Allegato “1” - Comune di Grosseto
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Allegato “1” - Comune di Grosseto
Allegato “1” CARATTERISTICHE GENERALI DEL MENÙ In sede di formulazione dell’offerta tecnica e ai fini della valutazione della stessa, la Ditta dovrà predisporre degli esempi di menù sviluppati su un arco di tempo di 3/4 settimane che rispettino le indicazioni successivamente descritte. VITTO COMUNE Deve apportare circa 2000 calorie (valore medio giornaliero), che corrispondono al fabbisogno calorico medio di anziani di età superiore ai 60 anni. Dovrà essere rispettata la quota proteica (gr 64) prevista per la fascia di età presa in considerazione. Dovrà altresì essere rispettata la richiesta giornaliera di Calcio (mg 1000), Ferro (mg 10), fibra alimentare (circa 30 gr), come previsto dai Larn (Livelli di Assunzione Giornalieri Raccomandati di Energia e Nutrienti per la popolazione italiana), revisione 1986/87 e successive eventuali modifiche. La varietà degli alimenti proposti nell’ambito del menù quindicinale dovrà garantire inoltre un adeguato apporto degli altri oligoelementi. Alimenti da consumarsi giornalmente _ Latte – Deve essere usato di preferenza il latte parzialmente scremato, per limitare l’apporto di acidi grassi saturi. Una valida alternativa al latte può essere rappresentata dallo yogurt. _ Pane – Pane bianco o, su richiesta, pane integrale . La preferenza per il pane integrale è in funzione dell’apporto di fibra alimentare. Non sarebbe possibile fare assumere la quantità giornaliera indicata dai LARN se non ricorrendo a questo alimento. In alternativa, qualora agli anziani non fosse gradito, si può sostituirlo con pane toscano, incrementando nel menù la presenza di piatti a base di verdure, minestroni, legumi, etc. _ Pasta – La pasta può essere sostituita con riso, farina di mais, farro, orzo perlato. Saltuariamente può essere impiegata pasta all’uovo o pasta ripiena (ravioli, tortellini, etc.) _ Verdure – La verdura è indispensabile, oltre che per l’apporto di fibra, per il contenuto di sali minerali e vitamine. _ Frutta – Nella quantità giornaliera sono compresi anche succhi e spremute. La frutta cotta dovrebbe essere somministrata non più di una volta al giorno. Particolarmente indicato l’uso di macedonia di frutta fresca. Frequenza di uso degli alimenti normalmente consumati come secondo piatto _ Carne – Si dovranno utilizzare frequentemente le carni bianche per il loro contenuto di acidi grassi saturi. Il vitellone deve essere presente non più di due volte la settimana. _ Pesce – Il consumo di questo alimento deve essere privilegiato, inserendolo frequentemente nel menù. Dovranno essere usati i tipi privi di lische. _ Formaggio – Devono essere previsti sia a pasta dura che i formaggi molli. _ Uova – Il consumo di questo alimento presenta raramente delle controindicazioni; oltre ad essere usato come pietanza può essere saltuariamente impiegato nella preparazione di alcuni piatti come sformati, polpette, etc. _ Salumi – I tipi da preferire sono il prosciutto crudo e il prosciutto cotto, ma la limitazione alla frequenza (una volta la settimana), non esclude il consumo degli insaccati. _ Legumi – I legumi possono essere previsti come secondo piatto oppure abbinati a pasta o riso. _ Condimenti – olio extravergine di oliva Nella formulazione del menù dovrà essere rispettata una frequenza degli alimenti indicati tale da mantenere un rapporto equilibrato tra i nutrienti. Nell’elaborazione di alcuni piatti è possibile impiegare uova, latte, parmigiano, patate. VITTO SEMILIQUIDO Prevede l’impiego di alimenti che possono essere facilmente frullati ed è riservato alle persone con difficoltà di masticazione e/o deglutizione. Le calorie, circa 1800, coprono il fabbisogno medio giornaliero di anziani con una richiesta energetica ridotta dallo scarso movimento. Nel caso di patologie che aumentano il catabolismo (febbre, piaghe da decubito, etc.), si deve prevedere la possibilità di integrare alimenti come latte,yogurt, succhi di frutta, o, nel caso di necessità metaboliche particolari, con il ricorso a specifici integratori alimentari. Sostituzione e preparazione degli alimenti _ Latte – Può essere sostituito con yogurt (gr 150 di latte equivalgono circa ad uno yogurt da gr 125) _ Biscotti per l’infanzia – La scelta di questo prodotto è motivata dalla facile solubilità con scarso effetto sul volume. Possono in parte essere sostituiti con fiocchi di cereali. _ Pasta – Dovrà essere di formato molto piccolo; è possibile sostituirla con semolino, farina di mais, crema di cereali, passato di legumi. _ Patate – Possono essere utilizzate per preparare purè o come ingrediente nella realizzazione di crocchette a base di carne o pesce o sotto forma di sformati. _ Verdure – Cotte o frullate o in sformati con formaggio e uova, come ingrediente nella preparazione di crocchette con carne o pesce. _ Frutta – La somministrazione della frutta cotta deve essere limitata ad una volta al giorno. Saltuariamente possono essere utilizzati omogeneizzati di frutta. _ Uova – L’uovo può essere somministrato sotto forma di stracciatella, come omelette o come ingrediente per la preparazione di creme dolci o come creme caramel. _ Formaggio – Sono da preferire mozzarella, raveggiolo, ricotta o altri formaggi a pasta dura che possono essere usati nelle varie preparazioni. _ Prosciutto cotto – La frullatura di questo alimento dà luogo ad un composto omogeneo, facilmente deglutibile o amalgamabile con altri ingredienti. _ Carne – Devono essere utilizzate prevalentemente carni bianche poiché la loro frullatura dà luogo ad un composto omogeneo. Possono essere usate sotto forma di polpettone con uova e formaggio, come ripieno di verdure. _ Pesce – Devono essere usati tipi senza lische, come ad esempio palombo, nasello, sogliola.Saltuariamente può essere utilizzato il tonno in scatola. Per favorire l’appetibilità dell’alimentazione e soprattutto nel caso in cui sia mantenuta inalterata la funzione gustativa, è importante realizzare sia a pranzo che a cena preparazioni dalla consistenza morbida (sformati, crocchette, creme di verdura o creme dolci), o, all’occorrenza, frullati, così suddivisi: I) pastina o semolino con olio o burro, parmigiano ed eventualmente con l’aggiunta di uovo; II) carne o pesce o prosciutto cotto o formaggio o uovo con verdura o patate, olio, parmigiano; II) frutta o succo di frutta (anche insieme). III) E’ necessario tenere conto che la densità della preparazione (ottenuta con l’aggiunta di brodo di carne o brodo vegetale) dovrà essere diversificata secondo la patologia e la tolleranza individuale. I menù devono essere articolati in menù invernale e menù estivo: il menù invernale inizia dal 1° Ottobre e termina il 30 Aprile; il menù estivo inizia dal 1° Maggio e termina il 30 Settembre. MENÙ Nel rispetto delle sopracitate indicazioni la struttura dei menù per gli ospiti dovrà rispettare la seguente articolazione: COLAZIONE Caffè, thè, latte, marmellata in monoconfezione, pane, fette biscottate, biscotti, frullato di frutta fresca, spremuta di agrumi PRANZO Un primo a scelta fra quattro Primi Una minestra in brodo Una pasta asciutta o un riso condito Un passato di verdura o un minestrone Un riso in bianco Un secondo a scelta fra quattro Secondi Uno a base di carne Uno a base di pesce Uno a base di formaggi Uno a base di salumi Contorni Un contorno a scelta fra tre di cui due cotti e uno crudo Frutta Frutta fresca, cotta, macedonia fresca o budino Pane Pane o grissini Bevande ½ litro di acqua naturale oligominerale (senza aggiunta di anidride carbonica) in confezione tetrapak CENA Un primo a scelta fra quattro Primi Un secondo a scelta fra tre Secondi Contorni Frutta Pane Bevande Una minestra in brodo Una pasta asciutta o un riso condito Un passato di verdura o un minestrone Un riso in bianco Uno a base di carne Uno a base di pesce Uno a base di vegetali cotti (sformati, torte salate) Un contorno a scelta fra tre di cui due cotti e uno crudo Frutta fresca, cotta, macedonia fresca o budino Pane o grissini ½ litro di acqua naturale oligominerale (senza aggiunta di anidride carbonica) in confezione tetrapak ¼ litro di vino rosso o bianco ¼ litro di succo di frutta N.B. Dovranno essere sempre disponibili le seguenti preparazioni: Semolino, riso in bianco, in brodo, frullati di carne, frullati di frutta, bistecca, purè di patate,frutta cotta, passati di verdura, omogeneizzati o liofilizzati di frutta e di carne. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione del Referente. Le diete somministrate non saranno rigorosamente e necessariamente quelle presentate in fase di gara dal concorrente in quanto l’Ente, con l’eventuale collaborazione del servizio di dietologia dell’Azienda USL di Grosseto,ha facoltà di richiedere modifiche alle stesse anche durante il corso della gestione. Inoltre la Direzione della Casa di Riposo Anziani ha facoltà di richiedere, in casi particolari valutati dallo stesso, diete “ricettate extra vitto” e somministrazioni di alimenti fuori del menù concordato ed approvato. Tutte le suddette variazioni non provocano alcun aumento del prezzo in appalto. Per le diete speciali devono essere seguite le disposizioni dietologiche e dietoterapiche di volta in volta indicate anche in collaborazione con i responsabili e le dietiste dell’Impresa appaltatrice..