SOFISMI_DELLA_CORTE_DEI_CONTI
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SOFISMI_DELLA_CORTE_DEI_CONTI
SINDACATO DI POLIZIA LO SCUDO “defensoris numquam servi” SEGRETERIA NAZIONALE RIMBORSO PASTO NEGATO AI POLIZIOTTI PER ASSURDE CAPZIOSITA’ BUROCRATICHE LO SCUDO SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI, LUIGI GIAMPAOLINO La storia, ahinoi, è tristemente nota e ricorrente: dei poliziotti vengono penalizzati da assurdi e illogici sofismi burocratici che, di fatto, negano loro un sacrosanto diritto. In sintesi: dei poliziotti sono inviati, dal loro Ufficio, a molti chilometri di distanza per svolgere una indagine rischiosa ma preziosa per la lotta al crimine organizzato. Nonostante questi poliziotti abbiano famiglie, figli piccoli, una loro vita sociale e impegni personali, e nonostante il viaggio sia disposto senza preavviso, sia disagevole e faticoso, non discutono neanche un minuto: c’è da andare e vanno. Svolgono bene, anzi benissimo, il compito loro assegnato. Si fermano a mangiare in un posto senza particolari pretese, perché quello si possono permettere i poliziotti con i rimborsi previsti e, restando nei limiti imposti, pagano anticipando di tasca loro (nonostante sia previsto un anticipo che, però, le casse della Polizia non riescono a erogare) e si fanno rilasciare regolare ricevuta fiscale per poter ottenere, una volta rientrati, il rimborso. Costo 24.00 Euro. Rientrati in sede, però, quei poliziotti hanno l’amara sorpresa: quella somma non potrà essere loro rimborsata perché sulla ricevuta fiscale è riportata la dicitura “Menù completo” (un primo, un secondo, un contorno, pane e acqua, per intenderci). E quindi? - direte voi – qual’è il problema? Il problema è che una sconosciuta disposizione del 1993 della Corte dei Conti stabilisce che non sono accettate le dizioni “pasto a prezzo convenuto” o “pasto completo”, ma solo le ricevute recanti la dizione “pasto a prezzo fisso” o “pasto a prezzo turistico”. Questo nonostante il pasto rientri nei limiti previsti ! I due poliziotti restano pietrificati: “MA COSA E’ QUESTA CA…VOLATA?” Hanno anticipato quei soldi di tasca loro, badando a restare in quei limiti, che “fesseria” è questa? Niente da fare: la dicitura che ha apposto sulla ricevuta il ristoratore (ignaro della “bella pensata” della Corte dei Conti) non è quella stabilita e, quindi, gli uffici preposti della prefettura neanche la accettano. Hai voglia tu di arrabbiarti, il muro di illogicità che innalza un burocrate è più resistente di quello che fu di Berlino ! I due poliziotti, quindi, hanno sottratto soldi alla famiglia per svolgere il loro dovere, ma non saranno rimborsati. Inutile trascrivere (lo immaginerete senz’altro) quale sia il loro commento e la voglia che hanno di mandare tutti… fuori provincia. Qualcuno, però, dovrà darci delle spiegazioni su quale sia la differenza tra “pasto a prezzo convenuto o completo” e “pranzo a prezzo fisso e turistico” (turistico? E’ turistico quello consumato da un poliziotto in servizio nella triste periferia di una grande città?), e chi meglio del Presidente di quella Corte dei Conti che ha emanato quella disposizione potrà farlo? Quel Luigi Giampaolino che, nel discorso di insediamento, dichiarò che la Corte è “… una vera e propria comunità unita dalla comune tensione verso la difesa della legalità, delle pubbliche risorse ed il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione”. Bene, anche quei poliziotti si battono con tensione per la difesa delle legalità, ma hanno più di qualche comprensibile dubbio sull’efficienza di quella pubblica amministrazione della quale dovrebbero far parte ma più spesso sono vittime incolpevoli. Attendiamo, quindi, fiduciosi una risposta del Presidente Giampaolino e, magari, un suo autorevole interessamento perché quella assurda capziosità tra “fisso, completo, convenuto e turistico” sia abolita. Perché, “probabilmente”, la Corte dei Conti ha ben altro da contestare e a soggetti ben più importanti che 24 euro ai poliziotti che li hanno dovuti anticipare di tasca loro (e che ora cominciano a essere TUTTI un po’ “stanchi” di queste fesserie...). Pisa, 7 Settembre 2012 Il Segretario Generale Nazionale Pietro Taccogna P.S. : - Già che ci siamo, chiederemo anche al nostro “Capo” se lui lo sa … Affiliato “UIL POLIZIA” – Sede organizzativa Via Mario Rossi Tancredi 8 – 00143 Roma Fax 06.233231160 E-mail: [email protected] – Sito web: www.loscudo.net