Attività a scuola

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Attività a scuola
SCUOLA INFANZIA SAN PIETRO
PROGETTO LETTURA: “SILENZIO…SI LEGGE”
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DAL DIARIO DI BORDO:
Settimana dal 24 al 29 ottobre 2016:
“LIBRIAMOCI. GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE” (Iniziativa promossa dal Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).
L’evento è stato lo “strumento” che ci ha aiutato a lanciare la lettura del libro “MATILDE” di
Roald Dahl
Ad un certo punto della mattinata i bambini hanno trovato, al centro dello spazio dove
viene costituito il grande circolo, una busta contenente un libro, MATILDE, ed un biglietto:
Cari bambini buongiorno!!
Sono arrivato da poco nella vostra scuola e volevo informarvi che dal 24 al 29 ottobre si
svolge la settimana delle giornate di lettura nelle scuole; l’evento si chiama “Libriamoci”.
Per questo motivo sono sicurissimo che gradirete questo splendido libro che vi ho portato.
Mi raccomando: ascoltate con attenzione!
Con affetto Il GGG
Arrivederci a presto.
Matilde, amante della lettura, che divora libri uno dopo l’altro, sarà per noi il personaggio che
identificherà il progetto lettura. Poiché quest’anno ricorre il centenario della nascita di Roald Dahl,
è stato deciso che dopo aver terminato la lettura di “Matilde” si sceglierà un altro libro dello stesso
autore.
Sarà sempre Matilde che presenterà ogni tipo di lettura che verrà proposta; questo motiva anche il
ritrovamento del biglietto firmato Il GGG:
Il GGG sarà la storia che fungerà da sfondo integratore per quest’anno scolastico (Ancora più
lentamente…la voce del silenzio) e Matilde ce lo farà trovare la mattina del 21 novembre con la
stessa modalità con la quale è stata trovata la sua storia: al centro della stanza. Diventa uno
scambio di favori tra lei e il Gigante…
Per noi tutte queste elencate, sono tipi di strategie per fare in modo che i bambini non trovino
percorsi già strutturati e “preconfezionati” ma al contrario, diventano opportunità atte a
incentivare la formulazione di ipotesi, l’espressione di idee, di opinioni e anche di soluzioni.
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Settimana dal 14 al 18 novembre 2016:
Le insegnanti hanno aderito all’iniziativa di “Nati per Leggere” e sono state supportate dalla
disponibilità di molti genitori che si sono recati a scuola durante la settimana dalle ore 11,00 alle
ore 12,30 per diffondere la “lettura a voce bassa”
Organizzazione:
Dalle ore 11,00 alle ore 12,30 sono stati aperti quattro angoli strutturati per la lettura.
Le maestre hanno suddiviso i bambini in sottogruppi (8-10 bambini per gruppo), possibilmente
della stessa fascia di età, con l’accortezza di inserire il bambino o la bambina nel gruppo dove
avrebbe letto il proprio genitore o chi per lui.
Gli adulti lettori sono stati forniti di un Kit: borsa, libro, un vademecum per il lettore, alcuni consigli
per la lettura e un pass che identifica un “Volontario Nati per Leggere”
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Durante la citata settimana, inoltre, a tutti i genitori, volontari e non, verrà consegnato un adesivo
che contraddistingue il domicilio di una famiglia “Nati per Leggere” e presuppone la prosecuzione
della lettura a casa
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Venerdì 18 novembre: si è conclusa la settimana dedicata alla lettura a voce alta presso la scuola,
da parte di figure adulte care ai bambini: genitori, nonni, zii…, che hanno aderito all’iniziativa
promossa da “Nati per Leggere”.
Le insegnanti hanno ritenuto doveroso ringraziare i partecipanti esponendo alla bacheca una sorta
di libricino, per rimanere in tema “lettura”, dove le stesse dichiarano l’immenso piacere per la
grande collaborazione e partecipazione riscontrata
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Lunedì 21 novembre:
I bambini, nel momento del grande circolo, scoprono che all’interno della stanza c’è una borsetta
con dentro qualcosa. La borsa è identica a quelle che utilizziamo per il “prestalibro” e che la
settimana scorsa abbiamo concesso ai volontari per la lettura. Tra tutte le ipotesi per sapere chi
l’abbia lasciata, quella più acclamata è che qualcuno tra i genitori se la sia dimenticata. La maestra
apre la borsetta per vedere se guardando il contenuto si riesca a risalire all’adulto che,
sbadatamente, non ha riposto con cura il kit utilizzato. Con la faccia sorpresa, però, prende un
foglio che si trova all’interno e sostiene che quel “pezzo di carta” non era di nessun lettore…
I bambini si chiedono chi l’abbia messo nella borsa e chiedono alla maestra di leggerlo.
L’insegnante procede alla lettura:
Ciao bambini, sono Matilde
Vi ricordate di me?
Prima di tutto volevo farvi i complimenti: so che tutta la settimana scorsa avete organizzato
la lettura a voce alta da parte di genitori, nonni, zii e, vi dico la verità, ne sono rimasta
entusiasta. Lo sapete che io sono “amantissima” dei libri e mi ha fatto molto piacere
scoprire che anche a voi e ai vostri cari piace tanto leggere. No come a mio padre che invece
odia i libri…Ma soprattutto ho visto quegli adesivi bellissimi che ognuno di voi ha attaccato
sulla porta di casa: che riconoscimento straordinario!!! Complimenti, complimenti,
complimenti.
Vi siete meritati un regalo. Sono sicura che indovinerete subito di cosa si tratta… Avete
indovinato? Proprio così, è un libro STU-PEN-DO! Si intitola “Il GGG”. Vi ricorda nulla questo
nome? Certo che sì: non è lui che vi ha lasciato il libro che vi ha permesso di conoscermi? Ho
voluto ricambiare il favore al mio carissimo amico, ma in particolar modo, ho voluto donare
qualcosa di bello a dei bambini in gamba come siete voi.
Buona lettura a tutti e mi raccomando “ascoltate” con interesse e attenzione: tutti i libri
sono tesori da scoprire.
Ciao a tutti. A presto
La vostra amica Matilde.
Il contenuto della lettera è scritto appositamente per dare modo ai bambini di interagire con il
personaggio: la maestra, con le dovute pause, attende le risposte se c’è un punto di domanda…;
enfatizza con intercalare confacente specifici termini o frasi (STU-PEN-DO, No come a mio padre
che invece odia i libri…)
I bambini sono rapiti!
Al termine della lettura del biglietto viene esaminato il libro: nel grande circolo un bambino dopo
l’altro lo prendono e guardando la copertina ipotizzano il titolo.
Viene letto il primo capitolo: “L’ora delle ombre”
L’ insegnante sospende la lettura al termine del capitolo e molti bambini, affascinati dal contenuto,
vorrebbero continuare: obiettivo centrato!