La Cooperazione Italiana in Egitto

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La Cooperazione Italiana in Egitto
La Cooperazione Italiana
in Egitto
16 Gennaio 2010
Un partenariato di
eccellenza
attraverso forme
innovative di
cooperazione
Erogazioni:
noi e gli altri donors
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Aid disbursed by donors for government sector in 2007
(USD m)
United States
World Bank
European Commission
Germany
United Nations
African Dev. Bank
Italy
Japan
Netherlands
Denmark
0
200
400
Dalla scheda Paese del “Survey on Monitoring the Paris
Declaration: Making aid more effective by 2010 ”, elaborato
nel corso del 2008 dall’OCSE
Include i fondi Debt Swap
600
800
Cornice
Linee guida DGCS
Coerenza indirizzi dibattito
internazionale
Aderenza al Piano quinquennale
egiziano
La nostra azione
Sinergie con gli attori del Sistema Italia
Lavoro congiunto con i partner locali ed i beneficiari
Trasferimento di conoscenze e competenze nel rispetto
dell’ownership
Partecipazione attiva in seno alla
comunità dei donatori internazionali.
Ottimizzazione risorse finanziarie
Valore aggiunto
• Presenza sul territorio
• Rapporto privilegiato con le istituzioni locali
•Qualità dell’expertise italiana
Rispondere alle sfide in campo sociale ed economico
con forme innovative di cooperazione
Conferma del ruolo leader dell’Italia
Piano programmatico di sviluppo socio-economico per il Fayoum:
un esempio del Sistema Italia di Cooperazione
Sviluppo rurale
Microcredito
Aree protette
Archeologia
Artigianato
IMIS – Incrocio
domanda/offerta
di lavoro
amento
g
e
l
l
o
c
i
Attività d
Linee di credito /
Commodity Aid
IMIS – Utilizzo
rimesse migranti
Ecoturismo
ILO – Sostegno
occupazione giovanile
Partenariato con
NCCM
Strategia DGCS
Partenariato col Ministero Lavoro
cooperazione intere delle Politiche Sociali per
universitaria
protezione dei minori e sostegno
all’occupazione giovanile
Il nostro partenariato strategico nel settore sociale ed a sostegno
dello sviluppo economico dell’Egitto
Alla luce delle priorità individuate nel VI Piano Quinquennale di Sviluppo Economico e Sociale (20072012) varato dal Governo egiziano, la nostra azione si articola sulle seguenti linee direttrici:
1. Tutela, sviluppo e gestione sostenibile del patrimonio ambientale e delle risorse naturali:
– Programma italo-egiziano di cooperazione ambientale
– Cairo Nord: lotta alla povertà ed al degrado ambientale - Cospe
2. Sanità, sviluppo economico e sociale, con particolare enfasi sui diritti delle donne e dei minori.
– Alleviamento della Poverta: diritti civili e legali per bambine, adolescenti e giovani donne in
Egitto
– Lotta alla povertà ed esclusione sociale - Cospe-Mais
– sostegno alle politiche occupazionali giovanili gestione dei flussi migratori (OIL e OIM)
– Sostegno al Programma di ristrutturazione delle ferrovie Egiziane
3. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
– Riqualificazione del Museo Egizio
– Biblioteca Alessandrina
4. Sostegno al settore privato:
• Commodity Aid / Sostegno alla bilancia dei pagamenti
• Linee di Credito
Programma Italo-egiziano
di Cooperazione Ambientale
8 Progetti: Sviluppo Sostenibile
Gestione dei Rifiuti Solidi
nel Governatorato di Minia
Sistema di Supporto
decisionale per la
pianificazione delle
risorse idriche
Progetto di Miglioramento
Ambientale nell’oasi di Siwa
Sviluppo socio-economico
Commercio equo-solidale a
Siwa
Slow
Food
Area Protetta della Nuova
Valle
Deserto Bianco
Area Protetta di Wadi el Rayan
Area protetta di Wadi Hitan (Valle delle Balene)
UNESCO Patrimonio
Mondiale dell’Umanità
(2005)
ISSEM
Medinet Madi
Management Plan
e
Business Plan
Per le Aree Protette
Turismo Integrato
Eco-sostenibile
1. Sviluppo Economico
2. Rispetto per l’Ambiente
3.Valorizzazione del Patrimonio
Archeologico e Culturale
Ottimi risultati:
Pianificazione
Gestione Sostenibile
Miglioramento della
Legislazione Ambientale
egiziana
L I
F P
Prospettive
Sostenibilità delle
Aree Protette
Storia
Cultura Tradizione
Alleviamento della Povertà: Diritti Civili e Legali per Bambine,
Adolescenti e Giovani Donne
Obiettivi
•
Promuovere il rafforzamento ed il miglioramento
dello status e delle opportunità delle bambine ed
adolescenti egiziane
•
Riduzione delle barriere a livello nazionale e
locale per l’ottenimento di certificati di nascita e
documenti di identità
•
Contribuire attivamente alla promozione
dell’infanzia e dell’adolescenza quali soggetti
attivi di diritti, agenti di sviluppo e di pari
opportunità
Alleviamento della Povertà: Diritti Civili e Legali per Bambine,
Adolescenti e Giovani Donne
Risultati raggiunti
• Inserimento della registrazione civile come diritto fondamentale di
ogni bambino da un punto di vista legale (emendamento della Child
Law – Giugno 2008)
• Oltre 100.000 documenti rilasciati nei cinque governatorati target
del progetto
• Firmati protocolli di cooperazione con istituzioni ed autorità locali
come
•Fondo sociale di sviluppo attraverso il quale i beneficiari hanno avuto
accesso a micro-crediti
•Autorità Generale per l’Alfabetizzazione e l’Educazione degli Adulti
(GALAE) per l’avvio di corsi di alfabetizzazione per donne e bambine
•Ministero della Salute per fornire assistenza sanitaria, visite mediche
gratuite e cure per i gruppi target del programma.
Alleviamento della Povertà: Diritti Civili e Legali per Bambine,
Adolescenti e Giovani Donne
Prospettive future
• Estensione del programma a livello
nazionale
• Disegno ed avvio di un sistema di
registrazioni digitalizzato (egovernment)
ONG
Settori di intervento
•
•
•
•
•
•
Sviluppo comunitario
Empowerment di genere
Sostegno alle produzioni locali
Salvaguardia del patrimonio culturale
Protezione ambientale
Educazione
Valore aggiunto dato dalla loro presenza sul territorio
Acquisizione di rilevanti esperienze di settore
Acquisizione di competenze specifiche direttamente spendibili
sul territorio
Sviluppo di profondi legami di partnership con le diverse
espressioni della società civile egiziana
Vasta copertura geografica negli interventi
Lotta alla povertà e al degrado ambientale: azioni positive per
l’ambiente, la salute e le condizioni di vita - COSPE
Obiettivo generale
Contribuire alla riqualificazione ambientale dei distretti
target del Cairo Nord attraverso il rafforzamento delle
capacità dei loro abitanti di fare network su questioni
ambientali connesse alla gestione dei rifiuti solidi
Attività
•Costituzione di una rete di comitati locali in grado di
rappresentare i bisogni degli abitanti a livello
distrettuale
•Formazione dei membri sui principi di gestione del
territorio, sulle pratiche di good governance, di sviluppo
comunitario, di sostenibilità ambientale, di advocacy
istituzionale, di educazione sanitaria
•Operazioni di pulizia e valorizzazione di quartiere
Lotta alla povertà e all’Esclusione Sociale: Sviluppo
Comunitario nel Governatorato di Giza
Obiettivo generale
Contribuire allo sviluppo umano e alla riduzione della povertà a Giza, attraverso il
rafforzamento delle associazioni di base.
Attività
- Rafforzamento delle Associazioni di Sviluppo Comunitario (CDA) del Governatorato di Giza
- Sviluppo e miglioramento delle competenze gestionali degli organismi direttivi delle CDA
- Promozione di una partecipazione sempre maggiore da parte dei beneficiari alle iniziative
svolte dalle associazioni a livello di quartiere
-Rafforzamento dei servizi di orientamento al lavoro
- Promozione dell’inserimento comunitario di gruppi marginali come donne, bambini e
persone diversamente abili.
Sostegno alle politiche occupazionali giovanili
e gestione dei flussi migratori
La riduzione della disoccupazione giovanile: tema portante del “Piano Nazionale per lo Sviluppo"
• Programma “Effective School to Work Transition” con l’Organizzazione Internazionale
per il Lavoro ILO ed in partnership con il Ministero del Lavoro e dell’Emigrazione
egiziano.
• Consentire ai giovani ed alle giovani donne in particolare, un accesso facilitato al mondo del
lavoro, attraverso:
• Creazione di un network operativo tra il mondo della scuola e mondo del lavoro (pubblico e
privato)
• Capacity buillding per la ristrutturazione e l’ammodernamento dei servizi forniti dagli Uffici per
l'Impiego egiziani in 5 Governatorati - Fayoum, Borg El Arab (Alexandria), 6 October, Luxor,
Aswan
• Sviluppo degli strumenti di orientamento per favorire l’impiego dei giovani
• Campagne informative
Sostegno alle politiche occupazionali giovanili
e gestione dei flussi migratori
•
•
•
•
•
•
•
Migrazione e sviluppo
Ruolo pionieristico della Cooperazione Italiana nel settore grazie ai progetti eseguiti dall’OIM in
collaborazione con il Ministero Egiziano del Lavoro e Emigrazione
Imis - Sistema Informativo Integrato per le Migrazioni” per sostenere e rafforzare le capacità del
Ministero Egiziano del lavoro e dell’Emigrazione nel promuovere le possibilita’ di investimento in Egitto
da parte della diaspora egiziana nel mondo;
individuare e promuovere gli strumenti atti a favorire la circolazione dei lavoratori ad alta
specializzazione e la capitalizzazione delle competenze;
promuovere e migliorare l’utilizzo efficace della banca dati per l’incontro domanda/offerta di lavoro già
predisposto nel quadro della I fase IMIS.
Programma di orientamento pre-partenza per migranti lavoratori-PDO per dotare 50
istruttori del Ministero Egiziano del lavoro e dell'Emigrazione delle conoscenze e dei mezzi necessari
per poter successivamente svolgere in totale indipendenza servizi di orientamento pre-partenza ( Pdo )
ai lavoratori Egiziani migranti.
I progetti si ispirano al concetto di ‘win-win-win’ (benefici condivisi/mutui benefici) per i paesi
d’origine, di destinazione e soprattutto per i migranti, creando le condizioni affinche' i migranti
lavoratori diventino agenti attivi per lo sviluppo economico e sociale del Paese Egitto.
Sostegno alle politiche occupazionali giovanili
e gestione dei flussi migratori
Risultati
• Creazione della sistema informativo integrato sulla migrazione (banca dati,
network informatico per la dispora egiziana nel mondo) in dotazione al
Ministero Egiziano del Lavoro e Emigrazione.
• Valorizzazione delle competenze dei lavoratori migranti pre-partenza e
facilitazione del trasferimento del know-how acquisito all’estero, al rientro.
• Utilizzo delle rimesse attraverso la promozione degli investimenti
Sostegno alle politiche occupazionali giovanili
e gestione dei flussi migratori
Prospettive
•
•
•
•
•
Sostenere le comunità di migranti affinché possano divenire agenti dello sviluppo, tramite
l'iniziativa MIDA (Migration for Development in Africa) gia' finanziata dalla Cooperazione Italiana
ed eseguita da OIM Roma per il Senegal e il Ghana.
Crescita dell’impatto delle rimesse, attraverso la promozione degli investimenti collettivi e lo
sviluppo di meccanismi di collegamento tra le rimesse ed altri servizi finanziari, quali le linee di
credito.
Attivare dei meccanismi di sostegno per le donne che si ritrovano, prive di mezzi economici e
professionali, (a seguito dei processi migratori dei loro famigliari) , a dover far fronte alla
gestione della famiglia e talvolta delle attività professionali ereditate dai capo-famiglia.
Favorire il rientro della Diaspora Egiziana ed/o il trasferimento, anche virtuale, delle
competenze e know-how acquisiti durante l'esperienza migratoria.
Sostenere la cooperazione nel settore dell'istruzione e formazione tecnica e professionale per
rispondere alle necessità del mercato del lavoro nazionale ed internazionale, tramite
l'adattamento dei curricula formativi e la formazione dei formatori a standard internazionali. In
tale ambito l'iniziativa dei TECs (Technical Educational Clusters) in fase di valutazione da parte
dell'Unita' Tecnica di Supporto del Programma di conversione del Debito, potrebbe fornire, una
volta avviata, un utile supporto per la creazione di un bacino di lavoratori opportunamente
formati sia per il mercato locale che per quello italiano.
Tutela e valorizzazione del patrimonio Culturale
• Progetto di assistenza tecnica al sistema museale egiziano
(1,3 milioni di euro) eseguito dal Ministero dei Beni e le
Attività Culturali per la riorganizzazione del il Museo Egizio
del Cairo.
• Assistenza alla Biblioteca Alessandrina per la creazione di
laboratori di restauro di manoscritti antichi e libri rari tramite
l’UNESCO.
• Nel 2007 si è concluso il programma per la formazione di
tecnici qualificati nel campo della conservazione
monumentale presso la scuola-cantiere del Centro italoegiziano per il Restauro e l’Archeologia (CIERA) per il
restauro del complesso architettonico Mevlevi al Cairo.
Le linee di credito a sostegno delle M-PMI in Egitto
A partire dal 1997, la Cooperazione Italiana ha avviato in Egitto un programma di sostegno al settore privato, destinato
in particolare alle Micro, Piccole e Medie imprese, concepito in coerenza con i programmi di sviluppo adottati dal
governo egiziano, e strutturato principalmente attraverso due linee credito, destinate all’acquisto in Italia di
attrezzature, macchinari e tecnologia con relativo training e assistenza, licenze e patenti industriali.
Priorità nella concessione del credito è data ai progetti con alto valore aggiunto in termini di creazione di posti di
lavoro, innovazione tecnologica, rispetto dell'ambiente.
Linea di Credito PMI
Importo complessivo del credito d'aiuto
Importo finanziabile
Crediti concessi al 31/12/09
10 Meuro
0.15-2.0 Meuro
3.4 Meuro
Progetti approvati al 31/12/2009
5
Linea di Credito Micro
Imprese – SFD SEDO
Importo complessivo del credito d'aiuto
Importo massimo finanziabile
Crediti concessi al 31/12/09
Principali settori finanziati: agro-industria e marmo
Progetti approvati al 31/12/2009
Fondo residuo disponibile a credito
Settore finanziato: marmo
Credito concordato nel 2002, da attivarsi
ad esaurimento dei fondi disponibili
6.6 Meuro
45 Meuro
Fondo residuo disponibile a credito
e
Piccole
12.9 Meuro
155.000 euro
0.32 Meuro
2
12.58 Meuro
Problematiche riscontrate
•
Difficoltà nel reperimento di fornitori italiani e
nell’individuazione di beni e macchinari che non
superino la soglia massima di finanziamento;
•
Eccessiva discrezionalità nelle scelte dei progetti
finanziabili e richiesta di garanzie troppo onerose da
parte delle banche agenti;
•
Difficoltà di piccoli e medi imprenditori egiziani nel
preparare il dossier di finanziamento da presentare
alla banca;
•
Mancanza di un’adeguata visibilità delle linee di
credito italiane presso gli enti di promozione del settore
privato, le associazioni professionali, le banche ed i
potenziali beneficiari.
Soluzioni proposte
•
•
•
Un Team di Assistenza Tecnica, con un finanziamento di
0.7 Meuro, faciliterà l’accesso delle MPMI alle linee di credito,
attuando la strategia di rilancio condivisa con i partner
egiziani;
Ricerca di mercato sulla tecnologia utilizzata dalle PMI e
sui vantaggi comparativi della tecnologia italiana in Egitto;
Supporto ai beneficiari nell’elaborazione e presentazione
delle richieste di finanziamento alle banche;
•
Azione mirate di capacity building alle banche agenti
nell’istruttoria del credito e riduzione della richiesta di
garanzie reali;
•
Adozione di una strategia di concentrazione geografica
e settoriale, e di rafforzamento delle azioni di informazione,
promozione e visibilità delle linee;
•
Creare sinergie con altre iniziative italiane, quali i
progetti a sostegno del settore agro industriale ed al
trasferimento tecnologico (Green Trade Iniziative, ed ETrace
- Centro di Tracciabilità dei Prodotti Agroindustriali).
Prospettive
La prospettiva aperta alle due linee di credito, anche grazie al programma di assistenza
tecnica appena approvata, è quella di migliorare l'accesso al credito delle M-PMI egiziane.
Più in generale, gli strumenti di sostegno al settore privato offerti dalla cooperazione italiana si
considerano strumentali rispetto agli altri programmi della cooperazione italiana allo
sviluppo, con i quali possono essere studiate azioni congiunte che possano contribuire a
migliorarne l'efficacia e la sostenibilità.
Parallelamente, la modifica delle procedure attuative dei crediti agevolati alle imprese miste (che
godono di condizioni preferenziali rispetto alla linea di credito PMI), ai sensi dell'Art. 7 L49/87,
amplia le possibili interazioni con le iniziative della cooperazione italiana, aprendo la possibilità di
partenariato economico a nuovi settori di cooperazione, quali:
• il turismo sostenibile
• il commercio locale ed il commercio equo e solidale
• la produzione di energia rinnovabile
• la microfinanza ed i servizi per la microimprenditoria.
ETRACE - Tracciabilità dei prodotti agro-industriali per il mercato
europeo
Avviato nel 2004, ETRACE assiste il settore agroalimentare egiziano, tramite un supporto tecnico e finanziario
finalizzato ad assicurare la conformità dei prodotti agricoli e agro-industriali agli standards ed ai
regolamenti italiani ed europei.
Grazie all’estensione geografica del progetto, finanziata dall’Italia, il Centro, inserito per decreto presso IMC
ed il Ministero dell’Industria, sta acquisendo un ruolo di riferimento per la tracciabilità dei prodotti agroindustriali a livello regionale e mondiale, il che ne favorisce la sostenibilità dei risultati e delle stesse attività,
innescando meccanismi di cooperazione Sud-Sud.
Ente Esecutore
UNIDO
Canale
Debt Swap (fino 2008)
Multilaterale (est. geografica, 2009)
Importo
finanziato
6.4 Meuro (fino 2008)
0.6 Meuro (est. geografica, 2009)
Beneficiari
Pack houses
Imprese agro industriali
Centri servizi
Servizi forniti
Formazione
Assistenza finanziaria
Fra le prospettive future, sarà possibile
creare sinergie ed azioni comuni valorizzando:
•
Green Trade Initiative, da finanziarsi attraverso il
Debt Swap
•
Memorandum d’Intesa fra l’Autorità Portuale di
Venezia e quella di Alessandria,
•
Dichiarazione Congiunta sulla Cooperazione in
materia di Agricoltura, Agroindustria e Pesca, fra
i Ministeri dell’Agricoltura italiano ed egiziano
Programma Commodity Aid
Situazione finanziaria
(€ milioni)
E’ un programma di sostegno alla bilancia dei pagamenti, in corso dal 1994, del valore
totale di circa 36 milioni di euro a dono compresi gli interessi maturati e finanzia acquisti
di beni italiani di origine italiana da parte di soggetti pubblici e privati egiziane. I settori
prioritari d’intervento sono:
Importo complessivo del
Finanziamento +
interessi
36
Fondo utilizzato:
18
- Sanità, Agricoltura, Irrigazione, Industria, Turismo, Energia.
- Ambiente, Sviluppo del ruolo sociale delle donne (priorità nei fondi di contropartita)
Residuo contabile:
18
A cui vanno aggiunti i fondi di contropartita che ammontano a circa € 4 milioni ancora non
spesi.
Il successivo programma previsto dalle Agreed Minutes del 2002, pari a 20 milioni di
euro, sarà attivato a conclusione del programma in corso.
di cui
- Forniture già approvate
4
- Forniture in valutazione
6,5
Saldo disponibile per
nuove importazioni
7,5
+ Fondi di contropartita
4
Disponibilità totale
11,5
Commodity Aid – Fondo Principale di Programma
Criticità affrontate
• Complessità dell’elaborazione delle Richieste di accesso ai fondi del Programma da parte dei potenziali
Beneficiari e nella preparazione della Documentazione di Gara da parte del Ministero della Cooperazione
Internazionale Egiziano (MIC);
• Processo d’approvazione delle richieste di finanziamento da parte del MIC
Soluzioni proposte e adottate
E’ stata attuata, nel corso del 2009, una strategia di supporto alla controparte locale e svolte le seguenti attività:
• Assistenza al Ministero della Cooperazione Internazionale/MIC al fine di migliorare la visibilità del Programma e
nell’elaborazione dei Documenti di Gara, tramite anche l’apertura del sito www.commodityaidegypt.it;
• Assistenza al MIC nella ricezione, selezione e approvazione delle Richieste di fondi, sia con riferimento al Fondo
principale che di Contropartita.
• Supporto ai soggetti che esprimono manifestazione d’interesse col fine di tramutare l’interesse in Richieste di
fondi.
Sinergie
Tramite sinergie con altri Programmi della Cooperazione Italiana in Egitto, il Commoidty Aid è parte delle azioni di
supporto al Sistema Italia, esso intende finanziare progetti di fornitura di autobus GPL, impianti ad energia solare
e attrezzature per siti archeologici, quale componente hardware di altri programmi di cooperazione. Per il 2010 si
prevede di proseguire con l’assistenza a favore dei potenziali beneficiari e del MIC anche attraverso il supporto alla
costituzione di un valido team locale.
Commodity Aid – Fondi di Contropartita
Il Fondo di Contropartita è uno speciale fondo generato dal rimborso dei crediti concessi ai beneficiari del settore privato
dal Programma Commodity Aid.
Il Fondo ha lo scopo di finanziare iniziative volte a promuovere interventi di carattere socio-economico.
Le priorità di tali interventi sono:
• Salvaguardia dell’Ambiente;
• Promozione del ruolo sociale della donna.
Altri interventi finanziabili in ordine di priorità:
1. Costi in loco relativi a progetti di cooperazione del Governo Italiano su qualunque canale di finanziamento;
2. Partecipazione ad interventi realizzati per far fronte a situazioni di emergenza;
3. Partecipazione a “Fondi Speciali” costituiti dal Governo egiziano nell’ambito di misure per attenuare gli effetti sociali di
interventi sulla spesa pubblica o in applicazione di aggiustamenti strutturali.
Ammissibilità dei beneficiari
• Organizzazioni Non Governative;
• Associazioni locali senza scopo di lucro;
• Autorità locali.
Programma di supporto al Piano di Sviluppo e
Ristrutturazione delle Ferrovie Egiziane
E’ un Programma di Sostegno al Piano di ristrutturazione delle ferrovie
Egiziane il cui Ente esecutore e’ il Ministero dei trasporti egiziano.
Situazione finanziaria
(€ milioni)
Importo del
finanziamento
accordato per la prima
fase
4,8
L’impresa selezionata per la fornitura dell’assistenza tecnica e’ “Ferrovie dello
Stato S.p.A. – FS”.
Importo totale
impegnato al
31.12.09, prima quota
di finanziamento (1/3)
1,6
10 dirigenti delle aree funzionali di primaria importanza di ENR sono stati
affiancati da dieci qualificati dirigenti di FS, esperti nelle diverse aree di
competenza per fornire supporto tecnico, manageriale e amministrativo.
Importo erogato al
31.12.09
L’iniziativa ha lo scopo di finanziare servizi di consulenza tecnica e manageriale a
favore delle Ferrovie di Stato Egiziane (Egyptian National Railways – ENR).
Importo disponibile
per l’erogazione delle
quote successive
0
3,2
COOPERAZIONE DECENTRATA
Le Amministrazioni locali come nuovi attori della cooperazione italo-egiziana
•
•
•
La cooperazione decentrata e’ uno strumento
privilegiato per il sostegno ai processi di decentramento
e per l’attuazione di politiche di modernizzazione e
sviluppo in settori chiave quali l’agro-alimentare, i
trasporti, la formazione, l’ambiente e la sanitá.
Attraverso i partenariati territoriali si sviluppano
relazioni strutturate e stabili tra amministrazioni locali
italiane ed egiziane con l’obiettivo di mobilitare e
coordinare i diversi attori dello sviluppo locale ( PMI,
università e centro di ricerca, associazioni…) e
condividere le espressioni di eccellenza dei rispettivi
territori.
In Egitto la Cooperazione Decentrata e’ promossa nel
quadro del PROGRAMMA DI SUPPORTO ALLA
COOPERAZIONE REGIONALE NEL BACINO DEL
MEDITERRANEO (Fondi CIPE/FAS)
1.
2.
Problematiche riscontrate
mancanza di un quadro politico comune di
riferimento;
difficoltà tecniche della controparte nella
gestione di questa innovativa forma di
cooperazione anche a causa del differente grado
di decentramento della struttura politicoamministrativa
Soluzioni adottate
1.
2.
Promozione di una Dichiarazione Congiunta
sulla Cooperazione Decentrata (Summit di
Sharm el Sheikh, 12 maggio 2010);
Organizzazione di incontri di
approfondimento su modalità, obiettivi e
strumenti della cooperazione decentrata a favore
del Ministero della Cooperazione Internazionale
(missione Coordinamento Cooperazione
Decentrata DGCS, marzo 2009).
Programma APQ – Supporto alla Cooperazione Regionale nel
Bacino del Mediterraneo (fondi CIPE/FAS)
EGITTO
PROGRAMMA (REGIONALE)
6,5 MILIONI DI EURO
(fondi CIPE/FAS + contributi regionali)
AREA GEOGRAFICA: Egitto, Algeria, Giordania,
Israele, Libano, Libia, Marocco, Tunisia
CANALE DI FINANZIAMENTO:
fondi CIPE/FAS + contributi regionali
BUDGET: 15 milioni di euro + contributi regionali
OBIETTIVO GENERALE: supportare i processi di
apertura ed internazionalizzazione dei territori
italiani attraverso la promozione di partenariati
territoriali per lo sviluppo socio-economico con le
amministrazioni dei paesi della sponda sud del
Mediterraneo
LINEE TEMATICHE
Linea 2.1 Sviluppo socio-economico
Linea 2.2. Connessioni materiali e immateriali
Linea 2.3. Ambiente e sviluppo
Linea 2.4. Dialogo e cultura
Linea 2.5. Sanitá e welfare
Linea 2.1 SPIIE: Attivazione di Sistemi Integrati di
Produzione tra Italia e Egitto
(capofila: Regione Puglia; area: Delta del Nilo)
Linea 2.2. ITALMED - sviluppo del settore trasporto e
logistica tra Italia ed Egitto
(capofila:Regione Campania,; area: Alessandria/Port Said/Damietta)
Linea 2.3. PUER (RISMED) Protezione e Razionalizzazione ed
Uso Efficiente dell'Acqua e delle Risorse Idriche
(capofila: Regione Basilicata; area: Governatorato di Beheira)
Linea 2.4. DIARCHEO: Creazione di un Parco Archeologico a
Siwa
(capofila: Puglia; area: Governatorato di Matrouh)
Linea 2.5 MEHENET – Centro di Salute Mentale
(capofila: Regione Lazio; area: Governatorato di Beheira, distretto
di Kafr el Dawar)
Programma APQ – Supporto alla Cooperazione Regionale nel
Bacino del Mediterraneo (fondi CIPE/FAS)
RISULTATI RAGGIUNTI
Dopo un periodo di rallentamento del Programma, nel 2009 sono stati rilanciati i contatti con i partners egiziani
e si é dato avvio alla fase operativa attraverso:
• MISSIONI TECNICHE DEI PARTNERS ITALIANI IN EGITTO
- IAM/Bari nel quadro del progetto SPIIE, 4-7 ottobre 2009
- Università Politecnico di Bari a Siwa, progetto DIARCHEO, ottobre 2009
- Regione Puglia, Autorità portuale del Levante, Autorità portuale di Venezia, progetto ITALMED, 25 -29
gennaio 2010
- IAM/Bari, Regione Calabria, progetto SPIIE, 26-31 gennaio 2010
- Lazio Sanità, ARES Puglia, progetto MEHENET, 1-15 febbraio 2010
• EVENTI UFFICIALI DI LANCIO DEI PROGETTI E CONTESTUALE RIUNIONE DEI PRIMI COMITATI
DI PILOTAGGIO
- Progetto ITALMED, 14 Luglio 2009, Napoli
- Progetto RISMED, 8 ottobre 2009, Torino
- Progetto DIARCHEO, 16 novembre 2009, Bari
• STABILIMENTO AL CAIRO DI UN LIASON OFFICE DELLA REGIONE PUGLIA (COORDINATRICE
PAESE PER INTERVENTI APQ)
Prospettive per il Sistema Italia
La Cooperazione Decentrata promuove le eccellenze del territorio italiano, favorendo il trasferimento e
l’internazionalizzazione delle best practices e del know-how italiani in materia di sviluppo locale. In
particolare, e’ uno strumento privilegiato per:
RAFFORZARE ALTRE INZIATIVE
BILATERALI IN CORSO
APPORTANDO IL VALORE
AGGIUNTO DEI SISTEMI LOCALI
ITALIANI
ACCRESCERE LE
OPPORTUNITA’ DI ACCESSO A
FONDI EUROPEI
ESPLORARE ULTERIORI
PROSPETTIVE DI PARTNERSHIP
ITALO-EGIZIANA
Settore agro-alimentare : la raccolta/elaborazione dati e la pubblicazione di
un handbook per operatori portuali, che saranno realizzate nell’ambito dei
progetti SPIIE e ITALMED, integrano l’impegno italiano a favore della
creazione di un corridoio-verde Italia-Egitto (Iniziativa Green Trade,
Iniziativa E-Trace). Potenziali sinergie anche con il Programma
Commodity Aid per favorire il trasferimento del know-how italiano.
I partenariati territoriali, mettendo a sistema numerosi attori pubblici e
privati, sono una piattaforma privilegiata per attrarre risorse comunitarie.
Nell’ambito dei progetti APQ, partners italiani ed egiziani effettueranno
candidature congiunte a bandi europei, in particolare ENPI (Strumento
della Politica Europea di Vicinato) e Marco Polo II per il potenziamento
delle connessioni marittine.
Le missioni tecniche finora svolte nell’ambito del Programma APQ hanno
rappresentato una preziosa occasione per approfondire ulteriori
opportunita’ di business partnerships per il settore privato italiano es.
investimenti nelle strutture portuali, partecipazione a specifici bandi
europei, ecc.
Programma di Conversione del debito
II fase - 2007 - 2012
Meccanismo di conversione
USD 80.14 milioni
Fondo di contropartita Banca Centrale d’Egitto
Debito: $ 100 milioni
Progetti
Erogato: USD 3.7 milioni
Struttura di gestione
1. Selezione
MANAGEMENT COMMITTEE
Ministero della
Cooperazione
Internazionale
2. Valutazione
3. Monitoraggio
Ambasciata
d’Italia
Unità di Supporto Tecnico Italo-Egiziana
Cosa finanzia
il Programma di Conversione del debito
1. Progetti per lo sviluppo socio-economico dell’Egitto
2. Costi di gestione e assistenza tecnica (fino ad un massimo del 4% del totale)
Linee guida
1. Sviluppo delle risorse umane
2. Trasferimento di tecnologia e modernizzazione dell’industria
3. Produzione, logistica ed export dei prodotti agricoli
4. Protezione dell’ambiente
5. Sviluppo sociale
ENTI PROPONENTI
1. Enti pubblici egiziani
2. Organizzazioni Internazionali
3. ONG egiziane ed italiane registrate in Egitto.
Aree tematiche e settori di intervento
• Ambiente e tecnologia pulita
• Risorse idriche
• Sviluppo rurale e agricoltura
• Tecnologia dell’informazione e della comunicazione
• Lotta alla povertà
• Donne e minori
• Sanità pubblica
• Educazione e formazione professionale
Stato di avanzamento
Importo complessivo del debito:
USD 100 milioni
Importo impegnato:
USD 29.5 milioni
Importo disponibile per
ulteriori impegni:
USD 70.5 milioni
USD 29 milioni per 13
progetti approvati
USD 0.5 milioni per
gestione e A.T.
USD 67 milioni per
progetti in fase di
formulazione
USD 3.5 milioni per
gestione e A.T.
32 iniziative identificate
18 Progetti
2 Programmi
Programma ONG italiane (7 progetti)
Programma Cooperazione Decentrata (7 progetti)
13 iniziative approvate
6
2
2
3
presentate da Enti Pubblici egiziani
presentate da Organizzazioni Internazionali
presentate da ONG egiziane
presentate da ONG italiane
19 iniziative in fase di formulazione /
negoziazione
5 presentate da Enti Pubblici egiziani
1 presentata da Organizzazioni Internazionali
2 presentate da ONG egiziane
4 presentate da ONG italiane
7 presentate da Enti locali italiani ed egiziani
Trasformiamo una sfida
in occasioni di sviluppo.
Insieme.
Grazie