7 Giorni a San Felice numero 3/2010

Tipi felici
Intervista a Lorenzo Mendolia, 37 anni, nuovo coordinatore
del servizio di vigilanza del quartiere: in confronto a Segrate qui si sta bene
Nel weekend del 5-6 giugno anche la cena in piazza
e un nuovo spettacolo della compagnia teatrale parrocchiale
“Tutti tranquilli, avrete una buona sorveglianza”
Mostre, tour naturalistici e caccia al tesoro
Ricchissimo il programma per la festa di S. Felice
Lorenzo Mendolia, 37 anni, coordina da
poco più di un mese il servizio di vigilanza del nostro quartiere.
Conosceva già San Felice?
No. Ne avevo sentito parlare dai colleghi,
ma non ero mai venuto nel quartiere. Così,
prima di prendere servizio, per un po’ di
giorni, sono andato in giro per rendermi
conto della struttura e della vita di San Felice.
E che impressione le ha fatto?
Certamente una buona impressione: è un
gran bel posto e ha anche una vita abbastanza intensa nelle ore diurne.
Quanto al suo lavoro, pensa che ci siano
particolari problemi da affrontare?
Lavoro in servizi di vigilanza da dodici
anni e da dieci faccio il coordinatore. Spero che le esperienze acquisite mi permettano di ottenere buoni risultati anche a San
Felice.
Ci sono condomini che chiedono sempre
maggiori garanzie di sicurezza, specialmente quando vengono a conoscenza di
furti.
È sempre giusta la richiesta di maggiore
sicurezza, anche se dai rilievi statistici il
raffronto con Segrate e dintorni indica San
Felice come una zona tranquilla.
L’installazione di apparecchiature di video-sorveglianza vi darebbe di certo
una mano per il controllo. Ma il problema della privacy…
Le telecamere hanno un doppio scopo: cre-
la lettera di don Francesco
continua da pagina 1
risorto e ha vinto per sempre il male e il peccato. Vivendo uniti a Lui nella fede, noi
siamo sicuri che il male in Lui è già vinto e non trionferà e che, alla fine dei nostri
giorni, noi saremo con Lui nella gloria del Padre che è nei cieli. Per questo, se
abbiamo fede, facciamo festa a Pasqua, e con tanta gioia, anche se vediamo che il
male, il peccato e il dolore non sono ancora vinti definitivamente.
In questa fede in Gesù morto e risorto, vi auguro Buona Pasqua, piena di luce e di
pace. Vostro
don Francesco
are un deterrente e
permettere a chi indaga (forze dell’ordine, organi giudiziari) di individuare
nelle registrazioni
chi ha compiuto un
crimine. Non servono per spiare che
cosa fanno i condomini, la legge stessa regola molto specificatamente quando e chi può avere accesso
alle registrazioni.
NEGOZI & CO:
CONTINUA IL TURNOVER
Piccolo aggiornamento sul turn over
nei negozi di San Felice: avviato un
altro salone di bellezza, tra poco aprirà nuovamente il Sushi Bar, che ha rilevato i locali della ludoteca. Oltre al
take away, ci saranno anche tavolini
per la degustazione e una rivendita di
prodotti tipici italiani. Altra novità riguarda Antonio: il prossimo settembre lo storico barbiere andrà in pensione (troppo presto, suvvia!) dopo 37
anni di servizio.
posta
PRATI DEI GOLFI
PIENI DI CACCHE
Gentile redazione,
pare che gli educatissimi padroni di cani
si siano dati un gran da fare approfittando
di questa primavera un po’ tardiva. Che
lavoro a regola d’arte! Il prato tra la Prima
e la Seconda strada (quello del parchetto
dei bambini) nel weekend di metà marzo
era tappezzato di escrementi. E non sto
esagerando. I casi sono due: o il condominio investe in un nuovo e all’avanguardia
servizio di pulizia tempestiva, vista la reiterata maleducazione di troppi padroni,
oppure fa rispettare le regole controllando
e multando anche i padroni più insospettabili. Aggiungo una nota non meno importante: i cani di grossa taglia dovrebbero essere sempre al guinzaglio e regolarmente non lo sono.
Tommaso Carullo
PARCHEGGIO SELVAGGIO
IN PRIMA STRADA
Gentile redazione,
abito in Prima strada e possiedo un box.
Ultimamente rilevo un incremento smodato di auto parcheggiate in doppia fila
davanti ai portoni delle palazzine. Spesso
queste auto sono addirittura parcheggiate
con una parte di fronte all’uscita dei primi
box, come il mio. Almeno una volta alla
settimana metto cartelli sui vetri delle au-
to interessate, ma non serve. Mia moglie,
bloccata in box, si è recata dalle guardie
e, dopo un’ora circa, ho dovuto ritornare
a casa io per tirarle fuori l’auto, con 20
manovre da orologiaio. Cosa devo fare?
Dovrei iniziare a bucare qualche gomma
come, circa 20 anni fa, hanno fatto in Prima strada alle auto parcheggiate male?
Ovviamente scherzo.
Andrea L.
RACCORDO CICLO-PEDONALE
CON IL QUARTIERE MALASPINA
Gentile redazione,
sono trascorsi mesi dall’ultima volta che
vi ho scritto ma non ho ricevuto alcuna
osservazione in merito alla mia proposta
di un passaggio ciclo-pedonale fra la località Malaspina di Pioltello, in cui abito,
e il vostro quartiere. (…) Per questo vi invito ancora una volta a riflettere su quello
che potrebbe significare questa realizzazione. Un percorso che dovrà essere studiato per costituire un’opportunità e non
un problema: entrambi i quartieri godono
di un sistema di video sorveglianza e di
servizio di guardiania (h24). L’eventuale
accesso potrebbe essere regolato limitatamente alle ore diurne o con accesso per
chi munito di badge.
Dal mio punto di vista immagino l’opportunità di accompagnare mia figlia a piedi
o in bicicletta alla scuola materna della
Nona strada e allo stesso modo poter usufruire dei servizi presenti a San Felice
senza inquinare e senza contribuire al
traffico automobilistico.
Noi del Malaspina, per il momento potremmo solo, da una parte, offrirvi l’impegno nel limitare l’uso dei nostri autoveicoli per raggiungere San Felice,
dall’altra avere il piacere di incontrarvi a
piedi o in bicicletta se avete voglia di raggiungere in piena sicurezza il Parco della
Besozza. In ultimo mi preme sottolineare
che, godendo entrambi i quartieri della
medesima amministrazione, la questione
potrebbe essere studiata in maniera intelligente e proficua nel rispetto e nell’interesse di tutti.
Cordialmente
Andrea Da Dalt
La lettera del signor Da Dalt era molto
lunga, ancorché interessante, e abbiamo
dovuto sintetizzarla molto, soprattutto
nella parte in cui descriveva la nuova realtà che ci aspetta (Brebemi, Centro commerciale nell’ex Dogana…). Dopo le levate di scudi dei mesi scorsi, crediamo
che sia il tempo di riproporre una discussione franca sulla possibilità di un collegamento ciclo-pedonale tra i due quartieri. Tra noi abitanti, con i dirimpettai del
Malaspina e soprattutto con l’amministrazione condominiale.
Il programma per l’edizione 2010 della
Festa di San Felice per l’anniversario della dedicazione della nostra parrocchia è
già in fase avanzata di definizione. Già da
ora il calendario delle iniziative per il weekend del 5-6 giugno è particolarmente
ricco. Ce n’è per tutti i gusti: dalla mostra
curata dal fotografo naturalista Alessandro Perathoner (un percorso per immagini
che ha come filo conduttore i 4 elementi
della natura: aria, acqua, cielo e fuoco),
alla grande cena in piazza, fino a un’esposizione di tappeti kilim provenienti da
un’importante collezione privata. Dedicato agli amanti delle due ruote il tour intorno a San Felice organizzato in collaborazione con l’Associazione ciclistica segratese e una mostra di biciclette d’epoca.
Non mancano iniziative dedicate ai più
piccoli come la caccia al tesoro ispirata al
libro di Arialdo Mangili “La flora di San
Felice”, un mercatino di giocattoli messi
a disposizione dai bambini per raccogliere fondi da destinare in beneficenza e una
gara di disegni con i gessetti che si svolgerà sul tratto di strada che porta alla
chiesa. Già nella serata di venerdì 4 giugno la compagnia teatrale sanfelicina
“73Barrato” metterà in scena al cinema
un’opera che sarà replicata anche sabato
5. Per quanto riguarda la Messa, poi, sono
stati presi contatti con un soprano che si è
già esibito alla Scala. Altri appuntamenti
sono in via di definizione e riguardano anche gli abitanti quadrupedi del quartiere.
Chi volesse dare una mano è benvenuto
(rivolgersi in parrocchia per dare la propria disponibilità).
Franco Ascoli racconta la sua attività gratuita
al servizio di anziani, malati e disabili
La Misericordia mette piede nel quartiere:
ecco l’impegno dei “nostri” volontari
Quanti sanno che la Misericordia di Segrate fa parte di una confraternita nata nel
1244 a Firenze, quando un gruppo di cittadini si impegnò “ad amare Dio con opere di misericordia” in anonimato e gratuità? Oggi le Misericordie in Italia sono circa 700 e i loro membri, dopo un certo numero di anni di servizio, ricevono in una
sorta di investitura la tunica nera confezionata, come in origine, in modo da nascondere anche il viso per non essere riconosciuti. Della Misericordia di Segrate
conosciamo soprattutto il servizio ambulanza, che in realtà è secondario rispetto a
tutte le altre attività. Per saperne di più abbiamo parlato con un sanfelicino, manager in pensione, che da una decina di anni
è volontario della confraternita: il dottor
Franco Ascoli.
Dottor Ascoli, quali sono le principali
attività della Misericordia di Segrate?
Prima fra tutte i trasporti sociali. Ogni
giorno furgoni della Misericordia dotati
di pedana elevabile accompagnano in
centri di assistenza le persone sole, anziane o disabili.
Quante persone lavorano nella confraternita?
Segrate può contare su un organico di 8
persone stipendiate, 25 volontari per i servizi sociali e 60 volontari per l’autoambulanza.
Dicevamo dei trasporti sociali…
Il lavoro inizia al mattino alle 7, fino alle
10 quando portiamo le varie persone a destinazione e ricomincia dalle 15 fino alle
18, quando le andiamo a riprendere. Nel
furgone c’è l’autista e l’assistente.
Ci sono utenti di questo servizio anche
tra i sanfelicini?
Sono circa 6 su una ventina. Uno di questi
lo portiamo quotidianamente al lavoro, altrimenti non riuscirebbe ad andarci. Poi ci
sono i trasporti per viste mediche, analisi,
cure riabilitative. Poi c’è il servizio consegna farmaci a domicilio per persone sole che non possono uscire, ed è anche previsto il ritiro della prescrizione medica.
Costi?
Se il viaggio è nel circondario, oltre i 65
anni è gratuito; altrimenti c’è un’offerta
libera.
Altre attività?
Il Telesoccorso: un servizio utilissimo per
chi è solo, anziano, disabili; prevede anche visite agli utenti per controllare il loro
stato di salute o semplicemente per fare
due chiacchiere.
In effetti gli anziani, i disabili, le persone sole hanno bisogno di compagnia…
Eccome! Ci sono volontari che si dedicano ad accompagnare persone a fare la spesa, o una semplice passeggiata. A questo
proposito vorrei lanciare un appello: chi
ha un po’ di tempo, lo metta a disposizione di chi ha bisogno.
Ci può fare un esempio del suo impegno?
Il mercoledì, come assistente, porto due o
tre persone in diversi centri e qualche volta alcuni bambini con problemi fisici o
mentali in scuole speciali. Il giovedì invece accompagno una persona che ha avuto
un gravissimo incidente. Poi c’è ancora
un’altra persona che seguo. È un uomo di
cultura che ha perso una gamba: è solo,
molto orgoglioso.
Un servizio abbastanza impegnativo...
Sì, ma se lo faccio ci sarà una ragione!
Maria Lidia Minak
Varie ed eventuali
CONCORSO DI POESIA
ANTONIO ALBINI
C’è tempo fino al 30 aprile per partecipare al premio di poesia Antonio Albini,
organizzato dal Comune di Segrate, con
l’associazione Albini e la parrocchia di
Redecesio. Due le sezioni in gara: ragazzi (fino a 14 anni) e adulti. La consegna
delle opere è fissata al 30 aprile, per sapere come partecipare si può consultare
il sito www.comune.segrate.mi.it.
MEZZO SECOLO DI GIORNALISMO
PER IL NOSTRO LUIGI PARODI
C’è anche Luigi Parodi, fondatore di “7
giorni a San Felice”, animatore del sito
web del quartiere oltre che autorevole pensionato di Famiglia Cristiana, tra i giornalisti che il 19 marzo hanno ricevuto una
medaglia d’oro per il mezzo secolo di professione. A Luigi “Ghighi” Parodi le congratulazione di tutti gli amici.
GRUPPO DI LETTURA
GIOVEDI’ 8 APRILE
L’incontro dei partecipanti al Gruppo di
lettura della biblioteca La scighera avverrà
nella sala Seniores del Centro Civico giovedì 8 aprile alle 16.30. Si parlerà di Isabel
Allende, dopo aver letto “Paula”. La seconda parte dell’incontro, dedicata al cinema, verrà utilizzata per raccogliere le impressioni sul film di Paolo Virzì “La prima
cosa bella”. Tornando ai libri, segnaliamo
lo scorso 26 marzo l’apertura della quinta
rassegna “Segrate scrive” con la presentazione del romanzo “La casa del tempo
scandito” della sanfelicina Alma Abate.
SANFELICINEMA
Giovedì 8 e sabato 10, ore 21,15 – Domenica 11, ore 16 e 21,15
Il Concerto
Commedia, Francia/Italia/Romania/Belgio 2009. Di Radu Mihaileanu. Con Aleksei Guskov, Dmitri Nazarov, François Berléand, Miou-Miou. Durata 2 ore.
Giovedì 15 e sabato 17, ore 21,15 – Domenica 18, ore 16 e 21,15
Invictus
Drammatico, Usa 2009. Di Clint Eastwood. Con Morgan Freeman, Matt Damon.
Durata 2 ore e 14’.
Giovedì 22 e sabato 24, ore 21,15 – Domenica 25, ore 16 e 21,15
Le mine vaganti
Commedia, Italia 2010. Di Ferzan Ozpetek. Con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Ilaria Occhini. Durata: 1 ora e 50’.
Giovedì 29 e sabato 1 maggio, ore 21,15
– Domenica 2, ore 16 e 21,15
Happy Family
Commedia, Italia 2010. Di Gabriele Salvatores. Con Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy. Durata: 1 ora e 30’.
NUMERI UTILI
SANTE MESSE
Festive
18,30 alla vigilia;
10,00 - 11,30 - 18,30 alla festa
Feriali
9,00 (al giovedì 7,30) - 18,30
Parroco Don Francesco - tel. 02 7530325
Vice-Parroco D. Giovanni - tel. 02 7531589
VIGILI URBANI
Comando Segrate 02 2693191
GUARDIA SAN FELICE
Portineria Centrale - tel. 02 7530074
GUARDIA MEDICA
prefestiva: ogni sabato dalle 8 alle 20
festiva: dalle 8 alle 20
notturna: tutti giorni dalla sera al mattino
Pioltello - Segrate: tel. 02 92103610
Peschiera Borromeo: tel. 02 5472056
ORARIO BIBLIOTECA
lunedì-venerdì: 10,30 - 12,30, 16 - 18,30
sabato, domenica e festivi: 10,30 - 12,30
tel. 02 70300344
TAXI
Radiotaxi tel. 022181
CARITAS SAN FELICE
Raccolta indumenti e viveri dal lunedì al
venerdì 9.30 -12. Tel. 02 70300844
CIRCOSCRIZIONE
SAN FELICE-TREGAREZZO
Centro civico - tel/fax 02.70308248
email [email protected]
Incontro con i cittadini mercoledì 16-18.
La comunità parrocchiale
ancora più sul web
È NATO IL BLOG DEL
CONSIGLIO PASTORALE
Il Consiglio Pastorale della nostra parrocchia
ha un suo blog. Chiunque può collegarsi via internet (http://consigliopastorale-sanfelice.blogspot.com) per leggere i verbali delle riunioni,
quindi conoscere quali sono le attività, le iniziative e quanto viene trattato da questo organismo. Ma il bello del blog è che non serve solo
per “far conoscere”, ma anche per ricevere idee,
osservazioni, consigli. E’ l’apertura di un importante canale per partecipare alla vita della
comunità parrocchiale. Ci sono molte persone
che, avendo confidenza con il web per ragioni
di lavoro, di curiosità, di svago, sono così messe in condizione di diventare parte attiva di questa comunità.
giorni
INSERZIONI
I moduli per le inserzioni si possono compilare nella sede della biblioteca nel Centro
civico; gli annunci verranno pubblicati anche sul sito www.sanfelice.it.
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Un aiuto subito
RIM, RAGAZZA MADRE
SOLA AL MONDO
La Caritas di San Felice desidera ringraziare tutti quei lettori di “7 giorni”
che, dimostrando grande sensibilità,
hanno offerto un contributo per aiutare
Janet. La signora non è ancora uscita
dall’emergenza, ma i fondi raccolti le
hanno permesso almeno un po’ di sollievo. Purtroppo non è l’unica situazione critica. Vi segnaliamo un altro
caso di mamma con bambino abbandonata. Si chiama Rim, è una ragazza
molto dolce di 28 anni che abita a
Pioltello con la figlia di 4 anni. Originaria della Tunisia, Rim è stata abbandonata dal marito che le passa pochissimo denaro per la bambina. La giovane in Italia non ha nessun parente che
la possa aiutare e cerca lavoro dal mattino fino alle 15, perché poi la bambina torna dall’asilo. Per altre informazioni chiamare Luisa Piccoli al
339.7747447 o scrivere una mail a [email protected].
ANNUNCI CARITAS
Cercano lavoro come domestici/assistenza bimbi o anziani. Per referenze email
[email protected]. Cellulare 339.7747447 (ore 9-12 / 16-19).
nome Marta
Francesco
Francesca
Nancy Rim
Sanoga
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Loredana
Christian
Sonia
Lianca
Suela
Olivia
Laura
Irina
Saadia
Roberta
Jesus
Clara
età
26
45
60
43
28
40
37
29
56
30
23
22
31
34
30
43
44
41
26
50
telefono
388 937 45 51 339 478 90 86
338 427 50 82 329 706 50 32
338 777 83 36
329 139 23 92 334 240 45 63 349 670 43 88
333 923 63 67
392 053 51 32
347 606.84 38 327 838 31 06
320 909 39 35
339 859 72 50
334 541 62 72
320 794 20 92 340 708 30 95
335 543 08 04 320 221 67 53 348 762 05 14 disponibile
Fissa
Autista
8.30 - 19
9 - 17
9 -15
Giorno
9 - 16
Mattino
B.Sitter
Giorno
8 – 14 B.Sitter
B.Sitter/Pulizie
Giorno
8-20 Infermiera
Mattina/Infermiera
Giorno
8.30 -19
Mattino
Giorno
Mattina
paese
Salvador
Italia
Italia
Ecuador
Tunisia
C.Avorio
Moldavia
Ecuador
Italia
Ecuador
Italia
India
Albania
CostaAvorio
Italia
Romania
Marocco
Perù
Perù
Perù
A
SAN
FELICE
2 0 10 N . 3
Anno XXXVII 28/3/2010
Editore: Don Francesco Vitari
Responsabile: Antonella Mariani
Stampa: Ancora (Milano)
Autorizzazione del Tribunale
di Milano n.524 del 19/12/1972
Email [email protected]
la lettera di don Francesco
Giri vorticosi di mail e sms,
i candidati alla prova delle urne
LA GIOIA DEL CRISTIANO:
TROVARE IL BUONO DOVUNQUE
CAMPAGNA SOBRIA, ORA SI VOTA
MAXI VACANZE PER LE ELEMENTARI
Brebemi, piste ciclabili, il Centro commerciale di Percassi e la rotonda d’ingresso a
San Felice: sono stati riesumati tutti i dossier, anche quelli sepolti nei ricordi, in questa campagna elettorale appena conclusa.
Va detto che se confrontata con i toni che si
sono visti a livello nazionale, quella locale
è stata una campagna “pulita”, senza
asprezze né colpi a sorpresa. Ci sono stati i
classici volantinaggi nelle buche delle lettere - ma niente in confronto a qualche anno fa, grazie alla posta elettronica e agli
sms che hanno assorbito parte della comunicazione dei candidati. Gli aspiranti consiglieri comunali hanno cercato di “catturare” ciascuno il proprio entourage di conoscenze, rivolgendosi ad esso con toni persuasivi più che aggressivi. Pochi incontri
pubblici, fatta eccezione, a San Felice, per
una conferenza sull’impatto della Brebemi,
un paio di brindisi di fine campagna e sparuti gazebo. Da segnalare, ancora, qualche
giro vorticoso di email per ricordare meriti
e demeriti del sindaco (uscente e ricandidato) Alessandrini, al quale peraltro ha preso
parte lui in prima persona. Insomma, niente
di clamoroso. Forse la cosa più clamorosa
sono le maxi vacanze di cui godranno gli
alunni delle elementari, sede di seggi: a casa da lunedì 29 marzo, dovranno aspettare
gli eventuali ballottaggi e quindi torneranno in aula martedì 13 aprile. Allegria.
C
arissimi amici di San Felice,
è ormai tempo di Pasqua. L’augurio che rivolgo a tutti i lettori e a
tutti i sanfelicini è di una Pasqua luminosa, nella gioia e nella pace
che il Signore Risorto dona a coloro che credono nel suo amore.
Da noi in quartiere, la Pasqua sembra ogni anno molto anticipata
rispetto alla data ufficiale, perché il maggior
numero delle persone si raccoglie in chiesa la
domenica delle Palme, per prendere e portare
nelle proprie case e negli uffici il ramoscello
d’ulivo; poi a Pasqua, il giorno della Risurrezione,
approfittando delle vacanze scolastiche, ci si
concede qualche giorno di pausa fuori da San
Felice, con parenti e amici, e di conseguenza
l’assemblea eucaristica è molto meno numerosa.
Il tempo prima di Pasqua, e in particolare il
venerdì santo, è caratterizzato dalla Via Crucis, un
Accompagnando i passi
percorso vissuto in chiesa o nelle vie del quartiere,
di Gesù verso la Croce
pregando e meditando i passi di Gesù verso la
sua passione, fino alla morte in croce. E a questi
e la Resurrezione,
appuntamenti c’è sempre un bel numero di persone.
siamo anche noi portatori
Ma noi cristiani ci fermiamo solo alla Via Crucis?
di un messaggio
Non siamo forse portatori, anche e soprattutto,
di speranza e di vita nuova di un messaggio di speranza e di vita nuova?
Mi faccio questa domanda perché in genere ci
teniamo molto, e giustamente, a partecipare a
questi momenti di riflessione e di preghiera corale, quasi per avvertire, accanto al
nostro cammino quotidiano, la presenza amica di Gesù di Nazaret; invece ai momenti
di fede e quindi di festa attorno a Gesù Risorto sembra che siamo meno presenti (e
spero non perché distratti).
Qual è il messaggio che, da cristiani, con il nostro stile di vita e con le nostre
tradizioni religiose, comunichiamo attorno a noi, soprattutto alle nuove generazioni?
E se comunichiamo festa e gioia, quali ne sono i motivi profondi, quelli nei quali noi
per primi crediamo fermamente, nella vita di tutti i giorni? Non rischiamo forse di
trasmettere un messaggio solo parziale?
Io penso che, dalle celebrazioni pasquali che ogni anno si ripetono (ma che, se le
viviamo alla luce del nostro cammino personale di fede, non sono mai le stesse tutti
gli anni) siamo pressantemente sfidati a interrogarci sul senso che diamo alla fatica e
alla sofferenza, nostra e di quelli che ci stanno accanto; siamo ancor più sollecitati,
con domande esplicite o con grida inespresse, “a rendere ragione della speranza che
è in noi”, ci direbbe San Pietro, “adorando il Signore, Cristo, nei nostri cuori” (1Pt
3, 15).
Come cristiani, credenti in Gesù morto e risorto, partecipando alla celebrazione del
Mistero Pasquale, noi esprimiamo la nostra fede come dono prezioso ricevuto nel
Battesimo e la alimentiamo come prospettiva da cui valutare e in base alla quale
orientare le situazioni concrete di vita, spendendoci per grandi ideali, che superano
di gran lunga l’orizzonte solo terreno.
In altre parole: il cristiano vive sì la fatica e il dolore in comunione di fede con Gesù
Crocifisso e in atteggiamento di serena offerta di se stesso e per il bene del mondo
(è quello che vogliamo imparare partecipando in preghiera alla Via Crucis); ancora
di più, però, il cristiano ha una viva speranza nella vita da risorto e di comunione
con Cristo e guarda alla realtà circostante con fiducia e direi anche con ottimismo,
vedendo cioè il positivo in ogni situazione e in ogni persona. Positivo che è già
presente o che si può operare; e ottimismo cristiano che non è ingenuità o irenismo.
Il cristiano ha fiducia e speranza non perché a lui va tutto bene, ma perché appoggia
queste dimensioni fondamentali della vita di ognuno di noi su Gesù Cristo, che è
continua a pag 2
GLI ORARI
DELLA SETTIMANA SANTA
Domenica degli ulivi, 28 marzo – ore 9.45
benedizione degli Ulivi, processione verso
la chiesa, ore 10 S. Messa delle Palme. Le
altre Messe sono alle 11.30 e alle 18.30.
Lunedì 29, ore 21: Celebrazione penitenziale e confessioni per giovani e adulti.
Giovedì Santo, 1 aprile – Ore 21 S. Messa
nella “Cena del Signore”, con la lavanda
dei piedi.
Venerdì Santo, 2 aprile: Giorno di magro
e di digiuno. Ore 15: Celebrazione della
Passione del Signore. Ore 20.30: Via Crucis dal fondo della I° strada alla Chiesa).
Sabato Santo, 3 aprile – ore 21: Veglia Pasquale e S. Messa di Risurrezione del Signore.
Domenica di Pasqua, 4 aprile – S. Messe
alle 10-11.30-18.30.
Lunedì dell’Angelo, 5 aprile – S. Messe
ore 11 e 18.30.