MINUTE L`ULTIMA FRONTIERA

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MINUTE L`ULTIMA FRONTIERA
L'ULTIMA
FRONTIERA
MINUTE
“IO PRIMA DI TE”:
Storia di un “infinito insufficiente”
1. ASPETTO STORICO-SOCIOLOGICO
NARRAZIONE DI UNA STORIA
Louisa/“Lou” Clark vive in una tipica cittadina della campagna inglese.
Ha 26 anni e passa da un lavoro all’altro per aiutare la sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene messo a dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova
sfida lavorativa. Trova lavoro come assistente/badante di Will Traynor, un giovane e
ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un incidente che ha cambiato radicalmente la sua vita in un attimo e che l’ha portato a fissare un appuntamento finale
con la morte (eu-tanasia).
Durante i 6 mesi di lavoro, Lou dimostrerà a Will che la sua vita poteva ancora essere
degna di essere vissuta, e Will spingerà Lou ad “allargare i suoi orizzonti”: nel finale
infatti lei troverà la forza di lasciare il fidanzato che la manteneva economicamente
e si iscriverà all’accademia di moda.
I tentativi di Lou di salvare Will dalla morte (che da se stesso si era “prenotata”) si
riveleranno vani: prima di conoscerla, Will si era accordato con un’associazione svizzera per l’eutanasia e, nonostante la felicità che la ragazza gli ha portato nella vita,
Will deciderà lo stesso di morire, lasciando a Lou una parte dei suoi beni per permetterle di frequentare l’accademia.
2. ASPETTO PSICOLOGICO
SUL FILO DELLE EMOZIONI
La trama della storia non è solo frutto della fantasia della scrittrice Jojo Moyes.
La scrittrice stessa ha rivelato che l’idea del romanzo è nata dalla sua esperienza personale: dopo aver avuto due familiari in passato con bisogno di assistenza 24 ore su 24 e dopo aver sentito alla radio la storia di uno sportivo diventato tetraplegico a seguito di un incidente, è nato il romanzo. La scrittrice non sapeva cosa pensare riguardo all’eutanasia, così
ha cominciato a cercare delle informazioni concludendo che il messaggio del libro fosse quello di non giudicare mai.
Nello stesso tempo il film – anche se appartiene ad un orizzonte nettamente “senza Dio” - si colloca in una posizione
psicologica molto forte al livello delle emozioni. È chiaro che per la chiesa cattolica Dio è la fonte della vita e l’uomo che
interrompe lo scorrere dei suoi giorni è come un fiume che vuole fare senza la sorgente… ma dal punto di vista emotivo
il senso generale del film rappresenta la rivendicazione più forte che la vita può avere nei confronti della morte.
Quando Lou dice a Will: “Ma questo era… prima di me”.
È come se gli dicesse da un versante squisitamente femminile: ma tu hai deciso di chiudere i conti con la vita quando
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io non ti ero ancora capitata.
E adesso, dopo di me… come puoi ancora fare questo?
Se fai ancora questo – dopo di me – è come se io ci fossi stata per niente.
Come se io non ci fossi stata.
Questa forse è dal punto di vista psicologico ed emotivo la contestazione più alta
e puntuale che può venire fatta al cosiddetto “suicidio assistito”.
Sulla filigrana delle emozioni.
Quando tutte le emozioni in gioco ti permettono di chiedere alla persona che ti
ama e che tu ami: ma io cosa sono per te dal momento che tu compi un gesto
senza tenere conto del fatto che ci sono anch’io?
IL CAMBIAMENTO
Io Prima di Te… significa fondamentalmente: chi ero io prima di conoscerti? Si riferisce al modo in cui ognuno ha
cambiato l’altro.
Lou è intimidita dalla casa e dalla classe sociale delle persone con cui entra in contatto. Sono totalmente fuori dai
suoi canoni. Will non vorrebbe che lei fosse lì, quindi fa del suo meglio per essere fastidioso e non darle confidenza.
Sembrano due persone che non hanno nulla in comune e che non si sarebbero mai potute incontrare, ma più si
conoscono, più apprezzano vicendevolmente le loro potenzialità.
Will si rende conto che in qualche modo anche lei è intrappolata - come lui – dalle sue aspettative, dalla sua storia.
In definitiva è Will che la sprona a guardare oltre, ad aspettarsi di più dalla vita, ma lo farà solo dopo avere aperto a
lei gli occhi, e lui il suo cuore.
IL MONDO DELLE “POSSIBILITÀ”
Io prima di te non parla solo di amore, ma anche di “possibilità” oltre
che al tema del valore dell’esistenza nella condizione di imprevedibilità
irreversibile.
La storia d’amore tra Lou e Willy, i due protagonisti, contrappone due
approcci diversi che portano a riflettere sulla precarietà dell’esistenza.
Da una parte William, ricco uomo d’affari che ha vissuto ogni attimo
con curiosità e coraggio e con uno spirito divertito. Dall’altra Louisa è
una ragazza semplice e sorridente, mai uscita dal suo piccolo paese,
che secondo lei, è il posto più bello del mondo.
Sono tanto lontani, ma accomunati dalla stessa intensità con cui vivono la passione per la propria vita, oltre che dalla
necessità di dover entrambi rinunciare a qualcosa. William a tutto quello che aveva prima dell’incidente, Louisa al suo
sogno di iscriversi ad un corso di moda, costretta a lavorare per apportare il suo contributo economico alla famiglia.
3. ASPETTO EDUCATIVO
ALCUNE CHIAVI DI LETTURA: ATTEGGIAMENTO VERSO LA VITA
Nonostante si cerchino di bilanciare le esperienze dei due protagonisti - in un racconto in cui lo scambio di ricchezza
è alla pari - e a permettere ad entrambi di evolvere colmando dei vuoti, di fatto la storia concede un’unica reale opportunità a Luoisa. Lei è la donna delle “possibilità negate”. Esclusa dal mondo delle possibilità e che si è esclusa dal
mondo delle possibilità.
Questo determina un posizione esistenziale: un atteggiamento di fronte alla vita…
La scelta di William penalizza in ogni caso il valore della vita, comunque essa venga vissuta, che sia in uno splendore
appagante o su una sedia a rotelle. Che sia la decisione di farla finita in “maniera dolce” (eu-…).
Sul piano morale la pazzia di Louisa, capace nella sua purezza di superare le barriere della disabilità, viene punita da
William, che usa l’amore come scusa per giustificare il suo egoismo, la sua incapacità di vivere ciò che possiede, al
massimo delle proprie capacità.
Qui inizia il gioco delle parti all’interno della scacchiera chiamata amore. Fino a che punto è giusto fare una scelta
estrema e individuale pur nel contesto di una coppia? Che “posizione esistenziale” rivela tutto questo? Will deve fare
i conti con il proprio dramma e con un crash iniziale (scena di avvio de film) che ha frantumato ogni sogno ed anche
la possibilità di ritorno a qualsiasi paradiso temporaneo. A Louisa qualcuno dice che non si può cambiare la natura
degli altri e che le persone vanno amate per quello che sono.
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ALCUNE CHIAVI DI LETTURA: ESISTE UN “INFINITO” SUFFICIENTE?
Resta un po’ di amarezza sul finale, perché dipinge a tutti i costi come doloroso un amore che è stato per entrambi i
protagonisti un fiume di positiva vitalità. Ma lascia anche domande aperte.
Guardando l’amore di questa ragazza e tutto quello che fa per Will verrebbe da pensare che è un “amore infinito”. Lei
stessa dice: “Io posso renderti felice”. In realtà sembra forse la bugia più grande contenuta nel film. Lei riesce a rendere
felice Will, lo trasforma (osservare il non-verbale delle facce di Will nel corso della vicenda) in una persona felice… ma
non lo salva.
O almeno non riesce a farlo “per sempre”.
Siamo di fronte ad un amore “infinito” ma anche ad un “infinito insufficiente”. Una amore che non riesce a salvare la vita
di Will, non lo salva dalla soluzione finale ormai decisa (“prima di me”).
Ti restano delle domande aperte, tipo questa: quale amore ha veramente il potere di salvarci?
ALCUNE CHIAVI DI LETTURA: LA “LIBERTÀ”
Il film si concentra attorno a chi è stato privato della sua vecchia vita o a chi non l’ha mai vissuta. L’amore, siamo stati
abituati a pensare/vedere, trionfa sempre sui cattivi, sul male, sulla morte. In Io prima di te ciò non avviene e non perché l’amore tra i due non ci sia ma perché va incontro al concetto stesso di libertà.
Durante il film veniamo a conoscenza della scelta di Will di togliersi la vita in una clinica in Svizzera, nonostante le resistenze dei genitori. I 6 mesi del contratto di Louisa erano un tentativo da parte dei Traynor di risollevare il morale di
Will per fargli cambiare idea. Ma l’amore si deve arrendere alla morte.
L’amore dei cari appare egoista, non concepisce la scelta di privarsi della vita di Will.
Al contrario l’amore di Will è una rinascita per tutti: Louisa può iniziare a vivere tornando al college, la famiglia adesso
ha un lavoro che la può mantenere. Il film quindi si chiude su un tema ancora protagonista nei giornali e nella morale
quotidiana – e tanto sbandierato dai Social - il diritto all’eutanasia. Ma con delle domande in sospeso…
La libertà di ognuno deve essere tale da consentire di negarsi il diritto più importante di tutti, il diritto alla vita? Esiste
una libertà assoluta? Esiste la libertà di un uomo che può dire no alla vita che Dio gli ha donato? Esiste la libertà di un
fiume che può dire di no alla sorgente? Sono domande che ci interpellano come uomini e come cristiani.
La Chiesa ha una visione chiara: solo Dio è signore della vita.
Anche le emozioni hanno una chiara legge non scritta, che trova espressione nelle parole di Lou: “Ma questo era PRIMA… di me”.
La scrittrice del libro afferma: “Ognuno è autorizzato ad avere la propria opinione, ma questo non è un film con un
messaggio, se non quello di non giudicare nessuno. Si tratta di uno studio umano attraverso cui ci si vuole mettere nei
panni di un’altra persona, provando ad immedesimarsi in essa e cercando di capire cosa si avrebbe fatto al suo posto”.
Ci restano comunque delle domande addosso…
Tu cosa ne pensi di una libertà che by-passa il cuore di Dio e le emozioni dell’uomo?
4. PISTE DI PROVOCAZIONE ESISTENZIALE/SPIRITUALE
Emozioni, amori, senso della libertà, sofferenza, relazione di aiuto… il film Io prima di te è un deposito di contenuti
forti ed attuali fino al discusso tema dell’eu-tanasia.
1) Come ti trovi tu di fronte al complesso universo colorato delle emozioni?
2) Ti è mai capitato di dover gestire un momento in cui le tue emozioni o le emozioni di qualcuno attorno a te fanno
crash?
3) Hai mai provato a pensare cosa vuol dire “chiudere il cuore”? L’hai sperimentato?
4) “Io prima di te”, cioè il cambiamento: cosa significa cambiare, cambiare gli altri ed accettare di essere cambiati o
non accettare e quindi impedire di essere cambiati?
5) Come sto io di fronte al “mondo delle possibilità”? Mi butto dentro o mi tiro indietro?
6) La scelta dell’eutanasia mi porta a chiedermi: che posizione ho io di fronte al mistero della vita e della sofferenza?
7) Esiste un amore, un “infinito sufficiente” umano, capace di salvare la mia vita? Oppure ho bisogno di qualcosa che
sia “più di umano”?
8) Che domande in sospeso ti rimangono di fronte ad una libertà che by-passa le emozioni del cuore umano e il
mistero di Dio? Che libertà è?
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5. LINK AL FLY SCELTI PER TE
http://www.comingsoon.it/film/io-prima-di-te/53102/scheda/
http://www.comingsoon.it/cinema/news/io-prima-di-te-e-tuo-dovere-sfruttare-la-vita-al-massimo-nuova-clipin/n59124/
http://www.comingsoon.it/cinema/news/io-prima-di-te-non-hai-mai-amato-qualcosa-da-matti-nuova-clip-initaliano/n58744/
http://www.comingsoon.it/cinema/news/io-prima-di-te-una-ragazza-vestita-di-rosso-nuova-clip-in-italiano-del/
n58881/
6. PER INTERESSI AFFINI O PER APRIRE UN DIALOGO DI RICERCA
Mail: [email protected]
CO N T E N U T I A C U R A D I D O N G I O VA N N I FA S O L I
Centro Pastorale Adolescenti e Giovani
Diocesi di Verona
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Tel. + Fax 045 676 75 56
www.giovaniverona.it