i.storia - Atlante stragi nazifasciste

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i.storia - Atlante stragi nazifasciste
Episodio di VINCA FIVIZZANO 24-27.08.1944
Nome del Compilatore: GIANLUCA FULVETTI, MARCO CONTI
I.STORIA
Località
Comune
Vinca, Equi
Terme, Fivizzano
Monzone,
Tenerano,
Bardine,
Cecina,
Vezzanello,
Viano,
Corsano
Provincia
Massa Carrara
Regione
Toscana
Data iniziale: 24/08/1944
Data finale: 27/08/1944
Vittime decedute:
Totale
U
162
65
Ba
mbi
ni
(011)
6
Ragaz Adult Anzia s.i.
zi (12- i (17- ni (più
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55)
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D.
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Ig
n
3
96
8
56
1
26
28
2
5
27
Di cui
Civili
Partigiani
Renitenti
Disertori
Carabinieri
Militari
Sbandati
160
Prigionieri di guerra
Antifascisti
Sacerdoti e religiosi
1
Elenco delle vittime decedute
Vinca 24 agosto
1. Achilli Elda, 21 anni
2. Battaglia Aldo, 25 anni
3. Battaglia Alpina, 20 anni
4. Battaglia Ambrosino, 3 mesi
5. Battaglia Anchise, 52 anni
6. Battaglia Annunziata, 2 mesi
7. Battaglia Artemisio, 57 anni
8. Battaglia Elio, 30 anni
Ebrei
Legati a partigiani
Indefinito
1
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.
52.
53.
54.
Battaglia Giovanna, 61 anni
Battaglia Giuseppe, 39 anni
Battaglia Illio Domenico, 48 anni
Battaglia Ilvo, 16 anni
Battaglia Italo Vulgo Bruno, 33 anni
Battaglia Leonilda, 65 anni
Battaglia Lorenzo, 61 anni
Battaglia Luciana, 2 anni
Battaglia Maria, 59 anni
Battaglia Torello, 52 anni
Battaglia Vincenza, 18 anni
Battaglia Vincenzo, 13 anni
Battaglia Virgiglio, 61 anni
Beggia Isabella, 17 anni
Benelli Andrea Luciano, 6 anni
Benelli Giuseppe, 7 mesi
Benelli Maria, 10 anni
Benelli Sabatina, 33 anni
Boni Livia Lidia, 45 anni
Boni Maria Alba, 40 anni
Boni Pietro, 76 anni
Boni Rinaldo, 65 anni
Boni Romano, 22 anni
Boni Santina, 82 anni
Boni Silvio, 71 anni
Borghini Adelia, 21 anni
Borghini Giuseppina, 8 anni
Borzani Antide, 47 anni
Borzani Camillo, 65 anni
Borzani Enea, 57 anni
Borzani Pietro, 69 anni
Bussa Alpinice, 41 anni
Cagnoli Onelia, 45 anni
Colonna Alfonsina, 47 anni
Colonna Giuseppina, 71 anni
Colonna Romano, 66 anni
Colonnata Benigno, 79 anni
Colonnata Ettore, 60 anni
Colonnata Francesco, 16 anni
Colonnata Lidia, 46 anni
Colonnata Nicolina, 70 anni
Colonnata Ortensia, 52 anni
Colonnata Sillo, 23 anni
Federici Adamo, 71 anni
Federici Domenica, 70 anni
Federici Domenico, 84 anni
55. Federici Fidalma, 62 anni
56. Federici Giovanna, 60 anni
57. Federici Maria, 46 anni
58. Federici Martino, 63 anni
59. Federici Narciso, 59 anni
60. Federici Stuarda, 42 anni
61. Federici Vilmo, 17 anni
62. Federici Zelmira, 37 anni
63. Ferlini Giuseppe, 75 anni
64. Ferlini Maria, 48 anni
65. Ferrari Ersilia, 33 anni
66. Ferrari Maria, 55 anni
67. Ferrari Pellegrino, 81 anni
68. Ferri Annita, 66 anni
69. Giannanti Palmira, 24 anni
70. Giuntoni Anna Maria, 6 anni
71. Giuntoni Iole, 33 anni
72. Giuntoni Irlanda, 31 anni
73. Giuntoni Ismene, 16 anni
74. Giuntoni Maria, 83 anni
75. Giuntoni Sestilia, 60 anni
76. Giuntoni Sestilio, 56 anni
77. Janni Norma, 17 anni
78. Marchi Alfierina, 20 anni
79. Marchi Domenica, 66 anni
80. Marchi Leda, 17 anni
81. Marchi Pietro, 5 anni
82. Mariani Alfonsina, 37 anni
83. Mariani Celestina.
84. Mariani Maria, 66 anni
85. Mariani Orietta, 33 anni
86. Mattei Alice, 22 anni
87. Mattei Altea, 49 anni
88. Mattei Edilia, 24 anni
89. Mattei Girolamo, 76 anni
90. Mattei Maria Rita, 7 mesi
91. Mattei Maria, 2 anni
92. Mattei Mario, 6 anni
93. Mattei Ovidia, 38 anni
94. Mattei Paolina, 16 anni
95. Montagnani Gigliana, 16 anni
96. Montagnani Primetta, 7 anni
97. Morani Adriana, 17 anni
98. Morani Adriano, 44 anni
99. Morani Amedeo, 74 anni
100. Morani Annunziata, 16 anni
101. Morani Annunziata, 77 anni
102. Morani Giuseppina, 75 anni circa.
103. Morani Leombruna, 35 anni
104. Morani Lina, 27 anni
105. Morani Veneranda, 70 Anni circa.
106. Nuti Rosina, 61 anni
107. Orlandini Anna, 41 anni
108. Papa Angiolina, 34 anni
109. Papa Domenica, 81 anni
110. Papa Ercolina, 54 anni
111. Papa Maria, 50 anni
112. Papa Nicola, 74 anni
113. Papa Santina, 72 anni
114. Pennucci Cleofe, 77 anni
115. Pinelli Giuditta, 76 anni
116. Quartieri Adele, 57 anni
117. Quartieri Consiglia, 39 anni
118. Quartieri Ines Maria, 22 anni
119. Quartieri Maria Giovanna, 45 anni
120. Quartieri Maria, 42 anni
121. Quartieri Massimo, 71 anni
122. Sabatini Angiolina, 38 anni
123. Sabatini Giovanna, 21 anni
124. Serponi Bice, 30 anni
125. Spagnoli Giuseppina, 36 anni
126. Spagnoli Paolo, 67 anni
127. Taliani Ida, 47 anni
128. Venturi Alfonsina, 37 anni
129. Venturi Angiolina, 63 anni
130. Venturi Caterina, 81 anni
131. Venturi Cleonte, 36 anni
132. Venturi Dante, 67 anni
133. Venturi Eglina, 49 anni
134. Venturi Giovannina, 20 anni
135. Venturi Linda, 18 anni
136. Venturi Minelba, 41 anni
137. Un feto, tolto dal grembo di Marchi Alfierina.
Monzone 24 agosto:
138. Janni Don Luigi, 27 anni, parroco di Vinca
139. Janni Gisberto, 46 anni
140. Luchicchia Ernesto.
Equi Terme 24 agosto:
141. Rani Maria, 72 anni
Tenerano 24 agosto:
142. Folegnani Ovidio, 38 anni
143. Forfori Agostino, 85 anni
144. Tonetti Giovanni, 69 anni
Bardine 24 agosto:
145. Piastra Virginia, 81 anni
Cecina 24 agosto:
146. Duranti Renato, 31 anni
Vezzanello 24 agosto:
147. Lazzoni Angelo, 76 anni
Viano 24 agosto:
148. Pinelli Guido, 50 anni
Corsano 24 agosto:
149. Palagi Adriano, 28 anni
Monzone 24-25 agosto:
150. Baroni Veraldo, 45 anni
151. Bogazzi Renato, 44 anni
152. Cappe’ Gino, 21 anni
153. Moruzzi Giuseppe, 41 anni
154. Musetti Argo, 30 anni
155. Poli Alfredo, 34 anni
156. Ratti Giuseppe, 36 anni
157. Sconosciuto, di circa 30/40 anni, 160 cm, con giacca marrone, calzoni neri e scarpe nere in cattivo
stato rinvenuto in località La Rocca.
Vinca, 25 agosto:
158. Corleo Gino, 5 anni
159. Corelo Ignazio, 29 anni
Vinca 26 agosto:
160. Benelli Andreina, 15 anni
161. Colonnata Rivieri, 53 anni
162. Mariani Daria, 48 anni
Altre note sulle vittime:
Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio:
Descrizione sintetica
Nell’agosto 1944 i comandi tedeschi del 75. Corpo d’Armata responsabile della protezione della Linea
Gotica occidentale sono messi a dura prova dalla crescente attività del movimento partigiano che disperso
sulle alture apuane sabota ponti ferrovie strade rallenta i lavori di fortificazione del tracciato difensivo e
tende ripetute imboscate alle truppe occupanti.
Il 18 agosto un automezzo tedesco è attaccato lungo la strada tra Monzone e Vinca: nell’episodio perde la
vita un ufficiale nazista. Gli Stati generali della 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS” riuniti a
Massa decidono di reagire pianificando un ampio rastrellamento sul massiccio montuoso delle Apuane.
L’azione riceve l’ordine operativo direttamente dal generale Max Simon ed è curata dal colonnello Looss
sin nei minimi dettagli, preceduta da uno scrupoloso lavoro di spionaggio e di esame del territorio grazie
anche alle delazioni di “infiltrati” fascisti. Si discute del rastrellamento una prima volta la sera del 21
agosto presso il quartier generale di Massa, dove Looss impartisce alla ventina di ufficiali presenti
spiegazioni sui rispettivi compiti. Una seconda riunione si tiene la sera del 23 presso il comando del
tenente Saalfrank a Carrara, ed è preseduta da Reder, che riceve nuovamente da Simon il comando
dell’operazione. Dal comando del maggiore Walter Reder responsabile del 16. Battaglione Esplorante
dipendono diverse compagnie appartenenti alla “Reichsführer SS”, quale il reggimento corazzato, unità
della Flak e del servizio logistico assieme ad altre unità delle SS e della 20. Divisione da Campo della
Luftwaffe, oltre a un centinaio di brigatisti neri carraresi messi a disposizione dal colonnello Giulio Lodovici.
Il raid antipartigiano esordisce la notte del 24 agosto per terminare soltanto tre giorni dopo. Ogni paese
incontrato sul cammino dei tedeschi è raso al suolo le abitazioni date alle fiamme le chiese demolite
mentre coloro che non sono riusciti a fuggire in tempo nei boschi vicini - anziani malati e infermi uomini e
donne colti alla sprovvista dal rastrellamento – sono fucilati senza pietà.
I centri maggiormente investiti dal rastrellamento sono quelli di Gragnola, Monzone Alto, Equi Terme,
Corsano, Lorano, Tenerano, Gallogna, Campiglione, Viano, Vezzanello, Cecina, Terma, Posterla, Colla.
Nella frazione di Gragnola, punto nodale della manovra di accerchiamento operata dalle truppe, avviene la
prima strage: nove uomini vengono fucilati nei pressi del paese, a seguito di un breve scontro, senza
perdite, tra partigiani e nazifascisti.
Il massacro tocca il proprio apice a Vinca: punto di convergenza di più direttrici di attacco il paese è
raggiunto una prima volta nel pomeriggio del 24 agosto dalla 1. Compagnia del 16. Battaglione Esplorante
guidata dal tenente Segebrecht. Occupato il centro il giorno successivo lo stesso Reder rinforzato dalla 2. e
3. compagnia e da un plotone di brigatisti neri si dedica all’annientamento definitivo di ogni forma di vita
esistente nella vallata. I suoi reparti setacciano scrupolosamente la valle di Vinca stanano i residenti
nascosti nelle grotte e nei boschi ed eliminano con lanciafiamme mitragliatrici e granate decine e decine di
persone.
Il 26 la “battaglia del Sagro”, uno scontro a fuoco fra i tedeschi e alcuni partigiani appartenenti alla Brigata
“Ugo Muccini”, distoglie gran parte delle truppe dall’occupazione del paese. Ma il giorno successivo i
reparti nazifascisti tornano a Vinca uccidendo buona parte dei superstiti tornati nel frattempo in paese
saccheggiando le case ed incendiando l’intero abitato.
Per ben quattro giorni consecutivi dunque le truppe tedesche continuano a massacrare, caso unico in tutta
la Toscana occupata. 159 le vittime, in maggioranza donne quasi la metà bambini e anziani con una
percentuale non marginale difficile da quantificare ma intuibile dalle numerose testimonianze raccolte di
malati e infermi. 9 muoiono a Gragnola, allora un’exclave del Comune di Fosdinovo, oggi invece
integralmente in quelle di Fivizzano.
Modalità dell’episodio:
Uccisione con armi da fuoco.
Violenze connesse all’episodio:
Incendi di abitazione, furti e saccheggi. Sevizie e torture.
Tipologia:
Eliminazionista.
Esposizione di cadaveri
Occultamento/distruzione cadaveri
□
□
II. RESPONSABILI O PRESUNTI RESPONSABILI
TEDESCHI
Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.)
 16. Battaglione esplorante, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
 20. Divisione da Campo della Luftwaffe.
 16. Flak, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
 35. Reggimento corazzato, 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
Nomi:
1. Simon Max, generale, comandante della 16. Panzer Grenadier Division “Reichsführer SS”.
2. Looss Helmut, colonnello responsabile dell’Ufficio informazioni (Ic) divisionale. Nato nel 1910.
Entrato nell’SD. Esperienze all’Est come ufficiale degli Einsatzgruppen.
3. Reder Walter, maggiore, comandante del 16. Battaglione esplorante, 16.“Reichsführer SS”.
Austriaco nato nel 1915. Esperienza nel campo di concentramento di Dachau e sul fronte orientale.
4. Segebrecht Wilfried, tenente comandante 1. Compagnia del 16. Battaglione esplorante.
5. Saalfrank Max, tenente comandante 5. Compagnia del 16. Battaglione esplorante.
6. Albers Paul, sottotenente SS.
7. Bichler Hubert, maresciallo ordinario SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di
Roma.
8. Baumann Josef, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
9. Kusterer Wilhelm, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
10. Roithmeier Max, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
11. Rösler Arnold, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
12. Schneider Adolf, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
13. Träger Heinz Fritz, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
14. Waage Walter, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
15. Wache Georg, sergente SS. Condannato all’ergastolo nel 2009 dal Tribunale militare di Roma.
ITALIANI
Ruolo e reparto
 40. Brigata nera di Apuania.
Nomi:
1. Biagioni Bruno, generale, comandante della 40. Brigata nera di Apuania.
2. Lodovici Giulio, colonnello. Arrestato nell’aprile 1948 mentre tentava la fuga, processato a Perugia
e prosciolto per insufficienza di prove.
Note sui presunti responsabili:
Estremi e Note sui procedimenti:
 Viene compiuta una prima inchiesta statunitense a cui segue una investigazione del SIB britannico.
Assieme agli episodi di Bardine e Bergiola Foscalina, la strage di Vinca è tra i capi d’imputazione del
processo britannico a carico del generale Max Simon (Padova, 29 maggio-26 giugno 1947).
Generale che viene condannato all’ergastolo.
 Il 31 ottobre 1951 Walter Reder è condannato all’ergastolo dal Tribunale militare territoriale di
Bologna per le stragi di Vinca e Marzabotto (Monte Sole). Nel 1985 il Governo Craxi lo amnistiò
dopo che nel 1980 il Tribunale militare di Bari ne aveva deciso la liberazione con la condizionale.
 64 membri della Brigata nera apuana guidata dal generale Biagioni sono processati dal Tribunale di
Perugia con l’accusa di “strage continuata” (che cumulava i reati commessi a Vinca e a Bergiola
Foscalina). La sentenza emessa il 21 marzo 1950 esprime condanne severe (ben 11 furono gli
ergastoli comminati) destinate tuttavia ad ammorbidirsi a causa dell’applicazione dell’amnistia.
 Il colonnello Lodovici venne prosciolto per insufficienza di prove.
 PMT La Spezia, f. 211/96.
 Sentenza di ergastolo del 26/06/2009 a carico di 9 militari tedeschi da parte del Tribunale militare
di Roma.
III. MEMORIA
Monumenti/Cippi/Lapidi:
 Cappella ai morti di Vinca.
 Cippo ai morti di Vinca, piazza dei Martiri.
 Lapide a don Ianni, cortile della Chiesa di Vinca, 08/09/1971.
 Monumento del cimitero di Vinca.
 Monumenti di Mandrione, Vinca, 2005.
 Monumento alla strage di Vinca, 24/08/1945.
 Sacrario delle vittime di Vinca, via Camposanto, 1994.
Musei e/o luoghi della memoria:
Onorificenze
Commemorazioni
Commemorazioni annuali per l’anniversario della strage.
Note sulla memoria
IV. STRUMENTI
Bibliografia:
 Amministrazione comunale di Massa (a cura di), La Resistenza continua, s.e., s.l. 1968, 71 pp.
 Amministrazione provinciale di Massa Carrara, Relazione sull'attività della Deputazione Provinciale
nel sessennio maggio 1945 - maggio 1951, Tipografia E. Medici, Massa Carrara s.d. [ma 1954], 108
pp.
 Francesco Bergamini Francesco (a cura di), Battaglione Reder. La marcia della morte da Sant'Anna
di Stazzema alle Fosse del Frigido, anpi Versilia, Pezzini, Viareggio 1995, 79 pp.
 Gino Briglia, Del Giudice Pietro (a cura di), Eserciti popolazione e Resistenza sulle Alpi Apuane. Atti
del Convegno internazionale di studi storici sul settore occidentale della linea gotica, Massa 1995,
442 pp.
 Piero Calamandrei, Realtà della Resistenza apuana, Tipografia Fabbiani, La Spezia 1961, 34 pp.
 Centro Studi storia locale della Basilica Cattedrale di Massa, La Chiesa di Apuania durante la guerra
(1939-1945), Tipografica leberit, Roma 1985, 114 pp.
 Giovanni Cipollini, Operazione contro i ribelli. I crimini della XVI SS Panzer Grenadier Division nel
Settore occidentale della Linea Gotica. Estate 1944, Mauro Baroni, Viareggio-Lucca 1996, pp. 170177.
 Comitato per le celebrazioni del Ventesimo anniversario della Liberazione, La Resistenza e il
contributo delle forze armate alla guerra di Liberazione, Milano stampa, Farigliano (CN) s.d. [ma
1965], 80 pp. n.n.
 Paolo Cozzi, Reder. Il regista delle inaudite sagre di sangue, Numero speciale del Carrarese,
Grafiche Sanguinetti, Ortonovo 1968, 88 pp.
 Nardo Dunchi, Memorie partigiane, La Nuova Italia, Firenze 1957, 334 pp.
 Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009,
pp. 218-220.
 Lido Galletto, La lunga estate, Tipografia Ceccotti, Massa 1995, 528 pp.
 Carlo Gentile, Le stragi Nazifasciste in Toscana 1943-45. Gli archivi tedeschi. 4. Guida archivistica
alla memoria. Gli archivi tedeschi, Carocci, Firenze, 2005, p. 118.
Mario Giovana (a cura di), Resistenza, autogoverno e problemi delle autonomie nell'Italia 19431945, upi editoria e servizi, Torino 1985, 214 pp.
 Oscar Guidi, Garfagnana 1943-1945. La guerra. La Resistenza, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca
1994, 212 pp.
 Giulio Guidoni, Ritorna la vita... nella "Terra di nessuno", Tip. Moderna, La Spezia 1967, 180 pp.
 I sentieri della memoria. Nel 50° anniversario del conferimento della Medaglia d'oro al Valor
militare della provincia di Massa Carrara, s.e., s.d.
Istituto ricerche e divulgazioni storiche, (a cura di), Resistenza. "Pagine di Gloria", De NicolaLombardozzi Editori, Roma 1976, 312 pp.
 Oscar ("Simone") Lalli, Lotta partigiana intorno alle Alpi Apuane e sull'Appennino ligure-toscoemiliano: memorie, Coop. tip. Mareggiani, Bologna 1964, 130 pp.








L'umanità nella Resistenza: il caso della bassa Lunigiana, "Pan Arte. Mensile di arte lettere
cultura", anno III, n. 12, dicembre, Firenze 1977, 39 pp.
Edoardo don Mori, Ceci don Guido don Ceci, (a cura di), Per non dimenticare, Tip. Conti, Fivizzano
1994, 79 pp.
Emidio Mosti, La Resistenza apuana: luglio 1943 - aprile 1945, Longanesi & C., Milano 1973, 277
pp.
Emilio Palla, Popolo e partigiani sulla linea Gotica. Storia politica della comunità massese (19431945), Edizioni Landoni, Legnano 1974, 252 pp..
Paolo Pezzino, Crimini di guerra nel settore occidentale della Linea Gotica, in Gianluca Fulvetti,
Francesca Pelini (a cura di), La politica del massacro. Per un atlante delle stragi naziste in Toscana,
l’ancora del Mediterraneo, Napoli, 2006, p. 121 ss.
Renato Putamorsi, Ricordi di un partigiano in Lunigiana, Zappa, Sarzana 1994, 125 pp.
Angelo don Ricci, Roberto don Angelini, Il clero della linea Gotica occidentale. Pagine di carità e di
eroismi scritte dai sacerdoti della diocesi di Apuania durante la seconda guerra mondiale, Tip.
Moderna, La Spezia 1966, 109 pp.
Andrea Rossi, Fascisti toscani nella Repubblica di Salò 1943-1945, Biblioteca Franco Serantini, Pisa
2000, 160 pp.
Mino Tassi, Pagine Pontremolesi. Cronaca delle vicende resistenziali relative al territorio di
Pontremoli nel periodo luglio 1943-aprile 1945, Artigianelli, Pontremoli 1957, 3 voll.
Silvio Tramontin, (a cura di), La Resistenza dei cattolici sulla Linea Gotica. Atti del convegno
(Sestino, 24-25 novembre 1979), Edizioni Cooperativa Culturale "Giorgio La Pira", Sansepolcro
1983, 292 pp.
Giulio Villani, Poli Fabrizio (a cura di), Chiese toscane: cronache di guerra, 1940-1945, Libreria
editrice fiorentina, Firenze 1995, xii+724 pp.
Riccardo Vinciguerra, La Collina Rossa... e le colline divennero rosse, Tip. Grafica Lunense, La Spezia
1974, 362 pp.
Bruno Zerbini, Un partigiano isolato, Lalli, Poggibonsi 1984, 187 pp.
Ufficio stampa del Ministero della Difesa (a cura di), Reder nel giudizio della Magistratura militare,
s.e., Roma 1961, 164 pp.
Fonti archivistiche:
 BA-MA, RH 20-14/114, IC-M, 19 agosto 1944; 26 agosto 1944; RH 20-14/46, IA-TGM, 19 agosto 44.
 CPI, 16/80; 16/107.
 SC Fivizzano, RAM 1944.
Sitografia e multimedia:
 http://www.radiomaremmarossa.it/?page_id=11435
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/cappella_ai_martiri/
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/cippo_ai_martiri/
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/lapide_a_don_ianni/
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/monumento_del_cimitero_di_vinca/
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/monumento_di_mandrione/
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/monumento_per_la_strage_di_vinca/
 http://www.resistenzatoscana.it/monumenti/fivizzano/sacrario_delle_vittime_di_vinca/
Altro:
V. ANNOTAZIONI
VI. CREDITS
GIANLUCA FULVETTI.
MARCO CONTI, gruppo di ricerca “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (settembre 1943 - maggio
1945)”, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca.