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CENTRALE DI PORCARI DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2011 Dichiarazione Ambientale 2011 1 INDICE Edison Spa – Centrale di Porcari Presentazione Informazioni per il pubblico Consigli per la lettura La Centrale di Porcari La scheda tecnica La collocazione geografica Planimetria della Centrale Attività, modifiche impiantistiche e gestionali rilevanti dal punto di vista ambientale Inquadramento autorizzativo Aspetti ambientali Indicatori Chiave Obblighi normativi e limiti previsti dalle autorizzazioni Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Rifiuti Contaminazione del terreno e delle acque Utilizzo di risorse Stoccaggio e utilizzo di materiali ausiliari Rumore Impatto visivo Gas ad effetto serra Campi elettromagnetici Rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza Effetti socio-economici sulla popolazione locale Sicurezza e salute dei lavoratori La significatività degli aspetti ambientali Il programma ambientale Dichiarazione Ambientale 2011 2 EDISON SPA CENTRALE DI PORCARI La Centrale di Porcari è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza e i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (Regolamento EMAS). Il sito di Porcari ha ottenuto la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 per il settore della produzione di energia elettrica e vapore tecnologico in data 01/03/01, successivamente confermata in data 26/02/04. Naturale proseguimento sul cammino della trasparenza e informazione verso tutti gli interlocutori, pubblici e privati, è stata l'adesione al Regolamento EMAS, con la registrazione in data 14/04/05 e la pubblicazione della prima Dichiarazione Ambientale. Nel 2006 è stato raggiunto l’obiettivo di conseguire la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, la registrazione EMAS e la certificazione OHSAS 18001 per la sicurezza dell’intera Organizzazione Gestione Termoelettrica 2, di cui la Centrale di Porcari fa parte. Nel 2009 si è proceduto al rinnovo delle tre certificazioni. Il Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza è sottoposto a verifiche ispettive secondo un piano triennale di audit predisposto sia dall’Ente di Certificazione sia dall’Organizzazione GET2. EDISON SPA Organizzazione GET2: Indirizzo: Codice NACE attività prevalente: Codice NACE altre attività: Centrale di Porcari Via dei Bocci, 55016 Porcari (LU) D 35.1 Produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica D 35.3 Fornitura di vapore e aria condizionata Dichiarazione Ambientale 2011 3 Il verificatore accreditato Giorgio Penati IT-V-0004, Via Don Minzoni, 15 Cabiate (CO), ha verificato attraverso una visita all’Organizzazione, colloqui con il personale e l’analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento (CE) 1221/2009 EMAS III e ha convalidato in data 8/6/2012, le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. Dichiarazione Ambientale 2011 4 PRESENTAZIONE Nel rispetto del Regolamento CE 1221/2009 è stata preparata la Dichiarazione Ambientale per l’anno 2011 dell’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2, registrazione Emas n. IT-000103. Tale Dichiarazione consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso la popolazione che abita in prossimità della Centrale Termoelettrica, le autorità locali e nazionali, le imprese confinanti e quelle operanti all’interno della Centrale e tutto il nostro personale. Il continuo miglioramento delle prestazioni della Centrale, l’adeguamento all’evoluzione tecnologica e il rispetto dell’ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività. Luigi Mottura Responsabile Gestione Termoelettrica 2 Edison Spa INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO La presente Scheda può essere distribuita separatamente dalla Dichiarazione Ambientale Aggiornata dell’Organizzazione Edison Spa Gestione Termoelettrica 2 ed è disponibile presso la Centrale, la sede della Direzione GET2 e all’interno del sito internet www.edison.it. Per eventuali informazioni o richieste rivolgersi a: Corrado Perozzo – Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Foro Buonaparte, 31, 20121 Milano Tel. 02 6222.1 Fax 02 6222.8195 Indirizzo e-mail: [email protected] Fabrizio Sodini – Responsabile della Centrale Termoelettrica di Porcari Via dei Bocci, 55016 Porcari (LU) Tel. 0583 299479 Fax 0583 211016 Indirizzo e-mail: [email protected] CONSIGLI PER LA LETTURA Le informazioni contenute all’interno della presente Dichiarazione Ambientale sono aggiornate alle date sotto riportate: dati operativi e indicatori di prestazione ambientali e gestionali: 31/12/11; stato d’avanzamento del Programma Ambientale della Centrale: 29/02/12; stato delle autorizzazioni e delle indagini ambientali: 29/02/12. La Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza dell’Organizzazione GET2, sottoscritta dalla Direzione in Giugno 2009, è riportata nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale dell’Organizzazione. Dichiarazione Ambientale 2011 5 LA CENTRALE DI PORCARI Il sito termoelettrico di Porcari è stato di proprietà della società Termica Lucchese Srl (gruppo Sondel) fino al 01/05/02. A partire da tale data, a seguito di fusioni societarie, la Centrale è passata sotto il controllo di Edison Spa. La Centrale è del tipo a ciclo combinato cogenerativo avente potenza elettrica complessiva pari a circa 98 MW (in piena condensazione, alle condizioni di riferimento), con attività di cogenerazione di vapore a servizio della cartiera SCA Packaging alla quale cede circa 80 t/h di vapore. L’energia elettrica prodotta al netto degli autoconsumi è completamente immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale (GSE) tramite un elettrodotto a 132 kV. L’impianto è composto da due turbine a gas (TG1 e TG2) ciascuna accoppiata ad un alternatore, due generatori di vapore a recupero (GVR1 e GVR2) con post combustori a tre livelli di pressione (4 - 0,55 - 0,3 MPa), una turbina a vapore (TV) con alternatore e un condensatore ad aria. Il sistema di combustione è costituito da una serie di bruciatori DLE (Dry Low Emission), basati sull’utilizzo di una camera di combustione con premiscelazione di gas e aria che consente di contenere i picchi di temperatura della fiamma e di minimizzare la produzione di NOx. I principali sistemi ausiliari della Centrale sono: circuito di raffreddamento delle apparecchiature ausiliarie a torri evaporative, impianto di demineralizzazione, impianto di trattamento dell’acqua in ingresso, sottostazione elettrica con tre trasformatori (52, 48 e 35 MVA), impianto aria compressa, cabina di decompressione gas naturale, sistemi antincendio e di rilevazione di gas. Le attività della Centrale non rientrano tra quelle soggette al DLgs 334/99 relativo alle aziende a rischio di incidente rilevante. La supervisione e la gestione degli impianti è realizzata in una sala controllo centralizzata. Il personale di esercizio è formato da 5 squadre che si alternano su 3 turni per 365 giorni all’anno. Inoltre durante il giorno sono presenti, oltre al Capo Centrale, 3 tecnici di manutenzione. Dichiarazione Ambientale 2011 6 LA SCHEDA TECNICA I DATI GENERALI Ragione sociale: Edison Spa Indirizzo: Via dei Bocci, 55016 Porcari (LU) Responsabile di Centrale: Fabrizio Sodini Numero dipendenti: 15 Numero dipendenti imprese esterne: 4 (presenza media giornaliera anno 2011) Ambito di realizzazione: Nuova costruzione Anno di costruzione: 1996 Data di messa a regime: 1996 2 Superficie occupata dalla Centrale: Circa 15.000 m I DATI TECNICI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE Tipo di ciclo principale: Combinato con 2 turbogas (TG1 e TG2) con alternatori (G1 e G2) + generatore a vapore a recupero (GVR1 e GVR2) + turbina a vapore (TV) con alternatore (G3) Fonte energetica: Gas naturale da Rete SNAM Potenza resa TG1+TG2+TV: 98 MW Potenza GVR: 40 t/h vapore AP; 10 t/h vapore BP; 8 t/h vapore BBP per ciascuno dei 2 GVR Impianto di abbattimento NOX: Dry Low Emission (DLE) Potenza alternatori: 52 MVA, 48 MVA, 35 MVA Trasformatori principali: 11/132 kV LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI AUSILIARI Impianto di condensazione TV: Condensatore ad aria Impianto di raffreddamento: Torri evaporative Emungimento acqua: Canale industriale alimentato dal fiume Serchio, Depuratore "Casa del Lupo", rete industriale della Cartiera e pozzi Impianto di demineralizzazione: Letti misti con resine a scambio ionico Trasformatori ausiliari: 1TD - 2TD: 3,2 MVA, 6,0 kV 0,4 KV 0,4 kV Sottostazione elettrica: 1 Sottostazione aerea Sottostazione gas naturale da Rete: Arrivo da metanodotto a 7 MPa + decompressione a 4,5 MPa e 0,22 MPa PRODOTTI FORNITI Prodotti forniti e clienti: Ritorno condense: Energia elettrica fornita al GSE Vapore AP e BP a Cartiera SCA Packaging Presente Dichiarazione Ambientale 2011 7 LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA SITO Latitudine: 43° 49' 24" Longitudine: 10° 36' 08" Altitudine: 12 m s.l.m. Rosa dei venti Dichiarazione Ambientale 2011 8 Condizioni climatiche e meteorologiche Clima: Il territorio della provincia di Lucca presenta un clima di tipo temperato sublitoraneo (regione sublitoranea interna) caratteristico delle zone piane e collinari del preappennino tosco - umbro - marchigiano. La fascia a clima temperato sublitoraneo nella zona in esame rappresenta l’area di transizione dal clima temperato caldo della fascia costiera a quello temperato subcontinentale e fresco dell’entroterra toscano. Temperatura: Luglio ed agosto risultano complessivamente i mesi più caldi, mentre gennaio quello più freddo. Le escursioni termiche giornaliere sono più marcate nei mesi primaverili ed estivi (circa 10°C) rispetto ai mesi autunnali e invernali (6°C). Nel periodo 1951-1996 la temperatura massima assoluta rilevata è stata di 39,5°C, la minima assoluta è stata di -13,4°C. Temperatura media del periodo 2000-2009 pari a 15°C. Precipitazioni: Le precipitazioni sono minime nel periodo estivo e massime nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Le precipitazioni medie annue sono paria a circa 900 mm (periodo 2000-2009). Vento: Il regime dei venti generalmente di intensità ridotta, con l’eccezione dei venti a Est, Sud-Ovest e Ovest, che costituiscono anche le direzioni di provenienza prevalenti. Siti limitrofi alla Centrale Nord: Cartiera SCA Packaging Italia Spa Est: Cartiera SCA Packaging Italia Spa Sud: Autostrada A11 oltre area verde Ovest: Area industriale dismessa Centri abitati: 8 km da Lucca; in posizione limitrofa ai centri abitati di: Porcari, Capannori e Altopascio. Vie di comunicazione: Adiacente alla A 11 uscita Capannori 1,5 km dalla SP 61 Siti d’interesse Naturalistico: La Centrale è circondata da alcuni piccoli corsi d’acqua alimentati da acque demaniali: Rio Frizzone, Rio Fossa Nova, Canale Rogio; 700 m da una vasta area a sud dell’autostrada soggetta a vincolo paesaggistico-ambientale (zona di interesse archeologico); 8 km dalla Riserva Naturale Provinciale Lago di Sibolla. Dichiarazione Ambientale 2011 9 PLANIMETRIA DELLA CENTRALE Dichiarazione Ambientale 2011 10 ATTIVITÀ, MODIFICHE IMPIANTISTICHE E GESTIONALI RILEVANTI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE È stato predisposto per la Centrale di Porcari il Programma Ambientale per il periodo 2012-2014, incluso nel presente documento. Nel corso dell’ultimo triennio sono stati realizzati gli interventi previsti dal precedente Programma Ambientale 2009-2011 ed ulteriori interventi, che hanno contribuito a migliorare le prestazioni ambientali della Centrale ed a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Direzione per il periodo intercorso. Gli interventi più significativi dal punto di vista ambientale sono i seguenti: Sostituzione delle lampade a mercurio dei lampioni stradali con lampade a LED; Installazione sullo scarico delle acque industriali di un misuratore di portata con totalizzatore non azzerabile e di uno strumento di controllo della eventuale presenza di olio; Realizzazione di un nuovo pozzetto di campionamento sullo scarico delle acque industriali prima dell'unione con le acque reflue civili; Realizzazione con tettoie di copertura di tutti i bacini di contenimento delle cisternette contenenti composti chimici. Installazione di misuratori del livello di olio sui cassoni olio TG, TV e generatori, collegati a DCS, al fine di ridurre ulteriormente il rischio di sversamento di sostanze pericolose; Nel triennio 2009-2011 presso il sito non si è verificato alcun incidente ambientale. A partire dal mese di gennaio 2011, a seguito della scadenza del CIP 6, la Centrale opera sul mercato libero dell’energia. L’energia prodotta dalla centrale è rimasta sostanzialmente costante nel triennio 2009-2011, mentre il vapore ceduto mostra un trend crescente legato alle maggiori richieste del cliente vapore (Cartiera). Tutto ciò ha influenzato i dati operativi e gli indicatori riportati nei paragrafi seguenti ed inseriti nel bilancio di massa ed energetico. 2011 Vapore ceduto 2011 Energia elettrica lorda prodotta 566.614 2009 698.429 2009 628.521 2010 2010 676.545 680.063 455.734 (MWh) 0 200.000 400.000 600.000 (t) Rendimento 800.000 45,28 41,99 30 40 50 (%) 60 70 1.115.746 80 90 1.092.215 2009 61,01 2009 600.000 2010 2010 62,54 44,08 40,31 20 400.000 2011 2011 66,55 10 200.000 Energia totale (Elettrica+termica) prodotta 44,79 40,36 0 0 800.000 992.995 (MWh) 100 0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 Rendimento elettrico equivalente Rendimento elettrico Rendimento energetico globale Dichiarazione Ambientale 2011 11 INQUADRAMENTO AUTORIZZATIVO L’acquisizione dell’area necessaria all’insediamento delle attività produttive da parte di Sondel/Termica Lucchese, ora Edison, risale all’ottobre 1993. La Centrale è stata completata nel 1996 e l’entrata in servizio commerciale risale al 1997. Precedentemente all’insediamento delle attività di produzione termoelettrica il terreno era di proprietà della ditta General Paper, con destinazione all’edificazione industriale ad uso cartario. La Centrale ha ottenuto in data 3 novembre 1992 l’autorizzazione alle emissioni in base al decreto MICA intestato a Sondel S.p.A. quindi volturato a Transider S.p.A. il 03/01/1998, a Termica Lucchese Srl il 31/05/2000, a Edison Termoelettrica Srl il 22/09/03 e a Edison SpA. il 21/01/04. Ai sensi del DLgs 59/2005 “Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento”, la Centrale di Porcari rientra nelle procedure regionali di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Edison Spa, in accordo ai dettami normativi in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale, ha presentato in data 31 marzo 2004, la Domanda di AIA per impianto esistente, integrata in dicembre 2009 a seguito di richiesta di integrazione della Provincia di aprile 2009. In data 30 giugno 2010 la Provincia di Lucca ha rilasciato l’Autorizzazione Ambientale Integrata con Determinazione Dirigenziale n. 3803, successivamente rettificata con DD n. 4174 del 12 agosto 2011. In data 28 novembre 2011 Edison ha richiesto alla Provincia di Lucca un’ulteriore rettifica, il cui procedimento di approvazione è tuttora in corso. Dichiarazione Ambientale 2011 12 ASPETTI AMBIENTALI La descrizione degli aspetti ambientali connessi ad una Centrale Termoelettrica tipo e la valutazione della loro significatività è stata riportata nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale dell’Organizzazione. Nel seguito sono riportate le principali informazioni relative alla Centrale per ogni aspetto ambientale, suddivisi in Aspetti Ambientali Diretti, ovvero aspetti sotto il controllo gestionale dell’Organizzazione e Aspetti Ambientali Indiretti, ovvero aspetti sui quali l’Organizzazione può avere influenza. La società tiene costantemente sotto controllo l’evoluzione dei parametri operativi e degli indicatori di prestazione ambientale, che sono riportati nella presente Dichiarazione Ambientale. INDICATORI CHIAVE Come prescritto dall’Allegato IV – Comunicazione Ambientale del Regolamento EMAS III 1221/2009, nel Bilancio di Massa ed Energetico all’interno del presente documento sono riportati gli Indicatori Chiave. Rispetto agli Indicatori Chiave proposti dal Regolamento EMAS III, in questa Dichiarazione Ambientale non vengono presentati i dati relativi alle emissioni di CH 4, N2O e PFC, in quanto per la tipologia di impianto risultano essere trascurabili come previsto sia nelle Bref di settore che nelle Migliori Tecniche Disponibili emesse dal Ministero Dell’Ambiente. OBBLIGHI NORMATIVI E LIMITI PREVISTI DALLE AUTORIZZAZIONI Per identificare e accedere alle prescrizioni legali o volontariamente sottoscritte, riguardanti i suoi prodotti e le sue attività, gli aspetti ambientali e della sicurezza, e per valutare il rispetto delle prescrizioni legali applicabili, la Centrale segue la procedura Edison SGI-GT-001-GT Sezione 2 “Identificazione delle prescrizioni di legge”. È compito della funzione centrale Edison PEOR/Pasq comunicare le novità e le modifiche normative di interesse per ogni Centrale alla Gestione Termoelettrica, la quale a sua volta procede a diffondere le informazioni alle Centrali interessate, che vengono coinvolte nella definizione di eventuali azioni necessarie per garantire la conformità ai nuovi requisiti normativi. Gli aggiornamenti vengono registrati all’interno di una checklist normativa che riporta, per ciascuna Centrale, la normativa ambientale applicabile di livello nazionale, regionale e locale, nonché le prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi. La verifica della corretta applicazione delle prescrizioni all’interno della Centrale viene effettuata almeno annualmente tramite l’applicazione della checklist normativa. Dichiarazione Ambientale 2011 13 EMISSIONI IN ATMOSFERA Punti di emissione 2 2 camini (sezione rettangolare, area 7,7 m , altezza 40 m) Area Ciclo combinato Emissioni inquinanti prodotte CO2, NOX, CO, SO2, Polveri Limiti imposti Definiti dall’AIA DD n. 3803 del 30/06/2010, rettificata con DD n. 4174 del 12/08/2011 (ossigeno di riferimento: 15%): 3 NOX 150 mg/Nm 3 CO 50 mg/Nm 3 SO2 35 mg/Nm 3 Polveri 5 mg/Nm La Centrale di Porcari rientra tra gli impianti soggetti alla Direttiva 2003/87/CE (Direttiva Emission Trading in attuazione del protocollo di Kyoto) e al DLgs 216/06, che stabilisce che gli impianti di combustione con una potenza calorifica di combustione di oltre 20 MW siano in possesso di un’autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra. La Centrale di Porcari era già in possesso di autorizzazione rilasciata in data 28/12/04 ai sensi della normativa allora vigente (Decreto legge 273/04 convertito in legge n. 316 del 30/12/2004). Tale autorizzazione è stata aggiornata dal Comitato Nazionale di Gestione ed Attuazione della Direttiva 2003/87/CE a seguito delle modifiche del quadro normativo di riferimento, con autorizzazione n. 591 approvata con Deliberazione n. 001/2008 del 23/01/08, valida per il periodo 2008-2012. Le quote di emissione di CO2 per il periodo 2008-2012 sono state assegnate nel Decreto di assegnazione quote CO2 del 29/02/2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico. Tipologia monitoraggio Le emissioni di NOx e CO sono monitorate in continuo da un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME), che misura le concentrazioni di NOx, CO e O 2 contenute nei fumi e permette di calcolare le concentrazioni medie orarie e giornaliere, ai fini del rispetto dei limiti autorizzati. A partire dal 2011 sono inoltre misurate con cadenza annuale le concentrazioni di SO2 e Polveri, tramite analisi con laboratorio esterno certificato. La Centrale ha provveduto anche nel 2010 alla misurazione conoscitiva della concentrazione di polveri emesse I metodi utilizzati per il monitoraggio in continuo ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente: DLgs 152/06 (infrarosso (IR) per CO, ultravioletto (UV) per NO X, paramagnetico per O2). Le emissioni di CO2 sono monitorate secondo quanto previsto dalla Direttiva Europea EU-ETS. Commenti Le concentrazioni di NOx e CO nei fumi dei turbogas risultano sostanzialmente stazionarie nel triennio 2009-2011, salvo lievi oscillazioni riconducibili a normali variazioni di assetto, e sono ampiamente al di sotto dei limiti imposti. Di conseguenza si osservano analoghe variazioni degli indicatori di prestazione ambientale (g di NOX/kWh e g di CO/kWh). L’indicatore di prestazione ambientale relativo alla CO2 (g di CO2/kWh) si è invece mantenuto stazionario nel triennio. Le quantità totali di NOx, CO e CO2 emesse non mostrano variazioni di rilievo nel triennio. Le analisi annuali di Polveri ed SO2 condotte nel 2011 mostrano la piena conformità a quanto prescritto dall’autorizzazione, con concentrazioni medie misurate ai camini inferiori al 10% dei limiti autorizzati per le polveri e inferiori all’1% dei limiti autorizzati per l’SO2 (si veda il bilancio energetico e di massa). Dichiarazione Ambientale 2011 14 Emissioni in atmosfera complessive: flusso di massa 2009 46 248 0 50 100 150 200 250 (t) 300 0 9,5 52,6 Limite NOx ( AIA) Concentrazione media NOx 2010 303,1 323,9 331,4 (mg/Nm3) (g/kWh) 100 50 100 150 200 250 300 Concentrazione media CO Concentrazione media NOx 2010 0,210 0,060 0,051 2009 0,272 2009 Emissioni di CO riferite all’energia totale prodotta 2011 2011 Emissioni di NOx riferite all’energia totale prodotta 0,250 0,047 (g/kWh) 0,00 350 150 2010 50 150 Concentrazione media CO 0 0 (mg/Nm3) 100 2009 48,9 Limite NOx (MICA) 11,9 50 2011 Limite NOx ( AIA) 39,2 Limite CO (MICA) Limite CO (AIA) 14,7 Limite CO (AIA) 47,6 Emissioni di CO2 riferite all’energia totale prodotta Emissioni in atmosfera: concentrazioni TG2 2011 63,1 NOx 2010 9,2 350 CO 2009 9,4 51,0 Limite NOx (MICA) 297 10,0 Limite CO (MICA) 2010 56 2011 234 2010 2011 67 2009 Emissioni in atmosfera: concentrazioni TG1 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 (g/kWh) 0,00 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 Dichiarazione Ambientale 2011 15 SCARICHI IDRICI Punti di emissione SP1: vasca raccolta acque reflue industriali e acque meteoriche che, assieme agli scarichi igienico-sanitari, vengono inviate al depuratore consortile “Casa del Lupo” localizzato a circa 300 m dalla Centrale in direzione sud. SP2: in caso di forti piogge le acque meteoriche vengono evacuate, tramite pompa, attraverso il sistema fognario che conduce al vicino Rio Frizzone. Area Ciclo combinato, impianto trattamento acqua, impianto demi, torri evaporative e impianto raffreddamento ausiliari, edifici di Centrale (scarichi civili), tutto il sito (acque meteoriche). Emissioni inquinanti prodotte Acque reflue industriali di processo (blow-down di caldaia, blow-down torre di raffreddamento, reflui dell’impianto di demineralizzazione e acque meteoriche potenzialmente contaminate); acque meteoriche; acque igienico-sanitarie. Limiti Imposti Limiti di concentrazione e portate allo scarico e piano di controllo e monitoraggio definiti dall’AIA DD n. 3803 del 30/06/2010, rettificata con DD n. 4174 del 12/08/2011. SP1: limiti di concentrazione riportati nel Regolamento del Depuratore Consortile e, per i parametri non indicati in tale Regolamento, quelli previsti dalla Tabella 3 Allegato 5 parte Terza del DLgs 152/06. SP2: Tabella 3 Allegato 5 parte Terza del DLgs 152/06. Tipologia monitoraggio Portate: misuratori di portata con totalizzatori (SP1 e SP2) Analisi in continuo: temperatura (SP1), olio (SP2) Analisi giornaliere: cloruri (SP1). Analisi quindicinali: pH, Solidi Sospesi Totali, COD (SP2) Analisi mensili: pH, Solidi Sospesi Totali, COD, Idrocarburi totali (SP1) Analisi chimico-fisiche semestrali per i parametri significativi ed annuali per tutti i parametri previsti dal DLgs 152/06, effettuate da parte di laboratori esterni qualificati (SP1). Nella seguente tabella si riportano i risultati delle analisi di alcuni parametri chimicofisici rilevati nelle acque di scarico. Acque reflue di processo (SP1): valori riferiti al triennio 2009-2011* Analisi effettuate da laboratorio esterno Unità di Limite DLgs Parametri 2009 2010 2011 misura 152/06 pH 5,5-9,5 7.98 BOD5 mg/l 250 14,0 16,5 11,0 COD mg/l 500 67,0 30,4 61,0 Valori medi allo scarico misurati dalla Centrale Unità di Limite DLgs Parametri 2009 2010 2011 misura 152/06 pH 5,5-9,5 7.81 7.83 Cloruri mg/l 1200 394 387 459 Temperatura °C 35 20,8 21,9 22,8 * Ove i valori di concentrazione rilevati sono inferiore al limite di rilevabilità, la media è stata calcolata utilizzando la metà di tale limite. BOD5 e COD: valori medi analisi esterne semestrali; pH e cloruri: valori medi analisi interne giornaliere (il pH dal 2011 è misurato semestralmente da laboratorio esterno), temperatura: valori medi analisi in continuo. Commenti I valori riscontrati nel triennio 2009-2011 su entrambi i punti di scarico hanno sempre evidenziato la piena conformità ai limiti di legge, con concentrazioni che permangono, per la quasi totalità degli analiti ricercati, al di sotto del 20% del limite di legge applicabile. Nel 2010 è stato realizzato un nuovo pozzetto di campionamento sullo scarico SP1 prima dell'unione con le acque reflue civili. Dichiarazione Ambientale 2011 16 Nel 2011 sono stati installati sullo scarico SP1 un misuratore di portata con totalizzatore non azzerabile e sullo scarico SP2 uno strumento di controllo della eventuale presenza di olio. Il volume complessivo delle acque scaricate ha subito un aumento nel 2011 di circa il 30%. Ciò dipende dal minor utilizzo di acqua di fiume, a causa della minore disponibilità. Tale acqua infatti consente un maggior recupero degli scarichi dell’impianto ad osmosi. Scarichi idrici 2011 214 2010 20,0 2009 26,6 22,1 166 181 0 50 100 150 200 250 Acqua conferita al depuratore consortile (103*m3) Portata acqua conferita al depuratore consortile (m3/h) Dichiarazione Ambientale 2011 17 RIFIUTI Punti di deposito temporaneo All’interno del sito i rifiuti sono riposti in modo differenziato per tipologia in adeguate aree di deposito temporaneo. Area Tutto il sito. Rifiuti prodotti Rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali non pericolosi, rifiuti speciali pericolosi. Si vedano i grafici seguenti e le tabelle presenti nel Bilancio energetico e di massa. Limiti imposti Il deposito temporaneo dei materiali stoccati rispetta i tempi di giacenza e i quantitativi massimi stoccabili. I rifiuti sono raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo quanto previsto dal DLgs 152/06. Art. 183, comma 1, lettera bb), punto 2) “con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalla quantità in deposito (criterio temporale). Tipologia monitoraggio Registro di carico e scarico, formulario, MUD. Commenti La produzione di rifiuti è fortemente influenzata dalle attività di manutenzione degli impianti che hanno una periodicità anche superiore all’anno. L’andamento della produzione di rifiuti nel triennio 2009-2011 mostra un valore decisamente più elevato nel 2010, dovuto all’attività straordinaria di lavaggio dela vasca di raccolta acque oleose, che ha portato alla produzione di circa 33 ton di rifiuto pericoloso (CER 130802). Nel 2011 è aumentata la percentuale di rifiuti inviati a recupero, in linea con la politica dell’Organizzazione. Rifiuti: ripartizione per tipologia Rifiuti: ripartizione per destinazione 2010 2011 14,51 45,76 8,87 2009 14,37 10,01 8,32 58,05 2010 11,73 2,22 2009 2011 10,96 2,02 16,86 (t) 0 10 20 30 40 50 0 Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi (t) 10 20 30 40 50 60 70 Recupero Smaltimento 2011 Indicatore: totale rifiuti pericolosi riferiti all’energia totale prodotta 2010 0,01 2009 0,04 0,01 (g/kWh) 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 Dichiarazione Ambientale 2011 18 Dichiarazione Ambientale 2011 19 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE Prodotti chimici e loro punti di stoccaggio Si veda tabella “Denominazione e capacità dei serbatoi e delle vasche”. Area Tutto il sito. Tipologia monitoraggio Tutti i serbatoi installati nella Centrale sono posti fuori terra e sono dotati di appositi bacini di contenimento dimensionati per la capacità massima dei serbatoi stessi. Le vasche interrate di raccolta dei reflui industriali e delle acque meteoriche sono soggette a periodici controlli visivi e prove di tenuta. Commenti Nel corso del triennio 2009-2011 non si sono verificati fenomeni di contaminazione del suolo. Nel 2011 è stata realizzata la copertura, con apposite tettoie, di tutti i bacini di contenimento delle cisternette contenenti composti chimici ed ubicate nei piazzali. La possibile contaminazione del suolo in aree esterne alla Centrale è legata al trasporto di sostanze chimiche da parte dei fornitori e al trasporto e smaltimento dei rifiuti. Denominazione e capacità dei serbatoi e delle vasche Serbatoi e vasche Acido solforico 98 % Simbolo di pericolo del 3 V (m ) prodotto C (corrosivo) 4 Ipoclorito di sodio15 % torre evaporativa C (corrosivo) 4 Acido cloridrico 33 % C (corrosivo) 50 Soda caustica 30 % C (corrosivo) 50 Xn, Xi (nocivo e irritante) 5 C (corrosivo) 5 Xn (nocivo) 0,3 Vasca acque oleose TK205A (interrata) - 97 Vasca acque reflue TK205B (interrata) - 44,5 Vasca acque meteoriche TK206 (interrata) - 191 Vasca acqua di torre TK204 (seminterrata) - 1078 Vasca raccolta olio da trasformatori TK207 (interrata) - 65 Vasca raccolta disoleatore TK208 (interrata) - 2 Vasca di neutralizzazione X203 (interrata) - 131 Xi (irritante) 12 Polielettrolita Ipoclorito di sodio 15% impianto di chiarificazione Gasolio Vasca acque lavaggio turbogas VLTG (interrata) Dichiarazione Ambientale 2011 20 UTILIZZO DI RISORSE Acqua Punto di prelievo 1 dal canale industriale alimentato dal fiume Serchio; 1 dal Depuratore "Casa del Lupo" di Aquapur Multiservizi Spa; 2 pozzi per il prelievo in condizioni di emergenza, subordinato all’assenza di acqua nel Fiume Serchio. La Centrale utilizza modeste quantità d’acqua per i reintegri del ciclo termico di produzione di vapore, per la produzione di acqua demineralizzata, per il circuito antincendio e per il reintegro del sistema di raffreddamento a torre evaporativa e del circuito condense del gruppo frigorifero ad assorbimento. L’utilizzo del condensatore ad aria per la condensazione del vapore di scarico dalla turbina a vapore consente di minimizzare il fabbisogno idrico. Le acque utilizzate nei servizi igienico-sanitari di Centrale derivano dal riutilizzo di acque industriali di raffreddamento. Area Ciclo combinato, impianto trattamento acqua, impianto demi, torri evaporative e circuito raffreddamento ausiliari, Edifici di Centrale (acque igienico-sanitarie). Tipologia monitoraggio Monitoraggio giornaliero dei consumi tramite contatori volumetrici. Limitazioni imposte Concessione di emungimento dei pozzi del 02/05/05 (quantitativo massimo prelevabile: 10 l/s) utilizzabili solo in emergenza per indisponibilità del fiume Serchio e comunque vincolato all’effettivo livello della falda, misurata con appositi piezometri presenti in stabilimento. Obbligo di segnalazione alla Provincia di Lucca qualora il prelievo si protragga per un periodo superiore a 10 giorni. Commenti Il volume complessivo di acqua prelevata nel 2011 mostra un lieve aumento legato alla minore percentuale di condense restituite da parte del Cliente vapore. Inoltre nel 2011 è aumentato significativamente il quantitativo di acqua prelevata dal depuratore, a causa della minore disponibilità di acqua dal fiume Serchio e da Cartiera. 2011 2010 421.470 2010 2009 423.377 2009 471.701 2011 Indicatore: consumo idrico totale riferito all’energia totale prodotta Acqua prelevata 0,00042 0,00039 0,00043 (m3/kWh) (103m3) 0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 0,0000 0,0001 0,0002 0,0003 0,0004 0,0005 0,0006 Suolo 2 La Centrale occupa una superficie complessiva di 15.000 m , destinata ad insediamenti produttivi ed in particolare ad “Aree per impianti industriali del settore cartario”. Gas naturale Punto di prelievo Rete SNAM. Area Ciclo combinato. Tipologia monitoraggio 1 misuratore fiscale. I consumi sono riportati sui report mensili di Centrale. Limitazioni imposte Presenti all’interno del contratto di fornitura. Dichiarazione Ambientale 2011 21 Commenti L’andamento del consumo di gas naturale è direttamente correlato alla quantità di energia termica ed elettrica prodotta e quindi, salvo lievi oscillazioni legate alle variazioni del valore del potere calorifico del combustibile, il rapporto tra consumo di gas naturale ed energia prodotta è sostanzialmente costante. Il consumo di gas naturale nel triennio 2009-2011 è rimasto costante. È in programma la sostituzione delle tenute del compressore HPC TG per aumentare il rendimento del compressore, riducendo quindi il consumo di metano. Consumo di gas naturale riferito all’energia totale prodotta Consumo di gas naturale 20.679 180.569 168.800 2011 0,157 2010 2010 21.716 2009 174.724 0,165 2009 2011 21.673 0,170 (Sm3/kWh) 0 50.000 100.000 150.000 200.000 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 Gas naturale (103*Sm3) (Riferito a PCI 34.541 kJ/Sm3) Portata media (Sm3/h) Gasolio Punto di prelievo Serbatoio da 300 litri posto fuori terra con bacino di contenimento. Area Tutto il sito. Tipologia monitoraggio Nessun tipo di monitoraggio specifico. Stima dei consumi. Limitazioni imposte Non presenti. Commenti Il gasolio è utilizzato in quantità minime, solo per le prove di funzionamento della pompa antincendio. Energia elettrica Punto di prelievo Rete di distribuzione nazionale. Area Tutto il sito. Tipologia monitoraggio Contatori. I consumi sono registrati su un rapportino giornaliero che viene trasmesso alla sede di Milano. Limitazioni imposte Presenti all’interno del contratto di fornitura. Commenti I consumi di energia elettrica sono sostanzialmente correlati con le ore di fermata dell’impianto e con le specifiche attività svolte durante la manutenzione. Il valore più elevato del 2011 è da correlarsi al diverso assetto di funzionamento a partire dalla scadenza del CIP6 in gennaio 2011. Tale assetto comporta infatti un maggior numero di fermate nei casi in cui l’utente non ritira il vapore. Al fine di ridurre i consumi energetici di Centrale sono stati programmati una serie di interventi, tra cui la sostituzione neon presenti in Centrale con tubi a led, la sostituzione degli infissi e la sostituzione della puleggia dei ventilatori dell'impianto di condizionamento per ridurre il numero di giri del ventilatore. Dichiarazione Ambientale 2011 22 STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI Prodotti chimici e gas tecnici Acido cloridrico e idrossido di sodio per l’impianto di demineralizzazione, additivi chimici per caldaia, torri di raffreddamento e impianto di trattamento acqua in ingresso ed oli dei trasformatori e di lubrificazione. Inoltre vengono utilizzate limitate quantità di gas (azoto, ossido di azoto, monossido di carbonio, elio, metano e miscele di idrocarburi) per la taratura degli strumenti di analisi emissioni, per i gascromatografi, i calorimetri e il densimetro. L’utilizzo di tali gas non comporta rischi. Punti di stoccaggio Si veda tabella “Denominazione e capacità di vasche e serbatoi”. Nel 2011 è stata realizzata la copertura, con apposite tettoie, di tutti i bacini di contenimento delle cisternette contenenti composti chimici ed ubicate nei piazzali. Tipologia Monitoraggio Per tutti i prodotti utilizzati all’interno della Centrale sono disponibili le schede di sicurezza e la gestione è regolamentata da specifiche procedure operative. A causa del coinvolgimento diretto dei fornitori in alcune fasi di gestione dei prodotti ausiliari, per tenere sotto controllo tali attività l’Organizzazione ha predisposto procedure di gestione e controllo delle attività svolte da terzi. Commenti L’utilizzo di prodotti ausiliari è direttamente correlato ai processi operativi. L’incremento del consumo degli additivi per le torri e l’impianto trattamento acque è strettamente legato alle peggiori caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua in ingresso, poiché nel 2011 è aumentato il prelievo da depuratore che fornisce acqua qualitativamente inferiore. Il consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio si è ridotto nel 2011, per una minore necessità di rigenerare l’impianto demi, grazie a lavaggi più efficienti sull’impianto osmosi e una migliore gestione del pretrattamento delle acque in ingresso. Ciò ha determinato una migliore qualità dell’acqua che giunge all’impianto demi con conseguente maggior durata delle rigenerazioni. L’indicatore relativo mostra di conseguenza un trend descrescente. Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio riferito all’acqua demi prodotta Consumo prodotti ausiliari 81,0 10,5 2011 2011 2,0 70,7 47,0 0,42 32,0 56,9 61,4 45,7 2009 5,3 53,5 7,0 42,8 50,0 47,4 0 2010 61,2 11,5 20 40 0,59 2009 2010 4,6 0,71 (t) 60 80 100 (kg/m3) 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 Olio di lubrificazione Additivi impianto trattamento acque Totale additivi GVR e TG Totale additivi torri Acido Cloridrico Idrossido di sodio Dichiarazione Ambientale 2011 23 RUMORE Principali fonti di emissione Turbine a gas, turbina a vapore, caldaie per la produzione del vapore (in particolare il giunto di accoppiamento caldaia – TG), ventilatori delle torri di raffreddamento, pompe di alta e bassa pressione, stazione di decompressione del gas naturale, altre pompe varie, valvole e altri ausiliari. Le due turbine a gas e quella a vapore sono collocate all’interno di cabinati fonoisolanti per l’assorbimento del rumore prodotto, che riducono sensibilmente le emissioni sonore verso l’esterno. Limiti imposti I limiti di immissione ed emissione acustica sono quelli imposti dalla classificazione acustica del Comune di Porcari approvata con Delibera n. 19 del 03/06/05. La Centrale rientra in un’area classificata come zona VI “Aree esclusivamente industriali”, cui corrispondono limiti di immissione diurni pari a 70 dB(A) e notturni pari a 70 dB(A). Le aree a nord, sud e est (Comune di Porcari) sono classificate in classe V “Aree prevalentemente industriali”, mentre l’area ad ovest (Comune di Capannori) è ubicata in classe V e in parte in classe IV “Aree di intensa attività umana”. Tipologia monitoraggio Triennale. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente: DM 16/03/98. Indagini fonometriche Luglio 2011: monitoraggio clima acustico e valutazione emissioni di Centrale. I valori rilevati sono riportati nella seguente Tabella. Rumore esterno: valori rilevati nel 2011 IMMISSIONE EMISSIONE Punti di misura 1 2 Limite dB(A) Notturno 55 70 Diurno 65 70 LAeq dB(A) Notturno 53,5 62 Diurno 59,5 62 Limite dB(A) Notturno 50 65 LA90 dB(A) Diurno Notturno 60 44,1 65 60,5 Diurno 44,1 60,5 Commenti I risultati hanno confermato il rispetto dei limiti diurni e notturni di immissione e di emissione di rumore previsti dalla zonizzazione acustica del Comune di Porcari. Dichiarazione Ambientale 2011 24 IMPATTO VISIVO L'impatto principale è costituito dalle caldaie e dai due camini, alti 40 m. La Centrale è comunque inserita in una realtà industriale e in un'area in cui non costituisce impedimenti visivi a case o altre strutture residenziali e dunque non ha impatto visivo rilevante. GAS AD EFFETTO SERRA Prodotti chimici e loro funzione 187 kg di SF6 (29 apparecchiature di cui 7 trasformatori, 12 poli interruttori, 5 interruttori, 4 contatori e 1 bombola di scorta per reintegri). 11 apparecchiature di condizionamento contenenti Idrofluorocarburi (HFC), di cui 4 contenenti R407C (12,9 kg), 3 contenenti R410A (2,61 kg) e 4 contenente R417 (40 kg). Area Interruttori e trasformatori di corrente, linea gas naturale e edifici di Centrale Limiti imposti Previsti dal Regolamento CE n. 842 del 17/05/2006. Tipologia monitoraggio Verifica periodica delle fughe di gas (per apparecchiature contenenti oltre 3 kg di HFC), effettuata da una ditta esterna che provvede, qualora necessario, alla manutenzione ed ai rabbocchi di prodotto. Commenti Nel periodo 2009-2011 sono stati fatti rabbocchi di SF 6 per un quantitativo pari a 20 kg (2009). Non sono invece stati effettuati rabbocchi di HFC e di conseguenza il rilascio in atmosfera è stato nullo. CAMPI ELETTROMAGNETICI Area Campi elettromagnetici BF: ciclo combinato, trasformatori, sottostazione e linee elettriche. Campi elettromagnetici AF: tutto il sito. Limiti imposti Valori limite di azione per l’esposizione dei lavoratori ai campi elettrici e magnetici, in funzione delle relative frequenze, definiti dal DLgs 81/08. Tipologia di monitoraggio Quinquennale Misure effettuate Campi elettromagnetici BF: l’ultima campagna di misura è stata effettuata da personale Edison nel mese di maggio 2009. Si veda la tabella seguente per la sintesi dei risultati relativi all’induzione magnetica. Per quanto concerne invece il campo elettrico, il valore massimo rilevato è di 3.304 V/m, misurato all’interno della sottostazione 130 kV. Valori di induzione magnetica prodotti alla frequenza di 50 Hz - anno 2009 Induzione Aree (*) magnetica (µT) Area Turbogas G1 50,80 Area Turbogas G2 44,00 Area TV G3 55,70 Cabina elettrica M.T./B.T. 66,50 Area Trasformatori e Sottostazione 130 kV 344,00 Motori pompe e apparecchiature impianto 22,00 Area strada di accesso 20,30 Edificio sala controllo e uffici 1,40 (*) Per ogni area sono riportati i punti aventi il campo magnetico più elevato Dichiarazione Ambientale 2011 25 Campi elettromagnetici AF: l’ultima campagna di misura è stata effettuata da personale Edison nel mese di maggio 2009. Si veda la tabella seguente per la sintesi dei risultati. Valori campi elettromagnetici prodotti alle frequenze di 100 kHz – 3 GHz anno 2009 Intensità Intensità Intensità Densità di campo campo campo potenza elettrico magnetico elettrico (valore (valore (valore (valore max) medio) medio) medio) 2 (V/m) (V/m) (mA/m) (mW/m ) Misura del rumore di fondo 0,14 0,17 0,37 0,05 elettromagnetico sala controllo Misura con gli apparati in 0,22 0,24 0,59 0,13 trasmissione tetto edificio elettrico Commenti Dalla lettura dei dati relativi ai campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (50 Hz) misurati nella Centrale di Porcari si è riscontrato che, nell’ambito della normativa di riferimento attuale, sono sostanzialmente rispettati i valori di azione fissati per i lavoratori dal DLgs 81/2008 pari a 10.000 V/m per i campi elettrici e 500 μT per i campi magnetici. Inoltre i risultati del monitoraggio dei campi elettromagnetici ad alta frequenza (100 kHz – 3 GHz) dimostrano che, nell’ambito della normativa di riferimento prevista per i lavoratori, i valori massimi misurati sono ampiamente al di sotto non solo dei limiti di esposizione, ma anche dei valori di azione fissati dal DLgs 81/08, art. 208. RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA Annualmente vengono effettuate prove di simulazione sulle risposte alle emergenze, coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di Emergenza. Le situazioni di emergenza ambientale che sono state previste per la Centrale di Porcari non costituiscono, in ogni caso, un pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l’estensione dell’emergenza. EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto con le comunità locali grazie anche ad un’attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell’area di residenza. All’ingresso della Centrale è esposto un pannello luminoso che riporta i valori di concentrazione degli inquinanti emessi in atmosfera (NOX, CO). SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI L’Organizzazione ritiene importante affrontare la gestione della sicurezza e dell’igiene sul lavoro nell’ambito del Sistema di Gestione. Sono state, quindi, elaborate procedure specifiche di sito per far fronte alle emergenze, effettuate valutazioni d’esposizione a rischi connessi con le attività dei lavoratori e avviato il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo lo standard OHSAS 18001. In applicazione delle leggi vigenti, tenuto conto anche delle osservazioni della rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza, sono attuati programmi di formazione e informazione per tutto il personale ed è attuato il coinvolgimento dei fornitori nel Dichiarazione Ambientale 2011 26 processo di miglioramento e di adesione alla Politica, tramite attività di sensibilizzazione sugli obiettivi aziendali. La Centrale segue le linee guida e le iniziative Edison per la gestione della sicurezza e dell'igiene sul lavoro. Per Edison il rispetto delle leggi e delle normative vigenti è l'obiettivo minimo da perseguire; la società è impegnata, nella costruzione e nella gestione degli impianti, a tenere conto dei prevedibili sviluppi legislativi ed a migliorare continuamente le proprie prestazioni nel campo della sicurezza dei propri dipendenti e dei terzi operanti all’interno delle Centrali. Nel triennio 2009-2011 non si è verificato nessun infortunio al personale di Centrale. Dichiarazione Ambientale 2011 27 LA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Si riporta di seguito la tabella di sintesi che illustra la significatività degli aspetti ambientali relativi alla Centrale di Porcari. Tali aspetti sono stati identificati, esaminati e pesati secondo i criteri esposti nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale. Per ogni aspetto ambientale sono indicate: l'area della Centrale cui l’aspetto è correlato, le condizioni di funzionamento dell'impianto (Normale, Anormale, Emergenza), il livello di significatività. Per la descrizione della simbologia adottata si veda la legenda. Inoltre sono riportate alcune note sulle condizioni normali, anomale e di emergenza. Ciascun aspetto ambientale è correlato ad aree omogenee dirette e/o indirette, dove per dirette si intendono quelle sotto il controllo gestionale della Centrale e per indirette quelle sulle quali la Centrale può avere un’influenza. Dichiarazione Ambientale 2011 28 Situazione di funzionamento e livello di significatività I DIRETTI 03. SCARICHI IDRICI X X X X X X X X X X 07. STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI X 08. RUMORE X 09. ODORI X 10. POLVERI X 14. ALTRI GAS AD EFFETTO SERRA Emergenza N A E 5,25 5,25 7 6,25 6,25 7,5 X X X X X X X X 16. SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI DIPENDENTI E TERZI OPERANTI ALL’INTERNO DELLA CENTRALE X 17. RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA X 8,75 X X X 0 0 9 E = Sversamento chemicals in aree a verde (H); Rottura serbatoi, perdita vasche interrate, perdita bacini di contenimento (F); Sversamento prodotti chimici durante il trasporto da parte dei fornitori (N); Eventuale contaminazione da parte della discarica (O). X X 7 8 8 A= Drenaggio caldaia, drenaggio linea vapore, sfiati in atmosfera (A), riduzione dei consumi di gas naturale e acqua e aumento dell'energia elettrica da rete in avviamento/fermata (A,B, H); E= Condizioni varie di emergenza (incendi, utilizzi di acqua per lavaggi, utilizzo gasolio per motopompa, ecc.) (H) 5 6 7,5 A = Attività di cantiere o manutenzioni straordinarie, stoccaggio temporaneo per sostituzione serbatoi (H); E = Rottura tubazioni di trasporto chemicals, sversamenti accidentali, rottura serbatoi con fuoriuscite di sostanze al di fuori dei bacini di contenimento (H); Maggior utilizzo di ausiliari in caso di rigenerazioni multiple derivanti da contaminazioni da olio (B). 7 7 8,75 A = Sfiati, avviamenti (H); In occasione di cantieri (M); E = Rottura parti di impianti (H); Aumento del traffico in caso di incidente (M). 5 5 5 0 7 7 7 7 8,75 5 5 6,25 6 5 5 Dal 2007 l'aspetto è normato da DLgs 257/07. La significatività non è variata. 6 7 7 N = Dal 2006 i gas HFC sono monitorati come previsto dal Regolamento CE n. 842 del 17/05/2006; A = Sfiati in atmosfera per eliminazione impurità e piccole fughe (D); E = Rottura tubazioni (D); Avaria della macchina con dispersione del gas contenuto (E). X 4 4 4 A = E Aumento dei flussi di traffico che comportano maggiore rilevanza sulla popolazione locale (H). X 7,5 8,75 8,75 SITUAZIONI DI FUNZIONAMENTO Normale: Esercizio e manutenzione ordinaria (N) Anormale: Fermata, avviamento, carico parziale, manutenzione straordinaria, malfunzionamenti (A) Emergenza: Rotture, scoppi, incendi, sversamenti, incidenti (E) X: area della Centrale che genera un impatto relativo all'aspetto ambientale X: area della Centrale che contribuisce in modo più rilevante all'impatto relativo all'aspetto ambientale X X X X A = Rifiuti derivanti da guasti e manutenzioni straordinarie (H); E= Rottura macchina con dispersione olio, rottura serbatoi e vasche (A,F,H); rottura filtri con dispersione resine (B); emergenze varie (N). 8,75 X 15. INFLUENZA SULL'AMBIENTE ANTROPICO (EFFETTI SOCIOECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE) 7 A= apertura blow-down di emergenza in avviamento (A); E = Rottura scambiatore di raffreddamento acqua/olio TG / TV con scarico del BD al Depuratore o con sversamento nella vasca Torri (contenimento in caso di sversamento olio, non confluisce nello scarico) (C); dilavamento aree esterne durante eventi meteorici a seguito sversamenti, acque di spegnimento incendi (H) 8,75 X X 6 A = Marcia diversa da quella a regime (A); E = avaria del sistema abbattimento emissioni (A). X X X 6 NOTE SULLE CONDIZIONI ANOMALE E DI EMERGENZA X X 12. IMPATTO VISIVO 13. CAMPI ELETTROMAGNETICI Anomalo X 05. CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE 11. VIBRAZIONI Normale X X X O N X X 04. RIFIUTI 06. UTILIZZO DI RISORSE (ACQUA, SUOLO, GAS NATURALE, ENERGIA ELETTRICA, COMBUSTIBILI LIQUIDI E GAS TECNICI) M INDIRETTI 01. OBBLIGHI NORMATIVI 02. EMISSIONI IN ATMOSFERA L Emergenza H L. TRASPORTO DI VAPORE ALLA CARTIERA CON TUBAZIONI DEDICATE M. TRAFFICO VEICOLARE DOVUTO AI FORNITORI E APPALTATORI N. APPALTATORI, SUBAPPALTATORI E FORNITORI CHE POSSONO AVERE UN’INFLUENZA SULL’AMBIENTE G Anomalo E Normale ASPETTI AMBIENTALI D O. TIPOLOGIA DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI C I. TRASPORTO DELL’ENERGIA ELETTRICA DAL PUNTO DI CONSEGNA DELLA CENTRALE AGLI UTENTI FINALI CON LINEE IN ALTA E MEDIA TENSIONE B H. TUTTO IL SITO A G. EDIFICI DI CENTRALE ALLEGATO 1: IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI A. CICLO COMBINATO COGENERATIVO (TG+TV+GVR+CONDENSATO B. PRELIEVO ACQUA + IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUA + IMPIANTO DEMI C. TORRI EVAPORATIVE CIRCUITO RAFFREDDAMENTO D. LINEA GAS NATURALE + STAZIONE DI DECOMPRESSIONE E. TRASFORMATORI + SOTTOSTAZIONE + LINEE ELETTRICHE AREE OMOGENEE DELLA CENTRALE DI PORCARI X X A = Lavori di scavo (H). A = Lieve incremento delle vibrazioni nei transitori, di entità e durata limitata (A); E= Rotture di parti di impianto (A). A = Cantieri, attività straordinarie all'interno o all'esterno del sito (H-N); E = Interventi in condizioni di emergenza (H-N). E = Emergenze varie (H) incidenti sulle linee elettriche (I) Rottura linea vapore (L) Incidenti con sversamenti di sostanze chimiche (M) Il personale è formato e dotato di opportuni mezzi per fronteggiare le possibili emergenze (N). PARAMETRI E LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA' 0 0 7 Per ogni aspetto e per ogni situazione di funzionamento è riportato il valore massimo dei parametri di significatività relativi alle aree della Centrale Aspetto non significativo <4 Aspetto significativo (Priorità bassa) 4-8 Aspetto significativo (Priorità media) 8-12 Aspetto significativo (Priorità alta) 12-22 Dichiarazione Ambientale 2011 29 IL PROGRAMMA AMBIENTALE La Direzione di Gestione Termoelettrica 2 ha formulato il Programma Ambientale della Centrale di Porcari per il periodo 2012-2014, parte di quello dell’Organizzazione GET2. Esso costituisce lo strumento chiave del Sistema di Gestione Ambientale, in quanto esplicita concretamente l’impegno al continuo miglioramento delle prestazioni ambientali, in accordo con le linee guida definite nella Politica Ambientale. Nel Programma Ambientale sono individuati i target specifici della Centrale; ulteriori attività di gestione e target della Direzione GET2 sono riportati nel Programma Ambientale presente nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale. Eventuali ulteriori interventi migliorativi, non definibili al momento, saranno evidenziati nei prossimi aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale. Dichiarazione Ambientale 2011 30 PROGRAMMA AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA DELLA CENTRALE DI PORCARI PER IL PERIODO 2012 - 2014 Rev. 0 del 28/05/2012 ASPETTI DIRETTI e INDIRETTI OBIETTIVI EMISSIONI IN ATMOSFERA Riduzione dell’impatto dovuto alle emissioni in atmosfera SCARICHI IDRICI Riduzione dell’impatto dovuto agli scarichi idrici TARGET/ATTIVITA' DI GESTIONE Ridurre il consumo di gas metano in post combustione INTERVENTO PIANIFICAZIONE TEMPORALE TEMPI Realizzazione automazione adeguata Realizzazione, prove dic-12 Realizzazione impianto per separazione acque di prima pioggia Progettazione, ordini giu-12 Realizzazione, prove dic-12 Migliorare la qualità delle acque reflue Rifacimento pavimentazione (asfalto) piazzali e Progettazione, ordini scaricate strade per aumentare la superficie drenante del Realizzazione, prove 25% giu-12 STATO RESPONSABILITA' Direzione GET2 Capo Centrale in corso Direzione GET2 Capo Centrale in corso Direzione GET2 Capo Centrale dic-12 RIFIUTI Migliorare la gestione dei rifiuti Riduzione rifiuti dai TG Progettazione, ordini Sperimentazione Realizzazione, prove ago-12 ago-13 ago-14 Progettazione, ordini mar-13 Realizzazione, prove ago-13 Recupero termico per riscaldamento dell'impianto acqua ingresso osmosi Progettazione, ordini Realizzazione, prove mar-14 ago-14 Capo Centrale Sostituzione lampade Mercurio dei lampioni stradali con LED Realizzazione, prove dic-12 Capo Centrale Progettazione, ordini mar-13 Realizzazione, prove ago-13 Realizzazione, prove mar-12 Sostituzione tipologia filtri nella camera a filtri UTILIZZO DI RISORSE (ACQUA, GAS NATURALE, ENERGIA, COMBUSTIBILI LIQUIDI E GAS TECNICI) Utilizzo del calore residuo delle condense restituite per il riscaldamento del metano prima della decopressione Limitare il più possibile il consumo di risorse Risparmio energetico ed economico Sostituzione neon presenti in CTE con tubi a led con riduzione del consumo energetico pari a circa 50 MW/anno Sostituzione della puleggia dei ventilatori dell'impianto di condizionamento per ridurre il numero di giri del ventilatore al fine di ottenere un risparmio energetico di circa 70 Mw/anno Capo Centrale Capo Centrale Capo Centrale concluso Capo Centrale CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE Ridurre l’impatto sul terreno e sulle acque dovuto alle attività delle Centrali Ridurre il rischio di spargimenti durante le operazioni di carico e scarico dei prodotti chimici Adeguamento della vasca interrata di deposito delle acque di lavaggio TG Riduzione perdite acque e e eventuali Sostituzione tubazione approvvigionamento contaminazioni terreno idrico da depuratore Studio di fattibilità lug-12 Progettazione, ordini dic-12 Realizzazione, prove feb-13 Realizzazione, prove lug-12 Direzione GET2 Capo Centrale Capo Centrale SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI Miglioramento delle condizioni di lavoro Migliorare con continuità il livello di negli uffici e nelle aree degli impianti sicurezza raggiunto nelle Centrale Realizzare gli interventi previsti dal Programma di Miglioramento allegato al Documento di Valutazione dei Rischi Progettazione e realizzazione Scadenze definite nel Piano di In corso Miglioramento Capo Centrale TUTTI GLI ASPETTI Riduzione dei possibili impatti della centrale Migliorare la gestione delle emergenze ambientali Formazione specifica e prove pratiche (2h di formazione all'anno) nella gestione delle emergenze ambientali. Progettazione, ordini ott-12 Realizzazione, prove dic-12 Direzione GET2 Capo Centrale Attività continuativa Dichiarazione Ambientale 2011 31