Visualizza - Università degli Studi di Udine

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Prot. n. 0002992 del 30/01/2017 - Decreti Rettorali 28/2017 [Classif. III/13]
Numero, data e protocollo della registrazione
OGGETTO:
Bando di concorso per l’attribuzione di n. 4 assegni per lo svolgimento di
attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Udine (SSD: BIO/11;
MED/04; L-ART/04; CHIM/01).
I L R E T TO R E
VISTA
VISTO
VISTO
VISTA
VISTE
VISTA
la legge 30 dicembre 2010, n. 240 recante “Norme in materia di organizzazione
delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al
Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, ed in
particolare l’art. 22 relativo al conferimento degli assegni per lo svolgimento di
attività di ricerca;
il decreto ministeriale 9 marzo 2011, n. 102 “Importo minimo assegni di ricerca –
art. 22, legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
il “Regolamento Interno per il conferimento di assegni di ricerca” dell’Università
degli Studi di Udine emanato con decreto rettorale 2 luglio 2014, n. 263;
la Legge 27 febbraio 2015, n. 11 “Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da
disposizioni legislative” che ha prorogato di due anni la durata complessiva dei
rapporti instaurati ai sensi dell’art. 22, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010,
n. 240;
le proposte pervenute per l’ammissione a bando di assegni per lo
svolgimento di attività di ricerca;
la certificazione della copertura finanziaria allegata alle proposte
sopra citate;
DECRETA
Di emanare il bando di concorso per l’attribuzione di n. 4 assegni per lo svolgimento di
attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Udine come da Allegato 1 al presente
decreto di cui costituisce parte integrante.
Il Rettore
prof. Alberto Felice De Toni
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate, il
quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa
AREA SERVIZI PER LA RICERCA
Ufficio Formazione per la Ricerca
Responsabile dell’area: Sandra Salvador –
Responsabile del procedimento: Sandra Salvador
Compilatore del procedimento: Angela Cocetta
Allegato 1
Art. 1
E’ indetta una selezione per titoli e colloquio, qualora previsto, per l’attribuzione di n. 4
assegni
per lo svolgimento di attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Udine, individuabili
nell’Allegato A che costituisce parte integrante del presente bando.
L’assegno di ricerca è collegato al progetto di ricerca sul quale grava nonché subordinato alla relativa
copertura finanziaria.
L’assegno può essere rinnovato in conformità con quanto previsto dall’art. 22 della legge 30
dicembre 2010, n. 240, dalla Legge 27 febbraio 2015, n. 11 e dal regolamento dell’Università degli
Studi di Udine per il conferimento di assegni di ricerca emanato con decreto rettorale 2 luglio 2014,
n. 263, in presenza di valutazione positiva del responsabile scientifico sull’attività svolta
dall’assegnista, adeguata motivazione scientifica e relativa copertura finanziaria.
L’assegno di ricerca non dà luogo ad alcun diritto in ordine all’accesso ai ruoli dell’Università.
Art. 2
Gli assegni di ricerca oggetto del presente bando di concorso ed i relativi requisiti di ammissione
sono indicati e descritti nell’Allegato A. La mancanza dei requisiti di ammissione comporta
l’esclusione dalla selezione.
Il possesso del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente conseguito all’estero ovvero, per i soli
settori interessati, del titolo di specializzazione di area medica corredato da un’adeguata produzione
scientifica, costituiscono requisito preferenziale per l’accesso alle selezioni sopra citate, qualora non
siano stati previsti quale requisito obbligatorio.
I candidati, in possesso di un titolo conseguito all’estero non dichiarato già equipollente ai sensi della
legge vigente, dovranno presentare i titoli di studio tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze italiane del paese di provenienza o da traduttore ufficiale. La commissione
giudicatrice (v. art. 6) valuta ai fini della sola ammissione al concorso l’equivalenza del titolo di studio
conseguito all’estero fatta salva la valutazione del titolo di specializzazione di area medica a cui si
applica l’art. 38 del D.Lgs 165/2001 e successive modifiche e integrazioni e la normativa comunitaria
in materia.
Art. 3
Gli assegni di ricerca di cui al presente bando non possono essere conferiti:
a. ai dipendenti delle università e dei soggetti di cui all’art. 22, comma 1, della legge 30 dicembre
2010, n. 240;
b. a coloro che hanno già usufruito di assegni di ricerca ex legge 30 dicembre 2010, n. 240 per il
periodo massimo consentito dalla normativa, ad esclusione del periodo in cui l’assegno è stato fruito
in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso;
c. a coloro che hanno già usufruito di assegni di ricerca e di contratti di ricercatore a tempo
determinato previsti rispettivamente dagli artt. 22 e 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 per
complessivi 12 anni anche non continuativi;
d. a coloro che hanno un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso:
-
con il Rettore, il Direttore generale o un componente del Consiglio di amministrazione
dell’Università degli Studi di Udine;
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-
con il responsabile scientifico o un professore/ricercatore appartenente al dipartimento o alla
struttura sede dell’attività dell’assegno di ricerca d’interesse.
Gli assegni di ricerca di cui al presente bando non possono essere cumulati:
a) con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni
nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di formazione o di ricerca
dell’assegnista.
b) con altri assegni di ricerca;
c) con rapporti di lavoro dipendente ancorché part time, fatto salvo quanto previsto in materia per i
dipendenti di pubbliche amministrazioni.
La titolarità degli assegni di cui al presente bando è inoltre incompatibile con la contemporanea
frequenza di corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca con borsa e
specializzazione medica, in Italia e all’estero.
Art. 4
La domanda di partecipazione alla selezione, redatta in carta semplice secondo lo schema allegato
al presente bando (Allegato B) e corredata della documentazione richiesta, dovrà essere indirizzata
al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Udine – Servizi Affari Istituzionali e Legali – Ufficio
Protocollo – via Palladio, 8 – 33100 Udine e pervenire entro e non oltre le ore 11:30 del decimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sull’albo ufficiale dell’Ateneo, pena
l’esclusione dalla selezione.
La domanda deve essere fatta pervenire secondo una delle seguenti modalità:
1. consegnata a mano a Servizi Affari Istituzionali e Legali – Ufficio Protocollo dell’Ateneo in Via
Palladio n. 8 Udine, rispettando il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 11:30;
2. inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento;
3. inviata tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), intestata all’interessato, all’indirizzo
[email protected] entro il medesimo termine.
Il candidato che trasmette la domanda tramite PEC non dovrà provvedere al successivo inoltro della
domanda cartacea. La domanda e gli allegati alla stessa dovranno essere strutturati con formati in
grado di garantire la non alterabilità del documento durante la fase di accesso e conservazione
(PDF/A e Adobe PDF). Non sarà ritenuta valida la domanda trasmessa da un indirizzo di posta
elettronica non certificata o non conforme a quanto disposto dal presente comma.
Il peso complessivo massimo consentito della PEC è di 20MB.
L’Amministrazione universitaria non si assume alcuna responsabilità nel caso in cui i file trasmessi
tramite PEC non siano leggibili.
Per quanto concerne le domande inviate tramite posta, si considerano pervenute in tempo utile le
domande spedite entro il termine di scadenza del bando, facendo fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante, purché tali domande pervengano effettivamente presso l’Ufficio Gestione
documentale Università entro 6 giorni dal termine di scadenza, a pena di esclusione.
Sul plico devono risultare le indicazioni del nome, cognome e indirizzo del candidato e la
specificazione del concorso cui intende partecipare.
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Nella domanda il candidato, ai sensi del D.P.R. 445/2000 “Testo Unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, deve dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilità:
1. le proprie generalità, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, la residenza ed il recapito eletto
agli effetti del concorso (specificando sempre il codice di avviamento postale e, se possibile, il
numero telefonico e l’indirizzo di posta elettronica);
2. l’assegno di ricerca per il quale intende concorrere;
3. di essere in possesso di tutti i requisiti di cui all’art. 2 del presente bando;
4. di essere a conoscenza di tutte le limitazioni e di non trovarsi in nessuna delle condizioni di
incompatibilità di cui all’art. 3 del presente bando;
5. di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza
o del recapito indicato sulla domanda di ammissione.
Alla domanda devono essere allegati, con riferimento all’assegno di ricerca a cui si intende
concorrere:
a) il curriculum scientifico professionale, datato e firmato, dove siano evidenziate le attitudini del
candidato idonee allo svolgimento e realizzazione del programma della ricerca individuabile nel sub
allegato all’Allegato A;
b) eventuali pubblicazioni, attestati e ogni altro titolo ritenuto utile a comprovare la propria
qualificazione in relazione al programma di ricerca sopra citato. I titoli di studio accademici e i titoli
professionali sono autocertificati in sostituzione delle normali certificazioni (Allegato C). Gli altri titoli,
comprese le pubblicazioni, possono essere presentati in originale o prodotti anche in fotocopia con
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 (Allegato D);
c) elenco in carta libera delle pubblicazioni e dei titoli presentati in allegato alla domanda (Allegato
D), datato e firmato;
d) documentazione attestante l’eventuale attività di ricerca presso soggetti pubblici e/o privati con
debita indicazione della decorrenza e durata;
e) copia dell’eventuale titolo di studio conseguito all’estero corredato dal certificato degli esami
sostenuti con relativa votazione, tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche
italiane all’estero o da traduttore ufficiale, qualora venga richiesta la valutazione di equivalenza;
f) copia fotostatica del documento di identità o altro documento di riconoscimento.
Come previsto dall’art. 15 della legge 12 novembre 2011 n. 183 recante “Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato” le Pubbliche Amministrazioni non possono
accettare né richiedere certificati. Nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i
gestori di pubblici servizi, i certificati sono interamente sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive
di certificazione o dagli atti di notorietà
L’amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni
sostitutive. Qualora nell’ambito dei controlli emerga la non veridicità del contenuto della
dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguiti in base al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera oltre alle conseguenze riferite alla rilevanza
penale del comportamento tenuto con la produzione di una dichiarazione mendace.
Non saranno prese in considerazione le domande che non contengono le dichiarazioni sopraindicate
e alle quali non è allegata la prescritta documentazione.
Il candidato che intende concorrere per più selezioni, oggetto del presente bando di
concorso, deve presentare più domande allegando per ciascuna la documentazione prevista.
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Non è consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni già presentati in occasione di altri
concorsi.
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte dell’aspirante o da
mancata, oppure tardiva, comunicazione del cambiamento degli stessi, né per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
Art. 5
Le prove di selezione tenderanno ad accertare la preparazione, l’esperienza e l’attitudine alla ricerca
dei candidati. Esse consisteranno:
- nella valutazione del curriculum scientifico professionale, delle pubblicazioni e dei titoli
presentati;
- in un colloquio orale, qualora previsto, con approfondimento degli argomenti di rilievo
scientifico per l’assegno di ricerca d’interesse.
Il colloquio avrà luogo secondo il calendario indicato nell’Allegato A al presente bando di cui fa parte
integrante. Non seguirà, pertanto, alcuna comunicazione diretta ai candidati.
L’eventuale esclusione per carenza dei requisiti di ammissibilità o per mancato rispetto dei termini
sarà comunicata agli interessati all’indirizzo indicato sulla domanda di ammissione.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio, qualora previsto, muniti di valido documento di
riconoscimento.
Art. 6
Le Commissioni giudicatrici di concorso sono individuate nell’Allegato A al presente bando di cui fa
parte integrante.
La Commissione, nella prima seduta, nomina al proprio interno il Presidente ed il Segretario
verbalizzante e stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio, ove previsto.
I risultati della valutazione dei titoli devono essere resi noti agli interessati nel corso del colloquio, ove
previsto.
La Commissione dispone di un numero complessivo di 100 punti attribuibili ai titoli e al colloquio,
qualora previsto.
Al termine dei lavori la Commissione formula la graduatoria generale di merito sulla base del
punteggio complessivo riportato da ogni candidato e provvede alla stesura del verbale delle
operazioni concorsuali.
Gli assegni sono attribuibili, nel rispetto della graduatoria, ai candidati che abbiano riportato la
votazione minima complessiva (titolo o titolo e colloquio) di 70/100 (settanta centesimi).
Il giudizio della commissione è insindacabile nel merito.
Le graduatorie saranno rese pubbliche esclusivamente mediante pubblicazione sul sito Internet:
http://web.uniud.it/ateneo/normativa/albo_ufficiale
Non saranno inviate comunicazioni a domicilio.
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Decadono dal diritto all’attribuzione dell’assegno di ricerca coloro che non dichiarano di accettarlo e
non si presentino presso la struttura sede dell’attività di ricerca entro i termini comunicati dalla stessa
anche con modalità non formali.
Deroghe a tale termine saranno concesse esclusivamente per cause di forza maggiore documentate.
Art. 7
L’attività di ricerca non può essere iniziata prima della sottoscrizione del contratto che definisce le
modalità della collaborazione.
L’attività oggetto dell’assegno di ricerca dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
a) svolgersi nell’ambito del programma di ricerca oggetto dell’assegno e non esserne supporto
meramente tecnico;
b) stretto legame con la realizzazione del programma di ricerca che costituisce l’oggetto del rapporto
con il vincitore;
c) carattere continuativo e comunque temporalmente definito, non meramente occasionale, ed in
rapporto di coordinamento rispetto alla complessiva attività dell’Ateneo;
d) svolgimento in condizione di autonomia, nei soli limiti del programma predisposto dal
Responsabile dello stesso, senza orario di lavoro predeterminato.
L’assegnista è tenuto a presentare, con le scadenze previste dal contratto, alla struttura di
riferimento, una particolareggiata relazione scritta sull’attività svolta e sui risultati conseguiti,
corredata dal parere del responsabile scientifico.
L’assegnista dovrà inoltre consegnare relazioni intermedie e timesheet, qualora richiesti dalla
struttura di riferimento.
Il recesso dal contratto può essere esercitato dall’assegnista o dalla struttura di riferimento.
Il contratto può essere risolto dalla struttura di riferimento, oltre che per le ipotesi di cui all’art. 9,
comma secondo e terzo, del “Regolamento interno per il conferimento di assegni di ricerca ex legge
30 dicembre 2010 n. 240” dell’Università degli Studi di Udine, anche nel caso in cui venga meno il
progetto di ricerca e pertanto la copertura finanziaria su cui grava l’assegno di ricerca.
Art. 8
Agli assegni di cui al presente bando, si applicano:
- in materia fiscale le disposizioni di cui all’art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476 e successive
modificazioni e integrazioni,
- in materia previdenziale, le disposizioni di cui all’art. 2 commi 26 e seguenti della legge 8 agosto
1995, n. 335 e successive modificazioni e integrazioni;
- in materia di congedo obbligatorio per maternità le disposizioni di cui al decreto ministeriale 12
luglio 2007;
- in materia di congedo per malattia, le disposizioni di cui all’art. 1 comma 788 della legge 27
dicembre 2006 n. 296 e successive modificazioni.
Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità l’indennità corrisposta dall’INPS ai sensi dell’art.
5 del decreto ministeriale 12 luglio 2007, è integrata dall’università fino a concorrenza dell’intero
importo dell’assegno di ricerca.
Il pagamento dell’assegno sarà effettuato in rate mensili.
Art. 9
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La restituzione dei documenti e delle pubblicazioni relative alla procedure concorsuali avviene a
mezzo di consegna “brevi manu” al candidato stesso o a persona da questi appositamente delegata
trascorsi 180 giorni dalla pubblicazione del decreto rettorale di approvazione atti ed entro i successivi
30.
Le pubblicazioni presentate in originale e non ritirate verranno conservate presso i Centri
Interdipartimentali Bibliotecari al fine di fornire un’ulteriore fonte di accrescimento del patrimonio
librario dell’Ateneo.
Tutta la rimanente documentazione verrà eliminata secondo le disposizioni di legge.
Art. 10
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si allega
al presente bando l’informativa sul trattamento dei dati personali (Allegato E).
Art. 11
Per quanto non espressamente citato nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente in
materia citata in premessa ed al “Regolamento interno per il conferimento di assegni di ricerca ex
legge 30 dicembre 2010 n. 240” dell’Università degli Studi di Udine emanato con decreto rettorale 2
luglio 2014, n. 263.
Il funzionario responsabile del procedimento concorsuale di cui al presente bando è la dott.ssa
Sandra Salvador, Responsabile dell’Area Servizi per la Ricerca dell’Università degli Studi di Udine,
Amministrazione Centrale, vicolo Florio n. 4, 33100 Udine, telefono 0432/556377, fax 0432/556299.
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Allegato A
1
Responsabile scientifico
Struttura di riferimento
Titolo dell’assegno
Settore scientifico
Durata mesi
Importo assegno al netto delle ritenute carico ente
Finanziamento
Calendario Colloquio
Commissione giudicatrice
Data
Ora
Luogo
Gianluca Tell
DAME
Profilo Ribo-seq ed analisi di ribonucleotidi nel DNA di cellule tumorali e dopo
stress ossidativo
BIO/11
12
19.367,00
Progetto NIH_2016_GEORGIA_INSTITUTE_TELL
Titolo “Ribose-Seq Profile and Analysis of Ribonucleotides in Dna of OxidativelyStressed and Cancer Cells”
Ente finanziatore: Georgia Institute of Technology - Atlanta (subcontract
No.RH226-S1), National Institutes of Health (NIH) Prime Contract No.
R01ES026243
Valutazione soli titoli
Membri effettivi
Gianluca Tell, Giuseppe Damante, Carlo E.M. Pucillo
Membri supplenti
Claudio Brancolini
-Possesso del titolo di Dottore di ricerca o titolo equivalente conseguito all’estero;
-Possesso di un curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento
dell’attività di ricerca contemplata.
Vedere Allegato A1.1
Requisiti richiesti, pena l’esclusione
Progetto di ricerca
2
Responsabile scientifico
Struttura di riferimento
Titolo dell’assegno
Settore scientifico
Durata mesi
Importo assegno al netto delle ritenute carico ente
Finanziamento
Calendario Colloquio
Data
Ora
Luogo
Commissione giudicatrice
Carlo Ennio Michele Pucillo
DAME
Studio sulle cellule B competenti alla produzione di IL-10 nel microambiente
tumorale
MED/04
12
19.367,00
Progetto MIUR/PRIN Bando 2015 Prot. 2015YYKPNN dal titolo “Molecular control
of activation and suppression of innate immune cells” prof. Pucillo C.E.M.
21 febbraio 2017
9:00
Università degli Studi di Udine, dipartimento di Area medica (DAME), aula
“Ministro” piano terra - P.le Kolbe, 4 – Udine
Membri effettivi
Carlo Ennio Michele Pucillo, Claudio Brancolini, Gianluca Tell
Membri supplenti
Irene Mavelli
-Possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento (ante decreto 3 novembre
1999 n. 509) o di laurea specialistica/magistrale (ex decreto 3 novembre 1999 n.
509 e decreto 22 ottobre 2004 n. 270) o titolo equivalente conseguito all’estero;
-Possesso di un curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento
dell’attività di ricerca contemplata
Vedere Allegato A2.1
Requisiti richiesti, pena l’esclusione
Progetto di ricerca
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3
Responsabile scientifico
Struttura di riferimento
Titolo dell’assegno
Settore scientifico
Durata mesi
Importo assegno al netto delle ritenute carico ente
Finanziamento
Calendario Colloquio
Data
Ora
Luogo
Commissione giudicatrice
Membri effettivi
Membri supplenti
Requisiti richiesti, pena l’esclusione
Progetto di ricerca
Donata Levi
DIUM
Circolazione di beni culturali durante e dopo la II guerra mondiale con particolare
riferimento a quelli ebraici nel territorio dell’Alpe Adria
L-ART/04
16
28.000,00
HERA Joint Research Programme - Uses of the Past (progetto: TransCultAA Transfer of Cultural Objects in the Alpe Adria Region in the 20th Century)
20 febbraio.2017
16:00
Università degli Studi di Udine dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio
culturale (DIUM) Fototeca/LIDA, Vicolo Florio, 4 - Udine
Donata Levi, Alessandro Del Puppo, Giuseppina Perusini
Linda Borean
-Possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento (ante decreto 3 novembre
1999 n. 509) o di laurea specialistica/magistrale (ex decreto 3 novembre 1999 n.
509 e decreto 22 ottobre 2004 n. 270) o titolo equivalente conseguito all’estero;
-Possesso di un curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento
dell’attività di ricerca contemplata.
Vedere Allegato A3.1
4
Responsabile scientifico
Struttura di riferimento
Titolo dell’assegno
Settore scientifico
Durata mesi
Importo assegno al netto delle ritenute carico ente
Finanziamento
Calendario Colloquio
Data
Ora
Luogo
Commissione giudicatrice
Membri effettivi
Membri supplenti
Requisiti richiesti, pena l’esclusione
Progetto di ricerca
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Nicolò Dossi
CHIM/01
Sviluppo, ottimizzazione ed applicazione di metodi e dispositivi analitici da
utilizzare per il controllo della sicurezza e della qualità degli alimenti
CHIM/01
12 mesi
19.367,00
Ricerca Dipartimentale prof. Franco Tubaro
21 Febbraio 2017
15:00
Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali
e Animali (DI4A) Sala riunioni - Via Cotonificio 108 - Udine
Nicolò Dossi, Franco Tubaro, Rosanna Toniolo
Sabina Susmel
-Possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento (ante decreto 3 novembre
1999 n. 509) o di laurea specialistica/magistrale (ex decreto 3 novembre 1999 n.
509 e decreto 22 ottobre 2004 n. 270) o titolo equivalente conseguito all’estero;
-Possesso di un curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento
dell’attività di ricerca contemplata.
Vedere Allegato A4.1
Allegato A1.1
1. Responsabile scientifico della ricerca / Principal investigator:
Nome e Cognome / Name and surname: Gianluca TELL
Qualifica / Position: Professore associato/Associate Professor
Dipartimento / Department: Dipartimento di Area Medica (DAME) /Department of
Medical Area
Area MIUR / Research field: 05
Settore scientifico disciplinare / Scientific sector: BIO/11-BIOLOGIA MOLECOLARE,
BIO/11-MOLECULAR BIOLOGY
2. Titolo dell’assegno di ricerca / Topic of research fellowship “assegno di
ricerca”:
2.1 Testo in italiano (max 200 caratteri / characters):
Profilo Ribo-seq ed analisi di ribonucleotidi nel DNA di cellule tumorali e dopo stress
ossidativo
2.2 Text in English (max 200 caratteri / characters):
Ribose-seq profile and analysis of ribonucleotides in DNA of oxidatively-stressed and
cancer cells
3. Obiettivi previsti e risultati attesi del programma di ricerca in cui si
colloca l’attività dell’assegnista di ricerca / Foreseen objectives and
results of the research programme performed by the research fellow
“assegnista di ricerca”:
3.1 Testo in italiano (min 3000 caratteri / characters):
Il presente studio ha come obiettivo di determinare, per la prima volta, l'identità e la
distribuzione di ribonucleotidi (rNMPs) incorporati nel DNA in cellule normali e
tumorali sottoposte a stress ossidativo ed il ruolo della via riparazione di escissione
di base (BER) nella riparazione di tali lesioni utilizzando le tecniche del ribo-Seq
insieme con tecniche di biologia molecolare e cellulare. Lo stress ossidativo, che è
sia un fattore causale e uno stress comune nelle cellule tumorali a causa di difetti
nella regolazione dello stato redox cellulare, è in grado di convertire i
deossiribonucleotidi in ribonucleotidi, ossidando lo zucchero desossiribosio del DNA
al ribosio. Il profilo di rNMP ottenuto da cellule tumorali umane e linee cellulari, sarà
analizzato e confrontato con i profili di mutazioni delle stesse cellule per identificare
le firme specifiche di incorporazione di rNMP come biomarcatori. I dati ottenuti
consentiranno di rivelare eventuali collegamenti tra rNMP e distribuzione delle
mutazioni, e di fornire spunti importanti nella comprensione dell'eziologia e della
biologia del cancro, l'effetto di sostanze tossiche ossidativi sulla stabilità del DNA e
il ruolo della BER su substrati di RNA per preservare l'integrità del genoma
3.2 Text in English (min 3000 caratteri / characters):
Studies are designed to determine for the first time the identity and distribution of
ribonucleotides (rNMPs) incorporated in DNA upon oxidative stress of normal, cancer
or base excision repair (BER)-defective cells by utilizing the ribose-seq technique
developed in the PI’s laboratory. Oxidative stress, which is both a causative factor
and a common stress in cancer cells due to dysfunctional redox regulation, can
convert deoxyribonucleotides into ribonucleotides by oxidizing the deoxyribose
sugar of DNA to ribose. The rNMP spectra from human cancer cells and cell lines,
will be analyzed and compared with mutation spectra of the same cells to identify
specific signatures of rNMP incorporation as biomarkers occurring in cancer cells
and upon oxidative stress conditions, to reveal any link between rNMP and mutation
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Compilatore del procedimento: Angela Cocetta
distribution, and to provide important insights in the comprehension of cancer
etiology and biology, the effect of oxidative toxicants on DNA stability and the role
of BER on RNA substrates to preserve genome integrity
4. Struttura dell’Università di Udine presso la quale verrà sviluppata
l’attività di ricerca / Department or other structure of the University of
Udine where research activities will be carried out:
Dipartimento di Area Medica (DAME) – UNIUD: Laboratorio di Biologia Molecolare e
Stabilità Genomica/ Department of Medical Area -– UNIUD: Laboratory of Molecular
Biology and DNA repair.
5. Durata dell’assegno di ricerca / Duration of research fellowship
“assegno di ricerca”: 1 (min 1 max 3) anni/years.
1 anno/1 year
6. Finanziamento / Financed by:
Progetto NIH_2016_GEORGIA_INSTITUTE_TELL dal titolo “RIBOSE-SEQ PROFILE AND
ANALYSIS OF RIBONUCLEOTIDES IN DNA OF OXIDATIVELY-STRESSED AND CANCER
CELLS”
Ente finanziatore: Georgia Institute of Technology - Atlanta (subcontract No.RH226S1), National Institutes of Health (NIH) Prime Contract No. R01ES026243.
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Ufficio Formazione per la Ricerca
Responsabile dell’area: Sandra Salvador –
Responsabile del procedimento: Sandra Salvador
Compilatore del procedimento: Angela Cocetta
Allegato A2.1
1. Responsabile scientifico della ricerca / Principal investigator:
Nome e Cognome / Name and surname: Carlo Ennio Michele Pucillo
Qualifica / Position: Professore Ordinario
Facoltà / Faculty:
Dipartimento / Department: Dipartimento di Area Medica (DAME) /Department of
Medical Area
Area MIUR / Research field: 06
Settore scientifico disciplinare / Scientific sector: MED/04 PATOLOGIA GENERALE
(settore concorsuale 06/A2 - PATOLOGIA GENERALE E PATOLOGIA CLINICA) / MED/04
General Pathology (sector competition 06/A2 - General Pathology and Clinical
Pathology)
2. Titolo dell’assegno di ricerca / Topic of research fellowship “assegno di
ricerca”:
2.1 Testo in italiano (max 200 caratteri / characters):
Studio sulle cellule B competenti alla produzione di IL-10 nel microambiente
tumorale
2.2 Text in English (max 200 caratteri / characters):
IL--10-competent B cells in the tumor microenvironment.
3. Obiettivi previsti e risultati attesi del programma di ricerca in cui si
colloca l’attività dell’assegnista di ricerca / Foreseen objectives and
results of the research programme performed by the research fellow
“assegnista di ricerca”:
3.1 Testo in italiano (min 3000 caratteri / characters):
Le cellule B regolatorie (Breg) rappresentano un gruppo eterogeno di cellule B che
viene identificato tramite le sue proprietà anti-infiammatorie, principalmente
dipendenti dalla produzione di IL-10: Poiché le cellule Breg mostrano fenotipi
differenti a seconda delle patologie immuno-mediate, infettive o tumorali nelle
quali vengono studiate, non è ancora chiaro se tutte derivino da un unico
progenitore o se tutti i linfociti B possono potenzialmente esercitare una funzione
regolatoria successivamente ad una appropriata stimolazione. Quello che
sicuramente è noto, è la esistenza di una capacità, definita ‘competenza’, a
produrre IL-10 da parte delle cellule Breg, che non esprimono costitutivamente l’IL10, ma sono molto più rapide a produrla, rispetto ad altri sottopopolazioni di cellule
B, se stimolate opportunamente. Facendo seguito a precedenti lavori del laboratorio
del proponente, è ragionevole pensare che molecole solubili e interazioni tra cellule
possano modificare lo stato della cromatina nel locus della IL-10, portando la cellula
a cambiare il proprio stato in cellule B competente all’espressione della IL-10 da
cellule non preparata alla produzione della citochina. Per condurre questo studio,
l’assegnista di ricerca dovrà purificare cellule B CD19+IL-10+ e CD19+IL-10- dalla
milza di topo attraverso ‘cell sorting’, usando un FACSAria, e condurre analisi
epigenetica delle popolazioni isolate. Utilizzando strumenti bioinformatici è stata
eseguita un'analisi preliminare del promotore del gene per l’IL-10. Poiché nei
mammiferi la modifica epigenetica principale del DNA è la metilazione al 5' della
citosina in di-nucleotidi CpG, l'obiettivo preliminare dell’assegnista sarà quello di
studiare i pattern di metilazione del DNA del promotore all’interno del locus dell’IL10 attraverso il cosiddetto sequenziamento con bisolfiti. In particolare, la sequenza
del promotore di IL-10 gene verrà selezionata utilizzando il database
(http://epd.vital-it.ch/), successivamente verranno disegnati e sintetizzati i primer
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da utilizzare per il sequenziamento, inoltre, i dati ottenuti verranno validati con altre
metodiche quali il pirosequenziamento. Una volta che le differenze saranno state
verificate l’assegnista studierà le modificazioni post-traduzionali a livello degli istoni
mediante tecniche di immuno-precipitazione della cromatina. Ci sono diversi lavori
pubblicati che dimostrano come la produzione di IL-10 può essere regolata in cellule
del sistema immunitario attraverso l’acetilazione degli istoni. Inoltre, è stato
recentemente dimostrato che le cellule B stimolate attraverso TLR4, TLR9 e CD40
aumentano la secrezione di IL-10 e la trascrizione del gene dell’IL-10 quando
vengono trattate con acido idrossamico suberoinalide (SAHA), il prototipo di una
serie di inibitori HDAC.
Inoltre, l’assegnista sarà responsabile della purificazione di cellule B dal
microambiente tumorale intestinale di topi trattati con AOM / DSS. I tumori che si
sviluppano a seguito del trattamento verranno prima fissati con PFA e poi sottoposti
a cell sorter con BD FACSAria per l’isolamento di cellule B IL10 competenti ed altri
sottopopolazioni non prone alla produzione della citochina e poi analizzati per lo
stato di metilazione del promotore dell’IL-10 e di acetilazione e mono e
trimetilazione attraverso le tecniche di ChIP. Questo permetterà di ottenere una
“molecular signature” dello stato del promotore del gene per l’IL-10 sia in cellule in
tessuti normali o tumorali.
3.2 Text in English (min 3000 caratteri / characters):
Regulatory B cells (Bregs) represent a group of heterogeneous B cell populations
endowed with anti-inflammatory properties, mainly via production of IL-10. Because
Bregs display different phenotypes in the context of various immune-mediated and
infectious diseases or cancer, it is not clear yet whether they derive from a specific
progenitor, or if all B lymphocytes can potentially exert a regulatory function
following appropriate stimulation. What is certain is the existence of the so-called IL10-competent Bregs, which do not constitutively express IL-10 but are more
sensitive to IL-10-triggering signals as compared to other B cell subsets. Based on
previous work, it is plausible that soluble molecules and crosstalk among cells can
modify the chromatin state of the IL-10 locus, thus accounting for both the
transcriptional switching of this specific gene in IL-10-competent Bregs, as well as
the differentiation of IL-10-incompetent B cells into IL-10-competent Bregs. In order
to perform this study, the research fellow will separate splenic CD19+IL-10+ and
CD19+IL-10- populations by cell sorting with BD FACSAria, and perform epigenetic
analysis. Taking advantage of bioinformatics tools, a preliminary analysis of the il-10
gene promoter has been already performed. Since in mammals the prevalent DNA
modification is the 5’-methylation of cytosine in CpG dinucleotides, the preliminary
target of the scholarship winner will be to study the methylation of CpGs located in
the il-10 gene promoter trough bisulfite-conversion-based methods and subsequent
sequencing. In particular, the sequence of il-10 gene promoter will be selected using
the Eukaryotic Promoter Database (http://epd.vital-it.ch/), then primers for
sequencing
will
be
designed
with
the
online
software
BiSearch
(http://bisearch.enzim.hu/). Parallel techniques such as the digestion of the
amplified sequence with methylation-sensitive restriction enzymes (BsaAI, AvaI,
HaeII, etc) or methylation-specific PCR will be used to validate the obtained data as
well pyrosequencing. Once any differences are verified at this level, the research
fellow will investigate the post-translational modifications on histones by chromatinimmune precipitation techniques. There are published reports that demonstrate how
IL-10 production can be regulated in immune cells by histone acetylation.
Interestingly, it has been recently shown that B cells stimulated through TLR4, TLR9
and CD40 increase the secretion of IL-10 and il-10 gene expression when treated
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Compilatore del procedimento: Angela Cocetta
with suberoynalide hydroxamic acid (SAHA), the prototype of a series of HDAC
inhibitor.
Moreover, the research fellow will purify by gut tumor microenvironment of
AOM/DSS mice, and fix with PFA before to undergo to cell sorter with BD FACSAria
and then analyzed to methylation status of il-10 gene promoter using initially the
Qiagen EpiTect Fast Bisulfite kit, and subsequently chromatin-immune precipitation
techniques. This will give us a molecular signature of il-10 gene promoter status.
4. Struttura dell’Università di Udine presso la quale verrà sviluppata
l’attività di ricerca / Department or other structure of the University of
Udine where research activities will be carried out:
Dipartimento di Area Medica (DAME) – UNIUD: Laboratorio di Immunologia /
Department of Medical Area -– UNIUD: Laboratory of Immunology
5. Durata dell’assegno di ricerca / Duration of research fellowship
“assegno di ricerca”:.
1 anno/1 year
6. Finanziamento / Financed by:
Progetto MIUR/PRIN Bando 2015 Prot. 2015YYKPNN – PUCILLO dal titolo “Molecular
control of activation and suppression of innate immune cells”
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Responsabile del procedimento: Sandra Salvador
Compilatore del procedimento: Angela Cocetta
Allegato A3.1
1. Responsabile scientifico della ricerca / Principal investigator:
Nome e Cognome / Name and surname: Donata Levi
Qualifica / Position: professore ordinario
Facoltà / Faculty: Lettere e Filosofia
Dipartimento / Department: DIUM - DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI E DEL
PATRIMONIO CULTURALE
Area MIUR / Research field: MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO
Settore scientifico disciplinare / Scientific sector: L-ART/04
2. Titolo dell’assegno di ricerca / Topic of research fellowship “assegno di
ricerca”:
2.1 Testo in italiano (max 200 caratteri / characters): “Circolazione di beni culturali
durante e dopo la II guerra mondiale con particolare riferimento a quelli ebraici nel
territorio dell’Alpe Adria”
2.2 Text in English (max 200 caratteri / characters): “Transfer of Cultural Objects,
Jewish in particular, during and after the WWII in the Alpe Adria Region”
3. Obiettivi previsti e risultati attesi del programma di ricerca in cui si
colloca l’attività dell’assegnista di ricerca / Foreseen objectives and
results of the research programme performed by the research fellow
“assegnista di ricerca”:
Il programma di ricerca si inserisce nel progetto TransCultAA - Transfer of Cultural
Objects in the Alpe Adria Region in the 20th Century, progetto a carattere
internazionale sulla storia dei movimenti, dislocazioni, spostamenti, ma soprattutto
confische e furti dei beni a carattere culturale, nel corso del XX secolo e in
particolare durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Il focus di ricerca del team coordinato dall’Università di Udine è l’analisi delle
confische e dei furti che interessano in particolare il patrimonio artistico e culturale
di proprietà di cittadini ebrei durante le leggi razziali del regime fascista, con
particolare attenzione ai territori di Trieste, del Friuli, dell’Istria e della Dalmazia (tra
le due guerre parte del Regno d’Italia).
Su questi argomenti l’assegnista svolgerà la propria ricerca dedicandosi alla
considerazione della lettura carica di significati nazionalisti che interessa il
movimento dei manufatti a carattere culturale in età di guerra, con la messa a fuoco
non solo della concreta dislocazione delle opere, ma anche del ruolo che esse
rivestono come valore simbolico.
L’assegnista di ricerca si dedicherà anche allo studio dei complessi processi di
redistribuzione dopo la seconda Guerra mondiale dei beni di proprietà degli ebrei
italiani confiscati, saccheggiati e confiscati dalle autorità tedesche e italiane. Inoltre
tali aspetti della ricerca saranno confrontati in dimensione internazionale, in
particolare per la regione dell’Alpe Adria, non solo per la diversità delle pratiche e
delle strutture amministrative applicate alla gestione delle proprietà degli ebrei, ma
anche cercando di ricomporre i movimenti di specifici oggetti attraverso i paesi che
compongono questa area.
Complessivamente l’assegnista sarà impegnato nelle diverse attività previste dal
progetto TransCultAA:
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Compilatore del procedimento: Angela Cocetta
Studio e analisi di materiali d’archivio e di altre fonti inedite al fine di ricomporre le
vicende che hanno interessato opere comprese in collezioni private del nord Italia,
in particolare di proprietà ebraica
Ricomposizione di casi studio di confisca, movimento, anche nel senso di protezione
e messa in sicurezza, di opere d’arte
Popolamento della banca dati prevista dal progetto
Partecipazione agli incontri previsti nell’ambito del progetto (in particolare al
convegno previsto presso l’IMT di Lucca, membro del team di ricerca che fa capo
all’Università di Udine)
Partecipazione all’organizzazione dell’esposizione dei poster sul tema delle
collezioni ebraiche nell’Alpe Adria prevista in occasione del convegno di Lucca
Quanto alla ricerca d’archivio prevista, essa dovrà avere il carattere internazionale
necessaria al progetto nel suo insieme. In maniera strettamente legata alle
caratteristiche della ricerca, lo studio dei materiali d’archivio riveste del resto un
ruolo centrale, essendo i documenti i soli dati concreti in grado di superare i miti, le
ricostruzione non documentate e, in particolare, i contrasti internazionali, dei quali
la proprietà delle opere trafugate durante le guerre sono spesso argomento. La
ricerca d’archivio si svolgerà in particolare a Roma presso l’Archivio Centrale dello
Stato, presso l’Archivio Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, presso gli archivi
austriaci che sostengono il progetto. Saranno inoltre sondati gli archivi locali
(archivio di Stato, Prefettura, Tribunale, archivi privati, …) in particole di Udine e
Trieste.
Il titolare dell’assegno dovrà essere in grado di coordinare le proprie attività con il
consorzio nazionale che ha aderito al progetto composto, insieme al Dipartimento di
Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine, da Scuola IMT
Alti Studi di Lucca, l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, il Polo Museale di Trieste.
Inoltre dovrà inserire le proprie ricerche nelle attività degli altri gruppi di lavoro che
compongono il partenariato internazionale del progetto (Zentralinstitut für
Kunstgeschichte di Monaco; France Stele Institute of Art History ZRC SAZU di
Lubiana; Strossmayer Gallery of Old Masters – Croatian Academy of Sciences and
Arts di Zagabria).
3.2 Text in English (min 3000 caratteri / characters):
The research program is part of the TransCultAA project - Transfer of Cultural
Objects in the Alpe Adria Region in the 20th Century. TransCultAA is an international
research program which concerns to the European history of transfer, translocation,
displacement, and especially confiscation and theft of cultural objects, in the 20th
Century, particularly during the WWI and the WWII.
The research focus of the University of Udine team is the analysis of the
confiscations and thefts particularly of the cultural heritage which was property of
Jews during the racial laws in the period of the Fascism, specially relating to the
provinces of Trieste, of the Friuli, Istria and Dalmatia (which were part of the
Kingdom of Italy between the WWI and the WWII).
The researcher will carry out its studies in this context, with specific attention to the
nationalist meanings that concern the transfer of the cultural assets, with attention
not only for the tangible movement of objects, but also for their role as symbolic
capital.
Furthermore, the post doc researcher will study the redistribution after the WWII of
cultural property of Italian Jews which were confiscated, looted and confiscated by
German and Italian authorities.
Mainly, these different processes will be studied in a transnational level, especially
in regard on the Alpe Adria region, not only in terms of the varying administrative
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practices applied to the management of the Jewish owned heritage, but also
through by tracing the movement of specific objects in the countries that form part
of this area.
Primarily, the post doc researcher will be engaged in different activities of the
project TransCultAA:
Study and analyses of archival and other primary sources in order to research on
art objects kept in private collections in North East Italy, with particular reference to
Jewish properties
Study of individual examples of confiscation, displacement and protection of art
Work on joint platform of the project
Participation in the different meeting preview on the project (particularly the Lucca
meeting at IMT, member of the research Italian group)
Participation in the organization of the poster exhibition in Lucca about Jewish
collections in the Alpe Adria.
The analyses of archival and other primary sources will have the international
character provided by the project as a whole. Due to the specific characteristics of
fundamental research, the analysis of archival sources plays a critical role, as only
factual data have the power to overcome myths, legends, and, in particular,
competing nationalist narratives (of which the ownership of the works stolen during
the wars are often subject). The analyses of the archival sources will be especially in
the Archivio Centrale dello Stato (Central Archive of the State), in the Archivio
Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Archive of the Union of Italian Jewish
Communities), in the Austrian archives who support the project. He will also be
studied local archives (State Archives, Prefecture, Court, private archives, ...)
especially of Udine and Trieste.
The post doc researcher will do his study in collaboration with the Italian research
team (Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di
Udine, IMT School for Advanced Studies Lucca, Central Archive of the State of Rome,
the Polo Museale of Trieste. Furthermore he will do his research in cooperation with
other international research teams of the project (Zentralinstitut für
Kunstgeschichte di Monaco; France Stele Institute of Art History ZRC SAZU di
Lubiana; Strossmayer Gallery of Old Masters – Croatian Academy of Sciences and
Arts di Zagabria).
4. Struttura dell’Università di Udine presso la quale verrà sviluppata
l’attività di ricerca / Department or other structure of the University of
Udine where research activities will be carried out:
Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale – Fototeca/LIDA
Laboratorio Informatico per la Documentazione Storico Artistica
5. Durata dell’assegno di ricerca / Duration of research fellowship
“assegno di ricerca”: _16 mesi (min 1 max 3) anni/years.
16 mesi
6. Finanziamento / Financed by:
HERA Joint Research Programme - Uses of the Past (progetto: TransCultAA - Transfer
of Cultural Objects in the Alpe Adria Region in the 20th Century)
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Allegato A4.1
1. Responsabile scientifico della ricerca / Principal investigator:
Nome e Cognome / Nicolò Dossi
Qualifica / Position: Ricercatore a tempo determinato/ Assistant professor
Facoltà / Faculty:
Dipartimento
/
Department:
Scienze
AgroAlimentari,
Ambientali
Animali/Department of AgriFood, Environmental and Animal Science
Area MIUR / Research field: 03
Settore scientifico disciplinare / Scientific sector: CHIM/01
e
2. Titolo dell’assegno di ricerca / Topic of research fellowship “assegno di
ricerca”:
2.1 Testo in italiano:
Sviluppo, ottimizzazione ed applicazione di metodi e dispositivi analitici da utilizzare
per il controllo della sicurezza e della qualità degli alimenti
2.2 Text in English:
Development, optimization and application of analytical methods and devices for
food safety and quality control
3. Obiettivi previsti e risultati attesi del programma di ricerca in cui si
colloca l’attività dell’assegnista di ricerca / Foreseen objectives and
results of the research programme performed by the research fellow
“assegnista di ricerca”:
Il progetto sarà rivolto all’ottimizzazione di metodi di analisi convenzionali e alla
messa a punto di approcci analitici innovativi da utilizzare per il controllo della
sicurezza e della qualità degli alimenti.
Verranno considerate procedure analitiche che sfruttano tecniche cromatografiche
(come la cromatografia ionica e la gas-cromatografia accoppiata alla spettrometria
di massa), spettrofotometriche e spettroscopiche (come la spettrometria ad
emissione a plasma indotto e accoppiato) per il monitoraggio della cessione di
specie chimiche da parte di materiali che possono entrare in contatto con gli
alimenti. Tale fenomeno, particolarmente rilevante in ambito di sicurezza
alimentare, può infatti rappresentare un pericolo per la salute umana essendo
alcune delle sostanze coinvolte potenzialmente tossiche per il nostro organismo.
Verrà pertanto valutata l’entità della migrazione di determinati elementi (come ad
esempio alluminio, antimonio, arsenico, cadmio, cobalto, cromo, ferro, manganese,
nickel, piombo, rame e zinco), di singoli composti organici (ammine aromatiche
primarie e secondarie, formaldeide, monomeri costituenti il materiale esaminato,
quali acrilonitrile, butadiene e stirene) come anche quella di singoli anioni inorganici
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(cloruri, fluoruri, nitrati, nitriti, solfati). In particolare, la cessione di tali inquinanti
verrà verificata su una serie di utensili da cucina e piccoli elettrodomestici (griglie di
diversa tipologia e diverso utilizzo, macchine da caffè, macine per caffè torrefatto,
caraffe filtranti, frullatori) che prevedono il contatto con alimenti di varia tipologia.
E’ importante sottolineare che le normative nazionali e comunitarie vigenti in
materia, oltre a stabilire i limiti per la migrazione di sostanze da parte di materiali,
definiscono le condizioni operative e gli eventuali simulanti da utilizzare nelle prove
di migrazione ed impongono procedure analitiche standardizzate. Queste ultime
verranno utilizzate per verificare le prestazioni dei metodi analitici innovativi che
verranno sviluppati.
Parallelamente a queste attività, verranno progettati e sviluppati semplici dispositivi
analitici innovativi, caratterizzati da basso costo di realizzazione, in grado di
soddisfare le esigenze in termini di facilità d’uso e portabilità mantenendo allo
stesso tempo i requisiti fondamentali di sensibilità, specificità e robustezza.
In maggior dettaglio, verranno impiegati microsensori elettroanalitici e dispositivi in
flusso che verranno appositamente fabbricati, assieme ai relativi sistemi per
l’alloggiamento, sfruttando tecniche di microfabbricazione di recente introduzione
che sono basate sulla stampa 3D (in particolare l’FDM, che sfrutta l’estrusione di
materiali a base di polimeri termoplastici), sull’utilizzo di comuni plotter da taglio o
di stampanti a base di inchiostri cerosi. Queste tecniche rendono possibile la
creazione di sistemi fluidici su supporti economici a base di materiali facilmente
reperibili come carta e polimeri.
I dispositivi realizzati saranno in grado di operare sui campioni tal quali o sottoposti
ad un minimo pretrattamento e verranno utilizzati per la determinazione di
composti nutraceutici, markers della qualità di alimenti e integratori alimentari,
come ad esempio antiossidanti e vitamine.
Gli elettrodi dei dispositivi elettrochimici potranno essere assemblati mediante
tecniche di direct-writing sfruttando semplici strumenti di scrittura come mine a
base di grafite e penne caricate con opportuni inchiostri conduttori basati su
(nano)compositi. In particolare, l’uso di questi sistemi di scrittura rende possibile la
fabbricazione di dispositivi elettrochimici senza la necessità di dover ricorrere
all’utilizzo di metodiche di deposizione che richiedono strumentazione sofisticata ed
un notevole consumo di materiale (inchiostri e paste conduttive).
Saranno inoltre utilizzati solventi ionici (DES, deep eutectic solvents) ottenuti a
partire da composti naturali, che potranno essere impiegati come: elettroliti nei
sistemi elettrochimici, modificatori organici per fasi mobili e fasi stazionarie in
sistemi di separazione o fasi estraenti nel pre-trattamento del campione (estrazione
liquido/liquido o Single Drop Microextraction, SDME).
This project will be aimed at the optimization of conventional analytical methods
and at the development of new analytical devices for food safety and quality
control.
Analytical procedures exploiting chromatographic techniques (such as ionchromatography and gas-chromatography coupled with mass-spectrometry),
spectrophotometric and spectroscopic techniques (such as induced coupled plasma
emission spectrometry) will be used to evaluate the migration of constituents from
metallic and non-metallic materials and objects contacted by food. Such a process
known as “migration”, which is particularly important for food safety, can represent
a risk for human health because transferred species can be potentially toxic.
The migration of some important elements (such as aluminum, antimony, arsenic,
cadmium, chromium, cobalt, copper, iron, lead, manganese, nickel and zinc) and
significant organic compounds (primary and secondary aromatic amines,
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formaldehyde, starting monomers for the preparation of polymeric materials, such
as acrylonitrile, butadiene and styrene), as well as the specific migration of
individual inorganic anions (chlorides, fluorides, nitrates, nitrites, sulfates) will be
evaluated.
The transfer of such food-contaminants will be estimated on a series of cooking
utensils and small household appliances (grids of different types and different use,
coffee machines, grinders for roasted coffee, water filter jugs, mixers, etc...) all
involving the contact with various types of food.
It is important to note that current National and Community provisions, not only
state permitted limits for migrated contaminants and discipline the operative
conditions and the simulant media which must be used in migration tests, but also
define the standardized laboratory and analytical procedures to be used for the
relevant analysis. These last will also be used to verify the performance of
developed approaches.
At the same time, the attention will be focused on the development of new
analytical devices characterized by low cost, simplicity, portability and, at the same
time, good sensitivity, selectivity and robustness.
More in detail, electroanalytical micro-sensors and micro-fluidic devices will be
fabricated by innovative microfabrication techniques, exploiting the use of 3D
printers (filament-based and fused-deposition modelling, FDM), of cutting plotters or
commercial printers based on wax inks. The use of these emerging fabrication
technologies enables the easy and rapid assembling of fluidic devices with different
design on porous supports such as paper and polymers.
These devices will be used to analyse samples directly or after simple sample pretreatment procedures, for the determination of nutraceutical compounds, markers
of food quality, such as antioxidants and vitamins.
Electrochemical platforms will be assembled by direct-writing techniques resorting
to the use of simple writing tools such as commercial graphite or pens containing
conductive inks based on (nano)composites. It is important to note that these
simple tools enable rapid fabrication of electrochemical platforms to be achieved
without need for sophisticated instrumentations and reducing the use of large
amount of conductive materials often required during deposition processes.
Ionic solvents, obtained from natural compounds such as aminoacids and sugars
(DES, deep eutectic solvents), will also be evaluated. In particular, their use will be
exploited as electrolytes for electrochemical devices, organic modifiers in
separation systems and in simple and selective sample pre-treatment procedures
based on liquid/liquid partition or SDME (Single Drop Microextraction).
4. Struttura dell’Università di Udine presso la quale verrà sviluppata
l’attività di ricerca / Department or other structure of the University of
Udine where research activities will be carried out:
Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali/Department of
AgriFood, Environmental and Animal Science
5. Durata dell’assegno di ricerca / Duration of research fellowship
“assegno di ricerca”: ____(min 1 max 3) anni/years.
1 anno (12 mesi)
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Ricerca Dipartimentale prof. Franco Tubaro
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