dama solitario
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Il Solitario della Bastiglia INTRODUZIONE Si racconta che sia stato un nobile francese, prigioniero alla Bastiglia, a inventare il Solitario, al tempo di Luigi XIII nel Seicento. A conferma dell’origine francese del Solitario c’è anche un’incisione del 1697 che ritrae la Principessa di Soubise impegnata nel gioco. La scacchiera è identica a quella di un antico gioco vichingo, noto come “La volpe e le oche”. A 33-hole board from India, 1830 © 2003 puzzlemuseum.com © 1996 John Robinson The Antique English Board (67 holes; circa 1.47 ⋅10 20 configurazioni diverse di pedine). This board appeared in England around 1880. E’ caratterizzata dall’avere 2 caselle extra che rompono la simmetria rotazionale. Triangular Peg Solitaire Ha 15 caselle (32768 configurazioni diverse di pedine) ed è venduto dalla americana www.pegame.com in varie versioni Una versione triangolare (16 caselle; 65536 configurazioni diverse di pedine) è addirittura stata brevettata in USA nel 1891!!! US Patent number: 462170 Filing date: Mar 13, 1891 Issue date: Oct 27, 1891 Inventor: HERBERT M. SMITH Stellar Board (Chinese Checkers board) Ha 121 caselle (circa 2.66 ⋅10 36 configurazioni diverse di pedine1). E’ nota in Italia come “dama cinese”. 1 Non so se è chiaro: è un 2 seguito da 36 zeri... The 13-Hole Diamond Board ("Hoppers" board) (13 caselle; 8192 configurazioni diverse di pedine) Inventato da Nob Yoshigahara e commercializzato dalla ThinkFun (www.thinkfun.com) Versioni con pinguini, rane... = === ============= === = REGOLE La regola del gioco è una sola: date 3 caselle contigue di cui le prime 2 piene e la terza vuota, la pedina in posizione 1 salta nella posizione 3 mangiando la pedina in posizione 2 (stessa regola del gioco della dama, quindi). Dopo la mangiata rimangono vuote le posizioni 1 e 2, mentre la posizione 3 è occupata (quest’operazione è detta, in linguaggio tecnico, “pacchetto-2”, vedi più oltre). In genere un segmento disegnato (o inciso) sulla scacchiera tra casella e casella indica le direzioni nelle quali si può effettuare la mangiata. Ad esempio nella stellar board (cinese) si può mangiare nelle due diagonali (/ e \) e in orizzontale (–), ma non in verticale. Se invece non è disegnato alcun segmento è sottinteso che si possa mangiare solo in orizzontale e verticale (| e –) come nei casi del solitario versione inglese e del solitario versione francese. = === ============= === = SCOPO Scopo del gioco è quello di rimanere con una sola casella occupata nella scacchiera procedendo con successive applicazioni della regola di mangiata. = === ============= === = SOLUZIONI Il piccolo solitario (le mini-solitaire) Ha 21 caselle (2097152 configurazioni diverse di pedine) Tutte le levate iniziali permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia). Il solitario inglese (le solitaire anglais in Francia; the peg solitaire (peg=picchetto, palettino) o I-Q tester negli Stati Uniti (nome di una versione commercializzata); the solitaire in Inghilterra; brainvita in India); è diffuso negli Stati Uniti e nei paesi anglofoni (ex-colonie...). Ha 33 caselle (circa 8.59 ⋅10 9 configurazioni diverse di pedine) Tutte le levate iniziali permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia). Il solitario francese (le solitaire français, the french solitaire, the european peg solitaire, the continental board); è diffuso in Europa e nei paesi francofoni (ex-colonie...). Ha 37 caselle (circa 1.37 ⋅1011 configurazioni diverse di pedine) Le levate iniziali che permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia) sono tutte e sole quelle indicate di seguito con una X. Il grande solitario (le grand solitaire) Ha 41 caselle (circa 2.2 ⋅1012 configurazioni diverse di pedine) Le levate iniziali che permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia) sono tutte e sole quelle indicate di seguito con una X. Il maxi solitario (le maxi-solitaire) Ha 85 caselle (circa 3.87 ⋅10 25 configurazioni diverse di pedine) La soluzione dipende dal numero n di caselle di bordo (caselle su un lato della scacchiera, vertici compresi). Valgono i seguenti risultati: 1) se n è dispari e multiplo di 3, tutte le levate iniziali permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia). 2) se n è dispari e non multiplo di 3 (come nel caso del maxi-solitario), le levate iniziali appartenenti alle due diagonali principali (quelle passanti per il centro) o alle diagonali che distano 3 caselle dalle diagonali principali non permettono la soluzione del gioco. 3) se n è pari e n-1 è multiplo di 3, vale ancora il risultato 1 4) se n è pari e n-1 non è multiplo di 3, vale ancora il risultato 2 In particolare nel maxi-solitario, ove le caselle di bordo sono n=7, si applica il risultato 2, pertanto le levate iniziali che permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia) sono tutte e sole quelle indicate di seguito con una X. Il solitario senza bordi (le solitaire sans frontière) Ha un numero di caselle illimitato in ogni direzione ( 2 n configurazioni diverse di pedine, essendo n il numero di caselle su cui si sceglie di giocare). Permette di scegliere a piacere la configurazione iniziale. Le levate iniziali che permettono la chiusura del gioco (rimanenza di una sola bilia) dipendono dalla configurazione iniziale scelta. Il solitario invertito (le solitaire inversé) E’ stato inventato dal matematico Leibniz nel gennaio del 1716. Si inizia ponendo una bilia sulla scacchiera vuota: l’obiettivo è riempire completamente la scacchiera applicando al contrario la regola della mangiata del solitario “classico”. E’ un modo di giocare al solitario molto interessante. A tal proposito Leibniz scrisse: “Mi piace molto il gioco chiamato Solitario e lo gioco al contrario. Invece di formare una figura seguendo le regole del gioco, che prescrive di saltare con un pezzo in un posto vuoto su un altro pezzo che viene tolto, ho pensato che è meglio ricostruire quanto è stato demolito, colmando il posto vuoto al di sopra del quale viene fatto il salto. In questo modo l’obiettivo risulta quello di formare una data figura, se questo è possibile, come in effetti dev’essere, se è stato possibile distruggerla. Ma perché tutto questo? potreste chiedere. Rispondo: per perfezionare l’arte dell’invenzione”. = === ============= === = REGOLE PER LA SOLUZIONE (elenco non esaustivo) Si procede scomponendo la scacchiera in blocchi di pedine ai quali si applicano 2 tipi di sequenze di mosse: i repulisti e i pacchetti. Si chiama repulisti la sequenza di operazioni che porta all’eliminazione di tutte le pedine (indicate con una “o” rossa in figura) del blocco considerato: il repulisti ha bisogno di una o più caselle ausiliarie dette catalizzatori (indicate con una “x” rossa in figura), la cui configurazione ritorna la stessa dopo la sequenza. Si chiama pacchetto la sequenza di operazioni che porta all’eliminazione di tutte le pedine (indicate con una o rossa in figura) del blocco considerato e alla comparsa di una pedina in una posizione vuota (indicata con una “o” bianca in figura). Il pacchetto può aver bisogno di uno o più catalizzatori. Repulisti-3: richiede due catalizzatori (uno vuoto e uno pieno). Nella figura che segue è dimostrato il repulisti-3: Pacchetto-2: è ovvio (è la definizione della mangiata). Repulisti-6 (prima versione): ha bisogno di 3 catalizzatori allineati, come si vede dalla figura. In questo caso, delle 8 combinazioni possibili dei 3 catalizzatori2, sono ammesse le 4 seguenti: 001, 011, 100, 110. La sequenza delle mosse da effettuare dipende ovviamente dalla configurazione iniziale dei catalizzatori. Il pacchetto-4 ha bisogno di 2 catalizzatori entrambi vuoti (00) oppure uno pieno e uno vuoto (10), disposti come si vede nella figura. Repulisti-L: richiede due catalizzatori (uno vuoto e uno pieno). Il pacchetto-L necessita di un solo catalizzatore vuoto che corrisponde alla casella vuota indicata in figura. 2 I tre catalizzatori allineati possono essere pieni (1) oppure vuoti (0), per cui le configurazioni possibili sono le 8 seguenti: 000, 001, 010, 011, 100, 101, 110 e 111. Il repulisti-2 necessita di 2 catalizzatori: uno pieno e uno vuoto ( 1 0 oppure 0 1 ). Repulisti-6 (seconda vers.): ha bisogno di 2 catalizz. allineati, uno pieno e uno vuoto ( 1 oppure 0 ). 0 1 Per risolvere il solitario è quindi sufficiente suddividere (impacchettare) la scacchiera in blocchi di pedine, una volta stabilita la prima mossa (tenendo conto che alcune aperture, come visto, non portano alla chiusura del gioco). Sono in genere possibili diverse strategie, in dipendenza della forma della scacchiera. Il solitario francese può ad esempio impacchettarsi come segue: ovvero solo con dei repulisti-3 e dei repulisti-L possiamo togliere tutte le pedine esclusa quella centrale: di conseguenza se la prima levata fosse la pedina iniziale avremmo che la scacchiera equivale a una scacchiera vuota (levata iniziale centrale, più 4 repulisti-3, più 4 repulisti-L) ovvero non risolubile, visto che il gioco deve necessariamente terminare con 1 sola pedina. In modo analogo si dimostra che tutte le altre levate già citate (quelle senza X) portano a una configurazione non risolubile. Un diverso impacchettamento può tuttavia essere seguito per risolvere il solitario francese partendo da una levata non centrale. Di seguito sono mostrate 3 soluzioni diverse (S=starting hole, F=finish hole), con indicata la sequenza dei blocchi da rimuovere. Ad esempio, nella prima soluzione si inizia con una levata laterale (posto 1), poi si prosegue con un pacchetto-2 (mossa 3-1), con un repulisti-3 (mosse 24-2, 15-13, 2-24), poi un repulisti-L, e così via. 1, 3-1, 24-2, 15-13, 2-24, ... Di seguito alcuni possibili impacchettamenti per il solitario inglese (prima levata: “o” bianca). = === ============= === = APPROFONDIMENTO: IL CRITERIO DI CHAROSH Definizione: due configurazioni di tre caselle allineate (terne) si dicono equivalenti se la seconda è ottenuta dalla prima riempiendone le caselle vuote e vuotando quelle piene (operazione di complemento). Ad esempio 101 è equivalente a 010; 100 è equivalente a 011; 111 è equivalente a 000; mentre 110 non è equivalente a 010. Definizione: due configurazioni aventi la stessa forma (e quindi lo stesso numero di caselle) sono equivalenti se si può ottenere l’una dall’altra con una sequenza di complementi su terne (in verticale 1 1 0 0 0 0 o in orizzontale). Ad esempio la configurazione di 9 caselle 1 1 0 è equivalente alla 0 0 0 1 0 1 1 0 0 perché dalla prima configurazione, effettuando il complemento delle prime due righe (due terne 0 0 1 0 0 0 orizzontali) si ottiene 0 0 1 , da cui si perviene a 0 0 0 effettuando il complemento della terza 1 0 1 1 0 0 colonna (terna verticale). Mannis Charosh, matematico, newyorkese ha dimostrato il seguente criterio: se due configurazioni non sono equivalenti, allora non esiste alcuna sequenza di mangiate che permetta di passare dalla prima configurazione alla seconda3. Il repulisti-3, il pacchetto-2 e tutte le altre sequenze già analizzate non sono altro che esempi di configurazioni equivalenti: ad esempio il repulisti-6 (3+3 caselle piene) è equivalente a 6 caselle vuote. Tramite il criterio di Charosh si possono quindi individuare nuove configurazioni: pacchetti o repulisti più complessi di quelli visti, da applicare poi alla risoluzione del solitario, oppure pacchetti/repulisti da applicarsi alle scacchiere con 3 generatrici (ovvero le scacchiere con lati 3 N.B.: la condizione è solo sufficiente, ovvero se due configurazioni sono equivalenti, allora può essere possibile o no passare dall’una all’altra: ciò dipende evidentemente dalla presenza di opportuni catalizzatori disposti intorno alla configurazione scelta. triangolari, come la 13-Hole Diamond Board, la Chinese Checkers board, il Triangular Peg Solitaire, etc.) ove si può mangiare lungo 3 direzioni, oppure ancora a quelle con 4 generatrici (ovvero quelle ove si può mangiare in 4 direzioni, come l’Antique English Board). = === ============= === = Sitografia (essenziale) http://members.tripod.com/boliaoness/math/solitaire.html http://www1.appstate.edu/~ga15859/Pegs/pegged.html http://www.frontiernet.net/~mwdaly/ http://users.skynet.be/sol.france/news.htm http://www.mathematische-basteleien.de/solitaire.htm http://www.geocities.com/gibell.geo/pegsolitaire/ http://www.keltch.com/pegs.html http://web-games-online.com/peg-solitaire/index.php http://www.bookrags.com/wiki/Peg_solitaire http://en.wikipedia.org/wiki/Fox_and_geese http://en.wikipedia.org/wiki/Peg_solitaire = === ============= === = Il solitario non va quindi giocato “a caso”, ma la vera sfida è cercare nuove forme di impacchettamento (repulisti e/o pacchetti) tra le pedine e la giusta sequenza della loro rimozione. Buon divertimento e un grazie a Giulia Massi, mia alunna, che mi ha fatto scoprire il solitario di cui, fino al giugno 2008, ignoravo l’esistenza! Gabriele. = === ============= === = [Gabriele Baldi – [email protected] – www.liceisgv.it/docenti/baldi – 15 dicembre 2008]