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Giovanni Beduschi
Giovanni carnascialesco, ora te la prendi anche con le poCaro
vere maschere di Carnevale? Una volta al Giovedi e al Sabato
Grassi ci si mascherava da Colombina le ragassuole e da Arlec-
chino i bagaj (Cominazzini, scusa il milanese maccheronico!).
Oggi invece ci siamo evoluti. Ci si veste da Teletubby (ma che cos’è? roba che si magna in Gran Bretagna?) e - ti pareva!? - da
Il ricordo del vigile Savarino nelle parole dell’assessore Granelli
entre sul fronte delle indagini hanno appurato che l’assassino
M
del vigile Nicolò Savarino è maggiorenne e quindi, se riconosciuto colpevole, rischia l’ergastolo, chiediamo all’assessore alla Sicurezza
Marco Granelli un breve commento sulla vicenda.
Dopo il dolore e lo sdegno, forse è giunto il momento di azzardare qualche riflessione…
Questo episodio mette in luce la rischiosità del lavoro dei vigili, in
questi tempi che vedono una recrudescenza della criminalità. Anche
di quella organizzata, più brutale. Nel contempo però ci si rende conto di quanto i vigili siano presenti sul territorio.Anche in periferia. Poi
va sottolineata la collaborazione tra le varie forze dell’ordine: tra carabinieri, polizia e vigili si è trovato subito lo spirito di collaborazione
che ha permesso la cattura dei responsabili in tempi rapidi.
Che insegnamento trarre da questa triste vicenda?
Intanto che va continuata la politica dei Vigili di quartiere. È importate poter contare su addetti alla sicurezza che conoscano il territorio,
come Nicolò. Che riescano a capire e intercettare certe situazioni prima che diventino troppo pericolose. Poi che va potenziata la dotazione tecnologica della polizia locale: oggi abbiamo 1.300 radio palmari.
Sarebbero sufficienti, ma dovrebbero essere aggiornate tecnologicamente per consentire una migliore comunicazione nel territorio.
Come si è comportata la città di fronte a questa tragedia?
Ancora una volta ha dimostrato l’affetto che nutre per il corpo dei
Vigili Urbani stringendosi attorno a Nicolò e alla sua famiglia. La
partecipata fiaccolata indetta dal CdZ ne è stata la dimostrazione.
E il Comune dal canto suo è stato in prima linea, con il suo sindaco, con il mio assessorato, prima sul posto poi nel quartiere, verso la
famiglia e verso i Vigili. E devo dire che quest’attenzione è stata
percepita e condivisa da tutti i cittadini. Uno stimolo per noi a fare
il massimo affinché il servizio della Polizia Municipale sia sempre
più efficiente. (Sergio Ghittoni)
Cardiologo fasullo di Prato. Non c’è più il carnevale di una volta.
O meglio ce n’è uno solo, e bello lungo. Quello nostro che va in onda il 25 febbraio per le strade della zona. (Zorro Nove)
OOM IN
di Ortensia Bugliaro - foto Giansanti
Vietato? Non è un problema
a circa venti giorni, davanti alla Banca Intesa San Paolo
D
in via De Calboli, è transennata parte del marciapiede
per lavori. Di conseguenza non si può parcheggiare nello spazio antistante. Nulla di male! Lasciamo cadere a terra i cartelli e non ci curiamo del divieto!
CRONACA
Il falso cardiologo (ed evasore) di Pratocentenaro
È
stata una segnalazione anonima fatta ai solerti Carabinieri
della stazione di Greco a mettere nei guai Vladimir Colloca, il
falso cardiologo che per 30 anni ha esercitato abusivamente la
professione nella sua abitazione di Pratocentenaro. L’uomo, 58 anni, con alle spalle 10 anni di frequenza alla Facoltà di Medicina
senza mai laurearsi, è ora indagato per esercizio abusivo della professione medica e false certificazioni.
Stupore e incredulità nel quartiere. Colloca infatti era stato scelto
come medico curante da centinaia di cittadini della zona perché effettuava visite a domicilio e soprattutto praticava tariffe molto basse (30-40 euro) rispetto agli altri specialisti. Compensi sui quali non
pagava le tasse. Il finto medico è infatti considerato evasore totale e
sconosciuto al fisco dal 1982, quando ha cominciato a fare l’abusivo
(prima la sua denominazione fiscale era quella di artigiano).
Secondo i magistrati Colloca ha iniziato a esercitare la professione
proponendosi nei primi anni ottanta come volontario all’ospedale di Niguarda, allacciando un buon rapporto con un primario e
dando una mano fino al 2000 al reparto di cardiologia. Aveva
quindi raggiunto una grande notorietà in zona tanto che erano
gli stessi medici di famiglia a suggerirlo ai propri pazienti.
Alcuni dei quali raccontano in questi giorni di un uomo “competente” e “scrupoloso”. Non sono di questo parere gli inquirenti,
per i quali è opportuno che i pazienti che sono andati nello studio di Colloca o hanno ricevuto visite a domicilio si rivolgano ai
Carabinieri della stazione milanese di Greco. Per gli inquirenti,
infatti, molte persone si sono illuse di essere state curate e dunque avrebbero bisogno di ulteriori controlli medici. A carico di
Colloca potrebbero anche configurarsi i reati di lesioni volontarie o di lesioni come conseguenza di altro reato, se venissero accertati danni alla salute dei pazienti. (Corrado Balderini)
Atto vandalico alla sede del Pd della Bovisa
ella notte del 31 gennaio la sede del Partito Democratico di
N
Bovisa Dergano ha subito un pesante atto vandalico: serrande
imbrattate, bacheca distrutta, parole infamanti. La firma riporta a
un generico movimento No Tav. È l’ultimo di una serie inquietante:
nell’ultimo mese diverse sedi del Pd sono state oggetto di attacchi
analoghi in altre parti della città.
“Attaccare le sedi di un partito, di qualsiasi colore, è un attacco di-
retto alla democrazia e alla partecipazione civile”, ha detto
Mariangela Rustico, Coordinatrice dei circoli Pd di zona 9 .”Il
Partito Democratico di Bovisa Dergano, della zona 9, di tutta la città continuerà nel suo impegno. Questi episodi non ci intimidiscono
ma ci obbligano a una riflessione: dobbiamo garantire un confronto
politico e democratico pieno, libero e civile. Non dobbiamo permettere nessun tipo di intimidazione”. (Giorgio Meliesi)
0NA
di Ortensia
NERA
Bugliaro
Affori: rapina un tabaccaio e scappa col bus
• Un pregiudicato di 38 anni, Daniele Di Stefano, con una pistola gio-
cattolo, ha prima rapinato un tabaccaio, 31 anni, in via Litta Modignani, poi si è allontanato a bordo di un autobus della linea 89. Ma i carabinieri lo hanno bloccato con il bottino: 3mila euro (29 gennaio).
Zara: botte al postino per la cartella delle tasse
• Protagonista della vicenda è il proprietario 40enne di un ristorante
in viale Zara dove si è presentato il postino per consegnare la cartella
esattoriale intestata al padre, ex proprietario del locale. Ad aprire la
porta è stata la compagna del 40enne, che ha ritirato le carte. Ma l’uomo, giunto pochi minuti dopo, ha strappato la distinta, riconsegnato la
cartella e malmenato il postino, che a sua volta ha chiamato la polizia.
La Redazione di “Zona Nove”
partecipa con profondo cordoglio
al dolore di Gianni Russo, direttore di “ABC”,
per la morte della moglie
Rosangela Bandelli
La Redazione di “Zona Nove”
partecipa con profondo cordoglio
al dolore di Vittorio Sardo per la morte della madre
Giuliana Masini
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ONA NOVE 2
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