scheda di progetto per l`alternanza scuola
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scheda di progetto per l`alternanza scuola
I S T IT U T O D’ IS T R U Z I O N E S U P E R I O R E “Al e s s a n d r o V o l t a ” I.P.S. I.A. – I.P.S.S. – I.T.I. – I.P.S.A.S.R. – I.T.A.S. 08100 N U O R O C.F. 80004670917 – URL www.iisvoltanuoro.gov.it P.E.O. [email protected]; P.E.C. [email protected] Tel. n. 0784/230880 SCHEDA del PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2016/2017 1 Istituto scolastico proponente: Istituto d’Istruzione Superiore “Alessandro Volta” Via Pietro Mastino, 50 - 08100 Nuoro Tel. 0784 230880 – Fax: 0784 35081 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Codice Meccanografico: NUIS014007 In caso di ISS indicare l’ordine di scuola a cui si riferisce il progetto (Liceo, Tecnico, Professionale): LICEO TECNICO * PROFESSIONALE sì sì □ Progetto di singola scuola Progetto di rete di scuole no □ no 2 Nel caso di rete descriverne la composizione: SCUOLA CAPOFILA ALTRE SCUOLE * con la presentazione di questa scheda il dirigente scolastico della scuola capofila dichiara sotto la propria responsabilità che il Collegio docenti della propria scuola e delle altre scuole eventualmente coinvolte nella rete hanno approvato il progetto 3 Titolo del Progetto Orientare le scelte professionali dei futuri operatori dei Servizi Sociali con competenze comunicative 4 Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto Indirizzo: PROFESSIONALE settore: SERVIZI SOCIALI articolazione: 5 Studenti (indicare per ogni progetto il numero di studenti a cui si rivolge) Classe IV Classe VA-VB Classe III Nr. studenti 19 13 13 14 TOT 59 1 6 Il progetto si effettua: Per classi intere sì no □ sì □ no Per gruppi di studenti provenienti da classi diverse 7 Tipologia del progetto: (barrare la voce corrispondente) Alternanza in Azienda □ Impresa formativa simulata sostenuta dall’Azienda partner □ Progetto di ricerca e sviluppo commissionato dall’Azienda partner 8 Aziende o associazioni coinvolte nel progetto e relativi allievi Azienda/Ente Alunno/i 1. Casa di riposo Villa S. Giuseppe ”ANELA Canu M.,Lai E. Nieddu, Ortu 2. C.I.F. NUORO Cubeddu E., Cubeddu F. 3. 118 BENETUTTI Sechi A. 4. Nido ”Stella Stellina” NUORO Sotgia, Pira L. 5. Ludoteca “Tene tene” NUORO Corraine,Basolu,Monni,Puddu 6. A.I.L. NUORO Bardi 7. Hotel “Maria Rosaria” Orosei Frau 8. Associazione “ALBESSEDE” ATZARA Puddu 9. Centro “EINSTEIN” SINISCOLA Cola,Doddo,Conteddu 10. Scuola Materna “Le Grazie” NUORO Lai M .,Canu M,Musina G., 11. Cooperativa “Il Melograno” OTTANA Buonarosa ,Zoncheddu 12. Nido ”Le Coccole” NUORO Mula,Pinna,Roccu 13. Nido”I Sogni son Desideri” NUORO Manca,Moro,Rubanu A. 14. Casa di Riposo NUORO Demontis 15. Ludoteca “Tene tene” NUORO Carta,Pira M,Pira R. 16. Ludoteca “La Casetta” NUORO Masala,Mura,Pusceddu,Muscau 17. Scuola Materna “Le Grazie” NUORO Fadda A.,Musina D 18. C.A.S. ORGOSOLO Manca,Musina M.T.Musina G,Rubanu L. 19. Comune di ILLORAI Nieddu,Ortu 20. I.C.ORGOSOLO Musca,Ferrari 21. I.C.ORGOSOLO Dettori,Musina D.Musina M.T, 22. Comune di Orgosolo Filindeu,Succu 23. I.C.OROTELLI Pusceddu 24. Casa di Riposo ORANI Corrias,Contu,Fadda L.,Marteddu,Puddu 25. Ludoteca” Dietro mamma non siamo” Filindeu,Succu,Dettori 26. Nido “Piccini picciò” Formiga,Crissantu,Contu 27. Nido “Batti manine” Marchi,Maiale,Pira 28. Ass.Volontariato “TABITA” SINISCOLA Doddo,Conteddu 29. Comune di Gavoi Pira ,Marchi 30. Soc. Coop ”PRIMAVERA”OROSEI Tomassi 31. ASP Associazione di Promozione Sociale ORGOSOLO Rubanu M.Luisa 32. Tribunale di Nuoro Classi 3°A,4°A,5°A,5°B 33. Nido “Zogos de Janas” OTTANA Formiga Ulteriori dettagli e specificazioni sono contenute nella “Scheda Azienda – Alunno”, che verrà firmata dagli interessati, nel “Patto Formativo” e nella Convenzione con l’Azienda, che verrà predisposta dagli uffici incaricati. 2 9 Eventuale Centro di Formazione accreditato che collabora al progetto 10 Scheda progetto 3 a) Motivazione dell’idea progettuale Per l’istruzione professionale l’alternanza scuola lavoro rappresenta una metodologia a carattere ordinario, tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali, “sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili”. Il progetto di Alternanza scuola / lavoro si propone quindi di sperimentare un percorso formativo innovativo che si configura come una diversa modalità di acquisizione delle competenze previste dai percorsi curricolari, in particolare, nel contesto dell’Istruzione professionale questa modalità assume una forte valenza formativa finalizzata allo sviluppo di capacità di comprensione del mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi ed economici e nell’acquisizione di capacità di interazione con altri , nonché di soluzione dei problemi. Assume inoltre una forte valenza orientativa in quanto favorisce la conoscenza di figure professionali di riferimento e offre l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le proprie aspirazioni in vista dell’elaborazione del proprio progetto di vita; consente inoltre di acquisire specifici saperi e saper fare in relazione a un’area professionale specifica. Incontri con figure professionali e visite aziendali, consentiranno agli studenti di mettere a raffronto il percorso di studio con gli elementi tratti da una conoscenza diretta delle professioni; un periodo di inserimento in azienda nella modalità dell’”affiancamento” consentirà, inoltre, allo studente di vivere gli aspetti reali dell’organizzazione del lavoro anche mediante l’assunzione di precisi compiti operativi. La legge 107/2015 nei commi dal 33 al 43 dell’articolo 1, colloca l’alternanza scuola lavoro dall’a.s.2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso una serie di puntuali indicazioni: la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado (400 ore per gli Istituti Professionali). la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli ordini professionali. la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle attività didattiche e all’estero. l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio. l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008; l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente. la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta dal dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. L’alternanza scuola lavoro viene, quindi, proposta come metodologia didattica per: - creare modalità di apprendimento flessibile e equivalenti sotto il profilo educativo all’attività curricolare; ciò significa attribuire alla metodologia formativa valenza di continuità e completezza curricolare e sottoporla alle stesse logiche di valutazione; - arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi attraverso l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, creando così un raccordo tra sistema scolastico e sistema produttivo; - favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne vocazioni personali, interessi e stili di apprendimento individuali: in quest’ottica l’alternanza può favorire una scelta professionale consapevole e non legata a rappresentazioni spesso stereotipate di collegamento dei titoli di studio al mondo delle professioni; - correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio: in questo specifico ambito la collaborazione tra sistemi, la disponibilità di linguaggi comuni, la condivisione dei risultati può diventare un valore aggiunto per tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti. 4 Area di intervento. b) c) La scelta della tipologia dei servizi in cui fare effettuare agli studenti il percorso di alternanza è coerente con le competenze in ingresso degli studenti, ma soprattutto, con gli attuali prevalenti sbocchi occupazionali a livello provinciale per la figura di Operatore Sociale e per le figure di base che si occupano di assistenza alla persona; in considerazione anche dell’alto numero di anziani presenti sul territorio. I servizi per anziani offrono anche l’opportunità agli allievi di osservare direttamente all’opera una pluralità di figure professionali, sia in campo Socio Sanitario-Assistenziale, sia con ruoli promozionali della qualità della vita. I progetti di alternanza scuola/lavoro in questi anni hanno offerto l’opportunità agli studenti del nostro Istituto sia di potersi orientare, sia per le classi quarte e quinte, di sviluppare quelle competenze specifiche utili a entrare e poi a permanere nel mondo del lavoro. Fasi e articolazione del progetto Il progetto prevede una prima fase, da svolgere in aula, di preparazione all’attività di alternanza in azienda, comprendente lezioni sull’organizzazione aziendale, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (T.U.S. ex DL 81/08), e sulla ricerca attiva del posto di lavoro, oltre ad una serie di attività preparatorie allo svolgimento dell’attività sia dal punto di vista dei contenuti che delle metodologie proprie del mondo del lavoro (problem solving, lavoro per progetti e di gruppo) Nella seconda fase gli alunni si recheranno in azienda (elencate nel punto 8) Durante questa fase saranno monitorati i processi dai tutor aziendali, in collaborazione coi tutor scolastici. Una terza fase di feed back è prevista al rientro in aula in cui verrà somministrato un questionario di gradimento ed in cui gli studenti potranno scambiarsi “a caldo” le diverse esperienze fatte. Il percorso è parte integrante del curricolo scolastico e a forte valenza professionalizzante. Analisi e progettazione: Individuazione del tutor all’interno dei servizi che hanno aderito al progetto Elaborazione dei progetti formativi degli studenti in partner ship con il tutor aziendale Fase di preparazione/orientamento: Presentazione del progetto formativo agli studenti e sottoscrizione dello stesso Introduzione in aula degli obiettivi in termini di competenze da sviluppare nel corso dell’alternanza Attuazione Realizzazione del percorso di alternanza nei servizi Monitoraggio dell’inserimento nel contesto dei servizi Monitoraggio in itinere dei risultati di apprendimento Feedback Valutazione degli obiettivi dell’alternanza Conferimento della dichiarazione di competenze Riconduzione dell’esperienza di Alternanza con relazione finale e confronto in classe d) Struttura organizzativa Ore di preparazione (in aula – dl nr. 77/2005) Ore in azienda Durata totale in ore 5 8 + 4( feed – back) e) 160 per le classi terza e quarta e 66 per le quinte 172 per terza e quarta e 78 per le quinte Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza in coerenza con quelle indicate dalle linee guida e dalle indicazioni del riordino 6 COMPETENZE Il progetta mira allo sviluppo di: Competenze trasversali quali: - Relazionarsi e lavorare in gruppo - Lavorare su progetti in team - Agire in autonomia all’interno di un ambiente di lavoro, con assunzione di responsabilità individuali. COMPETENZE SPECIFICHE Sapere riconoscere le problematiche lavorative tipiche delle tipologie dei servizi in cui lo studente può trovare occupazione Saper riconoscere i ruoli, le responsabilità e le modalità di lavoro delle diverse figure professionali Facilitare la comunicazione tra persone, gruppi e ruoli professionali differenti (tutor aziendale e con il personale all’interno del servizio) attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati; Facilitare la comunicazione tra persone, gruppi in riferimento alle diverse tipologie d’utenti attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati; Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona utente del servizio Saper chiedere informazioni Sa rispettare le regole. In particolare l’alunno della classe terza deve: Organizzare momenti di socializzazione Gestire le proprie attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Riconoscere le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi ai diversi utenti Conoscere l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari L’alunno della classe quarta deve: Conoscere le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse Saper riconoscere le situazioni ambientali e le condizioni dell’utente per mettere in atto le differenti competenze tecniche Gestire le proprie attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Riconoscere le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi ai diversi utenti Conoscere l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari L’allievo della classe quinta deve: Conoscere le diverse fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati Saper attuare semplici interventi di educazione alla salute Saper lavorare in equipe rapportandosi all’utente in modo adeguato Gestire le proprie attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Riconoscere le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi ai diversi utenti Conoscere l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari f) 7 ABILITA’ Le abilità saranno: Trasversali - Orientarsi all’interno dell’organizzazione del lavoro - Partecipare attivamente al lavoro in team Specifiche Individuare le principali problematiche lavorative delle diverse tipologie di servizi Identificare le diverse figure professionali i ruoli, le responsabilità e le modalità di lavoro Individuare le modalità comunicative e relazionali adeguate al tutor e al personale individuare le caratteristiche e le funzioni dell’ascolto attivo. Individuare modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologie d’utenza. Individuare i soggetti, I contesti, gli operatori e i destinatari principali dell’intervento in campo socio-sanitario e socio-educativo riconoscere i propri limiti legati alla parziale esperienza e conoscenza sa individuare le regole del servizio g) CONOSCENZE Anche le conoscenze saranno di due tipi: Trasversali, quali - Tecniche di comunicazione e gestione delle relazioni interpersonali. Conoscere le gerarchie aziendali. - Conoscere le normative relative alla prevenzione dei rischi per la sicurezza di persone e ambiente di lavoro, relativamente alla specificità della ditta ospitante. - Conoscere i processi produttivi ed organizzativi della azienda. Specifiche Caratteristiche dell’ascolto attivo Caratteristiche di fondo del lavoro d’equipe modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologie d’utenza. modalità comunicative e relazionali adeguate ai diversi ruoli professionali all’interno del servizio conoscere i principali profili professionali del settore socio-educativo e socio-sanitario e gli ambiti di attività. Conoscere le regole di comportamento durante l’alternanza nel servizio h) Attività previste per il percorso in azienda 8 Lo studente affianca il tutor aziendale e segue le sue indicazioni nelle diverse attività quotidiane, siano esse routine quotidiane, sia durante le attività educative e di animazione. Nei primi giorni lo studente osserverà, successivamente parteciperà attivamente alle attività. Affiancare la figura riferimento individuata in azienda (tutor Aziendale) e seguire le sue indicazioni; Osservare e conoscere, attraverso l’agire i diversi ruoli, le responsabilità e le modalità di lavoro delle figure professionali presenti nei servizi; Osservare e conoscere attraverso l’agire le problematiche lavorative tipiche di alcune tipologie di servizi in cui lo studente, futuro operatore, può trovare occupazione; Osservare le modalità di lavoro delle diverse figure professionali; Comunicare con le varie tipologie di utenza durante lo svolgimento delle attività quotidiane; Comunicare con il tutor ed il personale operante nel corso delle attività quotidiane. . i) l) Attività previste per il percorso a scuola Svolgimento di attività didattica inerente i contenuti sopra riportati, privilegiando il ricorso alle metodologie dello sviluppo di progetto (di tipo interdisciplinare) e del problem solving. Attività con esperti sulla sicurezza in azienda, sulla ricerca attiva del lavoro, sui rapporti interpersonali. Valutazione e condivisione dell’esperienza di stage Modalità di accertamento delle competenze Valutazione del docente incaricato dello svolgimento delle ore di aula Valutazione e confronto tra il tutor scolastico e il tutor aziendale Strumenti di monitoraggio dell’esperienza di alternanza. Questionario di gradimento dell’allievo m) Modalità di certificazione delle competenze VEDI ALLEGATO 1 Il progetto prevede: Tutor scolastico Partecipa alla progettazione, realizzazione e monitoraggio del progetto Cura i rapporti con i diversi partner coinvolti nel progetto, segue lo svolgimento delle diverse fasi delle attività in relazione agli obiettivi prefissati Cura il monitoraggio dell’alternanza/stage nei servizi verificando l’andamento sia sul versante esperienziale, sia sul versante della preparazione che del feedback Sovraintende agli aspetti formali/documentali collegati alle convenzioni per lo stage e alle certificazioni finali 9 Tutor aziendale Affianca lo studente all’interno del servizio Segue lo svolgimento delle diverse fasi dell’attività in relazione agli obiettivi prefissati Fornisce informazioni allo studente Contribuisce, insieme al tutor scolastico ad affrontare eventuali difficoltà Fornisce elementi di valutazione dell’esperienza nel servizio Coordinamento Il coordinatore in raccordo con la Funzione strumentale al POF per le attività di A.S-L dovrà: Ideare la strutturazione del progetto Recuperare le valutazioni dei docenti del Consiglio di Classe relativa alle attività previste dal progetto Coordinare gli interventi dei docenti strutturando il calendario per le lezioni d’aula, aggiornare il calendario in base alle variazioni delle date delle lezioni Revisionare il progetto in base ai contenuti svolti dai docenti e alle relazioni finali stese dagli stessi Effettuare l’incontro di pre -post stage per recuperare le considerazioni dei ragazzi e i moduli con le valutazioni assegnate dai tutor aziendali Monitoraggio (indicare soggetti, modalità e indicatori di efficacia) Monitorare la corretta realizzazione del progetto in azienda (entrambi i tutors) Strutturare le tabelle per il calcolo del voto di stage e di valutazione finale (Funzione strumentale al POF). Il monitoraggio sarà basato sul feedback che i tutors aziendali avranno direttamente con quello scolastico, nonché sui questionari di fine stage che verranno somministrati agli studenti per ottenere il loro feedback sulla esperienza svolta. Le valutazioni da questi espresse saranno quindi oggetto di elaborazione statistica che permetterà di ottenere indicatori utili alla valutazione dell’esperienza di stage sia complessivamente che nei singoli casi. 2 Risultati attesi del percorso I risultati attesi sono lo sviluppo delle competenze, abilità e conoscenze indicate nel presente progetto, a seguito dell’inserimento in azienda degli studenti, che hanno così l’opportunità di sperimentare in uno specifico contesto lavorativo, quelle conoscenze ed abilità apprese e sviluppate in ambito scolastico, grazie anche all’interazione con altri soggetti (datori di lavoro, clienti ecc.) ed alla conseguente assunzione di responsabilità. Ci si attende lo sviluppo di capacità relazionali con il personale dell’azienda, e di competenze tecnicopratiche proprie della realtà lavorativa in cui il singolo studente viene inserito. La scheda di valutazione finale che sarà compilata dal tutor aziendale, metterà in evidenza entrambi questi aspetti, Importante è anche per lo studente acquisire una consapevolezza orientativa, che lo ponga in grado di effettuare scelte mirate per il proseguimento dopo il diploma, sia in senso lavorativo che universitario o post diploma 3 Data delibera Collegio Docenti: Attività contenuta nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) approvato in data 11/01/2016 10 Allegati: 1. Patto Formativo Studente 2. Scheda di Valutazione dello Studente da parte dell’Azienda 3. Scheda di Valutazione dell’attività da parte dello Studente 4. Modello di certificazione delle competenze. Nuoro, 19-01-2017 IL RESPONSABILE DI PROGETTO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Mirella Pellegrini Prof.ssa Innocenza G. Giannasi _______________________________ _______________________________ 11