A Malpensa si scommette sulla Cina

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A Malpensa si scommette sulla Cina
GIOVEDÌ
10
APRILE
ECONOMIA
2014
11
A Malpensa si scommette sulla Cina
Nel 2013 i passeggeri orientali sono stati 751mila. Nuovi servizi a disposizione dentro lo scalo
SEA HANDLING
Tra ricerca di tregua
e domande pesanti
MALPENSA - Domani dalle 13 alle 17
negli aeroporti milanesi i 2.392 lavoratori di Sea Handling sono chiamati allo
sciopero da tutti i sindacati. Sia quelli
che hanno firmato l’intesa del 4 novembre 2013 finalizzata alla newco Airport Handling, cioè Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti,
Ugl, Flai, sia quelli che non l’hanno sottoscritta, ovvero Usb e Cub Trasporti. In
quanto le prime hanno rotto i rapporti con
l’azienda dopo l’ultimo diktat della Commissione europea e le seconde continuano la loro strenua opposizione. Con buona pace del presidente del Gruppo Sea,
Pietro Modiano, che la scorsa settimana
ha inviato un’accorata lettera ai dipendenti
nella quale sottolinea: «Non esiste a oggi voglio dirlo chiaramente - una soluzione
definitiva alla questione. Ma una soluzione
deve essere trovata in tempi brevi, visto
che l’operatività di Sea Handling non potrà
andare oltre la data del prossimo 30 giugno, data di approvazione del bilancio
2013. E la soluzione deve essere trovata
insieme, recuperando quella comunione
di intenti che ha ispirato l’accordo del novembre scorso».
Magari oggi, vigilia dello sciopero, almeno
con chi aveva firmato Sea potrebbe ritrovare in extremis il dialogo: c’è nell’aria una
convocazione. Ma, salvo appunto eventi
in grado di cambiare le cose rispetto all’incontro della rottura, la partecipazione alle
quattro ore a braccia incrociate a Malpensa e Linate è confermata dalle sei sigle.
Convinte, anche su sollecitazione dei lavoratori, che sia necessario tornare alla protesta contro le disposizioni della Ue.
Invece i sindacati di base mettono nel mirino anche l’azienda. A tal proposito è significativo un volantino di Usb: ci sono undici
domande rivolte «ai "nostri manager" e ai
loro padroni Comune di Milano e fondo
F2i» attraverso le quali si invoca massima
trasparenza. A esempio, a proposito di Airport Handling: «quanti contratti commerciali sono stati firmati e quanti sono possibili?»; «se tutti i contratti di Sea Handling
fossero conservati, quanti lavoratori verrebbero assunti dalla nuova società?»;
«con quale criterio verranno scelti?»; «quali
saranno i livelli retributivi?». Oppure, in relazione agli ammortizzatori sociali attualmente applicati: «come è possibile che ci sia la
cigs e la solidarietà e i dirigenti non vengano toccati, che chi guadagna di più può
continuare ad avere la stessa remunerazione, i benefit, un parco auto che neanche la
politica ha?»; «gli utili del bilancio Sea
2014 andranno agli azionisti come dividendi o rimarranno in Sea così da non chiedere nuovamente sacrifici ai lavoratori?». Eh
già, domande pesanti. Che attendono risposte.
Angelo Perna
MALPENSA - Sono due milioni i lo della brughiera dovrebbe essere
cinesi che, il prossimo anno, visite- in grado di accogliere un numero
ranno Expo. L’annuncio ufficiale è ben più considerevole di viaggiatostato fatto qualche tempo fa proprio ri. A chiederlo sono innanzitutto gli
dalla Cina. Un numero che da solo operatori economici del territorio,
significa commercio, indotto e svi- in primis gli albergatori. Se non si
luppo economico. A una condizio- incrementeranno i voli diretti con
ne: che i visitatori dagli occhi a man- l’estremo oriente il rischio concreto
dorla possano arrivare direttamente è che i clienti cinesi tengano come
nellanostra provincia. Ovbase di soggiorno altre cavero a Malpensa.
pitali europee, facendo
Per il momento, le cifre
soltanto toccata e fuga in
Arrivano
targate 2013 sono molto
Italia. Insomma, c’è del laanche
inferiori, ma registrano
voro da fare.
un trend di crescita costanMa va anche detto che
le ragazze
te. I volumi di traffico ItaSea è consapevole della
Shopping
lia-Cina hanno registrato,
sfida orientale. Le iniziatiHelper
infatti, dal 2008 in poi
ve per far sentire i cinesi a
una costante e significaticasa loro - o per lo meno
va crescita in termini di
per fornire loro servizi
passeggeri dai 269.000 del 2008 ai adeguati - si moltiplicano. Del resto
751.000 del 2013 con un incremen- Malpensa è "Chinese Friendly Airto assoluto del 179% negli ultimi 5 port", progetto sviluppato da Sea in
anni.
collaborazione con la fondazione
Complessivamente i passeggeri in Italia Cina.
partenza e in arrivo dalla Cina con Da qualche giorno, ad esempio, tutti
voli diretti sono stati poco più di i viaggiatori cinesi che atterrano in
500 mila. Nel dettaglio, 223mila brughiera hanno a disposizione dehanno voltato su Shangai, 228mila gli Shopping Helper. Ogni giorno,
su Hong Kong e 118mila
in vista delle partenze dei
su Beijing. A questi si agvoli per la Cina, due ragiungono altri 190mila
gazze laureate in lingue
In vista
persone che con voli indiorientali che hanno vissudell’esposiretti hanno raggiunto
to in Cina e che hanno seWenzhou
(85mila),
guito dei corsi di formazione
Taiwan (30mila) e altre
zione presso la Fondaziouniversale
destinazioni (65mila). Ad
ne Italia Cina sulla cultuservono più ra e sul cerimoniale di
operare sono due compagnie: Air China su Shanvendita ai cinesi, guidevoli diretti
gai e Pechino e Cathay Paranno il passeggero alla
cific su Hong Kong.
scelta e all'acquisto nei neI numeri ci sono, ma sono ancora gozi dell'aeroporto, dando anche astroppo
bassi
rispetto
alle sistenza nelle pratiche di tax refund.
potenzialità del mercato e, soprattut- Verranno inoltre distribuiti a tal fine
to, rispetto alle prospettive legate al- una mappa in lingua e un'apposita
la grande esposizione universale del segnaletica che descrive i negozi
prossimo anno.
presenti all'interno dello scalo.
Entro i prossimi dodici mesi lo scaE.Spa.
Venerdì nero per chi vola. Scioperi a raffica
MALPENSA – Ci sono già 18 voli
di easyJet cancellati in modo preventivo, ma potrebbero non essere gli unici disagi dell’ennesimo
venerdì nero per il traffico aereo
su Malpensa. Oltre agli assistenti
di volo della compagnia low cost
inglese iscritti alla Fit Cisl, Filt Cgil
e Ugl Trasporti– pronti a incrociare le braccia per ventiquattro ore
per chiedere una drastica riorganizzazione dei turni - sciopererà
domani per l’intera giornata anche il personale del gruppo Meridiana (Meridiana Fly, Air Italy,
Geasar e Meridiana Maintenance). E’ l’Usb a promuovere lo stato di agitazione per chiedere ai
vertici di «ricostruire un progetto
G.C.
L’Austria esporta a Expo la sua foresta
Puntando sulla qualità dell’aria, verrà ricreato un bosco in mezzo ad altri padiglioni
MILANO - Oltre al granaio degli
Stati Uniti e al nostro palazzo Italia, superecologico, altri Paesi presentano via via i loro padiglioni
studiati con cura per Expo 2015. Ieri è stato il turno dell’Austria, che
vuole creare nel sito tra Milano e
Rho un polmone verde, rievocando i paesaggi montani delle sue terre.
Per portare l'aria delle Alpi al centro della pianura padana, tra gli spazi dedicati a Germania, Svizzera,
Italia e Slovenia, non si poteva che
pensare a un bosco capace di produrre 62,5 chilogrammi di ossigeno ogni ora, sufficiente per 1.800
persone. Di conseguenza, l’obietti- qua, nebulizzata sui 43 mila metri
vo è una struttura "open air".
quadrati di superficie delle foglie
Vienna investirà 12 milioni di euro che copriranno i 560 metri quadraper far nascere sull’asse Decuma- ti della struttura. «L'aria è l'alimenno una fitta foresta
to numero uno - ha
alpina, con tanto di
detto Klaus K. Loeruscello. Visto che
nhart, ideatore del
Percorsi sensoriali
vanno molto di moprogetto - La pureze temperature ridotte za dell'aria e le foreda i percorsi sensocon 12 milioni
riali, spesso utilizzaste sono due pecuti anche nelle moliarità dell'Austria.
d’investimento
stre d’arte, i tecnici
Utilizziamo il pocreeranno un'oasi
tenziale d'identificadi fresco capace di ridurre la tem- zione dell'alta qualità della vita in
peratura reale di Milano di almeno Austria per dare ampio risalto alle
5 gradi. Il tutto grazie all'ombra e competenze tecniche ed ecologial processo di evaporazione dell'ac- che del nostro Paese. Sulla base
Una provincia "di plastica" ancora debole sul riciclo
CASTELLANZA - Ci sono un tedesco e un
italiano. Gli effetti sono simili, ma non è una
barzelletta. Alla domanda se faccia più paura,
in termini di inquinamento, la plastica diretta
o la plastica bruciata in un inceneritore a fine
vita, il tedesco risponderà la prima e nessuna
preoccupazione per l'inceneritore, l'italiano
farà il contrario: «Colpa della disinformazione e della politica. La paura che gli italiani
hanno degli inceneritori sarebbe stata motivata cinquant'anni fa, ma con la tecnologia di
oggi, non ha senso. Il problema è che il tema
viene puntualmente strumentalizzato dalla politica. Piuttosto, sarebbe ottimo vietare l' smalitimento della plastica nelle discarica. La
Germania lo ha fatto con ottimi risultati, sia
sul piano dell'inquinamento che su quello
energetico», assicura Stefano Bosisio del
gruppo Ambrosetti. Commenta i risultati di
una ricerca commissionata da Federchimica,
Assocomplast, Unionplast e altre sigle, per fo-
industriale credibile» e per sollevare l’attenzione dell'opinione pubblica su quei 1200 cassintegrati
(di cui 400 residenti attorno a Malpensa) che dalla primavera 2015,
quando scadranno gli ammortizzatori sociali, potrebbero diventare 1200 disoccupati. Nei prossimi
giorni i dipendenti di Meridiana
daranno vita anche a una manifestazione nazionale che si terrà a
Roma. Ma nel frattempo, a complicare ulteriormente lo scenario
di domani su Malpensa ci sono i
lavoratori di Sea (la società di gestione degli scali milanesi) e Sea
Handling che si asterranno dal lavoro dalle 13 alle 17.
tografare una filiera di indubbia eccellenza,
quella delle materie plastiche appunto, facilmente in grado di interpretare il ruolo di volano per il «rilancio industriale d'Italia e d'Europa», dove c'è il 21% della produzione di plastiche mondiali. Dopo l'illustrazione a Cernobbio, è la volta della Liuc. Non è un caso:
«In Italia, ogni 100 euro investiti nel settore
della plastica attivano 238 euro di Pil, e ogni
100 lavoratori impiegati generano 274 nuovi
occupati in altri settori collegati, di cui 62 addetti al manifatturiero. Serve però una visione integrata per lo sviluppo del settore, che
deve prevedere l'integrazione di ricerca e produzione, una politica industriale efficace e il
potenziamento del settore delle bioplastiche,
che ha grandi margini di aumento». Ma se
con la produzione, pure facendo «salti mortali per stare al passo con la Germania», l'Italia
è sul pezzo, sul tema energetico non c'è partita: «Il potenziale energetico della plastica è
altissimo. Eppure non lo sfruttiamo. All'inceneritore di Porto Marghera ci sono voluti dieci anni per ottenere il permesso di bruciare la
plastica con il carbone. I risultati parlano di
un enorme contributo in riduzione dei costi e
aumento della produzione energetica». Va da
sé che la provincia di Varese partecipa in prima linea ad un settore che non conosce crisi:
«Rappresentiamo l'11 percento degli addetti
e il 6% delle aziende varesine», sottolinea Andrea Melgrati, presidente del gruppo merceologico della gomma e materie plastiche di
Univa, che ha due notizie da dare, una buona
e una cattiva. «La buona è che il 51% della
plastica viene riciclato, la cattiva è rappresentata dal restante 49 percento. Un'economia sostenibile non può prescindere dal riciclo delle
materie plastiche. Gli alti margini di impiego
e innovazione non possono farci dimenticare
il potenziale energetico del prodotto».
Carlo Colombo
dello slogan "Energia per la vita",
realizziamo un padiglione di ampio respiro». A questo risultato si è
arrivati grazie a un concorso dell'
Unione Europea: 450 operatori interessati hanno richiesto i documenti di gara, 56 team creativi hanno inviato progetti. Loenhart ha
vinto con l’idea "breathe.austria",
prospettando anche eventi culturali: il principale è in calendario il 26
giugno 2015, con un concerto alla
Scala eseguito dall’apprezzata Filarmonica di Vienna, diretta da
Mariss Jansson, che eseguirà la
sinfonia n. 3 di Gustav Mahler.
Angela Grassi
AgustaWestland vola in Cina
Aperto nuovo ufficio a Shanghai
VERGIATE - AgustaWestland espande la sua presenza in Cina con l'apertura di un nuovo ufficio a Shanghai. Alla cerimonia di apertura, tenuta insieme al partner locale Sino-US Intercontinental, erano presenti autorità italiane - tra cui l'Ambasciatore Alberto Bradanini - e cinesi oltre a rappresentanti di operatori e dell'industria elicotteristica. L'obiettivo di AgustaWestland
China sarà rafforzare la già importante attività commerciale nel paese, promuovendo, con l'aiuto di Sino-US,
la gamma di prodotti per applicazioni civili.
Daniele Romiti, Amministratore Delegato di AgustaWestland, ha sottolineato che «Il mercato civile cinese è tra più promettenti al mondo, con un enorme potenziale nel prossimo decennio. È questo che ci ha spinti al
rafforzamento delle nostre attività con un nuovo ufficio, in uno degli epicentri economici del paese. Siamo
convinti che la partnership commerciale con Sino-US
ci aiuterà a valorizzare l'appeal dei nostri elicotteri». Sono oltre 60 gli elicotteri AgustaWestland venduti a
clienti cinesi; di particolare successo gli elicotteri destinati al mercato Corporate/Vip.