Programmazione Scuola dell`Infanzia
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Programmazione Scuola dell`Infanzia
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA ANNUALE “IO GIRO NEL MONDO” ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON ORIONE SCUOLA DELL’INFANZIA VIA ISEO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCENTI: Teresa Angellotti, Anna Boccacciari, Angelica Fera, Eleonora Giacco, Maria Anania Fancello PREMESSA Compito primario e fondamentale della scuola dell’infanzia è quello di promuovere il benessere dei bambini di accompagnarli attraverso un sereno apprendimento alla costruzione della maturità affettiva, allo sviluppo del pensiero operativo e a un graduale sviluppo di competenze. Le finalità della scuola dell’infanzia sono il raggiungimento di traguardi di sviluppo relativi a: Consolidare l’identità personale del bambino, imparare a conoscersi sia dal punto di vista corporeo, intellettuale e psicodinamico attraverso una vita di relazioni sempre più aperta e un progressivo affinamento delle potenzialità cognitive. Conquista dell’autonomia, aver fiducia in sé e fidarsi degli altri, esprimere sentimenti ed emozioni, saper chiedere aiuto e saper compiere scelte autonome nel rispetto delle norme e dei valori universalmente condivisi Sviluppo della competenza ovvero raggiungimento di capacità cognitive e strumentali attraverso il gioco, il movimento, la curiosità, l’osservazione e l’ascolto Sviluppo della cittadinanza scoprire l’altro da sé e la necessità di stabilire regole condivise per favorire il benessere di tutti, riconoscere i propri diritti ed esprimere le proprie idee ed opinioni. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA SCUOLA IN CUI OPERIAMO La scuola dell’infanzia nella quale operiamo è di nuova istituzione ed è situata all’interno del complesso della scuola primaria di via Iseo, nel quartiere milanese di affori. È composta da due sezioni eterogenee (pesciolini e gattini), per un numero complessivo di 49 alunni, di età compresa tra i tre e i cinque anni. Il team è composto da quattro insegnanti più un docente di I.R.C. che opererà in ciascuna sezione per un’ora e trenta minuti alla settimana. SEZIONE PESCIOLINI N° ALUNNI 24 alunni GATTINI 25 alunni DOCENTI ANGELLOTTI BOCCACCIARI GIACCO FERA Le sezioni sono composte da un numero elevato di bambini provenienti da diverse culture, le etnie predominanti sono nord africana e filippina. La ricchezza multiculturale della nostra scuola è una risorsa che indirizza il team docenti alla ricerca di percorsi educativi didattici interculturali che diano valore alle storie di vita e alla quotidianità dei bambini. Gli insegnanti ritengono infatti che l’atteggiamento interculturale vada praticato in tutti i momenti quotidiani, nei rapporti fra adulto /adulto, bambino/adulto, bambino/bambino. Affinché avvenga un’educazione interculturale è necessario sostenere l’accettazione e il rispetto dell’identità culturale di ogni bambino favorendo l’accoglienza, il dialogo e l’ascolto. Le diversità, secondo noi, sono un valore, un’occasione di arricchimento reciproco. Pertanto per l’anno scolastico 2015/16 le insegnanti intendono sviluppare la programmazione “IO GIRO NEL MONDO”, la condivisone delle esperienze favorirà il rispetto reciproco e l’arricchimento attraverso lo scambio e la conoscenza di sé. Assecondando la curiosità innata del bambino si stimolerà lo sviluppo del pensiero divergente valorizzando le diverse individualità. Saranno promossi percorsi ludici e di comunicazione verbale che condurranno il bambino ad una crescita personale globale. Il team docenti adotterà alcune linee guida per l'azione educativa-didattica: Atteggiamento empatico. Accogliere il bambino per la sua unicità; Ascolto attivo. Creare un ambiente stimolante: aperto e flessibile; Incentivare la curiosità e la capacità di prendere iniziative; Realizzare una scuola del fare e dell'agire basata sulla ricerca personale. L’apprendimento avverrà attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti secondo una dimensione ludica, forma tipica di conoscenza e relazione. Per agevolare questi processi all'interno delle sezioni sono organizzati angoli gioco che rappresentano punti di riferimento affettivo relazionale. Il criterio di fondo nell’organizzazione degli spazi è il seguente: a seconda dell’attività e degli stimoli da proporre, lo spazio è ristrutturabile e flessibile. Anche durante il gioco spontaneo i bambini sono liberi di destrutturare gli ambienti, posti i limiti di sicurezza e di riordino al momento preposto. Tipologie di angoli - gioco: L’ANGOLO DELLA CONVERSAZIONE E DELL'ASCOLTO: è lo spazio organizzato con delle panchine, dove ogni bambino può condividere con gli altri il proprio vissuto, le proprie idee e imparare ad ascoltare i compagni. L’ANGOLO DELLA LETTURA: è organizzato con un materassino e un mobiletto ad altezza del bambino, su cui sono disposti i libri che gli alunni possono liberamente consultare. L'ANGOLO DELLA CASETTA: è lo spazio strutturato con la cucina e i suoi accessori, strumenti per la pulizia, passeggini e bambole. È l’angolo che offre la possibilità di giocare a “far finta di…”. Nel gioco simbolico ogni bambino è sollecitato ad assumere ruoli diversi, ad instaurare una vita piena di relazioni nel rispetto delle regole, a condividere e collaborare con gli altri. L'ANGOLO DELLE COSTRUZIONI E DEGLI INCASTRI: è l’angolo che permette ai bambini di poter giocare con costruzioni di diverse dimensioni, forme e materiali, giochi a incastro verticali e orizzontali di plastica o gomma; ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLA GIORNATA SCOLASTICA Ore 8.00 — 8.45: Ingresso ed accoglienza dei bambini Ore 9.35 — 10.00: attività di routine Ore 10.00 - 11.15: attività di sezione ( attività didattiche, da svolgersi per gruppi ) Ore 11.15 — 11.30: attività di riordino Ore 11.30 — 12.00: preparazione al pranzo Ore 12.00 — 12.45: pranzo Ore 12.45 — 14.00: per tutti i bambini attività di gioco libero in palestra Ore 14.00— 15.15: per i bambini di 3 anni sonno e rilassamento per i 5 anni attività didattiche per i 4 anni attività di psicomotricità in palestra fino alle 14.30 e successivamente attività didattiche in sezione Ore 15.15 — 15.40: ricomposizione della sezione, storie o canti di routine Ore 15.45— 16.00: uscita. PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO Le docenti, per l’anno scolastico 2015/16, tenendo conto delle diverse etnie presenti e dopo un’attenta riflessione sull’analisi di partenza, intendono sviluppare il percorso educativo didattico articolato in due momenti: IO SCOPRO IO GIRO NEL MONDO IO SCOPRO Il percorso è articolato in diverse unità di apprendimento che hanno l’intento di accompagnare i bambini verso la scoperta della nuova realtà scolastica, della successione temporale (stagioni), dei colori primari e delle feste. 1_ Il piacere d’incontrarci 2_ Il camaleonte Kamillo presenta i colori primari e secondari 3_ I frutti delle quattro stagioni 4_ Che festa è oggi 5_IO GIRO NEL MONDO Il percorso si propone di sostenere l’accettazione e il rispetto dell’identità culturale di ognuno, accompagnando i bambini alla scoperta: della propria identità (Ma io chi sono?); dell’importanza della diversità come ricchezza (Ma io chi sono?/Tu chi sei? Impariamo a conoscerci); all’educazione di valori come l’amicizia, la collaborazione, la solidarietà e la pace. 1_U.D.A. “IL PIACERE D’INCONTRARCI” Tempi: SETTEMBRE/OTTOBRE DESTINATARI: Tutti i bambini delle due sezioni con una differenziazione degli argomenti trattati in base all’età. MOTIVAZIONE: L’inizio della scuola è un momento impegnativo per i bambini e per i genitori che incominciano una nuova esperienza di vita. Trovare a scuola gli amici e le docenti disponibili ad accogliere e ascoltare aiuta tutti in questo passaggio che vede i bambini protagonisti della propria crescita. Per un sereno nuovo inserimento è quindi necessario che il bambino, arrivando per la prima volta a scuola, si senta atteso con ansia e gioia da tutti. La stessa attenzione verrà dedicata ai più grandi, offrendo loro il tempo necessario a “ritrovarsi” e a sentirsi nuovamente a proprio agio nella realtà scolastica. Le docenti accoglieranno prima i bambini di quattro e cinque anni rendendo gradevole il ritrovarsi, lasciandoli liberi di far festa e raccontare le loro esperienze estive. Attraverso la conversazione rievocheremo i ricordi del loro inserimento creando l’entusiasmo giusto per accogliere i nuovi bambini, verrà raccontata una storia che paragonerà la scuola ad un grande albero capace di accogliere e ospitare tutti. CAMPI DI ESPERIENZA il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Traguardi di sviluppo : Il bambino: - vive positivamente nuove esperienze; - accetta in modo graduale e positivo il distacco dai genitori; - impara a riconoscere regole di convivenza e partecipa alle attività proposte; - esplora nuovi legami; - accetta le insegnanti e i ruoli adulti; - vive serenamente la giornata a scuola OBIETTIVI FORMATIVI Rafforzare l'identità personale e l'autostima. Familiarizzare con il gruppo dei compagni attraverso attività di gioco guidate. Riconoscere nella diversità e nella novità portata dai nuovi compagni una risorsa per la sezione. Scoprire il piacere del gioco come occasione di scambio e di divertimento. Riconoscere e valorizzare il proprio ruolo e quello dei compagni durante un gioco o attività di gruppo. OBIETTIVI SPECIFICI Superare serenamente le difficoltà del distacco. Condividere con i compagni le emozioni del distacco. Esprimere emozioni e sentimenti. Conoscere i principali ambienti scolastici e la loro funzione. Scoprire e condividere nel gioco semplici regole. Dare valore al gruppo inteso come prezioso sostegno per affrontare alcune difficoltà individuali. Esprimere i propri bisogni e raccontare esperienze. Ascoltare, comprendere storie e racconti. Interiorizzare regole per un corretto comportamento sociale (autonomia sociale). Disegnare, dipingere, modellare, dare forma all’esperienza. Memorizzare canzoni, filastrocche. ATTIVITÀ Nei primi giorni di scuola verranno proposte le seguenti attività: Riscoperta degli spazi e dei tempi della sezione e della scuola. Narrazione di una storia relativa all’accoglienza “il grande albero”. Drammatizzazione del racconto; Conversazione/discussione con i bambini per riflettere sulle possibili soluzioni da trovare nelle varie situazioni-problema in cui incorrono i personaggi della storia. Rielaborazione grafica del racconto. Coloritura, con l’utilizzo di diverse tecniche, dei personaggi della storia. Lavoro di gruppo per la realizzazione di cartelloni illustrati della storia. Costruiamo il cartellone dell’amicizia. I bambini grandi accompagneranno i piccoli alla scoperta degli spazi interni alla sezione e della scuola. I bambini sceglieranno il proprio contrassegno. Giochi di conoscenza per socializzare. (La poltrona/Palla nome/L’elefante/il serpente/scappa topolino) MATERIALI Fogli, pennarelli, pastelli a cera, cartoncini, colla, forbici, stoffe, carta collage, tempera, libri illustrati. VERIFICA Osservazione occasionale e sistemica, verbalizzazioni e rielaborazioni, documentazione delle attività, partecipazione a momenti di attività/gioco a scuola. 2_U.D.A “IL CAMALEONTE KAMILLO PRESENTA I COLORI PRIMARI E SECONDARI ” Tempi: OTTOBRE- NOVEMBRE DESTINATARI: Tutti i bambini delle due sez. con una differenziazione degli argomenti trattati in base all’età MOTIVAZIONE: Questa unità di apprendimento ha la finalità di far sviluppare nel bambino di tre anni la capacità di riconoscere i colori primari e far scoprire ai bambini di quattro e cinque anni l’alchimia della formazione dei colori secondari. In questo percorso i bambini saranno accompagnati da Kamillo il camaleonte, personaggio mediatore, che li guiderà alla scoperta del magico mondo dei colori, attraverso giochi, drammatizzazioni, attività graficopittoriche e manipolative. Traguardi di Sviluppo: Il bambino: - ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere insieme; - matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola; - si riconosce come parte del gruppo; - percepisce e discrimina i colori primari ( tre anni ) -percepisce e discrimina i colori secondari ( quattro e cinque anni ) OBIETTIVI E ATTIVITA’ PER I BAMBINI DI TRE ANNI CAMPI DI ESPERIENZA Il se e l’altro Il corpo e il movimento OBIETTIVI SPECIFICI • Capacità di accettare di partecipare ai giochi proposti senza inibizioni. • Capacità di collaborare in vista di una meta comune • Sviluppare una corretta socializzazione attraverso il gioco cooperativo; • Esplorare le sensazioni tattili prodotte dal colore • Focalizzare l’attenzione su elementi di un determinato colore • Sviluppare abilità di manipolazione ATTIVITA’ • Giochi di gruppo • Giochi a coppie • Manipolazione di pasta di sale nei colori primari. • Giochi per la conoscenza dei colori primari (il gioco della scatola giallo/rosso/blu, il gioco del cerca-colore, il gioco del semaforo) • Attività di simbolizzazione Immagini suoni e colori I discorsi e le parole • Percepire e denominare i colori • Utilizzare creativamente il colore e il materiale a disposizione Sperimentare varie tecniche espressive e manipolative per realizzare elementi della storia attraverso l'utilizzo di strumenti vari, imparare ritmi e sequenze ritmiche • Uso di diverse tecniche grafico/ pittoriche per realizzare il camaleonte (giallo, rosso blu) • Realizzazione attraverso tecniche miste di oggetti di colore giallo, rosso blu • Coloritura con diverse tecniche di oggetti e alimenti • Capacità di ascoltare racconti • Formulare frasi semplici • Attribuire nome alle cose note • Memorizzare brevi filastrocche • Lettura del racconto “il camaleonte Kamillo” • Conversazione e drammatizzazione della storia. • Memorizzazione di filastrocche e canzoni relative ai colori • Manipolazione di materiali di recupero. • Giochi di associazione e di classificazione. • Iniziale capacità di conoscere alcuni dati La conoscenza del sensoriali tattili (liscio, mondo ruvido, morbido • Capacità di prestare attenzione anche se per poco tempo • Associare i colori ad oggetti reali • Operare classificazioni in base al colore. METODOLOGIA • Lavoro nel piccolo e/o grande gruppo • Attività d’intersezione • Interventi individualizzati • Ricerca MEZZI E STRUMENTI Tempera, colori a dita, spugne, pasta di sale, cartoncini colorati, colla, carta, bottoni, didò, stoffe, piatti di carta lana, pennarelli, musica,farina gialla, schede strutturate, cerchi, nastri, teli colorati. VERIFICA La verifica delle abilità acquisite e degli atteggiamenti maturati dai bambini verrà condotta mediante osservazioni sistematiche che useranno come indicatori gli stessi obiettivi proposti OBIETTIVI E ATTIVITA’ PER I BAMBINI DI QUATTRO E CINQUE ANNI CAMPI DI ESPERIENZA Il se e l’altro Il corpo e il movimento OBIETTIVI SPECIFICI -Prendere coscienza della propria identità culturale e quella degli altri. - Instaurare rapporti positivi con i compagni e gli adulti. -Conoscere le tradizioni del proprio ambiente di vita -Esplorare sensazioni tattili prodotte con la mescolanza dei colori primari -Impugnare correttamente la matita tra il pollice e le altre dita -Ritagliare correttamente -Impugnare correttamente il pennello -Manipolare vari materiali ATTIVITA’ • Giochi di gruppo • Dialoghi e conversazioni • Giochi simbolici • Canzoni e giochi mimici • Drammatizzazioni • Manipolazione del colore (tempera) per ottenere i colori secondari • Giochi per la conoscenza dei colori secondari (verde come..strega comanda colore) • Attività manuali (impastare, schiacciare, tagliare, strappare e stropicciare) • Uso di diverse tecniche grafico/ pittoriche per realizzare il camaleonte • Realizzazione attraverso la tempera rossa gialla e blu di farfalle arancioni, verdi e viola • Realizzazione attraverso tecniche miste di oggetti di colore arancione, verde e viola • Coloritura con diverse tecniche di oggetti e alimenti Immagini suoni e colori -Percepire e denominare i colori secondari ( arancione, verde, viola ) -Utilizzare materiali e strumenti poveri e tecniche per realizzare un prodotto grafico – pittorico -Osservare un’immagine e cercare di riprodurla usando: -Colori secondari -Mescolando due colori primari per ottenere un colore secondario I discorsi e le parole -Instaurare rapporti positivi con i compagni e gli adulti -Raccontare e raccontarsi attraverso il disegno -Esprimere le emozioni attraverso il colore -Condividere con i compagni il gioco e il lavoro di gruppo -Ascoltare e riformulare i punti essenziali di un racconto -Prestare attenzione ai discorsi degli altri • Conversare con insegnante e compagni • Raccontare esperienze personali • Ascoltare fiabe e racconti - memorizzare filastrocche e poesie - giochi musicali - giochi con regole La conoscenza del -Giocare con le macchie di -esplorazione del proprio mondo colore e con le loro combinazioni -Giocare e sperimentare col colore -Rievocare e/o rappresentare in sequenza le fasi di un’esperienza ambiente -mettere oggetti e persone in relazione e in ordine - elaborare e verificare previsioni, anticipazioni, ipotesi METODOLOGIA - Lavoro nel piccolo o nel grande gruppo Attività d’intersezione Interventi individualizzati STRUMENTI Matite, forbici, pennarelli punta fine, pasta di sale, colla, tempere, cd musicali. VERIFICA In itinere, scheda finale per verificare il raggiungimento degli obiettivi 3_MACRO U.D.A. ”I FRUTTI DELLE QUATTRO STAGIONI" Tempi: OTTOBRE- MAGGIO DESTINATARI Tutti i bambini delle due sez. con una differenziazione degli argomenti trattati in base all’età. MOTIVAZIONE I bambini verranno invitati - con obiettivi diversificati in base alle età - ad esplorare il mondo fantastico dei colori relativi ad ogni stagione. I frutti dell’autunno, dell’inverno, della primavera e dell’estate accompagneranno i bambini in un percorso ricco di esperienze sensoriali diversificate: dal gioco libero con i colori, alla sperimentazione di diverse tecniche pittoriche ed espressive, alla ricerca delle emozioni suscitate dai colori dell’ambiente, per arrivare alla scoperta ed alla libera re-interpretazione di alcune opere pittoriche sul tema delle stagioni. Sperimentando la manipolazione, l’osservazione, l’esplorazione e l’esercizio di semplici attività manuali e costruttive si intende promuovere contemporaneamente la coordinazione oculo-manuale e lo sviluppo della fantasia creativa fino a giungere al piacere dell’invenzione: l’esperienza visiva e manuale avvicinerà dunque il bambino a diversi linguaggi espressivi affinandone le capacità di osservazione e creazione e suggerendogli un modo di procedere che gli consentirà di realizzare i suoi “capolavori Il progetto si suddivide in 4 unità di apprendimento introdotte da una storia e da un personaggio mediatore: IL FRUTTO DELL’AUTUNNO, IL FRUTTO DELL’INVERNO, IL FRUTTO DELLA PRIMAVERA, IL FRUTTO DELL’ ESTATE. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: 3 anni : - Il bambino insieme ai suoi compagni è invitato ad osservare i mutamenti della natura. - Esplora l ‘ambiente esterno che muta tinte e caratteristiche morfologiche. - Impara a riconoscere e a valorizzare i cambiamenti stagionali. 4 anni: - Il bambino riconosce l’ identità delle stagioni. - Esprime la propria emotività inerente l ‘osservazione dei mutamenti stagionali. - Osserva e formula domande ed ipotesi sugli aspetti delle stagioni che è in grado di coglie autonomamente o guidato. - Partecipa con motivazione alle attività di vario genere sviluppando ed affinando le diverse abilità e competenze. 5 anni: - Il bambino è consapevole di aspetti tipici delle stagioni. - Riconosce i cambiamenti ambientali dovuti al mutamento delle stagioni. - Sperimenta usando globalmente la propria sensorialità guardando, manipolando, annusando frutti ed elementi delle stagioni. - Si impegna nella rielaborazione di quanto sedimentato in modi diversi e attraverso attività di vario genere. - Ascolta e comprende poesie e componimenti riguardanti le stagioni. TEMATICHE SPECIFICHE: • AUTUNNO • Conversazione a tema in piccolo e medio gruppo • Raccolta delle foglie; • Poesia dell’autunno; • L’autunno e i suoi colori • L’albero dell’autunno • Frutti autunnali; • Decorazioni autunnali; • Rappresentazione grafico pittorica dell’autunno • Drammatizzazione sull’autunno; • Lettura di immagini e libri con storie legate alla stagione autunnale. • Giochi motori volti a mimare elementi stagionali • INVERNO • Conversazione a tema in piccolo e medio gruppo. • Poesia sull’inverno. • Canti sull’inverno. • Il ciclo dell’acqua. • L’acqua e le sue trasformazioni. • L’albero in inverno. • Frutta di stagione invernale. • I fenomeni atmosferici. • Come mi vesto. • Paesaggi innevati. • Racconto. • Rappresentazioni grafiche • Attività pittoriche • PRIMAVERA • Conversazione a tema in piccolo e medio gruppo. • Il fiore e le sue parti; • Canti sulla primavera; • Il risveglio della natura e dei suoi animali; • Addobbi primaverili; • L’albero di primavera; • Racconti sulla primavera; • Rappresentazioni grafiche • Attività pittoriche • Drammatizzazione sulla primavera; • ESTATE • Conversazione a tema in piccolo e grande gruppo • Canti dell’estate; • Poesie sull’estate; • Rappresentazione grafico pittorica dell’estate; • Le vacanze; • Frutti estivi; • Addobbi estivi; • Realizzazione di cartelloni riguardanti gli elementi che distinguono la stagione estiva; • Drammatizzazione sul tema estivo METODOLOGIA • • • • Lavoro nel piccolo e/o grande gruppo Attività d’intersezione Interventi individualizzati Ricerca MATERIALI E STRUMENTI Per la realizzazione delle attività verranno utilizzati materiali strutturati e non strutturati quali: carta di vario tipo (colorata, crespa, velina, carta collage, carta argentata), cartone, colori di vario tipo (pennarelli, colori a tempera, acquerelli, colori a matita e a cera), colla, materiale da recupero, materiale naturale (terra, sabbia, foglie, rametti, ecc). VERIFICA La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati e sull’osservazione in itinere dei comportamenti e dei cambiamenti messi in atto dai bambini. La verifica verrà condotta attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e dei loro elaborati, la compilazione di apposite griglie di osservazione e la rilevazione del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. 4_MACRO U.D.A. ”CHE FESTA È OGGI" Tempi: OTTOBRE- MAGGIO DESTINATARI Tutti i bambini delle due sez. con una differenziazione degli argomenti trattati in base all’età. MOTIVAZIONE Le feste sono un’espressione delle nostre tradizioni, della nostra culturae un mezzo per favorire esperienze che investono lo spirito di collaborazione e di amicizia attraverso un clima di gioioso divertimento sia con i bambini sia con le famiglie. Traguardi di Sviluppo: Il bambino pone domande. Comunica ed esprime emozioni utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative e sa utilizzare tecniche espressive. Sviluppa la padronanza d'uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. OBIETTIVI SPECIFICI: • Scoprire la realtà territoriale e le principali festività tradizionali • Prendere coscienza che ci sono diversi modi di festeggiare e trascorrere il tempo dedicato alle feste • Sperimentare azioni di solidarietà • Sperimentare la corporeità e il movimento su di sé e con gli altri. • Condividere momenti di gioco/festa • Riconoscere caratteristiche ed elementi connotanti di una festa. realizzando dei lavori manuali. • Esercitare la motricità fine. • Sperimentare la condivisione e la collaborazione. NATALE Il Natale, per il suo grande significato di pace e di amore, è la festa che più di tutte favorisce atteggiamenti e comportamenti che toccano direttamente e profondamente i sentimenti. Il percorso, che interessa tutto il mese di dicembre oltre a far conoscere l’aspetto gioioso e festoso (doni, dolci, luci, colori, Babbo Natale), vuole condurre i bambini ad intuireil significato delle parole amicizia, pace e fratellanza e solidarietà. OBIETTIVI SPECIFICI BAMBINI DI 3 ANNI Ascoltare una breve storia. Imparare semplici canzoni e filastrocche Stimolare l’ attenzione visiva Stimolare la motricità fine ATTIVITA’ Racconto di brevi storie Ascolto di canzoni e filastrocche Manipolazione di vario materiale OBIETTIVI BAMBINI 4 E 5 ANNI Comprendere il significato di un racconto Realizzazione di prodotti Natalizi Riprodurre graficamente una storia. Drammatizzare una storia a tema. Esprimere i propri vissuti. Memorizzare canti e filastrocche Sviluppare la motricità fine Sviluppare l’ attenzione visiva ATTIVITÀ’ Ascolto di racconti Drammatizzazione. Riproduzioni grafiche Realizzazione di addobbi Natalizi. Conversazione guidata: esprimere le proprie sensazioni. Cogliere le caratteristiche relative al periodo natalizio. Realizzazione di un biglietto augurale o di un semplice dono natalizio per i genitori. Addobbi per l'aula e la scuola utilizzando tecniche varie. Ascolto di canti e filastrocche. Manipolazione di vario materiale. TEMPI Dicembre MATERIALI Libri di fiabe illustrati.Materiali grafici: matite/pennarelli/pastelli a cera/tempere/pennelli. Cartoncini di vari colori e formati, carta velina, carta crespa...Materiale di recupero: Bottoni, riviste illustrate...Colla/forbici. CARNEVALE È questo un periodo di grande allegria che i bambini vivono con gioia e voglia di divertimento. L’ambiente scolastico e le varie esperienze carnevalesche serviranno a stimolare la fantasia, l’immaginazione e la creatività del bambino. OBIETTIVI SPECIFICI BAMBINI 3 ANNI Partecipare alla realizzazione di semplici maschere Accettare di travestirsi Ascoltare semplici poesie e filastrocche Manipolazione di vario materiale ATTIVITA’ Realizzare maschere di carnevale con diverso materiale Realizzazione di travestimenti con materiale di facile consumo Racconto di poesie e filastrocche OBIETTIVI SPECIFICI BAMBINI DI 4 E 5 ANNI Esprimersi attraverso il disegno e la pittura Utilizzare in modo creativo colori e materiali Eseguire semplici consegne Comprendere il significato di una storia Esprimere le proprie emozioni Esprimere i propri vissuti Memorizzare semplici rime e filastrocche Conoscere i personaggi del Carnevale Sviluppare la motricità fine Sviluppare l’ attenzione visiva. ATTIVITA' Racconto di storie Conversazione di gruppo Racconto di semplici rime e filastrocche Drammatizzazione dei racconti. Riproduzioni grafiche-pittoriche. Realizzazione di maschere. Coloritura di maschere e personaggi. Manipolazione di vario materiale. TEMPI Febbraio SPAZI Sezione MATERIALI Materiali di recupero (Bottoni/stoffe/tappi), pastelli, pennarelli cartoncini colorati, colla, forbici, colori a tempera. FESTA FINE ANNO La festa di fine anno rappresenta: Un momento conclusivo del percorso didattico; Un momento di incontro con le famiglie; Un modo piacevole di condividere emozioni. La festa di fine anno sarà vissuta insieme alle docenti della scuola, a tutti i bambini e ai genitori. I bambini saranno coinvolti in danze e canti. In quest’occasione sarà consegnato ai bambini che frequenteranno nel prossimo anno scolastico la scuola primaria, un “diploma” come ricordo delle esperienze vissute alla scuola dell’infanzia. Le docenti inoltre individuano l’opportunità di testimoniare i vissuti scolastici dei bambini attraverso una ricognizione e un’esposizione dei loro lavori, poiché il percorso educativo assume pieno significato per i soggetti coinvolti e interessati nel momento in cui è rievocato e socializzato. OBIETTIVI SPECIFICI BAMBINI DI 3 ANNI Scoprire il significato di far festa insieme Incentivare lo spirito di collaborazione Stimolare lo sviluppo della creatività Manipolazione di vario materiale ATTIVITA’ Condividere insieme momenti di festa. Realizzazione di addobbi per la festa OBIETTIVI SPECIFICI BAMBINI 4 E 5 ANNI Imparare a condividere i momenti di festa. Aumentare la fiducia nelle proprie capacità. Rafforzare la propria autostima e sicurezza. Rendersi sensibili ai sentimenti degli altri. Esprimere le proprie emozioni. Vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati emotivi. ATTIVITA’ Condivisione di momenti di festa Partecipazione ai momenti di festa Realizzazione di addobbi per la festa di fine anno Svolgere autonomamente un elaborato Affiancare i bambini piccoli in difficoltà. Conversazioni di gruppo. METODOLOGIA • • • • Lavoro nel piccolo e/o grande gruppo Attività d’intersezione Interventi individualizzati Ricerca VERIFICA La verifica delle abilità acquisite e degli atteggiamenti maturati dai bambini verrà condotta mediante osservazioni sistematiche che useranno come indicatori gli stessi obiettivi proposti. 5_ MACRO U.D.A. IO GIRO NEL MONDO Tempi: GENNAIO- MAGGIO DESTINATARI: Tutti i bambini delle due sezioni, con una differenziazione degli argomenti trattati in base all’età MOTIVAZIONE: Le docenti, tenendo conto delle diverse etnie presenti, intendono sviluppare il percorso educativo didattico: “IO VIAGGIO NEL MONDO”. Il percorso si propone di sostenere l’accettazione e il rispetto dell’identità culturale di ognuno, accompagnando i bambini alla scoperta: della propria identità; dell’importanza della diversità come ricchezza; all’educazione di valori come l’amicizia, la collaborazione, la solidarietà e la pace. I bambini saranno stimolati all’ascolto di fiabe tradizionali di diversi paesi, a partire dalle quali si prenderanno in considerazione usi e costumi dei paesi trattati. Ogni volta, prima d’intraprendere un nuovo “viaggio”, a scuola i bambini troveranno: Un mappamondo per indicare quale luogo conosceranno; una fiaba inerente al paese trattato; alcuni oggetti che rappresentano il paese conosciuto (bandiera, cartoline, fotografie, musiche, ricette, danze, indumenti tipici). CAMPI DI ESPERIENZA il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Traguardi di Sviluppo: Il bambino: - sviluppa il senso dell’identità personale. - riconosce ed esprime bisogni ed emozioni. - esprime i propri vissuti e le esperienze. - instaura legami affettivi significativi all’interno del gruppo classe. - è consapevole delle differenze e sa averne rispetto. - conosce le caratteristiche tipiche di alcuni paesi. - prova piacere nelle diverse attività di gruppo. - vive positivamente nuove esperienze. - si esprime utilizzando in modo creativo i materiali. - utilizza tutti i materiali proposti. - ascolta e comprende semplici storie. - ascolta in maniera attiva e comprende semplici storie. OBIETTIVI FORMATIVI Prendere coscienza della propria identità. Stimolare nel bambino la curiosità verso i paesi e popoli del mondo. Promuovere il rispetto dell’altro e la valorizzazione della diversità attraverso la conoscenza di un popolo con cultura e tradizioni diverse dalla nostra. Rilevare gli elementi che ci accomunano e quelli che ci differenziano per un rispetto reciproco. Costruire rapporti interpersonali corretti e rafforzare legami d’amicizia attraverso la condivisione e la collaborazione. Scoprire il gioco come strumento unificante e di scambio tra culture. OBIETTIVI SPECIFICI: 3 anni Capacità di superare progressivamente l’egocentrismo e cogliere altri punti di vista. Capacità di giocare con i compagni. Capacità di riconoscersi appartenenti al gruppo sezione. Capacità di percepire le proprie esigenze ed esprimere le proprie emozioni. Capacità di conversare e interagire con i compagni. Capacità di ascoltare racconti e filastrocche. 4 anni Capacità di giocare in modo costruttivo e creativo. Capacità di comprendere, interiorizzare e rispettare le norme che regolano la vita sociale. Capacità di utilizzare il linguaggio, ed il proprio corpo per comunicare i propri sentimenti e affrontare e superare i conflitti collaborando insieme. Capacità di ascoltare l’altro, di instaurare legami d’amicizia attraverso la condivisione. Capacità di riflettere sulle proprie esperienze. Capacità di comprendere il contenuto di ciò che si ascolta. Capacità di inventare semplici storie d’amicizia. 5 anni Capacità di riconoscere, accettare, valorizzare e comprendere che la diversità è una risorsa, una ricchezza. Capacità di conoscere caratteristiche fisiche e abitudini di vita di altre etnie. Capacità di cogliere i valori della pace. ATTIVITA’ Per ogni paese trattato saranno svolte le seguenti attività: Lettura di una fiaba tradizionale del paese trattato. Discussione guidata ed elaborazione dei messaggi contenuti nella storia. Drammatizzazione del racconto. Rappresentazione grafica individuale del racconto. Conoscenza di alcune parole (es. ciao/amico/maestra/mamma/papà/benvenuto). Conoscenza di alcuni giochi e oggetti tipici del paese trattato. (Con la collaborazione delle famiglie) Danziamo (invitiamo i bambini a ballare una danza tipica del paese trattato). Realizziamo un piatto tipico del paese trattato. Conoscenza di Filastrocche e conte. (Con la collaborazione delle famiglie) Gioco allo specchio: osservo me stesso e gli altri e scopro ciò che ci rende uguali e ciò che ci rende diversi. Rappresentazione grafica delle proprie caratteristiche fisiche e di quelle dei compagni. Conversazioni sui gusti e sulle preferenze personali. Scopriamo che abbiamo tutti gli stessi bisogni e le stesse emozioni. Con capelli, occhi, nasi, bocche di persone diverse costruiamo tante facce buffe. Giochi in piccolo e grande gruppo per la conoscenza reciproca. (Giochi con la palla, con i cerchi). È bello stare insieme: mostriamo ai bambini alcune immagini che rappresentano un atteggiamento ritenuto importante per diventare buoni amici. Usiamo queste immagini come gioco o spunto quotidiano per far verbalizzare ai bambini gli atteggiamenti costruttivi per una buona convivenza. METODOLOGIA • • • • Lavoro nel piccolo e/o grande gruppo Attività d’intersezione Interventi individualizzati Ricerca MATERIALI E STRUMENTI Mappamondo, immagini e foto, libri, oggetti inerenti al tema trattato, fogli, pennarelli, pastelli a cera, cartoncini, colla, forbici, stoffe, carta collage, tempera, cd musicali. VERIFICA La verifica delle abilità acquisite e degli atteggiamenti maturati dai bambini verrà condotta mediante osservazioni sistematiche che useranno come indicatori gli stessi obiettivi proposti. LABORATORI PER I BAMBINI DI 4/5 ANNI Nel corso dell’anno i bambini di 4 e 5 anni saranno impegnati in diversi laboratori pomeridiani. Dalle 12.45 alle 13.30 si svolgeranno nella palestra della scuola attività di gioco libero e psicomotricità volte a favorire lo sviluppo e l’espressione delle potenzialità a livello motorio, relazionale e cognitivo. Successivamente, fino al risveglio dei bambini più piccoli, circa le 15.00 verranno svolti i seguenti laboratori con cadenza settimanale 1. 2. 3. 4. 5. Angellotti laboratorio di precalcolo Boccacciari laboratorio di pregrafismo Giacco laboratorio d’inglese Fera laboratorio di mandala Tutte le insegnanti, secondo la turnazione oraria, lettura d’immagini 1. Lunedì: Angellotti 4 anni, Giacco 5 anni 2. Martedì: Boccacciari 4 anni, Fera 5 anni 3. Mercoledì: Giacco 4 anni, Angellotti 5 anni 4. Giovedì: Fera 4 anni, Boccacciari 5 anni 5. Venerdì: tutte le insegnanti, secondo la turnazione oraria ATTIVITÀ MOTORIA E PSICOMOTORIA PREMESSA La forma privilegiata di attività psicomotoria è costituita dal gioco che coinvolge funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante, a quella creativa. Sopratutto i giochi di gruppo promuovono la vita di relazione aperta, sollecitano i bambini a “decentrarsi”, a socializzare, ad esprimere se stessi nel rispetto delle regole e nel rispetto degli altri, a rapportarsi correttamente con la realtà. FINALITÀ L’azione psicomotoria aiuta i bambini a consolidare le capacità sensoriali, percettive, motorie e sociali; li porta alla scoperta del mondo circostante, ad entrare in relazione con gli altri rinforzando la capacità di aggregazione sociale. Questo percorso intende orientarsi verso i seguenti “Traguardi di sviluppo”: 1. Il se e l’altro: • • Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri. Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. 2. Il corpo e il movimento: • • • Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. Prova piacere nel movimento nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola. Interagisce con gli altri nei giochi di movimento 3. La conoscenza del mondo: • • Il bambino individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali OBIETTIVI FORMATIVI • Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire semplici percorsi ed organizzare spazi sulle indicazioni verbali e/o non verbali. • Riprodurre, inventare movimenti e posture in uno spazio attrezzato. • Prendere coscienza del proprio corpo. • Sviluppare le posture e gli schemi motori di base: correre. rotolare, strisciare, saltare. • Sviluppare il controllo motorio • Muoversi spontaneamente e/o in modo guidato da soli e in gruppo • Organizzazione spazio temporale: concetto di dentro, fuori, lontano, vicino, sopra sotto …. • Capacità di riprodurre diverse andature. • Equilibrio statico e dinamico. • Apprendere e potenziare schemi motori di complessità crescente. LA METODOLOGIA Ogni incontro è caratterizzato da: Un rituale iniziale: i bambini vengono accompagnati nella palestra e vengono ripetute le regole e si dà il via alla fase di scarico motorio Parte centrale: i bambini diventano i protagonisti dell’azione, occupano spazi, usano i materiali, si relazionano con i compagni e con l’adulto, sperimentano il susseguirsi degli eventi, in base al proprio bisogno creativo. Un rituale finale: i bambini trovano una disposizione a cerchio per entrare nel momento in cui si cerca di calmare le energie e favorire l’ascolto del proprio respiro; è il momento per raccontare e per valorizzare il rilassamento. 1_Laboratorio di pre-calcolo Un, due, tre… STELLA! Giochiamo con i numeri PREMESSA Il percorso parte da un’approfondita ricerca-azione relativa ai prerequisiti logici, spaziali e grafici, per guidare il bambino alla padronanza sui ai concetti topologici, al miglioramento della coordinazione oculo-manuale, della motricità fine e dell’ orientamento dello sguardo DESTINATARI: I bambini di quattro anni della sezione gattini e pesciolini OBIETTIVI: - scoprire e riconoscere i simboli numerici dall’1 al 10 indicare l’ oggetto diverso ripetere un ritmo capacità di comprendere una semplice consegna conoscere i principali concetti topologici: sopra-sotto, alto-basso, dentro fuori, davanti- dietro, piccolo-grande, Saper usare le preposizioni spaziali Saper classificare ( per colore, per forma, quantità…) Esprimersi in modo creativo usando le forme Riconoscere quantità e associarle a simboli numerici Completare una sequenza numerica Compiere seriazioni e ritmi di colori Saper decodificare e produrre semplici grafici e tabelle TEMPI: Le attività di laboratorio inizieranno a gennaio fino a maggio CONTENUTI Schede predisposte, filastrocche, giochi con domino, familiarizzazione con simmetrie e combinazioni di forme: piegature. METODOLOGIA Lavoro nel piccolo e nel grande gruppo, attività di intersezione, interventi individualizzati, ricerca STRUMENTI Pennarelli, Tempere, Colla, Schede prestampate VERIFICA La verifica sarà effettuata in itinere attraverso l’osservazione dell’insegnante Responsabile del laboratorio di precalcolo: Docente Teresa Angellotti IMPARIAMO TUTTI INSIEME I NUMERI PREMESSA Il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria è un momento delicato per un bambino abituato a vivere in un contesto di gioco finalizzato all’apprendimento. E per questo che alcune attività, proprie della scuola dell’infanzia, si rivolgono all’acquisizione delle competenze relative al pre-calcolo; acquisizioni indispensabili all’alunno per il suo futuro ingresso nella scuola primaria e sulle quali andrà ad innestarsi il lavoro dei nuovi insegnanti. Solo così nel nuovo contesto scolastico l’alunno potrà iniziare un percorso didattico in un clima di serenità, senza traumi, e con quelle competenze che gli permetteranno di muoversi agevolmente sulla strada dei primi saperi. DESTINATARI: Bambini di cinque anni,delle sezioni Gattini e Pesciolini. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • Avviare il bambino alla conoscenza dei saperi . • Acquisire i prerequisiti propedeutici per l’apprendimento pre calcolo. OBIETTIVI FORMATIVI • saper riconoscere e usare numeri in situazioni di vita quotidiana; • saper costruire insiemi • saper riconoscere elementari forme geometriche; • saper riconoscere globalmente quantità; • saper quantificare numericamente gli elementi di un insieme; • saper indicare l’oggetto diverso; • saper fare delle seriazioni; • saper classificare ( per colore, per forma, quantità..); • saper decodificare e produrre semplici grafici e tabelle; • saper contare fino a 20. CONTENUTI Apprendimento di filastrocche numeriche – giochi collettivi – giochi di raggruppamento con oggetti, con immagini – completamento di schede – giochi per l’acquisizione del concetto di insieme- operazioni con gli insiemi a livello pratico (con oggetti ) e a livello iconico (con immagini)- rielaborazione grafica di esperienze ed esercizi sugli insiemi. Gli elaborati saranno raccolti in un quaderno a quadri grandi (mm. 10x10) e/o su fogli formato A4. RISORSE MATERIALI Immagini, libri, quaderni a quadri grandi, matite, colori, tombole, domino, puzzle, schede predi segnate, materiale di recupero, materiale didattico costruito insieme ai bambini, cartoncino, fogli formato A4, carta da imballaggio di grandi dimensioni VERIFICHE In itinere, attraverso osservazioni sistematiche e confronti. Responsabile del laboratorio di precalcolo: Docente Teresa Angellotti 2_Laboratorio di prescrittura e prelettura “GIOCO CON SEGNI E PERCORSI” L’insegnante Boccacciari proporrà un percorso didattico che condurrà i bambini in modo graduale e piacevole, ad affinare la coordinazione della mano all’interno di uno spazio delimitato. Proveranno a tracciare percorsi senza uscire dai bordi, completare grafismi verticali, linee ondulate ripassando tratteggi per completare le vocali Obiettivi dell’ambito linguistico: - Capacità di impugnare correttamente la matita Capacità di tracciare linee senza uscire dai bordi Capacità di completare linee orizzontali seguendo un percorso Capacità di completare grafismi orizzontali, verticali e obliqui Completare linee ondulate Completare grafismi dall’alto verso il basso Capacità di riconoscere le vocali attraverso ilpuntinismo TEMPI: da gennaio a maggio, martedì dalle ore 13.30 alle ore 15.00. SPAZI: Sezione pesciolini e aula sonno MATERIALI: Pennarelli a punta fine, matite di grafite, matite colorate, fogli, colla, forbici, temperini e gomme. VERIFICA E VALUTAZIONE: La verifica sarà costituita dalla valutazione della comprensione e dalla valutazione dei lavori realizzati. Responsabile del laboratori: BOCCACCIARI ANNA 3_Laboratorio d’inglese PLAY, LEARN and GROW TOGETHER PREMESSA Il laboratorio è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni delle sezioni Gattini e Pesciolini, tenendo conto dei diversi livelli di competenza. Il laboratorio non prevede come fine il raggiungimento di una competenza linguistica ma sarà incentrato sulle abilità di ascolto, comprensione e appropriazione dei significati. CAMPI DI ESPERIENZA E TRAGUARDI DI SVILUPPO: 1. Il se e l’altro: • • Il bambino riflette, si confronta, discute con gli adulti con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. 2. Il corpo e il movimento: • • Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. 3. Immagini, suoni, colori • • Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo Sviluppa interesse per l’ascolto • Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente 4. I discorsi e le parole: • • • Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse Riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi Sperimenta rime, filastrocche e drammatizzazioni 5. La conoscenza del mondo: • Ha familiarità con le strategie del contare OBIETTIVI FORMATIVI • Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli. • Permettere al bambino di familiarizzare con la lingua straniera, curando soprattutto la funzione comunicativa. • Aiutare il bambino a comunicare con gli altri mediante una lingua diversa dalla propria. • Potenziare abilità di comunicazione gestuale • Ascoltare e ripetere vocaboli e canzoni • Comprendere e saper esprimere semplici frasi in inglese • Memorizzare vocaboli, filastrocche e canzoncine • Memorizzare il lessico relativo ai numeri e ai colori • Conoscere le principali festività di lingua inglese • Rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi OBIETTIVI SPECIFICI 4 anni Sviluppare capacità di ascolto. Scoprire ed utilizzare correttamente parole nuove. Associare vocaboli ad alcuni animali e ai loro movimenti. Identificare e nominare alcuni cibi. Imparare alcuni vocaboli legati alla famiglia Contare da uno a dieci. Identificare e nominare alcuni colori 5 anni Sviluppare capacità di ascolto. Scoprire ed utilizzare correttamente parole nuove. Presentarsi in inglese Familiarizzare con le routines scolastiche in LS Comprendere consegne in LS relative azioni e movimenti. Ascoltare una storia, supportata da immagini, in LS. Scoprire alcune leggende o abitudini legate alla cultura anglosassone. Imparare vocaboli inglesi Contare da uno a venti Nominare alcuni parti del corpo in LS Sperimentare le proprie capacità sensoriali in LS. ATTIVITA' e METODOLOGIA Action song e giochi di movimento come stimoli motivanti all’apprendimento Metodologia Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, a coppie, privilegiando soprattutto la fase orale; ci si potrà avvalere dell’ausilio di puppet (marionette animate) che faranno da tramite tra l’insegnante ed il gruppo dei bambini per stimolare e tenere vivo il loro interesse e la partecipazione attiva, favorendo quindi l’apprendimento. All’interno del laboratorio verranno proposte: - action song abbinate a giochi di movimento come stimoli motivanti all’apprendimento - visione di video di nursery rhymes per la presentazione e comprensione di vocaboli - lettura animata di un racconto con uso di flashcards - gioco simbolico e giochi d’imitazione, role-play, per la presentazione contestualizzata del lessico - realizzazione di ricette e oggetti legati alla tradizione anglosassone - uso di schede operative TEMPI: da gennaio a maggio, lunedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 15.00. SPAZI: Sezione MATERIALI: Pennarelli a punta fine, fogli, colla, forbici, nastro adesivo, matite, temperini e gomme. VERIFICA E VALUTAZIONE: La verifica sarà orale, costituita dalla valutazione della comprensione di quanto vissuto dai bambini. DOCENTE RESPONSABILE DEL LABORATORIO: Eleonora Giacco. 4_Laboratorio mandala Nel magico mondo dei mandala Mandala è una parola dell’antica lingua indiana, il sanscrito, e significa sia cerchio che arco; è uno strumento particolarmente indicato per sollecitare la creatività dei bambini e aiutarli ad esprimere sentimenti, emozioni e pensieri. MOTIVAZIONE Colorare o disegnare un mandala oltre a stimolare la fantasia e la creatività può essere considerato un esercizio di rilassamento perché favorisce un senso diffuso di calma e tranquillità, facilitando così la concentrazione nei soggetti generalmente più vivaci. Così non ho avuto dubbi di impegnare in un’attività didattica il “Mandala” come strumento alternativo da offrire ai miei alunni per potere scaricare le loro tensioni e per aiutarli a sviluppare l’autostima nelle proprie capacità. Il progetto è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni. METODOLOGIA Il percorso didattico programmato si svolgerà in modo da poter lavorare a piccoli gruppi. Durante l’attività sarà predisposto, nello spazio sezione, un ambiente molto luminoso e silenzioso con un sottofondo musicale rilassante (musiche di Mozart, Chopin ecc.). I tavoli saranno assemblati per creare una superficie d’appoggio ampia, dove potere distribuire tutto il materiale e averlo a portata di mano, e attorno ai quali i bambini potranno sedersi in una posizione comoda. Ciò favorisce e stimola la creatività dei piccoli, lasciando che sia l’istinto a guidarli nella scelta dei colori e la tecnica da utilizzare. Durante l’attività l’intervento educativo sarà modulato a seconda delle situazioni: di aiuto totale quando il bambino non è in grado di fare, o di aiuto parziale in cui l’alunno, pur possedendo i requisiti avrà bisogno di essere supportato. In tutti i casi si è interverrà con rassicurazioni, incoraggiamenti e stimoli verbali . Il progetto si articolerà in due fasi: - prima fase: coloritura dei mandala scelti con attenzione e di difficoltà crescente . - seconda fase: realizzazione di mandala con tecniche varie. MATERIALI UTILIZZATI Matite colorate, gessi colorati, sabbia, acquarelli, sale, pennarelli a punta grossa,colori a tempera, ecc. OBIETTIVI: 1. Scaricare le tensioni e l’aggressività; 2. Accrescere la capacità d’attenzione e concentrazione; 3. Condividere idee, emozioni scaturite dal piacere di creare, dello sperimentare con gli altri; 4. Rispettare, condividere, non prevaricare i tempi e le modalità di lavoro dei coetanei più deboli; 5. Sviluppare la capacità di “Dialogare” con gli occhi, le mani e il materiale usato; 6. Manipolare i colori ed utilizzare varie tecniche di coloritura. VALUTAZIONE Io credo che attraverso questo percorso educativo-didattico, intenso di emozioni, si darà ai bambini (facilitati dal piacere di sperimentare qualcosa di nuovo) la possibilità di apprendere nuovi saperi, più abilità, conoscenze maggiori. Inoltre, questa esperienza renderà i piccoli attivi e al tempo stesso protagonisti di se stessi, procurando loro piacere nel potere esprimere la propria fantasia e creatività, nel progettare e creare, condividendo il tutto con gli altri. Ogni bambino possiede in sé delle potenzialità, delle qualità, degli interessi che talvolta ha difficoltà ad esprimere se non è stimolato sufficientemente e in modo adeguato. Non è importante solo il prodotto finale, ma ciò che è stato fatto per ottenerlo. Questa deve essere, a mio giudizio, la missione di ciascun educatore. A fine progetto i lavori dei bambini saranno raccolti in un libriccino da donare alle famiglie. DOCENTE RESPONSABILE DEL LABORATORIO: Angelica Fera. 5_Laboratorio di lettura di immagini MOTIVAZIONE Il libro nella scuola dell'infanzia appare di fondamentale importanza perché la lettura di immagine e l' ascolto induce nei bambini un accrescimento di fantasia, di creatività e di allargamento delle competenze logiche. La creazione di uno spazio dedicato al libro consente di favorire un approccio positivo verso il mondo della lettura, il libro infatti è uno strumento prezioso, capace di avvicinare il bambino al mondo simbolico presente nelle sue pagine. Avere a disposizione libri di vario genere, poterli manipolare, usarli come "giocattoli", è indispensabile affinché nei bambini possano scaturire interesse e curiosità per la lettura. DESTINATARI Tutti i bambini di 4 e 5 anni. OBIETTIVI SPECIFICI 4 ANNI: • Sviluppare la curiosità e l' attenzione durante la narrazione delle storie • Esprimere pensieri positivi o negativi sulla storia ascoltata (mi piace bella, brutta) • Rispondere a semplici domande di comprensione • Avere rispetto del libro e manipolarlo con cura • Stimolare l' attenzione visiva 5 ANNI: • Ascoltare, comprendere e provare a rielaborare verbalmente le storie • Saper rispondere coerentemente alle domande di comprensione del testo • Avere rispetto del libro e manipolarlo con cura • Sviluppare la padronanza d'uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. • Aumentare l' attenzione visiva METODOLOGIA L' insegnante racconta storie e fiabe ai bambini interpretando contemporaneamente due ruoli: quello del narratore e quello di ascoltatore, in modo che il bambino possa identificarsi non solo nella storia, ma anche con chi la narra. Il DIALOGO Sarà la base di partenza per entrare insieme ai bambini nel significato delle storie e nelle valenze emotive scaturite da esse. LA NARAZZIONE Sarà il momento in cui il bambino potrà viaggiare con la fantasia assieme ai compagni mentre si ascolta la storia. ATTIVITA' GRAFICO-MANIPOLATIVE Permetteranno ai bambini di ricreare con materiale di facile consumo i momenti essenziali delle storie al fine di interiorizzarli meglio. TEMPI Da Gennaio a Maggio VERIFICA Verranno messi in evidenza gli obiettivi raggiunti o meno e dove si cercherà di capire l'adeguatezza del percorso proposto in un'ottica di miglioramento. I.R.C. “ Noi come un albero” “Rami diversi sullo stesso albero” “Bambini diversi sullo stesso mondo” INSEGNANTE - FANCELLO MARIA ANANIA L’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia Premessa L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge di educare i bambino alla scoperta del valore della dignità della propria persona, come figlio di Dio. Così il DPR 11 Febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia, di ceche: ‘ Le attività i ordine all’insegnamento della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità per favorire la loro maturazione personale nelle globalità.’’I traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza: 1. Il sé e l’altro: Scopre nei racconti del Vangelo la persona di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. 2. Il corpo e il movimento: Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per comunicare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, immaginazione e le emozioni. 3. Immagini, suoni e colori- Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e vita dei cristiani ( segni,feste,preghiere,canti,gestualità,spazi,arte),per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. 4. I discorsi e le parole: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando brevi racconti biblici, ne sa narrare i contenuti realizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. 5. La conoscenza del mondo: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà abitandola con fiducia e speranza. Noi come un albero è un progetto di identit che serve ai bambini per riflettere sul sè Nello scoprire su se stessi, infatti, i bambini si accorgono degli altri, rilevano le caratteristiche personali che li rendono diversi, ma ognuno con le proprie caratteristiche personali che li rendono diversi, ma ognuno con le proprie qualità. E come gli alberi sono diversi-ognuno portatore di frutti preziosi così e ogni persona,con la sua ricchezza da condividere con gli altri Qual è lo scpo di una vita cristiana? E’ come conoscere Dio e suo Figlio Gesù e portare frutti. Dice Gesù: ‘’Non voi avete scelto Me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti perché andiate e portate frutto, e il vostro frutto sia duraturo…. Questo vi comando: di amarvi scambievolmente.’’ (Gv.15-16,17) Noi siamo come degli alberi: se un albero è buono, anche il suo frutto sarà buono; se un albero non è buono anche i suoi frutti non sono buoni. N on si raccolgono fichi dalle spine, ne si vendemmia uva da un cespuglio. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto,’’ ( Mt. 7-15, 20) ORGANIZZAZIONE E MODALITA’ DI LAVORO Durata delle lezioni 90 minuti Settimanali per sezione/fasce d’età. L’insegnante, attraverso tutte le attività educative,favorirà il dialogo e l’apprendimento per fare emergere nei bambini la loro espressività spontanea. Si offrono ai bambini le seguenti esperienze: - La comunicazione orale, - La musica e il canto, - Il gioco, - La drammatizzazione, - L’attività grafico pittorica e plastica, - L’uso audiovisivi, RISULTATI ATTESI IN BASE ALL’ETA’ Il bambino sarà in grado di giocare con gli altri bambini e ne rispetterà la diversità, riscoprendo in essa un motivo di ricchezza. Attraverso il testo sacro”La Bibbia”,il bambino conoscerà che le manifestazioni dell’amore di Dio per l’uomo e riconoscerà che il creato è dono di Dio e come tale va rispettato. MODALITA’ E LA VERIFICA Osservazione del comportamento del bambino durante il gioco, l’attività e il modo di rapportarsi con gli altri. Scambio di comunicazioni e informazioni tra gli insegnamenti e gli educatori. Attraverso il Vangelo conoscerà la persona di Gesù e i suoi insegnamenti. Comprenderà il significato delle feste cristiane (Natale,Pasqua). Riconoscerà nella chiesa il luogo d’incontro dei cristiani. - L’esplorazione degli ambienti. N.B. Ogni unità di apprendimento verrà allegata alla Programmazione alla fine dell’anno scolastico e sarà così strutturata: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TEMI E TEMPI DI ATTUAZIONE • OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • PROPOSTE OPERATIVE • DESTINATARI • MATERIALI • MODALITA’ PER LA VERIFICA E LA VERIFICA DELLE COMPETENZE Temi e tempi di attuazione Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Riconosce e valorizza l’amicizia Interagisce con gli adulti e i compagni. Settembre/Ottobre Insieme è bello Novembre/Dicembre/Gennaio Intuisce il significato religioso del Natale. Il Natale di Gesù Febbraio/Marzo Gesù maestro “insegna ed aiuta” Aprile/Maggio La Pasqua di Gesù Giugno Sistemazione degli elaborati dei bambini nei loro quaderni) Riconosce segni e simboli del Natale Conosce i gesti e il messaggio d’amore di Gesù. Il bambino scopre nel Vangelo la figura di Gesù. Percepisce che Gesù dona la sua Vita per ognuno di noi. Riconosce segni e simboli pasquali. (N.B.) Ogni obiettivo di apprendimento, attraverso le proposte operative, coinvolge tutti i traguardi per lo sviluppo delle competenze nei campi d’esperienza di IRC. Milano, 26 novembre 2015 Le Insegnanti