i.storia - Atlante stragi nazifasciste
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i.storia - Atlante stragi nazifasciste
Episodio di VINCA FIVIZZANO 24-27.08.1944 Nome del Compilatore: GIANLUCA FULVETTI, MARCO CONTI I.STORIA Località Comune Vinca, Equi Terme, Fivizzano Monzone, Tenerano, Bardine, Cecina, Vezzanello, Viano, Corsano Provincia Massa Carrara Regione Toscana Data iniziale: 24/08/1944 Data finale: 27/08/1944 Vittime decedute: Totale U 162 65 Ba mbi ni (011) 6 Ragaz Adult Anzia s.i. zi (12- i (17- ni (più 16) 55) 55) D. Bambi Ragazze ne (0- (12-16) 11) Adult Anzian S. e (17- e (più i 55) 55) Ig n 3 96 8 56 1 26 28 2 5 27 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 160 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi 1 Elenco delle vittime decedute Vinca 24 agosto 1. Achilli Elda, 21 anni 2. Battaglia Aldo, 25 anni 3. Battaglia Alpina, 20 anni 4. Battaglia Ambrosino, 3 mesi 5. Battaglia Anchise, 52 anni 6. Battaglia Annunziata, 2 mesi 7. Battaglia Artemisio, 57 anni 8. Battaglia Elio, 30 anni Ebrei Legati a partigiani Indefinito 1 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. Battaglia Giovanna, 61 anni Battaglia Giuseppe, 39 anni Battaglia Illio Domenico, 48 anni Battaglia Ilvo, 16 anni Battaglia Italo Vulgo Bruno, 33 anni Battaglia Leonilda, 65 anni Battaglia Lorenzo, 61 anni Battaglia Luciana, 2 anni Battaglia Maria, 59 anni Battaglia Torello, 52 anni Battaglia Vincenza, 18 anni Battaglia Vincenzo, 13 anni Battaglia Virgiglio, 61 anni Beggia Isabella, 17 anni Benelli Andrea Luciano, 6 anni Benelli Giuseppe, 7 mesi Benelli Maria, 10 anni Benelli Sabatina, 33 anni Boni Livia Lidia, 45 anni Boni Maria Alba, 40 anni Boni Pietro, 76 anni Boni Rinaldo, 65 anni Boni Romano, 22 anni Boni Santina, 82 anni Boni Silvio, 71 anni Borghini Adelia, 21 anni Borghini Giuseppina, 8 anni Borzani Antide, 47 anni Borzani Camillo, 65 anni Borzani Enea, 57 anni Borzani Pietro, 69 anni Bussa Alpinice, 41 anni Cagnoli Onelia, 45 anni Colonna Alfonsina, 47 anni Colonna Giuseppina, 71 anni Colonna Romano, 66 anni Colonnata Benigno, 79 anni Colonnata Ettore, 60 anni Colonnata Francesco, 16 anni Colonnata Lidia, 46 anni Colonnata Nicolina, 70 anni Colonnata Ortensia, 52 anni Colonnata Sillo, 23 anni Federici Adamo, 71 anni Federici Domenica, 70 anni Federici Domenico, 84 anni 55. Federici Fidalma, 62 anni 56. Federici Giovanna, 60 anni 57. Federici Maria, 46 anni 58. Federici Martino, 63 anni 59. Federici Narciso, 59 anni 60. Federici Stuarda, 42 anni 61. Federici Vilmo, 17 anni 62. Federici Zelmira, 37 anni 63. Ferlini Giuseppe, 75 anni 64. Ferlini Maria, 48 anni 65. Ferrari Ersilia, 33 anni 66. Ferrari Maria, 55 anni 67. Ferrari Pellegrino, 81 anni 68. Ferri Annita, 66 anni 69. Giannanti Palmira, 24 anni 70. Giuntoni Anna Maria, 6 anni 71. Giuntoni Iole, 33 anni 72. Giuntoni Irlanda, 31 anni 73. Giuntoni Ismene, 16 anni 74. Giuntoni Maria, 83 anni 75. Giuntoni Sestilia, 60 anni 76. Giuntoni Sestilio, 56 anni 77. Janni Norma, 17 anni 78. Marchi Alfierina, 20 anni 79. Marchi Domenica, 66 anni 80. Marchi Leda, 17 anni 81. Marchi Pietro, 5 anni 82. Mariani Alfonsina, 37 anni 83. Mariani Celestina. 84. Mariani Maria, 66 anni 85. Mariani Orietta, 33 anni 86. Mattei Alice, 22 anni 87. Mattei Altea, 49 anni 88. Mattei Edilia, 24 anni 89. Mattei Girolamo, 76 anni 90. Mattei Maria Rita, 7 mesi 91. Mattei Maria, 2 anni 92. Mattei Mario, 6 anni 93. Mattei Ovidia, 38 anni 94. Mattei Paolina, 16 anni 95. Montagnani Gigliana, 16 anni 96. Montagnani Primetta, 7 anni 97. Morani Adriana, 17 anni 98. Morani Adriano, 44 anni 99. Morani Amedeo, 74 anni 100. Morani Annunziata, 16 anni 101. Morani Annunziata, 77 anni 102. Morani Giuseppina, 75 anni circa. 103. Morani Leombruna, 35 anni 104. Morani Lina, 27 anni 105. Morani Veneranda, 70 Anni circa. 106. Nuti Rosina, 61 anni 107. Orlandini Anna, 41 anni 108. Papa Angiolina, 34 anni 109. Papa Domenica, 81 anni 110. Papa Ercolina, 54 anni 111. Papa Maria, 50 anni 112. Papa Nicola, 74 anni 113. Papa Santina, 72 anni 114. Pennucci Cleofe, 77 anni 115. Pinelli Giuditta, 76 anni 116. Quartieri Adele, 57 anni 117. Quartieri Consiglia, 39 anni 118. Quartieri Ines Maria, 22 anni 119. Quartieri Maria Giovanna, 45 anni 120. Quartieri Maria, 42 anni 121. Quartieri Massimo, 71 anni 122. Sabatini Angiolina, 38 anni 123. Sabatini Giovanna, 21 anni 124. Serponi Bice, 30 anni 125. Spagnoli Giuseppina, 36 anni 126. Spagnoli Paolo, 67 anni 127. Taliani Ida, 47 anni 128. Venturi Alfonsina, 37 anni 129. Venturi Angiolina, 63 anni 130. Venturi Caterina, 81 anni 131. Venturi Cleonte, 36 anni 132. Venturi Dante, 67 anni 133. Venturi Eglina, 49 anni 134. Venturi Giovannina, 20 anni 135. Venturi Linda, 18 anni 136. Venturi Minelba, 41 anni 137. Un feto, tolto dal grembo di Marchi Alfierina. Monzone 24 agosto: 138. Janni Don Luigi, 27 anni, parroco di Vinca 139. Janni Gisberto, 46 anni 140. Luchicchia Ernesto. Equi Terme 24 agosto: 141. Rani Maria, 72 anni Tenerano 24 agosto: 142. Folegnani Ovidio, 38 anni 143. Forfori Agostino, 85 anni 144. Tonetti Giovanni, 69 anni Bardine 24 agosto: 145. Piastra Virginia, 81 anni Cecina 24 agosto: 146. Duranti Renato, 31 anni Vezzanello 24 agosto: 147. Lazzoni Angelo, 76 anni Viano 24 agosto: 148. Pinelli Guido, 50 anni Corsano 24 agosto: 149. Palagi Adriano, 28 anni Monzone 24-25 agosto: 150. Baroni Veraldo, 45 anni 151. Bogazzi Renato, 44 anni 152. Cappe’ Gino, 21 anni 153. Moruzzi Giuseppe, 41 anni 154. Musetti Argo, 30 anni 155. Poli Alfredo, 34 anni 156. Ratti Giuseppe, 36 anni 157. Sconosciuto, di circa 30/40 anni, 160 cm, con giacca marrone, calzoni neri e scarpe nere in cattivo stato rinvenuto in località La Rocca. Vinca, 25 agosto: 158. Corleo Gino, 5 anni 159. Corelo Ignazio, 29 anni Vinca 26 agosto: 160. Benelli Andreina, 15 anni 161. Colonnata Rivieri, 53 anni 162. Mariani Daria, 48 anni Altre note sulle vittime: Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica Nell’agosto 1944 i comandi tedeschi del 75. Corpo d’Armata responsabile della protezione della Linea Gotica occidentale sono messi a dura prova dalla crescente attività del movimento partigiano che disperso sulle alture apuane sabota ponti ferrovie strade rallenta i lavori di fortificazione del tracciato difensivo e tende ripetute imboscate alle truppe occupanti. Il 18 agosto un automezzo tedesco è attaccato lungo la strada tra Monzone e Vinca: nell’episodio perde la vita un ufficiale nazista. Gli Stati generali della 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS” riuniti a Massa decidono di reagire pianificando un ampio rastrellamento sul massiccio montuoso delle Apuane. L’azione riceve l’ordine operativo direttamente dal generale Max Simon ed è curata dal colonnello Looss sin nei minimi dettagli, preceduta da uno scrupoloso lavoro di spionaggio e di esame del territorio grazie anche alle delazioni di “infiltrati” fascisti. Si discute del rastrellamento una prima volta la sera del 21 agosto presso il quartier generale di Massa, dove Looss impartisce alla ventina di ufficiali presenti spiegazioni sui rispettivi compiti. Una seconda riunione si tiene la sera del 23 presso il comando del tenente Saalfrank a Carrara, ed è preseduta da Reder, che riceve nuovamente da Simon il comando dell’operazione. Dal comando del maggiore Walter Reder responsabile del 16. Battaglione Esplorante dipendono diverse compagnie appartenenti alla “Reichsführer SS”, quale il reggimento corazzato, unità della Flak e del servizio logistico assieme ad altre unità delle SS e della 20. Divisione da Campo della Luftwaffe, oltre a un centinaio di brigatisti neri carraresi messi a disposizione dal colonnello Giulio Lodovici. Il raid antipartigiano esordisce la notte del 24 agosto per terminare soltanto tre giorni dopo. Ogni paese incontrato sul cammino dei tedeschi è raso al suolo le abitazioni date alle fiamme le chiese demolite mentre coloro che non sono riusciti a fuggire in tempo nei boschi vicini - anziani malati e infermi uomini e donne colti alla sprovvista dal rastrellamento – sono fucilati senza pietà. I centri maggiormente investiti dal rastrellamento sono quelli di Gragnola, Monzone Alto, Equi Terme, Corsano, Lorano, Tenerano, Gallogna, Campiglione, Viano, Vezzanello, Cecina, Terma, Posterla, Colla. Nella frazione di Gragnola, punto nodale della manovra di accerchiamento operata dalle truppe, avviene la prima strage: nove uomini vengono fucilati nei pressi del paese, a seguito di un breve scontro, senza perdite, tra partigiani e nazifascisti. Il massacro tocca il proprio apice a Vinca: punto di convergenza di più direttrici di attacco il paese è raggiunto una prima volta nel pomeriggio del 24 agosto dalla 1. Compagnia del 16. Battaglione Esplorante guidata dal tenente Segebrecht. Occupato il centro il giorno successivo lo stesso Reder rinforzato dalla 2. e 3. compagnia e da un plotone di brigatisti neri si dedica all’annientamento definitivo di ogni forma di vita esistente nella vallata. I suoi reparti setacciano scrupolosamente la valle di Vinca stanano i residenti nascosti nelle grotte e nei boschi ed eliminano con lanciafiamme mitragliatrici e granate decine e decine di persone. Il 26 la “battaglia del Sagro”, uno scontro a fuoco fra i tedeschi e alcuni partigiani appartenenti alla Brigata “Ugo Muccini”, distoglie gran parte delle truppe dall’occupazione del paese. Ma il giorno successivo i reparti nazifascisti tornano a Vinca uccidendo buona parte dei superstiti tornati nel frattempo in paese saccheggiando le case ed incendiando l’intero abitato. Per ben quattro giorni consecutivi dunque le truppe tedesche continuano a massacrare, caso unico in tutta la Toscana occupata. 159 le vittime, in maggioranza donne quasi la metà bambini e anziani con una percentuale non marginale difficile da quantificare ma intuibile dalle numerose testimonianze raccolte di malati e infermi. 9 muoiono a Gragnola, allora un’exclave del Comune di Fosdinovo, oggi invece integralmente in quelle di Fivizzano. Modalità dell’episodio: Uccisione con armi da fuoco. Violenze connesse all’episodio: Incendi di abitazione, furti e saccheggi. Sevizie e torture. Tipologia: Eliminazionista. Esposizione di cadaveri Occultamento/distruzione cadaveri □ □ II. RESPONSABILI O PRESUNTI RESPONSABILI TEDESCHI Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) 16. Battaglione esplorante, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”. 20. Divisione da Campo della Luftwaffe. 16. Flak, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”. 35. Reggimento corazzato, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”. Nomi: 1. Simon Max, generale, comandante della 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”. 2. Looss Helmut, colonnello responsabile dell’Ufficio informazioni (Ic) divisionale. Nato nel 1910. Entrato nell’SD. Esperienze all’Est come ufficiale degli Einsatzgruppen. 3. Reder Walter, maggiore, comandante del 16. Battaglione esplorante, 16.“Reichsführer SS”. Austriaco nato nel 1915. Esperienza nel campo di concentramento di Dachau e sul fronte orientale. 4. Segebrecht Wilfried, tenente comandante 1. Compagnia del 16. Battaglione esplorante. 5. Saalfrank Max, tenente comandante 5. Compagnia del 16. Battaglione esplorante. 6. Albers Paul, sottotenente SS. 7. Bichler Hubert, maresciallo ordinario SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 8. Baumann Josef, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 9. Kusterer Wilhelm, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 10. Roithmeier Max, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 11. Rösler Arnold, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 12. Schneider Adolf, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 13. Träger Heinz Fritz, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 14. Waage Walter, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. 15. Wache Georg, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma. ITALIANI Ruolo e reparto 40. Brigata nera di Apuania. Nomi: 1. Biagioni Bruno, generale, comandante della 40. Brigata nera di Apuania. 2. Lodovici Giulio, colonnello. Arrestato nell’aprile 1948 mentre tentava la fuga, processato a Perugia e prosciolto per insufficienza di prove. Note sui presunti responsabili: Estremi e Note sui procedimenti: Viene compiuta una prima inchiesta statunitense a cui segue una investigazione del SIB britannico. Assieme agli episodi di Bardine e Bergiola Foscalina, la strage di Vinca è tra i capi d’imputazione del processo britannico a carico del generale Max Simon (Padova, 29 maggio-26 giugno 1947). Generale che viene condannato all’ergastolo. Il 31 ottobre 1951 Walter Reder è condannato all’ergastolo dal Tribunale militare territoriale di Bologna per le stragi di Vinca e Marzabotto (Monte Sole). Nel 1985 il Governo Craxi lo amnistiò dopo che nel 1980 il Tribunale militare di Bari ne aveva deciso la liberazione con la condizionale. 64 membri della Brigata nera apuana guidata dal generale Biagioni sono processati dal Tribunale di Perugia con l’accusa di “strage continuata” (che cumulava i reati commessi a Vinca e a Bergiola Foscalina). La sentenza emessa il 21 marzo 1950 esprime condanne severe (ben 11 furono gli ergastoli comminati) destinate tuttavia ad ammorbidirsi a causa dell’applicazione dell’amnistia. Il colonnello Lodovici venne prosciolto per insufficienza di prove. PMT La Spezia, f. 211/96. Sentenza di ergastolo del 26/06/2009 a carico di 9 militari tedeschi da parte del Tribunale militare di Roma. III. MEMORIA Monumenti/Cippi/Lapidi: Cappella ai morti di Vinca. Cippo ai morti di Vinca, piazza dei Martiri. Lapide a don Ianni, cortile della Chiesa di Vinca, 08/09/1971. Monumento del cimitero di Vinca. Monumenti di Mandrione, Vinca, 2005. Monumento alla strage di Vinca, 24/08/1945. Sacrario delle vittime di Vinca, via Camposanto, 1994. Musei e/o luoghi della memoria: Onorificenze Commemorazioni Commemorazioni annuali per l’anniversario della strage. Note sulla memoria IV. STRUMENTI Bibliografia: Amministrazione comunale di Massa (a cura di), La Resistenza continua, s.e., s.l. 1968, 71 pp. Amministrazione provinciale di Massa Carrara, Relazione sull'attività della Deputazione Provinciale nel sessennio maggio 1945 - maggio 1951, Tipografia E. Medici, Massa Carrara s.d. [ma 1954], 108 pp. Francesco Bergamini Francesco (a cura di), Battaglione Reder. La marcia della morte da Sant'Anna di Stazzema alle Fosse del Frigido, anpi Versilia, Pezzini, Viareggio 1995, 79 pp. Gino Briglia, Del Giudice Pietro (a cura di), Eserciti popolazione e Resistenza sulle Alpi Apuane. Atti del Convegno internazionale di studi storici sul settore occidentale della linea gotica, Massa 1995, 442 pp. Piero Calamandrei, Realtà della Resistenza apuana, Tipografia Fabbiani, La Spezia 1961, 34 pp. Centro Studi storia locale della Basilica Cattedrale di Massa, La Chiesa di Apuania durante la guerra (1939-1945), Tipografica leberit, Roma 1985, 114 pp. Giovanni Cipollini, Operazione contro i ribelli. I crimini della XVI SS Panzer Grenadier Division nel Settore occidentale della Linea Gotica. Estate 1944, Mauro Baroni, Viareggio-Lucca 1996, pp. 170177. Comitato per le celebrazioni del Ventesimo anniversario della Liberazione, La Resistenza e il contributo delle forze armate alla guerra di Liberazione, Milano stampa, Farigliano (CN) s.d. [ma 1965], 80 pp. n.n. Paolo Cozzi, Reder. Il regista delle inaudite sagre di sangue, Numero speciale del Carrarese, Grafiche Sanguinetti, Ortonovo 1968, 88 pp. Nardo Dunchi, Memorie partigiane, La Nuova Italia, Firenze 1957, 334 pp. Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, pp. 218-220. Lido Galletto, La lunga estate, Tipografia Ceccotti, Massa 1995, 528 pp. Carlo Gentile, Le stragi Nazifasciste in Toscana 1943-45. Gli archivi tedeschi. 4. Guida archivistica alla memoria. Gli archivi tedeschi, Carocci, Firenze, 2005, p. 118. Mario Giovana (a cura di), Resistenza, autogoverno e problemi delle autonomie nell'Italia 19431945, upi editoria e servizi, Torino 1985, 214 pp. Oscar Guidi, Garfagnana 1943-1945. La guerra. La Resistenza, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca 1994, 212 pp. Giulio Guidoni, Ritorna la vita... nella "Terra di nessuno", Tip. Moderna, La Spezia 1967, 180 pp. I sentieri della memoria. Nel 50° anniversario del conferimento della Medaglia d'oro al Valor militare della provincia di Massa Carrara, s.e., s.d. Istituto ricerche e divulgazioni storiche, (a cura di), Resistenza. "Pagine di Gloria", De NicolaLombardozzi Editori, Roma 1976, 312 pp. Oscar ("Simone") Lalli, Lotta partigiana intorno alle Alpi Apuane e sull'Appennino ligure-toscoemiliano: memorie, Coop. tip. Mareggiani, Bologna 1964, 130 pp. L'umanità nella Resistenza: il caso della bassa Lunigiana, "Pan Arte. Mensile di arte lettere cultura", anno III, n. 12, dicembre, Firenze 1977, 39 pp. Edoardo don Mori, Ceci don Guido don Ceci, (a cura di), Per non dimenticare, Tip. Conti, Fivizzano 1994, 79 pp. Emidio Mosti, La Resistenza apuana: luglio 1943 - aprile 1945, Longanesi & C., Milano 1973, 277 pp. Emilio Palla, Popolo e partigiani sulla linea Gotica. Storia politica della comunità massese (19431945), Edizioni Landoni, Legnano 1974, 252 pp.. Paolo Pezzino, Crimini di guerra nel settore occidentale della Linea Gotica, in Gianluca Fulvetti, Francesca Pelini (a cura di), La politica del massacro. Per un atlante delle stragi naziste in Toscana, l’ancora del Mediterraneo, Napoli, 2006, p. 121 ss. Renato Putamorsi, Ricordi di un partigiano in Lunigiana, Zappa, Sarzana 1994, 125 pp. Angelo don Ricci, Roberto don Angelini, Il clero della linea Gotica occidentale. Pagine di carità e di eroismi scritte dai sacerdoti della diocesi di Apuania durante la seconda guerra mondiale, Tip. Moderna, La Spezia 1966, 109 pp. Andrea Rossi, Fascisti toscani nella Repubblica di Salò 1943-1945, Biblioteca Franco Serantini, Pisa 2000, 160 pp. Mino Tassi, Pagine Pontremolesi. Cronaca delle vicende resistenziali relative al territorio di Pontremoli nel periodo luglio 1943-aprile 1945, Artigianelli, Pontremoli 1957, 3 voll. Silvio Tramontin, (a cura di), La Resistenza dei cattolici sulla Linea Gotica. Atti del convegno (Sestino, 24-25 novembre 1979), Edizioni Cooperativa Culturale "Giorgio La Pira", Sansepolcro 1983, 292 pp. Giulio Villani, Poli Fabrizio (a cura di), Chiese toscane: cronache di guerra, 1940-1945, Libreria editrice fiorentina, Firenze 1995, xii+724 pp. Riccardo Vinciguerra, La Collina Rossa... e le colline divennero rosse, Tip. Grafica Lunense, La Spezia 1974, 362 pp. Bruno Zerbini, Un partigiano isolato, Lalli, Poggibonsi 1984, 187 pp. Ufficio stampa del Ministero della Difesa (a cura di), Reder nel giudizio della Magistratura militare, s.e., Roma 1961, 164 pp. Fonti archivistiche: BA-MA, RH 20-14/114, IC-M, 19 agosto 1944; 26 agosto 1944; RH 20-14/46, IA-TGM, 19 agosto 44. CPI, 16/80; 16/107. SC Fivizzano, RAM 1944. Sitografia e multimedia: http://www.radiomaremmarossa.it/?page_id=11435 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/cappella_ai_martiri/ http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/cippo_ai_martiri/ http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/lapide_a_don_ianni/ http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/monumento_del_cimitero_di_vinca/ http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/monumento_di_mandrione/ http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/monumento_per_la_strage_di_vinca/ http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/sacrario_delle_vittime_di_vinca/ Altro: V. ANNOTAZIONI VI. CREDITS GIANLUCA FULVETTI. MARCO CONTI, gruppo di ricerca “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (settembre 1943 - maggio 1945)”, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca.