Estate, a tutta Baleari

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Estate, a tutta Baleari
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Estate, a tutta Baleari
Sono la meta del 2010. Per il mix perfetto di natura e
divertimento.Ma bisogna saper scegliere. Ecco dove andare a
Ibiza, notte e giorno. E a seguire Formentera, Minorca e
Maiorca
Dopo Barcellona e Madrid sono la destinazione preferita dagli italiani in Spagna: 425.000
nell’estate 2009. Ibiza in testa (41%), seguita da (28%), (18%) e (13%). Le Baleari sono
conosciute e apprezzate per il perfetto mix di natura, divertimento e convenienza. Con la bella
stagione, infatti, aumentano i voli low cost e i collegamenti con le città italiane. Dal 22 maggio
c'è un nuovo volo di Lufthansa-Italia da 49 euro (www.lufthansa.com), che collega Milano a
Evissa, la capitale di Ibiza, 4 volte a settimana fino al 28 settembre.
IBIZA, VIA ALLA MOVIDA ESTIVA - Un'occasione per partecipare alle grandi feste
d'inaugurazione dell’estate 2010 organizzate dalle più famose discoteche dell'isola. Dal Pacha
(www.pacha.com) che apre il 28 maggio, all'Amnesia (www.amnesia.es) che festeggia il 12
giugno, passando per l'attesissimo Weekend Invasion, una due giorni di musica elettronica e follia
allo Space Ibiza (www.spaceibiza.com) che comincia sabato 29 maggio alle 16.30 e finisce alle 6
di mattina del lunedì. E ancora, l'opening party dell'Ibiza Rocks (www.ibizarocks.com), l'hotel
preferito dei clubbers, in programma l'8 giugno.
RAVE E DISCOTECHE - Aperta la stagione, musica e divertimento proseguono tutta estate
anche in altri club, fra cui, El Divino (www.eldivino-ibiza.com) al porto di Evissa, Ushuaia
(www.ushuaiaibiza.com) a Platja d’en Bossa, Es Paradis (www.esparadis.com) a Sant Antoni.
Spostarsi da uno all'altro non è mai un problema, grazie alDiscobus che gira l’isola tutta la notte,
unendo le tappe più calde dell’itinerario delle discoteche. Aprono da mezzanotte alle 6 di mattina,
ma tra l’una e le 3 si formano code tremende, specialmente in agosto. Un buon trucco per evitarle
è comprare in anticipo i biglietti su Internet, conquistando anche il privilegio di entrare
dall’ingresso vip. Altro consiglio per passare un’estate a tutta movida, oltre a consultare i
programmi delle discoteche, prestate attenzione al passaparola per scoprire le spiagge segrete dei
rave più trasgressivi.
NATURA, L'ALTRA FACCIA DELL'ISOLA - Ma Ibiza non è solo l’isola degli eccessi,
sinonimo di feste, musica e celebrities. C'è anche una Ibiza diurna che merita di essere scoperta
con scarpe comode o bicicletta, per raggiungere le cale isolate lambite da acque limpidissime. Ma
anche i piccoli villaggi rimasti intatti nel tempo, lungo sentieri di campagna che s’inoltrano tra
aranceti e uliveti. Senza dimenticare attrazioni naturalistiche come le gallerie sotterranee che
partono dal porto di Sant Miquel (25 km da Eivissa), rifugio di pirati e contrabbandieri che
nell’Ottocento si nascondevano con i loro bottini nella Cova de Can Marçà
(www.covadecanmarsa.com). Adesso sono i turisti a percorrere i sotterranei di 100.000 anni
d’antichità, ammirando il panorama geologico ricostruito dagli speleologi con cascate e corsi
d’acqua ricreati artificialmente nelle aride cavità. È sufficiente che la guida prema un bottone per
attivare uno spettacolo d’acqua e luci con colonna sonora dei Tangerine Dream, il gruppo tedesco
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27/05/2010
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che ha inventato la musica cosmica, molto consona all’anima anni Settanta dell’isola.
LA MAGIA DI ES VEDRÀ - Tornati in superficie, ci si riabitua alla luce con la serena bellezza
del panorama dominato dall’Illa Murada, dove vive una specie unica di lucertola, e dalla Torre
des Molar, una delle sette di avvistamento costruite nel XVIII secolo lungo i 200 chilometri di
costa. La torre è uno dei luoghi preferiti dall’ibicenco Bartomeu Marí, direttore del Museo d’Arte
Contemporanea di Barcellona, che consiglia anche di visitare Es Vedrà, raggiungibile solo via
mare. L' isolotto che Mike Oldfield ritrasse nella copertina del disco Voyager continua ad
affascinare generazioni di viaggiatori, compresi i fratelli Gallagher degli Oasis che comprarono
una casa con vista sulla misteriosa roccia emersa dal mare.
ATMOSFERE HIPPY - Spettacolari anche i paesaggi creati dalla forza corrosiva del sale nel
parco naturale di Ses Salines, dove vivono oltre 120 specie di volatili e si trova la più grande
colonia mediterranea di Posidonia oceanica, una pianta acquatica considerata un bioindicatore
della qualità dell’acqua. All’interno del parco, sulla spiaggia di Es Codolar si possono
comodamente ammirare tramonti spettacolari dalle sdraio del bar Cap des Falcó
(www.capfalco.com), che contende la palma di migliore sunset-bar dell’isola al famosissimo Café
del Mar di Sant Antoni (www.cafedelmarmusic.com). Chi cerca il passato hippy di Ibiza va a
Sant Carles, sulla costa orientale: al Bar de Anita, frequentato da artisti e intellettuali come una
volta, si mangia il flaón (dessert tradizionale a base di latte di capra) e si beve lo Hierbas, un
liquore tipico delle Baleari. Artisti e celebrities anche al Bar Costa di Santa Gertrudis de
Fruitera (tel. 0034.971.19.70.21), dove i prosciutti che pendono dal soffitto si alternano con i
quadri dei numerosi pittori che lo hanno frequentano negli ultimi 30 anni.
I FAMOSI MERCATI - In un’isola famosa per i suoi mercati, è imperdibile quello di Las
Dalias che si tiene il sabato a Sant Carles, diventato un cult dopo la visita dei Rolling Stones.
Creato dal proprietario del ristorante omonimo, che organizza anche concerti e altri eventi
(www.lasdalias.com), funziona dal 1985 senza interruzioni ed è arrivato a riunire più di 200
bancarelle: c’è di tutto, abiti e costumi da bagno, parei, borse, bijoux, sandali, strumenti musicali,
tessuti e prodotti biologici. Altre soste obbligate sono il mercadillo hippy di Es Canar (mercoledì)
e il mercato artigianale di Sant Miquel de Balansat il giovedì dalle 17 alle 20. Non lontano,
sulla Platja de Benirràs, tutte le domeniche al tramonto si può partecipare a una jam session di
percussioni: qualsiasi cosa che produca suoni ritmici, da un cucchiaio a una conchiglia, è
ammessa.
HOTEL CON SPA E AGRITURISMO - Vicino a Sant Miquel, nella zona settentrionale
dell’isola, hanno aperto hotel raffinati. Come l'Hacienda Na Xamena, una costruzione bianca
d’ispirazione araba, immersa nella natura, con un’eccellente beauty farm. O il nuovissimo il The
Giri Residence, un piccolo boutique hotel con Spa, in una villa di campagna a Sant Joan de
Labritja (www.thegiri.com). Si dorme in mezzo al verde anche a Can Lluc, rural hotel costruito
dall’architetto e designer Pep Torres nel cuore della campagna ibicenca, e nel meno costoso ma
altrettanto accogliente agritursimo Ca n’Arabí.
Info e indirizzi
Roberta Bosco
A cura di Alessandra MaggiTesto tratto da DOVE
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27/05/2010