UPB 001_099.indd - Private Banking
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Cariche sociali, Direzione Generale e Società di Revisione Consiglio di Amministrazione Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli (*) Cesare Bisoni (*) Fabrizio Caraccia (*) Candido Fois (*) Dario Frigerio (*) Fabrizio Benintendi Guidalberto di Canossa Paolo Fiorentino (*) Lorenzo Gianotti Andrea Grosso Lionello Jona Celesia Stefano Piperno Alessandro Profumo Marco Radice Luca Remmert Gian Carlo Sangalli Renzo Ivo Signorini Francesco Slocovich Giuseppe Tardivo Mario Tonini (*) Presidente Vice Presidenti Amministratore Delegato Consiglieri (*) Componenti il Comitato Esecutivo Collegio Sindacale Aldo Milanese Mario Arbuffo Roberto Bianco Carlo Bossi Paolo Domenico Sfameni Roberto Gazzola Marina Monassi Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti Direzione Generale Dario Prunotto Giuseppe Di Sisto KPMG S.p.A. Direttore Generale Vice Direttore Generale Società di Revisione 3 Franco Fontana, “Roma-Presenzassenza”, 1979, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking via Luigi Porta 14, Pavia. Indice Bilancio dell’Impresa Relazione sulla Gestione Premessa 1. Lo scenario di riferimento 2. Evoluzione della struttura 3. Le linee strategiche e di gestione 4. I risultati 5. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 6. Risultati delle partecipate 7. Le operazioni con parti correlate 8. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 7 8 9 11 16 18 27 29 32 Proposta all’Assemblea Proposta di approvazione del bilancio di esercizio 2006 e ripartizione dell’utile d’esercizio 35 Schemi di bilancio Prospetti contabili 39 40 33 37 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale Parte C) Informazioni sul Conto Economico Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F) Informazioni sul patrimonio Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Parte H) Operazioni con parti correlate Parte I) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS Parte M) Altre informazioni 49 51 69 101 115 141 145 149 155 159 167 Allegati 175 Relazioni e delibere 179 Avvertenze Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali: • linea (-) quando il fenomeno non esiste; • n.s. quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell’ordine minimo considerato o risultano comunque non significativi; • ics (x) dati da non indicare Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro. 5 Alberto Garutti, “Senza Titolo”, 1988, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking Largo IV Novembre ang. Piazza Roma, Monza. Relazione sulla Gestione Premessa 8 1. Lo scenario di riferimento 1.1 Il quadro macroeconomico 1.2 Il contesto bancario e i mercati finanziari 9 9 10 2. Evoluzione della struttura 2.1 L’organizzazione 2.2 Le risorse umane 11 11 13 3. Le linee strategiche e di gestione 3.1 I principali progetti 3.2 Iniziative di marketing e prodotto 3.3 Iniziative di comunicazione esterna 16 16 16 17 4. I risultati 4.1 Le disponibilità finanziarie della clientela 4.2 I crediti verso clientela e la qualità del portafoglio impieghi 4.3 Il conto economico 18 18 19 20 5. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 27 6. Risultati delle partecipate 29 7. Le operazioni con parti correlate 32 8. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 33 7 Relazione sulla Gestione Premessa Il bilancio al 31 dicembre 2006 di UniCredit Private Banking S.p.A. (in seguito anche semplicemente UPB o la Banca) è stato predisposto in base ai nuovi principi contabili internazionali “International Financial Reporting Standards” (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB), come recepiti dall’Unione Europea. Si ricorda che per l’esercizio precedente UPB si avvalse della facoltà di predisporre il bilancio secondo gli allora vigenti principi contabili italiani (di cui al D.Lgs. 87/92 e successive disposizioni attuative). Peraltro, la Banca predispose sulla base dei principi contabili internazionali (già a partire dalla situazione semestrale al 30.6.2005) il “reporting package” (prospetti di riconciliazione del patrimonio netto e del risultato economico) che le società consolidate devono inviare alla Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. per la redazione del bilancio consolidato. La lettura dei risultati del 2006 deve quindi essere effettuata considerando che, rispetto al 2005, sono stati modificati i principi contabili che presiedono alla formazione del bilancio. Come più dettagliatamente spiegato nella parte L di nota integrativa (nella sezione relativa all’adozione dei nuovi principi contabili internazionali) si è proceduto a ricostruire i dati dell’esercizio precedente applicando alle evidenze contabili le nuove logiche per rendere possibile un confronto tra i dati del 2006 e quelli del 2005. 8 Inoltre, la situazione dei conti al 31.12.2006 recepisce gli effetti dell’integrazione tra UPB e UniCredit Xelion Banca S.p.A. (nel seguito, per semplicità e chiarezza, ridenominata Old UXB), realizzata nell’ambito del progetto di riorganizzazione delle attività di asset gathering della Divisione Private Banking & Asset Management del Gruppo UniCredito Italiano S.p.A.. L’integrazione si è realizzata attraverso le seguenti operazioni societarie: 1. il conferimento del ramo d’azienda “banking e promotori” da parte di Old UXB in Nuova Xelion Banca S.p.A. (ex Xelion Servizi S.r.l., società già controllata da UPB al 31.12.2005) avente efficacia giuridica (e fiscale) il 30.12.2006; 2. la successiva fusione per incorporazione di Old UXB in UPB, avente efficacia giuridica il 31.12.2006 ed efficacia contabile e fiscale dal 1° gennaio 2006; 3. la modifica della denominazione sociale della Nuova Xelion Banca S.p.A. in UniCredit Xelion Banca S.p.A.. Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking A seguito dell’incorporazione, il bilancio d’esercizio al 31.12.2006 di UPB presenta, in aggiunta alla situazione propria dei conti ante incorporazione, una serie di altre poste. In particolare: - le attività e passività rivenienti dalla fusione con Old UXB; - nel patrimonio, il nuovo capitale sociale (aumentato di 236.626.989 di euro) e l’avanzo di fusione (circa 60 milioni di euro) strettamente connesso al rapporto di concambio; - nel conto economico, gli effetti economici della gestione 2006 di Old UXB (fino al 29.12.2006 per il ramo conferito a Nuova Xelion Banca S.p.A. e per l’intero anno sulle attività e passività non conferite) e il risparmio di imposte relativo alle perdite pregresse di Old UXB. A seguito delle citate operazioni societarie il valore della partecipazione in Xelion Servizi S.r.l. (ora UniCredit Xelion Banca S.p.A.) è passata da 6,4 milioni di euro a 277,8 milioni di euro. Nel seguito della relazione si forniranno gli elementi per consentire un confronto omogeneo con i risultati economici dell’esercizio precedente. Relazione sulla Gestione 1. Lo scenario di riferimento 1.1. Il quadro macroeconomico LA CRESCITA ECONOMICA Nel corso del 2006 l’economia mondiale si è mantenuta su un trend di crescita molto robusto. Se nel corso del terzo trimestre erano emersi alcuni segni di moderazione legati prevalentemente al forte incremento nei prezzi delle materie prime e del petrolio (che ha toccato il suo massimo a circa 78 dollari al barile in agosto), nell’ultimo scorcio dell’anno la crescita dell’economia, in particolare in Europa, ha di nuovo superato le attese. Negli Stati Uniti, dove la crescita del PIL era scesa al 2,0% nel corso del terzo trimestre, si è registrata una accelerazione nel quarto, che ha portato ad una variazione positiva del prodotto del 3,5% nell’intero 2006. Nell’anno è intervenuta una marcata crisi del settore immobiliare, con una repentina caduta degli investimenti di natura residenziale e di tutti gli indicatori del settore, difficoltà che si sono attenuate verso la fine dell’anno. Anche la dinamica inflattiva, dopo un picco estivo, si è ridotta a fine anno. In Europa il 2006 si è chiuso con un tasso di crescita pari a circa 2,7% (+2,9% in Germania e +3,2% in Austria) trainato dalla domanda interna per consumi ed investimenti e dalle esportazioni. Analogamente il buon andamento dell’economia in Italia (+2,0%) riflette una netta ripresa della domanda domestica fondata sull’accelerazione degli investimenti delle imprese e sul contributo positivo proveniente dai consumi privati e dagli investimenti in costruzioni oltre alla conferma di una notevole capacità competitiva, con le esportazioni cresciute a ritmi molto elevati. Il terzo anno consecutivo di crescita mondiale robusta, in assenza di pressioni sul cambio particolarmente intense (in media d’anno il cambio euro/dollaro è rimasto sostanzialmente stabile) ha dato sostegno alle esportazioni, rafforzando il settore delle imprese come dimostrato anche da una produzione industriale in crescita del 2,4%. Il positivo contesto ha influenzato le decisioni di investimento delle imprese stesse e generato un positivo riflesso sul mercato del lavoro, consentendo così un rafforzamento complessivo della domanda domestica. I TASSI D’INTERESSE E I CAMBI Le indagini di fiducia delle imprese mostrano un andamento particolarmente positivo. I dati della Commissione Europea evidenziano un livello elevato dell’indice pari a +6 in dicembre, il massimo da maggio 2000 (era -4 all’inizio del 2006). Anche le indagini PMI riferite sia al settore manifatturiero che ai servizi confermano tale andamento: per entrambe l’indice si è mantenuto ben al di sopra di quota 50 (il livello che segnala espansione dell’attività) per tutto l’anno. In questo contesto il rendimento dei titoli di stato a lungo termine è salito nella prima parte dell’anno in linea con i rialzi decisi dalla Fed riducendosi successivamente dal 5,15% dell’estate al 4,7% di fine anno; tale livello, piuttosto contenuto dati i fondamentali macroeconomici attuali, conferma l’esistenza di ampia liquidità. Lievemente più contenuto è stato il recupero di fiducia dei consumatori il cui indice (sempre facendo riferimento ai dati elaborati dalla Commissione Europea) è passato da -11 a -7 nel corso dell’anno. Il miglioramento è anche legato al buon andamento del mercato del lavoro con una riduzione del tasso di disoccupazione nei paesi europei (in Italia da 7,5% a 6,8%). La Federal Reserve ha proseguito la politica avviata nel 2005, rialzando con continuità i tassi di interesse fino al 5,25% in giugno, e mantenendo tale livello per il resto dell’anno. La Fed ha tuttavia continuato a segnalare però la persistenza di rischi inflazionistici anche se, in senso opposto, ha operato la marcata crisi del settore immobiliare. In Europa, in un contesto di rafforzamento dell’economia, la Banca Centrale Europea ha proseguito la sua politica di graduale “normalizzazione” del livello dei tassi di interesse procedendo a 5 rialzi da 25 punti base ciascuno nel corso dell’anno, rialzi che hanno portato il tasso di interesse di riferimento al 3,5% in dicembre. Sul fronte dei cambi, è proseguita la tendenza al deprezzamento del dollaro che si riflette in un valore del cambio euro/dollaro passato dall’1,19 di fine 2005 all’1,32 di fine 2006. Queste dinamiche positive non hanno avuto impatti particolarmente marcati sulle dinamiche inflazionistiche e, tutto sommato, anche il robusto incremento nei prezzi delle materie prime ha avuto effetti limitati: l’inflazione è stata pari al 2,2% nel corso del 2006, quindi ancora al di sopra dell’obiettivo della Banca Centrale Europea, toccando punte massime del 2,5% nei mesi estivi ma chiudendo l’anno all’1,9%. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 9 Relazione sulla Gestione 1.2. Il contesto bancario e i mercati finanziari IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO In linea con il favorevole contesto economico, i principali driver di profittabilità bancaria hanno registrato nel corso del 2006 un andamento ancora positivo. In Italia le determinanti del margine d’interesse, in particolare, hanno beneficiato della congiuntura economica favorevole presentando una crescita dei volumi sia di impiego che di raccolta molto vivace congiuntamente ad un ampliamento della forbice dei tassi. L’accelerazione rilevata sul mercato del credito è stata favorita dalla forte crescita degli investimenti. Gli impieghi vivi totali sono aumentati del 9,9% in media nel 2006, in ulteriore accelerazione rispetto all’anno precedente (+8,3% medio nel 2005 e +10,8% anno su anno a dicembre 2006 contro il +8,8% di dicembre 2005). Una crescita sostenuta ha riguardato i settori delle società non finanziarie e i prestiti alle famiglie. Con riferimento alla composizione per scadenze, la crescita della domanda di credito è da ricondurre senz’altro sempre alla componente a medio/lungo termine, aumentata del 12,8% in media d’anno nel 2006 (+14,4% nel 2005). Da osservare che i prestiti a breve hanno aumentato il ritmo di crescita nel corso dell’anno registrando un incremento del 9,3% a dicembre 2006 rispetto al +2,2% del dicembre 2005 (anno su anno +5,2% nella media del 2006 da -0,4% del 2005). In riferimento ai saggi nominali, il tasso medio sui prestiti a breve termine ha continuato a salire nel corso del 2006: l’aumento nella media annua è stata di 31 punti base (dal 5,31% medio del 2005 al 5,62% del 2006) a fronte di un tasso euribor che nello stesso periodo è risalito di 81 punti base. Il margine unitario sugli impieghi (calcolato come differenza fra tasso medio prestiti e tasso euribor a 1 mese) è di conseguenza calato ulteriormente (2,64% in media rispetto al 3,14% del 2005). La dinamica delle sofferenze ha mostrato una ripresa del ritmo di crescita: il sistema bancario nel suo complesso ha registrato a dicembre 2006 rispetto a dicembre 2005 una crescita del 3,9%, pari a 1.784 milioni di euro, che si confronta con un aumento dello 0,9% registrato nel 2005. Nonostante l’accelerazione delle sofferenze, il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi si è mantenuto pressoché stabile, in corso d’anno, posizionandosi al 3,6% a dicembre 2006. Dal lato del passivo, la raccolta diretta intesa come depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) e obbligazioni è stata caratterizzata da un rallentamento del ritmo medio di crescita: l’incremento medio annuo è stato nell’ordine del 5,5% nel 2006 rispetto al 6,3% del 2005. La crescita dei volumi è stata sostenuta soprattutto dalle società non finanziarie e dai depositi meno liquidi, più remunerati dei conti correnti. Sempre sostenuta la dinamica delle obbligazioni bancarie (+10,6% in media d’anno e +8,4% a fine anno rispetto a +10,3% del dicembre 2005) e dei conti correnti (+7,0% anno su anno in media e +6,4% a fine anno rispetto a +9,1% del dicembre 2005) anche se, questi ultimi mostrano un rallentamento nel secondo semestre. Il tasso medio sui depositi ha mostrato un trend ascendente per tutto il corso dell’anno, con un incremento, in media nel 2006, passando dallo 0,90% medio del 2005 all’1,19%. Il margine unitario sui depositi (pari alla differenza tra tasso euribor a 1 mese e tasso medio sui depositi) si è accresciuto, portandosi sull’1,80% rispetto all’1,28% medio del 2004. Alla crescita dei volumi d’intermediazione si è accompagnata nel 2006 una graduale riapertura degli spread bancari (differenza fra tassi prestiti e tasso depositi). Lo spread tra tasso degli impieghi a breve e tasso sui depositi ha rilevato un lieve incremento passando dal 4,42% al 4,44% in media d’anno dopo quattro anni consecutivi in cui venivano rilevate contrazioni. 1. Variazione calcolata rispetto al gennaio 2006, data dalla quale Assogestioni ha modificato la metodologia di rilevazione. 10 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking I MERCATI FINANZIARI I mercati finanziari si sono confermati nel 2006 su un trend di crescita positivo ed ancora molto vivace. L’indice Morgan Stanley Capital Index Europe ha presentato una crescita a fine anno del 15,9% su dicembre 2005, analoga a quella presentata dal mercato azionario italiano (+16,0% anno su anno l’indice S&PMib). Il patrimonio dei fondi comuni (fondi di diritto italiano ed estero gestiti da intermediari italiani inclusi i fondi di fondi non collegati) ha registrato nell’anno una contrazione dello 0,2%1, ricollegabile principalmente ai consistenti deflussi di raccolta netta (-17,9 miliardi rispetto ai +8,4 miliardi del 2005) in parte compensata dal buon andamento della performance (+2,8%). In termini di composizione del portafoglio complessivo, nel 2006 si è rilevato un incremento della propensione al rischio dei risparmiatori, con un aumento degli asset dei fondi azionari (la cui quota sul totale è salita al 25,9% dal 25,2% di inizio anno), dei fondi flessibili (dal 4,2% all’8,5%) e dei fondi hedge (saliti al 4,6% dal 3,5%), a scapito principalmente degli obbligazionari (40,4% da 45,0% di inizio anno) ed in parte anche dei fondi liquidità (scesi al 14,2% dal 13,7%). Sulla base dei dati di pre-consuntivo, le attività finanziarie delle famiglie (“AFI”) hanno manifestato una dinamica positiva nel 2006 (la crescita stimata è del 6,4% circa rispetto a dicembre 2005), principalmente dovuta ai positivi flussi di risparmio oltre che alla rivalutazione dei mercati azionari. La composizione, riflettendo il buon andamento del mercato azionario e l’aumento dei tassi, presenta una crescita della quota di titoli e di azioni oltre ad un aumento della componente assicurativa. Tiene la quota delle attività liquide e scende di un punto percentuale la quota di fondi comuni. Relazione sulla Gestione 2. Evoluzione della struttura 2.1 L’organizzazione La struttura organizzativa a presidio e supporto dell’attività commerciale è articolata in Direzioni, Aree, Unità Organizzative e Comparti - a seconda della natura delle responsabilità affidate - con: - strutture operative e di business, per il presidio diretto delle aree di business e operative (Direzioni Wealth Advisory, Commerciale, Investimenti). Alla Direzione Commerciale fanno capo otto aree commerciali (Nord-Ovest, Veneto Occidentale, Veneto Orientale, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia, Centro Italia e Centro-Sud Italia) con 149 Filiali, 582 gestori di relazione; la Direzione Investimenti conta 49 specialisti presenti sul territorio; - strutture di indirizzo e supporto, con funzioni di orientamento e assistenza alla Banca per gli aspetti connessi alla UniCredit Private Banking gestione, amministrazione e pianificazione (Direzioni “Amministrazione”, “Crediti”, “Organizzazione e Risorse”, “Pianificazione, Strategie e Risk Management”, “Segreteria Generale e Legale”). La Banca opera in sinergia con le diverse società del Gruppo e le proprie controllate italiane ed estere. Le partecipazioni della Banca sono riportate nella tabella che segue: 31.12.2006 QUOTA DI PARTECIPAZIONE Controllate Residenti: Cordusio Società Fiduciaria p.A. 100% UniCredit Xelion Banca S.p.A. (già Xelion Servizi S.r.l.) Controllate non Residenti: 100% Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 85,35% UniCredit (Suisse) Bank S.A. 100% UniCredit (UK) Trust Services Ltd. Controllate indirette: 100% BAC Fiduciaria S.p.A. 100% (*) UniCredit (Suisse) Trust S.A. 100% (**) (*) Quota di partecipazione Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. (**) Quota di partecipazione UniCredit (Suisse) Bank S.A. N.B. In data 17 marzo 2006 è stata deliberata la cessione della partecipazione detenuta in Banque Monégasque de Gestion S.A. (Principato di Monaco), in seguito alla quale la partecipata è stata venduta in data 24 ottobre 2006. Il 2006 è stato caratterizzato da interventi organizzativi sulle strutture centrali e periferiche al fine di ottenere maggiori sinergie. I più significativi sono stati: • la creazione di una nuova funzione, in capo alle Aree Commerciali, denominata Business Support, che accentra le attività di pianificazione, marketing, organizzazione e amministrazione svolte a livello periferico, con l’obiettivo di rendere l’operatività dell’Area più dinamica sul lato commerciale; in parallelo, le attività di supporto a maggior contenuto organizzativo sono state assegnate ad una nuova figura collocata in diretto riporto della struttura Organizzazione; • la razionalizzazione di alcune aree di Direzione Generale, tra cui l’accorpamento di strutture di gestione e amministrazione personale in un’unica unità denominata “Risorse Umane” e la riarticolazione della Direzione Commerciale nelle strutture di “Marketing Operativo e di Prodotto” a presidio delle politiche di prodotto e della comunicazione commerciale, di “Sviluppo Commerciale Clientela” a sostegno delle iniziative di sviluppo e “Pianificazione Commerciale e Budget” a presidio dei processi di pianificazione del budget e di gestione delle condizioni; • gli interventi conseguenti all’integrazione con UniCredit Xelion Banca S.p.A. avvenuta a fine anno, con la costituzione, nell’ambito dell’Area Organizzazione, dell’unità Operations, dedicata all’operatività di back office a favore di UniCredit Xelion Banca S.p.A. e l’ampliamento delle attività della Direzione Amministrazione e della Direzione Crediti per assicurare, in questi stessi ambiti, la corretta ed efficace erogazione dei servizi in outsourcing alla controllata. È continuato inoltre il processo di razionalizzazione territoriale della Rete Commerciale attraverso interventi di UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 11 Relazione sulla Gestione 2. Evoluzione della struttura riallocazione e riclassificazione delle filiali al fine di migliorare il presidio del territorio. Dal punto di vista operativo diversi interventi hanno riguardato il core business della Banca, con iniziative volte sia a migliorare il grado di efficienza ed efficacia, sia ad adeguare l’attività della Banca alle novità e alle modifiche introdotte dalla normativa e dai regolamenti emanati dalle autorità preposte. Di particolare rilievo sono: • l’accoglimento nella normativa interna degli obblighi previsti dal Testo Unico della Finanza e dalle delibere CONSOB in materia di abusi di mercato. Sono state aggiornate le procedure per la verifica dell’adeguatezza delle operazioni di investimento effettuate dai clienti rispetto al profilo di rischio rilevato/dichiarato e sono state recepite le direttive della Capogruppo per l’identificazione degli “operatori qualificati”. Tali attività troveranno seguito nell’azione della Banca tesa ad ottemperare alle disposizioni previste dalla direttiva 2004/39/CE relativa ai mercati degli strumenti finanziari (MiFID); • l’approvazione da parte del Consiglio d’Amministrazione, secondo la normativa della Banca d’Italia, del piano operativo relativo ai sistemi informativi che dispone le misure di protezione da adottare in caso di eventi disastrosi (Business Continuity Plan); • l’introduzione dell’accesso diretto da parte della rete commerciale alla negoziazione dei titoli esteri sui mercati di origine, per soddisfare le esigenze della clientela che desidera operare in questo contesto e la semplificazione di alcuni contratti di sottoscrizione delle gestioni patrimoniali 12 • • • • • con riduzione del numero di pagine e di firme; l’attivazione di un sistema di alerting via short message service (sms) per la conferma delle operazioni effettuate con le carte di debito (bancomat) e con alcune carte di credito (VISA Infinite), allo scopo di ridurre i rischi di frode e clonazione delle carte che, a livello di sistema, hanno registrato un deciso incremento; l’avvio del pagamento telematico dei tributi attraverso le deleghe F24, sottoscrivendo la relativa convenzione con l’Agenzia delle Entrate in ottemperanza alle recenti indicazioni legislative (c.d. Decreto Bersani); l’attuazione dei controlli interni mediante cento visite ispettive dell’Audit interno, una quarantina di incontri in filiale e oltre 50 sopralluoghi organizzativi finalizzati a testare il grado di organizzazione delle strutture di rete e il rispetto dei vincoli normativi; l’erogazione di oltre quattrocento visite di sorveglianza sanitaria ai dipendenti con utilizzo intensivo dei terminali e l’erogazione di formazione e aggiornamento su antincendio e pronto soccorso a più di 100 addetti secondo le indicazioni della legge 626 in tema di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; stesura della documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione dall’organo di Vigilanza ad adottare il modello avanzato di misurazione del capitale allocato per far fronte ai rischi operativi (AMA). Con riferimento al “Codice in materia di protezione dei dati personali” (D.Lgs. 196/2003) si è provveduto all’aggiornamento annuale del Documento Programmatico sulla Sicurezza, per l’anno 2006, entro il termine previsto dalla legge. Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking A seguito dell’avvenuta adozione (Consiglio di Amministrazione del 14 ottobre 2005) del Modello Organizzativo e di Gestione idoneo a prevenire i reati indicati nel D.Lgs. 231/2001 sulla “Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, sono stati completati i corsi di formazione destinati ai responsabili di unità operative che, successivamente, hanno illustrato ai propri collaboratori la disciplina e gli adempimenti richiesta dalla normativa. In merito al presidio dei rischi attuato dalla Banca si rimanda ai dettagli forniti in Nota Integrativa - Parte E (Informazioni sui rischi e sulle politiche di copertura). Relazione sulla Gestione 2.2 Le risorse umane Il 2006 è stato caratterizzato da numerose attività mirate alla crescita e valorizzazione delle risorse umane che hanno riguardato, oltre alla comunicazione trasparente delle politiche gestionali perseguite dalla Banca, rilevanti interventi formativi ed un innovativo sistema incentivante volto alla fidelizzazione dei Client Manager e delle risorse chiave. vede la presenza di 81 dirigenti, che rappresentano il 6% del totale, di 808 quadri direttivi (59,67% dell’organico), dei quali 517 (equivalenti al 38,32% del totale dell’organico) di terzo e quarto livello - e, infine, di 463 aree professionali (personale “impiegatizio”) per un peso del 34,32% sull’organico UPB. È proseguita, inoltre, l’attività di rafforzamento quali-quantitativo degli organici; il reclutamento ha interessato principalmente risorse per le strutture di supporto alla Rete Commerciale, riservando, per la costituzione di nuove figure di Client Manager, una particolare attenzione alla valorizzazione di risorse interne alla Banca e al canale “interno” di UniCredit Group. L’età media del personale è di circa 42 anni. Il dato relativo all’anzianità media di servizio - di circa 15 anni evidenzia come sia elevata l’incidenza di personale con diversi anni di esperienza e permanenza all’interno del Gruppo. EVOLUZIONE E COMPOSIZIONE DELL’ORGANICO L’organico di UPB al 31 dicembre 2006 risultava composto da 1.352 risorse, contro i 1.203 dipendenti del 31 dicembre 2005. L’incremento netto è stato di 149 risorse, per effetto di 188 innesti (di cui 131 a seguito della fusione per incorporazione della Old UXB in UPB) e 39 uscite; al netto degli effetti della predetta operazione societaria, si registra un incremento netto di risorse di Rete per 27 unità a fronte di una riduzione netta di 9 unità tra Direzione Generale e strutture di Area. L’organico al 31 dicembre 2006 Il personale femminile rappresenta circa il 40% del totale. Relativamente alla scolarità, si rileva che il 39% del personale è in possesso di una laurea. LE RELAZIONI SINDACALI Il dialogo con le organizzazioni sindacali è proseguito in modo costruttivo anche nel 2006. Le OO.SS. sono state coinvolte sui temi più rilevanti in materia di gestione del personale. In particolare, nel corso dell’anno sono stati raccolti contributi, nell’ambito delle procedure di consultazione previste dal contratto, per quanto riguarda gli ambiti del sistema incentivante, della formazione e dei percorsi di sviluppo professionale. In data 30 giugno 2006 è stato NUMERO E TIPOLOGIA DEI DIPENDENTI Client Manager Specialisti di Rete 31.12.2006 31.12.2005 582 564 49 44 Staff Assistant 241 237 Risorse Direzione Generale e di Area 349 358 131 1.352 1.203 Risorse “Corporate Center” (servizi a Xelion) Totale sottoscritto con tutte le componenti sindacali l’accordo per richiedere al Fondo di settore For.Te. il finanziamento di piani formativi rivolti ai dipendenti appartenenti alle Aree Professionali e Quadri Direttivi. In data 19 dicembre 2006 è stato sottoscritto con tutte le componenti sindacali, l’accordo che consente l’accesso ai contributi versati al Fondo di Solidarietà di settore, per finanziare la formazione realizzata nel 2006. Detto accordo prevede l’istituzione di una Commissione Tecnica congiunta sulla formazione. In data 21 dicembre 2006 è stato siglato l’accordo fra UniCredito Italiano S.p.A., Old UXB, UniCredit Private Banking S.p.A. e le OO.SS. sul progetto di riorganizzazione delle attività di asset gathering della Divisione Private Banking & Asset Management, già descritto precedentemente. Si segnala infine come, in seguito al percorso di unificazione dei tavoli sindacali concretizzatosi a livello nazionale, anche in UPB a partire dal mese di dicembre il confronto con le OO.SS. è avvenuto a tavolo unificato. LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE Nel corso del 2006 è stato attivato un Piano Formativo strutturato che si sviluppa su un orizzonte temporale pluriennale e che rispecchia un chiaro orientamento verso una formazione finalizzata alla crescita e alla valorizzazione delle risorse. Per la Struttura Commerciale le proposte formative tecnico-specialistiche sono state focalizzate sull’analisi dei mercati finanziari e dello scenario macroeconomico, sull’approfondimento degli aspetti fiscali nella consulenza finanziaria oltre alla ripresa del tema creditizio, con l’obiettivo di consolidare UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 13 Relazione sulla Gestione 2. Evoluzione della struttura le competenze specifiche. È stato poi introdotto il tema della Finanza Comportamentale con un modulo dedicato a tutti i Client Manager, mentre nuovo impulso è stato dato al progetto Investment Program grazie all’approfondimento delle metodologie di costruzione di portafogli efficienti con strumenti finanziari innovativi, quali gli investment certificates. Per gli Staff Assistant sono stati attivati interventi sul tema creditizio, affiancamenti sull’operatività estero presso la struttura interna Processi Operativi e, selettivamente, il percorso per ottenere la qualifica di Promotori Finanziari. Sono altresì proseguiti gli interventi sui mercati e gli strumenti finanziari e sul risparmio gestito con un focus su Investment Program. In ambito comportamentale/manageriale sono proseguiti gli approfondimenti dedicati ai Client Manager sui temi della comunicazione iniziati lo scorso anno; su questo stesso tema e sulla collaborazione, nuovi interventi hanno invece coinvolto le Risorse di Area. Per quanto attiene alla leadership, il percorso per i gestori di risorse ha visto l’attivazione del secondo modulo, dedicato al tema dello sviluppo, mentre per tutti i Client Manager ed il personale di Direzione Generale con la qualifica di Quadro Direttivo ha preso avvio una versione ad hoc del corso “leadership for results”. È stato altresì attivato su 500 risorse commerciali un programma formativo di lingua inglese con modalità on-line di 120 ore per il biennio 2006/07. Per le risorse della Direzione Generale, oltre alla consueta partecipazione ai corsi di aggiornamento professionale specifici per ruolo, è stato delineato un percorso didattico misto (aula e on-line) volto ad acquisire e consolidare le conoscenze della lingua inglese. L’iniziativa, ad adesione volontaria, vede coinvolte, per il biennio 2006/07, 160 risorse. Per i Responsabili di Comparto, infine, è stato predisposto un approfondimento specifico sul tema della comunicazione. FORMAZIONE PARTECIPAZIONI* Dirigenti A livello quantitativo, nel corso del 2006 sono state complessivamente erogate oltre 78.000 ore di formazione (comprensive sia della formazione in aula sia della formazione con modalità on-line attraverso il portale UciLearning) con un tasso di incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Notevole attenzione è stata, inoltre, dedicata al tema dell’informatica con iniziative mirate, sia per la Struttura Commerciale che per la Direzione Generale Tra le iniziative “certificate” hanno preso avvio il Master Private Banking ed il Senior Professional Program. Entrambi si configurano come proposte formative innovative, altamente qualificate e di ampia durata temporale (24 e 15 mesi). Rappresentano percorsi costruiti ad hoc per i Private Bankers, con l’obiettivo di fornire un’importante occasione di crescita personale e professionale basata sullo sviluppo e l’approfondimento delle competenze e su mirati stimoli conoscitivi e di riflessione. Per le figure specialistiche, infine, è stato erogato il percorso formativo che ha consentito alle risorse coinvolte di ottenere la certificazione €FA - €uropean Financial Adviser. Per quanto concerne infine il processo di Valutazione e Sviluppo, nel 2006 sono state introdotte alcune importanti novità quali la revisione nella misurazione dei comportamenti e delle competenze, la nuova formulazione della scala dei giudizi di sintesi e l’introduzione della fase di “autodiagnosi per lo sviluppo” che ha l’obiettivo di rafforzare la possibilità per i valutati di esprimersi sui propri obiettivi di sviluppo oltre a fornire al valutatore utili indicazioni su questo aspetto. SUDDIVISIONE DELLE ORE COMPLESSIVE DI PARTECIPAZIONE N. ORE COMPLESSIVE MANAGERIALE TECNICO PROF.LE LINGUISTICA INTERNA ESTERNA 83 4.196 815 1.781 1.600 3.964 232 Quadri Direttivi (3° e 4° livello) 499 32.754 5.562 23.576 3.616 31.804 950 Quadri Direttivi (1° e 2° livello) 272 18.730 2.539 13.532 2.659 18.087 643 314 1.168 23.010 78.690 3.747 12.663 16.359 55.248 2.904 10.779 22.210 76.065 800 2.625 Impiegati TOTALE * dato riferito alla sola formazione in presenza in aula. 14 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Relazione sulla Gestione LA COMUNICAZIONE INTERNA Diverse iniziative attuate nell’anno hanno contribuito a rafforzare l’ormai consolidata identità aziendale e a diffondere e condividere le linee strategiche della Banca. Tra le iniziative più importanti si evidenzia l’organizzazione, nel mese di gennaio 2006, del “Private Day 2006” con l’obiettivo di celebrare i risultati ottenuti nel corso del 2005 e tracciare il percorso nella nuova dimensione europea del Gruppo. L’evento ha avuto luogo a Ginevra e ha coinvolto tutti i colleghi di UniCredit Private Banking S.p.A.. Ad esso ha fatto seguito il Road Show “Private People Strategy” dedicato all’illustrazione delle linee guida e delle azioni intraprese nell’ambito della gestione e dello sviluppo delle persone, basate su alcuni elementi chiave quali la valorizzazione della professionalità, la trasparenza degli indirizzi di governo, la prontezza ed efficacia delle strutture centrali nel supporto alla rete commerciale. Il Road Show, articolato in 22 incontri su tutto il territorio, ha coinvolto la totalità delle risorse della Banca. Per il terzo anno consecutivo, nell’ambito di un’iniziativa della Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. rivolta alle famiglie di tutti i colleghi ed in particolare ai bambini, è stata realizzata la terza edizione di “Bimbo in Banca”. Da segnalare inoltre la realizzazione della nuova Newsletter con l’obiettivo di informare le persone sui progetti di sviluppo delle risorse e favorire la conoscenza tra le persone, agevolando l’integrazione tra strutture di governo e di rete. Durante tutto il 2006 sono stati organizzati i “Quartely Meeting” per il Top Management al fine di condividere i risultati, riflettere insieme sulle modalità con cui vengono perseguiti e fare il punto sui progetti in corso di realizzazione. Alla fine del 2006 è stata riproposta a livello di Gruppo una nuova indagine di clima, denominata “Your Voice Our Future”, che ha rappresentato un’importante occasione di coinvolgimento e di ascolto dei dipendenti. Il tasso di partecipazione in UPB è stato del 69% con il coinvolgimento di 836 persone. Nell’ultima parte dell’anno è stata svolto a livello di Gruppo un aggiornamento dell’indagine di clima rivolta ai dipendenti (“People Survey”), alla quale hanno dato il proprio contributo quasi il 70% dei colleghi di UniCredit Private Banking S.p.A.. Le risultanze della Survey 2006 sono state molto positive, con miglioramenti in quasi tutte le aree rispetto alle scorse rilevazioni, ed in particolare: nell’attenzione e la conoscenza della clientela; l’apprezzamento della Banca e del Gruppo da parte del pubblico; la chiarezza e la consistenza nel tempo degli obiettivi assegnati; l’adeguatezza e le opportunità dei piani formativi; la capacità di apprezzamento del lavoro da parte dei Responsabili. premiare, a livello individuale, i risultati migliori in termini di raccolta netta. La Scheda MBO 2006 è stata assegnata al 73% delle risorse di rete, mentre il restante 27% partecipa al Sistema Incentivante tramite il “premio di squadra”. Per quanto riguarda la Direzione Generale, al 28% delle risorse è stata assegnata una Scheda MBO, dove sono stati evidenziati, in aggiunta ai target individuali, gli obiettivi di solidarietà con i risultati a livello Banca. Il restante 72% partecipa al Sistema Incentivante tramite lo strumento degli “Specifici Obiettivi Individuali con partecipazione di squadra”. IL SISTEMA INCENTIVANTE Il Sistema Incentivante 2006 riprende e rafforza i principi base seguiti nel 2005. Per quanto riguarda la Rete Commerciale è stato confermato un sistema semplice e lineare, incentrato sulla logica di squadra attraverso l’assegnazione di obiettivi quantitativi, valorizzando al contempo la componente individuale con la definizione di specifici drivers qualitativi. È stato inoltre introdotto un Sistema Variabile in aggiunta all’MBO (Management by Objectives), denominato High Performance Bonus, volto a UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 15 Relazione sulla Gestione 3. Le linee strategiche e di gestione 3.1 I principali progetti 3.2 Iniziative di marketing e prodotto Il 2006 è stato caratterizzato da importanti iniziative a sostegno e sviluppo del business. In sintesi le principali attività progettuali, declinate nelle specifiche sezioni, sono state: Nel corso del 2006 l’attività di sviluppo dell’offerta della Banca è stata focalizzata nella ricerca e predisposizione di soluzioni di investimento e di servizi bancari innovativi e personalizzati. • l’innovazione di prodotto e la progressiva introduzione del metodo Investment Program che, con il potenziamento della capacità di consulenza finanziaria della Rete, guiderà lo sviluppo dell’offerta della Banca anche nel prossimo futuro nell’area della pianificazione finanziaria; Nell’area del risparmio gestito è proseguita la ricerca di soluzioni di investimento personalizzate in funzione delle diverse esigenze dei clienti con la nascita della nuova gestione patrimoniale Investment Program Select. • il rafforzamento e la messa a punto dei servizi di Wealth Advisory, con il coinvolgimento strategico di Cordusio Fiduciaria p.A. e la costituzione di un “corporate trustee” con sede a Londra - “UniCredit (UK) Trust Services Ltd.” (società di diritto inglese interamente controllata da UPB), che ha l’obiettivo di accettare conferimenti di beni in “trust” effettuati in base al diritto inglese, fornendo tutti i servizi collaterali necessari; • lo sviluppo di un nuovo progetto finalizzato all’individuazione dei clienti a maggior crescita, attraverso l’utilizzo di un nuovo schema di segmentazione. La nuova gestione, rivolta alla Clientela di elevato standing della Banca, si configura come la soluzione su misura del Cliente che ha la possibilità, fornendo specifiche indicazioni di personalizzare l’asset allocation, selezionando le singole asset class e gli strumenti finanziari da utilizzare come sottostante nonché richiedere l’utilizzo di fondi gestiti da Società di Gestioni terze. Il Cliente ha la possibilità di concordare il livello di rischio massimo che meglio risponde alle proprie esigenze e di modificare le linee guida della gestione in qualsiasi momento della vita del prodotto. In ambito finanziario-assicurativo, a partire da agosto 2006 UPB ha ampliato l’offerta per la propria clientela di alto standing con le polizze lussemburghesi. UPB, avvalendosi della collaborazione di due importanti players a livello internazionale, può meglio rispondere ad esigenze di pianificazione successoria e di segretezza e tutela offerte dal Granducato del Lussemburgo. Per i Clienti che preferiscono gestire in piena autonomia una porzione del proprio patrimonio, UPB, in collaborazione con UBM, ha messo a disposizione nuovi strumenti finanziari a breve-medio periodo (3 anni) denominati Certificates. Si tratta 16 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking di strumenti finanziari cartolarizzati, emessi in prevalenza da banche d’investimento, negoziati sul circuito SeDeX che replicano, con o senza effetto leva, l’andamento dell’attività sottostante (che va dagli indici azionari a quelli delle commodities). Queste soluzioni finanziarie consentono all’investitore, per esempio, di ottenere l’extra performance di un fondo rispetto a quello di un indice di mercato, oppure ancora di partecipare alla performance di un indice con il beneficio della protezione del capitale sottoscritto. La Clientela UPB ha potuto fruire anche di altri nuovi prodotti e servizi nell’area dei fondi comuni (nuova famiglia di fondi di diritto italiano non armonizzati Pioneer Evolution che investono anche in asset class “alternative”, quali Real Estate, Commodities e Hedge Funds) e della bancassicurazione. Relazione sulla Gestione 3.3 Iniziative di comunicazione esterna Le iniziative di comunicazione esterna nel 2006 hanno puntato al riconoscimento del ruolo di UniCredit Private Banking S.p.A. come leader del settore e come istituzione dal forte legame con il territorio ed il suo pubblico di riferimento. Nel primo semestre, è stata lanciata la nuova campagna pubblicitaria, centrata sulle competenze e sul metodo, che ha ottenuto il premio Leone d’Oro per la migliore campagna di prodotto per il private banking nell’ambito del “Milano Finanza Global Awards 2006”. La Banca ha inoltre innovato la linea di comunicazione, pubblicando la nuova brochure istituzionale e aggiornando tutto il materiale di contatto con il cliente. Si è inoltre puntato ad una presenza continuativa nei canali considerati fondamentali per raggiungere la clientela target quali gli aeroporti e alcune testate specializzate. Nel corso del 2006 UPB ha realizzato Famiglia spa, un progetto di ricerca e confronto rivolto al mondo dell’imprenditoria italiana, finalizzato all’approfondimento del tema della longevità dell’impresa. Un’opportunità di riflessione sulla convivenza tra generazioni al vertice delle aziende e sul successivo passaggio del testimone che risulta spesso strategico nel processo di rafforzamento o indebolimento del patrimonio. Il progetto, partito da una ricerca sulle principali realtà produttive italiane e, su ciascuna di esse, dallo studio di “case histories” di maggior successo, si è articolato in un ciclo di 9 tavole rotonde sul territorio nazionale, con la partecipazione del sociologo Aldo Bonomi e le testimonianze dirette di alcuni importanti imprenditori del territorio. L’intero progetto si concretizzerà, nella primavera 2007, nella pubblicazione di un volume che raccoglierà le varie testimonianze raccolte a livello locale, integrate da considerazioni emerse durante il road show. L’obiettivo è di tracciare una grande mappa delle diverse tipologie e problematiche connesse alla longevità dell’impresa, alla convivenza tra generazioni al vertice, al passaggio dell’eredità imprenditoriale da esponenti di rilievo delle comunità interessate e creati per elaborare concrete proposte progettuali in grado di rilanciare i processi produttivi. La Banca ha partecipato attraverso il contributo attivo dei membri interni designati in ciascun comitato, per coniugare al meglio il ruolo e le proprie competenze con la cultura del territorio in tutte le sue articolazioni e contribuire alla modernizzazione del sistema locale. Da un punto di vista istituzionale, UPB ha siglato un importante partnership con la Rai, sostenendo il progetto di recupero e digitalizzazione dell’archivio sinfonico di Rai Teche, un tesoro composto da 40.000 bobine di inediti concerti dei massimi interpreti realizzati dal 1960. L’iniziativa è stata lanciata in aprile in occasione dell’inaugurazione della nuova sede legale e di direzione generale, nata dal recupero a cura della Banca del Palazzo delle Fortuna, prima sede della Radiotelevisione Italiana e indirizzo dei sogni degli italiani. Nel 2006 si sono privilegiati i progetti che territorialmente hanno coinvolto una pluralità di Comitati, al fine di costituire e sviluppare una nuova rete di rapporti e di conoscenze. Su tale linea di condivisione, il Nord Est ha avviato il progetto sull’Ospitalità e la Valorizzazione delle Risorse Locali, mentre i Comitati Locali territorialmente interessati dalle Alpi hanno promosso un progetto sulla Piattaforma Alpina, finalizzato a sviluppare un ragionamento sul distretto bancario dell’Arco Alpino, che ha caratteristiche transfrontaliere, sul turismo delle Alpi, sulle public utilities e sulle infrastrutture. La partnership, che proseguirà fino al 2009, si inserisce in una serie di collaborazioni pluriennali siglate con espressioni di eccellenza sul territorio, patrimonio di valori, identità e risorse fondamentali, in ambito culturale, fra cui Castello di Rivoli e il Mart, Musei d’Arte Contemporanea, Associazione Lingotto Musica, Associazione Antiquari con la biennale Antiquari a Stupinigi, Fondazione Agnelli con la borsa di ricerca in Economia dell’arte contemporanea e il Comune di Torino a sostegno di premi viaggio e residenze all’estero per giovani artisti, talenti. È inoltre proseguito il rafforzamento e consolidamento dei legami con i territori di origine attraverso i comitati locali, organismi consultivi composti In particolare, tra i progetti maggiormente correlati all’attività di Unicredit Private Banking, i Comitati Locali del Nord Ovest hanno varato un progetto finalizzato alla costituzione di un osservatorio permanente su “Famiglia e Impresa”, presso le Facoltà di Economia e di Giurisprudenza di Cuneo, in grado di fornire contributi a livello formativo e di dare supporto alle imprese nelle sfide imprenditoriali. I Comitati Locali del Gruppo UniCredito in Italia sono 18 e coinvolgono circa 300 persone tra imprenditori, liberi professionisti, docenti universitari ed esponenti della cultura, dell’associazionismo e delle autonomie funzionali. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 17 Relazione sulla Gestione 4. I risultati 4.1 Le disponibilità finanziarie della clientela Al 31 dicembre 2006, le masse complessivamente gestite dalla Banca e dalle sue partecipate raggiungono 89,3 miliardi di euro, al netto di elisioni e duplicazioni; di questi mezzi, circa il 71% si riferisce alla sola UniCredit Private Banking S.p.A. e circa il 18,5% rivenienti dalla fusione con Old UXB. Le disponibilità finanziarie della clientela UPB si sono attestate a fine anno a circa 63,6 miliardi di euro in aumento del 17,2% da inizio anno (+9,3 miliardi). Al netto delle componenti straordinarie (operazioni che per natura o temporaneità sono state stralciate dalle evidenze gestionali) e degli asset con controparte istituzionale (in totale circa 15 miliardi di euro), la crescita è stata dell’8,1%. La raccolta diretta al 31 dicembre 2006 si è attestata a 5,2 miliardi di euro (+15,1% rispetto alle consistenze del 31 dicembre 2005) e comprende 1,5 miliardi di euro in pronti contro termine. In controtendenza rispetto al mercato ed in coerenza con la strategia di valorizzazione della gestione professionale del risparmio della propria clientela, UPB ha scelto di sostenere le crescite del risparmio gestito; ciò ha consentito di aumentarne la consistenza e, conseguentemente, di incrementare il peso dei ricavi da servizi ricorrenti che maggiormente contribuiscono alla stabilizzazione del reddito. Nello specifico, tale politica ha consentito di realizzare una raccolta netta gestita pari a 2,1 miliardi di euro in presenza di un andamento pesantemente negativo della raccolta netta in fondi del Sistema (-17,9 miliardi da inizio anno). La raccolta netta totale nel periodo ammonta a 6,5 miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi di euro relativi a componenti straordinarie. La consistenza di raccolta gestita è pari a 24,8 miliardi di euro, in aumento del 12,1% rispetto a dicembre 2005, per la notevole dinamica delle gestioni patrimoniali (+18,1% su dicembre). In costante aumento il peso degli asset gestiti pari al 51,1% del totale al netto delle componenti straordinarie ed istituzionali, rispetto al 49,3% di fine 2005 e soprattutto l’incidenza delle gestioni patrimoniali che passano dal 26,3% al 28,8% del totale. La raccolta amministrata ammonta a 33,5 miliardi di euro, in crescita del 21,6% (+6 miliardi) rispetto al 31 dicembre 2005. Dettaglio disponibilità finanziarie (importi in milioni di euro) DISPONIBILITÀ FINANZIARIE Raccolta diretta netto PCT VARIAZIONI 31.12.2006 31.12.2005 ASSOLUTE % 3.699,6 3.526,0 173,6 4,9% 3.673,6 3.493,0 180,6 5,2% 26,0 33,0 -7,0 -21,2% 1.497,7 5.197,3 989,6 4.515,6 508,1 681,7 51,3% 15,1% di cui: c/c e depositi certificati di deposito e obbligazioni PCT Totale Raccolta Diretta Fondi 7.229,2 6.984,0 245,2 3,5% Gestioni Patrimoniali 13.976,3 11.836,0 2.140,3 18,1% Bancassicurazione Totale Raccolta Gestita 3.639,7 24.845,2 3.345,8 22.165,8 293,9 2.679,4 8,8% 12,1% Titoli a reddito fisso 13.898,7 13.805,3 93,4 0,7% Titoli azionari 19.570,6 13.759,9 5.810,7 42,2% Altro Totale Raccolta Amministrata Totale Disponibilità Finanziarie 69,8 33.539,1 63.581,6 22,4 27.587,6 54.269,0 47,4 5.951,5 9.312,6 211,6% 21,6% 17,2% 18 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Relazione sulla Gestione 4.2 I crediti verso clientela e la qualità del portafoglio impieghi I CREDITI VERSO CLIENTELA I crediti netti verso la clientela al 31 dicembre 2006 si attestano a 1.135,8 milioni di euro, valore in crescita del 9,7% rispetto all’esercizio precedente. Il posizionamento della Banca, in relazione all’attività economica degli utilizzatori ed in stretta sintonia con la mission aziendale, porta ad una concentrazione dei crediti in capo al settore famiglie. Nel periodo, si posiziona su un rapporto sostanzialmente paritario la proporzione tra gli affidamenti a breve e quelli a medio lungo termine. È risultata in diminuzione la componente degli impieghi in divisa, la cui incidenza sul totale per cassa scende dal 2% circa all’1,1%. Le attività deteriorate incidono in misura dello 0,3% in linea con il dato di fine 2005. LA COMPOSIZIONE DELL’AGGREGATO Relativamente alle forme tecniche, i crediti a medio lungo termine, rappresentano il 54,5% del totale crediti verso clientela ed i mutui pesano per il 42%. Nell’ambito dei crediti a breve, la categoria più significativa risulta quella dei conti correnti, con un peso del 35 %. (importi in migliaia di euro) VARIAZIONI 31.12.2006 31.12.2005 ASSOLUTE % Mutui 476.919 378.486 98.433 26,0% Conti correnti 392.493 392.861 -368 -0,1% Altre operazioni 262.732 258.989 3.743 1,4% 3.368 3.512 -144 -4,1% 312 892 -580 -65,0% 1.135.824 517 1.035.257 -517 100.567 n.s. 9,7% Attività deteriorate Carte di credito, prestiti personali Pronti contro termine attivi Totale I crediti di firma ammontano a complessivi 144,1 milioni e pesano per l’11,3% del totale dei rischi. Relativamente alla distribuzione settoriale, l’incidenza dell’aggregato famiglie pur rimanendo ampiamente prevalente, si riduce al 66,4% (74,4% a dicembre 2005) dei volumi di impiego e al 92,8% del totale clienti. La restante quota di impieghi è in gran parte assorbita da società non finanziarie, ambito ampiamente rappresentato da immobiliari di famiglia e holding di partecipazioni. Più della metà degli affidamenti (57,3%) risulta assistita da garanzie reali (pegni e ipoteche). Per le altre posizioni creditizie non assistite da garanzie reali si è in presenza di ampie disponibilità dei clienti presso la Banca. Relativamente alla concentrazione dei rischi, i primi 50 clienti della Banca assorbono il 39,2% degli impieghi totali. La distribuzione geografica per macroaree degli impieghi vivi presenta un forte incremento nel Resto del Mondo (10,23%) a scapito del Nord-Ovest (30,11%) a seguito di una traslazione di utilizzo precedentemente in capo a persona fisica su società non residente. COMPOSIZIONE PERCENTUALE MACROAREE 31.12.2006 31.12.2005 Nord-Ovest 30,11% 35,02% Nord-Est 33,09% 33,52% Centro 15,57% 15,41% Sud 8,89% 9,41% Isole 2,11% 1,57% 10,23% 100,00% 5,07% 100,00% Resto del mondo Totale UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 19 Relazione sulla Gestione 4. I risultati 4.3 Il Conto Economico Il conto economico dell’esercizio 2006 chiude con un utile netto di 118,8 milioni di euro, di cui 106 milioni di euro relativi alla sola componente UPB e 12,8 milioni di euro all’integrazione con Old UXB. • per i dati del 2006, della fusione per incorporazione di Old UXB in UPB, avente efficacia giuridica il 31.12.2006 ed efficacia contabile e fiscale dal 1° gennaio 2006; • per i dati del 2005, del conferimento del ramo d’azienda private dell’ex Banca dell’Umbria e dell’ex Cassa di Risparmio Carpi, avvenuto con decorrenza 1° luglio 2005. Ai fini di un significativo raffronto dei risultati economici, si è provveduto a redigere una situazione pro forma per tener conto: (importi in migliaia di euro) 31.12.2006 PRO FORMA 31.12.2006 Interessi netti 31.12.2005 PRO FORMA SOLO INCORPORANTE UPB VARIAZIONI 2006 SOLO UPB PRO FORMA ASSOLUTE % 88.630 70.280 52.499 17.781 33,87% Dividendi e altri proventi su partecipazioni Margine finanziario 15.311 103.941 15.311 85.591 14.623 67.122 688 18.469 4,71% 27,52% Totale Proventi da intermediazione e diversi 348.391 270.481 261.883 8.598 3,28% 350.780 270.683 260.887 9.796 3,75% 1.992 1.984 823 1.161 n.s. saldo altri proventi/oneri Margine d’intermediazione -4.381 452.332 -2.186 356.072 173 329.005 -2.359 27.067 n.s. 8,23% Totale Spese amministrative -319.189 -212.243 -208.492 -3.751 1,80% spese per il personale -156.691 -133.848 -132.613 -1.235 0,93% altre spese amministrative -162.498 -78.395 -75.879 -2.516 3,32% 5.272 5.101 4.886 215 4,39% Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali Risultato di gestione -3.336 135.079 -843 148.087 -993 124.406 150 23.681 -15,13% 19,04% Accantonamenti per rischi ed oneri -27.464 -15.548 -6.795 -8.753 n.s. -1.870 66 1.282 -1.216 -94,85% Profitti netti da investimenti Utile lordo dell’operatività corrente 28.297 134.042 28.369 160.974 10.701 129.594 17.668 31.380 n.s. 24,21% Imposte sul reddito Utile netto d’esercizio -15.281 118.761 -54.939 106.035 -47.282 82.312 -7.657 23.723 16,20% 28,82% di cui: commissioni nette risultato negoziazione, coperture e fair value di cui: Recuperi di spesa Rettifiche netti su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni Nel seguito si forniscono: - in una prima parte, note di commento della sola componente UPB (ovvero i dati pro forma relativi alla sola società incorporante), per un confronto omogeneo con i risultati economici dell’esercizio precedente; 20 - successivamente, un sintetico commento dell’andamento dei dati pro forma della società incorporata, ovvero della Old UXB. Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Relazione sulla Gestione Commento ai risultati pro forma dell’incorporante UPB IL MARGINE DI INTERESSE Il margine finanziario si attesta a 70,3 milioni di euro, con una crescita del 33,9% (+17,8 milioni) rispetto al pro forma 2005, da ascriversi principalmente ai margini da raccolta diretta, sia per l’incremento dei volumi medi (+10% circa), sia per quello degli spread, migliorati in conseguenza dell’aumento dei tassi di mercato (la Banca Centrale Europea ha ripetutamente alzato il costo del denaro, di 25 punti base per ogni manovra, a marzo, giugno, agosto, ottobre e dicembre 2006, portando il Refi dal 2,25 al 3,50%). (importi in migliaia di euro) VARIAZIONI 2006 UPB CON PRO FORMA 31.12.2006 31.12.2006 SOLO UPB Interessi attivi e proventi assimilati 222.611 164.504 Interessi passivi e oneri assimilati Margine d’interesse -133.981 88.630 -94.224 70.280 INCIDENZA SUL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 31.12.2005 PRO FORMA ASSOLUTE % 2006 SOLO UPB 2005 PRO FORMA 52.499 17.781 33,87% 19,7% 16,0% N.B.: i dati di dettaglio del 2005 pro forma non sono significativi L’incidenza del margine di interesse sul margine di intermediazione è conseguentemente aumentata, passando dal 16% al 20% circa. I DIVIDENDI I dividendi, rilevanti per cassa (secondo quanto previsto dai nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS) ed interamente attribuibili alle società direttamente controllate dalla Banca, ammontano a 15,3 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente. L’ammontare dei dividendi riflette i buoni risultati gestionali del 2005 di Banca Agricola Commerciale di S. Marino S.A., di UniCredit (Suisse) Bank S.A. e di Banque Monégasque de Gestion S.A., i cui utili hanno più che compensato la riduzione dei dividendi distribuiti da Cordusio Fiduciaria p.A., sul cui risultato netto 2005 influirono negativamente componenti di natura non ricorrente. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 21 Relazione sulla Gestione 4. I risultati I PROVENTI DA INTERMEDIAZIONE E DIVERSI La voce “Proventi da intermediazione e diversi”, costituita dall’insieme delle commissioni nette, del risultato netto negoziazione, coperture e fair value e del saldo altri proventi/oneri di gestione, si attesta a 270,5 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto all’esercizio precedente (+8,6 milioni). Le commissioni nette crescono di 9,8 milioni di euro per effetto dei maggiori ricavi ricorrenti rivenienti dalla qualità delle vendite degli ultimi esercizi; il peso dei ricavi ricorrenti sul totale delle commissioni nette è passato dal 58,4% del 2005 al 66,8%. Le commissioni di sottoscrizione registrano invece una flessione rispetto all’anno precedente, nonostante il notevole impegno commerciale e per effetto della politica di prezzo adottata a sostegno del collocamento di prodotti del risparmio gestito. Il risultato netto negoziazione, coperture e fair value è positivo per circa 2 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto al dato dell’esercizio precedente, in cui si erano rilevati oneri relativi a gestioni patrimoniali garantite scadute nell’esercizio (Gpm base 108). Il saldo altri proventi/oneri di gestione è negativo (per circa 2,2 milioni di euro) principalmente per effetto di oneri relativi ad abbuoni e perdite commerciali e costi non ripetibili relativi alla cessione della partecipazione in Banque Monégasque de Gestion S.A.; l’esercizio precedente il saldo era positivo perché aveva beneficiato di proventi (per complessivi 1 milione di euro circa) conseguenti a recuperi a fronte incidenti e vertenze e relativi a contributi dell’INPS per programmi formativi per i dipendenti. (importi in migliaia di euro) Commissioni nette VARIAZIONI 2006 UPB CON PRO FORMA INCIDENZA SUL MARGINE DI % INTERMEDIAZIONE 31.12.2006 31.12.2006 SOLO UPB 31.12.2005 PRO FORMA 350.780 270.683 260.887 9.796 3,75% 76,0% 350.536 271.360 344.274 212.318 75.685 27.241 823 1.161 140,97% 0,6% 173 -2.359 n.s -0,6% 261.883 8.598 3,28% 76,0% ASSOLUTE di cui: servizi di gestione, intermediazione e consulenza risparmio gestito (fondi comuni e gestioni) intermediazione polizze assicurative intermediazione altri prodotti e consulenza 5.917 1.646 collocamento, negoziazione, custodia titoli 37.551 28.526 1.699 1.629 negoziazione di valuta commissioni passive per offerta fuori sede altri servizi Risultato negoziazione, coperture e fair value risultato netto dell’attività di negoziazione risultato netto dell’attività di copertura Saldo altri proventi/oneri altri proventi di gestione altri oneri di gestione migliorie su beni in affitto altri oneri Proventi da intermediazione e diversi N.B.: i dati di dettaglio del 2005 pro forma non sono significativi 22 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking -114.590 244 1.992 -677 1.984 1.992 1.984 -4.381 -2.186 3.863 751 -8.244 -2.937 -3.107 -63 -5.137 348.391 -2.874 270.481 Relazione sulla Gestione IL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE rispetto al pro forma dell’anno precedente (pari a +27 milioni di euro). Il Margine di Intermediazione si attesta a 356 milioni di euro, in crescita dell’8,23% (importi in migliaia di euro) VARIAZIONI 2006 UPB CON PRO FORMA INCIDENZA SUL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 31.12.2006 31.12.2006 SOLO UPB 31.12.2005 PRO FORMA ASSOLUTE % 2006 SOLO UPB 2005 PRO FORMA Interessi netti 88.630 70.280 52.499 17.781 33,87% 19,7% 16,0% Dividendi e altri proventi su partecipazioni 15.311 15.311 14.623 688 4,71% 4,3% 4,4% 348.391 452.332 270.481 356.072 261.883 329.005 8.598 27.067 3,28% 8,23% 76,0% 100,0% 79,6% 100,0% Proventi da intermediazione e diversi Margine di intermediazione LE SPESE AMMINISTRATIVE Le spese amministrative registrano complessivamente una crescita dell’1,8% rispetto al 2005 pro forma. Il loro peso sul margine di intermediazione scende al 59,6% dal 63,4%. Le spese del personale, pari a 133,8 milioni di euro, crescono complessivamente dello 0,9% per effetto di una crescita della componente fissa del 6% circa (per effetto di aumenti contrattuali e conseguenti a riconoscimenti a favore del personale) e della parte variabile del 14,5% circa (per maggiori stanziamenti relativi al sistema incentivante ed al VAP). Sono peraltro venuti meno oneri relativi allo stanziamento per gli incentivi all’esodo volontario rilevati nel 2005 secondo I RECUPERI DI SPESA il piano di Gruppo; escludendo dai dati 2005 quest’ultima componente, le spese del personale crescono del 3,9%. Nella voce “recuperi di spesa” sono incluse principalmente le imposte recuperate dai clienti. I costi e spese diverse, pari a 73,2 milioni di euro, crescono del 3,6% sull’anno precedente principalmente per effetto di maggiori costi per spese legali e per iniziative a favore del personale (quali la formazione), nonché canoni di UniCredit Global Information Services S.p.A. (di seguito anche UGIS) in parte dovuti al contratto di “fleet management” attivato nel corso del 2005, che ha comportato una ricomposizione interna con minori oneri extragruppo ed ammortamenti. LE RETTIFICHE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali risultano in calo del 15,1% rispetto all’anno precedente per effetto dell’attivazione del contratto di “fleet management” con UGIS sugli investimenti informatici, che hanno compensato i maggiori ammortamenti per altri investimenti pregressi. Le imposte indirette e tasse sono in linea con quelle dell’esercizio precedente. (importi in migliaia di euro) VARIAZIONI 2006 UPB CON PRO FORMA INCIDENZA SUL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 31.12.2006 31.12.2006 SOLO UPB 31.12.2005 PRO FORMA ASSOLUTE % 2006 SOLO UPB 2005 PRO FORMA Margine di intermediazione Spese amministrative 452.332 -319.189 356.072 -212.243 329.005 -208.493 27.067 -3.750 8,23% 1,80% 100,0% -59,6% 100,0% -63,4% Spese per il personale -156.691 -133.848 -132.613 -1.235 0,93% 63,1% 63,6% Costi e spese diverse -157.173 -73.230 -70.667 -2.563 3,63% 54,7% 53,3% -5.325 5.272 -5.165 5.101 -5.213 4.886 48 215 -0,92% 4,39% 7,1% 1,4% 7,4% 1,5% -3.336 135.079 -843 148.087 -993 124.405 150 23.682 -15,13% 19,04% -0,2% 41,6% -0,3% 37,8% Imposte indirette e tasse Recuperi di spesa Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali Risultato di gestione UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 23 Relazione sulla Gestione 4. I risultati IL RISULTATO DI GESTIONE Il risultato di gestione si attesta a 148,1 milioni di euro, in crescita rispetto al pro forma 2005 del 19% (+13,1% escludendo dalle spese del personale del 2005 gli oneri per gli incentivi all’esodo volontario). GLI ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri si attestano a complessivi 15,5 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel 2005) e riguardano il profilo di maggior rischio che la Banca assume nel suo business prevalente, vale a dire a copertura di incidenti, reclami e vertenze, principalmente su strumenti finanziari. Al loro interno, sono stati effettuati specifici accantonamenti, per complessivi 4,8 milioni di euro circa, a fronte degli oneri futuri e dei rischi a carico di UPB in conseguenza della dismissione della partecipazione totalitaria detenuta in Banque Monégasque de Gestion S.A. (“BMG”). Lo scostamento rispetto all’esercizio precedente è da ascriversi al fatto che nel 2005 vennero registrate consistenti riprese su una rilevante posizione in sofferenza. I PROFITTI NETTI DA INVESTIMENTI I profitti netti da investimenti rilevano la plusvalenza (di circa 28,4 milioni di euro) relativa alla cessione, avvenuta ad ottobre 2006, della partecipazione totalitaria detenuta in Banque Monégasque de Gestion S.A. per un corrispettivo pari a 37,6 milioni di euro. LE RETTIFICHE NETTE SU CREDITI Le rettifiche nette su crediti riflettono la stabilità della rischiosità del portafoglio crediti. Le rettifiche, che per la parte preponderante sono riferite all’accantonamento sul fondo collettivo, sono sostanzialmente compensate dalle riprese di valore sul medesimo fondo. (importi in migliaia di euro) 31.12.2006 31.12.2006 SOLO UPB 31.12.2005 PRO FORMA 135.079 -27.464 -1.870 148.087 -15.548 66 rettifiche -6.803 -3.208 riprese Profitti netti da investimenti 4.933 28.297 3.274 28.369 utile (perdite) delle partecipazioni 28.311 28.367 -14 134.042 2 160.974 Risultato di gestione Accantonamenti per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti utile (perdite) da cessione di investimenti Utile lordo dell’operatività corrente 24 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking VARIAZIONI 2006 UPB CON PRO FORMA ASSOLUTE % 124.405 -6.795 1.282 23.682 -8.753 -1.216 19,04% n.s. -94,85% 10.701 17.668 n.s. 129.593 31.381 24,21% Relazione sulla Gestione L’UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE L’utile al lordo delle imposte si attesta a 161 milioni di euro, in crescita del 24,2% rispetto al 2005 pro forma (+31,4 milioni di euro). LE IMPOSTE SUL REDDITO E L’UTILE NETTO D’ESERCIZIO Il “tax rate” di UPB si attesta al 34,13% contro il 36,48% del 2005 pro forma per effetto della cessione della partecipazione Banque Monégasque de Gestion S.A., che ha comportato una plusvalenza di circa 28,4 milioni di euro soggetta al regime fiscale agevolato della c.d. “participation exemption”, che prevede per le transazioni effettuate nel 2006, l’esenzione dall’IRES sul 91% dell’importo e quindi tassazione all’aliquota ordinaria del 33% del 9% dell’importo della plusvalenza, per un totale di circa 840 mila euro (le plusvalenze della specie non sono invece soggette all’IRAP). L’utile netto relativo alla sola componente UPB è pari a 106 milioni di euro in crescita del 28,82% rispetto al 2005 pro forma. (importi in migliaia di euro) 31.12.2006 31.12.2006 SOLO UPB 31.12.2005 PRO FORMA Utile lordo dell’operatività corrente 134.042 160.974 Imposte sul reddito Utile netto -15.281 118.761 -54.939 106.035 L’UTILE NETTO D’ESERCIZIO COMPLESSIVO Il conto economico 2006 di UPB chiude con un utile netto complessivo di 118,8 milioni di euro, di cui 12,8 milioni di euro per l’integrazione con UniCredit Xelion Banca S.p.A., che riflettono gli effetti della fusione per incorporazione di UniCredit Xelion Banca S.p.A.(avvenuta a fine 2006 ma con efficacia contabile e fiscale 1.1.2006) dopo che questa ha conferito il ramo aziendale “banking e promotori” a Nuova Xelion S.p.A. (ex Xelion Servizi S.r.l.). Poichè Xelion presentava perdite pregresse relative agli esercizi 2001, 2002 e 2003, per complessivi 97,423 VARIAZIONI 2006 UPB CON PRO FORMA ASSOLUTE % 129.593 31.381 24,21% -47.282 82.311 23.724 28,82% milioni di euro e un risultato lordo d’esercizio 2006 negativo di circa 27 milioni di euro, UPB può decurtare tali perdite dal suo utile lordo, riducendo le imposte accantonate di circa 39,7 milioni di euro. Tale operazione è stata sottoposta all’Amministrazione Finanziaria che ne ha riconosciuto la validità economica. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 25 Relazione sulla Gestione 4. I risultati COMMENTO AI RISULTATI PRO FORMA DELLA SOCIETÀ INCORPORATA OLD UXB L’analisi del conto economico pro forma di Old UXB evidenzia risultati nettamente migliori rispetto all’anno precedente, per effetto di ricavi in aumento e costi complessivamente costanti. Tali risultati, come già evidenziato in precedenza, sono stati recepiti nella situazione contabile di UPB e si riferiscono alla situazione contabile di fusione al 31.12.2006. I dati pro forma evidenziano una perdita netta pari a 18,4 milioni di euro contro la perdita dell’anno precedente di 29,3 milioni di euro (-37%). Il margine di intermediazione, pari a 97,2 milioni di euro (81,3 milioni di euro a fine 2005), risulta in crescita del 23% per effetto sia dell’incremento del margine di interesse (+32% rispetto al precedente anno) sia dell’aumento delle commissioni nette (+20% se raffrontate al 31.12.2005). Il margine di interesse risente positivamente dei maggiori stock di liquidità e dell’aumento dei tassi di mercato. Le commissioni beneficiano di una crescita sia della componente legata alla raccolta (commissioni di sottoscrizione +11,5% rispetto al 2005) sia della componente legata agli stock (commissioni di gestione +29% rispetto al precedente anno). L’incremento dei ricavi si contrappone a costi operativi sostanzialmente in linea con il 2005 e pari a 124 milioni di euro (123,3 al 31.12.2005), composti da spese amministrative in leggera crescita (+1,2% rispetto al valore 2005), compensate da minori accantonamenti e ammortamenti. (importi in migliaia di euro) 31.12.2006 SOLO OLD UXB 31.12.2005 OLD UXB Interessi netti 18.630 Dividendi e altri proventi su partecipazioni Margine finanziario 18.630 Totale Proventi da intermediazione e diversi VARIAZIONI 2006-2005 SOLO OLD UXB ASSOLUTE % 14.125 4.505 31,89% 14.125 4.505 31,89% 78.549 64.630 13.919 21,54% 80.488 67.211 13.277 19,75% 8 -3 11 n.s. -1.947 97.179 -2.578 78.755 631 18.424 -24,48% 23,39% -114.386 -113.047 -1.339 1,18% spese per il personale -23.167 -21.737 -1.430 6,58% altre spese amministrative -91.219 -91.310 91 -0,10% di cui: commissioni nette risultato negoziazione, coperture e fair value saldo altri proventi/oneri Margine d’intermediazione Totale Spese amministrative di cui: Recuperi di spesa 6.756 6.270 486 7,75% Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali Risultato di gestione -2.507 -12.958 -3.020 -31.042 513 18.084 -16,99% -58,26% Accantonamenti per rischi ed oneri -11.916 -13.253 1.337 -10,09% -1.936 -218 -1.718 n.s. Profitti netti da investimenti Utile lordo dell’operatività corrente -72 -26.882 -80 -44.593 8 17.711 -10,00% -39,72% Imposte sul reddito Utile netto 8.433 -18.449 15.283 -29.310 -6.850 10.861 -44,82% -37,06% Rettifiche netti su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 26 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking IL PATRIMONIO NETTO Il patrimonio netto di UniCredit Private Banking S.p.A. al 31 dicembre 2006 - fatta salva l’approvazione del bilancio e della proposta di ripartizione dell’utile di esercizio da parte dell’Assemblea - ammonta a 550.317 migliaia di euro ed assume la seguente configurazione e dimensione: (importi in euro) 31.12.2006 Capitale sociale 487.926.989,00 Riserva legale 16.291.970,40 Riserva da utili 703.708,55 Riserva in sospensione d’imposta D. Lgs. 124/93, art 13 c.B-6 TFR Riserva per avanzo di fusione con UPWA S.r.l. e UXB Utili portati a nuovo IAS Il coefficiente di solvibilità2 individuale, sulla base del valore del patrimonio di vigilanza sopra riportato, risulta essere del 26,803. 31.101,40 59.956.467,33 4.279.605,72 Riserve altre FTA (First Time Adoption IAS/IFRS) Totale IL PATRIMONIO DI VIGILANZA E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA Il patrimonio di vigilanza ed i relativi coefficienti prudenziali sono stati determinati con l’applicazione delle disposizioni stabilite dalla Banca d’Italia che tengono conto dei principi IAS/IFRS. Il patrimonio di vigilanza di UniCredit Private Banking S.p.A. al 31.12.2006 è pari a 535,8 milioni di euro ed è così determinato: Relazione sulla Gestione 5. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza -18.872.352,59 550.317.489,81 (importi in euro) 31.12.2006 Patrimonio netto 550.317.490 Elementi negativi: -14.414.616 - avviamento -14.350.267 - altre immobilizzazioni immateriali Patrimonio di base -64.349 535.902.874 Patrimonio supplementare - Elementi positivi - Elementi negativi - Patrimonio base e supplementare 535.902.874 Elementi da dedurre -148.920 - partecipazioni in enti creditizi e finanziari >= 20% Patrimonio di Vigilanza -148.920 535.753.954 Relativamente ai requisiti prudenziali complessivi (rischi di credito e rischi di mercato), i coefficienti di vigilanza, nel rapporto tra il patrimonio di base/patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate, sono rispettivamente pari a 26,64% e 26,63%. 2. Il coefficiente di solvibilità si ottiene dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza ed il complesso delle attività di rischio ponderate in funzione dei rispettivi rischi creditizi. 3. Si ricorda che per ogni banca appartenente ad un Gruppo creditizio è fissato un coefficiente del 7%, a condizione che l’intero Gruppo rispetti il coefficiente minimo dell’8%. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 27 Relazione sulla Gestione 5. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza Gli elevati coefficienti patrimoniali sono giustificati dal fatto che la Banca, seguendo la policy del Gruppo, alloca capitale anche ai rischi operativi e di business, che non sono contemplati dall’attuale normativa di vigilanza. La dotazione patrimoniale risulta pertanto adeguata all’operatività tipica di una Banca specializzata nel private banking. LE ATTIVITÀ PONDERATE Relativamente al rischio di credito, le attività ponderate, per cassa e fuori bilancio, ammontano a 1.999,1 milioni di euro e risultano così ripartite: (importi in migliaia di euro) 31.12.2006 VALORE PONDERATO Attività per cassa Cassa e crediti assistiti da garanzie reali Crediti v/ sett. pubblico, banche centrali e BMS 28 2.791 1.282 Altri crediti verso enti creditizi 598.325 Altri crediti verso privati 975.635 Partecipazioni ponderate al 200% - Azioni, partecipazioni, attività subordinate ed altre attività Attività fuori bilancio 329.513 109.926 Garanzie rilasciate ed impegni 109.435 Contratti derivati Totale attività ponderate 491 2.017.472 meno: Dubbi esiti e minusvalenze Totale attività di rischio ponderate 18.333 1.999.139 LA POSIZIONE PATRIMONIALE COMPLESSIVA La posizione patrimoniale complessiva della Banca, calcolata secondo la normativa della Banca d’Italia raffrontando il patrimonio di vigilanza ai requisiti patrimoniali richiesti per i rischi di credito e di mercato, presenta un’eccedenza di 395 milioni di euro. 1.907.546 (importi in migliaia di euro) 31.12.2006 Patrimonio di vigilanza Requisiti patrimoniali totali Rischi di credito (7% delle attività ponderate) Rischi di mercato Eccedenza patrimoniale Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 535.754 140.698 139.940 758 395.056 Relazione sulla Gestione 6. Risultati delle partecipate Cordusio - Società Fiduciaria per Azioni termina l’esercizio 2006 con un utile netto di 3,3 milioni di euro, in crescita di oltre il 58% rispetto all’anno precedente grazie alla ridefinizione delle strategie della società che, a partire dal secondo semestre 2005, ha comportato l’inserimento di risorse qualificate per il presidio della clientela di fascia alta. Questa nuova attività ha comportato maggiori costi per circa 0,7 milioni di euro e maggiori ricavi per 1,7 milioni di euro. L’attività caratteristica ha presentato una crescita significativa del 9,4% dei margini commissionali, con un effetto complessivo sulle commissioni nette del +27%. Il risultato di gestione sale del 29%, attestandosi a circa 6 milioni di euro. Rispetto al 2005 sono stati effettuati minori accantonamenti per rischi ed oneri e minori rettifiche su crediti. Al 31 dicembre la massa amministrata, a valori di mercato, ammonta a 8.616 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto ai 7.988 di fine 2005, trainata dalla raccolta gestita, che ha registrato un incremento del 29% (+738 milioni di euro), in particolare per quanto riguarda i prodotti di gestione patrimoniale (+31%) e di bancassicurazione (+53%). Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S. Marino S.A. chiude l’esercizio con un utile netto di 17,2 milioni di euro, registrando un incremento del 17,3% rispetto allo scorso anno. A tale risultato ha contribuito sia la crescita degli impieghi con clientela (623 milioni di euro, +24% rispetto all’anno precedente) sia l’andamento della raccolta complessiva, che si attesta a 3,1 miliardi di euro (+10,6%) con un forte contributo del risparmio gestito (+21% rispetto all’anno precedente), pari a 524 milioni di euro. Ciò ha comportato un miglioramento della qualità e ha prodotto un risultato di gestione pari a 22,9 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto ai 18,9 milioni di euro del 2005. Sul fronte dei ricavi (in crescita di 5,7 milioni di euro), il margine finanziario rappresenta circa il 64% del totale ed ammonta a 23,6 milioni di euro (+17%), mentre i ricavi da servizi sono pari a 13 milioni di euro, in aumento del 22%. I costi operativi crescono di 1,7 milioni di euro (+15,6%) per effetto principalmente delle spese del personale, su cui però incide la contabilizzazione dell’accantonamento per i premi legati all’esercizio 2006 che si cumula con i costi variabili legati ai risultati del 2005. UniCredit (Suisse) Bank S.A. ha conseguito un utile netto di 4,2 milioni di franchi svizzeri (pari a 2,6 milioni di euro), presentando una crescita sostenuta del 38% rispetto al consuntivo dell’anno precedente (pari a 3,1 milioni di franchi svizzeri). L’utile lordo (prima degli ammortamenti, delle rettifiche e della gestione straordinaria) è pari a 5,9 milioni di franchi svizzeri, è in crescita del 35% grazie in particolare al risultato del margine di interesse che presenta una progressione del 58%, beneficiando sia del consistente aumento degli impieghi con clientela (passati da 97 milioni di franchi svizzeri a 138 milioni), sia dello stock di liquidità detenuto dalla clientela. Sul fronte commissionale si è registrato un incremento del 16% superando la soglia dei 10 milioni di franchi svizzeri, grazie al positivo andamento della raccolta da clientela. Le disponibilità finanziarie complessive ammontano a 4,1 miliardi di franchi svizzeri (2,6 miliardi di euro) di cui 2,6 miliardi di franchi svizzeri relativi ai titoli depositati da Banca Agricola Commerciale di San Marino per la quale la banca elvetica ora svolge le attività di security services seguite da Banque Monégasque de Gestion prima della sua cessione. Escludendo questa componente, il patrimonio della clientela privata ha raggiunto 1,4 miliardi di franchi svizzeri, in aumento del 24% rispetto a fine 2005. A settembre 2006 UniCredit (Suisse) Bank S.A. ha aumentato il capitale sociale da 18 a 33 milioni di franchi svizzeri a supporto dello sviluppo programmato per i prossimi anni. UniCredit (UK) Trust Services Ltd., “corporate trustee” di diritto inglese con sede a Londra, interamente controllata da UniCredit Private Banking, è stata costituita nel mese di aprile 2006 con l’obiettivo di accettare conferimenti di beni in “trust” effettuati in base al diritto inglese, fornendo tutti i servizi collaterali necessari. L’esercizio si è chiuso con una perdita di 19.150 euro, dopo aver spesato nell’esercizio tutti i costi di avvio della società. UniCredit Xelion Banca S.p.A. è passata sotto il controllo di UPB a fine 2006 per effetto dell’operazione realizzata nell’ambito del progetto di riorganizzazione delle attività di asset gathering della Divisione Private Banking & Asset Management del Gruppo UniCredit. Come si è già accennato, l’integrazione si è realizzata attraverso le seguenti operazioni societarie: - il conferimento del ramo d’azienda “banking e promotori” da parte di Old UXB in Nuova Xelion Banca S.p.A. (ex Xelion Servizi S.r.l.), avente efficacia giuridica (e fiscale) 30.12.2006; - la successiva fusione per incorporazione di Old UXB in UPB, avente efficacia giuridica il 31.12.2006 ed efficacia contabile e fiscale dal 1° gennaio 2006; - la modifica della denominazione sociale della nuova Xelion Banca S.p.A. in UniCredit Xelion Banca S.p.A.. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 29 Relazione sulla Gestione 6. Risultati delle partecipate L’operazione può essere schematizzata come segue: ANTE OPERAZIONE UCI (Cod. ABI 3135) UXB “old” 100% 100% (cod. ABI 3214) Cap. sociale 235.165.323€ (cod. ABI 3223) Cap. sociale 251.300.000€ 100% Xelion Servizi Cap. sociale 6.400.000€ Destinata a cambiare nome in Nuova Xelion Banca POST CONFERIMENTO RAMO BANKING E PROMOTORI (efficacia 30.12.2006) 100% UCI 100% Cap. sociale 235.165.323€ UXB old 97,7% Cap. sociale 251.300.000€ Nuova Xelion Banca (ex Xelion Servizi) Cap. sociale 277.882.435€ Destinata a cambiare nome in UniCredit Xelion Banca e acquisire Cod. ABI 3214 2,3% POST FUSIONE (efficacia 31.12.2006) UCI (Cod. ABI 3135) 100% 100% UXB “new” (cod. ABI 3223) Cap. sociale 487.926.989€ 30 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking (cod. ABI 3214) Cap. sociale 277.882.435€ Il bilancio d’esercizio al 31.12.2006 di UniCredit Xelion Banca S.p.A. chiude con un utile netto di 16.383 euro e presenta: - nello stato patrimoniale, le attività e passività apportate da Old UXB, sommate alla situazione patrimoniale di Xelion Servizi S.r.l. ante conferimento; - nel conto economico, la situazione reddituale della conferitaria (principalmente costi di gestione e connessi all’operazione di integrazione nonché proventi finanziari relativi alla liquidità detenuta) a cui è stato aggiunto l’effetto economico di due giorni (il 30 e il 31.12) della gestione del ramo aziendale (dietimi relativi ad interessi attivi e passivi, commissioni di gestione, ammortamenti, etc.). Relazione sulla Gestione UniCredit Xelion Banca S.p.A. nel corso del 2006 ha proseguito l’intensa attività di selezione qualitativa dei promotori grazie alla quale il risultato gestionale complessivo ne ha tratto benefici, sia in termini di masse complessive, sia in termini di risultati economici. Analizzando le dinamiche registrate nel 2006, con riferimento innanzitutto ai principali indicatori commerciali, Xelion ha raccolto assets netti per oltre 1,5 miliardi di euro, raggiungendo un volume di stock di circa 16,5 miliardi di euro. I dati conseguiti nell’anno posizionano la rete dei promotori del Gruppo UniCredit al 13,2% della quota di mercato complessiva (13,0% a fine 2005) in termini di raccolta netta, per stock invece la quota di mercato è pari al 7,3% (7,0% al 31.12.2005). La tabella contiene il dettaglio dei volumi di raccolta e stock di UniCredit Xelion Banca S.p.A. a fine 2006: VOLUMI DI PRODOTTI E SERVIZI DISTRIBUITI (importi in migliaia di euro) PRODOTTI Fondi e Sicav RACCOLTA NETTA STOCK -229.210 7.159.923 Gestioni patrimoniali 367.088 2.605.382 Assicurazioni 371.889 2.559.497 Risparmio amministrato 380.593 2.237.304 618.425 1.508.785 1.905.781 16.467.887 Liquidità Totale Dati Assoreti Rispetto al 2005 gli stock risultano in crescita dell’11,3% (14.797 milioni di euro al 31.12.2005), a fronte di una raccolta netta inferiore del 18,8% (1.858 milioni di euro al 31.12.2005). Dall’analisi del mix dei volumi emerge quanto già riscontrato al termine del precedente anno: l’orientamento verso prodotti caratterizzati da maggior valore aggiunto, ed in particolare gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi (48,9%). Il numero di promotori, pari a 1.893 unità a fine anno (conferiti alla Xelion “new”), ha registrato nel corso del 2006 104 nuovi inserimenti e 178 cessazioni. Questi numeri, come detto, confermano l’attività di ristrutturazione della rete, che prosegue, finalizzata al miglioramento degli standard qualitativi dei promotori stessi. Il portafoglio pro-capite medio dei promotori finanziari è infatti passato da 7,5 milioni di euro a fine 2005 a 8,7 milioni di euro a fine 2006, con un incremento pari al 16%. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 31 Relazione sulla Gestione 7. Le operazioni con parti correlate Con riferimento alle comunicazioni Consob n.97001574 del 20 febbraio 1997 e n.98015375 del 27 febbraio 1998 e in particolare: • ai temi trattati nel capitolo “Risultati delle Partecipate”; • ai dati di attività e passività di fine periodo, costi e ricavi relativi ai rapporti intercorsi con società del Gruppo e società partecipate; • all’osservanza dell’art.136 del D.Lgs. 1/9/93 n.385 (Testo Unico in materia bancaria e creditizia) relativamente alle obbligazioni degli esponenti di enti creditizi e di società appartenenti a gruppi creditizi; si precisa che le operazioni con società partecipate e con parti correlate italiane ed estere rientrano nella normale operatività della Banca, nel cui interesse sono state poste in essere. A tal proposito, si informa che nel corso del 2006 UniCredit Private Banking S.p.A. ha stipulato specifici accordi con alcune società del Gruppo (tra le quali la Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. e UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.) attinenti all’esternalizzazione di servizi, in particolare di gestione dei servizi e degli impianti di sicurezza, nonché l’interconnessione ai mercati regolamentati, nei quali sono definiti, tra l’altro, le responsabilità ed i costi relativi. Ai sensi dell’art.2428, comma 2 numeri 3 e 4, del codice civile, si comunica che la Banca non possiede, e non ha posseduto nel corso dell’esercizio, azioni proprie o della società controllante, nemmeno per tramite di società fiduciaria o per interposta persona. La Banca è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di UniCredito Italiano S.p.A.. Con riferimento ai rapporti con imprese del Gruppo, di cui all’art.2497-bis, comma 5° del codice civile, la Banca ha posto in essere nel corso del periodo operazioni con le aziende appartenenti al Gruppo, regolate a condizioni di mercato e da convenzioni. La Banca nel corso dell’esercizio non ha assunto decisioni che, influenzate da chi esercita attività di direzione e coordinamento, abbiano prodotto - ai sensi dell’art.2497-ter del codice civile - effetti pregiudizievoli. Ulteriori informazioni sono fornite nella parte H di nota integrativa, a cui si rinvia. Infine, a seguito del processo di riorganizzazione della Divisione Private Banking e Asset Management della Capogruppo, già descritto in precedenza, UniCredit Private Banking S.p.A. è divenuta azionista totalitaria di UniCredit Xelion Banca S.p.A., in precedenza controllata da UniCredito Italiano S.p.A.. L’operazione ha avuto efficacia dal 31 dicembre 2006 e pertanto, da tale data il capitale sociale della Banca si attesta ad euro 487.926.989. 32 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Dal 26 al 28 gennaio 2007 si è tenuta a Valencia la convention aziendale (Private Day) nella quale il gruppo dirigente ha illustrato le prospettive di mercato e del business insieme ai principali obiettivi attesi per il 2007. Nei primi mesi dell’anno è intervenuta una revisione organizzativa della struttura di Direzione Generale volta a massimizzare, attraverso l’integrazione delle competenze, le potenzialità operative delle strutture di supporto specialistico alla rete. Essa ha comportato la riallocazione di alcune attività di Wealth Advisory, della Tesoreria e del Presidio Operativo Finanza nonché la costituzione di un struttura di staff denominata “Business Advisory”. Altre attività rivolte ai clienti di elevato standing sono state posizionate all’interno della partecipata Cordusio Fiduciaria p.A. in considerazione delle maggiori sinergie esistenti con il target di riferimento. Si segnala che nel mese di febbraio 2007 è iniziata una verifica programmata d’iniziativa da parte della Guardia di Finanza - Nucleo di Polizia Tributaria di Torino, ai fini delle imposte dirette dell’anno 2005, da inquadrarsi nell’ambito dell’ordinaria attività di vigilanza relativa ai soggetti di rilevanti dimensioni (con volume d’affari/elementi positivi di reddito superiori a 25,8 milioni di euro). La verifica, si sta svolgendo all’insegna della massima collaborazione e disponibilità ed alla data di redazione del bilancio non si è ancora conclusa. Le linee di gestione di UPB nel 2007 saranno proiettate al consolidamento degli elevati margini grazie all’innovazione nel servizio al Cliente da realizzare attraverso una nuova e più accurata segmentazione del target (dimensionale e comportamentale). L’evoluzione dei tradizionali concetti di gestito e amministrato verso l’individuazione di specifiche aree di business tenderà ad accrescere la qualità, l’incisività e la proattività dell’azione commerciale affiancata al contenimento dei costi operativi. La Banca Centrale Europea l’8 marzo 2007 ha alzato di 25 punti base i tassi di riferimento, portando il Refi dal 3,50% al 3,75%. Torino, 16 marzo 2007 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Presidente L. Guidobono Cavalchini Garofoli L’amministratore Delegato D. Frigerio UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 33 Relazione sulla Gestione 8. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Proposta all’Assemblea Proposta di approvazione del bilancio di esercizio 2006 e ripartizione dell’utile d’esercizio 37 35 Proposta all’Assemblea 36 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Signor Azionista, sottoponiamo alla Sua approvazione il Bilancio al 31 dicembre 2006 con lo stato patrimoniale, il conto economico, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e la nota integrativa dell’esercizio 2006, nonché la relazione sulla gestione. Proposta all’Assemblea Proposta di approvazione del bilancio di esercizio 2006 e ripartizione dell’utile d’esercizio Le proponiamo inoltre di destinare l’utile netto dell’esercizio, come segue: (importi in euro) Utile netto dell’esercizio 118.760.650,65 - alla riserva legale 5.938.032,53 - alla riserva da utili 387.337,64 - all’azionista, assegnando alle n. 487.926.989 azioni rappresentanti l’intero capitale sociale, un dividendo unitario di 0,229 euro 111.735.280,48 - al Fondo erogazioni liberali Se la proposta di approvazione del bilancio e di ripartizione dell’utile otterrà la Sua 700.000,00 approvazione, il patrimonio netto, alla data del 31 dicembre 2006 sarà il seguente: (importi in euro) Capitale sociale 487.926.989,00 Riserva legale 16.291.970,40 Riserva da utili 703.708,55 Riserva in sospensione d’imposta D. Lgs. 124/93, art. 13 c.B-6 TFR Riserva per avanzo di fusione con UPWA S.r.l. e UXB Utili portati a nuovo IAS 4.279.605,72 Riserve altre FTA (First Time Adoption IAS/IFRS) Totale Si propone inoltre di porre in pagamento il dividendo nella misura anzidetta, con 31.101,40 59.956.467,33 -18.872.352,59 550.317.489,81 l’osservanza di legge, a partire dal 19 aprile 2007. Torino, 16 marzo 2007 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Presidente L. Guidobono Cavalchini Garofoli L’amministratore Delegato D. Frigerio UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 37 Grazia Toderi, “Rendez-vous”, 2005, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking Corso Stati Uniti 27, Torino. Schemi di bilancio Prospetti contabili 40 Stato Patrimoniale: Attivo 40 Stato Patrimoniale: Passivo 41 Conto Economico 43 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 44 Rendiconto finanziario 46 39 Schemi di bilancio Prospetti contabili Stato Patrimoniale Voci dell’attivo (importi in euro) VARIAZIONI 31.12.2006 10. Cassa e disponibilità liquide 31.12.2005 ASSOLUTE % 38.719 19.370 19.349 99,89% 3.384.925 2.392.272 992.653 41,49% 5.994 5.994 - - 60. Crediti verso banche 4.477.188.780 3.891.201.777 585.987.003 15,06% 70. Crediti verso clientela 1.135.824.005 1.035.256.917 100.567.088 9,71% 1.955.257 969.004 986.253 101,78% 65,29% 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali di cui: - avviamento 130. Attività fiscali a) correnti -1.715.899 -1.038.130 -677.769 319.238.836 41.540.180 277.698.656 n.s. 1.116.995 1.401.835 -284.840 -20,32% 14.414.616 14.416.506 -1.890 n.s. 14.350.267 14.350.267 - - 46.409.972 14.796.699 31.613.273 n.s. 23.290.193 b) anticipate 23.119.779 14.796.699 8.323.080 56,25% 150. Altre attività Totale dell’attivo 146.655.698 6.144.517.898 160.707.251 5.161.669.675 -14.051.553 982.848.223 -8,74% 19,04% L’Amministratore Delegato D. Frigerio 40 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Il Capo Contabile G. Guarneri Schemi di bilancio Stato Patrimoniale Voci del passivo e del patrimonio netto (importi in euro) VARIAZIONI 31.12.2006 10. Debiti verso banche 31.12.2005 ASSOLUTE % 37,19% 60.235.844 43.907.599 16.328.245 5.171.211.802 4.484.698.274 686.513.528 15,31% 26.018.081 33.145.784 -7.127.703 -21,50% 40. Passività finanziarie di negoziazione 3.802.106 5.389.838 -1.587.732 -29,46% 80. Passività fiscali 1.051.738 7.998.548 -6.946.810 -86,85% 6.037.697 -6.037.697 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione a) correnti b) differite 1.051.738 1.960.851 -909.113 -46,36% 156.432.808 215.221.699 -58.788.891 -27,32% 110. Trattamento di fine rapporto del personale 34.285.907 30.963.957 3.321.950 10,73% 120. Fondi per rischi e oneri: 28.726.841 20.345.126 8.381.715 41,20% - - - - 28.726.841 20.345.126 8.381.715 41,20% n.s. 100. Altre passività a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 160. Riserve 56.065.131 -12.616.391 68.681.522 180. Capitale 487.926.989 251.300.000 236.626.989 - 200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) 118.760.651 81.315.241 37.445.410 46,05% 6.144.517.898 5.161.669.675 982.848.223 19,04% Totale del passivo e del patrimonio netto L’Amministratore Delegato D. Frigerio Il Capo Contabile G. Guarneri UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 41 Schemi di bilancio Prospetti contabili 42 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Schemi di bilancio Conto Economico Voci (importi in euro) VARIAZIONI 31.12.2006 31.12.2005 ASSOLUTE % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 222.610.663 109.664.125 112.946.538 102,99% 20. Interessi passivi e oneri assimilati 30. Margine di interesse (133.981.091) 88.629.572 (57.954.714) 51.709.411 (76.026.377) 36.920.161 131,18% 71,40% 40. Commissioni attive 486.711.209 274.933.697 211.777.512 77,03% (135.930.844) 350.780.365 (15.849.929) 259.083.768 (120.080.915) 91.696.597 n.s. 35,39% 15.310.753 14.622.731 688.022 4,71% 1.992.010 456.712.700 781.344 326.197.254 1.210.666 130.515.446 154,95% 40,01% (1.869.683) 1.262.533 (3.132.216) n.s. (1.869.683) 1.226.122 (3.095.805) n.s. b) attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - 454.843.017 36.411 327.459.787 36.411 127.383.230 n.s. 38,90% 53,82% 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti d) passività finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: (319.188.906) (207.507.983) (111.680.923) a) spese per il personale (156.691.198) (131.957.263) (24.733.935) 18,74% b) altre spese amministrative (162.497.708) (75.550.720) (86.946.988) 115,08% (27.464.253) (6.794.849) (20.669.404) n.s. (3.135.214) (803.797) (2.331.417) n.s. (200.811) (189.490) (11.321) 5,97% 890.853 (349.098.331) 4.842.020 (210.454.099) (3.951.167) (138.644.232) -81,60% 65,88% 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni 28.311.298 10.707.661 17.603.637 164,40% 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (14.132) 134.041.852 (6.532) 127.706.817 (7.600) 6.335.035 116,35% 4,96% 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile (Perdita) d’esercizio (15.281.201) 118.760.651 118.760.651 (46.391.576) 81.315.241 81.315.241 31.110.375 37.445.410 37.445.410 -67,06% 46,05% 46,05% L’Amministratore Delegato D. Frigerio Il Capo Contabile G. Guarneri UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 43 Schemi di bilancio Prospetti contabili Prospetto delle variazioni del patrimonio netto MODIFICA SALDI APERTURA FTA RISERVE DIVIDENDI E ALTRE DESTINAZIONI VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO 2005 ESISTENZE AL 31.12.2005 MODIFICA SALDI APERTURA ESISTENZE AL 1.1.2006 RISERVE DIVIDENDI E ALTRE DESTINAZIONI ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE ESISTENZE AL 01.01.2005 ITAS ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO 2004 236.300 - - - 15.000 251.300 - 251.300 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.437 -19.289 3.240 - -22 -12.634 - -12.634 8.743 - - - - - 18 18 - 18 - - a) disponibili per la vendita - - - - - - - - - - b) copertura flussi finanziari - - - - - - - - - - c) altre - - - - - - - - - - Strumenti di capitale - - - - - - - - - - Azioni proprie - - - - - - - - - - 62.915 302.652 -19.289 -3.240 - -59.675 -59.675 14.996 81.315 319.999 - 81.315 319.999 -8.743 - -72.572 -72.572 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: Utile (Perdite) di esercizio Patrimonio netto 44 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Schemi di bilancio (importi in migliaia di euro) VARIAZIONI DI RISERVE EMISSIONE NUOVE AZIONI DISTRIBUZIONE STRAORDINARIA DIVIDENDI VARIAZIONE STRUMENTI DI CAPITALE DERIVATI SU AZIONI PROPRIE STOCK OPTIONS UTILE (PERDITA) DI PERIODO 2006 PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2006 VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO - 236.627 - - - - - - 487.927 - - - - - - - - - - - - - - - - - ACQUISTO AZIONI PROPRIE OPERAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO - 5.670 - - - - - - 1.779 - 54.268 - - - - - - 54.286 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 296.565 - - - - - 118.761 118.761 118.761 662.753 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 45 Schemi di bilancio Prospetti contabili Rendiconto finanziario (metodo indiretto) (importi in migliaia di euro) A. ATTIVITÀ OPERATIVA 1. Gestione - risultato di periodo (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 31.12.2005 194.505 135.693 118.761 81.315 -22 138 - 159 -66 -1.226 843 993 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 19.574 7.812 - imposte e tasse non liquidate (+) 54.939 46.392 476 -687.459 110 -649.559 -971 5.367 - altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche a vista - crediti verso banche altri crediti - crediti verso clientela 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche a vista - debiti verso banche altri debiti - debiti verso clientela - -5 1.163.690 -312.236 -1.749.677 -53.812 -100.501 592.339 -288.873 533.716 16.031 -2.133 297 -14.167 686.514 610.342 - titoli in circolazione -7.128 -14.030 - passività finanziarie di negoziazione -1.588 -12.843 -101.787 99.385 -33.453 19.850 24.510 25.683 9.194 11.060 15.311 14.623 5 -287.930 -860 - altre passività LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività materiali 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissione/acquisti di azioni proprie - distribuzione dividendi e altre finalità LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ DI PROVVISTA LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO LEGENDA: (+) generata; (-) assorbita. 46 31.12.2006 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking -287.371 - -494 -798 -65 -263.420 -62 24.823 236.627 15.000 -72.572 164.055 20 -59.675 -44.675 -2 Schemi di bilancio Riconciliazione (importi in migliaia di euro) Voci di bilancio 31.12.2006 31.12.2005 Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 19 21 Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio 20 -2 Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo 39 19 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 47 Arcangelo, “Notte lunga di stelle marine”, 1991, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking via Serafino Feruzzi 4, Ravenna. Nota integrativa Parte A) Politiche contabili 51 Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale 69 Parte C) Informazioni sul Conto Economico 101 Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 115 Parte F) Informazioni sul patrimonio 141 Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda 145 Parte H) Operazioni con parti correlate 149 Parte I ) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 155 Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS 159 Parte M) Altre Informazioni 167 49 Parte A) Politiche contabili A1) Parte generale 52 Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali 52 Sezione 2 - Principi generali di redazione 52 Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio 53 Sezione 4 - Altri aspetti 53 A2) Parte relativa alle principali voci di bilancio 53 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione 53 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 54 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 55 4 - Crediti 55 5 - Attività finanziarie valutate al fair value 56 6 - Operazioni di copertura 56 7 - Partecipazioni 58 8 - Attività materiali 58 9 - Attività immateriali 59 10 - Attività non correnti in via di dismissione 60 11 - Fiscalità corrente e differita 60 12 - Fondi per rischi ed oneri 61 13 - Debiti e titoli in circolazione 62 14 - Passività finanziarie di negoziazione 62 15 - Passività finanziarie valutate al fair value 62 16 - Operazioni in valuta 63 17 - Altre informazioni 63 51 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili A1) Parte generale Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Le risultanze contabili del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 sono state determinate adottando i principi contabili internazionali “International Financial Reporting Standards” (di seguito anche semplicemente IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea. Il bilancio d’esercizio è stato redatto secondo le istruzioni emanate da Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005. A livello interpretativo e di supporto nell’applicazione, sono stati altresì utilizzati, tra gli altri, i documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006 è stato redatto per la prima volta in conformità ai principi contabili internazionali. In applicazione dell’IFRS 1 sono state fornite nella parte L della presente nota integrativa i dettagli sugli impatti patrimoniali ed economici rivenienti dall’adozione dei principali contabili IAS/IFRS. In particolare sono fornite del patrimonio netto al 1° gennaio 2005 (data di transizione agli IAS/IFRS) al 31 dicembre 2005, nonché del risultato economico dell’esercizio 2005. Come richiesto dall’IFRS 1, i criteri di valutazione di seguito descritti sono stati applicati oltre che al presente bilancio d’esercizio, alla situazione patrimoniale al 1° gennaio 2005 e al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005. Sezione 2 - Principi generali di redazione Il bilancio d’esercizio è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, il risultato economico dell’esercizio, le variazioni del patrimonio netto ed il rendiconto finanziario. Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale, che rispecchia 52 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking integralmente le operazioni poste in essere nell’esercizio, ed è stato redatto applicando i principi fondamentali previsti dai principi contabili di riferimento ed in particolare: - il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quando essi si verificano e non quando si manifestano i correlati incassi e pagamenti; - il principio della continuità aziendale: il bilancio è preparato nel presupposto della continuità operativa per il prossimo futuro; - il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è data rilevanza al principio della sostanza economica rispetto a quello della forma; - il principio della comparabilità: nel bilancio vengono fornite le informazioni comparative per il periodo precedente. Si ricorda che, come evidenziato in precedenza, il principio contabile IFRS 1 richiede la presentazione di almeno un bilancio comparativo in occasione della predisposizione del primo bilancio redatto in applicazione dei principi contabili internazionali, ovvero l’esercizio 2006 per UPB. Questo comporta che la data di transizione, cioè il passaggio dagli IAS/IFRS, avviene all’apertura dell’esercizio precedente, ovvero il 1° gennaio 2005. La Banca ha optato per la predisposizione di un solo anno di comparazione (esercizio 2005). Inoltre come già descritto nella relazione sulla gestione, in data 31 dicembre 2006 UniCredit Xelion Banca S.p.A., controllata al 100% da UniCredito Italiano S.p.A. è stata incorporata in UniCredit Private Banking S.p.A., previo trasferimento da UniCredit Xelion Banca S.p.A. del ramo d’azienda “banking”, ivi inclusa la rete di promotori finanziari, ad una nuova banca, già controllata da UniCredit Private Banking S.p.A., che ha mantenuto la medesima denominazione sociale di UniCredit Xelion Banca S.p.A.. Gli effetti contabili e fiscali dell’operazione sono stati retrodatati al 1° gennaio 2006 in quanto trattasi di un’operazione cosiddetta “under common control”. Si rileva inoltre che, in considerazione della realizzazione della citata operazione, alcuni dati comparativi dell’esercizio 2006 non risultano pienamente comparabili con quelli dell’esercizio precedente. Tuttavia gli effetti della citata fusione vengono peraltro opportunamente commentati nella nota integrativa. Inoltre nella parte M della presente nota integrativa sono stati inseriti i prospetti con la situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2006 di UniCredit Private Banking S.p.A. pro forma, ovvero senza gli effetti della fusione con UniCredit Xelion Banca S.p.A., confrontata con i dati del bilancio 2005. La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata facendo ricorso, laddove necessario, a stime basate su elementi attendibili e a tutte le informazioni disponibili alla data di redazione. Nota integrativa Il bilancio d’esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal prospetto delle variazione di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla presente nota integrativa ed è inoltre corredato dalla Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione. In linea con la normativa di riferimento, se non diversamente specificato, gli schemi contabili sono stati redatti in unità di euro, senza cifre decimali, mentre la nota integrativa è stata redatta in migliaia di euro. Le voci e le sezioni che non riportano valori per l’esercizio corrente e precedente sono omesse. Nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Si ricorda inoltre che il presente bilancio è incluso nel bilancio consolidato della Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A., pertanto la Società si è avvalsa della facoltà di non redigere un proprio bilancio consolidato, prevista dall’art. 24, comma 1 del D.Lgs. 87/1992, pur detenendo partecipazioni di controllo. Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Dopo la data di chiusura dell’esercizio non si sono verificati eventi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio al 31 dicembre 2006. Sezione 4 - Altri aspetti In accordo con le disposizioni di cui allo IAS 10, la Società ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio nei termini previsti dalla vigente normativa. Non esistono ulteriori aspetti che necessitino di menzione particolare. A2) Parte relativa alle principali voci di bilancio Si illustrano, di seguito, i criteri di valutazione in ordine generale anche per quelle operatività ora non presenti in UniCredit Private Banking S.p.A. onde evitare che, qualora venissero attivate successivamente, ci si dovesse trovare in assenza di riferimenti. 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Un’attività finanziaria è classificata come posseduta per negoziazione se: 1) è acquisita principalmente al fine di essere venduta a breve; 2) fa parte di un portafoglio di strumenti finanziari che è gestito congiuntamente e per il quale esiste una strategia volta al conseguimento di profitti nel breve periodo; 3) è un contratto derivato (fatta eccezione per i contratti derivati designati come strumenti di copertura, si veda capitolo 6). Al pari degli altri strumenti finanziari, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte al loro fair value, che corrisponde al corrispettivo pagato, con esclusione dei costi di transazione che sono immediatamente contabilizzati a conto economico ancorché direttamente attribuibili a tale attività finanziaria. Anche successivamente, tali attività finanziarie sono valutate al fair value. Sono, invece, valutati al costo gli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari) non quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, nonché i derivati ad essi correlati che sono regolati con la consegna dei titoli azionari. Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione sono iscritti in conto economico nella voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, circostanza che può verificarsi per i contratti derivati o gli “scoperti tecnici” in titoli, tale attività viene contabilizzata alla voce 40. “Passività finanziarie di negoziazione”. Se per le attività di negoziazione eventualmente mantenute al costo vi è qualche obiettiva evidenza che abbiano subito una riduzione di valore (impairment), tali attività sono ridotte dell’importo della perdita - rilevata in conto economico nella voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” - determinata come differenza UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 53 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili tra il valore contabile delle stesse e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi e attualizzati al tasso di rendimento corrente di mercato per attività finanziarie similari. Qualora tali perdite vengano meno, non è consentito il ripristino del valore originario. Si considera come derivato uno strumento finanziario, o altro contratto, con le tre seguenti caratteristiche: 1) il suo valore cambia in relazione alla variazione di un tasso di interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una merce, del tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, del merito di credito (rating) o di indici di credito o di altra variabile prestabilita (generalmente denominata “sottostante”); 2) non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto iniziale minore di quello richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una simile oscillazione a cambiamenti di fattori di mercato; 3) è regolato a data futura. I profitti e le perdite, realizzati e non, sui derivati classificati come di negoziazione sono iscritti a conto economico nella voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Un derivato incorporato è una componente di uno strumento ibrido (combinato) che include anche un contratto primario non derivato, con l’effetto che alcuni dei flussi finanziari dello strumento nel suo complesso variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante. Un derivato associato a uno strumento finanziario, ma contrattualmente trasferibile indipendentemente da quello strumento, o avente controparte diversa da quella dello strumento, non è considerato un derivato incorporato, ma uno strumento finanziario separato. Un derivato incorporato è separato dal contratto primario e contabilizzato come un derivato, se: 1) le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati a quelle del contratto che lo ospita; 2) uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; 3) lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato in conto economico. Qualora sussista l’obbligo di scindere un derivato incorporato dal suo contratto primario, ma non si sia in grado di valutare distintamente il derivato incorporato all’acquisizione o a una data di valutazione successiva, l’intero contratto combinato è trattato come un’attività o una passività finanziaria che è posseduta per negoziazione. Nei casi in cui i derivati incorporati siano separati, i contratti primari vengono contabilizzati secondo la categoria di appartenenza. 54 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Si tratta di attività finanziarie non derivate che non sono classificate come crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, attività valutate al fair value. Tali attività sono detenute per un periodo di tempo non definito e rispondono all’eventuale necessità di ottenere liquidità o di far fronte a cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi. Possono essere classificati come investimenti finanziari disponibili per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli azionari. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate al fair value, che corrisponde sostanzialmente al costo dell’operazione comprensivo delle spese ed al netto delle commissioni. Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Dette attività sono successivamente valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nella voce 130 “Riserve da valutazione” del patrimonio netto - ad eccezione delle perdite per riduzione di valore (impairment) e degli utili e delle perdite su cambi di attività monetarie (titoli di debito) che sono esposti alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” - fino a quando l’attività finanziaria non è alienata, momento in cui gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce 100.b) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione permanente di valore (impairment), la perdita cumulata, che è stata rilevata direttamente nella voce 130 del patrimonio netto “Riserve da valutazione”, viene trasferita a conto economico alla voce 130.b) “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento”. L’importo trasferito è pari alla differenza tra il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevate nel conto economico) e il fair value. Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito aumenta e l’incremento può essere oggettivamente correlato ad un evento che si è verificato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto Nota integrativa economico, la perdita viene ripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata. Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto economico, non sono successivamente ripristinate con effetto a conto economico, anche qualora non sussistano più le motivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione. 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Gli investimenti posseduti sino alla scadenza sono rappresentati da strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che si ha oggettiva intenzione e capacità di possedere sino alla scadenza. 4 - Crediti I crediti sono costituiti da attività finanziarie non derivate verso clientela e verso banche, con pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotate in un mercato attivo. I crediti sono iscritti alla data di erogazione alla controparte. Tali voci comprendono anche titoli di debito aventi le medesime caratteristiche. Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, comprensivo dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati), i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, eventualmente rettificato al fine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione. Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico: • quando l’attività finanziaria in questione è eliminata, alla voce 100. a) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto”; ovvero: • quando l’attività finanziaria ha subito una riduzione di valore, alla voce 130.a) “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”. Gli interessi sui crediti erogati sono classificati alla voce 10. “Interessi attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale. Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che, probabilmente, non si sarà in grado di recuperarne l’intero ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi al netto degli oneri di recupero e di eventuali anticipi ricevuti; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Tutti i crediti problematici sono rivisti ed analizzati periodicamente, almeno una volta all’anno. Ogni cambiamento successivo nell’importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione di una rettifica di valore alla voce di conto economico 130.a) “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento”. Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari, viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni. L’eliminazione integrale di un credito è effettuata quando lo stesso è considerato irrecuperabile o è stralciato nella sua interezza. Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce 130.a) “Rettifiche/ riprese di valore nette per deterioramento” di conto economico e sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla medesima voce. Le esposizioni deteriorate sono suddivise nelle seguenti categorie: • sofferenze - individuano l’area dei crediti formalmente deteriorati, costituiti dall’esposizione verso clienti che versano in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente o in situazioni equiparabili. La valutazione avviene su base analitica; • incagli - definiscono quell’area creditizia in cui ricadono i rapporti UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 55 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili verso soggetti che si trovano in temporanea difficoltà, che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo: sono valutati prevalentemente in modo analitico; • esposizioni ristrutturate - rappresentano le esposizioni nei confronti di controparti con le quali sono stati conclusi accordi che prevedono la concessione di una moratoria al pagamento del debito e la contemporanea rinegoziazione delle condizioni a tassi inferiori a quelli di mercato, la conversione di parte dei prestiti in azioni e/o eventuali sacrifici in linea capitale: sono valutati analiticamente, ricomprendendo nelle svalutazioni l’onere attualizzato riveniente dall’eventuale rinegoziazione del tasso a condizioni inferiori al costo previsto della relativa raccolta; • esposizioni scadute - rappresentano l’intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classificate nelle precedenti categorie, che alla data di riferimento presentano crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni. L’esposizione complessiva viene rilevata qualora, alla data di riferimento: - la quota scaduta e/o sconfinante, oppure: - la media delle quote scadute e/o sconfinanti, rilevate su base giornaliera nell’ultimo trimestre precedente, sia pari o superiore al 5% dell’esposizione stessa. Tali esposizioni sono valutate in modo forfetario su basi storico/ statistiche. La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali non sono stati riscontrati singolarmente elementi oggettivi di perdita ma è loro attribuibile una perdita latente misurabile anche tenendo conto dei fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II. La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito, mentre il rischio a fronte delle voci fuori bilancio, come gli impegni a erogare crediti, viene registrato a conto economico alla voce 130.d) “Rettifiche/ riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie” con contropartita alla voce 120.b) “Fondi per rischi ed oneri” del passivo (ad eccezione delle svalutazioni dovute al deterioramento delle garanzie rilasciate e dei derivati creditizi ad esse assimilati secondo lo IAS 39, che hanno come contropartita la voce 100. “Altre passività”). I crediti non garantiti verso residenti in Paesi che presentano difficoltà nel servizio del debito sono, di norma, valutati forfetariamente, al fine di attribuire, sulla base di parametri condivisi, la relativa perdita latente. 56 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Qualsiasi attività finanziaria può essere designata come valutata al fair value al momento della rilevazione iniziale, ad eccezione: • degli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali non siano rilevabili prezzi in mercati attivi ed il cui fair value non sia determinabile in modo attendibile; • degli strumenti derivati. Rientrano nella categoria in oggetto le attività finanziarie che non appartengono al portafoglio di negoziazione ma il cui profilo di rischio risulti: • connesso a posizioni di debito che sono fatte oggetto di misurazione al fair value (si veda capitolo 15 “Passività finanziarie valutate al fair value”); • gestito a mezzo di contratti derivati che non permettono il riconoscimento di relazioni di copertura. Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (si veda capitolo 1), con registrazione però dei profitti e delle perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 6 - Operazioni di copertura Gli strumenti derivati di copertura sono designati come: a) strumenti di copertura del fair value di una attività o di una passività rilevata o di una parte identificata di tale attività o passività; b) strumenti di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, attribuibile ad un particolare rischio associato ad una attività o passività rilevata o ad una operazione prevista, che potrebbero influire sul conto economico; c) strumenti di copertura di un investimento netto in una società estera, le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro. Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l’elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l’efficacia. Di conseguenza, occorre verificare, sia all’inizio dell’operazione che lungo la sua durata, che la copertura mediante l’utilizzo dello strumento derivato sia altamente efficace Nota integrativa nel compensare i cambiamenti del fair value o dei flussi di cassa attesi dell’elemento coperto. Generalmente, una copertura viene considerata altamente efficace se all’inizio della copertura e nei periodi successivi questa è prevista essere altamente efficace e se i suoi risultati effettivi siano ricompresi all’interno di un definito intervallo (80% - 125%). La copertura è valutata sulla base di un criterio di continuità; deve quindi prospetticamente rimanere altamente efficace per tutti i periodi di riferimento per cui la copertura è designata. Si cessa di considerare le operazioni come coperture, e pertanto di contabilizzarle come tali, se la copertura operata tramite il derivato viene meno o non è più altamente efficace; il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato; l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta venga posta in essere. Copertura del fair value La variazione del fair value dello strumento di copertura è rilevata a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Le variazioni nel fair value dell’elemento coperto, che sono attribuibili al rischio coperto con lo strumento derivato, sono iscritte alla medesima voce di conto economico in contropartita del cambiamento del valore di carico dell’elemento coperto. Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita dell’elemento coperto, la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto nel momento in cui cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse mai esistita, è rilevata a conto economico nelle voci interessi attivi o passivi, lungo la vita residua della copertura originaria, nel caso di strumenti finanziari fruttiferi di interessi; se si tratta, invece, di strumenti finanziari non fruttiferi di interessi, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Nel caso in cui l’elemento coperto venga venduto o rimborsato, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla medesima voce di conto economico. Copertura di flussi finanziari Nel caso di copertura di flussi finanziari, la parte dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura che è considerata efficace è iscritta inizialmente alla voce 130. del patrimonio netto “Riserve da valutazione”. La parte inefficace è invece iscritta a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Se la copertura dei flussi finanziari non è più considerata efficace, oppure la relazione di copertura è terminata, l’ammontare complessivo dei profitti o delle perdite su quello strumento di copertura, già rilevato tra le “Riserve da valutazione”, vi rimane fino al momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi; in quest’ultima circostanza i profitti o perdite sono trasferiti dal patrimonio netto alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico. Copertura dell’investimento netto in una società estera Le coperture di investimenti in società estere le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro, sono rilevate in maniera simile alle coperture di flussi finanziari: • la parte efficace della variazione di valore dello strumento di copertura è iscritta direttamente alla voce130. “Riserve da valutazione” ed esposta nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto; • la parte inefficace dello strumento di copertura è iscritta invece alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. L’utile o la perdita sullo strumento di copertura relativo alla parte efficace della copertura è classificato nel patrimonio netto ed è rilevato nel conto economico nel momento in cui l‘investimento netto nella società viene ceduto. Operazioni di copertura generica Lo IAS 39 consente che oggetto di copertura di fair value dal rischio di tasso di interesse sia non solo una singola attività o passività finanziaria ma anche un importo monetario, riveniente da una molteplicità di attività e passività finanziarie (o di loro porzioni), in modo che un insieme di contratti derivati possa essere utilizzato per ridurre le oscillazioni di fair value delle poste coperte al modificarsi dei tassi di interesse di mercato. Non possono essere oggetto di copertura generica (macrohedging) importi netti rivenienti dallo sbilancio di attività e passività. Analogamente alle coperture di fair value, una copertura generica viene considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value dell’importo monetario coperto sono quasi completamente compensati dai cambiamenti del fair value dei derivati di copertura, ossia i risultati effettivi siano all’interno di un intervallo compreso fra l’ 80% ed il 125%. Il saldo, positivo o negativo, delle variazioni di valore, rispettivamente, delle attività e delle passività oggetto di copertura generica è rilevato UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 57 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili nelle voci 90. dell’attivo o 70. del passivo, in contropartita della voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. L’inefficacia della copertura è rappresentata dalla differenza fra la variazione del fair value degli strumenti di copertura e la variazione del fair value dell’importo monetario coperto. La quota di inefficacia della copertura è comunque ricompresa nella voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita degli elementi coperti, la rivalutazione/svalutazione iscritta nelle presenti voci è rilevata a conto economico tra gli interessi attivi o passivi, lungo la vita residua delle attività o passività finanziarie coperte. Nel caso in cui queste ultime vengano vendute o rimborsate, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. 7 - Partecipazioni Gli investimenti partecipativi rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, e conseguentemente di strumento finanziario, contenuta nello IAS 32. Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come somma: - dei fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall’acquirente, in cambio del controllo dell’impresa acquisita; - qualunque costo direttamente attribuibile all’acquisizione stessa. Le partecipazioni in società controllate sono valutate secondo il metodo del costo. Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, effettuati con l’intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo termine nelle società partecipate possono essere considerati come un “investimento strategico”. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del suo fair value (valore equo) nel caso di partecipazioni quotate o del suo valore d’uso, nel caso di investimenti in società non quotate. In questo ultimo caso il valore d’uso è determinato, ove possibile, attraverso modelli interni di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria. Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si considera come valore d’uso il valore del patrimonio netto della società. 58 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, non vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. Le partecipazioni considerate come “investimenti strategici”, non rientranti nelle definizioni sopra riportate, sono classificate come strumenti finanziari disponibili per la vendita. 8 - Attività materiali La voce include: • impianti e macchinari; • mobili ed arredi; • altre macchine e attrezzature; • migliorie su locali in affitto; tutti rientranti nella categoria: • attività ad uso funzionale. Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. Di solito tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all’utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi. Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali non identificabili e separabili sono invece incluse nella voce 150. “Altre attività”. Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla “messa in funzione” del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento). Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato. Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nell’esercizio nel quale sono sostenute, alla voce: Nota integrativa - 150.b) “Altre spese amministrative”, se riferite ad attività ad uso funzionale; ovvero: - 190. “Altri oneri/proventi di gestione”, se riferite agli immobili detenuti a scopo di investimento. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento. 9 - Attività immateriali Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur se prive di consistenza fisica, dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri. Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti. Le immobilizzazioni a vita utile limitata vengono sistematicamente ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile. Le attività immateriali diverse dall’avviamento sono iscritte in bilancio al costo d’acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l’attività all’utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata o quelle il cui valore residuo è pari o maggiore al valore contabile dell’attività. Le immobilizzazioni immateriali aventi durata limitata sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile. La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l’esercizio corrente e per quelli successivi viene rettificata. Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 180. “Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico. Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 170. “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali” di conto economico. Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti. Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”. Qualora venga ripristinato il valore di un’attività immateriale, diversa dall’avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti. Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”. Avviamento L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto, alla data di acquisto, degli attivi e dei passivi patrimoniali acquisiti. L’avviamento sulle acquisizioni di società controllate è contabilizzato fra le attività immateriali, quello sulle acquisizioni di società collegate è contabilizzato fra le partecipazioni in collegate. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 59 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili L’avviamento è rilevato in bilancio al costo, al netto delle eventuali perdite di valore cumulate e non è assoggettato ad ammortamento. Anche se non si rilevano indicazioni di riduzione di valore, l’avviamento viene annualmente sottoposto ad impairment test, in analogia al trattamento riservato alle attività immateriali aventi vita utile indefinita. Le rettifiche di valore dell’avviamento sono registrate nel conto economico alla voce 230. “Rettifiche di valore dell’avviamento” e non sono eliminate negli esercizi successivi nel caso in cui si verifichi una ripresa di valore. 10 - Attività non correnti in via di dismissione Attività non correnti o gruppi di attività/passività direttamente collegate, che costituiscono un insieme di unità generatrici di flussi finanziari la cui vendita è altamente probabile, sono iscritte rispettivamente alle voci 140. “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e 90. “Passività associate ad attività in via di dismissione” al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Il saldo positivo o negativo dei proventi e degli oneri (dividendi, interessi, ecc.) nonché delle valutazioni, come sopra determinate, di tali attività/passività, al netto della relativa fiscalità corrente e differita, e rilevato alla voce 280 “Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte” di conto economico. 11 - Fiscalità corrente e differita Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo ed hanno la stessa competenza economica dei profitti che le hanno originate. Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale anticipata (voce 130.b)) se si ritiene probabile che in futuro si realizzerà un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata tale attività. L’attività fiscale differita non viene rilevata qualora derivi dalla contabilizzazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: • non rappresenta un’aggregazione aziendale; • al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile (perdita fiscale). 60 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Per tutte le differenze temporanee imponibili, è rilevata una passività fiscale differita (voce 80.b) tranne nei casi in cui la differenza derivi: • dalla rilevazione iniziale dell’avviamento; • dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: 1) non sia un’aggregazione di imprese; 2) al momento dell’operazione, non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile (perdita fiscale). Le attività e le passività fiscali differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base della normativa fiscale in vigore o comunque di fatto in vigore al momento della loro rilevazione. Si rileva una passività fiscale differita per tutte le differenze temporanee imponibili derivanti da investimenti in società controllate o collegate e da partecipazioni in joint venture. Tuttavia non è rilevata alcuna passività fiscale differita qualora risultino soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: • la controllante, l’investitore o il partecipante alla joint venture siano in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee; • è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà. L’attività fiscale differita per tutte le differenze temporanee deducibili derivanti da investimenti finanziari in società controllate, filiali e società collegate, e da partecipazioni in joint venture viene rilevata nella misura in cui, e solo nella misura in cui, è probabile che: • la differenza temporanea si annullerà nel prevedibile futuro; • sarà disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando dovute alla stessa autorità fiscale ed è riconosciuto dalla legge il diritto alla compensazione. Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico alla voce 260. “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”, ad eccezione di quelle relative a profitti o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumenti finanziari derivati di copertura dei flussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nelle riserve da valutazione al netto delle tasse. Nota integrativa 12 - Fondi per rischi ed oneri Quiescenza e obblighi simili I fondi di quiescenza - accantonamenti relativi a benefici ai dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro - sono classificati come piani a contribuzione definita o come piani a benefici definiti, a seconda della natura economica del piano. In particolare: • un piano a benefici definiti garantisce una serie di benefici che dipendono da fattori quali l’età, gli anni di servizio e le esigenze di compensazione. In questo caso il rischio attuariale e il rischio d’investimento ricadono in sostanza sull’impresa; • un piano a contribuzione definita è invece un piano in base al quale l’impresa versa dei contributi fissi. Il beneficio è dato dall’ammontare accumulato rappresentato dai contributi stessi e dal rendimento sui contributi. L’erogante non ha alcun rischio legato a questo tipo di beneficio, in quanto non ha l’obbligazione legale o implicita di pagare ulteriori contributi, qualora il fondo non detenga attività sufficienti per pagare i benefici a tutti i dipendenti. Di conseguenza il rischio attuariale e il rischio d’investimento ricadono in sostanza sul dipendente. Nel caso in cui tali fondi siano del primo tipo, ossia a benefici definiti, la determinazione dei valori attuali richiesti viene effettuata da un attuario esterno alla banca, con l’utilizzo del “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”. Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l’anzianità complessiva raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio. Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) è pari al valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento del bilancio, più/meno eventuali utili/perdite attuariali non rilevati in bilancio in base al cosiddetto “metodo del corridoio”, che consente la non iscrizione degli stessi quando non eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione, meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro già prestate ma non ancora rilevate, meno il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano e che serviranno a estinguere direttamente le obbligazioni. di lavoro varia a seconda del Paese di allocazione della passività e viene determinato in base ai rendimenti di mercato alla data di riferimento del bilancio di obbligazioni di aziende primarie con durata media in linea con quella della passività stessa. Altri fondi I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando: • l’impresa ha un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; • è probabile che sarà necessario l’esborso di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione; • può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività. Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame. In particolare, laddove l’effetto del differimento temporale nel sostenimento dell’onere sia rilevante, l’ammontare dell’accantonamento è determinato come il valore attuale del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione, al lordo delle imposte, tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi specifici connessi alla passività. I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamento viene stornato. Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto. L’accantonamento dell’esercizio, registrato alla voce 160. “Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri” del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni. Il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni (finanziate o non finanziate) connesse ai benefici successivi alla fine del rapporto UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 61 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili 13 - Debiti e titoli in circolazione 14 - Passività finanziarie di negoziazione I debiti, i titoli emessi e le passività subordinate emesse sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria. Dopo l’iniziale rilevazione, tali strumenti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Le passività finanziarie detenute per finalità di negoziazione comprendono: a) contratti derivati che non sono rilevati come strumenti di copertura; b) obbligazioni a consegnare attività finanziarie in caso di operazioni allo scoperto; c) passività finanziarie emesse con l’intento di riacquistarle a breve termine; d) passività finanziarie che fanno parte di un portafoglio di strumenti finanziari considerato unitariamente e per il quale sussiste evidenza della sua gestione in un’ottica di negoziazione. Gli strumenti di debito composti, collegati a strumenti azionari, valute estere, strumenti di credito o indici, sono considerati strumenti strutturati. Il derivato incorporato è separato dal contratto primario e rappresenta un derivato a sé stante qualora i criteri per la separazione siano rispettati. Il derivato incorporato è iscritto al suo fair value e successivamente fatto oggetto di valutazione. Le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Al contratto primario viene attribuito il valore corrispondente alla differenza tra l’importo complessivo incassato ed il fair value del derivato incorporato. Gli strumenti convertibili in azioni proprie comportano il riconoscimento, alla data di emissione, di una passività finanziaria e di una componente del patrimonio netto iscritta alla voce 150. “Strumenti di capitale”, qualora il regolamento del contratto preveda la consegna fisica. In particolare, alla componente di patrimonio netto è attribuito il valore residuo risultante dopo aver dedotto dal valore complessivo dello strumento il valore determinato distintamente per una passività finanziaria senza clausola di conversione avente gli stessi flussi finanziari. La passività finanziaria viene iscritta e successivamente misurata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo Le obbligazioni proprie, mantenute in portafoglio come risultato di attività di negoziazione o per garantire liquidità al titolo, sono trattate come estinzione del debito. I profitti o le perdite derivanti dall’estinzione sono rilevati a conto economico qualora il prezzo di riacquisto dell’obbligazione sia superiore o inferiore al suo valore contabile. La successiva alienazione di obbligazioni proprie sul mercato è trattata come emissione di un nuovo debito. 62 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Le passività finanziarie appartenenti a tale categoria, inclusi i contratti derivati, sono valutate al fair value inizialmente e durante la vita dell’operazione, ad eccezione dei contratti derivati da regolare con la consegna di uno strumento non quotato rappresentativo di capitale il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, e che pertanto è valutato al costo. 15 - Passività finanziarie valutate al fair value Il Regolamento dell’Unione Europea n° 1864 del 15 novembre 2005 ha modificato lo IAS 39 permettendo che, oltre alle attività finanziarie, anche le passività finanziarie possano essere designate, al momento della rilevazione iniziale, come passività finanziarie valutate al fair value, purchè: • tale designazione elimini o riduca notevolmente una mancanza di uniformità che altrimenti risulterebbe dalla valutazione su basi diverse di attività o passività e dei relativi utili e perdite; ovvero: un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di entrambe sia gestito e valutato al fair value secondo una gestione del rischio o una strategia di investimento documentata internamente agli Organi Amministrativi della Società. Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle “Passività finanziarie di negoziazione”, con registrazione però dei profitti e delle perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. Nota integrativa 16 - Operazioni in valuta 17 - Altre informazioni Le operazioni in valute estere sono rilevate al tasso di cambio corrente alla data dell’operazione. Operazioni di pronti contro termine Le attività e passività monetarie sono convertite utilizzando il tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze di cambio derivanti dalla liquidazione delle transazioni a tassi differenti da quello della data di transazione e le differenze di cambio non realizzate su attività e passività monetarie in valuta non ancora concluse, diverse da quelle designate al fair value e da quelle di copertura, sono rilevate alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico. Le differenze di cambio derivanti da un elemento monetario, che è parte dell’investimento netto dell’impresa in un’entità estera le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro, sono inizialmente classificate nel patrimonio netto dell’impresa e rilevate nel conto economico al momento della dismissione dell’investimento netto. I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente la successiva vendita ed i titoli consegnati nell’ambito di una operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente il riacquisto, non sono rilevati e/o eliminati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso di titolo acquistato con accordo di rivendita, l’importo pagato viene rilevato come credito verso clientela o banche, ovvero come attività finanziaria detenuta per la negoziazione; nel caso di titolo ceduto con accordo di riacquisto, la passività è rilevata nei debiti verso banche o verso clientela, ovvero fra le passività finanziarie di negoziazione. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi. Le due tipologie di operazioni sono compensate se, e solo se, effettuate con la medesima controparte e se la compensazione è prevista contrattualmente. Trattamento di fine rapporto del personale Le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono convertite utilizzando il cambio storico, mentre quelle valutate al fair value sono convertite utilizzando il cambio di fine periodo; in questo caso le differenze di cambio sono rilevate: • in conto economico se l’attività o la passività è classificata nel portafoglio di negoziazione; • nelle riserve da valutazione se l’attività è classificata come disponibile per la vendita: - le operazioni di copertura di un investimento netto in valuta in un’entità estera sono rilevate contabilmente in modo similare alle operazioni di copertura di flussi finanziari; • la parte dell’utile o della perdita dello strumento di copertura che costituisce una copertura efficace è rilevata immediatamente nelle riserve da valutazione; • la parte inefficace è invece iscritta nel conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Le attività e le passività delle entità estere consolidate integralmente sono convertite al tasso di cambio alla data di riferimento della situazione contabile, mentre le voci del conto economico sono convertite al cambio medio del periodo. Le differenze che scaturiscono dall’uso dei tassi di chiusura e della media ponderata dei tassi di cambio e dalla rivalutazione del saldo netto iniziale delle attività di una società estera al tasso di chiusura sono classificate direttamente nella riserve da valutazione. Il trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti”, pertanto la sua iscrizione in bilancio ha richiesto la stima, con tecniche attuariali, dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l’attualizzazione delle stesse. La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno alla Banca utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”. Il costo del TFR maturato nell’anno è iscritto a conto economico alla voce 150.a) “Spese per il personale” ed include il valore attuale medio delle prestazioni maturate nell’esercizio dai dipendenti in servizio (“current service cost”) e gli interessi maturati nell’anno sull’obbligazione (“interest cost”). Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell’obbligazione a fine periodo, sono iscritti in base al metodo del “corridoio” ossia solo quando eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione stessa a fine periodo. L’eventuale eccedenza viene riconosciuta a conto economico con ammortamento sulla vita residua del piano, a decorrere dall’esercizio successivo. Circa il Trattamento di fine rapporto si ricorda che, l’entrata in vigore del D.Lgs 252/05 è stata anticipata di un anno. Il citato decreto prevede, tra l’altro, che a partire dal 1.1.2007 il UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 63 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili Trattamento di fine rapporto maturando dovrà essere trasferito in conseguenza delle scelte effettuate dai lavoratori, ai Fondi di previdenza complementare o all’INPS. Sull’argomento si è pronunciata la Commissione sui fondi pensione del Consiglio nazionale degli attuari esprimendo l’opinione che le valutazioni del TFR alla data del 31.12.2006 debbano essere effettuate sulla base della stessa metodologia utilizzata nei precedenti esercizi, precisando altresì che eventuali diverse applicazioni dello IAS 19 dipenderanno dal contenuto dei decreti di applicazione della nuova normativa e se ne potrà, quindi, tenere conto per le valutazioni che dovranno essere effettuate in sede di formazione del bilancio per l’esercizio 2007. Pagamenti basati su azioni Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro, basati su azioni rappresentative del capitale, che consistono nell’assegnazione di: • diritti a sottoscrivere aumenti di capitale a pagamento (stock option propriamente dette); • diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quantiqualitativi (cosiddette performance share); • azioni sottoposte a clausole di indisponibilità (cosiddette restricted share). Il fair value dei pagamenti regolati con l’emissione di azioni è rilevato come costo a conto economico alla voce 150. “Spese amministrative” in contropartita della voce 160. “Riserve” del passivo, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione. Per quanto riguarda i pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, le prestazioni ottenute e le passività assunte sono misurate al fair value di queste ultime, iscritte alla voce 100. “Altre passività”. Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value è ricalcolato a ciascuna data di chiusura di bilancio fino alla data di regolamento, rilevando alla voce 150. “Spese amministrative” tutte le variazioni di fair value. Altri benefici ai dipendenti a lungo termine I benefici per i dipendenti a lungo termine - quali quelli derivanti da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. “Altre passività” in base alla valutazione alla data di bilancio della passività assunta, determinata anche in questo caso da un attuario esterno alla Banca utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”. Per questa tipologia di benefici si precisa che gli utili/perdite attuariali sono rilevati immediatamente a conto economico, senza utilizzare il “metodo del corridoio”. 64 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Garanzie rilasciate e derivati su crediti ad esse assimilati Il valore di prima iscrizione della garanzie rilasciate e dei derivati su crediti ad esse assimilati ai sensi dello IAS 39, nonché le successive svalutazioni dovute al loro eventuale deterioramento, sono rilevati alla voce 100. “Altre passività”. Le svalutazioni per deterioramento sono iscritte alla voce 130.d “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie” di conto economico. CONTO ECONOMICO Interessi attivi e passivi Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide, alle attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione e a quelle valutate al fair value, alle attività finanziarie disponibili per la vendita, detenute fino alla scadenza, ai crediti, ai debiti e ai titoli in circolazione. Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli interessi comprendono anche il saldo netto, positivo o negativo, dei differenziali e dei margini relativi a contratti derivati finanziari: • di copertura di attività e passività che generano interessi; • classificati nel portafoglio di negoziazione ma gestionalmente collegati ad attività/passività valutate al fair value (fair value option); • connessi gestionalmente con attività/passività classificate nel portafoglio di negoziazione e che prevedono la liquidazione di differenziali o di margini su più scadenze. Commissioni Le commissioni sono iscritte in base al criterio della competenza. In particolare, le commissioni di negoziazione derivanti dall’operatività in titoli sono rilevate al momento della prestazione del servizio. Le commissioni di gestione del portafoglio, di consulenza e di gestione sui fondi comuni di investimento sono riconosciute in base alla durata del servizio. Sono escluse le commissioni considerate nel costo ammortizzato ai fini della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono rilevate tra gli interessi. Dividendi I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione. Nota integrativa DEFINIZIONI RILEVANTI AI FINI IAS/IFRS Si illustrano, qui di seguito, i principali concetti introdotti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS. riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività e tale evento di perdita ha un impatto sui futuri flussi finanziari dell’attività che può essere stimato attendibilmente. Costo ammortizzato Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment). Il criterio dell’interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un’attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile netto dell’attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti. Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l’erogazione o l’acquisto di un’attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell’operazione. I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione. Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se vi è qualche obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore. Un’attività o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore e le perdite per riduzione di valore sono contabilizzate se, e soltanto se, vi è l’obiettiva evidenza di una La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo evento separato ma dall’effetto combinato di diversi eventi. Le perdite attese come risultato di eventi futuri, indipendentemente dalla loro probabilità di verificarsi, non sono rilevate. L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che giungono all’attenzione in merito ai seguenti eventi: a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o del debitore; b) violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o del capitale; c) concessione al beneficiario di un’agevolazione che la Banca ha preso in considerazione prevalentemente per ragioni economiche o legali relative alla difficoltà finanziaria dello stesso e che altrimenti non avrebbe concesso; d) ragionevole probabilità che il beneficiario dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria; e) scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie. Tuttavia, la scomparsa di un mercato attivo dovuta al fatto che gli strumenti finanziari della società non sono più pubblicamente negoziati non è evidenza di una riduzione di valore; f) dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile nei futuri flussi finanziari stimati per un gruppo di attività finanziarie sin dal momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene la diminuzione non può essere ancora identificata con le singole attività finanziarie nel gruppo, ivi inclusi: - cambiamenti sfavorevoli nello stato dei pagamenti dei beneficiari nel gruppo; oppure - condizioni economiche locali o nazionali che sono correlate alle inadempienze relative alle attività all’interno del Gruppo. L’obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa importanti cambiamenti con un effetto avverso che si sono verificati nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l’emittente opera, e indica che il costo dell’investimento può non essere recuperato. Una diminuzione significativa o prolungata di fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è inoltre un’evidenza obiettiva di riduzione di valore. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 65 Nota integrativa Parte A) Politiche contabili Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per riduzione di valore su crediti o su attività finanziarie detenute sino alla scadenza (iscritti al costo ammortizzato), l’importo della perdita viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati (escludendo perdite di credito future che non si sono ancora manifestate) attualizzati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria. L’importo della perdita viene rilevato alla voce 130 di conto economico tra le “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento” ed il valore contabile dell’attività viene ridotto. Se le condizioni di un finanziamento, credito o attività finanziaria detenuta sino alla scadenza sono rinegoziate o diversamente modificate a causa delle difficoltà finanziarie del debitore, una riduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di interesse effettivo prima della modifica delle condizioni. I flussi finanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzati se l’effetto dell’attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un’attività finanziaria detenuta sino alla scadenza ha un tasso di interesse variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventuali perdite per riduzione di valore è il tasso corrente di interesse effettivo alla data determinato secondo contratto. Una diminuzione di fair value dell’attività finanziaria al di sotto del suo costo o costo ammortizzato non è tuttavia necessariamente indicazione di riduzione di valore (per esempio, una diminuzione di fair value di un investimento in uno strumento di debito che risulti da un aumento nel tasso di interesse privo di rischio). L’evidenza obiettiva della riduzione di valore viene dapprima valutata individualmente, se però viene determinato che non esiste alcuna evidenza obiettiva di riduzione di valore individuale, allora tale attività viene inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito e valutata collettivamente. Gli approcci fondati su una formula o su metodi statistici possono essere utilizzati per determinare le perdite per riduzione di valore di un gruppo di attività finanziarie. Eventuali modelli utilizzati incorporano l’effetto del valore temporale del denaro, considerano i flussi finanziari per tutta la vita residua di un’attività (non soltanto l’anno successivo) e non danno origine a una perdita per riduzione di valore al momento della rilevazione iniziale di un’attività finanziaria. Il processo per la stima della riduzione di valore considera tutte le esposizioni di credito, non soltanto quelle di bassa qualità di credito, che riflettono un serio deterioramento delle posizioni. 66 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Riprese di valore Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è verificato dopo che la riduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella solvibilità finanziaria del debitore), la perdita per riduzione di valore rilevata precedentemente è stornata. L’importo dello storno viene rilevato nel conto economico alla voce 130 “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento”, salvo quanto precisato per i titoli azionari classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (si veda capitolo 2). Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore originario dell’attività finanziaria è ripristinato, un valore contabile superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessa data nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse stata rilevata. Fair value Il fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e indipendenti. Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all’importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento. Il fair value di uno strumento finanziario al momento della misurazione iniziale è normalmente il prezzo della transazione, cioè il corrispettivo dato o ricevuto. Tuttavia, se parte del corrispettivo dato o ricevuto è per qualcosa di diverso dallo strumento finanziario, il fair dello strumento è stimato utilizzando una tecnica di valutazione. L’esistenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo è la prova migliore del fair value e, quando esistono, sono utilizzate per valutare l’attività o la passività finanziaria. Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono. Nota integrativa Se il mercato di uno strumento finanziario non è attivo, il fair value viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione, che effettua il massimo utilizzo dei fattori di mercato e si affida il meno possibile a specifici fattori interni. Il fair value di uno strumento finanziario si basa sui seguenti fattori, laddove significativi: il valore temporale del denaro, cioè l’interesse al tasso base privo di rischio; il rischio di credito; i tassi di cambio delle valute estere; i prezzi dei beni; prezzi di strumenti rappresentativi di capitale; la dimensione delle variazioni future nel prezzo di uno strumento finanziario, cioè la volatilità di quest’ultimo; il rischio di rimborso anticipato e di riscatto; i costi di servizio di un’attività o di una passività finanziaria. Derecognition È la cancellazione dallo stato patrimoniale di un’attività o passività finanziaria rilevata precedentemente. Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione dal bilancio di attività finanziarie è necessario, secondo IAS 39, verificare se queste condizioni siano da applicare a tali attività nella loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse. Le norme sulla cancellazione sono applicate ad una parte delle attività finanziarie oggetto del trasferimento soltanto se sussiste almeno uno dei seguenti requisiti: • la parte comprende soltanto i flussi di cassa relativi ad un’attività finanziaria (o ad un gruppo di attività) che sono identificati specificamente (ad esempio la sola quota interessi di pertinenza dell’attività); • la parte comprende i flussi di cassa secondo una ben individuata quota percentuale del loro totale (ad esempio il 90% di tutti i flussi di cassa derivanti dall’attività); • la parte comprende una ben individuata quota di flussi di cassa specificamente identificati (ad esempio il 90% dei flussi di cassa della sola quota interessi di pertinenza dell’attività). In assenza dei citati requisiti, le norme sull’eliminazione devono trovare applicazione all’attività finanziaria (o gruppo di attività finanziarie) nella sua interezza. che, in casi eccezionali, possa essere chiaramente dimostrato che tale possesso non costituisce controllo; - il controllo esiste anche quando si possiede la metà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha: • il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori; • il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell’entità in virtù di una clausola statutaria o di un contratto; • il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, ed il controllo dell’entità è detenuto da quel consiglio o organo; • il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, ed il controllo dell’ entità è detenuto da quel consiglio o organo. L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali rivenienti dal possesso di warrant azionari, opzioni di acquisto su azioni, strumenti di debito o rappresentativi di capitale convertibili in azioni ordinarie, o altri strumenti simili che hanno la potenzialità, se esercitati o convertiti, di dare alla società diritti di voto (o di ridurre il diritto di voto di terzi) sulle decisioni societarie e gestionali di un’altra impresa sono presi in considerazione per valutare se si ha il potere o meno di governare le politiche finanziarie e gestionali dell’impresa partecipata. Si presume l’esercizio dell’influenza notevole quando si detiene, direttamente o indirettamente, il 20% del capitale della partecipata, a meno che non possa essere chiaramente dimostrato il contrario. In caso di possesso diretto o indiretto di una quota minore del 20% dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata, non si configura l’influenza notevole, a meno che tale influenza non possa essere chiaramente dimostrata. L’influenza notevole può sussistere anche se un’altra partecipante possiede la maggioranza assoluta o relativa. Le condizioni per l’integrale cancellazione di un’attività finanziaria sono l’estinzione dei diritti contrattuali, come la loro naturale scadenza, ovvero il trasferimento dei diritti all’incasso dei flussi di cassa derivanti da tale attività. Partecipazioni di controllo e soggette ad influenza notevole Sono società controllate quelle società nelle quali: - si possiede, direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate, più della metà dei diritti di voto di un’impresa a meno UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 67 Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale (gli importi sono espressi in migliaia di euro) Attivo Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 70 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 70 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 73 Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 76 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 77 Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 79 Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 90 80 Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 81 Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110 82 Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120 84 Sezione 13 - Le attività e le passività fiscali Voce - 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo 86 Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 88 Passivo Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 89 Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 89 Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 90 Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 91 Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 93 Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 94 Sezione 12 - Fondo per rischi ed oneri - Voce 120 95 Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 160, 180 e 200 96 Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni 4. Gestione e intermediazione per conto terzi 99 99 69 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale Attivo Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione 31.12.2006 31.12.2005 a) Cassa 39 16 b) Depositi liberi presso banche centrali Totale 39 3 19 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 31.12.2006 VOCI/VALORI 31.12.2005 QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI A. Attività per cassa 1. Titoli di debito - - - - 1.1 Titoli strutturati - - - - 1.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - 4.1 Pronti contro termine attivi - - - - 4.2 Altri - - - - - - - - - - - - 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari (*) 23 3.362 67 2.325 23 3.362 67 2.325 1.2 connessi con la fair value option - - - - 1.3 altri - - - - - - - - 2.1 di negoziazione - - - - 2.2 connessi con la fair value option - - - - 23 23 3.362 3.362 67 67 2.325 2.325 1.1 di negoziazione 2. Derivati creditizi 2.3 altri Totale B Totale (A+B) (*) Le operazioni in essere al 31 dicembre 2006 sono sostanzialmente pareggiate. 70 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti 31.12.2006 VOCI/VALORI QUOTATI 31.12.2005 NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI A. ATTIVITÀ PER CASSA 1. Titoli di debito - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - b) Altri enti pubblici - - - - c) Banche - - - - d) Altri emittenti - - - - 2. Titoli di capitale - - - - a) Banche - - - - b) Altri emittenti: - - - - - imprese di assicurazione - - - - - società finanziarie - - - - - imprese non finanziarie - - - - - altri - - - - 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - b) Altri enti pubblici - - - - c) Banche - - - - d) Altri soggetti - - - - 5. Attività deteriorate - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - b) Altri enti pubblici - - - - c) Banche - - - - d) Altri soggetti - - - - 6. Attività cedute non cancellate - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - b) Altri enti pubblici - - - - c) Banche - - - - - - - - d) Altri emittenti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche b) Clientela Totale B Totale (A+B) 14 892 - 992 9 23 23 2.470 3.362 3.362 67 67 67 1.333 2.325 2.325 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 71 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati TIPOLOGIE DERIVATI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI A. Derivati quotati 1. Derivati finanziari: TASSI DI INTERESSE VALUTE E ORO TITOLI DI CAPITALE CREDITI ALTRO TOTALE AL 31.12.2006 TOTALE AL 31.12.2005 - - - - 23 23 67 • Con scambio di capitale - - - - - - - - Opzioni acquistate - - - - - - - - Altri derivati - - - - 23 23 67 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - • Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale A B. Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: - - - - - - - - - - - 23 23 67 348 2.746 268 - - 3.362 2.325 • Con scambio di capitale - 2.746 181 - - 2.927 1.974 - Opzioni acquistate - 2.055 100 - - 2.155 1.053 - Altri derivati - 691 81 - - 772 921 348 - 87 - - 435 351 - - 82 - - 82 136 348 - - 5 - - - 353 - 215 - - - - - - - - 348 348 2.746 2.746 268 268 - 23 3.362 3.385 2.325 2.392 • Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue VARIAZIONI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE QUOTE DI O.I.C.R. FINANZIAMENTI 1.151.933 55.729 12.381 - 1.220.043 1.149.970 55.634 12.341 - 1.217.945 - - - - - 1.963 1.151.933 95 55.729 40 12.381 - 2.098 1.220.043 TOTALE 1.151.927 55.726 12.381 - 1.220.034 C2. Rimborsi - - - - - C3. Variazioni negative di fair value - - - - - 6 - 3 - - - 9 - C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali 72 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 31.12.2006 VOCI/VALORI 31.12.2005 QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI - - - - 1.1 Titoli strutturati - - - - 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale - 6 - 6 - 1 - 1 - 5 6 - 5 6 1. Titoli di debito 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 73 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti VOCI/VALORI 1. Titoli di debito 31.12.2006 31.12.2005 - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - 6 6 d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche - - b) Altri emittenti: 6 6 - imprese di assicurazione - - - società finanziarie - - - imprese non finanziarie 6 6 - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - 6 6 - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate d) Altri soggetti Totale 74 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE QUOTE DI O.I.C.R. FINANZIAMENTI TOTALE - 6 - - - 6 - B1. Acquisti - - - - - B2. Variazioni positive di fair value - - - - - B3. Riprese di valore - - - - - - imputate al conto economico - x - - - - imputate al patrimonio netto - - - - - B4. Trasferimenti da altri portafogli - - - - - - - - - - C1. Vendite - - - - - C2. Rimborsi - - - - - C3. Variazioni negative di fair value - - - - - C4. Svalutazioni da deterioramento - - - - - - imputate al conto economico - - - - - - imputate al patrimonio netto - - - - - C5. Trasferimenti ad altri portafogli - - - - - - 6 - - 6 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 75 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI A. Crediti verso Banche Centrali 31.12.2006 31.12.2005 - - 1. Depositi vincolati - - 2. Riserva obbligatoria - - 3. Pronti contro termine attivi - - 4.477.189 3.891.202 1. Conti correnti e depositi liberi 1.624.179 2.791.159 2. Depositi vincolati (*) 1.343.348 104.408 3. Altri finanziamenti 1.509.662 995.635 1.502.249 991.512 4. Altri B. Crediti verso banche 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito - - 7.413 4.123 - - 4.1 Titoli strutturati - - 4.2 Altri titoli di debito - - - - 4.477.189 4.477.189 3.891.202 3.891.202 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) (*) di cui nel 2006 depositi per riserva obbligatoria 114.895 migliaia di euro (78.247 di UPB e 36.648 di Old UXB). La Banca adempie, dal 24 ottobre 2003, agli obblighi di riserva in via indiretta attraverso l’intermediaria UniCredito Italiano S.p.A. (banca controllante). La richiesta di autorizzazione all’adempimento in via indiretta era stata inoltrata alla competente filiale della Banca d’Italia in data 15 settembre 2003. A seguito della fusione di Old UXB avvenuta il 31 dicembre 2006 e come disposto dall’Istituto di Vigilanza, UPB ne ha assunto gli obblighi di riserva fino al periodo di mantenimento concluso il 13 febbraio 2007. 76 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 31.12.2006 31.12.2005 392.493 392.861 - 517 476.919 378.486 312 892 5. Locazione finanziaria - - 6. Factoring - - 262.732 258.989 7. Altre operazioni (*) 8. Titoli di debito - - 8.1 Titoli strutturati - - 8.2 Altri titoli di debito - - 3.368 3.512 1.135.824 1.150.344 1.035.257 1.035.257 9. Attività deteriorate 10. Attività cedute non cancellate Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) (*) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principale componente 257.315 migliaia di euro per altre sovvenzioni attive non regolate in c/c. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 77 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 1. Titoli di debito 31.12.2006 31.12.2005 - - a) Governi - - b) Altri enti pubblici - - c) Altri emittenti - - - imprese non finanziarie - - - imprese finanziarie - - - assicurazioni - - 1.132.456 1.031.745 - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri soggetti - - 6.411 670 1.126.045 1.031.075 - imprese non finanziarie 259.463 189.676 - imprese finanziarie 151.432 13.032 - assicurazioni - - 715.150 3.368 828.367 3.512 a) Governi - - b) Altri enti pubblici - - 3.368 3.512 - altri 3. Attività deteriorate: c) Altri soggetti - imprese non finanziarie 1.001 957 - imprese finanziarie - - - assicurazioni - - 2.367 - 2.555 - a) Governi - - b) Altri enti pubblici - - c) Altri soggetti - - - imprese non finanziarie - - - imprese finanziarie - - - assicurazioni - - 1.135.824 1.035.257 - altri 4. Attività cedute non cancellate: - altri Totale 78 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti TIPOLOGIE DERIVATI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: TASSI DI INTERESSE VALUTE E ORO TITOLI DI CAPITALE CREDITI ALTRO 31.12.2006 - - - - - - • Con scambio di capitale - - - - - - - Opzioni acquistate - - - - - - - Altri derivati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - • Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: 1.955 - - - - 1.955 • Con scambio di capitale - - - - - - - Opzioni acquistate - - - - - - - Altri derivati - - - - - - 1.955 - - - - 1.955 • Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Totale Totale Totale Senza scambio di capitale B (A+B) (A+B) al 31.12.2005 - - - - - - 1.955 - - - - - 1.955 - - - - - - - 1.955 1.955 969 - - - - 1.955 1.955 969 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 79 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura FAIR VALUE FLUSSI FINANZIARI SPECIFICA RISCHIO DI TASSO RISCHIO DI CAMBIO RISCHIO DI CREDITO RISCHIO DI PREZZO PIÙ RISCHI GENERICA SPECIFICA GENERICA 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - x - x 2. Crediti - - - x - x - x 3. Attività finanziarie detenute - - - - - - - - x - - x - x - x x - x - x - x - x - 1.955 1.955 x - - OPERAZIONI/TIPO DI COPERTURA sino alla scadenza 4. Portafoglio Totale attività 1. Passività finanziarie - - - x - x - x 2. Portafoglio Totale passività x - x - x - x - x - - x - - Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 90 9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ COPERTE / VALORI 31.12.2006 31.12.2005 - - - - a) crediti - - b) attività disponibili per la vendita - - -1.716 -1.038 -1.716 -1.038 -1.716 -1.038 - - -1.716 -1.038 31.12.2006 31.12.2005 98.296 99.884 - - 98.296 99.884 1. Adeguamento positivo 1.1 di specifici portafogli: 1.2 complessivo 2. Adeguamento negativo 2.1 di specifici portafogli: a) crediti b) attività disponibili per la vendita 2.2 complessivo Totale 9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione ATTIVITÀ COPERTE 1. Crediti 2. Attività disponibili per la vendita 3. Portafoglio Totale 80 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi SEDE QUOTA DI PARTECIPAZIONE % DISPONIBILITÀ VOTI % 1. Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S.Marino S.A. S. Marino 85,352 85,352 2. Cordusio Società Fiduciaria per Azioni Milano 100,000 100,000 3. UniCredit (Suisse) Bank S.A. Lugano 100,000 100,000 4. UniCredit (UK) Trust Services Ltd. Londra 100,000 100,000 5. UniCredit Xelion Banca S.p.A. Milano 100,000 100,000 DENOMINAZIONI A. Imprese controllate in via esclusiva B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili DENOMINAZIONI A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Banca Agricola Comm.della Rep. di S.Marino S.A. 2. Cordusio Società Fiduciaria per Azioni (1) 3. UniCredit (Suisse) Bank S.A. 4. UniCredit (UK) Trust Services Ltd. 5. UniCredit Xelion Banca S.p.A. TOTALE ATTIVO RICAVI TOTALI UTILE (PERDITA) PATRIMONIO NETTO VALORE DI BILANCIO 4.057.955 91.763 23.106 406.316 319.239 1.577.198 64.492 17.204 101.164 15.844 x 9.434 12.837 3.267 1.743 4.828 x 144.671 6.521 2.638 25.391 20.536 x 252 120 (19) 124 149 x 2.326.400 7.793 16 277.894 277.882 FAIR VALUE B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte ad influenza notevole Totale x x 4.057.955 91.763 23.106 406.316 319.239 - Nota al prospetto 10.2 (1) La differenza tra il valore del patrimonio netto di Cordusio Fiduciaria p.A. ed il maggiore valore di bilancio della partecipazione, trova giustificazione: • nel maggior costo, rispetto al valore nominale, pagato da UniCredito Italiano S.p.A. all’atto dell’incremento della quota partecipativa nel 1992 e 1994: il maggior valore era stato determinato con perizia e non ha generato avviamento; • per perdite d’esercizio di natura non durevole, generate negli esercizi passati da eventi di natura straordinaria e non ripetibile; • nella distribuzione di parte della riserva straordinaria, nel 2000 e nel 2001. Il generarsi della differenza negativa non comporta comunque la necessità di svalutare la partecipazione, data la valutazione al costo concomitante alla ripetuta chiusura in utile degli ultimi esercizi. Dalla costituzione di UPB alla data di chiusura del presente esercizio, la citata differenza negativa si sta progressivamente riducendo. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 81 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo 10.3 Partecipazioni: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni (*) C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 31.12.2006 31.12.2005 41.540 287.377 15.888 271.489 9.678 9.194 484 319.239 - 52.688 100 100 11.248 11.060 188 41.540 - 31.12.2006 31.12.2005 1.117 867 250 1.117 1.402 802 568 32 1.402 1.117 1.402 (*) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principale componente 271.482 migliaia di euro derivanti dall’operazione di fusione di Old UXB in UPB Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo ATTIVITÀ / VALORI A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati Totale B Totale (A+B) 82 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 11.3 Attività materiali detenute ad uso funzionale: variazioni annue IMPIANTI ELETTRONICI ALTRE 1.413 2.029 126 3.568 (611) 802 383 (1.461) 568 150 (94) 32 6 (2.166) 1.402 539 - 379 115 - 494 - - - - - - - - - - - - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - B.5 Differenze positive di cambio - - - - - - B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento - - - - - - - - 4 318 35 468 6 38 45 824 C.1 Vendite - - 4 38 - 42 C.2 Ammortamenti - - 314 430 31 775 C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: TERRENI FABBRICATI MOBILI A. Esistenze iniziali lorde - - A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti - - B.1 Acquisti - B.2 Spese per migliorie capitalizzate - B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni TOTALE - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - C.5 Differenze negative di cambio - - - - - - C.6 Trasferimenti a: - - - - - - a) attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - - b) attività in via di dismissione - - - - - - C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette - - 867 250 7 - 7 1.117 D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo - - (908) 1.775 867 (1.856) 2.106 250 (132) 132 - (2.896) 4.013 1.117 C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 83 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività ATTIVITÀ / VALORI A.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 84 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 31.12.2006 31.12.2005 DURATA LIMITATA DURATA ILLIMITATA DURATA LIMITATA DURATA ILLIMITATA x 14.350 x 14.350 65 - 66 - 65 - 66 - - - - - 65 - 66 - - - - - - - - - 65 14.350 66 14.350 Nota integrativa 12.2 Attività immateriali: variazioni annue MOVIMENTI AL 31 DICEMBRE 2006 ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI: GENERATE INTERNAMENTE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI: ALTRE AVVIAMENTO LIMITATE ILLIMITATE LIMITATE ILLIMITATE TOTALE A. Esistenze iniziali 14.350 - A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti 14.350 - - - 568 - 14.918 - (502) 66 66 - (502) 14.416 66 B.1 Acquisti - B.2 Incrementi di attività immateriali interne x - - 66 - 66 - - - - B.3 Riprese di valore - x - - - - B.4 Variazioni positive di fair value - x - - - - - - a patrimonio netto x - - - - - - a conto economico x - - - - - - - - - - - - - - 67 - 67 C.1 Vendite - - - - - - C.2 Rettifiche di valore - - - 67 - 67 - Ammortamenti x - - 67 - 67 - Svalutazioni - - - - - - + patrimonio netto x - - - - - + conto economico - - - - - - x - - - - - - a patrimonio netto x - - - - - - a conto economico x - - - - - C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione - - - - - - C.5 Differenze di cambio negative - - - - - - C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette 14.350 - - 65 - 14.415 D.1 Rettifiche di valore totali nette E. Rimanenze finali lorde F. Valutazione al costo 14.350 14.350 - - (569) 634 65 - (569) 14.984 14.415 B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni C. Diminuzioni C.3 Variazioni negative di fair value UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 85 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo Sezione 13 - Le attività e le passività fiscali - Voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione 31.12.2006 Attività fiscali anticipate relative a: Accantonamenti 21.900 Crediti verso banche e clientela 500 Altre Totale 720 23.120 13.2 Passività per imposte differite: composizione 31.12.2006 Passività fiscali differite relative a: Altre Totale 1.052 1.052 13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 31.12.2006 31.12.2005 14.797 32.667 13.012 7.946 32.667 7.946 37 41 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) riprese di valore - - 32.630 7.905 - - 24.344 6.161 24.344 6.161 24.344 6.161 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) mutamento di criteri contabili - - - - 23.120 14.797 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi d) altre (*) 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale (*) di cui 21.631 migliaia di euro derivanti da Old UXB N.B.: nelle imposte anticipate annullate nell’esercizio si tiene conto di importi che hanno interessato il patrimonio netto in fase di FTA IAS 86 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri 31.12.2006 31.12.2005 1.961 5.063 188 2.455 5.063 2.455 193 - - - 4.870 2.455 - - 5.972 682 5.972 682 5.972 - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - 682 - - 1.052 1.961 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale N.B.: nelle imposte differite annullate nell’esercizio si tiene conto di importi che hanno interessato il patrimonio netto in fase di FTA IAS 13.7 Altre informazioni Per ulteriori informazioni si rimanda alla parte C - informazioni sul Conto Economico - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 87 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Attivo Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione VOCI/VALORI Ratei e risconti attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie Cassa e altri valori in carico al cassiere 31.12.2006 14.356 4.694 - assegni di c/c tratti su terzi in corso di negoziazione - assegni di c/c in carico alle banche del gruppo ricevuti dalla stanza di compensazione per addebito Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza Partite in corso di lavorazione (*) Partite definitive ma non imputabili ad altre voci 4.566 128 52 7.216 76.565 - titoli e cedole da regolare - altre operazioni (**) Rettifiche per partite illiquide di portafoglio Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130 Crediti infragruppo connessi a Cash Settled Share Based Payments Altre partite 516 76.049 1 15.882 2.699 25.191 - migliorie su beni di terzi (attività non scindibili) 163 - migliorie su beni del gruppo (attività non scindibili) 316 - partite riguardanti incidenti e vertenze in corso di acclaramento (al valore di presumibile realizzo) 663 - depositi cauzionali in nome e per conto proprio - crediti per fatture da incassare 19 23.025 - altre Totale altre attività 1.005 146.656 di cui: senza effetti integrazione con Old UXB 135.908 (*) Per 6.875 migliaia di euro, partite relative ad operatività cross dei giorni 28 e 29 dicembre 2006 con altre banche del Gruppo, regolate sui conti reciproci nei primi giorni di gennaio 2007. (**) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principale componenti le commissioni ed altri ricavi da fatturare di cui 55.724 migliaia di euro con società del Gruppo Pioneer Global Asset Management. 88 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Passivo Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 60.236 43.908 2.1 Conti correnti e depositi liberi 26.727 11.119 2.2 Depositi vincolati 33.509 32.182 - 607 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria - - 2.3.2 Altri - 607 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - - 2.5.1 Pronti contro termine passivi - - 2.5.2 Altre - - 60.236 60.236 43.908 43.908 TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 1. Conti correnti e depositi liberi 3.667.175 3.490.469 1.109 1.365 2.6 Altri debiti Totale Totale (fair value) Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica 2. Depositi vincolati 3. Fondi di terzi in amministrazione 4. Finanziamenti 4.1 Locazione finanziaria 561 605 1.502.335 992.234 - - 1.502.335 992.234 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - - 6.1 Pronti contro termine passivi - - 6.2 Altre - - 32 5.171.212 5.171.212 25 4.484.698 4.484.698 4.2 Altri (*) 7. Altri debiti Totale Totale (fair value) (*) Operazioni pronti contro termine. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 89 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Passivo Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica 31.12.2006 TIPOLOGIA TITOLI/VALORI FAIR VALUE VALORE BILANCIO FAIR VALUE - - - - - - - - 1.1 strutturate - - - - 1.2 altre - - - - 2. Altri titoli - - - - - - - - 26.018 26.018 33.146 33.146 A. Titoli quotati 1. Obbligazioni 2.1 strutturati 2.2 altri B. Titoli non quotati 1. Obbligazioni - - - - 1.1 strutturate - - - - 1.2 altre - - - - 2. Altri titoli 26.018 26.018 33.146 33.146 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 90 31.12.2005 VALORE BILANCIO Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking - - - - 26.018 26.018 26.018 26.018 33.146 33.146 33.146 33.146 Nota integrativa Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica 31.12.2006 31.12.2005 FV TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI FV VN Q NQ FV* VN Q NQ FV* 1. Debiti verso banche - - - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - - - 3. Titoli di debito - - - - - - - - - - - - - - - - 3.1.1 Strutturate - - - x - - - x 3.1.2 Altre obbligazioni - - - x - - - x - - - - - - - - - - - x - - - x - - - x - - - - x - 1. Derivati finanziari (*) - 17 3.785 - - 31 5.359 - 1.1 Di negoziazione x 17 3.785 x x 31 5.359 x 1.2 Connessi con la fair value option x - - x x - - x 1.3. Altri x - - x x - - x - - - - - - - - 2.1 Di negoziazione x - - x x - - x 2.2 Connessi con la fair value option x - - x x - - x x x x 17 17 3.785 3.785 x x x x x x 31 31 5.359 5.359 x x x A. Passività per cassa 3.1 Obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 2. Derivati creditizi 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) (*) Le operazioni in essere al 31 dicembre 2006 sono sostanzialmente pareggiate Legenda: FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione. VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 91 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Passivo 4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati TASSI DI INTERESSE VALUTE E ORO TITOLI DI CAPITALE CREDITI ALTRO TOTALE AL 31.12.2006 TOTALE AL 31.12.2005 - - - - 17 17 31 - - - - 17 17 - - opzioni emesse - - - - - - - - altri derivati - - - - 17 17 31 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 17 17 31 348 2.725 712 - - 3.785 5.359 - 2.725 180 - - 2.905 1.951 - opzioni emesse - 2.055 100 - - - 1.052 - altri derivati - 670 80 - - - 899 348 - 532 - - 880 3.408 TIPOLOGIE DERIVATI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) - - 203 - - - 1.250 348 - - 329 - - - - 2.158 - - - - - - - - 348 348 2.725 2.725 712 712 - 17 3.785 3.802 5.359 5.390 Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 Vedi Sezione 13 dell’attivo. 92 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione VOCI/VALORI Ratei e risconti passvi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie Debiti Share Based Payments - debiti verso gli assegnatari per Cash Settled Share Based Payments - debiti infragruppo connessi a piani di stock option Altri debiti relativi al personale dipendente 31.12.2006 506 5.031 2.699 2.332 51.602 - premi di anzianità 7.210 - incentivi all’esodo 10.018 - altre Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza Partite in corso di lavorazione Somme a disposizione da riconoscere a terzi Partite definitive ma non imputabili ad altre voci - debiti verso fornitori - accantonamenti per ritenuta fiscale su dietimi, cedole o dividendi - altre (*) Rettifiche per partite illiquide di portafoglio Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 80 Altre partite: - bonifici da regolare 34.374 114 964 6.800 36.923 19.926 234 16.763 1.781 37.427 15.285 14.493 - depositi cauzionali 757 - altre Totale altre passività 35 156.433 di cui: senza effetti integrazione con UXB 144.944 (*) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principali componenti: - 7.247 migliaia di euro per commissioni ed altri oneri maturati ma non ancora pagati - 5.950 migliaia di euro per debiti verso terzi relativi ad oneri del personale dipendente. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 93 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Passivo Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue 31.12.2006 31.12.2005 30.964 4.692 29.747 4.379 B.1 Accantonamento dell’esercizio 3.123 3.035 B.2 Altre variazioni in aumento 1.569 1.344 A. Esistenze iniziali B. Aumenti - operazioni di aggregazione aziendale - fusione Xelion - altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 1.227 - 342 1.370 1.344 3.162 1.229 2.397 141 34.286 765 30.964 di cui senza effetti integrazione con UXB per 33.059 11.2 Altre informazioni Conseguentemente alla interpretazione che è stata fornita dallo IAS 19, il fondo TFR è ricompreso nei piani a prestazione definita e pertanto determinato con la metodologia attuariale descritta nelle Politiche contabili. Riportiamo di seguito le ipotesi attuariali e la riconciliazione tra il valore attuale del fondo e la relativa passività iscritta in bilancio. Descrizione delle principali ipotesi attuariali Tasso di attualizzazione 4,25% Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani 0,00% Tasso atteso di incremento delle retribuzioni 3,00% Tasso di inflazione atteso 2,00% Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e passività iscritte in bilancio Valore attuale del piano a prestazione definita - TFR Valore attuale delle attività a servizio del piano Utile (perdite) attuariali non rilevate Passività netta 94 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking -38.084 3.798 -34.286 Nota integrativa Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione VOCI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 28.727 20.345 2.1 Controversie legali (*) 14.941 9.468 2.2 Oneri per il personale - - 13.786 28.727 10.877 20.345 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.3 Altri (**) Totale (*) di cui per oneri su strumenti finanziari 12.573. (**) di cui per reclami su strumenti finanziari 8.283, per garanzie ed altri rischi su partecipazioni cedute 4.770. 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue FONDI DI QUIESCENZA ALTRI FONDI TOTALE - 20.345 18.422 20.345 18.422 B.1 Accantonamenti dell’esercizio - 15.184 15.184 B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - 364 364 B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - - 2.874 10.040 2.874 10.040 C.1 Utilizzo nell’esercizio - 10.040 10.040 C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - - 28.727 28.727 - 25.853 25.853 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.4 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.3 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali di cui: senza effetti integrazione con UXB UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 95 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Passivo Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 160, 180 e 200 14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione VOCI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 487.927 251.300 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione - - 56.065 -12.616 4. (Azioni proprie) - - 5. Riserve da valutazione - - 6. Strumenti di capitale - - 118.761 662.753 81.315 319.999 3. Riserve 7. Utile (Perdita) d’esercizio Totale Prospetto delle disponibilità e distribuibilità del patrimonio netto QUOTA DISPONIBILE DI CUI DISTRIBUIBILE DELLA QUOTA DISPONIBILE 54.286 54.286 - - - A,B,C 316 316 A,B 316 54.602 54.286 316 316 IMPORTO TOTALE POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE 487.927 B Avanzo da concambio a seguito fusione Totale riserve di capitali Altre riserve 54.286 54.286 A,B Riserva legale 10.354 B 31 B 316 -8.922 1.779 543.992 VOCI COMPONENTI IL PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve di capitale Riserva art. 13 c. 6 D. Lgs. 124/93 Utili da riportare a nuovo Riserve a seguito introduzione principi contabili internazionali (*) Totale altre riserve Totale complessivo Totale quota non distribuibile (*) di cui -14.593 riserve UPB e 5.671 riserve Old UXB. Possibilità di utilizzazione: A: per aumento di capitale B: per copertura di perdite C: per distribuzione ai soci 96 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking TOTALE DEGLI UTILIZZI EFFETTUATI NEGLI ULTIMI TRE ESERCIZI PER COPERTURA DI PERDITE PER ALTRI MOTIVI - - - - Nota integrativa 14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione (importo all’euro) 31.12.2006 31.12.2005 AZIONI EMESSE AZIONI SOTTOSCRITTE E NON ANCORA LIBERATE AZIONI EMESSE AZIONI SOTTOSCRITTE E NON ANCORA LIBERATE TOTALE TOTALE A.1 azioni ordinarie 487.926.989 - A.2 azioni di risparmio Totale A B. Azioni proprie 487.926.989 - 487.926.989 251.300.000 - 251.300.000 487.926.989 251.300.000 - 251.300.000 B.1 azioni ordinarie - B.2 azioni di risparmio Totale B - - - - - - - - - - - A. Capitale 14.3 Capitale - numero azioni: variazioni annue MOVIMENTI DEL 2006 VOCI/TIPOLOGIE ORDINARIE ALTRE 251.300.000 - 251.300.000 - - - A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti 236.626.989 - B.1 Nuove emissioni 236.626.989 - - a pagamento: 236.626.989 - 236.626.989 - - conversione di obbligazioni - - - esercizio di warrant - - - altre - - - - - a favore dei dipendenti - - - a favore degli amministratori - - - altre - - B.2 Vendita di azioni proprie - - B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni - - C.1. Annullamento - - C.2 Acquisto di azioni proprie - - C.3 Operazioni di cessione di imprese - - 487.926.989 - A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate - operazioni di aggregazioni di imprese - a titolo gratuito C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1. Azioni proprie (+) D.2. Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate - - 487.926.989 - 487.926.989 - - - UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 97 Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Passivo 14.4 Capitale:altre informazioni 31.12.2006 Valore nominale per azione 1 14.5 Riserve di utili: altre informazioni 31.12.2006 Riserva legale 10.354 Riserve altre (*) (8.575) (*) nelle “Riserve altre” sono ricomprese le riserve di FTA. 98 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Altre informazioni Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni OPERAZIONI 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 31.12.2006 31.12.2005 56.220 47.119 - - 56.220 87.835 47.119 48.137 - - 87.835 83.929 48.137 79.118 63.312 53.922 63.312 53.922 - - 20.617 25.196 1.067 - 19.550 9.473 237.457 25.196 36.346 210.720 4. Gestione di intermediazione per conto terzi CONSISTENZE AL 31.12.2006 TIPOLOGIA SERVIZI 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi - a) acquisti - 1. regolati - 2. non regolati - b) vendite - 1. regolate - 2. non regolate 2. Gestioni patrimoniali - a) individuali - b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli 21.368.479 a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) - 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio - 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 21.055.033 2.950 21.052.083 20.996.534 313.446 17.615.989 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 99 Parte C) Informazioni sul Conto Economico (gli importi sono espressi in migliaia di euro) Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20 102 Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 105 Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 106 Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 107 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 107 Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 108 Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 110 Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore su attività materiali - Voce 170 110 Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 110 Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione Voce - 190 111 Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni Voce 210 112 Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti Voce 240 112 Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 113 101 Nota integrativa Parte C) Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione ATTIVITÀ FINANZIARIE IN BONIS FINANZIAMENTI ATTIVITÀ FINANZIARIE DETERIORATE ALTRE ATTIVITÀ 31.12.2006 31.12.2005 - - - - - - - - - - - - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 4. Crediti verso banche - 174.601 - - 174.601 78.303 5. Crediti verso clientela - 46.893 54 5 46.952 31.194 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - 7. Derivati di copertura x x x 492 492 - 8. Attività finanziarie cedute non cancellate - - - - - - 9. Altre attività Totale x - x 221.494 x 54 566 1.063 566 222.611 167 109.664 di cui: senza effetti integrazione con Old UXB - 163.741 51 712 164.504 109.664 TITOLI DI DEBITO 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita VOCI/FORME TECNICHE 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura VOCI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 A.1 Copertura specifica del fair value di attività - - A.2 Copertura specifica del fair value di passività - - 494 - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali positivi A B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: 494 - B.1 Copertura specifica del fair value di attività - - B.2 Copertura specifica del fair value di passività - - (2) - B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - (2) 492 - A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse B.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali negativi B C. Saldo (A - B) 102 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta INTERESSI ATTIVI SU : 31.12.2006 a) Attività in valuta 2.578 1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione INTERESSI ATTIVI SU: 31.12.2006 a) fondi di terzi in amministrazione 5 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione VOCI/FORME TECNICHE 1. Debiti verso banche DEBITI TITOLI ALTRE PASSIVITÀ 31.12.2006 31.12.2005 (1.824) x - (1.824) (844) (131.481) x - (131.481) (56.236) 3. Titoli in circolazione x (506) - (506) (610) 4. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 5. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - - 6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate - - - - - 7. Altre passività x x (170) (170) (106) x (133.305) x (506) (170) (133.981) (159) (57.955) (93.571) (506) (147) (94.224) (57.955) 2. Debiti verso clientela 8. Derivati di copertura Totale di cui: senza effetti integrazione con Old UXB UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 103 Nota integrativa Parte C) Informazioni sul Conto Economico 1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura VOCI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 A.1 Copertura specifica del fair value di attività - - A.2 Copertura specifica del fair value di passività - - A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali positivi A B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: - - B.1 Copertura specifica del fair value di attività - - B.2 Copertura specifica del fair value di passività - - B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - (159) B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - - (159) (159) A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: B.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali negativi B C. Saldo (A - B) 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta INTERESSI PASSIVI SU: a) Passività in valuta 104 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 31.12.2006 (1.787) Nota integrativa Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione TIPOLOGIA SERVIZI/VALORI a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1. individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni patrimoniali 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) altri servizi Totale di cui: senza effetti integrazione con Old UXB 31.12.2006 31.12.2005 632 468.321 120 1.727 1.771 67.513 35.840 212 361.138 279.748 181.773 97.975 75.685 5.705 3.407 14.351 486.711 286.711 574 261.639 146 1.642 2.224 75.234 26.223 223 155.947 124.420 124.420 29.739 1.788 2.015 10.706 274.934 274.934 31.12.2006 31.12.2005 243.979 231.181 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi CANALI/VALORI a) presso propri sportelli: 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli 67.512 75.234 3. servizi e prodotti di terzi b) offerta fuori sede: 176.467 184.672 155.947 - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli 1 - 184.671 - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - 3. servizi e prodotti di terzi (*) c) altri canali distributivi: (*) La consistenza al 31 dicembre 2006 è relativa principalmente a Old UXB. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 105 Nota integrativa Parte C) Informazioni sul Conto Economico 2.3 Commissioni passive: composizione SERVIZI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: (119.136) (13) (2.792) (1.471) - (28) - - - 3.1. portafoglio proprio - - 3.2. portafoglio di terzi - - (3.037) (2.072) 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi (*) d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale di cui: senza effetti integrazione con Old UXB (10) (720) (114.590) (556) (16.239) (135.931) (373) (12.672) (15.850) (16.028) (15.850) (*) La consistenza al 31 dicembre 2006 è esclusivamente riferibile a Old UXB. Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 31.12.2006 31.12.2005 DIVIDENDI PROVENTI DA QUOTE DI O.I.C.R. DIVIDENDI PROVENTI DA QUOTE DI O.I.C.R. A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - B. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - C. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - 15.311 15.311 x - 14.623 14.623 x - VOCI/PROVENTI D. Partecipazioni Totale 106 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione OPERAZIONI/COMPONENTI REDDITUALI PLUSVALENZE (A) UTILI DA NEGOZIAZIONE (B) MINUSVALENZE (C) PERDITE DA NEGOZIAZIONE (D) RISULTATO NETTO [(A+B) - (C+D)] 1. Attività finanziarie di negoziazione - 2.167 - (9) 2.158 1.1 Titoli di debito - 2.026 - (6) 2.020 1.2 Titoli di capitale - 101 - (3) 98 1.3 Quote di O.I.C.R. - 40 - - 40 1.4 Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - x 904 x 3.665 x (882) x (3.750) (98) (68) (68) 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: 904 3.665 (882) (3.750) - su titoli di debito e tassi di interesse 153 224 (148) (199) 30 - su titoli di capitale e indici azionari 751 3.441 (734) (3.551) (93) - su valute e oro x x x x (5) - altri - - - - - 904 5.832 (882) (3.759) 1.992 4.2 Derivati su crediti Totale Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione RIPRESE DI VALORE (2) DI PORTAFOGLIO 31.12.2005 TOTALE (3)=(1)-(2) TOTALE - - - - - - - - - (31) (31) (2.775) (2.775) (3.997) (3.997) 321 321 908 908 - 3.704 3.704 (1.870) (1.870) 1.263 1.263 DA INTERESSI DA INTERESSI B. Crediti verso clientela C. Totale 31.12.2006 DI PORTAFOGLIO ALTRE RIPRESE A. Crediti verso banche SPECIFICHE ALTRE OPERAZIONI/COMPONENTI REDDITUALI CANCELLAZIONI SPECIFICHE ALTRE RIPRESE RETTIFICHE DI VALORE (1) UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 107 Nota integrativa Parte C) Informazioni sul Conto Economico Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione TIPOLOGIA DI SPESE/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 1) Personale dipendente (149.609) (126.810) (106.362) (86.513) (30.188) (24.157) c) indennità di fine rapporto - - d) spese previdenziali - - (4.920) (4.071) a) salari e stipendi b) oneri sociali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - - - a contribuzione definita - - - a prestazione definita - - (3.465) (2.696) g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a prestazione definita (869) (420) (2.596) (2.276) h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali (1.368) (658) i) altri benefici a favore dei dipendenti (4.405) (9.348) l) recuperi compensi 2) Altro personale 3) Amministratori Totale 1.099 (4.266) (2.816) (156.691) 633 (3.259) (1.888) (131.957) di cui: senza effetti integrazione con Old UXB (133.848) (131.957) 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Personale dipendente a) dirigenti b) quadri direttivi TEMPO PIENO PART-TIME TOTALE 1.272 80 1.352 81 - 81 789 19 808 di cui: - di 3° e 4° livello 513 7 520 c) restante personale Altro personale Totale 402 1.272 61 80 463 1.352 108 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 9.5 Altre spese amministrative: composizione TIPOLOGIA DI SPESE/VALORI 31.12.2006 1) Imposte indirette e tasse - liquidate - non liquidate 2) Costi e spese diverse Compensi a Professionisti esterni - spese legali per recupero crediti - consulenze tecniche - altri servizi professionali - consulenze strategico/direzionali - spese legali e notarili Assicurazioni Pubblicità - spese di pubblicità - comunicazione su mass media - spese di pubblicità - comunicazione del punto vendita e direct marketing - spese di pubblicità - promozionali - spese di pubblicità - ricerche di mercato - spese di pubblicità - sponsorizzazioni - spese di rappresentanza Sorveglianza locali e scorte valori: - sorveglianza interna e esterna locali - trasporto scorta valori e documenti Prestazioni di servizi vari resi da terzi - service per recupero crediti - service area personale - formazione e selezione del personale - spese per promotori finanziari - service ICT - infoprovider finanziari - service amministrativi - service logistici - service area immobiliare - service di sportello bancario Spese relative agli immobili: - fitti passivi - manutenzione locali - pulizia locali - utenze Manutenzione e canoni per mobili, macchine e impianti: - manutenzione e riparazione mobili, macchine e impianti - locazione apparecchiature elettroniche e software - noleggio macchine e software ICT Postali, telefoniche, stampati e altre per ufficio: - postali, telefoniche, telegrafiche, telex - stampati e cancelleria - forniture oggetti vari per ufficio Noleggi e altri oneri inerenti i viaggi: - oneri inerenti i viaggi - noleggi vari Informazioni e visure Altre spese: - compensi ed oneri a sindaci - beneficenza - altri costi e spese diversi Totale (1 + 2) di cui: senza effetti integrazione con Old UXB (5.325) (5.325) (157.172) (5.552) (70) (2.690) (70) (202) (2.520) (2.895) (6.439) (1.141) (622) (2.932) (331) (817) (597) (1.307) (431) (876) (91.775) (71) (653) (1.980) (32.647) (30.915) (3.314) (12.862) (1.015) (3.587) (4.730) (26.596) (20.384) (2.132) (1.362) (2.717) (596) (328) (267) (8.040) (6.074) (1.076) (890) (5.729) (5.480) (248) (2.019) (6.226) (367) (145) (5.714) (162.498) (78.396) UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 109 Nota integrativa Parte C) Informazioni sul Conto Economico Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione 31.12.2006 ACCANTONAMENTI RIATTRIBUZIONI DI ECCEDENZE TOTALE (11.305) 341 (10.964) - - - 1.3 Altri Totale (16.500) (27.805) 341 (16.500) (27.464) di cui: senza effetti integrazione con Old UXB (15.548) - (15.548) VOCI/COMPONENTI 1. Altri fondi 1.1 Controversie legali 1.2 Oneri per il personale Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE AMMORTAMENTO (A) RETTIFICHE DI VALORE PER DETERIORAMENTO (B) RIPRESE DI VALORE (C) RISULTATO NETTO (A+B-C) (3.135) - - (3.135) (3.135) - - (3.135) - - - - - - - - - - - - (3.135) - - (3.135) A. Attività materiali A.1 Di proprietà - ad uso funzionale - per investimento A.2 Acquisite in locazione finanziaria - ad uso funzionale - per investimento Totale Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE AMMORTAMENTO (A) RETTIFICHE DI VALORE PER DETERIORAMENTO (B) RIPRESE DI VALORE (C) RISULTATO NETTO (A+B-C) (201) - - (201) - - - - (201) - - (201) (201) - - (201) A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - generate interamente dall’azienda - altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale 110 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione 31.12.2006 1. Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (su attività non scindibili) Gruppo (7) 2. Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (su attività non scindibili) (3.099) 3. Altri oneri di gestione dell’esercizio corrente (3.397) 4. Esborsi su oneri vari di esercizi precedenti Totale altri oneri di gestione (1.741) (8.244) 13.2 Altri proventi di gestione: composizione 31.12.2006 A. Recupero di spese (*) B. Altri proventi 5.272 3.863 1. Compensi per servizi advice 1.928 2. Fatturazione per attività di co-marketing 1.272 3. Rimborsi vari su oneri sostenuti in esercizi precedenti 4. Patto di non concorrenza art. 2125 c.c. 5. Rimborsi assicurativi truffe bancomat/pos 6. Altre Totale proventi di gestione (A + B) 87 347 99 130 9.135 (*) di cui 4.748 migliaia di euro relativi al recupero di imposte su conti correnti e depositi a risparmio della clientela. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 111 Nota integrativa Parte C) Informazioni sul Conto Economico Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210 14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione COMPONENTI REDDITUALI/VALORI A. Proventi 31.12.2006 31.12.2005 28.367 10.708 1. Rivalutazioni - - 2. Utili da cessione 28.367 10.708 3. Riprese di valore - - (56) - 4. Altre variazioni positive B. Oneri 1. Svalutazioni - - (56) - - - 28.311 10.708 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altre variazioni negative Risultato netto Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione COMPONENTI REDDITUALI/VALORI 31.12.2006 31.12.2005 - Utili da cessione - - - Perdite da cessione B. Altre attività - - A. Immobili - Utili da cessione 12 - - Perdite da cessione Risultato netto (26) (14) (7) (7) 112 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione COMPONENTI REDDITUALI 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 31.12.2006 31.12.2005 (24.753) (46.008) 642 323 - - 7.881 1.179 949 (1.886) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (15.281) (46.392) di cui: senza effetti integrazione con Old UXB (54.939) (46.392) 4. Variazioni delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazioni delle imposte differite (+/-) (1)(2)(3) (4) 1) L’IRES, Imposta sul Reddito delle Società (D.Lg. 344/2003) è prevista nell’aliquota del 33%. Hanno trovato applicazione la tassazione dei dividendi al 5% e il consolidato fiscale nazionale. Le rettifiche su crediti superano lo 0,40% dei crediti risultanti in bilancio, e pertanto occorre apportare una variazione in aumento del reddito imponibile per euro 1,5 milioni ai fini della deducibilità in nove esercizi di cui all’art. 106 del T.U.I.R.. Ciò è dovuto, rispetto alla semestrale, all’unificazione del conto economico con Old UXB. 2) L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è stata calcolata applicando l’aliquota del 4,25% sul valore della produzione pari a 270,67 milioni di euro, salvo l’incremento per le addizionali stabilite da alcune Regioni, che porta ad una aliquota effettiva del 4,72%. Dal periodo di imposta 2005 è stata modificata la base imponibile IRAP per le banche: il D.L. 12 luglio 2004 n. 168 e successive modifiche ha reso irrilevanti le rettifiche e le riprese di valore su crediti. Con il D.L. 7 giugno 2006 n. 206 è stato previsto un inasprimento dell’aliquota per quelle Regioni che sono in deficit sulla spesa sanitaria. 3) Vi è stata la fusione per incorporazione di Old UXB in UPB, avente efficacia giuridica il 31.12.2006 ed efficacia contabile e fiscale dal 1°gennaio 2006. L’intera operazione è stata sottoposta all’Agenzia delle Entrate con apposito interpello. In data 24.10.2006 (comunicazione N. 113493/2006) l’Agenzia delle Entrate ha risposto all’interpello, non ravvisando nell’operazione alcun aspetto elusivo e ritenendo che la fusione rispetti le condizioni di “vitalità economica” previste dall’art. 172, comma 7 del T.U.I.R.. 4) La disciplina fiscale del reddito d’impresa, per armonizzarla con l’ingresso dei principi internazionali, è intervenuta con il D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, che si è ispirato ad alcuni principi che possono così riassumersi: mantenimento dell’attuale sistema di tassazione delle imprese basato sul risultato di bilancio (principio di derivazione) previsione di specifiche modifiche legislative strettamente indispensabili a consentire l’applicazione della normativa IRES alle imprese che adottano gli IAS, con particolare riferimento alle disposizioni riguardanti operazioni che hanno subito importanti cambiamenti sotto il profilo contabile e di bilancio (come, ad esempio, le operazioni fuori bilancio) salvaguardia del principio di “neutralità dell’imposizione”, da intendersi nel senso di evitare alle imprese penalizzazioni fiscali derivanti dall’adozione o meno dei principi contabili internazionali. 18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio % DELL’UTILE DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 31.12.2006 31.12.2005 -33,00% -33,00% 9,96% 5,78% Costi non deducibili (differenze permanenti) -2,27% -1,02% Altre differenze permanenti 23,79% 0,78% Aliquota effettiva IRES -1,52% -27,46% Peso dell’IRAP sull’Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte -9,88% -8,87% (3) -11,40% -36,33% (4) Aliquota ordinaria applicabile Effetto delle variazioni in aumento/diminuzione rispetto all’aliquota ordinaria: Ricavi non tassati (differenze permanenti) Tax Rate complessivo (1) (2) (1) Si precisa che l’esercizio 2006 è stato influenzato dalla cessione neutrale (participation exemption) di BMG, mentre l’esercizio 2005 era stato influenzato dalla cessione neutrale di UPAM. (2) Nel 2006 relative principalmente alle perdite pregresse di Old UXB. (3) Peso dell’imponibile IRAP: esercizio 2006 pari al 4,72%, esercizio 2005 pari al 4,67%. (4) Di cui senza effetti integrazione con Old UXB 34,13%. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 113 Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (gli importi sono espressi in migliaia di euro) Sezione 1 - Rischio di credito Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito B. Distribuzione e concentrazione del credito 116 116 116 118 122 Sezione 2 - Rischi di mercato 2.1 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 126 126 126 127 2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 128 128 129 2.3 Rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura quantitativa 129 129 2.4 Rischio di prezzo - Portafoglio bancario Informazioni di natura quantitativa 130 130 2.6 Gli strumenti finanziari derivati 131 Sezione 3 - Rischio di liquidità Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 136 136 137 Sezione 4 - Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa 139 139 115 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 - Rischio di credito INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1.1 Aspetti generali Alla Direzione Crediti fa capo la gestione della qualità dell’attivo della Banca impiegato in crediti verso clienti, la definizione, d’intesa con la Capogruppo, delle politiche creditizie nonché dei criteri necessari alla valutazione e gestione dei rischi. La Direzione Crediti è inoltre responsabile, sotto il coordinamento della Capogruppo, del progetto Basilea II relativamente al rischio di credito. 2 Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi L’attività creditizia viene esercitata nei limiti delle facoltà delegate dagli Organi Collegiali della Banca ai Responsabili di Filiale, ai Referenti Creditizi di Area, ai Responsabili di Area, nonché alla Direzione Crediti e all’Alta Direzione. In particolare l’attività in capo alla Direzione Crediti è presidiata da specifiche unità. Il comparto Erogazione Crediti si occupa della valutazione ed erogazione del credito alla clientela per le pratiche nelle facoltà della Direzione Crediti e dell’Alta Direzione, il comparto Monitoraggio Andamentale gestice il controllo del rischio di credito, nonché l’attività di recupero, mentre l’Unità di Staff segue la parte delle politiche creditizie, la gestione/implementazione degli strumenti di erogazione e controllo nonché il progetto Basilea II. Fattori che generano rischio di credito Nel corso dello svolgimento della sua attività bancaria la Banca è esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolo vantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e debbano essere cancellati, in tutto o in parte, a causa del deteriorarsi delle condizioni finanziarie di tali debitori. Tale rischio è ravvisabile nelle attività tradizionali di erogazione dei crediti, garantiti o non garantiti iscritti a bilancio, nonché in attività analoghe non soggette ad iscrizione a bilancio quali la concessione di un credito di firma o di contratti derivati ai sensi dei quali le controparti hanno obblighi di effettuare pagamenti alla Banca. 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo Il presidio del rischio di credito è in capo alla Direzione Crediti, in ottemperanza al principio della netta separazione tra le responsabilità commerciali (in capo alle aree di business) e le funzioni strettamente creditizie. Il controllo della qualità del credito avviene attraverso il presidio sia 116 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking a livello individuale della singola controparte sia a livello di intero portafoglio. La Banca non utilizza al momento sistemi di rating. Per quanto riguarda la componente individuale del rischio, ossia quella associata alle singole relazioni, le logiche e gli strumenti a supporto dell’attività creditizia nella fase di erogazione alla clientela “privati” hanno come punto focale l’assegnazione a ciascuna controparte di uno scoring di accettazione che fornisce un giudizio sintetico ed omogeneo, attraverso lo strumento denominato C.R.C.L. (Credit Rating Consumer Loans). Per quanto riguarda la clientela “imprese” l’analisi, di tipo più “judgemental”, avviene attraverso la valutazione delle fonti di rimborso e del rating Centrale dei Bilanci, laddove disponibile. Considerate le caratteristiche della clientela “private”, nella valutazione del rischio si tiene anche conto degli strumenti finanziari che il singolo affidato o il nucleo familiare ad esso riconducibile mantengono presso la Banca. Sono stabilite soglie al di sopra delle quali la Banca deve richiedere il preventivo assenso della Capogruppo prima di concedere o rinnovare fidi alle singole controparti. L’attività di sorveglianza sistematica delle relazioni, svolta dal comparto Monitoraggio Andamentale, si avvale di uno strumento denominato Strumento Monitoraggio Andamentale (SMA), realizzato nel corso del 2006, che rileva mensilmente le anomalie comportamentali e oggettive dei singoli clienti affidati assegnando a ciascuna di tali anomalie un punteggio di rischio. Se la somma dei punteggi supera un limite definito, la posizione è oggetto di verifica per le eventuali azioni di contenimento/riduzione del rischio e viene classificata “In Monitoraggio”. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito Le esposizioni creditizie della Banca riguardano quasi esclusivamente prestiti tradizionali a privati e in minor misura ad aziende (soprattutto imprese finanziarie, holding di partecipazione, immobiliari) riconducibili ai nuclei di clientela “private”. Tali prestiti sono di norma assistiti da garanzie di tipo tradizionale “reale” (ipoteche, pegno) o “personale” (fideiussioni, patronage impegnativi o mandati di credito), nonché da forme di supporto cosiddette “garanzie atipiche” rappresentate dai mandati irrevocabili a vendere. Di norma la garanzia rappresenta un elemento accessorio del credito garantito e come tale deve prescindere dalla capacità dell’affidato di fare fronte alle proprie obbligazioni (capacità di rimborso). Tuttavia la presenza in particolare di garanzie pignoratizie rappresentate da denaro o strumenti finanziari facilmente smobilizzabili (titoli quotati Nota integrativa e di largo mercato, polizze assicurative, fondi di investimento quotati), consente di rafforzare la capacità di rimborso. - partite incagliate - esposizioni scadute e/o sconfinanti. Ai fini cautelativi viene applicato, di norma, un adeguato scarto di garanzia sul valore corrente degli strumenti finanziari costituiti in pegno o in mandato irrevocabile a vendere. L’analisi delle “garanzie” viene condotta attraverso l’esame di idoneità del “profilo giuridico” del garante e della “congruità” della garanzia stessa. La gestione della materialità degli atti di garanzia (pegno e fideiussioni) viene accentrata presso l’apposita struttura di UniCredit Produzioni Accentrate di Perugia, che cura la conservazione degli atti. Gli atti relativi ad ipoteche, lettere di patronage, mandati irrevocabili a vendere, cessioni di credito vengono custoditi presso le singole Filiali che gestiscono i rapporti. Le sofferenze sono le esposizioni nei confronti dei soggetti in stato di insolvenza (anche se non accertata giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall’Organo competente. Si prescinde, peraltro, dall’esistenza di eventuali garanzie reali o personali poste a presidio dei crediti. La nuova formulazione della Direttiva Europea, in linea con quanto previsto nell’Accordo su Capitale Basilea II, specifica nuove regole per il trattamento delle garanzie e di alcuni derivati creditizi (cosidetti “risk mitigants”) e i requisiti da soddisfare ai fini dell’attenuazione del rischio di credito. La presenza di una garanzia riconosciuta come risk mitigant può permettere alla Banca di detenere una quota inferiore di capitale di vigilanza, indipendentemente dall’approccio adottato in ottica BIS II. A tale scopo nel corso del 2006 è stato completato, con il coordinamento della Capogruppo, il processo di verifica dei pegni in ottica CRM (Credit Risk Mitigation) incentrata sugli aspetti giuridici, formali e operativi che concorrono a determinare la validità della garanzia. È stata quindi diramata una specifica normativa che regolamenta il processo di acquisizione/controllo/validazione degli atti ed il loro accentramento presso UniCredit Produzioni Accentrate - Perugia, alla quale compete un controllo di secondo livello, a condizione che: - l’atto sia formalmente corretto; - tutti i dati in esso contenuti siano chiaramente e inequivocabilmente leggibili; - il Client Manager abbia espletato, con la supervisione del Referente Creditizio di Area, tutte le incombenze previste dalla normativa in essere. Analoga attività dovrà essere avviata, sempre con il coordinamento della Capogruppo, sugli altri tipi di garanzie. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Il portafoglio problematico tratta i crediti non-performing, i quali, in base alla normativa della Banca d’Italia, che recepisce le ipotesi di default contenute nell’Accordo sul Capitale Basilea II, sono distinti in: - sofferenze - esposizioni per cassa ristrutturate I crediti ristrutturati sono esposizioni per le quali una banca (o un pool di banche), a causa del deterioramento delle condizioni economicofinanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio riscadenzamento dei termini, riduzione del debito e/o degli interessi) che diano luogo ad una perdita. Si tratta quindi di rapporti contrattuali formalizzati nell’ambito di una operazione di ristrutturazione cioè di un accordo che presenta alcuni requisiti specifici. Le partite incagliate sono le esposizioni nei confronti di soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, che sia prevedibile possa essere rimossa in un congruo periodo. Si prescinde dall’esistenza di eventuali garanzie personali o reali poste a presidio dei crediti. Alle tre definizioni di cui sopra il Comitato di Basilea ha aggiunto al concetto di default il “past due”, ovvero le morosità e gli sconfinamenti rilevanti non autorizzati superiori a 90 giorni. Tale limite di 90 giorni è stato elevato temporaneamente e sino al 2011 a 180 giorni. La gestione dei rapporti deteriorati avviene attraverso l’applicativo informatico denominato P.E.I.S. (Pratica Elettronica Incagli e Sofferenze) e direttamente sottoposti al Client Manager competente, il quale, d’intesa con la Direzione Crediti-Comparto Monitoraggio Andamentale, provvede ad attivare tutti gli interventi indispensabili all’immediata tutela del rischio ed ad effettuare i previsti accantonamenti. Successivamente le posizioni di cui sopra vengono, di massima, trasferite in gestione a UniCredit Gestione Crediti (U.G.C.), società prodotto del Gruppo specializzata nella gestione dei crediti non performing. Con l’attività di gestione messa in atto da U.G.C. sono raccolti ulteriori elementi di aggiornamento sullo stato dei debitori e dei garanti e, sulla base di questi, si procede all’aggiornamento delle previsioni di perdita da parte della Banca. Per quanto riguarda UniCredit Private Banking S.p.A., considerata la modesta dimensione del fenomeno, la gestione del portafoglio problematico, sia nella fase di impianto che nel successivo trasferimento a U.G.C., viene accentrata presso il Comparto Monitoraggio Andamentale della Direzione Crediti che coordina le attività delle Filiali interessate e tiene i contatti con U.G.C.. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 117 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. Qualità del credito A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale. A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) CONSISTENZE AL 31.12.2006 SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - 3.385 3.385 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - 6 6 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - 4. Crediti verso banche - - - - - 4.477.189 4.477.189 - 1.132.456 1.135.824 PORTAFOGLI/QUALITÀ 5. Crediti verso clientela ESPOSIZIONI SCADUTE RISCHIO PAESE ALTRE ATTIVITÀ TOTALE 2.568 451 - 349 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - 2.568 2.599 451 440 - 349 473 1.955 - 5.614.991 - 4.927.457 1.955 5.618.359 4.930.969 8. Derivati di copertura Totale al 31.12.2006 Totale al 31.12.2005 - A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) CONSISTENZE AL 31.12.2006 ATTIVITÀ DETERIORATE PORTAFOGLI/QUALITÀ ESPOSIZIONE LORDA ALTRE ATTIVITÀ RETTIFICHE RETTIFICHE DI ESPOSIZIONE SPECIFICHE PORTAFOGLIO NETTA 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 4. Crediti verso banche - - - 5. Crediti verso clientela - ESPOSIZIONE RETTIFICHE DI ESPOSIZIONE LORDA PORTAFOGLIO NETTA TOTALE (ESPOSIZIONE NETTA) - x x 3.385 3.385 - 6 - 6 6 - - - - - - 4.477.189 - 4.477.189 4.477.189 17.446 13.998 80 3.368 1.137.083 4.627 1.132.456 1.135.824 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - x x - - 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - 17.446 17.883 13.998 14.364 80 7 3.368 3.512 x 5.614.278 4.932.155 x 4.627 4.698 1.955 5.614.991 4.927.457 1.955 5.618.359 4.930.969 8. Derivati di copertura Totale al 31.12.2006 Totale al 31.12.2005 118 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa A.1.3 Esposizioni per cassa verso banche: valori lordi e netti CONSISTENZE AL 31.12.2006 TIPOLOGIE ESPOSIZIONI/VALORI ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE DI VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE DI VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA A. ESPOSIZIONI PER CASSA - - - - a) Sofferenze - - - - b) Incagli - - - - c) Esposizioni ristrutturate - - - - d) Esposizioni scadute - - - - e) Rischio Paese - x - - 4.477.189 4.477.189 x - - 4.477.189 4.477.189 - - - - 66.159 66.159 x - - 66.159 66.159 f) Altre attività Totale A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre Totale B A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti CONSISTENZE AL 31.12.2006 TIPOLOGIE ESPOSIZIONI/VALORI ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE DI VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE DI VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA 16.514 13.946 - 2.568 503 52 - 451 - - - - 429 - 80 349 - x - - 1.137.089 1.154.535 x 13.998 4.627 4.707 1.132.462 1.135.830 - - - - 176.638 176.638 x - - 176.638 176.638 A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività Totale A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre Totale B UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 119 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde MOVIMENTI DEL 2006 CAUSALI/CATEGORIE A. Esposizione lorda iniziale di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE RISCHIO PAESE 16.831 571 - 480 - 183 290 - 3.268 - B.1 ingressi da crediti in bonis 23 - - 3.105 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 77 260 - - - 83 500 30 358 - 163 3.319 - B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis - - - 1.715 - C.2 cancellazioni 211 - - - - C.3 incassi 286 308 - 1.317 - C.4 realizzi per cessioni 3 - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 50 - 287 - 16.514 503 - 429 - - - - - - C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale di cui: esposizioni cedute non cancellate A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive MOVIMENTI DEL 2006 SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE RISCHIO PAESE 14.232 131 - 8 - 88 27 - 78 - B.1 rettifiche di valore 53 26 - 78 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 35 1 - - - 374 106 - 6 - CAUSALI/CATEGORIE A. Rettifiche complessive iniziali di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione - 2 - - - C.2 riprese di valore da incasso 163 69 - 5 - C.3 cancellazioni 211 - - - - - 35 - 1 - 13.946 52 - 80 - - - - - - C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali di cui: esposizioni cedute non cancellate 120 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni La Banca non utilizza al momento sistemi di rating. A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite GARANZIE PERSONALI (2) GARANZIE REALI (1) VALORE ESPOSIZIONE IMMOBILI 1.1 totalmente garantite - 1.2 parzialmente garantite - 746.353 96.666 DERIVATI SU CREDITI TITOLI ALTRI BENI STATI ALTRI ENTI PUBBLICI - - - - - - - - 1.164.606 654.992 42.440 - 40.173 23.269 CREDITI DI FIRMA BANCHE ALTRI SOGGETTI STATI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE ALTRI SOGGETTI TOTALE (1)+(2) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 66.500 377.179 2.305.717 - - - - 1. Esposizioni verso banche garantite: 2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.1 totalmente garantite 2.2 parzialmente garantite 1.310 1.515 66.267 ALTRI SOGGETTI TOTALE (1)+(2) A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite GARANZIE PERSONALI (2) GARANZIE REALI (1) VALORE ESPOSIZIONE IMMOBILI TITOLI DERIVATI SU CREDITI ALTRI BENI STATI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE CREDITI DI FIRMA ALTRI SOGGETTI STATI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE 1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1 totalmente garantite - - - - - - - - - - - - - 1.2 parzialmente garantite - - - - - - - - - - - - - 2.1 totalmente garantite 27.695 - 12.143 7.969 - - - - - - - 12.423 32.535 2.2 parzialmente garantite 25.435 - 8.809 8.825 - - - - - - - 217 17.851 2. Esposizioni verso clientela garantite: UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 121 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite GARANZIE (FAIR VALUE) GARANZIE PERSONALI GARANZIE REALI VALORE ESPOSIZIONE DERIVATI SU CREDITI AMMONTARE GARANTITO IMMOBILI TITOLI ALTRI BENI GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE SOCIETÀ FINANZIARIE 1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - 1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - 1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - 1.4 entro il 50% - - - - - - - - - 1.249 1.811 1.789 - - - - - - - - - - - - - - - 115 200 - 22 - - - - - 2.004 12 - - - - - - - 2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.1 oltre il 150% 2.2 tra il 100% e il 150% 2.3 tra il 50% e il 100% 2.4 entro il 50% Distribuzione e concentrazione del credito B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA A.1 Sofferenze - - - A.2 Incagli - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - A.4 Esposizioni scadute - A.5 Altre esposizioni SOCIETÀ FINANZIARIE ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - x - - 6.411 x - 6.411 153.879 x - - - - 6.411 - - 6.411 153.879 - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - x - - - x - - 19.780 x TOTALE B - - - - - - - - 19.780 - TOTALE (A+B) AL 31.12.2006 - - - - 6.411 - - 6.411 173.659 - ESPOSIZIONI/CONTROPARTI A. Esposizioni per cassa TOTALE A B. Esposizioni “fuori bilancio” 122 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa GARANZIE (FAIR VALUE) GARANZIE PERSONALI DERIVATI SU CREDITI CREDITI DI FIRMA SOCIETÀ DI ASSICURAZIONI IMPRESE NON FINANZIARIE ALTRI SOGGETTI GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE SOCIETÀ FINANZIARIE SOCIETÀ DI ASSICURAZIONI IMPRESE NON FINANZIARIE ALTRI SOGGETTI TOTALE ECCEDENZA FAIR VALUE GARANZIA - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 369 4.748 6.906 5.095 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 8 170 200 - - - - - - - - - - 12 12 - SOCIETÀ FINANZIARIE IMPRESE DI ASSICURAZIONE IMPRESE NON FINANZIARIE ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA - - - - - 1.259 492 - - - - - - 225 23 - - - - - - - - - - - - - - - 45 2.447 151.432 - x - - 2.447 151.432 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 19.780 - - 19.780 2.447 171.212 RETTIFICHE VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA - ALTRI SOGGETTI ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA 767 15.255 13.454 - 1.801 202 278 29 - 249 - - - - - - - 13 32 384 - 67 317 261.217 x 1.754 259.463 715.582 x 426 715.156 262.746 515 1.767 260.464 731.499 13.483 493 717.523 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - x - - 35.407 x - 35.407 121.451 x - 121.451 - - - - 35.407 - - 35.407 121.451 - - 121.451 - - - - 298.153 515 1.767 295.871 852.950 13.483 493 838.974 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 123 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti 31.12.2006 a) altri servizi destinabili alla vendita 145.990 b) edilizia e opere pubbliche 47.737 c) servizi del commercio, recuperi e riparazioni 36.433 d) servizi degli alberghi e pubblici esercizi 14.602 e) prodotti dell’agricoltura, silvicoltura 7.910 f) altri operatori Totale 7.566 260.238 B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI AMERICA ASIA RESTO DEL MONDO ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA 16.116 2.556 - - - - - - 398 12 503 451 - - - - - - - - - - - - - - - - - - 429 349 - - - - - - - - 1.021.357 1.038.405 1.018.925 1.022.281 111.447 111.447 109.320 109.320 3.831 3.831 3.767 3.767 - - 453 851 450 462 B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - 152.070 152.070 1.190.475 152.070 152.070 1.174.351 24.568 24.568 136.015 24.568 24.568 133.888 3.831 3.767 - - 851 462 ESPOSIZIONI/AREE GEOGRAFICHE A. Esposizioni per cassa A. 1 Sofferenze A. 2 Incagli A. 3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni TOTALE A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.4 Altre esposizioni TOTALE B TOTALE (A + B) AL 31.12.2006 124 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI AMERICA ASIA RESTO DEL MONDO ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - 4.477.189 4.477.189 4.477.189 4.477.189 - - - - - - - - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - 66.159 66.159 4.543.348 66.159 66.159 4.543.348 - - - - - - - - ESPOSIZIONI/AREE GEOGRAFICHE A. Esposizioni per cassa A 5 Altre esposizioni TOTALE A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.4 Altre esposizioni TOTALE B TOTALE (A + B) AL 31.12.2006 B.5 Grandi rischi 31.12.2006 a) ammontare b) numero 67.376 1 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 125 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 2 - Rischi di mercato cambio e la Tesoreria, nel rispetto di tali limiti, pone in essere le operazioni necessarie, in contropartita di Capogruppo o altre entità specializzate, con l’obiettivo anche di ottimizzare la gestione delle attività di tesoreria rivenienti dalla normale attività di natura commerciale della Banca e di massimizzarne nel tempo la contribuzione economica. 2.1 Rischio di tasso di interesse - portafoglio di negoziazione di vigilanza INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA I rischi finanziari consistono nelle fluttuazioni di valore delle posizioni della banca conseguenti a variazioni di prezzo e/o fattori di mercato. Per UPB tali rischi incorrono su tutte le posizioni rivenienti dall’operatività commerciale e dalle scelte strategiche. Come previsto dal piano industriale, i rischi di natura finanziaria, rivenienti dall’attività sui mercati, sono accentrati presso le Società specializzate del Gruppo e l’eccesso strutturale di liquidità della Banca è giornalmente allocato presso la Capogruppo. Struttura organizzativa Il monitoraggio e la misurazione dei rischi di mercato, coerentemente con le metodologie e con le linee guida di Capogruppo, sono effettuati sia dal Comparto Tesoreria (controlli di 1° livello) che dal comparto Pianificazione e Controllo Strategico (controllo di 2° livello). La definizione degli indirizzi relativi alle politiche finanziarie e all’identificazione delle strategie di gestione dell’attivo e del passivo sono di pertinenza del Comitato ALM che si riunisce con cadenza trimestrale. Metodologie e metriche Il modello di ALMO si basa sulla metodologia VaR (Value at Risk), calcolato secondo l’approccio della simulazione storica, e permette di monitorare l’esposizione ai rischi di mercato del banking book. Tale modello stima in termini probabilistici la massima perdita potenziale che la Banca potrebbe subire in un orizzonte temporale definito in relazione alla volatilità dei tassi di interesse e di cambio, nel caso in cui dovessero verificarsi scenari di mercato fortemente avversi. I parametri utilizzati per il calcolo del VaR sono: periodo di osservazione di 1 anno; intervallo di confidenza del 99%; orizzonte temporale di 1 giorno; aggiornamento giornaliero delle serie storiche. Vengono inoltre utilizzate metodologie di Sensitivity Analysis. L’analisi di sensitività consente di misurare la variazione del valore delle posizioni del Banking Book sulla base di shock prestabiliti della curva dei tassi di interesse. Generalmente viene considerato uno spostamento parallelo di 100 punti base. su tutti i buckets temporali della curva. MEDIA 2005 31.3.2006 30.6.2006 30.9.2006 31.12.2006 MEDIA 2006 VaR rishio tasso euro 124 217 275 322 342 246 VaR rischio tasso complessivo 124 217 274 321 342 245 2 - - - 16 2 124 217 274 321 339 245 VaR rischio cambio VaR integrato Rischi di tasso d’interesse e di cambio Come evidenziato la gestione e il monitoraggio dei rischi di mercato rivenienti dall’attività della Banca sono di pertinenza della Tesoreria che si avvale di un sistema di Assets and Liabilities Management Operativo (ALMO) sotto la supervisione dell’unità di ALM della Group Finance Area di Capogruppo e sulla base delle indicazioni ricevute dal Comitato ALM. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato dei limiti giornalieri in termini di VaR con riferimento al rischio tasso e al rischio 126 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking L’analisi è finalizzata a valutare l’impatto dello shock di tassi sul margine di interesse dell’esercizio in corso tenute in considerazione differenti ipotesi sull’elasticità delle poste a vista. UPB applica il sistema di regole infragruppo, definite dal Comitato Rischi di UCI nel settembre 2004, aventi l’obiettivo di garantire una struttura equilibrata della posizione di liquidità sulle varie scadenze temporali (Gap Liquidity Analysis) e ogni eventuale deficit/surplus è riassorbito mediante operazioni con Capogruppo. Nota integrativa INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari A VISTA FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI DA OLTRE 5 ANNI FINO A 10 ANNI OLTRE 10 ANNI DURATA INDETERMINATA 1. Attività per cassa - 1.428.495 59.235 10.009 - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa - 1.428.495 1.428.495 59.235 59.235 10.009 - 10.009 - - - 2.1 P.C.T. passivi - 1.428.495 59.235 - 10.009 - - - 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - - + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - 36.749 279 348 497 404 133 - - 2.120 34.908 348 497 404 133 - + posizioni lunghe - - 4.892 - - - - - + posizioni corte - - 4.892 - - - - - + posizioni lunghe 21 94.694 12.118 5.951 1.500 - - - + posizioni corte 20 94.681 12.113 5.949 1.500 - - - TIPOLOGIA/DURATA RESIDUA - Opzioni - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 127 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.2 Rischio di tasso di interesse - portafoglio bancario INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie TIPOLOGIA/DURATA RESIDUA 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte A VISTA FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI DA OLTRE 5 ANNI FINO A 10 ANNI OLTRE 10 ANNI DURATA INDETERMINATA 728.574 170.041 558.533 376.622 181.911 179.470 2.441 3.579.813 3.551.204 3.481.860 69.344 69.344 26.727 19.562 7.165 1.882 1.882 - 2.152.136 1.869.686 282.450 282.450 193.613 88.838 1.587.737 1.541.292 1.541.292 1.541.292 27.942 27.942 18.503 18.503 - 820.391 700.210 120.181 44 120.137 66.972 53.165 73.173 64.050 64.050 64.050 4.942 4.942 4.181 4.181 - 248.235 235.003 13.232 13.232 613 12.619 5.233 3.721 6 3.715 3.715 625 625 887 887 - 114.284 114.284 448 113.836 7.288 106.548 10.732 10.167 4 10.163 10.163 565 565 - 18.706 18.706 6.741 11.965 11.583 382 162 162 162 - 25.870 25.870 8.960 16.910 16.186 724 615 615 60 555 555 - 2.568 2.568 2 2.566 2.566 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 26.277 26.277 99.521 - - - 99.521 - - - 128 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 2.3 Rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione QUOTATI HONG KONG GIAPPONE STATI UNITI NON QUOTATI - - - - - - - - 137 242 988 - 137 242 988 - - - - 23.757 - - - 23.757 - posizioni lunghe - - - - - posizioni corte - - - - TIPOLOGIA OPERAZIONI/INDICE QUOTAZIONE A. Titoli di capitale - posizioni lunghe - posizioni corte B. Compravendite non ancora regolate su titoli di capitale - posizioni lunghe - posizioni corte C. Altri derivati su titoli di capitale - posizioni lunghe - posizioni corte D. Derivati su indici azionari UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 129 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.4 Rischio di prezzo - portafoglio bancario INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. VALORE DI BILANCIO TIPOLOGIA ESPOSIZIONE/VALORI QUOTATI NON QUOTATI A. Titoli di capitale - 319.245 A.1 Azioni - 319.245 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale B. O.I.C.R. - - B.1 Di diritto italiano - - - armonizzati aperti - - - non armonizzati aperti - - - chiusi - - - riservati - - - speculativi - - - - - armonizzati aperti - - - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - - - - aperti - - - chiusi Totale - 319.245 B.2 Di altri Stati UE B.3 Di Stati non UE 130 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 2.6 Gli strumenti finanziari derivati A. Derivati finanziari A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo TITOLI DI DEBITO E TASSI DI INTERESSE TIPOLOGIA DERIVATI/SOTTOSTANTI TITOLI DI CAPITALE E INDICI AZIONARI TASSI DI CAMBIO E ORO ALTRI VALORI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI - - 7.590 - 6.040 - - - - - - - - - - 58.464 - 6.836 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 149.623 74.812 - 30.311 15.156 - - - 179.934 89.968 - 483.090 240.932 - - 74.037 - 9.661 - - - 83.698 - 240.932 - - 775 74.811 - 5.495 15.155 - - - 6.270 89.966 - 242.158 - - - 74.036 - 9.661 - - - 83.697 - 242.158 - 73.423 - 775 2.731 - 5.494 49.006 - - - 6.269 125.160 - 114.855 - acquisti - 36.684 - 1.364 - 24.399 - - - 62.447 - 57.112 - vendite - 36.739 - 1.367 - 24.600 - - - 62.706 - 57.176 - - - - - 7 - - - 7 - 567 - 139.477 - 152.354 - 79.317 - - - 371.148 - 610.821 - acquistate - emesse 10. Opzioni floor - acquistate - emesse 11. Altre opzioni - acquistate - plain vanilla - esotiche - emesse - plain vanilla - esotiche 12. Contratti a termine - valute contro valute 13. Altri contratti derivati TOTALE NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI - 7.590 - - - - - - - - - - - - 58.464 - - - - - - - - - - - - - - - - - - TOTALE AL 31.12.2005 QUOTATI 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap QUOTATI TOTALE 31.12.2006 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 131 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo A.2.1 Di copertura TITOLI DI DEBITO E TASSI DI INTERESSE TIPOLOGIA DERIVATI/SOTTOSTANTI TITOLI DI CAPITALE E INDICI AZIONARI TASSI DI CAMBIO E ORO ALTRI VALORI QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI - 99.521 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - acquistate - - - - emesse 10. Opzioni floor - - - - acquistate - - - - - - plain vanilla - esotiche 12. Contratti a termine TOTALE 31.12.2006 QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI - - 99.521 - 99.521 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 99.521 - - - - - - - 99.521 - 99.521 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - emesse 11. Altre opzioni - acquistate - plain vanilla - esotiche - emesse - valute contro valute 13. Altri contratti derivati TOTALE 132 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking NON QUOTATI QUOTATI TOTALE AL 31.12.2005 Nota integrativa A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti TITOLI DI DEBITO E TASSI DI INTERESSE TIPOLOGIA OPERAZIONI/SOTTOSTANTI A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: 1. Operazioni con scambio di capitali TITOLI DI CAPITALE E INDICI AZIONARI TASSI DI CAMBIO E ORO ALTRI VALORI QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI - 81.013 - 152.353 - 70.728 - TOTALE 31.12.2006 NON QUOTATI QUOTATI TOTALE AL 31.12.2005 QUOTATI NON QUOTATI QUOTATI NON QUOTATI - - 304.094 - 495.967 - 73.423 - 32.211 - 70.728 - - - 176.362 - 61.054 - acquisti - 36.684 - 16.104 - 35.260 - - - 88.048 - 30.527 - vendite - 36.739 - 16.107 - 35.468 - - - 88.314 - 30.527 - - - - - - - - - - - - - valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - 7.590 - 120.142 - - - - - 127.732 - 434.913 - acquisti - 3.795 - 60.071 - - - - - 63.866 - 216.843 - vendite - 3.795 - 60.071 - - - - - 63.866 - 218.070 - 99.521 99.521 - - - - - - - 99.521 99.521 - 99.521 99.521 99.521 - valute contro valute B. Portafoglio bancario: B.1 Di copertura 1. Operazioni con scambio di capitali - 99.521 - - - - - - - 99.521 - - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - 99.521 - - - - - - - 99.521 - 99.521 - - - - - - - - - - - - - valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - - - - - - - - - - - - - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - valute contro valute B.2 Altri derivati 1. Operazioni con scambio di capitali - - - - - - - - - - - - - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - - - - - - - - - - - - - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - - - - - - - - - - - valute contro valute - - - - - - - - - - - - UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 133 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.4 Derivati finanziari “over the counter” fair value positivo - rischio di controparte LORDO COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA LORDO NON COMPENSATO LORDO COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA LORDO NON COMPENSATO LORDO COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA SOTTOSTANTI DIFFERENTI LORDO NON COMPENSATO ALTRI VALORI ESPOSIZIONE FUTURA TASSI DI CAMBIO E ORO LORDO COMPENSATO TITOLI DI CAPITALE E INDICI AZIONARI LORDO NON COMPENSATO TITOLI DI DEBITO E TASSI DI INTERESSE A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - A.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - 14 - - 162 - 1.909 394 - 97 - - - - - A.4 Società finanziarie - - - 103 - 581 - - - - - - - - A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - A.6 Imprese non finanziarie 317 - 353 2 - 14 - - - - - - - - 40 371 210 - 353 38 267 595 13 - 2.517 - 14.914 1.661 2.055 1.519 - 55 152 - - - - - - B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - 498 - - - - - - - - - - - CONTROPARTI/ SOTTOSTANTI A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: A.3 Banche A.7 Altri soggetti Totale A al 31.12.2006 Totale A al 31.12.2005 B. Portafoglio bancario: B.3 Banche 1.955 B.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - 1.955 969 - 498 498 - - - - - - - - - - - B.7 Altri soggetti Totale B al 31.12.2006 Totale B al 31.12.2005 134 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa A.5 Derivati finanziari “over the counter” fair value negativo - rischio finanziario LORDO COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA LORDO NON COMPENSATO LORDO COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA LORDO NON COMPENSATO LORDO COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA COMPENSATO ESPOSIZIONE FUTURA SOTTOSTANTI DIFFERENTI LORDO NON COMPENSATO ALTRI VALORI ESPOSIZIONE FUTURA TASSI DI CAMBIO E ORO LORDO COMPENSATO TITOLI DI CAPITALE E INDICI AZIONARI LORDO NON COMPENSATO TITOLI DI DEBITO E TASSI DI INTERESSE A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - A.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - 365 - 353 429 - 3.115 1.661 - 55 - - - - - A.4 Società finanziarie - - - 103 - 562 - - - - - - - - A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - A.6 Imprese non finanziarie - - - 3 - 61 - - - - - - - - 365 210 - 353 - 177 712 3.653 - 3.793 7.531 - 394 2.055 1.496 - 97 152 - - - - - - B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - B.3 Banche - - - - - - - - - - - - - - B.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - CONTROPARTI/ SOTTOSTANTI A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: A.3 Banche A.7 Altri soggetti Totale A al 31.12.2006 Totale A al 31.12.2005 B. Portafoglio bancario: B.7 Altri soggetti Totale B al 31.12.2006 Totale B al 31.12.2005 A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali FINO A 1 ANNO OLTRE 1 ANNO E FINO A 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE 263.974 65.636 41.538 371.148 81.166 16.772 41.538 139.476 103.491 48.864 - 152.355 79.317 - - 79.317 - 99.521 - 99.521 B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’ interesse - 99.521 - 99.521 B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - - B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - - 263.974 165.157 41.538 470.669 SOTTOSTANTI/VITA RESIDUA A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’ interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario B.4 Derivati finanziari su altri valori Totale UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 135 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 3 - Rischio di liquidità INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Il rischio di liquidità è accentrato presso l’Area Finanza di Capogruppo che persegue l’obiettivo di preservare a livello di gruppo il mantenimento di riserve di liquidità necessarie a garantire la solvibilità nel breve termine e il mantenimento di un sostanziale equilibrio fra le scadenze a medio e lungo termine tra impieghi e raccolta. UPB applica il sistema di regole infragruppo, definite dal Comitato Rischi di UCI nel settembre 2004, aventi l’obiettivo di garantire una struttura equilibrata della posizione di liquidità sulle varie scadenze temporali (Gap Liquidity Analysis) e ogni eventuale deficit/surplus è riassorbito mediante operazioni con Capogruppo. 136 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Struttura organizzativa L’andamento della liquidità è monitorata giornalmente sia dal Comparto Tesoreria che dal Comparto Pianificazione e Controllo strategico che ne controlla il rispetto dei limiti. La Tesoreria nel perseguire l’obiettivo della gestione ottimale della liquidità, sulla base anche delle indicazioni ricevute dal Comitato ALM, può porre in essere operazioni in contropartita della Capogruppo. Metodologie e metriche Ai fini della misurazione del rischio di liquidità UPB si avvale del sistema di ALMO che produce un report di Gap Liquidity Analysis. Tale report fornisce, su base puntuale e cumulata, la posizione di liquidità per ogni bucket temporale. Nota integrativa INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie A VISTA DA OLTRE 1 GIORNO A 7 GIORNI DA OLTRE 7 GIORNI A 15 GIORNI DA OLTRE 15 GIORNI A 1 MESE DA OLTRE 1 MESE FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI OLTRE 5 ANNI Attività per cassa 898.246 1.640.362 171.653 795.814 458.535 825.890 271.118 281.414 269.981 A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 898.246 1.640.362 171.653 795.814 458.535 825.890 271.118 281.414 269.981 515.369 1.616.913 171.645 777.099 402.106 759.054 235.003 - - 382.877 3.992.263 23.449 42.140 8 173.722 18.715 799.862 56.429 175.802 66.836 69.912 36.115 2.073 281.414 915 269.981 777 B.1 Depositi 3.923.276 40.787 171.670 761.294 152.915 63.821 690 348 222 - banche 26.774 317 - 3.009 24.579 4.933 280 344 - 3.896.502 40.470 171.670 758.285 128.336 58.888 410 4 222 10.599 1.353 355 1.999 7.713 2.643 791 565 - 58.388 - 1.697 36.569 15.174 3.448 592 2 555 88.352 8.569 931 2.875 21.292 15.371 5.620 - - 88.352 8.569 931 2.875 21.292 15.371 5.620 - - 26.277 - - - - - - - - - - - 1.644 15.055 9.578 - - - - posizioni lunghe 44.894 - - - - - 13 9.738 3.007 - posizioni corte 57.652 - - - - - - - - VOCI/SCAGLIONI TEMPORALI - banche - clientela Passività per cassa - clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale: - posizioni lunghe - posizioni corte C.2 Deposito e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 137 Nota integrativa Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie ESPOSIZIONI/CONTROPARTI 1. Debiti verso clientela GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI SOCIETÀ FINANZIARIE IMPRESE DI ASSICURAZIONE IMPRESE NON FINANZIARIE ALTRI SOGGETTI 4.300 50.120 1.090.922 5.107 401.396 3.619.367 2. Titoli in circolazione - - - - 388 25.630 3. Passività finanziarie di negoziazione - - 2.881 - 3 918 4.300 50.120 1.093.803 5.107 401.787 3.645.915 ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI AMERICA ASIA RESTO DEL MONDO 4. Passività finanziarie al fair value Totale 3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie ESPOSIZIONI/CONTROPARTI 1. Debiti verso clientela 5.055.699 95.304 17.740 990 1.479 2. Debiti verso banche 60.236 - - - - 3. Titoli in circolazione 24.005 2.013 - - - 3.802 - - - - 5.143.742 97.317 17.740 990 1.479 4. Passività finanziarie di negoziazione 5. Passività finanziarie al fair value Totale 138 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Sezione 4 - Rischi operativi A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il rischio operativo è il rischio di perdita per inadeguatezza di persone, sistemi, processi o eventi esterni. La definizione include il rischio di compliance ma esclude quello strategico e reputazionale. Frodi interne ed esterne, danni ai beni materiali, avarie e guasti ai sistemi sono esempi di rischi operativi a cui le Società sono esposte Struttura Organizzativa L’attività di Operational Risk Management (ORM) è allocata presso la Direzione Organizzazione e Risorse - Area Organizzazione - Comparto Incidenti e Controlli, ed è svolta nel quadro delle incombenze stabilite dal Regolamento ORM approvato dal CdA con il coordinamento dell’unità di Operational Risk Management di Capogruppo. Metodologia e misurazione La misurazione del rischio si esplica attraverso: • la raccolta e la validazione dei dati di perdita (Loss Data Collection) con il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle diverse strutture segnalanti, nonché con l’individuazione di nuove procedure automatiche di alimentazione; • l’analisi di scenario, che costituisce un elemento qualitativo del sistema di monitoraggio e mitigazione dei rischi aziendali, utile per la valutazione dell’esposizione della Banca agli eventi esaminati; da un punto di vista metodologico è una componente imprescindibile per l’accesso al modello avanzato di misurazione del capitale di rischio operativo (AMA); • l’adozione di specifici indicatori di rischio da definire e condividere con le unità interessate; • la mappatura dei processi organizzativi con l’attribuzione di specifici scoring valutativi atti a definire e mantenere aggiornato il profilo di rischio della Banca; ORM ha provveduto a predisporre la documentazione denominata Validation Package per la richiesta, formulata dalla Capogruppo, di approvazione della Banca d’Italia all’utilizzo del modello avanzato di misurazione del capitale di rischio operativo. Con report periodici, ORM informa puntualmente della evoluzione in corso l’Alta Direzione e il Comitato Audit. Coperture assicurative In coordinamento che le funzioni di Gruppo preposte, ORM aggiorna le politiche assicurative della Banca, ad esempio rinnovo della polizza BBB (Banker’s Blanket Bond). Training ORM si è fatto promotore della diffusione di una cultura dei rischi operativi attuata attraverso l’erogazione di giornate di formazione da parte degli specialist di capogruppo rivolte sia agli addetti che ai loro responsabili e, tramite i propri addetti direttamente presso le Unità interessate. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 139 Parte F) Informazioni sul patrimonio Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa 142 Sezione 2 - Il patrimonio ed i coefficienti di vigilanza 2.1 patrimonio di vigilanza 2.2 adeguatezza patrimoniale 142 142 143 141 Nota integrativa Parte F) Informazioni sul patrimonio Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA UniCredit Private Banking S.p.A., in aderenza alle politiche di Gruppo, pone grande attenzione alla gestione del capitale nell’ottica di massimizzare il pay-out per l’azionista. La nozione di Patrimonio utilizzata è quella di Vigilanza e gli obiettivi di capitalizzazione riguardano il rispetto dei livelli minimi di vigilanza in termini di Tier 1 Ratio e di Total Capital Ratio definiti dalla Capogruppo. Dal punto di vista organizzativo la funzione di capital management fa capo alla Direzione Pianificazione Risk Management che predispone per la Capogruppo, in sede di definizione del budget annuale e del piano strategico, le previsioni di evoluzione dei coefficienti patrimoniali, i piani di azione e le eventuali azioni correttive per rispettare i target di Vigilanza e gestionali. La posizione patrimoniale della Banca è esaminata trimestralmente dal Comitato ALM. B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Il coefficiente di solvibilità individuale, espresso dal rapporto tra il Patrimonio di vigilanza ed il complesso dell’attività di rischio ponderate in funzione dei rispettivi rischi creditizi è pari al 26,80%. Relativamente ai requisiti prudenziali complessivi (rischi di credito e rischi di mercato), i coefficienti di vigilanza, nel rapporto tra il patrimonio di base/patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate, sono rispettivamente pari a 26,64% e 26,63% (il limite minimo richiesto alle banche appartenenti ai gruppi bancari è del 7%). La Banca ha avuto, fin dall’avvio della sua attività, elevati coefficienti patrimoniali, giustificati dall’allocazione di capitale anche ai rischi operativi e di business, benché non ancora contemplati dalla normativa di vigilanza vigente. Tali coefficienti hanno registrato un ulteriore incremento a seguito dell’operazione di fusione con UniCredit Xelion S.p.A.. Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 2.1 Patrimonio di vigilanza 31.12.2006 A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali 535.903 Filtri prudenziali del patrimonio base - - filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - - filtri prudenziali IAS/IFRS negativi B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - filtri prudenziali IAS/IFRS positivi 535.903 - - filtri prudenziali IAS/IFRS negativi D. Patrimonio supplementare dopo l’applicazione dei filtri prudenziali E. Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri 535.903 Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare F. Patrimonio di vigilanza -149 535.754 142 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa 2.2 Adeguatezza patrimoniale IMPORTI NON PONDERATI 31.12.2006 IMPORTI PONDERATI/REQUISITI 31.12.2006 A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO ATTIVITÀ PER CASSA 4.768.368 4.644.001 1.999.140 1.907.547 1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso o garantite da: 3.931.597 1.324.848 CATEGORIE/VALORI 1.1 Governi e Banche Centrali 197.094 - 7.776 1.555 3.004.184 600.837 722.543 722.456 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 238.070 119.035 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 134.151 134.151 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 319.096 319.096 5. Altre attività per cassa ATTIVITÀ FUORI BILANCIO 21.087 143.071 10.417 109.926 1. Garanzie e impegni verso o garantite da: 140.618 109.435 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti diversi dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti 2. Contratti derivati verso o garantiti da: 7.237 - 252 50 29.594 5.919 103.535 103.466 2.453 491 2.1 Governi e Banche Centrali - - 2.2 Enti pubblici - - 2.453 491 2.3 Banche 2.4 Altri soggetti meno: Dubbi esiti B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO B.2 RISCHI DI MERCATO 1. METODOLOGIA STANDARD - - -18.704 -18.333 139.940 758 x 758 + rischio di posizione su titoli di debito x 144 + rischio di posizione su titoli di capitale x - + rischio di cambio x - + altri rischi x 614 2. MODELLI INTERNI x - + rischio di posizione su titoli di debito x - + rischio di posizione su titoli di capitale x - x 140.698 di cui: di cui: + rischio di cambio B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate -Tier 1 capital ratio C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate -Total capital ratio x x x x 2.011.979 26,64% 26,63% UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 143 Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio 146 145 Nota integrativa Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio Come già ampiamente illustrato nella relazione sulla gestione e nella parte A) - Politiche contabili, in data 31 dicembre 2006 UniCredit Xelion Banca S.p.A., controllata al 100% da UniCredito Italiano S.p.A. è stata incorporata in UniCredit Private Banking S.p.A., previo trasferimento da UniCredit Xelion Banca S.p.A. del ramo d’azienda “banking”, ivi inclusa la rete di promotori finanziari, ad una nuova banca che ha mantenuto la medesima denominazione sociale di UniCredit Xelion Banca S.p.A. (società interamente posseduta da UniCredit Private Banking S.p.A.). La fusione di UXB in UPB ha avuto efficacia giuridica il 31 dicembre 2006 ed efficacia contabile e fiscale il 1° gennaio 2006. Tale operazione di aggregazione è esclusa dall’ambito dell’applicazione degli IFRS3 in quanto avvenuta tra soggetti sotto comune controllo. 146 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 147 Parte H) Operazioni con parti correlate 1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti 150 2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate 150 149 Nota integrativa Parte H) Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate La definizione di “key management personnel” comprende gli amministratori ed i dirigenti con responsabilità strategiche in ordine all’esercizio delle funzioni di pianificazione, direzione e controllo dell’attività di UPB. Al fine di assicurare il costante rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari attualmente vigenti in materia di informativa societaria riguardante le operazioni con parti correlate, UniCredit Private Banking S.p.A. identifica le operazioni in argomento. Il complesso dei compensi erogati nel 2006 è stato, per gli amministratori, pari a 2.816 migliaia di euro e per i dirigenti con responsabilità strategiche, non dipendenti di UniCredit Private Banking S.p.A., l’onere complessivo relativo ai compensi erogati è stato pari a 1.378 migliaia di euro. In tale ambito, in accordo con le direttive impartite da Capogruppo, sono stati definiti i criteri di individuazione delle operazioni concluse con parti correlate, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Consob. Le operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti. Nel prospetto che segue sono indicate le attività, le passività e le garanzie e impegni in essere al 31 dicembre 2006, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate. CONSISTENZE AL 31.12.2006 SOCIETÀ DEL GRUPPO JOINT VENTURE NON CONSOLIDATE SOCIETÀ COLLEGATE KEY MANAGEMENT PERSONNEL ALTRE PARTI CORRELATE - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Crediti verso banche Crediti verso clientela Altre Attività Totale attività Debiti verso banche 906 - - - 4.464.868 - - - - 25.006 - - 49 1.238 88.186 4.578.966 - - 49 1.238 33.901 - - - - 817 - - 9.285 2.646 Debiti verso clientela Titoli e Passivita finanziarie 2.778 - - - - Altre passivita Totale passività 18.800 56.296 - - 9.285 2.646 Garanzie rilasciate e impegni 38.156 - - - - Si sottolinea che la categoria “Altre parti correlate” raggruppa i dati relativi agli stretti familiari del “key management personnel” (con ciò intendendosi quei soggetti che ci si attende possano influenzare o essere influenzati dal soggetto interessato), i dati relativi alle società controllate dal “key management personnel” o da loro stretti familiari, nonché i dati relativi ai Fondi Pensione per i dipendenti o di una qualsiasi entità ad essa correlata. 150 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Nel prospetto che segue sono elencati i costi ed i ricavi al 31 dicembre 2006 verso imprese del Gruppo: (importi in migliaia di euro) DETTAGLIO DELLE IMPRESE 31.12.2006 10. Interessi attivi e proventi assimilati Pioneer Investment Management SGR p.A. 173.518 104 UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 73 UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 756 UniCredit Banca S.p.A. UniCredito Italiano S.p.A. 20. Interessi passivi ed oneri assimilati 953 171.632 (1.400) Cordusio Società Fiduciaria p.A. (194) UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. (55) UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. UniCredit Banca S.p.A. UniCredit Clarima Banca S.p.A. UniCredito Italiano S.p.A. XAA Agenzia Assicurativa S.p.A. 40. Commissioni attive Bayerische Hypo und Vereinsbank AG Cordusio Società Fiduciaria p.A. Locat S.p.A. Pioneer Alternative Investment Management SGR p.A. (4) (272) (3) (808) (64) 302.032 30 431 81 15.716 Pioneer Asset Management S.A. 106.659 Pioneer Investment Management SGR p.A. 155.994 Quercia Software S.p.A. 1 UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 357 UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 3.731 UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 1.724 UniCredit Banca S.p.A. UniCredit Broker S.p.A. UniCredit Clarima Banca S.p.A. UniCreditAssicura S.r.l. 595 89 247 16.311 UniCredito Italiano S.p.A. 26 XAA Agenzia Assicurativa S.p.A. 50. Commissioni passive 40 Cordusio Società Fiduciaria p.A. (2.566) Locat S.p.A. (13.310) (65) UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. (5.020) UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. (4.784) UniCredit Banca S.p.A. UniCredit Global Information Services S.p.A. UniCredito Italiano S.p.A. 80. Risultato netto dell’attività di negoziazione UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. (46) (1) (828) 916 916 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 151 Nota integrativa Parte H) Operazioni con parti correlate (segue: costi ed i ricavi al 31 dicembre 2006 verso imprese del Gruppo.) DETTAGLIO DELLE IMPRESE 31.12.2006 90. Risultato netto dell’attività di copertura UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 150. Spese amministrative a) spese per il personale BAC Fiduciaria S.p.A. Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S. Marino S.A. Banque Monégasque de Gestion S.A. Cordusio Società Fiduciaria p.A. Locat S.p.A. Pioneer Alternative Investment Management SGR p.A. Pioneer Investment Management SGR p.A. 678 678 (69.444) (3.392) 5 144 4 (683) (3) (20) 9 UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. (7) UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. (88) UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 18 UniCredit Banca S.p.A. (50) UniCredit Global Information Services S.p.A. (61) UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A. 43 UniCredit Produzioni Accentrate S.p.A. (2) UniCredit Real Estate S.p.A. UniCreditAssicura S.r.l. UniCredito Gestione Crediti S.p.A. UniCredito Italiano S.p.A. XAA Agenzia Assicurativa S.p.A. b) altre spese amministrative Cordusio Società Fiduciaria p.A. Locat Rent S.p.A. Quercia Software S.p.A. UniCredit Audit S.p.A. UniCredit Banca S.p.A. UniCredit Global Information Services S.p.A. UniCredit Produzioni Accentrate S.p.A. UniCredit Real Estate S.p.A. UniCredito Gestione Crediti S.p.A. UniCredito Italiano S.p.A. 190. Altri oneri/proventi di gestione - Altri proventi di gestione 1 (10) 63 (2.931) 176 (66.052) (850) (1.528) (44) (2.762) (6.150) (29.177) (7.389) (14.707) (71) (3.374) 364 364 BAC Fiduciaria S.p.A. 1 Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S. Marino S.A. 1 Cordusio Società Fiduciaria p.A. 3 Pioneer Asset Management S.A. 226 Pioneer Investment Management SGR p.A. 86 UniCredit Global Information Services S.p.A. 3 UniCreditAssicura S.r.l. XAA Agenzia Assicurativa S.p.A. 152 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 2 42 Nota integrativa UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 153 Parte I) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali A. Informazioni di natura qualitativa 156 1. Strumenti in circolazione 156 2. Modello di valutazione 156 B. Informazioni di natura quantitativa 1. Altre informazioni 157 157 155 Nota integrativa Parte I) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Strumenti in circolazione Nell’ambito dei piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti della Società sono riconoscibili le seguenti tipologie di strumenti: - Equity-Settled Share Based Payment che prevedono la corresponsione di azioni della capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. A tale categoria sono riconducibili le assegnazioni: - di azioni al middle management (Restricted Share); - di azioni subordinate al raggiungimento di obiettivi quantiqualitativi (Performance Share) e di stock option al topmanagement. Valutazione stock option 2006 STOCK OPTION 2006 Prezzo di esercizio (€) 5,951 Prezzo di mercato azione UniCredit 5,951 Data di assegnazione (Grant Date) 23-giu-2006 Scadenza Vesting Period 23-giu-2010 Scadenza Piano 31-dic-2019 Multiplo Esercizio (M) 1,5 Exit Rate - Post Vesting (E) Dividend Yeld 3,73% 3,168% 1 Volatilità implicita 21,685% Risk Free Rate Valore unitario opzione all’assegnazione (€) 4,254% 1,269 1. Rapporto tra i dividendi degli esercizi 2003/2006 ed il valore di mercato dell’azione al momento dell’erogazione 2. Modello di valutazione 2.1 Stock Option Per la stima del valore economico delle stock option è stato adottato il modello di Hull e White sviluppando una distribuzione dei prezzi su albero trinomiale con l’algoritmo di Boyle. Il modello in oggetto stima la probabilità di esercizio anticipato in base ad un modello deterministico connesso: - al raggiungimento di un Valore di Mercato pari ad un multiplo (M) del valore dello Strike; - alla propensione all’uscita anticipata degli assegnatari (E) scaduto il Vesting Period. Nella tabella seguente sono riportate le valorizzazioni ed i parametri relativi alle stock option 2006. 156 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking I parametri sono stati qualificati come segue: - Exit rate: percentuale su base annua dei diritti cancellati a seguito di dismissioni durante il vesting period; - Dividend Yield: media dei dividend yield degli ultimi quattro anni, coerente alla durata temporale del vesting period; - Volatilità Implicita: media della volatilità implicita giornaliera su una serie storica relativa ad un orizzonte temporale pari al vesting period; - Prezzo di Esercizio: media degli ultimi 30 giorni; - Prezzo di Mercato: pari al Prezzo di Esercizio, così da riflettere l’obiettivo di assegnare Strumenti “at-the-money spot” ed in modo coerente all’intervallo temporale tra la delibera del Consiglio di Amministrazione e la data di assegnazione. Nota integrativa Parte) I 2.2 Altri strumenti azionari (performance share) Il valore economico di una performance share è pari al prezzo di mercato dell’azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati. I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock option. Nella tavola seguente sono riportati i parametri relativi alle performance share 2006 ed i loro valori unitari. Valutazione performance share 2006 PERFORMANCE SHARE 2006 Data di assegnazione (Grant Date) 23-giu-2006 Inizio Vesting Period 1-gen-2009 Scadenza Vesting Period 31-dic-2009 Prezzo di mercato azione UniCredit 5,951 Valore economico Vesting Conditions Valore unitario performance Share alla promessa (€) -0,377 5,574 2.3 Altri strumenti azionari (restricted share) Il valore delle restricted share è pari al valore di mercato dell’azione al momento dell’erogazione; di seguito sono riportati i parametri relativi alle restricted share 2006 ed i loro valori unitari. Valutazione restricted share 2006 RESTRICTED SHARE 2006 Data di assegnazione (Grant Date) 3-gen-2006 Scadenza Vesting Period Valore unitario restricted share all’assegnazione (€) 3-gen-2009 5,87 B. INFORMAZIONE DI NATURA QUANTITATIVA 1. Altre informazioni Effetti sul Risultato Economico Rientrano nell’ambito di applicazione della normativa tutti gli ShareBased Payment assegnati successivamente al 7 Novembre 2002 con termine del vesting period successivo al 1° Gennaio 2005. Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni (migliaia di euro) COMPLESSIVO Oneri 2.230 - relativi a Piani Equity Settled - relativi a Piani Cash Settled PIANI VESTED 2 3 Debiti per Pagamenti Cash Settled 1.368 862 - - di cui Intrinsic Value - 2. che prevedono la corresponsione di azioni della Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A., di cui 85 migliaia di euro maturati in capo a Old UXB. 3. si tratta degli oneri relativi agli Share Appreciation Rights (esposti fra le “altre spese amministrative”) maturati in capo a Old UXB prima di procedere allo scorporo del ramo d’azienda “Banking e Promotori Finanziari” ed alla successiva fusione per incorporazione in UniCredit Private Banking S.p.A. della parte residua della società. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 157 Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS Riconciliazione patrimonio netto 160 Riconciliazione utile 161 Descrizione delle poste in riconciliazione tra principi contabili italiani e IAS/IFRS 162 159 Nota integrativa Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS A seguito dell’emanazione del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n° 38 è stato recepito in Italia il Regolamento dell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002, secondo il quale la Società è tenuta a predisporre il proprio bilancio in base ai principi contabili internazionali “International Financial Reporting Standards” (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB), come recepiti dall’Unione Europea. La Banca d’Italia, di cui il citato decreto ha confermato i poteri già previsti dal D. Lgs. n° 87/92, con riferimento ai bilanci delle banche e delle società finanziarie soggette a vigilanza, ha stabilito con la circolare n° 262 del 22 dicembre 2005 gli schemi di bilancio e della nota integrativa. I seguenti prospetti forniscono le riconciliazioni tra il patrimonio netto secondo i principi contabili italiani (D.Lgs. 87/92) e il patrimonio netto secondo i principi contabili IAS/IFRS al 1° gennaio 2005 ed al 31 dicembre 2005 e la riconciliazione tra il risultato economico secondo i principi contabili italiani (D. Lgs. 87/92) ed il risultato economico secondo i principi contabili IAS/IFRS per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, come richiesto dall’IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, nonché le relative note esplicative sulla natura delle principali rettifiche apportate al patrimonio netto ed al risultato economico dei periodi presentati. Tale informativa è stata predisposta nell’ambito del processo di conversione ai principi contabili IAS/IFRS e per la predisposizione del bilancio individuale a partire dall’esercizio 2006, secondo i principi contabili IAS/IFRS così come adottati dall’Unione Europea. Riconciliazione tra patrimonio netto ex D.Lgs. 87/92 e patrimonio netto IAS/IFRS (*) Patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 (importi in euro) PATRIMONIO NETTO 1.1.2005 PATRIMONIO NETTO 31.12.2005 302.651.509 334.591.598 Immobilizzazioni materiali e immateriali - 1.450.827 Aggregazioni d’imprese - 1.450.827 -3.750.519 -2.482.223 Fondi del passivo Fondi rischi ed oneri Benefici per i dipendenti Pagamenti basati su azioni 464.497 801.187 -3.822.588 -2.232.989 -392.428 -1.050.421 Altri effetti -14.274.875 -13.517.526 Storno dividendi maturati -29.869.095 -43.386.621 Imputazione dividendi per cassa 15.594.220 29.869.095 Strumenti finanziari -1.262.692 -43.826 Rilevazione e valutazione crediti, attività non di negoziazione ed attività eliminate -1.310.413 -25.703 47.721 -19.288.086 283.363.423 -18.123 -14.592.748 319.998.850 Rilevazione e valutazione derivati di negoziazione e di copertura Totale effetti transizione IAS/IFRS Patrimonio netto IAS/IFRS (*) Gli importi sono imputati al netto degli effetti fiscali. 160 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Riconciliazione tra utile netto ex D.Lgs. 87/92 e utile netto IAS/IFRS (importi in euro) UTILE NETTO 31.12.2005 Utile netto ex D. Lgs. 87/92 Aggregazioni d’imprese Fondi rischi ed oneri Benefici per i dipendenti Pagamenti basati su azioni 76.596.702 1.450.827 537.151 2.372.534 -657.993 Storno dividendi maturati ed imputazione per cassa Strumenti finanziari 760.510 1.607.906 Rilevazione e valutazione crediti, attività non di negoziazione ed attività eliminate 1.712.836 Rilevazione e valutazione derivati di negoziazione e di copertura Imposte Totale effetti transizione IAS/IFRS Utile netto IAS/IFRS -104.930 -1.352.396 4.718.539 81.315.241 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 161 Nota integrativa Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS Descrizione delle poste in riconciliazione tra principi contabili italiani e IAS/IFRS PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IAS/IFRS Principio generale I principi contabili IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2006 sono stati applicati in modo retrospettivo allo stato patrimoniale di apertura alla data di transizione del 1° gennaio 2005, nel rispetto di quanto previsto dall’IFRS 1 e fatte salve alcune esenzioni, come di seguito descritto. I valori patrimoniali risultanti dall’applicazione alla suddetta data dei principi contabili IAS/IFRS sono utilizzati a fini comparativi nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2006. Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005 riflette le seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio di chiusura del periodo precedente (31 dicembre 2004), predisposto in conformità ai principi contabili italiani: • tutte le eventuali attività e passività la cui iscrizione è richiesta dagli IAS/IFRS, incluse quelle non previste in applicazione dei principi contabili italiani, sono da rilevare e valutare secondo gli IAS/IFRS stessi; • tutte le eventuali attività e passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili italiani, ma non è ammessa dagli IAS/IFRS, sono da eliminare; • alcune voci sono da riclassificare secondo quanto previsto dagli IAS/IFRS. Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione degli IAS/IFRS (1° gennaio 2005). Gli importi indicati nei prospetti di riconciliazione di patrimonio netto sono esposti al netto del relativo effetto fiscale; quest’ultimo è invece separatamente indicato nella voce “Imposte” nel prospetto di riconciliazione del risultato economico. PRIMA APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS Il principio contabile IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, prevede che in sede di prima predisposizione dei dati IAS/IFRS si possano utilizzare delle esenzioni rispetto l’integrale applicazione di tali principi. In particolare, ci si è avvalsi di tale possibilità nei seguenti casi: 1) Benefici per i dipendenti: lo IAS 19 consente di utilizzare il metodo del “corridoio” e quindi di non rilevare parte degli utili e perdite attuariali. L’esenzione consente di utilizzare detto metodo solo in modo prospettico, cioè solo per i periodi successivi alla prima applicazione e, pertanto, tutti gli utili e le perdite attuariali sono stati rilevati al momento della prima adozione degli IAS; 162 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking 2) Piani di stock option e operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale: ci si è avvalsi della facoltà di non applicare l’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni a strumenti di partecipazione assegnati prima del 7 novembre 2002 o maturati prima della data di transizione agli IAS/IFRS; 3) Aggregazioni d’imprese: non sono state applicate retroattivamente le norme relative alle operazioni di aggregazione avvenute anteriormente alla data di transizione, mantenendo gli avviamenti esistenti all’ultimo valore di carico secondo i principi precedentemente adottati. Strumenti finanziari Crediti I crediti verso banche e verso clientela sono classificati nelle corrispondenti voci del nuovo schema. La valutazione della presente voce al costo ammortizzato, ha comportato la riconduzione ai crediti dei ratei interessi nonché dei ratei e dei risconti delle commissioni, ad essi collegati, in corso di maturazione alla data di transizione ed al 31 dicembre 2005. I crediti valutati secondo i principi contabili IAS/IFRS, evidenziano una rettifica di valore negativa, rispetto a quanto determinato in base ai principi precedentemente adottati, per effetto dell’attualizzazione dei crediti dubbi. Per i crediti in sofferenza sono state formulate ipotesi sui tempi di recupero, basate su elementi storici nonché su altre caratteristiche significative, dei relativi importi che sono stati successivamente attualizzati al tasso di interesse effettivo originale ovvero, se non disponibile, ad un tasso di interesse stimato correlando i tassi delle operazioni in sofferenza con quelli degli impieghi applicati dal sistema bancario nell’anno del passaggio a sofferenza. Per quanto attiene i crediti incagliati, le indagini effettuate sui tempi di passaggio a sofferenza o di rientro in bonis non hanno manifestato esigenze di attualizzazione. Gli impatti negativi di tali attualizzazioni sul patrimonio netto al 1° gennaio 2005 ed al 31 dicembre 2005 ammontano rispettivamente a 1.310 mila euro e 26 mila euro, che dovrebbero essere recuperati negli esercizi futuri per effetto del passaggio del tempo, con risultati reddituali positivi. Derivati I contratti derivati stipulati con finalità di trading sono stati classificati nelle voci “Attività/Passività detenute per la negoziazione”. I contratti derivati per i quali lo strumento di copertura si è rivelato efficace sono iscritti nella voce “Derivati di copertura”. Secondo i principi contabili precedentemente adottati i valori di Nota integrativa bilancio dei derivati di copertura si riferiscono unicamente ai premi pagati/incassati, ai ratei di interessi maturati ed ai risconti di oneri/ proventi sospesi, mentre quelli dei derivati di trading comprendono anche le componenti valutative. I principi contabili IAS/IFRS impongono la valutazione al fair value di tutti i contratti derivati, senza distinzione tra contratti di copertura e contratti di negoziazione, effettuata tenendo conto del rischio creditizio determinato in base al rating delle controparti e del differenziale dei prezzi tra domanda e offerta con riferimento alle operazioni non pareggiate. Per quanto riguarda i contratti di copertura i principi IAS/IFRS impongono, per coerenza di valutazione l’utilizzo dello stesso criterio per lo strumento coperto; nel caso di copertura di flussi finanziari futuri (cash flow hedge) invece la valutazione al fair value deve essere riferita al solo contratto derivato di copertura. Nel caso di specie le rettifiche effettuate - che attengono unicamente i derivati di negoziazione - hanno comportato un impatto negativo sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 pari a 48 mila euro ed al 31 dicembre 2005 pari a 18 mila euro dell’impresa sia stanziata in bilancio sulla base di una valutazione attuariale dell’ammontare che sarà riconosciuto alla data di maturazione del diritto. Il fondo trattamento di fine rapporto, iscritto sulla base di specifiche norme nazionali tuttora in vigore, è assimilato ad un piano a prestazioni definite e pertanto è stato rideterminato sulla base di una valutazione attuariale. Analogamente al fondo TFR, anche la passività per premi fedeltà - il cui costo è stato finora rilevato al momento della maturazione/ pagamento del premio - è oggetto di calcolo attuariale; tale calcolo è basato su ipotesi relative ai futuri premi da riconoscere ai dipendenti in forza, all’anzianità attuale e ai limiti di età lavorativa, ai tassi stimati di uscita dal Gruppo, oltre che su una stima di crescita annua del premio medio pro-capite. Il ricalcolo, su base attuariale, delle passività per benefici futuri da riconoscere ai dipendenti ha generato effetti negativi sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 sono stati pari a 3.823 mila euro, mentre al 31 dicembre 2005 sono stati pari a 2.233 mila euro; sul risultato economico dell’esercizio 2005 è stata registrata invece una rettifica in aumento pari a 2.373 mila euro. Fondi del passivo Pagamenti basati su azioni (stock option) Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti sotto forma di piani di partecipazione al capitale (stock option). Secondo i principi contabili italiani, alla data di assegnazione di stock option non viene rilevata alcuna obbligazione o costo per compensi, mentre il principio contabile IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, - prevede che l’ammontare complessivo del fair value alla data di assegnazione delle stock option sia ripartito in quote costanti nel periodo di maturazione delle stesse e rilevato nel conto economico, avendo quale contropartita l’iscrizione di un debito al passivo dello stato patrimoniale trattandosi di opzioni regolate per cassa. L’applicazione di tale principio ha avuto, pertanto, un impatto negativo sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 ed al 31 dicembre 2005 rispettivamente pari a 392 mila euro ed a 1.050 mila euro, oltre a 658 mila euro sul risultato economico dell’esercizio 2005. Fondi per rischi ed oneri I principi contabili IAS/IFRS permettono lo stanziamento di fondi per rischi ed oneri soltanto a fronte di obbligazioni in essere, per le quali possa essere effettuata una stima attendibile e per le quali non sussista in capo all’impresa alcuna realistica alternativa al loro adempimento. Lo stanziamento deve tener conto altresì degli effetti positivi, per le passività con scadenza temporale differita, derivanti dall’attualizzazione degli importi stimati necessari per l’estinzione delle relative obbligazioni. Peraltro non si è proceduto a stornare alcun fondo per rischi in quanto presentano tutti i requisiti di iscrizione richiesti dai principi contabili IAS/IFRS mentre si è provveduto a rideterminarne l’importo al fine di tener conto degli effetti positivi dell’attualizzazione. Ciò ha comportato una rettifica positiva sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 per 464 mila euro ed al 31 dicembre 2005 per 801 mila euro, andando inoltre ad incidere positivamente sul risultato economico dell’esercizio 2005 per 537 mila euro. Benefici per i dipendenti Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti, oltre al trattamento di fine rapporto, premi di anzianità da erogare in caso di permanenza in azienda per 25 e/o 35 anni. Per quanto riguarda i piani previdenziali a prestazioni definite, i principi contabili IAS/IFRS prevedono che la passività a carico Immobilizzazioni materiali e immateriali Aggregazioni d’imprese L’utilizzo dell’esenzione concessa dall’IFRS 1 relativamente alle operazioni di aggregazione aziendale avvenute anteriormente alla data di prima applicazione degli IAS/IFRS, come sopra indicato, ha consentito il mantenimento degli avviamenti esistenti in base al loro ultimo valore di carico, secondo i principi contabili precedentemente adottati. Inoltre, il principio IFRS 3 prevede che gli avviamenti iscritti in bilancio non siano più sottoposti ad ammortamento sistematico ma assoggettati ad impairment test ad ogni data di bilancio. Conseguentemente la quota di UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 163 Nota integrativa Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS ammortamento rilevata nell’esercizio 2005 è stata stornata con relativo effetto positivo sul risultato economico e sul patrimonio netto di fine periodo pari a 1.451 mila euro. rettificato in diminuzione per 13.518 mila euro, risultante dallo storno dei dividendi maturati nell’ esercizio 2005 pari a 43.387 mila euro e dall’imputazione di quelli per cassa pari a 29.869 mila euro, relativi agli esercizi 2003 e 2004. Altri effetti Imposte differite La prassi contabile utilizzata fino all’esercizio 2004, prevede - in via prudenziale - l’iscrizione in bilancio delle imposte anticipate limitatamente alle differenze temporanee deducibili che, sulla base di piani industriali, si ritiene di poter utilizzare nel successivo triennio, e solo di quelle relative a costi già imputati a conto economico di cui già si conoscesse con certezza l’esercizio nel quale sarebbero risultati deducibili dal reddito imponibile. A partire dalla data di transizione è stato utilizzato il “balance sheet liability method” eliminando la limitazione temporale sopra indicata, allineandosi alla prassi comunemente adottata. In sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS non si registrano effetti sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005. Effetti fiscali L’effetto sul patrimonio netto, derivante dall’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS è stato rilevato al netto del relativo impatto fiscale, determinato sulla base della normativa vigente. In particolare: • lo stanziamento per Ires è stato determinato applicando l’aliquota del 33%; • lo stanziamento per Irap è stato determinato applicando l’aliquota del 4,25%, eventualmente maggiorata per tener conto delle addizionali regionali previste per il settore bancario. Sul risultato economico dell’esercizio 2005 l’impatto fiscale è stato negativo per complessivi 1.352 mila euro. Infine, si precisa che non si dispone di riserve in sospensione di imposta. Sintesi Dividendi I principi contabili IAS/IFRS prevedono l’iscrizione in conto economico dei dividendi al momento in cui è assunta la delibera assembleare di distribuzione da parte del soggetto che li eroga; i principi contabili precedentemente adottati ne consentivano invece la rilevazione alternativamente secondo il principio della competenza economica ovvero secondo quello della cassa. Per effetto di tale rettifica il patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 è stato rettificato in diminuzione per 14.275 mila euro, risultante dallo storno dei dividendi maturati negli esercizi 2003 e 2004 pari a 29.869 mila euro e dall’imputazione di quelli per cassa pari a 15.594 mila euro, relativi all’esercizio 2003. Il patrimonio netto alla data del 31 dicembre 2005 è stato 164 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Come sopra illustrato, quindi, la prima adozione dei principi contabili IAS/IFRS ha comportato una riduzione del patrimonio netto al 1° gennaio 2005 e al 31 dicembre 2005 quale risultato di variazioni nette negative rispettivamente di 19,3 milioni di euro e di 14,6 milioni di euro. Il decremento è stato iscritto in specifiche voci del patrimonio netto. ATTIVITÀ DI REVISIONE CONTABILE SULLE RICONCILIAZIONI RICHIESTE DALL’IFRS La presente sezione della nota integrativa è stata esaminata dalla società di revisione ai fini della revisione contabile del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. Nota integrativa UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 165 Parte M) Altre informazioni Stato Patrimoniale 2006 pro forma - Attivo - Passivo 168 168 169 Conto Economico 2006 pro forma 170 Impresa Capogruppo o ente creditizio comunitario controllante 171 167 Nota integrativa Parte M) Altre informazioni Stato Patrimoniale: Attivo (importi in euro) 31.12.2006 VOCI DELL’ATTIVO 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita TOTALE EFFETTI INTEGRAZIONE UXB PRO FORMA SOLO UPB (*) 31.12.2005 38.719 - 38.719 19.370 3.384.925 - 3.384.925 2.392.272 5.994 - 5.994 5.994 60. Crediti verso banche 4.477.188.780 - 4.477.188.780 3.891.201.777 70. Crediti verso clientela 1.135.824.005 - 1.135.824.005 1.035.256.917 1.955.257 - 1.955.257 969.004 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali -1.715.899 - -1.715.899 -1.038.130 319.238.836 271.482.435 47.756.401 41.540.180 1.116.995 - 1.116.995 1.401.835 14.414.616 - 14.414.616 14.416.506 di cui: - avviamento 14.350.267 - 14.350.267 14.350.267 130. Attività fiscali 46.409.972 5.796.539 40.613.433 14.796.699 a) correnti 23.290.193 2.523.147 20.767.046 - b) anticipate 23.119.779 3.273.392 19.846.387 14.796.699 150. Altre attività Totale dell’attivo 146.655.698 6.144.517.898 10.747.873 288.026.847 135.907.825 5.856.491.051 160.707.251 5.161.669.675 (*) Trattasi dei dati patrimoniali che UPB avrebbe avuto senza gli effetti dell’operazione di integrazione con Old UXB. 168 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Stato Patrimoniale: Passivo (importi in euro) 31.12.2006 VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione TOTALE EFFETTI INTEGRAZIONE UXB PRO FORMA SOLO UPB (*) 31.12.2005 60.235.844 - 60.235.844 43.907.599 5.171.211.802 - 5.171.211.802 4.484.698.274 26.018.081 - 26.018.081 33.145.784 40. Passività finanziarie di negoziazione 3.802.106 - 3.802.106 5.389.838 80. Passività fiscali 1.051.738 -36.644.227 37.695.965 7.998.548 -36.662.598 36.662.598 6.037.697 1.051.738 18.371 1.033.367 1.960.851 156.432.808 11.279.690 145.153.118 215.221.699 110. Trattamento di fine rapporto del personale 34.285.907 1.226.646 33.059.261 30.963.957 120. Fondi per rischi e oneri: 28.726.841 2.874.071 25.852.770 20.345.126 - - - - 28.726.841 2.874.071 25.852.770 20.345.126 a) correnti b) differite 100. Altre passività a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 160. Riserve 56.065.131 59.938.081 -3.872.950 -12.616.391 180. Capitale 487.926.989 236.626.989 251.300.000 251.300.000 118.760.651 6.144.517.898 12.725.597 288.026.847 106.035.054 5.856.491.051 81.315.241 5.161.669.675 200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto (*) Trattasi dei dati patrimoniali che UPB avrebbe avuto senza gli effetti dell’operazione di integrazione con Old UXB. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 169 Nota integrativa Parte M) Altre informazioni Conto Economico (importi in euro) 31.12.2006 VOCI TOTALE EFFETTI INTEGRAZIONE UXB PRO FORMA SOLO UPB(*) 31.12.2005 10. Interessi attivi e proventi assimilati 222.610.663 58.106.694 164.503.969 109.664.125 20. Interessi passivi e oneri assimilati 30. Margine di interesse (133.981.091) 88.629.572 (39.757.557) 18.349.137 (94.223.534) 70.280.435 (57.954.714) 51.709.411 486.711.209 200.000.267 286.710.942 274.933.697 (135.930.844) 350.780.365 (119.902.940) 80.097.327 (16.027.904) 270.683.038 (15.849.929) 259.083.768 15.310.753 - 15.310.753 14.622.731 1.992.010 456.712.700 7.888 98.454.352 1.984.122 358.258.348 781.344 326.197.254 (1.869.683) (1.935.562) 65.879 1.262.534 (1.869.683) (1.935.562) 65.879 1.226.122 b) attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - 454.843.017 96.518.790 358.324.227 36.411 327.459.788 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti d) passività finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: (319.188.906) (106.945.724) (212.243.182) (207.507.983) a) spese per il personale (156.691.198) (22.843.600) (133.847.598) (131.957.263) b) altre spese amministrative (162.497.708) (84.102.124) (78.395.584) (75.550.720) (27.464.253) (11.916.474) (15.547.779) (6.794.849) (3.135.214) (2.359.814) (775.400) (803.797) (200.811) (133.458) (67.353) (189.490) 890.853 (349.098.331) (2.024.023) (123.379.493) 2.914.876 (225.718.838) 4.842.020 (210.454.099) 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni 28.311.298 (55.521) 28.366.819 10.707.661 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (14.132) 134.041.852 (16.350) -26.932.574 2.218 160.974.426 (6.532) 127.706.817 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile (Perdita) d’esercizio (15.281.201) 118.760.651 118.760.651 39.658.171 12.725.597 12.725.597 (54.939.372) 106.035.054 106.035.054 (46.391.576) 81.315.241 81.315.241 (*) Trattasi dei dati di conto economico che UPB avrebbe avuto senza gli effetti dell’operazione di integrazione con Old UXB. 170 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Nota integrativa Impresa capogruppo o ente creditizio comunitario controllante La Banca è controllata al 100% e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di UNICREDITO ITALIANO S.p.A.. UniCredit S.p.A. - Stato Patrimoniale al 31/12/2005 - ex d.Lgs 87/92 Si espone di seguito un riepilogo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato dalla Capogruppo. (importi in milioni di euro) CONSISTENZE AL 31.12.2005 Attivo Crediti: - verso clientela 12.091 - verso banche 68.347 Titoli non immobilizzati 3.783 Immobilizzazioni: - titoli immobilizzati 26.549 - partecipazioni 32.626 - immobilizzazioni immateriali e materiali - azioni proprie Altre voci dell’attivo Totale dell’attivo 27 358 7.436 151.217 Passivo Debiti: - verso clientela 5.607 - rappresentati da titoli 49.382 - verso banche 52.406 Passività subordinate 7.740 Altre voci del passivo Patrimonio netto Totale del passivo 6.185 29.897 151.217 UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 171 Nota integrativa Parte M) Altre informazioni UniCredit S.p.A. - Conto Economico esercizio 2005 ex d.Lgs 87/92 ESERCIZIO 2005 Margine d’interesse 2.258 Proventi di intermediazione e diversi Margine di intermediazione 134 2.392 Costi operativi Risultato di gestione -449 1.943 Totale rettifiche e accantonamenti -43 Utile delle attività ordinarie 1.900 Utile (Perdita) straordinario 247 Variazioni del fondo per rischi bancari generali - Imposte sul reddito del periodo Utile d’esercizio 110 2.257 DENOMINAZIONE UNICREDITO ITALIANO S.p.A. SEDE Sede legale in Genova -Via Dante 1 Sede operativa in Milano - Piazza Cordusio Iscrizione Albo Gruppi Bancari n. 3135.1 L’Amministratore Delegato D. FRIGERIO 172 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Il Capo Contabile G. GUARNERI Nota integrativa UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 173 Allegati Organizzazione territoriale 176 175 Allegati Organizzazione territoriale Filiali ABRUZZO FRIULI-VENEZIA GIULIA LOMBARDIA Pescara Trieste Monfalcone - Gorizia Pordenone Udine Ledra Udine Manin Presidio Wealth Manag. Centro Sud-Roma Roma Appio San Giovanni Roma Centro Boncompagni Roma Corso Roma Eur Roma Parioli 1 Roma Parioli 2 Roma Prati 1 Roma Prati 2 Roma Trieste Roma Vigna Clara Presidio Wealth Manag. Lombardia - Milano Milano Centro Milano Dante Milano Meda Milano Tiziano Seregno - Milano Bergamo Brescia Cantù - Como Como Lecco Mantova Monza Vigevano - Pavia Pavia Busto Arsizio - Varese Gallarate - Varese Saronno - Varese Varese LIGURIA MARCHE Genova Chiavari - Genova Sanremo - Imperia La Spezia Ancona Osimo - Ancona Pesaro CAMPANIA Napoli Centro Napoli Chiaia Napoli Vomero Castellammare di Stabia - Napoli Salerno EMILIA-ROMAGNA Bologna Emilia Ponente Bologna Montegrappa Bologna Oberdan Bologna S. Stefano Casalecchio di Reno - Bologna Imola - Bologna Porretta Terme - Bologna San Giovanni in Persiceto - Bologna San Lazzaro di Savena - Bologna Ferrara Cesena - Forli Forlì Carpi - Modena Castelfranco Emilia - Modena Formigine - Modena Modena Farini Modena Selmi Sassuolo - Modena Parma Piacenza Faenza - Ravenna Lugo - Ravenna Ravenna Reggio Emilia Riccione - Rimini Rimini LAZIO 176 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking Allegati PIEMONTE SARDEGNA VENETO Presido Wealth Manag. Nord Ovest - Torino Torino Arsenale Torino Corso Vittorio Torino Crocetta Torino Francia Torino Santa Teresa Alpignano - Torino Carmagnola - Torino Chieri - Torino Chivasso - Torino Ciriè - Torino Ivrea - Torino Moncalieri - Torino Pinerolo - Torino Rivarolo Canavese - Torino Rivoli - Torino Acqui Terme - Alessandria Alessandria Casale Monferrato - Alessandria Novi Ligure - Alessandria Asti Biella Alba - Cuneo Cuneo Borgomanero - Novara Novara Vercelli Cagliari Venezia Mestre - Venezia Belluno Cortina D’Ampezzo - Belluno Feltre - Belluno Padova Padova S.Fermo Rovigo Conegliano - Treviso Montebelluna - Treviso Treviso Vittorio Veneto - Treviso Bovolone - Verona Bussolengo - Verona Legnago - Verona Negrar - Verona Vago Di Lavagno - Verona Verona Brà Verona Erbe Villafranca di Verona - Verona Arzignano - Vicenza Bassano Del Grappa - Vicenza Schio - Vicenza Thiene - Vicenza Valdagno - Vicenza Presidio Wealth Manag. Nord Ovest Vicenza PUGLIA SICILIA Palermo Catania Messina TOSCANA Firenze Brunelleschi Firenze Vecchietti Arezzo Livorno Lucca Prato TRENTINO-ALTO ADIGE Bolzano Trento Rovereto - Trento UMBRIA Perugia VALLE D’AOSTA Aosta Bari Barletta - Bari Foggia Lecce Maglie - Lecce Taranto UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 177 Riccardo De Marchi, “Senza titolo”, 2004, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking vicolo Sant’Ambrogio 3/a, Parma. Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale 180 Relazione della Società di Revisione 183 Deliberazioni assunte dall’Assemblea Ordinaria del 18 aprile 2007 185 179 Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale Ai sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c. Signor Azionista, il progetto di bilancio che il Consiglio di Amministrazione sottopone a Sua approvazione rappresenta la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società al 31 dicembre 2006. La presente relazione è redatta in conformità a quanto previsto dall’art. 2429, comma 2, c.c., tenendo conto, laddove necessario o opportuno, della Comunicazione Consob n. Dem/1025564 del 6 aprile 2001 concernente i contenuti della relazione del Collegio Sindacale di società con azioni quotate in mercati regolamentati italiani. La relazione ha ad oggetto il resoconto dell’attività di vigilanza e controllo, sull’amministrazione e la gestione della società, svolta dal Collegio Sindacale in conformità alla legge, ai provvedimenti in materia emanati dalla Banca d’Italia e dalla Consob, tenendo altresì conto dei “Principi di comportamento del Collegio Sindacale” raccomandati dai Consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri. In particolare il Collegio ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e del suo concreto funzionamento e, per gli aspetti di competenza, sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Al fine dell’esercizio dell’attività di vigilanza si segnala che: 1. abbiamo partecipato a n. 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a n. 11 riunioni del Comitato Esecutivo ed a n. 2 riunioni assembleari assicurandoci che le deliberazioni prese ed attuate fossero conformi alla legge, allo statuto sociale, alle disposizioni delle Autorità di Vigilanza, ai regolamenti interni della Società e della Capogruppo e nel rispetto dei limiti di potere di delega conferiti agli amministratori; 2. nel corso delle suddette riunioni abbiamo ottenuto dagli Amministratori e dal Direttore Generale informazioni esaustive sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società. In particolare non si è rilevata, anche alla luce di relazioni periodiche da parte delle competenti strutture interne, l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali o condotte in conflitto di interessi; 3. in merito alle operazioni infragruppo e con parti correlate concernenti soprattutto la stipulazione di contratti per la prestazione di servizi ausiliari, la stipulazione di contratti relativi a prodotti e strumenti finanziari e assicurativi e/o servizi di investimento, la stipulazione di contratti di locazione immobiliare, nonché operazioni creditizie con parti correlate e operazioni di cessione ed acquisizione di partecipazioni, aziende o imprese - per le quali si rinvia alla dettagliata relazione del Consiglio di Amministrazione - si è riscontrato che le stesse fossero concluse 180 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking nel rispetto di corretti principi di gestione e nell’interesse della Società. Tali operazioni e rapporti sono regolati da contratti e convenzioni stipulati a condizioni o secondo criteri analoghi a quelli applicati per operazioni effettuate con terze parti non correlate. In particolare il Collegio dà atto che, anche alla luce delle risultanze della relazione dell’Internal Audit relativa al secondo semestre del 2006, il piano di integrazione delle attività di Xelion Banca S.p.A. in UPB S.p.A. è avvenuto nel rispetto dei tempi stimati e in conformità a principi di corretta amministrazione; 4. diamo atto che l’attività di direzione e coordinamento svolta dalla Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. si è svolta nel rispetto dell’interesse della società. Diamo in particolare atto che la Società ha fatto propri gli “Internal Audit Standards” del Gruppo UniCredit, le nuove regole di Governo del gruppo (Group Managerial Golden Rules), nonché il nuovo Regolamento di Gruppo; 5. abbiamo effettuato n. 13 verifiche su base collegiale nell’ambito delle quali, anche al fine di acquisire adeguata conoscenza della struttura organizzativa aziendale, sono stati invitati a partecipare e a relazionare con periodicità i responsabili delle diverse unità organizzative e, ove ritenuto necessario, un rappresentante della società di revisione, ottenendo in modo esaustivo le informazioni richieste. Da tali verifiche non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la segnalazione alle Autorità di Vigilanza; 6. abbiamo partecipato a periodiche riunioni con il Responsabile della revisione interna (Internal Audit) nell’ambito delle quali si sono discussi gli esiti delle verifiche periodiche attuate da tale funzione e le misure correttive proposte od opportune. Il Collegio dà atto che la funzione di Internal Audit è tuttora svolta dalla società del Gruppo UniCredit Audit S.p.A. il cui servizio è regolato da apposito contratto di outsourcing; 7. la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale al Comitato Audit ha assicurato con costanza un adeguato flusso informativo tra lo stesso Comitato e il Collegio Sindacale, strumentale al reciproco adempimento dei doveri previsti dalla legge e dallo statuto; 8. diamo atto che, in base alle informazioni ottenute dall’Organismo di Controllo di cui al D.Lgs. n. 231 del 2001, la Società ha attuato il modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal medesimo decreto, provvedendo laddove necessario, alla verifica delle necessarie integrazioni. Il Collegio Sindacale ha partecipato anche a n. 6 riunioni dell’Organismo di cui al D.Lgs 231/01, ottenendo esaustive informazioni sull’attività svolta e programmata e sulle principali problematiche interpretative; 9. abbiamo preso atto delle relazioni semestrale e annuale redatte dalla funzione di revisione interna concernente gli esiti dei reclami della clientela di cui all’art. 59, comma 4, Delibera Consob n. 11522 del 1998 e art. 2, lett. i) Delibera Consob n. 12191 del 1999 dalla quale non emergono situazioni di criticità degne di nota; Relazioni e delibere 10. abbiamo preso atto delle relazioni semestrale e annuale della funzione di Internal Audit redatte in conformità all’art. 57, comma 6, del Regolamento Consob approvato con delibera n.11522 del 1998, nonché degli interventi programmati per il 2007. La Società è orientata verso livelli di adeguato presidio dei rischi operativi e finanziari; 11. abbiamo effettuato n. 3 visite su base individuale presso n. 9 filiali scelte a campione o sulla base dei risultati emersi dalle periodiche relazioni ottenute dalla Funzione di Revisione Interna. L’esito delle visite è stato, comunque, condiviso su base collegiale anche al fine di valutare, ove necessario, l’opportunità di interventi di tipo correttivo da proporre nelle sedi competenti; 12. abbiamo, dunque, vigilato, previo confronto con il responsabile della revisione interna, sull’idoneità delle procedure, ai sensi dell’art. 56 del Regolamento Consob adottato con deliberazione n. 11522 del 1 luglio 1998. Alla luce di quanto sopra, il Collegio ritiene che la Società disponga di un adeguato ed efficiente sistema amministrativo contabile, funzionale a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Quanto al sistema di controllo interno il Collegio ritiene, in particolare, adeguata e affidabile la funzione di revisione (Internal Audit), in termini di requisiti di professionalità, indipendenza e risorse dedicate all’attività stessa. Nel complesso, il sistema dei controlli rileva standards di affidabilità ed efficienza nella norma, come pure è la idonea politica di gestione dei rischi operativi e finanziari. Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del codice civile, né esposti. Per quanto riguarda i doveri di controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili nonché le verifiche: a) di corrispondenza tra informazioni di bilancio e risultanze delle scritture contabili e, b) di conformità del bilancio alla disciplina di legge, ricordiamo che tali compiti, per il triennio 2004-2006, sono affidati, ai sensi e per gli effetti degli artt. 155 e 165 D.Lgs. n. 58 del 1998, alla società di Revisione KPMG S.p.A.. L’incarico suddetto risulta pertanto in scadenza. A tal proposito rammentiamo che l’art. 8, comma 7, del citato D.Lgs. 303/06 ha stabilito che gli incarichi di revisione in corso di esecuzione all’entrata in vigore dello stesso - 25 gennaio 2007 - la cui durata complessiva sia inferiore a nove esercizi, possono essere prorogati una tantum entro la data della prima assemblea chiamata ad approvare il bilancio, al fine di adeguarne la durata al limite dei nove esercizi. A seguito della richiesta della Sua Società, la KPMG S.p.A. ha confermato, con lettera del 5 marzo 2007, la disponibilità alla proroga dell’incarico agli esercizi 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012. A tal fine, in conformità a quanto normativamente previsto dall’art.159, comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998 e tenuto conto delle valutazioni della Capogruppo, il Collegio Sindacale ha redatto proposta motivata per la proroga dell’incarico. Tale proposta è depositata presso la sede della Società insieme alla presente relazione. Non risulta che siano conferiti incarichi a soggetti legati alla KPMG. Il Collegio Sindacale attesta, per quanto di propria competenza e alla luce delle informazioni ricevute dalla Società di revisione e dalla Direzione Amministrazione che il bilancio sottoposto alla Sua approvazione è conforme a legge ed alle istruzioni emanate da Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005 e dà atto che è redatto per la prima volta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). In applicazione dell’IFRS 1 sono state fornite nella nota integrativa i dettagli sugli impatti patrimoniali ed economici rivenienti dall’adozione dei principali contabili IAS/IFRS. Signor Azionista, il bilancio al 31 dicembre 2006, composto dello stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, nonché della relazione di gestione, sottoposto a Sua approvazione, presenta un utile netto di esercizio pari a euro 118.760.650,65 che il Consiglio di Amministrazione propone di destinare come segue: - alla riserva legale 5.938.032,53 - alla riserva da utili 387.337,64 - all’azionista, assegnando alle n. 487.926.989 azioni rappresentanti l’intero capitale sociale, un dividendo unitario di 0,229 euro 111.735.280,48 - al Fondo erogazioni liberali 700.000,00 Il Collegio Sindacale, nulla avendo da osservare in merito, La invita ad approvare il bilancio e la relativa proposta di destinazione dell’utile di esercizio. Torino, 30 marzo 2007 Aldo Milanese (Presidente) Mario Arbuffo Roberto Bianco Carlo Bossi Paolo Sfameni UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 181 Relazioni e delibere Relazione della Società di Revisione 182 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking L’Assemblea dei soci, nella riunione del 18 aprile 2007, ha deliberato di approvare il Bilancio al 31 dicembre 2006, con lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota Integrativa, nonché la Relazione degli Amministratori sulla gestione ed i vari prospetti integrativi ed allegati, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione e di destinare l’utile netto d’esercizio secondo la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione. UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 185 Relazioni e delibere Deliberazioni assunte dall’Assemblea Ordinaria del 18 aprile 2007 Sviluppo grafico e Realizzazione a cura di: Mercurio S.r.l. Studi di promozione pubblicitaria - Milano Stampa: CentroStampa 73 S.n.c. - Castelseprio (VA) Giugno 2007 ���������������������������������������������������������