Riserva - Istituto Comprensivo di Poirino

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Concorso Dirigenti Scolastici 2011
ISMEDA dipartimento SCUOLA
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Alla C.A. dell'Egr. Dirigente Scolastico
Alla C.A. dell'Egr. Direttore dei Servizi G.A.
con cortese preghiera di affissione in bacheca e comunicazione ai sigg.ri docenti..
Si trasmette di seguito un comunicato relativo al prossimo concorso MIUR per la sel
Questo comunicato non costituisce spamming, ma informazione ad utenti selezionati
Per ricevere il documento in un altro formato o non ricevere in futuro ulteriori comun
rimuovere dalla lista e la provincia di appartenenza
In caso di invio erroneo o non desiderato di questa mail, nel porgere le nostre scuse, V
Ai sensi dell'art. 13 i dati sono a disposizione per qualsiasi correzione o modifica rela
I.S.Me.D.A. - Istituto Superiore Metodologie di Direzione Aziendale S.r.l.
ENTE ACCREDITATO PER LA FORMAZIONE MANAGERIALE AL PERSONA
via Vitaliano Brancati, 65
00144 Roma
tel. 065 916 662
fax 065 916 783
sito web http://www.ismeda.it
email: [email protected]
________________________________________
Riserva
Concorso
Bando in emiss
per Dirigen
http://du106w.dub106.mail.live.com/mail/InboxLight.aspx?n=1156314753
25/05/2011
p
Pagina 2 di 16
g
Gent.me/i Insegnanti,
nella riunione sul Bando di Concorso per Dirigenti Scolastici, che s
il Bando sar
I posti autorizzati dal MEF sono 2.386, anziché i 2.871 richiest
La scadenza per
Questa è la tempistica indicata dal MIUR:
inizio Agosto 2011: Nomina delle Commissioni Regionali
15 Settembre 2011: Prova Pre-selettiva:
entro 30 Ottobre 2011:Prove Scritte:
entro 20 Febbraio 2012: Correzione delle Prove Scritte:
entro 20 Maggio 2012: Prove orali:
entro 31 Maggio 2012: Presentazione titoli
entro 30 Giugno 2012: Graduatorie:
dal 1° Settembre 2012: Nomine a partire e relativi quattro mesi di for maz
Il MIUR ha inoltre successivamente confer mato che sarà pubblicata, c
quiz predisposti dall’INVALSI e dall’ANSAS (ex INDIRE).
(Da detto numero saranno estratte le 100 do mande alla quali si risponderà in
Parteciperanno alle prove scritte tutti i candidati che daranno 80 risp
(per le risposte negative o non date il punteggio sarà corrispondente a 0).
2.386 Posti,
(880 pensionamenti/anno – minimo 2 anni per avere disponibili gli assegnatari)
PREPARAZIO
SMEDA propone un SISTEMA for mativo integrato, simile a
risultati superiori ad ogni attesa: fra i circa 800 “finalisti” di quel con
ISM
25/05/2011
Pagina 3 di 16
almeno due mesi di LAVORO/STUDIO, d
il MIUR ha rich
l’ELE
per poter attingere, successivam
alle nec
che s
IL SISTEMA I
PUO’ ESSERE SVOL
I Concorrenti saranno veramente numerosi: Sfruttate in pieno questo peri
AN
ISMEDA forte dell’esperienza più che positiva acquisita con il Concorso
per Dirigente Scolastico.
La nostra metodologia di preparazione dei candidati a D.S, articolata in
è mirata a“identificare e col mare le lacune individuali”!
Il team dei qualificati esperti:
il completamento e l’approfondimento dei saperi indispensabili al su
le metodologie di apprendimento per i candidati, potenziando al mas
un coaching individuale per rinforzare quei comportamenti e saperi
ISMEDA ha
l’iter di prepa
A) RILEVAZIONE LACUNE
25/05/2011
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mediante un siste ma di monitoraggio e di identificazione delle lacune individua
“risposta aperta”.
Le do mande saranno corrette dai nostri Esperti e verrà fornita una diagnosi individua
B) ACQUISIZIONE DEI SAPERI
mediante 40 DVD PROFESSIONALI, per un totale di 120 h di LEZIONI svolte su
1.
L’autonomia scolastica – P. DE BENEDETTI
2.
Autonomia e funzione ispettiva – M. TIRITICCO
3.
Autonomia e funzione ispettiva 2 (1° parte) – M. TIRITICCO
4.
Autonomia e funzione ispettiva 2 (2° parte) – M. TIRITICCO
5.
Lo spazio europeo dell’educazione – A. AUGENTI
6.
Istruzione e for mazione in dimens. Europea - M. TIRITICCO
7.
Le innovazioni in atto nel siste ma d’ istruzione – M. TIRITICCO
8.
Nuovi decreti concernenti l’istruzione – M. TIRITICCO
9.
Conoscenze e competenze – M. TIRITICCO
10.
Analisi degli ultimi provvedimenti nor mativi – M. TIRITICCO
11.
La rifor ma delle superiori – P. PUNTIERI
12.
Essere d.s. nella rifor ma del 2° ciclio – M. NANETTI
13.
Obbligo scolastico e valutazione degli studenti – C. MARI
14.
il primo ciclo di istruzione – A. LEO
15.
LIM –Utilizzo in Aula – S. SHACHERL……….
16.
Lessico giuridico – M. VACCARO
17.
Introduzione al diritto pubblico – M. VACCARO
18. Esercitazione del diritto pubblico 1 – M. VACCARO
19. Esercitazione del diritto pubblico 2 – M. VACCARO
20. Lineamenti generali di diritto civile – L. BARALDI
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21. Principi e teoria generale del reato 1 – L. BARALDI
22. Principi e teoria generale del reato 2 – L. BARALDI
23. Chiarimenti sulla parte generale del Diritto Penale – L. BARALDI
24. I principi fondamentali della Costituzione – M. VACCARO
25. Percorsi integrati di Diritto Cost. Amm. E Contabilità Stato – S. AURIEMMA
26. Elementi di contabilità di stato – S. GRANELLO
27. Gestione finanziaria integrata – S. GRANELLO
28. Attività ed atti amministrativi – M. VACCARO
29. I ricorsi contro gli atti amministrativi – M. VACCARO
30. Responsabilità del dirigente scolastico – A. ARMONE
31. I saperi richiesti dai test preselettivi per D.S. – P. PUNTIERI
32. Linee guida sui Procedimenti Disciplinari nella P.A. e nella scuola – M. ROSSI
33. D.S. e D.S.G.A. rapporti e rispettive responsabilità – F. MARANGON
34. Il principio di program mazione dell’attività in P.A. – A. ARMONE
35. La gestione e la valorizzazione delle risorse- G. SILIPO
36. Sicurezza D.Lgs 81/08 e privacy D.Lgs 196/03 – A. PROIETTI
37. La qualità nella scuola – A. RICCI
38. Per un progetto di scuola – G. OLIVIERI
39. L’autovalutazione d’istituto – P. BERARDI
40. +1 CD INTROVABILE sulla Comunicazione nella Pubblica Amministrazione
C) Un MANUALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
che consiste 1.500 PAGINE DI DISPENSE SPECIFICHE, costruite appositament
della dirigenza scolastica (è ciò che ci confer mano i Dirigenti Scolastici che hanno fr
D) 12 LEZIONI IN AULA per un totale di 108 ore,
nella sede ISMEDA a Ro ma – EUR.
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I DOCENTI e Componenti del COMITATO SCIENTIFICO sono:
Maurizio TIRITICCO, Giuditta ALESSANDRINI, Luciano AMATUCCI, Mauro
CORRADINI, Mario FALANGA, Susanna GRANELLO, Cosimo GUARINO, Anto
Stefano SHACHERL, Guido SILIPO e Anna STEFANANGELI.
I primi otto moduli di aula sono stati svolti da ottobre 2010 a maggio 2011, semp
Tutti i nuovi Iscritti riceveranno i 16 DVD delle Lezioni pregresse e i
Le future giornate d’aula si svolgeranno in ISMEDA, nella nuova sede in Via V
(raggiungibile da Metro B – fer mata EUR Fermi e da bus ATAC 764)
PROGRAMMA
MODULO 1: La scuola nella società che cambia
CONTENUTI
• La dialettica tra globale e locale
• Intr
del con
econom
cultura
Europe
• La società multiculturale
• Ana
• Temi e problemi del nostro tempo
scolast
rapida
alle nu
Pri ma parte: IL CONTESTO MONDIALE ED EUROPEO
• Premessa: “Nell’educazione, un tesoro”
• I diritti dell’uomo e la ricerca di valori comuni
• Le Organizzazioni internazionali e l’Europa
• Affr
cultura
multicu
• Le politiche europee dell’educazione
-
Considerazioni generali
-
La dimensione europea dell’educazione
-
I programmi “Socrates” e “Leonardo”
-
Il passaggio dal XX al XXI secolo nei documenti Europei
-
La Carta Europea dei diritti fondamentali
Seconda parte: IL RUOLO DELLA SCUOLA NELLA SOCIETA’ GLOBALE E MULTICULTURALE
• Educazione, istruzione e for mazione
• La scuola, ieri e oggi
• L’educazione e le “educazioni”
• L’educazione interculturale
• L’unità del sapere e delle discipline
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• La promozione delle competenze e l’orientamento
• La scuola e le nuove tecnologie infor matiche
• Lo studio delle lingue straniere
MODULO 2: Autonomia e Organizzazione delle scuole
CONTENUTI
Pri ma parte: L’AUTONOMIA SCOLASTICA E IL TERRITORIO
• Le nozioni di autonomia e decentramento
• L’autonomia delle istituzioni scolastiche
-
Il senso dell’autonomia scolastica. La scuola come comunità.
-
Cenno storico
-
Il regolamento sull’autonomia scolastica
-
La definizione dei curricoli
-
L’autonomia didattica
-
L’autonomia organizzativa
-
L’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
-
Il piano dell’offerta for mativa (cenni e rinvio)
-
L’attribuzione di funzioni amministrative alle scuole
-
La personalità giuridica
-
Gli organi collegiali della scuola
•Prom
sulle a
istituz
• De
rappo
estern
•Rico
della s
territo
relazio
•Forn
richie
promo
• Il territorio come riferimento e come risorsa
-
Gli enti territoriali: competenze in campo educativo
-
Gli attori sociali e il loro coinvolgimento
-
Le “minoranze”
-
Le risorse e le richieste del territorio
-
Il contributo della scuola alle attività di promozione culturale nel territorio
-
La for mazione di una rete di agenzie for mative
-
La concertazione territoriale e gli strumenti d’intesa
• L’autonomia scolastica nel quadro della rifor ma del siste ma di istruzione e for mazione
Seconda parte: LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE SISTEMICA
• La scuola come organizzazione sistemica: missione for mativa, competenze e risorse necessarie
• L’organizzazione dell’istituto scolastico ed i suoi processi fondamentali
• La struttura organizzativa: modelli dimensionamento processi organizzativi
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• La struttura organizzativa: modelli, dimensionamento, processi organizzativi
• Come effettuare l’analisi organizzativa e verificare il siste ma delle coerenze
•Gli strumenti per la negoziazione efficace all’interno di un processo complesso finalizzato alla qualità
dell’istruzione
MODULO 3: Il processo di insegnamento-apprendimento, valutazione e certificazione delle
CONTENUTI
• Riq
proge
in rela
dal sis
di un
Pri ma parte: IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
• Il POF: Progettazione e program mazione, costruzione curricolare,
ruolo dei dipartimenti e dei consigli di classe
• Int
Mana
corret
relazi
• Il processo di apprendimento
• Il gruppo classe e l’apprendimento personalizzato in funzione dell’integrazione
• Le diverse funzioni del processo di insegnamento apprendimento,
• An
appre
le stra
criteri
presen
la dispersione scolastica e il successo for mativo
• Lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, i sistemi di verifica
Seconda parte: VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
• Il nuovo quadro di riferimento nor mativo per la valutazione degli alunni e la
certificazione delle competenze
• L’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione e la prova nazionale INVALSI
• L’obbligo scolastico e la certificazione delle competenze di fine obbligo,
il modello ministeriale
• Il processo di apprendimento
• Le competenze di cittadinanza, le competenze rilevate nel PISA OCSE e
le competenze di fine obbligo in termini di assi culturali
• Il profilo educativo, culturale e professionale degli alunni in uscita dal siste ma
di istruzione, come declinato nei Regolamenti di revisione dei licei, degli
istituti tecnici e degli istituti professionali, e le competenze acquisite
MODULO 4: La nuova figura del Dirigente Scolastico, la gestione e la valorizzazione delle
CONTENUTI
Pri ma parte: IL DIRIGENTE SCOLASTICO NELL’AMBITO DELLA DIRIGENZA STATALE,
COMPETENZE E RESPONSABILITÀ
•
Il modello di Stato, le strutture e gli organi e rispettive competenze
•
Il ruolo della dirigenza statale nel modello teocratico di Stato
•
Il dirigente scolastico, funzioni attribuite dalla nor mativa e relativo contratto
•
La suddivisione delle competenze nella scuola autono ma
• De
rappo
estern
• De
vinco
oppor
dirige
• Ide
e rela
25/05/2011
•
Pagina 9 di 16
e rela
ruolo
dell’a
La gestione della sicurezza e della privacy
Seconda parte: LA GESTIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE
•
Stili di leadership, capacità decisionale e capacità negoziale
•
Il coordinamento delle risorse
•
La gestione dei conflitti
•
Il lavoro per progetti
•
La gestione e l’integrazione delle competenze
Evide
ottene
docen
MODULO 5: La rifor ma in atto nel primo e secondo ciclo del siste ma di istruzion
CONTENUTI
Pri ma parte: IL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
• La legge 53/2003, il decreto legislativo attuativo
• La scuola pri maria, finalità , struttura, Indicazioni nazionali
• La scuola secondaria di primo grado, finalità, struttura e Indicazioni nazionali
• Di
valuta
alla va
• Pr
profes
obietti
• Il DPR 89/2009
• Il curricolo verticale
• Valutazione e certificazione nel primo ciclo di istruzione, l’esame di stato conclusivo
Seconda parte: IL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
• Il regolamento di riordino dei licei, DPR 89/2010
• Il regolamento di riordino degli istituti tecnici, DPR 88/2010
• Il regolamento di riordino degli istituti professionali, DPR 87/2010
• Il profilo educativo, culturale e professionale in uscita per i licei, gli istituti
• tecnici e gli istituti professionali, ruolo dell’alternanza scuola lavoro
• Le conoscenze, abilità e competenze nei tre settori
• Le linee guida per il primo biennio dell’istruzione tecnica e professionale,
• le Indicazioni nazionali per i licei
• Gli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, valutazione e Certificazione
MODULO 6: La qualità del servizio e l’autovalutazione d’istituto
CONTENUTI
Pri ma parte: GESTIRE E VALUTARE LA QUALITA’ DEL SERVIZIO
• Il concetto di qualità in un siste ma educativo
• Gestione e soddisfazione del “Cliente” interno ed esterno: l’integrazione delle diversità
• La capacità di lavorare per progetti nel miglioramento della qualità stessa
• Fo
cultur
contes
• Fo
strum
della s
• Ri
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• Negoziazione e contrattazione interna per una migliore definizione degli obiettivi e dei momenti di monitoraggio
• La strategia dell’Istituto ed il piano di miglioramento della qualità
• Ri
alla de
loro ra
• Ri
l’effic
mativ
Seconda parte: L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
• i fattori di qualità: come definirli in relazione al proprio contesto
• La costruzione di una struttura di autovalutazione per controllare le variabili nel processo di qualità della scuola
• Gli indicatori, gli standard e le procedure per la rilevazione e la valutazione della qualità fornita e della qualità
percepita
• Efficienza ed efficacia nelle molteplicità dei servizi scolastici
MODULO 7: Sicurezza, Privacy e Tecnologia nell’Istituto
CONTENUTI
Pri ma parte: GESTIRE SICUREZZA E PRIVACY
• Il D.lgs 81.09 sulla SICUREZZA e successive modifiche ed integrazioni
• For
della c
privacy
scolast
• Il Piano della Sicurezza dell’Istituto
• Le varie Figure previste dal D.lgs 81.08 per la gestione della Sicurezza e le responsabilità connesse
• For
strume
della s
• Il piano di for mazione iniziale e periodica
• Il D.lgs 196.03 sulla PRIVACY e successive modifiche ed integrazioni
• Piano della Privacy dell’Istituto – l’Impianto iniziale e la manutenzione annuale
• Le varie Figure previste dal D.lgs 196.03 per la gestione della Privacy e le responsabilità connesse
• Il piano di for mazione iniziale e periodica
• La strategia dell’Istituto ed il piano di miglioramento di Sicurezza e Privacy
Seconda parte: METODOLOGIE E TECNOLOGIE NELLA SCUOLA: LA LIM E IL CLIL
• Far
possib
discipl
Lavagn
registr
im mag
mati, p
collega
• Far
un nuo
alunni
scelta d
appren
• La strategia dell’Istituto e La LIM: come funziona
-
Cos’è la LIM
-
La struttura
-
I vari tipi di hardware
-
Il software
-
Gli accessori
-
Il setting
-
Le potenzialità della LIM
• Stim
appren
della L
classe,
soluzio
• Uso della LIM
-
Cosa si può fare
-
Gli strumenti
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-
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Tipologie di uso
• La didattica con la LIM
-
Quali modalità didattiche? [discussione]
-
Esercizi interattivi
-
Lezione frontale
-
Lavoro di gruppo
-
Lezioni con la LIM [video]
-
Esempi
-
Sperimentazioni pratiche dei partecipanti
• CLIL (Content and Language Integrated Learning - apprendimento integrato di lingua e contenuti)
-
Cos’è il CLIL Esempio [video e prova pratica]
• Progettazione di lezione con la LIM [lavoro di gruppo e discussione]
MODULO 8: Strategia di preparazione ai tests del 15/9
I Servizi Generali e Amministrativi
CONTENUTI
Pri ma parte: VALUTARE LE PROPRIE RISORSE
• I saperi indispensabili per superare i tests del 15/9, in riferimento allo sche ma di Regolamento relativo
alla disciplina di reclutamento dei dirigenti scolastici, ai sensi dell’art. 1, com ma 618, della legge 296/2006:
• Verific
competen
miglioram
• Costru
• Art.5 - La procedura di preselezione prevede il superamento di una prova oggettiva a carattere culturale e autofor m
professionale, consistente in un congruo numero di quesiti diretti all’accertamento delle conoscenze di base
per l’espletamento della funzione dirigenziale in relazione alle te matiche:
• Illustra
Scolastic
Amminis
• 1)sistemi for mativi e ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi europei;
• 2)modalità di conduzione delle organizzazioni complesse;
Fornire u
Dei Serv
Scuola
• 3)area giuridico-amministrativo-finanziaria;
• 4)area socio-psicopedagogica;
• 5)area organizzativa, relazionale e comunicativa;
• 6)risoluzione di un caso professionale specifico;
• 7)uso delle apparecchiature e applicazioni infor matiche;
• 8)uso di una lingua straniera a livello B1 del quadro europeo di riferimento
• La definizione di un percorso individuale di autofor mazione e sviluppo, in base alle conoscenze e
competenze acquisite e da acquisire, valutando le capacità individuali e le aree di miglioramento, in vista
della prova preselettiva e delle prove scritte e del colloquio d’esame
Seconda parte: DIRIGENTE SCOLASTICO E DIRIGENTE SERVIZI GENERALI E
AMMINISTRATIVI
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• Il D.S. secondo il "nuovo" DLGS 165/01;
• Il D.S. legale rappresentante dell'Istituzione scolastica: posizione ed effetti del mandato ministeriale nei
confronti del Ministero e nei confronti di dipendenti e terzi;
• Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici riguarda tutti i dipendenti;
• Il codice disciplinare dei dipendenti pubblici: responsabilità a a carico del D.S. e responsabilità dei
dipendenti a lui subordinati - panoramica e relative procedure (DLGS 165/01- Circ. 88/10 MPI);
• Il D.S. e il D.I. 44/01: rapporti e competenze D.S - Organi collegiali didattici - G.E.- Cons. d'istituto.
Responsabilità amministrativo contabili;
• Il D.S. come titolare della privacy nell'istituzione scolastica;
• Il D.S. come "datore di lavoro" secondo le norme del C.C. e Penale: responsabilità, adempimenti (es.
sicurezza, rintracciabilità flussi finanziari, oneri esterni, contratti pubblici, negoziazioni ecc...;
• La realizzazione pratica del POF: adempimenti e conseguenze giuridico-contabili. Dalle procedure di
elaborazione all'attività negoziale interna/esterna, passando per la contrattazione d'istituto e le istruttorie
sugli acquisti di beni e servizi di carattere intellettuale e/o materiale;
• Il D.S. e il DSGA: le direttive di massi ma, le rispettive competenze, l'autonomia operativa nell'ambito
delle direttive di massi ma, panoramica degli ambiti collaborativi tra D.S. e Dsga, deleghe;
• Perchè conoscere e rispettare gli ambiti di competenza, agire con chiarezza e lealtà, possono instaurare il
rapporto collaborativo necessario a realizzare i massimi risultati di perfor mance tecnico- amministrativa
sia individuali che dell'intera istituzione scolastica.
MODULO 9 e 10: Preparazione alle prove d’esame
durata: 18 ore, articolate su due giornate (salvo diversa richiesta)
CONTENUTI
• Ver
abilità
• Il bilancio delle competenze acquisite: le capacità individuali, le aree di miglioramento, la valorizzazione delle miglio
Pri ma parte: VALUTARE LE PROPRIE RISORSE
competenze
• Forn
eserci
prove
• La definizione di un percorso individuale di autofor mazione e sviluppo
Seconda parte: LA PROGETTUALITA’ EFFICACE
• Gli strumenti per la progettazione efficace: l’analisi del contesto, degli interlocutori, dei vincoli organizzativi,
e della coesione del corpo docente
• Strutturare un progetto
• Gli strumenti e le metodologie per l’analisi di una proble matica educativa, didattica, organizzativa
Le lezioni d’aula saranno fil mate e inviate, dopo la masterizzazione con il Docent
Corso al proprio domicilio e a chi frequenta di porre quesiti al Relatore, e di confront
Vi sono almeno
che DEVONO ESSERE
Appena esce il Bando, stabiliremo
I contenuti proposti potranno essere modificati e/o integrati al momento dell' e manazione del BANDO
25/05/2011
Pagina 13 di 16
E) UTILIZZO DI UNA PIATTAFORMA
dove pubblicheremo Materiali e Contributi dei Docenti e del Comitato Scientifico ed
F) 8 TEMI
4 per la 1° Prova e 4 per la 2° Prova, che saranno da noi corretti anche più volte, per p
G) COACHING INDIVIDUALE
messo a disposizione sia per e- mail, che telefonicamente tutti i giorni (anche festivi).
H) UN SISTEMA di MONITORAGGIO
nella preparazione di ciascun candidato, che sarà sempre presente e attivo durante t
verificare il miglioramento ottenuto, dedicando quindi mirare lo studio solo alle zon
Sarò lieto di rispondere a ulteriori esigenze infor mative.
Con i miei più cordiali saluti,
Franco Lo Maglio
.S.ME.D.A.
℡
06 591 66 62
www.ismeda.it -
℡
06 591 67 83
338 63 35 273
[email protected]
SISTEMA di PREPAR
D I R I G E N
DOM
(FOTOCOP
Cognome ______________________________ Nome ______________________ nato/a il _________
Abitante in Via _________________________ N°____ CAP ______ località___________________pr
25/05/2011
Pagina 14 di 16
Tel. ______________ Cell._________________ e- mail personale_________________________
Studi effettuati ___________________________________ Ho già partecipato a Corsi I.S.ME.D.A.
Sono già Corsista del Corso di Preparazione per il Concorso a Dirigente Tecnico I.S.ME.D.A.
S
Lavoro presso _______________________________________________________________________
Ove ricopro l’incarico di ______________________________________________________________
Sede in Via __________________________N°____ CAP______ località___________________prov.
Tel. Scuola _____________ Fax Scuola ________________ E- mail Scuola _____________________
SONO VENUTO/A A CONOSCENZA DI I.S.ME.D.A DALLA SEGUENTE FONTE ________
Desidero venire a conoscenza di altre iniziative di for mazione promosse da I.S.ME.D.A.
Si
No
Desidero iscrivermi al:
SISTEMA di PREPARAZIONE al CONCORS
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
Importo IVA esente in qua
di for mazione per Dipenden
€ 700,00
La quota deve essere versata pri ma dell’accesso al corso tramite:
Bonifico Bancario
IBAN
IT83N0760103200000094035821
Postagiro per Correntisti Posta o C/C Postale N° 94035821 intestato a:
ISMEDA Via Vitaliano Brancati, 65 - 00144 Ro ma N° 94035821
Copia della ricevuta o contabile deve essere inviata per e- mail o al FAX 06-5916783
E’ possibile, entro l’inizio del Corso, iscrivere in sostituzione un nuovo partecipante. Se l’iscrizione non verrà disdetta almen
modificare i Corsi program mati, ogni variazione verrà tempestivamente segnalata ai partecipanti.
FATTURA DA INTESTARE A ______________________________________________________
Via_______________________________ N°____CAP________Località______________________p
Tel. _________________________________All’attenzione di________________________________
Il partecipante è dipendente pubblico
Si
No
P. IVA
C.F.
Indirizzo a cui inviare la fattura se diverso da quello dell’intestazione
25/05/2011
Pagina 15 di 16
Indirizzo a cui inviare la fattura se diverso da quello dell intestazione ___________________________________
_____________________________________________________________________
Il sottoscritto autorizza l’inserimento dei suoi dati nella banca dati corsi, promozione ed aggiornamento I.S.ME.D.A. i dati richiesti saranno utilizzati per il corso, per le
l’esercizio dei propri diritti ai sensi del D.Lgs.196/2003.
DATA____________________FIRMA PER ACCETTAZIONE ___________________________
I.S.ME.D.A. S.r.l. – VIA V. BRANCATI, 65 – 00144 ROMA – TEL. 06.5916662 r.a. – FAX 06.5916783 – E-MAIL: ismeda@is
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Italiano
25/05/2011

Riserva - Istituto Comprensivo di Poirino

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