L`eccellenza italiana nel mondo dell`illuminazione artificiale

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L`eccellenza italiana nel mondo dell`illuminazione artificiale
L'eccellenza italiana nel mondo dell'illuminazione artificiale
di Angelo Iorio
Nel mondo dell'illuminazione artificiale, il nostro "Bel Paese" è il secondo
esportatore mondiale, dopo la Germania, per apparecchi di illuminazione
professionale e/o decorativa.
Il nostro ingegno e la nostra volontà nel differenziarci, ha permesso ad un
imprenditore modenese di creare e brevettare un Led molto particolare, HD
Retina®.
Per un neofita, Led è l'acronimo di Light Emitting Diode oppure diodo ad emissione
luminosa, questi sono realizzati con l’impiego di semiconduttori che convertono
direttamente la corrente elettrica in luce. Offrono grandi vantaggi grazie alla loro
tecnologia innovativa, rappresentando una valida alternativa alle sorgenti di
illuminazione convenzionale.
Un Led è composto da diversi strati di materiale semiconduttore. Quando, per
effetto della tensione di polarizzazione diretta, gli elettroni e le lacune vengono
guidati nella regione attiva compresa fra il materiale di tipo N e quello di tipo P,
l'energia può essere convertita in fotoni, infrarossi oppure visibili. Questo implica
che le coppie elettrone-lacuna passino a uno stato di maggiore stabilità, rilasciando
un'energia dell'ordine di alcuni eV (elettronvolt) tramite emissione di un fotone: il
rosso all'estremo dello spettro visibile, corrispondente a 700 nm, richiede, per
l'emissione di un fotone, il rilascio di un quanto di energia pari a 1,77 eV; all'estremo
opposto il violetto, avente lunghezza d'onda di 400 nm, richiede 3,1 eV. La caduta di
tensione ai capi del led e la lunghezza d'onda della radiazione emessa sono correlati
all'esistenza di un intero intervallo di livelli energetici proibiti, meglio noto come
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"Energy gap" e indicato con Eg, nel quale l’elettrone o la lacuna non possono stare: i
portatori vanno dunque ad occupare solo i livelli di energia permessi, i quali
formano le cosiddette "bande energetiche”. Quando il diodo è polarizzato
positivamente (con l’aggiunta di elementi chimici al materiale semiconduttore,
drogaggio di tipo “p” e di tipo “n”), la luce viene generata da uno strato detto
“giunzione”.
HD Retina® nasce da un'idea “inaspettata", in quanto si tratta di un nuovo Led che
incarna un modo diverso di pensare alla luce e alla sua funzione, ribaltandone la
prospettiva con cui siamo soliti avvicinarci al concetto di illuminazione.
HD Retina® è un LED ad alta definizione, che satura contemporaneamente e in modo
perfettamente equilibrato sia i colori caldi che quelli freddi, rendendoli piacevoli per
l’occhio umano e al loro colore naturale. Ecco perché questo tipo di LED è adatto per
molteplici ambiti di applicazione e - in modo particolare – è stato pensato per tutte
quelle situazioni di illuminazione generale in cui si debbano illuminare ambienti
dove sono presenti , tutti insieme, oggetti di colore diverso.
Il progetto HD Retina® è stato sviluppato secondo cui è importante non tanto capire
come illuminare al meglio il colore di un oggetto, ma piuttosto studiare come
l’occhio umano ricostruisce i colori.
Normalmente si dice che è la luce del sole a dare il comfort visivo ideale, ma nella
realtà non è così, perché anche la luce di un sole splendente tende a distorcere i
colori. L’idea, quindi, è stata dapprima quella di definire una luce naturale che
potesse essere considerata ideale per l’occhio e, poi, di costruire una sorgente che
fosse in grado di replicare quella luce in un ambiente chiuso. Lo studio e le
sperimentazioni hanno dimostrato che la luce considerata ideale per il comfort
visivo e una rappresentazione fedele dei colori corrisponde a quello che il nostro
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occhio percepisce “all’alba e al tramonto”, quando la sorgente per eccellenza – il
sole – li illumina in modo indiretto.
Al di là della qualità della luce effettivamente percepita, l’innovazione proposta al
mercato è una diversa – ma altrettanto reale - prospettiva con cui pensare al
“colore”. Il colore, infatti non è una caratteristica fisica degli oggetti, ma il risultato
della percezione visiva della luce che li illumina. E’ l’occhio umano che ricostruisce i
colori sulla base di una sorgente che li illumina e sa riconoscerne le diverse
sfumature. D’altra parte, quando guardiamo un oggetto e lo rievochiamo nella
nostra memoria, quell’oggetto sarà sempre associato a un solo e unico colore, che
riconosciamo come familiare e percepiamo come il colore “reale”, “ideale”, che è in
effetti quello associato agli oggetti in un contesto ideale di luce naturale dell’alba e
del tramonto.
Ecco, quindi, il cuore e l’estrema sintesi innovativa raggiunta con HD Retina®: una
tecnologia capace di rendere i colori fedeli a quelli che la memoria associa agli
oggetti familiari, con un’ottima saturazione del colore, rendendo possibile un
risultato mai ottenuto fino ad ora con qualunque fonte di illuminazione artificiale.
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HD Retina® è la prima sorgente al mondo COB (chip on board) studiata e brevettata
da un produttore d’apparecchi di illuminazione: Martini Light - brevetto di Giorgio
Martini.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE:
E’ una luce piacevole che fa vedere i colori veri delle cose, utilizzando una tecnologia
che permette alla sorgente stessa di restituire le informazioni cromatiche racchiuse
nella memoria umana.
E’ una luce che fa risaltare i colori che la mente umana ha raccolto sulla base delle
proprie esperienze. Per questo è una sorgente adatta a molteplici ambienti di
applicazione, in particolare tutte quelle situazioni in cui si voglia "dare" illuminazione
generale e/o puntale, nel caso in cui siano presenti oggetti di diverso colore,
posizionati tutti insieme, permettendo a questi una perfetta e bilanciata
saturazione.
Deriva da uno spettro rivoluzionario ad alta definizione brevettato, che satura – in
modo equilibrato e nello stesso momento – sia i colori caldi che quelli freddi.
I colori non sono elaborati riferendosi alle "vecchie" sorgenti fluorescenti e alogene,
ma cercando di riprodurre, il più fedelmente possibile, la percezione e la memoria
dell'occhio umano, basandosi su oggetti familiari.
Consegue un punteggio della qualità della luce basato sull'indicatore MCRI (memory
colour rendering index): indice che considera oltre alla saturazione dei colori anche
la percezione mnemonica dei colori di quegli stessi oggetti, da parte del nostro
cervello.
La perfetta saturazione sia dei colori caldi che di quelli freddi si inserisce in un
contesto in cui il colore bianco conserva la propria naturalezza e limpidità,
consentendo una sensazione di confort visivo "inaspettatamente piacevole".
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