Premessa È giunto il tempo di fare un bilancio dell`intensa e feconda

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Premessa È giunto il tempo di fare un bilancio dell`intensa e feconda
Premessa
È giunto il tempo di fare un bilancio dell'intensa e feconda attività culturale
svolta dal "Bollettino Filosofico" nei suoi trentacinque anni di vita.
Fondato nel 1978 come annuario delle attività di ricerca condotte
nell'allora Dipartimento di Filosofia dell'Università della Calabria, il
"Bollettino Filosofico" ha sempre perseguito proprie ed originali linee di
investigazione, legate principalmente agli interessi scientifici dei docenti
del Dipartimento, ma anche dei non pochi studiosi italiani e stranieri
invitati a collaborare. Nella struttura tripartita della rivista - sezione
monografica, varia e recensioni - un posto di rilievo spetta indubbiamente
alla parte monografica, di cui ci piace ricordare, tra le tante tematiche
affrontate, almeno gli argomenti discussi nelle ultime annate: Forma e
immagine (2006); Rappresentazione dell'interiorità e dell'alterità nell'Europa
moderna (2007); Linguaggio ed emozioni (2008); Sensazione ed immaginazione
(2009); Pragmatismo e filosofia della biologia. Tra ontologia ed epistemologia
(2010).
Gli interessi scientifici dell'allora Dipartimento di Filosofia - la cui vita
istituzionale si è conclusa nel 2012, in quanto è confluito, insieme con altre
strutture, nel nuovo Dipartimento di Studi Umanistici - hanno compreso,
nel corso degli anni, una costellazione di ricerche, distinte e insieme
correlate tra loro: dall'ontologia all'epistemologia, dall'etica alle scienze
sociali, dall'estetica al pensiero religioso, alla fenomenologia
all'ermeneutica, al neoidealismo tedesco, alla tradizione della filosofia
italiana, al kantismo, al marxismo, alla storia del pensiero scientifico
moderno e contemporaneo, ai fondamenti del pensiero politico, alla
filosofia del linguaggio, alla semiotica, alla cultura e ai linguaggi del cinema
e dello spettacolo.
A partire dal fascicolo del 2010, la rivista è stata dotata, finalmente, di
una struttura organizzativa e redazionale. Accanto al direttore sono stati
costituiti, per la prima volta, un Comitato Scientifico, comprendente
studiosi italiani e stranieri, e un Comitato di Redazione. Certamente, la
scelta degli studiosi stranieri come componenti del Comitato Scientifico
non è avvenuta a caso. Si tratta di colleghi di varie Università estere, tra le
Bollettino Filosofico 27 (2011-2012): 9-11
ISBN 978-88-548-6064-3
ISSN 1593-7178-00027
DOI 10.4399/97888548606431
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Pio Colonnello, Roberto Bondì, Fortunato M. Cacciatore
quali: University of Buffalo - New York, la Bremen Universität, la
Universidad Nacional Autónoma de México. Appunto in accordo con i
colleghi di queste e di altre Università, sono state stipulate tra l'Università
della Calabria e gli Atenei stranieri convenzioni culturali e scientifiche, che
prevedono scambi di docenti, di ricercatori e di dottorandi, seminari
comuni, convegni, pubblicazioni di Atti di congressi, ecc.
Questo numero del "Bollettino", che segna il passaggio dal vecchio al
nuovo Dipartimento, propone, nelle sue tre sezioni, l'approfondimento di
alcuni argomenti e problemi legati all'ermeneutica, al significativo tema
del nesso natura/cultura. nonché alle teorie della storia e alla riflessione
sulla storicità.
Il proposito è quello di sondare queste tre significative piste della
riflessione filosofica, che corrispondono ad alcune importanti direzioni
della ricerca dipartimentale, attraverso una ricognizione dei modelli e delle
attuali prospettive critiche.
Per quanto riguarda la prima sezione, i contributi qui raccolti
presentano sintomatici aspetti dei diversi indirizzi dell'ermeneutica
contemporanea, nella sua interrelazione con l'ontologia, l'epistemologia,
l'etica, la filosofia della storia, le scienze sociali, nonché la rilettura dei
rapporti tra individualità e alterità, io mondo, a partire dalla centralità
assunta dal tema del Verstehen.
Nell'impossibilità di fornire un resoconto dettagliato dei vari saggi che
riguardano la teoria dell'interpretazione, di essi possiamo qui fare cenno
solamente ad alcuni aspetti centrali. Da una parte risulta privilegiato
l'approfondimento di quei pensatori che, legati o meno alla tradizione
ermeneutica, hanno saputo indicare significative piste per lo sviluppo di
una teoria del comprendere. È questo il caso di Droysen, di Lukács, di
Croce, della Arendt, di Lacan, di Derrida, di D.M. Armstrong. D'altra
parte, l'investigazione del complesso territorio dell'ermeneutica
contemporanea riguarda alcuni concetti chiave, come il "nuovo realismo",
il tema della Wiederholung, la ricerca di senso delle "temporalità plurali", la
possibilità di una "riscrittura" del passato, il rapporto tra nichilismo ed
etica, la teoria del progresso, la particolare flessione latinoamericana
dell'ermeneutica filosofica, la possibile riconfigurazione concettuale
dell'ermeneutica stessa grazie al rapporto con la prospettiva interculturale.
Non meno interessanti sono le sezioni dedicate al rapporto
natura/cultura e alla storicità. Nella seconda sezione, tra gli autori di
riferimento spiccano i nomi di J. W. von Ritter, F. von Handerberg, A.
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von Humboldt, T. Jefferson, J. R. Frazer, D. Lewis, A. Gehlen. Questi i
principali temi affrontati: la visione dei fossili nella cultura greca, il
dibattito sul Nuovo Mondo, i rapporti tra indagine scientifica ed emozioni,
la dialettica tra dimensione naturale e dimensione artificiale, il principio
antropico applicato dall'uomo alla conoscenza della natura.
Infine, Foucault, Croce, Gramsci, Koselleck, Patočka, Marx, Bloch,
Althusser sono gli autori maggiormente discussi e approfonditi nella terza
sezione. Riguardo ai temi sui quali è diretta l'attenzione critica, vanno
segnalati importanti contributi che riguardano il rapporto tra storicismo e
storia, tra concezione naturale del mondo e storicità, nonché il significato
della rilettura dei classici, la relazione tra l’orizzonte d’aspettativa
dell'uomo e lo spazio dell’esperienza, la tensione problematica tra lo
husserliano “mondo della vita” e la dimensione della storicità, l'origine del
linguaggio come "prima decisione politica", l'apporto teorico delle
storiche inglesi del XVIII secolo.
Nel licenziare il numero del "Bollettino" alla stampa, desideriamo
infine ricordare il precedente direttore della Rivista, il compianto Mario
Alcaro, immaturamente scomparso nel luglio del 2012, nobile figura di
intellettuale, amico generoso, appassionato studioso del "pensiero
meridiano".
Desideriamo ringraziare, altresì, tutti coloro che hanno contribuito alla
revisione dei contributi e all'editing del volume, anzitutto i redattori
Vincenzo Bochicchio, Donata Chiricò, Daniele Dottorini, Luca Lupo,
Stefano Santasilia, Emilio Sergio.
Pio Colonnello
Roberto Bondì
Fortunato M. Cacciatore