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Il Monitoraggio ENIT fornisce indicazioni sul turismo organizzato proveniente dai principali mercati
dell’incoming italiano e sui trend di vendita della Destinazione Italia.
Lo studio, condotto per il tramite della Rete estera dell’Agenzia, si fonda sulle risultanze di interviste ai
maggiori Tour Operator stranieri che vendono le destinazioni italiane. Insieme all’andamento delle vendite
del prodotto Italia, sono rilevate informazioni qualitative circa la durata e tipologia dei viaggi, i prodotti
prescelti, le Regioni e le località maggiormente richieste.
Il quadro delineato dai TO è arricchito da informazioni raccolte sui mercati stranieri circa l’andamento dei
consumi turistici e dell’outgoing, le previsioni di vendita dei diretti competitor dell’Italia e le novità del
mercato che possano influire positivamente sul trend della nostra Destinazione.
Il Monitoraggio ENIT relativo alla Pasqua e alla Primavera 2016 ha coinvolto circa 150 Tour Operator
presenti in ben 26 mercati stranieri.
Gli operatori hanno indicato i trend di vendita della Destinazione Italia per il periodo pasquale mostrando
soddisfazione: il 40,2% dei TO infatti dichiara vendite in aumento, il 41,9% afferma che sono rimaste stabili
e solo il 17,9% indica una flessione.
Andamento internazionale dell’economia e del turismo
Per il 2016 il Fondo Monetario Internazionale1 prevede una crescita del PIL mondiale pari al 3,4%, in
leggero aumento rispetto al 2015, ma meno del previsto: nel complesso le economie avanzate presentano
performance in crescita ma modeste mentre fra quelle emergenti, alcune rallentano il ritmo (Cina), altre
tentano con difficoltà di uscire dalla recessione (Russia, Brasile).
In generale2 l'economia europea è mediamente in ripresa (1,9%), anche se con tassi di crescita diversi tra i
Paesi: superiori al 2% per Irlanda, Regno Unito, Spagna, Polonia, Svezia, tra l'1,3 e il 2% in Germania,
Francia, Austria, resta invece critica la situazione economica della Grecia. L'inflazione continua ovunque ad
attestarsi a livelli ancora molto bassi mentre è in lievissimo miglioramento l'occupazione. Sul continente
euro-asiatico si segnala in particolare la recessione economica della Russia, accentuata dalla progressiva
diminuzione dei prezzi del petrolio e delle materie prime, voci importanti dell'export russo.
L'economia degli USA, sebbene in crescita (2,7%), è insidiata da rischi crescenti relativi alle turbolenze dei
mercati finanziari e alla caduta dei prezzi delle materie prime, a partire dal petrolio. Nuova battuta
d'arresto per l'economia giapponese, con le esportazioni che registrano un calo per il quarto trimestre
consecutivo. Tra i paesi asiatici emergenti preoccupa soprattutto il rallentamento della crescita economica
della Cina (pur sempre a livelli alti, +6,5%) per via del forte ruolo trainante sulle economie mondiali. In
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International Found Monetary, World Economic Outlook, January 2016 ( www.imf.org )
European Commission, European Economic Forecast, winter 2016, February 2016.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
America Latina, è il Brasile a soffrire maggiormente una pesante crisi economica e sociale, alimentata dagli
scandali legati alla corruzione che ne hanno minato la credibilità all'estero.
Gli equilibri internazionali sono infine minacciati da forti tensioni politiche, dalla guerra in Siria all'instabilità
della Libia, dall'emergenza migranti verso l'Europa all'incognita Brexit per l'assetto dell'UE, ai rischi di
attentati terroristici dal fronte jihadista.
Per quanto riguarda il turismo internazionale, si può affermare che il settore gode complessivamente di
buona salute, segnando una crescita robusta per il sesto anno consecutivo. Nel 2015 i flussi turistici
internazionali continuano infatti a crescere a ritmo costante e sostenuto: secondo i dati dell’Organizzazione
Mondiale del Turismo3 (OMT), gli arrivi registrano un incremento del 4,4%, toccando quota 1,184 miliardi,
ovvero 50 milioni in più rispetto al 2014.
Quasi tutte le macro-aree mondiali presentano variazioni positive negli arrivi: la crescita risulta più
marcata per l'Europa (5%), seguono di poco le Americhe (4,9%), l'Asia e il Pacifico (4,8%) e infine il Medio
Oriente (3,1%); solo l'Africa è in flessione4 (-3,3%).
L'Europa - che si conferma l’area più visitata del mondo5 - ha raggiunto quota 609,1 milioni di arrivi, con
circa 28,8 milioni di turisti in più rispetto al 2014; l’aumento è apprezzabile anche nell’Europa
Meridionale/Mediterranea con 10,2 milioni di arrivi in più (+4,8%).
Trend altrettanto positivo si prevede anche per gli introiti monetari, pur non essendo ancora disponibili i
dati6.
Il 2016 si prospetta un altro anno favorevole per il turismo internazionale: l'OMT prevede infatti che gli
arrivi nel mondo continueranno a crescere tra il 3,5 ed il 4,5%.
L’andamento dei flussi turistici stranieri e della spesa in Italia
Anche l’Italia nel 2015 ha mostrato una buona performance sul fronte del turismo internazionale come
mostrano i dati sulla spesa: per Banca d’Italia, i viaggiatori stranieri hanno speso nel nostro Paese ben
35.765 milioni di euro, con un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Superiore è l'incremento
della spesa solo per motivi di vacanza (+6,1%) e per l'alloggio in alberghi e villaggi (+6,9%).
Quasi il 60% di tale spesa (20.145 mln di euro) è determinata dai viaggiatori residenti nei Paesi UE, con un
+5,7% rispetto al 2014.
I Paesi che hanno segnato una maggiore crescita della spesa in Italia sono stati: Germania (+354 milioni in
più), Regno Unito (+352 milioni), Francia (+329 milioni), USA (+292 milioni), Australia (+163 milioni).
I dati provvisori Istat sui flussi turistici indicano nel periodo gennaio-novembre 2015 un aumento sia per gli
arrivi (+3,3%) che per le presenze (+2,1%).
Il 2016 si prospetta un anno ancora favorevole per il consolidamento del turismo straniero in Italia.
Le vendite all’estero della destinazione Italia
Sul fronte del turismo organizzato, l’Agenzia Nazionale del Turismo, avvalendosi della propria rete estera,
ha condotto il consueto Monitoraggio presso i principali Tour Operator dei mercati europei e di
oltreoceano7. L’indagine intende fornire il trend sulle vendite della Destinazione Italia per il periodo di
Pasqua e le previsioni sull’incoming complessivo per l'intera primavera (aprile-maggio-giugno).
I dati emersi dal Monitoraggio ENIT per il periodo di Pasqua mostrano soddisfazione riguardo alle vendite
Italia riscontrate dai TO coinvolti. Nello specifico, il 40,2% dei TO dichiara di averle incrementate, il 41,9%
afferma che sono rimaste stabili e solo il 17,9% sostiene che sono in flessione rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno.
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UNWTO World Tourism Barometer – vol. 14 – January 2016
Imputabile al crollo degli arrivi internazionali nel Nord Africa, soprattutto in Tunisia (circa il 25% in meno).
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Nel 2015 l'Europa rappresenta il 51,4% degli arrivi internazionali nel mondo.
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Saranno pubblicati nel prossimo numero di UNWTO World Tourism Barometer, in uscita ad aprile 2016.
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Sono stati intervistati 147 TO, di cui 83 europei e 64 di oltreoceano.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
% TO per trend vendite
Pasqua 2016
In diminuzione
17,9%
In aumento
40,2%
Stabile
41,9%
Fonte: Indagine presso i tour operator, ENIT 2016
La generale soddisfazione sul volume delle vendite è superiore fra i TO europei: il 42,5% di essi, infatti, ha
indicato un aumento delle vendite contro il 36,9% dei TO di oltreoceano.
Anche sul fronte della stabilità gli operatori europei appaiono più ottimisti (46,0% dei TO europei vs 36,2%
di quelli oltreoceano); infine solo l’11,4% dei TO europei stima una flessione delle vendite contro il 26,9%
dei TO di oltreoceano.
% TO per trend vendite
Pasqua 2016
TO oltreoceano
36,9
TO europei
36,2
42,5
0%
20%
In aumento
26,9
46,0
40%
Stabile
60%
11,4
80%
100%
In diminuzione
Fonte: Indagine presso i tour operator, ENIT 2016
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Per la prossima primavera, le previsioni sull’incoming per la nostra destinazione sono ottimistiche: tutti i
mercati indagati segnalano andamenti generalmente in crescita, seppur con variazioni percentuali diverse.
Solo il Brasile, per motivi legati alle condizioni politico-economiche del Paese, indica una flessione di
turismo outgoing verso l’Italia8.
Crescita sostenuta
Crescita media
Crescita contenuta
Stabilità
Flessione
• Svizzera, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia, Rep.
Ceca, USA
• Germania, Austria, Spagna, Portogallo,
Ungheria, Canada, Argentina, EAU, India, Cina
• Belgio, Russia, Corea del Sud
• Scandinavia, Giappone, Australia
•Brasile
Tendenze per la Pasqua e la primavera 2016
Città d’arte e turismo religioso
Per la Pasqua e la primavera si confermano le città d’arte le località maggiormente richieste (segmento city break); accanto
al turismo culturale quello religioso costituisce una ulteriore motivazione al viaggio, anche grazie al fattore Giubileo.
Laghi, mare e località del Sud Italia
Per la stagione primaverile le scelte dei turisti stranieri, oltre che sulle sempre presenti città d’arte, ricadono anche sui
Laghi del Nord Italia, sulle località balneari dell’Adriatico e, con richieste sempre in crescita, sulle località del Sud e delle
Isole (buone prospettive per Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia).
Turismo auto-organizzato
Cresce il turismo auto-organizzato, grazie all’uso sempre più diffuso di internet, anche da Paesi lontani tradizionalmente più
legati all’intermediazione.
Meteo e last minute
Le condizioni meteo incidono sulle decisioni di viaggio spingendo la clientela europea a prenotare sempre più a ridosso
della partenza e incrementando il ricorso al last minute.
Collegamenti aerei
Su molti mercati si riscontra un incremento di rotte aeree verso le destinazioni italiane, in particolare sul fronte dei low
cost.
Valute straniere
I rapporti di cambio delle principali monete con l’euro continua a favorire i flussi turistici in provenienza da alcuni mercati
(es. Svizzera e USA) mentre ne penalizza altri (Regno Unito).
Questione sicurezza
In un periodo di grandi turbolenze geo-politiche, la questione sicurezza incide pesantemente sulla scelta delle destinazioni
sfavorendo le mete delle aree più a rischio attentati come Medio Oriente, Africa mediterranea e Turchia, con una forte
attenzione anche sui maggiori Paesi europei.
online
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Valutazione complessiva sulla base delle informazioni fornite dai TO, dell’andamento del turismo auto-organizzato, del contesto
economico.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Focus sui mercati esteri
EUROPA
Area tedesca
La situazione economica e sociale della Germania rimane positiva; per l'anno in corso il
Governo federale indica una crescita del PIL dell'1,7%, un aumento delle esportazioni (+3,2%),
delle importazioni (+4,8%) e della domanda interna (+2,3%). Il mercato del lavoro9 continua a
dare segnali di buona salute e rappresenta un fattore stabilizzante della congiuntura
economica, con un numero elevato di occupati ed un tasso di disoccupazione che si attesta al 6,7%
(gennaio 2016). Resta urgente il problema spinoso della gestione dei flussi di migranti che spingono per
entrare e stabilirsi nel Paese.
Nonostante le favorevoli condizioni economiche complessive, nel 2015 - per la prima volta dal 2010 - è
diminuita di qualche punto percentuale la quota di tedeschi che hanno effettuato almeno un viaggio di 5
giorni (54% contro il 57% del 2014). Nel corso del 2016 probabilmente ci sarà un’ulteriore flessione, dato
che il 21% dei tedeschi ha già deciso di non partire (era il 19% nel 2015). Tuttavia, conforta il fatto che la
maggioranza dei tedeschi non rinuncerà alle proprie vacanze.
Per la Pasqua, gli operatori turistici interpellati, Der Touristik Frankfurt, FTI, Thomas Cook, TUI, DER
Touristik Köln, sono soddisfatti dell’andamento delle prenotazioni per l'Italia; se alcuni TO hanno
registrato un volume stabile nelle vendite, la maggior parte di essi ha avuto un risultato di segno positivo,
con incrementi del 5-7%. La durata dei soggiorni varia a seconda del tipo di vacanza, dai city break di 3 notti
alla vacanza di almeno una settimana. I prodotti preferiti sono come sempre variegati: città d’arte,
montagna, laghi, wellness&Spa.
Per la primavera, il numero di tedeschi che arriverà per trascorrere una vacanza nel Bel Paese sarà di
sicuro in crescita (stima entro il 5%). Quasi tutti i principali tour operator tedeschi hanno ampliato il
portafoglio con nuove destinazioni e proposte tematiche per l’Italia. A titolo di esempio, l'operatore FTI ha
inserito in catalogo nuove località sull’Adriatico, sul Lago di Garda, in Sardegna e Sicilia e proposte speciali
come i tour lungo i canali veneziani con case-battello e i circuiti da fare in vespa in Piemonte e Toscana; il
TO Olimar ha accresciuto la disponibilità di posti letto in Trentino/Alto Adige, Puglia, Sardegna e Sicilia
prevedendo anche pacchetti incentrati su cultura ed enogastronomia; l’offerta Italia del marchio TUI e del
marchio 1-2-Fly risulta ugualmente ampliata in catalogo (nel complesso sono stati inseriti 500 nuovi
alberghi, di cui circa la metà lungo le coste adriatiche).
La maggior parte dei TO esprime ottimismo non solo per il periodo primaverile, ma per l'intera stagione
2016, anche a causa del clima di insicurezza che persiste nei nostri paesi competitor del Mediterraneo (con
crollo delle prenotazioni per Turchia, Egitto e Tunisia).
Sul fronte del trasporto aereo, sono stati potenziati i collegamenti per la primavera/estate da parte di
numerose compagnie: Alitalia aumenta le frequenze da Francoforte su Linate; Air Berlin introduce le nuove
tratte da Düsseldorf per Bologna e Rimini, e le intensifica su Venezia e Firenze; Lufthansa aumenta i voli da
Monaco per Ancona; la low cost Transavia volerà da Monaco su Venezia, Pisa, Napoli, Bari, Catania,
Palermo; Easyjet riprende i voli Berlino-Olbia, Amburgo-Catania e Stoccarda-Venezia; infine Ryanair ha reso
operative le tratte Duesseldorf/Weeze-Comiso, Karlsruhe-Lamezia Terme, Colonia-Bergamo, NorimbergaRoma Ciampino e da Berlino Schönefeld per Bologna, Bari, Pisa, Roma Ciampino e Treviso.
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Fonti: FUR, DRV, Bundesbank, Bundesagentur für Arbeit, Bundeministerium für Wirtschaft und Energie, GfK, IFO Institut;
www.infomercatiesteri.it
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
A livello di destinazioni competitor, un'indagine10 dell’istituto Stiftung für Zukunftsfragen riporta che il 24%
dei tedeschi ha programmato di restare nel proprio paese mentre il 38% preferisce trascorrere le vacanze in
paesi europei, fra i quali la Spagna al 1° posto e l'Italia al 2°. In generale, la scelta delle località sarà
condizionata dal fattore sicurezza: in tal senso, per stimolare i rispettivi mercati, Turchia e Tunisia hanno
introdotto delle misure di supporto/sovvenzioni per gli operatori (ad es. la Turchia incentiva i voli charter
con 6 mila euro di sconti sul carburante a ogni rotazione). I TO intervistati affermano che la concorrenza
sarà esercitata soprattutto da Canarie, Baleari e altre località della Spagna (con vero e proprio boom per
TUI) e da Croazia, Grecia e Portogallo.
Nel 2015 l'economia dell'Austria ha continuato a crescere a ritmo lento, con un +0,8% del PIL.
La debolezza del contesto economico globale smorza soprattutto il commercio con l'estero. Gli
investimenti esteri, decollati in ritardo, si stanno gradualmente rafforzando e stimoleranno la
ripresa economica e il rilancio delle esportazioni. La riforma fiscale, entrata in vigore a inizio
2016, darà maggiore respiro al reddito delle famiglie con ricadute positive sui loro consumi. Attualmente i
consumi privati aumentano solo leggermente a causa della crescente disoccupazione che inizia a
preoccupare il Governo: il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,1% nel 2015 ed è previsto che
continuerà a crescere (dal 9,7% di quest'anno al 10,2% nel 2017). In realtà, l'occupazione risulta in lieve
crescita, ma questa non è sufficiente ad assorbire la massa di forza-lavoro, alimentata dai crescenti flussi
migratori (persone in piena età lavorativa), dall'aumento dell'età pensionabile e dalla maggiore
partecipazione femminile al lavoro. Nel complesso, l'economia è comunque destinata a crescere più
velocemente nei prossimi anni, trainata dall'attesa ripresa dei consumi.
Per la Pasqua, tutti i TO intervistati, Columbus Reisen, Ruefa Reisen, FTI Touristik, DERTOUR Austria, TUI
Austria, Eurotours, hanno dichiarato vendite in aumento per l'Italia rispetto all'anno scorso. Tra i prodotti
turistici, le città d’arte stanno registrando un buon numero di prenotazioni, con Roma al primo posto,
seguita da Venezia e Firenze; i pacchetti venduti sono prevalentemente di 3-4 notti. Un netto incremento di
prenotazioni riguarda il turismo culturale rivolto anche alle destinazioni del Sud Italia (Campania, Puglia e
Sicilia in testa). Ancora deboli le richieste per le destinazioni balneari sulle quali potrà però incidere il last
minute, anche sulla base delle condizioni meteo. Per chi infatti viaggerà in auto, il bel tempo potrebbe
determinare partenze verso le località balneari del Nord Adriatico, ma anche presso la Riviera romagnola o
in alternativa lungo le sponde del Lago di Garda, sempre molto amato dagli austriaci.
Un altro riscontro sull'aumento dei flussi austriaci durante le festività pasquali, è dato dal traffico aereo: i
voli per Roma, Firenze, Venezia e Milano di Austrian Airlines, Fly Niki, Easyjet e Vueling risultano pieni;
viaggeranno a pieno carico anche i voli che collegano Vienna con le maggiori città del Sud Italia, Napoli e
Catania in primis.
Per la prossima primavera si prevede un buon incremento dei flussi austriaci verso l'Italia. In questo
periodo ricadono le festività di Pentecoste, Ascensione e Corpus Domini che offrono l'occasione di fare dei
ponti lunghi. Più in generale, a causa delle mancate prenotazioni verso alcune delle nostre destinazioni
concorrenti quali Turchia, Tunisia ed Egitto, il nostro Paese potrà beneficiare di un sostenuto aumento di
flussi austriaci. Numerosi sono i Bus Operator austriaci che hanno già registrato quasi il tutto esaurito,
soprattutto con la formula fly&bus, che sta premiando con soddisfazione anche il Sud Italia (tour Sicilia con
visita Eolie, tour Campania con focus su Napoli, Sorrento e Costa Amalfitana, tour Puglia con i Sassi di
Matera). Nello stesso periodo stanno riscontrando un buon successo le crociere (Costa e MSC) in partenza
dai nostri porti.
L’instabilità nel Nord Africa e il caos nei Paesi attraversati dalle rotte dei migranti renderanno l'Italia una
meta ancor più gettonata per le vacanze degli austriaci. Questa previsione ha spinto le compagnie aeree a
potenziare le tratte su varie destinazioni italiane: in particolare, Austrian Airlines passa da due a tre voli
settimanali per Catania, da tre a cinque per Napoli, raddoppia per Olbia e li inaugura per Bari e Lamezia
Terme. Per Catania Air Berlin conferma i due voli settimanali mentre Easyjet inserisce il Vienna-Napoli.
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Pubblicata il 17 febbraio 2016.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Sul versante dei competitor, sono soprattutto le principali capitali europee a registrare un notevole numero
di prenotazioni. Molti austriaci stanno acquistando soggiorni anche a Spalato e Dubrovnik, grazie ai nuovi
voli di Fly Niki. Fra le destinazioni europee raggiungibili in aereo, stanno andando molto bene le Canarie e le
Baleari (soprattutto Maiorca). Al contrario, le prenotazioni per la Grecia sono di limitata entità mentre per
la Turchia risultano crollate.
La situazione economica della Svizzera è improntata alla graduale ripresa: il PIL, aumentato
dello 0,8% nel 2015, continuerà a crescere quest'anno dell'1,5% e dell'1,9% nel 2017, secondo
le previsioni della Segreteria di Stato dell’economia svizzera. Per il 2016 il tasso di
disoccupazione previsto è piuttosto contenuto (3,6%) mentre i consumi privati sono in crescita
dell'1,3%. Nel Paese permangono elevati livelli di reddito pro capite (circa 59.000 USD) che favoriscono i
viaggi della maggior parte della popolazione (circa l'86%) che può intraprende anche più di un viaggio
all’anno (nel 2015 sono stati mediamente 2,6 i viaggi pro capite della durata di almeno 3 pernottamenti). La
forza del franco svizzero contribuisce a rendere più convenienti i viaggi all’estero11.
Per la Pasqua, gli operatori svizzeri intervistati, Hotelplan CH, Verkehrsbetriebe STI, Spar mit Reisen, TUI
CH, sono soddisfatti dell’andamento delle prenotazioni per l'Italia: alcuni operatori (Hotelplan, STI)
parlano di andamento stabile o di leggero incremento, altri dichiarano aumenti anche a doppia cifra (TUI CH
con +25%). La maggior parte dei pacchetti per il periodo pasquale è costituito da short break che
privilegiano in modo considerevole le città d’arte: Roma, Firenze, Venezia, ma anche Milano. Vanno molto
bene anche i soggiorni in prossimità dei grandi laghi (soprattutto Maggiore e Garda). Crescente l'interesse
per vacanze tematiche come i viaggi culinari oppure parchi e natura. Le regioni preferite sono Sardegna,
Sicilia, Puglia, Campania, Toscana, Piemonte, Lombardia, Trentino/Alto Adige e Veneto.
Data la vicinanza geografica, gli svizzeri amano spostarsi anche in macchina cercando la sistemazione
alberghiera per conto proprio: nella classifica delle destinazioni turistiche all’estero l’Italia è al terzo posto
subito dopo Germania e Francia. Cresce quindi anche la tendenza a prenotare a ridosso della partenza per
poter approfittare degli sconti last minute. Incentivano i viaggi naturalmente le previsioni del tempo buono:
l’Italia è infatti una destinazione ideale per chi vuole godersi i primi raggi di sole e per chi ha solo pochi
giorni a disposizione.
Per la primavera i flussi turistici dalla Svizzera verso il nostro Paese dovrebbero crescere tra il 5 e il 10%,
anche grazie al tasso di cambio favorevole e al revival di mete tradizionali italiane, che in questo periodo
sono oltretutto percepite come più sicure rispetto a destinazioni concorrenti come Tunisia ed Egitto. La
maggior parte degli operatori ha così ampliato la gamma di proposte sull’Italia con nuove località e nuovi
temi di vacanza. Ovviamente anche l'evento del Giubileo attirerà molti pellegrini svizzeri a Roma e in altre
località legate al turismo religioso.
I maggiori competitor sono sempre le destinazioni europee mediterranee come Spagna, Portogallo, Grecia,
Croazia, Slovenia e Cipro, specialmente per il buon rapporto qualità/prezzo. Anche la Francia del Sud ed i
Paesi Bassi stanno andando bene.
In Belgio la situazione socio-economica è in graduale miglioramento. Nel 2016 la crescita del
PIL è stimata all'1,3% mentre il potere d’acquisto dei consumatori dovrebbe accrescersi dello
0,9%. Il tasso di disoccupazione resta ancora relativamente alto attestandosi all'8,4%. La
ripresa economica del Paese avrà naturalmente un impatto positivo sul turismo e più nello
specifico sulle prospettive dell’outgoing verso l’Italia.
Per le festività pasquali (che in Belgio quest'anno vanno dal 26 marzo all'8 aprile seguendo il calendario
delle vacanze scolastiche), secondo i TO intervistati l'andamento delle vendite presenta segni discordanti:
sono in crescita per il TO Thomas Cook (+10%) mentre risultano in flessione per i TO Caractère (-10%) ed
Emozioni (-20%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Alcuni operatori giustificano la diminuzione
11
Fonti: Ufficio federale di statistica (UST); UST «Prontuario statistico della Svizzera 2015» rif. 2013; Segreteria di Stato
dell’economia (SECO).
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
per il fatto che quest'anno la Pasqua cade molto presto. Le destinazioni favorite sono Sicilia, Puglia,
Sardegna. Vanno molto bene le classiche città d'arte (Roma in aumento, Venezia e Firenze in leggero calo
per Thomas Cook). Tra i prodotti spiccano i viaggi culturali (di circa 7 giorni) ed in particolare i city trip.
Per quanto riguarda il turismo individuale verso l’Italia in occasione della Pasqua si può affermare una
sostanziale stabilità rispetto all'anno scorso, così come rilevato anche attraverso le richieste di informazioni
ricevute presso l’Ufficio ENIT di Bruxelles.
Per la primavera, le previsioni di vendita del prodotto Italia sono più ottimistiche e nel complesso i flussi
dal Belgio sono previsti in crescita (entro il 5%).
Più in generale, un dato confortante sul buon andamento della destinazione Italia per il 2016 emerge
dall'indagine periodica effettuata da ABTO (Association of Belgian Tour Operator) e riferita alle prenotazioni
fatte a febbraio 2016 per soggiorni da realizzare nel lungo periodo che va dal 21 marzo al 20 ottobre
prossimi: il dato per l'Italia mostra un incremento del 7,8%. La stessa fonte analizza il trend delle
prenotazioni per i nostri maggiori competitor: in crescita Portogallo, Spagna, Olanda e Cipro mentre sono in
forte flessione Tunisia, Turchia, Malta ed in moderato calo Grecia, Francia e Germania. La situazione di
instabilità politica in diversi Paesi dell'Africa mediterranea dovrebbe avvantaggiare l’Italia anche sul
mercato belga nel corso dei prossimi mesi.
Sul versante del trasporto aereo, si segnala che la compagnia Brussels Airlines ha programmato un nuovo
collegamento su Olbia, operativo dal prossimo maggio.
Da circa due anni l'economia dei Paesi Bassi è in netto miglioramento. Secondo il CPB (Ente
indipendente del Governo per la programmazione economica), nel 2015 il PIL è aumentato
dell’1,5% rispetto all'anno precedente. Come riportato da analisti olandesi, la crescita
economica è dovuta non solo all'effetto trainante delle esportazioni alimentate dalla ripresa
registrata nelle economie dei principali partner commerciali europei, ma anche al rilancio della domanda
interna (+1,6% nel 2015). E' stata inoltre favorita da fattori esterni come la riduzione del prezzo del petrolio,
il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro USA e le riforme strutturali attuate dal Governo, risultate
molto efficaci sul versante del consolidamento fiscale. La situazione del mercato del lavoro è confortante
con un tasso di disoccupazione sceso al 6,9% nel 2015.
Tutto ciò non può che incentivare anche i consumi turistici: secondo l’istituto di ricerca NBTC-NIPO nel
corso del 2016 ci sarà un aumento delle vacanze degli olandesi e della relativa spesa. Il numero di vacanze
all’estero dovrebbe crescere del 3% circa, raggiungendo quota 18,6 milioni (mentre il turismo domestico
dovrebbe segnare un +1%); la spesa turistica totale dovrebbe anch'essa aumentare del 3% per raggiungere
circa 16,5 miliardi di euro12.
Per la Pasqua, i principali TO olandesi intervistati, Belvilla@leisure, TUI NL, Vacansoleil, sono soddisfatti
delle vendite per la destinazione Italia.
Le loro prenotazioni per la primavera sono altrettanto positive, e si prevede che l'incremento complessivo
dei flussi sarà superiore al 10%: in particolare, il TO Belvilla registra un forte aumento delle vendite, dovuto
anche all’aumento della propria offerta con l'acquisizione di Topic Travel , Villa XL, Etruria Travel; i restanti
operatori dichiarano un andamento migliore rispetto all’anno scorso. I soggiorni più richiesti sono presso le
città d’arte classiche quali Roma, Venezia e Firenze; laghi, montagna, agriturismo e turismo natura sono
particolarmente apprezzati. Le località preferite si trovano in Sicilia, lungo il litorale veneto e nel resto
dell’Adriatico, in Toscana (specie nel Chianti) e in prossimità dei laghi del Nord (soprattutto il Lago di Garda
e il Lago Maggiore).
Il turismo auto-organizzato rappresenta una parte importante dei flussi olandesi verso l'Italia, specialmente
quelli diretti nelle località dell'Italia settentrionale, facilmente raggiungibili in auto.
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Fonti: Centraal Bureau voor de Statistiek; OECD; CPB Netherlands Bureau for Economic Policy Analysis; NBTC.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Il Giubileo sarà un buon elemento di attrazione di flussi olandesi; inoltre la destinazione Italia sarà
sicuramente favorita dall’instabilità di diversi paesi del Mediterraneo, nostri maggiori competitor (in
particolare Turchia ed Egitto hanno perso molta popolarità in questo periodo).
Tra i nostri concorrenti, al primo posto della top ten delle principali destinazioni estere figura la Germania;
seguono Francia, Spagna, Belgio, Austria e Regno Unito. Secondo gli operatori, anche la Croazia è molto
apprezzata per il buon rapporto qualità/prezzo e per il clima.
Regno Unito e Francia
Il Regno Unito continua a godere di buona salute sul fronte economico: nel 2015 ha registrato
un incremento del PIL pari al 2,2% e per il 2016 la Confederation of British Industry ha stimato
una crescita del 2,3%. Secondo l’Office for National Statistics, il tasso di inflazione è ancora
molto basso, attestandosi allo 0,3% a gennaio 2016. Le prospettive economiche nel breve
termine sono in parte legate alla possibile uscita del Paese dall’UE, al centro del referendum che si terrà nel
giugno prossimo. Secondo un sondaggio del Financial Times su un campione di 100 economisti, più di tre
quarti degli intervistati credono che una Brexit avrà conseguenze negative sul Paese (solo l’8% crede che
possa invece beneficiarne).
Nel 2015 il trend del turismo outgoing dei britannici è stato molto favorevole: nel periodo gennaiosettembre sono aumentati sia i viaggi che i consumi turistici all'estero. Cresce maggiormente il turismo
individuale rispetto a quello intermediato. Di tale andamento positivo ha beneficiato in modo particolare
l'Italia che, nello stesso periodo, ha registrato un robusto incremento sia dei viaggi (18%) che della spesa da
parte dei britannici (20%).
Per la Pasqua l’indagine presso i TO evidenzia un trend delle vendite mediamente stabile rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso. Risultano infatti invariate le vendite per i TO Classic Collection, Sovereign
Tourism, Tuscany e Typically Holidays mentre risultano in crescita quelle del TO Inntravel. I pacchetti per
individuali sono più venduti rispetto a quelli per i gruppi; la permanenza media è variabile in funzione del
tipo di viaggio (si va dalle 3 alle 7 notti). Il segmento culturale e, nello specifico, le grandi città d'arte fanno
sempre la parte del leone con in testa Venezia, Firenze e Roma. Seguono altre destinazioni notoriamente
molto frequentate: i laghi del Nord, Sorrento e la Costiera Amalfitana, la Sicilia e la Toscana; quest'ultima
regione emerge per le numerose richieste di turismo natura.
Il viaggio auto-organizzato rimane una componente forte dei flussi britannici verso l'Italia, grazie all'ampia
offerta di voli diretti da numerose città del Regno Unito nonché alla facilità con cui si possono prenotare
online i servizi turistici attraverso i portali più popolari.
Per il periodo primaverile è stimata una crescita sostenuta dei flussi verso l'Italia.
In questo periodo, i nostri principali competitor saranno i Paesi europei mediterranei: Spagna, Francia,
Portogallo e Croazia. Sono invece in flessione le prenotazioni per località notoriamente molto apprezzate
come Turchia, Grecia, Tunisia ed Egitto dove pesano, in misura diversa, disordini legati alle rotte dei
migranti, all'instabilità politica interna, alle tensioni internazionali, ai rischi di attentati terroristici.
Pertanto, le turbolenze e la percezione di insicurezza di queste mete turistiche faranno dirottare buona
parte dei flussi britannici anche verso l'Italia.
Un elemento invece negativo è rappresentato dall'indebolimento del tasso di cambio sterlina/euro con la
conseguente riduzione della capacità di spesa nelle destinazioni dell’Eurozona.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Nel 2015 l'economia della Francia ha registrato una crescita piuttosto contenuta, pari allo
0,3%. Le prospettive per l'anno in corso non sono per ora esaltanti visto che nel primo
trimestre 2016 il PIL previsto è dello 0,4%, secondo le ultime stime dell’INSEE (Ufficio di
statistica nazionale). Il tasso d’inflazione è negativo ed i consumi sono piuttosto deboli. Nel
mercato del lavoro rimane ancora elevato il tasso di disoccupazione (10%). Dopo lo choc all'indomani degli
attentati terroristici di Parigi che hanno lasciato sgomento il Paese, sembra ristabilirsi lentamente un certo
clima di fiducia presso le imprese e le famiglie francesi. Sebbene la congiuntura economica resti ancora
poco favorevole, i francesi non sembrano voler rinunciare alle vacanze.
Le vacanze di primavera che i francesi dicono "di Pasqua", a differenza di quelle italiane, inizieranno
quest’anno l’8 aprile per concludersi il 2 maggio in concomitanza con le vacanze scolastiche (l'arco
temporale è suddiviso in tre periodi, ciascuno di due settimane consecutive, per tre zone territoriali diverse
del Paese). Il calendario riguarda tutti i francesi ma soprattutto le famiglie con figli in età scolare che hanno
la tendenza a partire maggiormente in questo periodo. Rispetto allo scorso anno, per il weekend di Pasqua
non si registra nessuna variazione presso i TO francesi intervistati.
Il vero trend da considerare per l'Italia è quello delle vacanze primaverili, che è sostanzialmente positivo.
In crescita le prenotazioni per i TO Italie and Co (+40%) soprattutto per fly&drive e viaggi su misura; Key
Tourisme (+100%) specie per prodotti Mice, enogastronomia e forfait gruppi; Chamina Voyages (+60%) per
il prodotto trekking con pacchetti all inclusive, individuali e a forfait, gruppi. Andamento invece stabile per i
TO Euridice Opera e Arts et Vie soprattutto per Venezia, Milano Firenze e Roma; in flessione solo il TO
Voyailes. Per il nuovo TO Travel Lab (società appartenente al brand Kuoni e che ha rilanciato il brand
Donatello fallito due anni fa) le vendite hanno riguardato: il 22% i circuiti (Napoli e Regione, Sicilia e Puglia),
il 5% i fly&drive, il 40% le città d’arte (Venezia, Roma e Firenze), il 15% le località balneari; la quota restante
è relativa a prenotazioni di solo volo+hotel tramite il sito web Dynamik.
Nel complesso il trend dei flussi francesi verso l'Italia per l'intero periodo primaverile è molto favorevole
e si stima possa crescere anche del 10%. Quest'anno l'incremento dei francesi in Italia sarà imputabile in
buona parte anche all'instabilità politica dei Paesi del Nord Africa, destinazioni molto frequentate dai
francesi e che si prevede quest'anno saranno disertate a vantaggio di altri paesi del Mediterraneo.
Per il 2016, il ritorno del brand Donatello passa attraverso un nuovo arricchito catalogo sull'Italia che
comprende anche nuovi club vacanze e circuiti. In espansione anche l’offerta del gruppo Pierre et vacances
che aprirà un nuovo residence sul Lago di Garda, tre in Sardegna e uno in Sicilia a partire dalla primavera.
Sul fronte della concorrenza, la maggior parte degli operatori turistici intervistati sta rilevando un buon
livello di vendite anche per altri paesi europei come Portogallo, Spagna, Grecia, Regno Unito e Germania.
Resta sempre forte la tendenza dei francesi a trascorrere le vacanze all'interno del proprio Paese: secondo
un articolo di Le Quotidien du Tourisme (stampa trade), Parigi è al primo posto nella scelta dei francesi. In
tema di capitali europee fuori dai confini, i francesi apprezzano soprattutto Amsterdam, Londra, Barcellona
e Berlino (oltre a Roma).
Come novità sul trasporto aereo, si segnala che Alitalia punta su Roma: raddoppierà i voli da Nizza e da
Marsiglia, e aggiungerà una terza tratta da Montpellier. Inoltre il vettore Transavia lancia il volo da Parigi
per Verona.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Penisola iberica
Lo scenario economico e sociale della Spagna continua a mostrare importanti miglioramenti.
Nel 2015 sono aumentati il PIL del 3,2% e i consumi privati del 3,1% rispetto all'anno
precedente. Anche il settore del turismo riflette segnali di un ritrovato slancio: secondo gli
ultimi dati, nel 2015 è aumentata la spesa dei turisti spagnoli non solo per il turismo domestico
(+5%) ma soprattutto per il turismo all'estero (+15,4%). Le previsioni sull'economia per l'anno in corso sono
ottimistiche, sebbene con un leggero rallentamento della crescita (PIL +2,8%) mentre cresce lievemente il
livello dei consumi privati (+3,2%); si prevede inoltre che il tasso di disoccupazione continui a diminuire,
attualmente a livelli ancora troppo elevati (20,9%). Un clima di incertezza è legato alla politica interna: il
Paese si trova infatti davanti ad uno stallo nella formazione del nuovo Governo poiché l'esito elettorale
dello scorso dicembre non ha consentito l'emergere di una chiara maggioranza in Parlamento ma al
contrario ha determinato un quadro frammentato e composto anche da partiti favorevoli all'indipendenza
della Catalogna (questione quanto mai spinosa che minaccia l'unità nazionale della Spagna). E' probabile
che si debba quindi andare di nuovo al voto il prossimo giugno.
Per la Pasqua 2016 la maggior parte dei TO intervistati, Politours, Special Tours, Travelplan,
Italiavacaciones, Mapatours, Carta Italia, ha dichiarato un aumento delle vendite della destinazione Italia
(dal 2 all'8%). Altri TO, Tui Royal Vacaciones e Tourmundial hanno invece riscontrato delle flessioni
(rispettivamente del 15% e del 2%) mentre Travelplan, uno dei due big player nella vendita della nostra
destinazione, ha evidenziato un andamento stabile. Si stima comunque che a fine febbraio (data del
sondaggio) sia stato venduto solo il 70% di quanto previsto per la Pasqua; è da evidenziare infatti che gli
spagnoli tendono sempre più a prenotare la propria vacanza a ridosso della data di partenza. I pacchetti
venduti sono incentrati sul turismo culturale e religioso nelle grandi città d’arte come Roma, Firenze e
Venezia. Toscana, Sicilia, Umbria sono le regioni più richieste; segue la Campania, soprattutto per Napoli, la
Costiera Amalfitana e le isole del Golfo. Rispetto all'anno scorso, si riscontra un maggiore interesse per la
Puglia, la città di Matera e Le Cinque Terre. Si tratta di pacchetti che in genere includono volo + soggiorno e
in minore misura i tour. La durata media è di 3-4 giorni nelle grandi città e di 5-7 giorni nei circuiti regionali.
Per la Primavera si stima che i flussi spagnoli verso la destinazione Italia aumenteranno tra il 5 e il 10%.
Fra gli eventi che potranno ulteriormente stimolare i flussi turistici, il Giubileo e Mantova - Capitale italiana
della cultura 2016.
Il turista spagnolo davanti a mete vicine come l'Italia tende sempre più ad organizzarsi autonomamente il
viaggio senza ricorrere ai pacchetti preconfezionati. Secondo un'indagine realizzata dalla sede ENIT di
Madrid, quasi la metà dei turisti acquista il viaggio tramite intermediari (il 25% in agenzie di viaggio, 21% in
agenzie online) mentre la quota restante (54%) organizza il viaggio per proprio conto prenotando
direttamente i voli e sui siti degli alberghi.
Sul fronte trasporti, si segnalano i nuovi collegamenti aerei Madrid-Firenze e Madrid-Napoli operati da
Iberia e la nuova tratta Barcellona-Napoli offerta da Easy Jet.
Sul fronte dei competitor, secondo i TO contattati e le Associazioni di agenzie di viaggio UNAV e CEAV, tra le
mete preferite dagli spagnoli si confermano le grandi capitali europee Parigi, Londra e Berlino, facilmente
raggiungibili con voli low cost. Altre destinazioni molto richieste sono Praga, Dubrovnik, Marrakech e la
sempre prediletta New York.
L’economia del Portogallo sta facendo registrare i migliori tassi di crescita dal 2010: nel 2015 il
PIL si è infatti attestato al +1,5%, andando a consolidare la ripresa economica timidamente
avviata l'anno precedente. Anche i consumi privati sono aumentati (+2,6%) ed in particolare
quelli turistici. Lo scorso anno la voce “uscite” della bilancia turistica ha segnato un nuovo
record con 3,6 miliardi di euro (+8,86% rispetto al 2014) spesi dai turisti portoghesi, rafforzando il trend di
costante crescita degli ultimi anni, nonostante la fase di crisi che ha dovuto attraversare il Paese. Dopo la
politica di dura austerità imposta dall'UE - e che ha caratterizzato l'ultima legislatura - molte aspettative
sono riposte sul nuovo Governo socialista guidato dal premier Costa: gli occhi sono puntati sul disavanzo
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
previsto, dato che l'esecutivo ha promesso di eliminare i tagli agli stipendi pubblici, alzare le pensioni
minime e abbassare l'IVA sul settore della ristorazione.
Per il periodo pasquale, i TO portoghesi interpellati sono soddisfatti delle vendite del prodotto Italia. In
particolare, a parte le vendite invariate per il TO Abreu, gli altri operatori - Nortravel, Lusanova e Pintolopes
Viagens - hanno dichiarato un incremento delle prenotazioni. Le destinazioni più richieste sono le principali
città d'arte, in particolare Venezia, Milano, Roma, Firenze. Alcuni operatori riferiscono anche uno spiccato
interesse per la Sicilia, la Sardegna e la Costiera Amalfitana. La stragrande maggioranza dei pacchetti
venduti sono con la formula all inclusive o mezza pensione, tutti della durata di 7-10 giorni.
Sulla base dell’aumento di richieste di informazioni pervenute e di informazioni dai vettori aerei low cost
Easyjet e Ryanair, si stima che il turismo auto-organizzato verso l'Italia sarà in aumento per la Pasqua.
Ryanair, in particolare, ha deciso (da febbraio 2016) di incrementare la frequenza dei voli da Oporto per
Milano e di sostituirsi alle rotte che TAP ha scelto di abbandonare, tra cui anche quella su Milano.
Per la primavera gli operatori concordano che i flussi dal Portogallo all'Italia cresceranno tra il 5 e il 10%.
L'andamento favorevole è sicuramente supportato dall'aumento sia delle rotte che delle frequenze dei voli
low cost verso il nostro Paese.
Gli operatori contattati hanno indicato quali principali competitor la Grecia ed i Paesi dell’Europa centrale.
Si stanno vendendo molto bene, i tour all inclusive in pullman alla volta di Benelux, Francia, Germania,
Repubblica Ceca e Austria e nei Paesi scandinavi.
Area scandinava
Nonostante l'emergenza creata dal continuo e massiccio
afflusso di migranti, la situazione economica della Scandinavia
risulta stabile: la Svezia continua a registrare una crescita
costante,
la
Norvegia rallenta un po' soprattutto a causa del crollo dei prezzi del
petrolio, la Finlandia e la Danimarca sono in ripresa. I consumi turistici dei paesi scandinavi sono tipici di un
mercato maturo, con un'alta propensione ai viaggi all'estero e con una buona capacità di spesa dati i redditi
mediamente elevati; la domanda turistica outgoing continua quindi a crescere così come la spesa.
Per il periodo di Pasqua, i numerosi TO scandinavi contattati hanno dichiarato che le vendite della nostra
destinazione risultano mediamente stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; in particolare, si
distinguono quelli della Norvegia per un leggero aumento e quelli svedesi per una lieve flessione. Per la
Pasqua sono richiesti presenti soprattutto i segmenti ski e city break. Purtroppo la scarsità di neve nelle
nostre località sciistiche in questo periodo ha determinato una vendita al di sotto delle aspettative per i TO
specializzati. Per i city break i TO offrono, come nel 2015, esclusivamente Roma e Milano, le uniche città
servite da collegamenti aerei diretti tutto l'anno.
Per il periodo primaverile il trend dei flussi scandinavi per l'Italia è improntato alla stabilità. Tra i prodotti
più venduti in questa stagione figurano hiking, biking, city break e MICE. L'Italia ha un'ottima offerta di
pacchetti riguardante il turismo attivo e la loro vendita va molto bene. Si evidenzia che da parte dei TO
specializzati esiste un elevato interesse per il turismo attivo, soprattutto l'hiking. In particolare, per questo
prodotto di nicchia, tra le nuove destinazioni inserite vi sono Piemonte e Umbria mentre aumentano le
proposte in catalogo per Sardegna e Sicilia. Questi operatori sono intenzionati ad inserire e a promuovere
nuove località italiane in linea con il turismo sostenibile, di qualità, off-season e rurale. Si tratta di TO che,
pur non muovendo grandi numeri, concorrono a diversificare la gamma dei prodotti turistici italiani.
All'aumento dei flussi può contribuire maggiormente l’aumento di voli charter e low cost, anche per
intercettare la domanda di turismo auto-organizzato.
Sul fronte della concorrenza, per il prodotto city break molto richieste sono Parigi e le città dell'Europa
dell’Est, economicamente più vantaggiose. Per il MICE il competitor forte è Berlino, dove i gruppi sono
esentati dal pagamento della tassa di soggiorno. Altri competitor sono sicuramente Grecia e Spagna, per le
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
quali si prevede anche quest'anno un discreto successo nelle vendite. Cresce anche la concorrenza di
Croazia e Portogallo. Al contrario, Egitto, Tunisia, Marocco e Turchia sono divenute "no-go zone".
Europa dell’Est
Gli analisti ritengono che l'economia della Federazione Russa abbia toccato il fondo della
recessione. I dati del terzo trimestre 2015 forniti da Rosstat (l'Agenzia nazionale di statistica)
indicano un PIL in calo del 4,1% su base annua, peggiore delle previsioni fatte dal premier
Medvedev. Si tratta di un andamento simile a quello del 2009 quando la crisi economica
internazionale colpì pesantemente anche l’economia russa. L'inflazione si attesta al 12,8%, la
disoccupazione al 5,2% mentre i salari reali sono diminuiti dell’8-9% rispetto al 2014. Per il 2016, la Banca
Mondiale ha previsto una contenuta ripresa. In realtà, l'attuale crisi economica ha caratteri tali che non
consentono alcuna previsione sui tempi della ripresa, considerati i contingenti rischi geopolitici alquanto
elevati, il crollo del prezzo del petrolio e, altresì, il forte gap di competitività del sistema industriale e
produttivo che non potrà essere colmato, nel breve periodo, dalla recente politica orientata all'import
substitution, a causa delle deficienze di carattere strutturale.
La Federazione Russa appare nella graduatoria dell’Organizzazione Mondiale del Turismo tra i primi dieci
mercati turistici per l’outgoing a livello mondiale, sia in termini di flussi che di spesa. Tuttavia, il numero di
turisti all'estero, in costante crescita per circa due decenni, si è contratto negli ultimi due anni anche a
causa del forte deprezzamento del rublo. La flessione dell'outgoing ha riguardato l'Europa e l'Italia in
particolare.
La Pasqua cattolica non è una festività in Russia e non costituisce pertanto un motivo di viaggi all’estero.
Quest'anno la Pasqua ortodossa coincide con il periodo delle festività di maggio (1-10 maggio) che i russi
preferiscono utilizzare per i viaggi sia all'estero che nel proprio paese. Ciò nonostante, per la Pasqua i TO
russi intervistati, PAC Group, Danko, Natalie Tours, DSBW, ICS, TrisT, Intourist, Evolution Voyages, hanno
dichiarato che le vendite per la destinazione Italia sono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno
(che risultavano già crollate). La maggior parte dei pacchetti turistici venduti sono i tour classici nelle grandi
città d'arte con soggiorni della durata di una settimana, soprattutto in Toscana, Veneto, Lombardia, Lazio
ed Emilia Romagna.
E' crescente la quota dei russi che organizza autonomamente il proprio soggiorno tramite le prenotazioni
online di voli e alloggi proposti dai numerosi siti web con offerte sempre più competitive. Tale andamento è
confermato dai dati sul rilascio dei visti turistici individuali che passano da quota 35% nel 2011 a circa 60%
nel 2015. La maggiore facilità con cui i viaggiatori russi possono ottenere il visto multiplo valido per sei o più
mesi (fino a 5 anni) stimola il turismo individuale e i viaggi last minute.
Per la primavera si prevede che i flussi turistici russi verso l'Italia possano crescere lievemente, al
massimo del 5% rispetto alla primavera scorsa. Nonostante la crisi, la domanda di viaggi e in particolare
l'interesse per l'Italia rimangono elevati: cultura, arte, ambiente e lifestyle sono elementi di forte attrazione
per i russi. Negli ultimi anni è aumentata la richiesta per prodotti quali piccole città d'arte,
terme/benessere, grandi laghi, enogastronomia, eventi, feste e rievocazioni storiche, eventi sportivi e
culturali.
Tra le novità che potrebbero favorire i flussi verso il nostro Paese si segnalano i nuovi collegamenti della
compagnia low cost russa Pobeda (gruppo Aeroflot) da Mosca per Bergamo e per Verona, e i voli da San
Pietroburgo per Rimini operati da Aeroflot/Ural Airlines.
Sul fronte dei competitor, si assiste ad un cambiamento radicale rispetto alle tendenze consolidate. Turchia
ed Egitto, destinazioni molto frequentate dai turisti russi, perdono enormemente terreno a causa delle
recenti tensioni politiche con la Russia che ha impedito ai TO di vendere pacchetti per questi Paesi. Tra gli
altri paesi competitor risultano richiesti Spagna, Francia, Germania, Montenegro, Repubblica Ceca. La
tendenza più marcata degli ultimi due anni è comunque l'incremento del turismo domestico (+40% circa nel
2015), specialmente verso Soci e la Crimea, Kaliningrad (Mar Baltico), Karelia, lago Baikal e diverse città
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
d'arte, anche a causa del divieto imposto ad alcune categorie di dipendenti pubblici russi di trascorrere le
vacanze all'estero.
Il 2015 è stato un anno molto positivo per l’economia della Repubblica Ceca - in linea con
l'anno precedente - grazie alla maggiore stabilità dell'Europa, al rafforzamento dell'economia
americana e alla svalutazione della corona ceca. La Banca Nazionale Ceca ha attestato per il
2015 una crescita del PIL del 3,9% e ha previsto per il corrente anno un lieve rallentamento di
ritmo (+2,7%) poiché si teme che la recessione della Russia possa avere ripercussioni negative, essendo il
settimo partner commerciale per l’export. La crescita significativa registrata lo scorso anno è riconducibile
all’aumento degli scambi commerciali con l'estero (+5,7%) soprattutto con Germania (rappresenta il 29%
dell'export), Slovacchia, Polonia e Francia. In particolare le grandi industrie hanno registrato un aumento
delle commesse, soprattutto nel campo automobilistico, il più importante settore industriale ceco. La
ripresa economica ha consentito di diminuire la disoccupazione, attestata al 4,6% (Eurostat), il secondo
tasso più basso di tutti i Paesi UE. Il tasso d’inflazione rimane basso: +0,5%, ma quest'anno dovrebbe risalire
all’1,5%, sempre secondo le previsioni della Banca Nazionale Ceca. Il buon andamento dell'economia, con il
conseguente miglioramento delle retribuzioni e del tenore di vita, sta aumentando la propensione dei cechi
a viaggiare all'estero, e l'Italia - da sempre molto amata - esercita tutto il suo appeal come destinazione
turistica.
Per la Pasqua, i principali TO cechi intervistati, Ludor, Azzurro, FIro, Fede, Italieonline, Eurotime, affermano
che le vendite della nostra destinazione sono invariate rispetto allo scorso anno. Gli operatori sostengono
che l’Italia, pur essendo una delle mete preferite, non è tra quelle più gettonate nel periodo pasquale. I
cechi infatti non affrontano un viaggio relativamente lungo in auto per pochi giorni di ferie e preferiscono
aspettare le vacanze della tarda primavera o estive, con più giorni a disposizione e con una situazione
meteo più favorevole; chi si reca in Italia sceglie solitamente le località del Nord Italia, soprattutto in Friuli
Venezia Giulia e Veneto. Coloro che amano le nostre città d'arte approfittano dei collegamenti offerti dalle
compagnie aeree low cost Wizzair e Smart Wings che consentono di raggiungere Milano, Venezia, Roma,
Napoli per soggiorni di 3-4 giorni. Il Sud Italia resta invece tagliato fuori in questo periodo: i pacchetti
turistici con voli charter offerti dai maggiori TO sono prenotabili solo da metà maggio. Chi volesse
trascorrere le vacanze di Pasqua in una regione del Sud, è costretto ad organizzarsi il viaggio per conto
proprio, affrontando un costo superiore rispetto a quello di un pacchetto turistico prenotato in agenzia.
Per la primavera le prenotazioni sono molto soddisfacenti e, secondo gli operatori intervistati, potrebbero
raggiungere un incremento del 10%, soprattutto per i mesi di maggio e giugno. Un buon numero di
prenotazioni riguarda i viaggi in pullman alla volta soprattutto delle città d’arte; un interesse crescente
stanno riscuotendo i tour in Calabria, Sicilia, Campania e Puglia in particolare. Alcuni operatori (Firo, Fede,
Ludor) hanno organizzato voli charter per le regioni del Sud Italia (Catania, Napoli e Bari) con risultati di
vendita molto incoraggianti.
Tra gli elementi che favoriranno i viaggi in Italia, gli operatori indicano la sua assoluta tranquillità, anche in
termini di sicurezza. L'aumentato interesse nei confronti del nostro Paese ha portato le principali
compagnie aeree a proporre nuovi voli di linea verso Bari, Lamezia e Napoli, nonché charter con
destinazione Olbia, Cagliari e Lamezia.
Attualmente l’Italia è la seconda meta preferita dai turisti cechi, dopo la Croazia, ed è il solo Paese a
vantare un costante incremento nelle presenze. I nostri competitor durante la primavera sono soprattutto
le maggiori capitali europee collegate dalle compagnie aeree low cost Wizzair e Smart Wings, nonché dalla
compagnia di bandiera Czech Airlines. I competitor che dispongono anche di un'ampia offerta balneare,
come Grecia e Spagna, hanno finora ricevuto un minor numero di prenotazioni rispetto al recente passato;
le vendite per Turchia, Egitto e Tunisia sono invece in forte flessione.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
L’Ungheria sta attraversando un periodo economicamente molto florido: il PIL prosegue la sua
crescita sostenuta raggiungendo il +3% nel 2015. La Banca Nazionale Ungherese prevede un
lieve rallentamento nel 2016 (+2,5%) per poi recuperare nel 2017 (+3%). È volontà del Governo
continuare a stimolare la crescita economica attraverso una serie di riforme che comprendono sia la
diminuzione delle tasse sul reddito che aiuti statali per le banche che rilasciano crediti agevolati alle
imprese. Il buon andamento dell'economia sta contribuendo inoltre a migliorare l'occupazione attraverso
nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è in graduale discesa: nel 2015 era al 7,1% mentre
quest'anno dovrebbe abbassarsi al 6,7%. Il più diffuso benessere degli ungheresi dovrebbe sostenere
pertanto anche i consumi turistici, soprattutto per quanto riguarda i viaggi all'estero.
Per la Pasqua, i TO ungheresi interpellati, TdM Travel, Neverland, Car Tour, Studio Italia, Maremonti, Ciao
Travel, hanno dichiarato che le vendite per l'Italia sono da ritenersi stabili rispetto all'anno scorso.
L'indagine mostra inoltre che sono soddisfacenti le prenotazioni per i city break nelle maggiori città d’arte,
Roma, Milano, Pisa, Bari, Catania e Napoli, favorite anche dai numerosi voli low cost operati da Wizzair e
Ryanair. Considerata la brevità delle vacanze pasquali, i turisti ungheresi soggiornano in media dalle due
alle cinque notti. Poiché la Pasqua cade a fine marzo, non vengono segnalate prenotazioni per località
balneari, ma piuttosto ci sono ancora richieste per quelle montane dove è possibile sciare, soprattutto in
Trentino Alto Adige.
Anche per il turismo auto-organizzato si registra la tendenza a prenotare soggiorni di breve durata,
maggiormente nelle città d’arte, oppure in montagna all’insegna degli sport sulla neve. Nel periodo
pasquale, qualora le condizioni meteo fossero favorevoli, un buon numero di turisti ungheresi sarebbe
propenso a raggiungere l'Italia in auto, soprattutto le destinazioni dell’Adriatico settentrionale (Friuli
Venezia Giulia e Veneto).
Per la primavera, specie nei mesi di maggio e giugno, i Tour Operator intervistati sono molto soddisfatti
delle prenotazioni ricevute. In particolare, per le località dell’Alto Adriatico, dell’Emilia Romagna e del Lago
di Garda l'incremento delle vendite, in alcuni casi, supera il 5% rispetto allo scorso anno. A livello di
alloggio, gli appartamenti e gli hotel familiari a 3 stelle sono i più gettonati. Anche i tour in pullman stanno
riscontrando un discreto successo.
I nuovi collegamenti aerei per Alghero, Bari e Napoli della compagnia ungherese Wizzair e la conferma delle
tratte per Catania, Roma, Milano e Pisa rafforzano l'espansione dei flussi turistici ungheresi verso l'Italia.
Punta a intensificare i voli anche Ryanair con le tratte per Pisa, Milano, Roma e Treviso.
Non potendo avvantaggiarsi di questi collegamenti aerei, la Croazia registra un minore livello di
prenotazioni. Per ragioni diverse, la Turchia e la Grecia stanno anch'esse registrando una flessione. Le
destinazioni che si vendono meglio sono invece le principali capitali e città europee, come Parigi, Londra,
Berlino, Barcellona, Madrid, prescelte generalmente per un city break, grazie anche alla facilità di
raggiungerle con i voli low cost.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
OLTREOCEANO
Nord e Sud America
L'economia degli USA continua a crescere e le condizioni del mercato del lavoro continuano a
migliorare. Lo afferma la FED (Federal Reserve System) nel "Beige Book", il rapporto sullo stato
dell'economia che sarà la base per le prossime decisioni di politica monetaria. Nello scenario
delle economie mondiali saranno nuovamente gli USA a fare da traino con una crescita stimata
intorno al 2,5%. L'occupazione migliora con circa 2 milioni di nuovi posti di lavoro (solo a febbraio 2016
sono stati creati 242 mila posti di lavoro, più delle attese, mentre il tasso di disoccupazione resta stabile al
4,9%).Prosperano anche i viaggi all'estero degli americani che, come riferisce un recente rapporto13, nel
2015 ammontavano a 66,7 milioni (+6% rispetto al 2014) e che, disaggregati per aree geografiche,
collocano l'Europa sul podio tra le destinazioni internazionali preferite (arrivi +5% rispetto al 2014). Di
conseguenza, aumenta anche la spesa degli americani all'estero, sicuramente anche per effetto del cambio
favorevole dollaro/euro che, pur con lievi fluttuazioni, si è quasi stabilizzato sulla parità. Secondo il
sondaggio annuale14 condotto dall’USTOA (United States Tour Operator Associassion) l'Italia, per il quarto
anno consecutivo, si colloca al primo posto delle destinazioni all'estero più richieste dai viaggiatori
americani.
Per il periodo pasquale, i TO interpellati, Central Holiday, Papavero Rentals, Select Italy, Hello Italy Tours,
Eurobound, Viva Siena, Story Land and Sea, Travcoa, BlackPearl luxury Services, con sedi nelle principali
città americane, prevedono quasi tutti un incremento delle vendite per l'Italia che può attestarsi
mediamente sul 5% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. I prodotti maggiormente venduti sono le
mete culturali tradizionali come le grandi città d'arte, in primis Roma, Firenze e Venezia, anche se va
maturando l'interesse per le città d'arte "minori" e i borghi storici. Tra le altre località maggiormente
gradite figurano la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, i grandi laghi del Nord (Como in particolare). Per gli
americani interessati al turismo religioso una meta prediletta è San Giovanni Rotondo. Oltre a questi
prodotti, sono molto apprezzati l'enogastronomia e le Spa (turismo terme/benessere). In generale i
pacchetti acquistati sono individuali/FIT, su misura e gruppi e prevedono una permanenza media di 7-10
giorni.
Per la primavera si stima che l'outgoing statunitense verso l'Italia sarà consistente, con una crescita
compresa tra il 5 e il 10%, grazie al rafforzamento del dollaro sull'euro e all'incremento dei collegamenti
aerei tra le principali città americane e le destinazioni italiane. Tra le novità riguardanti il trasporto aereo, si
segnala il collegamento diretto di Meridiana New York-Palermo e New York-Napoli che permetterà di
raggiungere la Sicilia e la Campania senza scali intermedi. L'ipotesi di un collegamento low cost con gli USA,
a seguito di un'alleanza tra Ryanair e Norwegian Air, aprirebbe una nuova epoca nel trasporto aereo
intercontinentale: la notizia sta suscitando vivo interesse, soprattutto tra i potenziali viaggiatori americani
che non esiterebbero a prenotare un viaggio in Italia, incentivati dalla nuova strategia di pricing.
Nel periodo primaverile, fatta eccezione per il segmento lusso e quello dei baby boomer ormai in pensione,
gli spostamenti della maggior parte dei viaggiatori americani sono comunque a breve distanza da casa. Tra
le mete preferite figurano la Florida, i paesi caraibici con caratteristiche climatiche estive e facilmente
raggiungibili dagli USA e Cuba che, a seguito della recente apertura agli americani, sta diventando una
destinazione molto ambita.
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Rapporto pubblicato a febbraio dal sito governativo TravelTrade.gov “National Travel and Tourism Office".
Sondaggio effettuato a dicembre 2015.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Per il Canada, le previsioni di crescita del PIL per il 2016 si attestano al +1,4% secondo la Bank
of Canada; il Fondo Monetario Internazionale prevede invece una crescita leggermente più alta
(+1,7%). Una crescita comunque inferiore ai vicini Stati Uniti, e in buona parte imputabile
anche alla recente crisi della produzione petrolifera. Il Canada rimane uno dei paesi del G8
dove l'economia è stabile e offre la possibilità di un ulteriore miglioramento. Il mercato turistico canadese è
caratterizzato da una domanda matura, esigente e da una notevole propensione ai viaggi internazionali. I
turisti canadesi non pensano di rinunciare alle vacanze in Europa e in Italia, ma sono molto attenti alla
competitività delle offerte del mercato turistico, anche in considerazione dell'indebolimento del dollaro
canadese nei confronti dell'euro.
Per la Pasqua, tra gli operatori canadesi che hanno collaborato al sondaggio ENIT, Calabria International
Tour, Ciao Tours, Manditours, Omega Tours, Vacanza Destinations, la maggior parte ha dichiarato che le
vendite per l'Italia sono stabili; solo alcuni hanno indicato una flessione rispetto allo stesso periodo del
2014. Tra i prodotti maggiormente graditi figurano città d'arte grandi e "minori", enogastronomia, vacanze
attive, soprattutto in Toscana, Lazio, Veneto, Campania, Liguria e Sicilia. Le località più gettonate
rimangono delle costanti: Roma, Firenze, Venezia, la Costiera Amalfitana e le Cinque Terre. La durata del
soggiorno più ricorrente è di 8-12 giorni mentre le tipologie di pacchetti sono variegate: individuali/FIT, su
misura, gruppi. Le proposte turistiche ideali per il turista canadese debbono proporre un prodotto misto ma
flessibile in cui si integrano arte, monumenti, archeologia, natura, cultura, folklore, artigianato ed
enogastronomia.
Per la prossima primavera, i flussi canadesi verso la nostra destinazione dovrebbero presentare una
crescita media. I viaggi in Europa avvengono soprattutto nel periodo estivo e autunnale, pertanto
l’andamento della Pasqua/primavera non può essere significativo dell’intera stagione 2016.
Sul versante dei collegamenti aerei, Air Transat ha annunciato un nuovo volo stagionale da Toronto (con
tappa a Montreal) su Pisa; Air Canada ha istituito nuovi voli da Toronto su Milano e riconfermato i voli da
Toronto e Montreal su Venezia (operati da Air Canada Rouge), oltre che su Roma.
Per quanto riguarda le destinazioni competitor, i canadesi sono attratti in modo particolare dagli USA
(Florida e le Hawaii) insieme a Messico, Cuba, Rep. Domenicana e Caraibi, queste ultime scelte soprattutto
per i prezzi vantaggiosi, l'ampia gamma di proposte e la relativa breve durata del volo.
Alla fine del 2015, l'Argentina ha manifestato un cambio profondo nella vita politica e sociale
con l'elezione del nuovo presidente Macri; la nuova amministrazione si propone di riavviare la
crescita economica con piani di sviluppo settoriale, liberalizzazione del mercato e riduzione del
controllo dello Stato sull'economia. Si prospetta inoltre il rilancio dei rapporti internazionali,
soprattutto con gli USA e la UE, con l'obiettivo di favorire anche l'attrazione di investimenti stranieri. Sul
versante turistico, si mantengono in vigore le misure atte a incentivare il turismo domestico mentre per
quello outbound le novità importanti riguardano l'annullamento sia delle restrizioni per l'acquisto di valuta
estera sia della sovrattassa del 35% sui consumi turistici effettuati all'estero. Le politiche adottate
richiederanno un po' di tempo per sortire i buoni risultati attesi; intanto continua a persistere un clima di
incertezza con il cambio sfavorevole pesos/dollaro e con la svalutazione della moneta locale di circa il 30%
nei primi due mesi del 2016. Nonostante ciò, si intravede una lenta ma sostenuta ripresa a partire dal
secondo semestre dell'anno.
In Argentina, il periodo di Pasqua è dedicato soprattutto alle vacanze in famiglia e a soggiorni brevi di 4-5
giorni da effettuare sia nel Paese che in quelli confinanti. Tuttavia, non mancano coloro che intraprendono
una vacanza lunga e in destinazioni oltreoceano. Per quanto riguarda i viaggi in Italia nel periodo pasquale,
i principali TO intervistati, Julià Tours, Ola Tour Operator, Aero La Plata, Carnival, Organización Piamonte,
dichiarano che le vendite sono state prevalentemente soddisfacenti (per le vacanze pasquali 2016, alcuni
operatori avevano già venduto la maggior parte dei pacchetti con largo anticipo già alla fine del 2015). Per
quanto riguarda i prodotti, il Giubileo ha consentito di proporre sul mercato pacchetti specifici incentrati sul
turismo religioso. Va sempre per la maggiore il turismo culturale nelle città d'arte classiche quali Roma,
Firenze, Venezia, ma anche Napoli, Milano, Palermo, Genova; interesse ampio anche per destinazioni come
la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, i laghi del Nord. La durata media del viaggio è in genere di 10 notti,
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
ma vi sono turisti che si trattengono anche 20/30 notti, soprattutto coloro che hanno origini più o meno
lontane in Italia (turismo "di ritorno").
In generale, per le vacanze all'estero, buona parte dei viaggi per il 2016 è stata già acquistata alla fine del
2015 allo scopo di trarre vantaggio da offerte e prezzi bloccati (al riparo dalle probabili svalutazioni e
dall’inflazione); continua inoltre ad essere molto diffusa la politica commerciale di agevolare l'acquisto dei
pacchetti turistici con il pagamento rateale (da 6 a 18 rate, senza interessi). Sempre più numerosi sono gli
argentini attenti a trovare offerte vantaggiose anche attraverso l'auto-organizzazione del viaggio
prenotando voli e servizi dalle agenzie online e affidandosi alle recensioni pubblicate sul web.
Per la primavera è prevista una crescita dei flussi argentini in Italia stimata tra il 5 e il 10%. I mesi
primaverili (ma anche settembre e ottobre) sono quelli preferiti per recarsi nel nostro Paese per
approfittare delle condizioni climatiche più favorevoli. Oltre al Giubileo, e più in generale all'interesse
religioso, e oltre alle grandi città d'arte, si assiste ad una spiccata passione per la scoperta di destinazioni
meno battute non solo nelle campagne toscane, ma anche al Sud, in Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, dove
in tanti riscoprono anche le proprie radici. Cresce infine l'interesse verso il turismo enogastronomico.
Sul fronte del trasporto aereo, diverse compagnie straniere, quali Turkish, Emirates, Iberia, Air Europa,
hanno incrementato i collegamenti verso i paesi in cui hanno rispettivamente la base principale, offrendo
uno scalo con soggiorno di 1 o 2 notti, per poi proseguire i voli verso destinazioni italiane.
Nei viaggi lunghi spesso la vacanza in Italia è abbinata alla visita di altri paesi europei come Spagna, Francia
e Regno Unito. Sempre a livello di competitor in Europa, si intravede un interesse crescente nei confronti di
Grecia e Croazia. Sul continente americano, gli USA esercitano una forte richiamo per il turismo shopping e
la vacanza in famiglia. I Caraibi continuano ad essere una delle mete preferite; il Messico ha visto
aumentare i flussi argentini in misura elevata (+38% nel 2015). Il Brasile, con la forte svalutazione del real
rispetto al dollaro, sta attirando anche coloro che dispongono di un budget contenuto (+20% di presenze
nei primi mesi del 2016); molto richiesto anche il Cile (+30% nel 2015).
La fase di instabilità politica ed economica che ha colpito il Brasile, iniziata nei primi mesi del
2015, ha raggiunto il suo picco all'inizio di quest'anno, con l'apertura di impeachment nei
confronti della presidente Rousseff. Il caos politico è dovuto principalmente al continuo
peggioramento degli indicatori economici del Paese, con l’inflazione che ha raggiunto il 10,7% (il livello più
alto degli ultimi 13 anni), superando di gran lunga l'obiettivo limite del 6,5% stabilito dalla Banca Centrale
del Brasile. Sul fronte della crescita economica si assiste ad una recessione importante, con una contrazione
del PIL del 3,8% (il valore più basso degli ultimi 25 anni), secondo i dati ufficiali di IBGE (Istituto Brasiliano di
Geografia e Statistica); di conseguenza sono diminuiti i consumi delle famiglie brasiliane (-4%). Anche nel
mercato del lavoro gli indicatori sono negativi: l'anno scorso si sono persi 1,54 milioni di posti di lavoro (la
situazione peggiore degli ultimi due decenni) secondo il Ministero del Lavoro. Alla difficile situazione
economica, si sono aggiunti gli scandali legati a importanti casi di corruzione nelle grandi imprese di
proprietà statale, con il coinvolgimento di centinaia di politici e imprenditori, che ha fatto maturare un
clima di insoddisfazione presso la popolazione. Tra le conseguenze della grave crisi si evidenzia inoltre la
recente svalutazione del real brasiliano (nel 2015 la valuta si è deprezzata del 33% rispetto al dollaro),
fattore che tende a danneggiare anche il turismo outgoing.
L’analisi effettuata tra gli operatori del trade, le associazioni di categoria e i media ha confermato la scarsa
significatività del periodo pasquale per l’outgoing nel mercato brasiliano. In particolare, per la destinazione
Italia le vendite segnano un trend negativo presso la maggior parte dei TO intervistati, con una flessione
media del 15-20% rispetto all'anno scorso. Gli operatori contattati, di grande rilevanza nel mercato turistico
brasiliano, sono TAM Viagens, CVC Operadora, Agaxtur, Be Happy, Flot, MMT Gapnet, Augustus, Trend
Operadora, Softtravel e New Age (tutti affiliati a BRAZTOA - Associazione Brasiliana di Tours Operators o ad
ABAV - Associazione Brasiliana di Agenzie Viaggio). Per coloro che hanno comunque scelto di venire in Italia
in questo periodo, le destinazioni più richieste sono le classiche città d'arte non solo Roma, Milano, Venezia
e Firenze ma anche Napoli e Genova. Molto ricercate anche la Costiera Amalfitana e le Cinque Terre. Tra i
prodotti turistici, oltre alle città d'arte, figurano l'enogastronomia, il turismo religioso (Roma, Assisi,
Padova), l'Italia "minore" e i grandi laghi; come prodotti di nicchia è in crescita l'interesse per cicloturismo
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
(soprattutto in Toscana, Emilia Romagna e Puglia) e sci (Cortina d’Ampezzo). In genere la durata media dei
pacchetti è 7 notti.
Il periodo più favorevole per i viaggi in Italia va da maggio a settembre con una particolare punta a luglio,
mese delle vacanze scolastiche e periodo invernale in Brasile. Quest'anno tuttavia, si può affermare che
durante la primavera non arriveranno in Italia consistenti flussi brasiliani, stimando infatti una flessione
che va oltre il 10%. E questo nonostante la forza di attrazione che genera il Giubileo presso i cattolici
brasiliani.
Gli USA si confermano la principale destinazione turistica dei brasiliani, in particolare gli stati di Florida,
New York e California, soprattutto per il turismo shopping. La situazione di crisi del Paese favorirà
soprattutto il turismo domestico e i viaggi verso destinazioni vicine del Sud America.
Medio Oriente, Asia e Oceania
Per gli Emirati Arabi Uniti (EAU) si riscontra un lieve rallentamento della crescita economica
imputabile al drastico calo del prezzo del petrolio, risorsa che contribuisce con un peso
specifico importante alla pure oramai diversificata economia emiratina: per il 2015, la crescita
del PIL, all’inizio stimata al 4,5% da parte della Banca Mondiale, è stata recentemente corretta
con quella effettiva del 3%. Tuttavia, i consumi, tra cui quelli turistici, non sembrano aver subìto
ripercussioni negative: sia il turismo incoming che quello outgoing si confermano floridi. Per quanto
riguarda l’outgoing, gli EAU dimostrano sempre un alto potenziale dovuto anche all’elevata presenza di
expats che costituiscono circa l’85% della popolazione e che viaggia almeno una volta all'anno verso i propri
paesi di origine. È frequente che gli expats richiedano, in occasione del viaggio di rientro in patria, dei
pacchetti turistici che abbinano un’altra destinazione in cui trascorrere parte delle vacanze annuali. La
popolazione propriamente emiratina prenota invece viaggi ogni qualvolta ne ha la possibilità, in
concomitanza con feste pubbliche, pause scolastiche, celebrazioni in famiglia. In questo segmento, si
ritrovano i clienti VIP, appartenenti alle più facoltose famiglie, che viaggiano naturalmente più volte
all’anno.
L'ammontare delle vendite per le destinazioni italiane nel periodo di Pasqua è stato positivo per tutti i TO
contattati: Al Arif Sons Travel; Al Badie Travel; Emirates Holidays; Marcopolo Holidays; Plutotravels; Travel
Counsellors. Alcuni TO hanno registrato incrementi tra il 15 ed il 20%, altri operatori hanno riportato
percentuali più contenute attorno al 5%. La crescita media delle vendite è stimabile tra l’8 e il 10%. In tale
periodo, i pacchetti maggiormente venduti son quelli relativi a lune di miele e viaggi di coppia. Le mete
preferite vedono Roma al primo posto, seguita da Firenze, Bologna, Venezia, Capri, Costiera Amalfitana;
molto bene è andata anche la vendita di tour tra le piccole città, i borghi e le colline toscane.
Il turismo auto-organizzato costituisce un segmento in crescita, sebbene ancora esiguo. Secondo una
indagine15, la quota di prenotazioni tramite agenzie viaggi tradizionali resta ancora elevata ma se ne
prevede una graduale contrazione (dal 75% del totale viaggi nel 2014 al 64% nel biennio 2015-2017).
Questa tendenza inarrestabile è da collegare allo sviluppo e diffusione delle infrastrutture tecnologiche
negli EAU e all’aumento progressivo della popolazione digital native. Attualmente il turismo autoorganizzato riguarda soprattutto prenotazioni16 di viaggi leisure effettuati dal segmento "giovani"; i viaggi
business vi incidono solo per il 40%; per i viaggi di famiglia e i viaggi di nozze ci si affida invece quasi
totalmente alle agenzie/TO.
Per la primavera è previsto un aumento dei flussi turistici dagli EAU; è infatti un periodo di media stagione
particolarmente apprezzato dagli emiratini sia per il minor caos turistico sia soprattutto per il clima con
temperature più gradevoli.
L'espansione degli aeroporti Al Maktoum International Airport e Dubai International Airport, entrambi
nell’Emirato di Dubai, sembra influenzare positivamente i numeri del turismo emiratino. Il nuovo Terminal
Concourse D del Dubai International, divenuto operativo a febbraio 2016, ha potenziato la capacità
15
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PhocusWright, ente di ricerca turistica americano.
Fonte: Amadeus.net
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
dell’aeroporto fino a raggiungere i 90 milioni di passeggeri mentre Al Maktoum International si prepara a
divenire un potenziale nuovo hub della compagnia aerea Emirates. Quest’ultima, insieme a Etihad veicola la
maggior parte del traffico verso le principali destinazioni turistiche europee, tra cui l’Italia, con collegamenti
quotidiani da Dubai e Abu Dhabi per Milano, Bologna, Roma e Venezia.
Tra le mete preferite, anche in virtù di offerte vantaggiose presenti sul mercato, spiccano Singapore,
Giappone, Indonesia (Bali) e Hong Kong, tutte legate tanto al turismo di rientro dei numerosi expats
originari del sud-est asiatico quanto al turismo leisure delle famiglie emiratine.
L’economia dell'India registra da tempo un livello di crescita rilevante. Nel 2015 il PIL si è
attestato al +7,3%, un risultato superiore a quello dell'anno precedente (6,9% nel 2014) grazie
alle iniziative intraprese dal Governo indiano. I settori protagonisti della crescita sono quelli
finanziario, assicurativo, immobiliare e dei servizi alle imprese (cresciuti in media dell’11,5%);
leggermente inferiore è invece l'incremento dei settori commercio, ricettività alberghiera, trasporti e
comunicazioni (10,7%). Secondo il rapporto17 Goldman Sachs, l’India potrebbe crescere dell’8% nei prossimi
anni, a partire da quello corrente, grazie al migliore accesso ai servizi bancari, all’adozione di nuove
tecnologie, alla realizzazione di opere di urbanizzazione e ad altre riforme strutturali. Numerose aziende
straniere stanno aprendo i propri centri di produzione in India stimolati da varie misure incentivanti
adottate dal governo, quali ad esempio "Make in India" e "Digital India". Lo sviluppo del benessere
economico e sociale sembra tradursi anche in una maggiore propensione ai viaggi, soprattutto outbound.
Per la Pasqua, i TO indiani intervistati fra cui Trail Blaser, Mercury Travels, Swiss Holidays, I World Tours,
Seventh Heaven Tours, lamentano una certa lentezza nell'andamento delle vendite per l'Italia, con
risultati piuttosto contrastanti fra chi registra incrementi (+5-10%) e chi segnala flessioni. Le vendite
riguardano maggiormente pacchetti turistici per individuali e honeymooner, con una permanenza media di
8-10 notti. Tra i prodotti, non solo città d'arte classiche (Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Milano), ma anche
vacanze sul tema gastronomia e agriturismo (Toscana, le Cinque Terre). Il prodotto Italia è sempre più
venduto come mono-destinazione specie ai repeater, ma la maggior parte dei pacchetti prevede ancora la
combinazione con almeno un altro Paese limitrofo, spesso Svizzera e/o Francia. Trattandosi di un paese di
fede prevalentemente induista (75-80%) e musulmana (15-20%), il periodo pasquale non coincide con
quello dei viaggi che inizia invece da metà aprile; chi si muove a marzo, parte principalmente in viaggio di
nozze o per business/leisure.
Per i mesi primaverili i flussi turistici indiani per l'Italia sono stimati all'insegna del segno più rispetto
all'anno scorso: due TO indicano una crescita delle vendite entro il 10% mentre un TO ritiene addirittura di
superare questa percentuale; i restanti TO prefigurano invece stabilità. Il mercato indiano è in continua
evoluzione e segmentazione: di recente è stato osservato un maggiore interesse della classe medio-alta per
nuovi prodotti quali vacanze esperienziali, vacanze adventure, fly&drive, tour eno-gastronomici, sport
invernali. Sebbene siano prodotti ancora in fase di sviluppo per il mercato indiano, sono molto indicativi del
cambiamento socio-culturale in atto nei modelli di consumo della vacanza all'estero.
Sul fronte della concorrenza a livello europeo, la Svizzera, grazie all’effetto Bollywood, ed il Regno Unito,
per i legami storici, restano due mete dal forte richiamo turistico. Tuttavia, se si analizzano i dati degli arrivi
nell’area Schengen, primeggia la Francia, a seguire la Svizzera e l’Italia quasi a pari merito. Cresce l’interesse
per altre destinazioni europee quali Spagna, Portogallo, Europa dell'Est e Paesi Baltici. Sul versante
orientale figurano soprattutto Australia, Macao, Thailandia, Hong Kong e Singapore che si stanno
promuovendo in maniera massiccia sul mercato indiano. Anche il Sud Africa è una meta di vacanza sempre
più apprezzata dagli indiani.
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Pubblicato nel settembre 2015.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
La percentuale di crescita registrata in Cina nel 2015 conferma il rallentamento della seconda
economia del mondo. Il PIL è infatti aumentato del 6,9%, una percentuale irraggiungibile per le
economie occidentali nelle condizioni attuali ma che per Pechino corrisponde a un record
negativo: quello dell'espansione peggiore in ben 25 anni, il minimo storico dal 1990. Il trend
del PIL non si è discostato comunque molto da quello atteso dal Governo che tenta di spostare il modello di
sviluppo basato su investimenti e commercio estero verso un modello più trainato dai consumi interni. Il
rallentamento cinese sta deprimendo i mercati finanziari internazionali che hanno visto finora nella Cina il
motore della crescita globale.
I consumi interni si stanno ad ogni modo ampliando anche sul versante del turismo: nel 2015 hanno
viaggiato all'estero oltre 120 milioni di residenti cinesi, pari al 12% in più rispetto all'anno precedente
(anche se occorre evidenziare che la maggior parte dei viaggi riguardano destinazioni limitrofe come Hong
Kong, Taiwan, Singapore). Presso i cinesi abituati a viaggiare si diffonde progressivamente la pratica dei
viaggi individuali rispetto a quelli di gruppo: nel 2015, i viaggiatori FIT sono stati 80 milioni, pari al 66,7% del
totale dei turisti cinesi outbound.
Il turismo è in crescita anche grazie alla diffusione massiccia di offerte online acquistate attraverso apparati
mobili: secondo il CNNIC (China National Network Information Center), nel 2015 gli utenti Internet in Cina
hanno raggiunto la quota di circa 688 milioni e, in particolare, quelli che si connettono esclusivamente con
lo smartphone sono circa 602 milioni.
Poiché la Pasqua non è una festività in Cina, non sono previsti giorni di ferie che incentivano quote
importanti di cinesi a fare viaggi lunghi in Europa ed in particolare in Italia. Tuttavia, vi è sempre un buon
numero di essi che ama partire in vacanza anche in questo periodo. Per la Pasqua, i TO cinesi contattati,
China International Travel Service(CITS), Beijing Utour International Travel,, Beijing Caissa International
Travel, Hua Yuan International Travel, GZL International Travel, hanno espresso valutazioni di segno
opposto per le vendite della destinazione Italia, polarizzandosi tra chi ha registrato aumenti (di circa il 3%)
e chi invece una leggera flessione. I pacchetti più venduti sono i “grand tour” della durata di 7-9 giorni che
abbinano tre paesi (Italia, Francia e Svizzera). Durante il soggiorno in Italia, i turisti cinesi soggiornano
immancabilmente a Roma, Firenze, Venezia e Milano dove visitano le principali attrazioni storiche e
artistiche. E' comunque aumentata l'offerta di pacchetti mono-destinazione nei cataloghi di numerosi TO
cinesi con l'intenzione di catturare l'attenzione soprattutto presso i turisti repeater.
Per la Primavera si prevede complessivamente un aumento dei flussi cinesi in Italia (entro il 5%). Per
alcuni TO le vendite dei pacchetti per l'Italia durante il mese di maggio sono stimate in crescita del 15%. Il
primo maggio è vacanza in Cina e si prevedono tre giorni non lavorativi che offrono un pretesto per viaggi
di lungo raggio. E' possibile che un certo freno alle vacanze in Europa e, di conseguenza, in Italia possa
essere legato ai timori per la sicurezza.
Per quanto riguarda le novità sul trasporto aereo, si evidenzia l'apertura di nuovi collegamenti tra la Cina e
l'Italia. In particolare, da fine 2015, Hainan Airlines opera con due voli settimanali da Xi’an per Roma
mentre China Southern Airlines è presente con tre voli settimanali da Guangzhou - via Wuhan - per Roma.
Da sottolineare infine che da metà aprile saranno aperti nuovi centri visti nelle città di Changsha(Hunan),
Fuzhou(Fujian) e Shenzhen(Guangdong).
Sul fronte dei competitor, il 2016 vedrà il "China-USA Tourism Year" che dovrebbe far impennare i flussi
turistici cinesi negli USA. In Europa, una forte concorrenza è giocata dal Regno Unito dove i turisti cinesi
sono aumentati del 37% nei primi nove mesi del 2015; recenti accordi governativi tra i due Paesi
consentono ai cinesi di ottenere il visto multiplo valido per 2 anni (al posto dei precedenti 6 mesi).
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Pasqua e Primavera 2016
L'economia del Giappone tentenna nella ripresa e mostra segni di incertezza. Nell’ultimo
trimestre del 2015 il PIL è sceso dello 0,4%, e per l'intero 2015 risulta in flessione dell'1,4%
rispetto all'anno precedente, peggio di quanto stimato dagli analisti. Anche l'inflazione
continua a restare al palo: i consumi (-0,8%) sono deboli, i salari stagnanti e le politiche di
stimolo non riescono a decollare. La gelata ha riguardato anche l’export (-0,9%) dopo una corsa del 2,6%
nel trimestre precedente. Le riforme del premier giapponese Abe, prevedono un robusto incremento della
spesa pubblica e una forte espansione monetaria da parte della banca centrale per contribuire al sostegno
di crescita e occupazione necessari per la progressiva ripresa dei consumi. Se nel Giappone il turismo
domestico e quello inbound vanno bene, non altrettanto può dirsi per quello outbound, frenato dalla crisi
ma anche dal timore di attentati terroristici, soprattutto nei Paesi del Medio Oriente ed europei. Tuttavia, si
intravvedono alcuni timidi segnali di recupero della domanda verso l’Europa.
Premesso che la Pasqua non è un periodo di vacanza in Giappone, tra i TO nipponici contattati, JTB World
Vacations, HIS, Nippon Travel Agencies, Club Tourism, Global Youth Bureau, Ryobi Tours, Tabi Kobo, la
maggior parte si divide tra incrementi e stabilità delle vendite; solo 3 operatori su 10 ha registrato invece
una flessione rispetto allo stesso periodo del 2015. Il turismo culturale è il prodotto turistico maggiormente
richiesto, declinato sia nelle grandi che nelle piccole città d'arte, tra le quali le più gettonate sono sempre
Roma, Venezia, Firenze e Milano. Si riscontra un interesse crescente sia per i prodotti legati
all'enogastronomia e a natura e parchi sia per le località del Sud Italia come Amalfi, Capri, Matera e
Alberobello. A livello di Regioni, in cima alle preferenze figurano Lazio, Veneto e Toscana, ma cresce anche
la domanda verso Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. In genere, la durata media del soggiorno in Italia
è di 10 giorni. I viaggiatori senior continuano a preferire i pacchetti all inclusive, spesso per comodità e
sicurezza, mentre i turisti repeater richiedono agli operatori soluzioni personalizzate di viaggio.
Il trend del turismo auto-organizzato è in aumento soprattutto presso i giovani: cresce infatti il numero di
prenotazioni online per alberghi, noleggio auto e altri servizi.
Per la prossima primavera, la maggior parte degli operatori nipponici ritiene che la domanda turistica per
l'Italia sia da considerare cautamente stabile. I giapponesi fanno viaggi di lungo raggio specialmente
durante il periodo della Golden Week: quest'anno il calendario delle festività consentirà di poter fruire di 10
giorni di vacanza, dal 28 aprile all'8 maggio.
Tra le novità che potrebbero favorire i flussi verso l’Italia è da segnalare, per l'anno in corso, la
celebrazione del 150° Anniversario delle relazione diplomatiche tra Giappone e Italia, in occasione del quale
saranno organizzati eventi bilaterali di sicuro interesse.
Fra le mete turistiche privilegiate dai giapponesi figurano soprattutto Hawaii e Guam (per le vacanze al
mare) e in generale i paesi asiatici. Il flussi turistici si dirigeranno in misura importante anche in Australia,
Nuova Zelanda e USA. Sul continente europeo, le principali destinazioni competitor sono quelle che offrono
prodotti simili al nostro Paese, quindi Spagna, Svizzera e Francia. La domanda per la Francia è comunque
ancora in calo, a seguito degli attentati terroristici di Parigi che hanno lasciato la percezione di insicurezza
presso i potenziali turisti giapponesi.
Nel 2015 l'economia della Corea del Sud ha registrato un tasso di crescita18 del 2,6%, il PIL più
basso degli ultimi tre anni, imputabile soprattutto al calo dell'export e al rallentamento del
settore manifatturiero cresciuto di appena l'1,4% (contro il 4% del 2014); in flessione anche il
settore agricolo, ittico e dei servizi. L'ammontare dell'interscambio coreano ha subìto una
flessione del 12,2% rispetto al 2014. La contrazione dei consumi privati è ritenuta una delle principali
criticità dell'attuale economia coreana. I fattori che ostacolano un maggiore slancio della crescita
economica sono il rallentamento della Cina e degli altri Paesi emergenti, l'aumento dei tassi di interesse
bancari negli USA, la turbolenza dei mercati finanziari globali, la volatilità dei cambi e dei prezzi delle
materie prime. Per quest'anno comunque la Bank of Korea prevede una crescita più elevata del PIL stimata
al 3%.
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Fonte: Bank of Korea.
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
Anche per la Corea, le festività di Pasqua non sono considerate un periodo di vacanza. Secondo i principali
operatori coreani intervistati, Chalet Travel & Life, Eurostation, CompassFree, Blue Travel, HanaTour, le
vendite Italia sono rimaste invariate rispetto all'anno scorso. I pacchetti più venduti includono le grandi
città d'arte e gli itinerari culturali che toccano Firenze, Roma, Venezia, Milano; i repeater amano
soprattutto andare alla scoperta di piccole città d'arte come San Gimignano, Assisi e altri borghi antichi
presenti un po' ovunque in Italia. Altri preferiscono gli itinerari in Campania (Napoli e la Costiera Amalfitana
per il clima mite e l’immaginario romantico, specie per chi parte in luna di miele) o in Sicilia (Palermo in
primis, di recente inserita nella lista dei Siti Unesco, suscettibile quindi di attrarre i coreani - così come in
genere tutti gli orientali - che ritengono questi siti delle "mete da non perdere", data la loro eccezionalità
certificata a livello internazionale). Tutti gli operatori contattati sostengono infine che il tema
dell'enogastronomia è una componente centrale nella definizione dei loro pacchetti.
Per la stagione primaverile è prevista una crescita moderata dei flussi turistici coreani, contenuta entro il
5%. Per la maggior parte dei paesi europei, Italia compresa, pesa ancora la percezione di insicurezza per i
rischi di attentati terroristici. La diminuzione delle vendite ha indotto le compagnie aeree coreane ad offrire
voli a prezzi competitivi per incentivarne l'acquisto.
A livello di competitor europei, quest'anno sarà particolarmente agguerrita la Francia. In particolare,
Korean Air ha lanciato un'ampia campagna promozionale a favore della destinazione Francia in occasione
della celebrazione del 130° Anniversario delle relazioni diplomatiche Corea-Francia. Con questa massiva
pubblicità, i TO coreani prevedono la ripresa delle vendite per la Francia ma auspicano anche per i Paesi
limitrofi, tra cui l'Italia, assieme ai quali si confezionano spesso pacchetti multi-destinazione. Altri
concorrenti sono la Spagna e la Croazia, ma più in generale è l’intera Europa ad accrescere il proprio appeal
grazie all’importante industria coreana del cinema e della TV, le cui produzioni ambientate in paesi europei
sono viste diffusamente in Corea (e anche in altri paesi asiatici).
Infine, fra le nuove tendenze di acquisto, si segnala in Corea l’utilizzo massiccio del canale televisivo (Tcommerce) per la vendita di pacchetti vacanza, utilizzato dai grandi TO per diversificare la distribuzione; i
telespettatori possono operare direttamente sul telecomando per acquistare un pacchetto mentre viene
proposto in TV. Con questo canale, il TO Hana tour ha ricevuto numerose prenotazioni per la prossima
primavera in Italia.
L’Australia, toccata marginalmente dalla crisi economica internazionale degli anni passati, sta
riscontrando oggi qualche difficoltà sul fronte delle esportazioni di materie prime su cui è
basata buona parte della sua economia; il crollo dei prezzi e il rallentamento della domanda
dalla Cina rischia di creare serie ripercussioni economiche. Il deprezzamento del dollaro
australiano (che rende le merci esportate relativamente meno care) non sta dando lo slancio che ci si
attendeva, aprendo così la porta a possibili nuove svalutazioni. L'industria turistica rappresenta anch'essa
una voce importante del sistema economico sia per l'incoming che per l'outgoing.
Per la Pasqua, la maggior parte dei TO contattati Aegeantours, Albatrosstours, Travel Makers, Cit Holidays,
ATI Tours, Renaissance Tours, Academy Travel dichiara che le vendite per l'Italia sono sostanzialmente
stabili rispetto all'anno scorso; solo alcuni operatori hanno indicato un leggero aumento. I pacchetti FIT
sono quelli maggiormente venduti, seguono i pacchetti all inclusive e i tour in pullman. I prodotti venduti
riguardano principalmente le città d’arte, l’enogastronomia, i laghi e i pellegrinaggi. Le destinazioni che
riscuotono maggiore interesse sono Venezia, Roma e Firenze e ancora le Cinque Terre, la Costiera
Amalfitana e il Lago di Como. Da sottolineare inoltre la crescita di domanda per il prodotto crociere nel
Mediterraneo in partenza dai nostri porti che consentono di effettuare escursioni in diverse località
italiane, immancabilmente Roma quando la crociera parte da Civitavecchia.
Sempre più turisti preferiscono organizzarsi il viaggio da soli: questa tendenza emerge sia dalla richiesta di
informazioni giunte all'Ufficio ENIT di Sydney (specialmente da parte dei giovani) sia dalle dichiarazioni degli
operatori turistici che evidenziano un sensibile aumento dei turisti individuali, interessati all'acquisto del
solo biglietto aereo anziché del pacchetto all inclusive.
Per la primavera si stima che i flussi australiani in Italia manterranno un andamento invariato rispetto
allo scorso anno: maggio e giugno sono i mesi in cui le partenze per l'Italia raggiungono i numeri più
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Monitoraggio ENIT
Pasqua e Primavera 2016
importanti. Il turista australiano sceglie di viaggiare in questo periodo per approfittare del bel tempo
primaverile (mentre in Australia è autunno) e spesso lo fa organizzandosi con largo anticipo (da un anno a
sei mesi). Le città d‘arte rimangono le mete più ambite; con l'approssimarsi della nostra estate, si registra
un aumento di flussi anche per altre località in Sardegna, Puglia, Marche e Umbria.
Fra i Paesi più visitati figurano la Thailandia, l'Indonesia (Bali), il Myanmar, lo Sri Lanka, sia per la vicinanza
geografica sia per la presenza in Australia di molte persone originarie dell’area asiatica che trascorrono le
vacanze nei rispettivi paesi. Tra i competitor europei, la destinazione numero uno è il Regno Unito; seguono
Francia e Spagna.
Redazione ultimata il 15 marzo 2016
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