Guida Idrogeno e Celle a Combustibile
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Guida Idrogeno e Celle a Combustibile
presentazione tazio o ne IDROGENO E CELLE A COMBUSTIONE L’ ATTUALE SISTEMA ENERGETICO MONDIALE , FONDATO PRINCIPALMENTE SULL ’ UTILIZZO DEL PETROLIO, HA DA TEMPO EVIDENZIATO LE SUE CRITICITÀ SOTTO IL PROFILO AMBIENTALE E SOCIALE. CON UNA DOMANDA DI ENERGIA IN CONTINUO AUMENTO A LIVELLO GLOBALE, RISPETTO ALLE TRADIZIONALI FONTI DI ENERGIA – LIMITATE, NON RINNOVABILI, AD ELEVATO IMPATTO AMBIENTALE – DEVONO ESSERE FAVORITE FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE, AMPIAMENTE DISPONIBILI, DI NATURA RINNOVABILE E DI CARATTERE ECO-COMPATIBILE. GARANZIA DI APPROVVIGIONAMENTO, STABILITÀ DEI PREZZI, RIDUZIONE DEI GAS-SERRA E RISPETTO DELL’AMBIENTE SONO PRIORITÀ PER IL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO E PER LA SOCIETÀ NEL SUO COMPLESSO. SODDISFARE LA DOMANDA DI ENERGIA SENZA COMPROMETTERE I DELICATI EQUILIBRI AMBIENTALI RAPPRESENTA UNA SFIDA TECNOLOGICA FONDAMENTALE PER QUESTO SECOLO . U NA SFIDA DA AFFRONTARE SUBITO . LE RICERCHE CONDOTTE PER TROVARE SOLUZIONI ALTERNATIVE ALL’UTILIZZO DEL PETROLIO HANNO IDENTIFICATO LE TECNOLOGIE DELL’IDROGENO E DELLE CELLE A COMBUSTIBILE TRA LE PIÙ PROMETTENTI. L’UNIONE EUROPEA CON IL VI° PROGRAMMA QUADRO E PROSSIMAMENTE CON IL VII°, HA AVVIATO INGENTI PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO NELLA RICERCA E NEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA DIFFUSIONE DELL’IDROGENO COME VETTORE ENERGETICO E ALLE CELLE A COMBUSTIBILE COME TECNOLOGIA DI UTILIZZO. IN QUESTO SCENARIO LA CAMERA DI COMMERCIO DI FORLÌ-CESENA E L’AZIENDA SPECIALE C.I.S.E. (CENTRO PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO) HANNO AVVIATO NUMEROSE INIZIATIVE PER INFORMARE E SENSIBILIZZARE LE IMPRESE E LA SOCIETÀ CIVILE SULLE OPPORTUNITÀ ED I VANTAGGI CHE L’IDROGENO E LE CELLE A COMBUSTIBILE OFFRONO, IN TERMINI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA, SVILUPPO SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA. QUESTA SEMPLICE GUIDA VUOLE ESSERE UN ALTRO PASSO CONCRETO IN QUESTA DIREZIONE. L’AUGURIO È CHE POSSA ESSERE UNO STRUMENTO DI ORIENTAMENTO E STIMOLO PER LE REALTÀ DELLA NOSTRA PROVINCIA A PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA SFIDA DELLO SVILUPPO DELL’ECONOMIA DELL’IDROGENO, A COGLIERNE LE OPPORTUNITÀ E GODERNE I VANTAGGI. Dr. Sergio Mazzi Presidente Camera di Commercio I.A.A. di Forlì-Cesena Presidente C.I.S.E. PAG 3 idrogeno e celle a combustibile indice ndicee IDROGENO E CELLE A COMBUSTILE idrogeno e celle a combustibile Introduzione ..........................................................................5 1. L’idrogeno: caratteristiche e applicazioni del nuovo vettore d’energia .................................................6 2. La sfida energetica .............................................................7 3. L’idrogeno come vettore energetico.......................................9 4. Prima sfida: la produzione dell’idrogeno.............................10 - La produzione dell’idrogeno da fonti rinnovabili.................12 - Produzione da biomasse..................................................12 - Produzione dall’acqua.....................................................12 - Produzione da altre fonti energetiche rinnovabili ................12 5. Seconda sfida: stoccaggio e trasporto dell’idrogeno.............14 - Bombole di idrogeno compresso.......................................14 - Serbatoi di idrogeno allo stato liquido...............................14 - Idruri metallici ................................................................14 - Nano strutture di carbonio ...............................................15 6. Terza sfida: utilizzi dell’idrogeno........................................16 - Idrogeno come combustibile.............................................16 - Idrogeno nelle celle a combustibile ...................................17 - Aree di applicazione delle celle a combustibile ..................20 7. Soluzioni concrete ............................................................20 - Applicazioni stazionarie ..................................................20 - Applicazioni nei trasporti.................................................22 - Applicazioni portatili.......................................................23 8. Ultima sfida: creare l’infrastruttura per l’idrogeno .................24 9. European Hydrogen and Fuel Cell Technologies Platform.......24 10. La marcia europea verso l’idrogeno e le celle a combustibile ...25 11. International Partnership for the Hydrogen Economy ...........26 12. Finanziamenti ................................................................27 13. Frequently Asked Questions (FAQ)....................................28 14. Per saperne di più ..........................................................32 - Link utili (rilevanza internazionale) ..................................32 - Link utili (rilevanza nazionale).........................................32 - Eventi di approfondimento .............................................32 In copertina: A. Punto di assistenza per lo sviluppo di imprenditorialità innovative in campo energetico - C.I.S.E. B. Alcuni operatori su idrogeno e celle a combustibile Esempi di progetti realizzati o in corso di realizzazione in Italia PAG 4 INTRODUZIONE ODUZZ IONE IDROGENO E CELLE A COMBUSTILE Lo scopo della presente guida è quello di rendere disponibili utili informazioni per fare comprendere le potenzialità dell’idrogeno come nuovo vettore d’energia e i numerosi vantaggi legati al suo impiego nelle celle a combustibile (fuel cells) per generare elettricità e calore. Le caratteristiche dell’idrogeno (formula chimica H 2) e delle celle a combustibile sono descritte unitamente alle sfide in atto su questi temi, nel mondo della ricerca e del trasferimento tecnologico, per arrivare ad una loro diffusione sul territorio internazionale, europeo e nazionale. Le sfide creano opportunità per le piccole e medie imprese in quanto rappresentano uno stimolo allo sviluppo di soluzioni innovative. La pubblicazione si conclude con una sintesi delle informazioni sui programmi e finanziamenti disponibili a livello comunitario e nazionale e su alcuni progetti ed organizzazioni attive nello sviluppo di queste tecnologie nel territorio. PAG 5 idrogeno e celle a combustibile 1 idrogeno e celle a combustibile L’ Idrogeno CARATTERISTICHE E APPLICAZIONI DEL NUOVO VETTORE D’ENERGIA L’idrogeno e le celle a combustibile possono svolgere un ruolo chiave nel futuro sistema energetico; infatti, al momento, sembrano offrire le maggiori opportunità di sviluppo sostenibile, in quanto sono in grado di garantire: - sicurezza energetica: un elevato tenore di vita viene generalmente considerato funzione della mobilità illimitata e della possibilità di avere garanzie sulla disponibilità di calore ed energia elettrica. Queste, tuttavia, dipendono in modo crescente dall’approvvigionamento di combustibili fossili (fonte limitata e non rinnovabile). Il fatto che l’idrogeno possa essere ricavato da una più ampia gamma di fonti, implica che la sua disponibilità ed il suo prezzo potranno garantire una maggiore stabilità del mercato di riferimento; - riduzione delle emissioni e dei gas ad effetto serra: l’idrogeno può essere prodotto da fonti energetiche prive di carbonio, usando l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili per l’elettrolisi dell’acqua o da combustibili fossili con captazione dell’anidride carbonica, e poi convertito in energia elettrica per mezzo di celle a combustibile; tali sistemi permettono di ridurre, ed eventualmente eliminare, le emissioni di gas serra; - miglioramento della salute e della qualità dell’aria: l’idrogeno come vettore d’energia consente di connettere applicazioni stazionarie a quelle di trasporto, senza la produzione di emissioni inquinanti. L’utilizzo integrato di Idrogeno ed elettricità permette inoltre di livellare i carichi della rete ed accumulare forniture intermittenti: un eccesso d’elettricità sulla rete, per esempio in un impianto eolico quando c’è molto vento, potrebbe essere usato per produrre idrogeno per veicoli nel trasporto urbano; - competitività economica: l’energia è intrinsecamente legata alla crescita economica ed alla creazione di ricchezza. Lo PAG 6 sviluppo, la produzione e la vendita di nuove tecnologie per l’applicazione e l’utilizzo dell’idrogeno e delle celle a combustibile svolgeranno un ruolo importante per la creazione e la nascita di un nuovo mercato, con conseguenti opportunità di sviluppo economico e posti di lavoro. L’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico potrebbe anche dare risposte agli elementi critici del nostro sistema energetico, caratterizzato da una sostanziale scarsità di risorse locali, offrendo nuove soluzioni per la produzione ed il trasporto. Le istituzioni pubbliche (Regioni, Province, Camere di Commercio, ecc.) a vari livelli possono facilitare la diffusione e l’utilizzo dell’idrogeno e delle celle a combustibile attraverso azioni di sostegno per le imprese (in termini economici e di servizi) e la realizzazione di progetti dimostrativi utili ad accelerare la nascita e lo sviluppo di nuovi mercati a breve e medio termine. 2 LA SFIDA ENERGETICA Il consumo energetico a livello mondiale tende globalmente ad aumentare. Nonostante il miglioramento dell’efficienza degli impianti, la diffusione dell’industrializzazione ed il miglioramento della qualità della vita nei paesi in via di sviluppo provocano l’incremento della domanda. Attualmente la produzione di energia, motore della crescita economica, è basata principalmente sui combustibili fossili. Il progressivo esaurimento dei giacimenti di più facile accesso e l’impennata dei consumi comportano la lievitazione dei costi e l’aumento dell’impatto PAG 7 idrogeno e celle a combustibile idrogeno e celle a combustibile sull’ambiente. Le conseguenti ulteriori emissioni di miliardi di tonnellate di CO2 (anidride carbonica) in atmosfera rendono ancora più critico l’impatto umano su quest’ultima, aggravando l’effetto serra che già sta causando tanti eventi estremi. A livello mondiale emerge la necessità di un sistema energetico che soddisfi le esigenze in tutti i settori, sia stazionari (sistemi per riscaldamento residenziali, generatori per l’industria), sia per il trasporto (stradale, marittimo ed aereo), assicurando sviluppo economico e riducendo al minimo i possibili effetti negativi. Notevole risulta l’incertezza relativamente alle conseguenze sull’economia, sull’ambiente e sulla salute pubblica del riscaldamento globale, degli inquinanti, delle riserve di petrolio e di altri fattori. Il fatto che tali effetti possano essere potenzialmente molto seri ed oltretutto irreversibili significa che non si può attendere oltre. Occorre puntare ad un futuro sistema energetico basato sullo sviluppo sostenibile e sulle fonti rinnovabili (alcune già mature come l’idroelettrico, mentre altre, come il fotovoltaico e l’eolico, presentano ancora costi elevati che ne limitano la diffusione). L’idrogeno come vettore energetico potrebbe fornire il ponte fra un’economia basata su combustibili fossili ed una nuova economia caratterizzata da un minor impatto ambientale. L’infrastruttura dell’idrogeno (Fonte ENEA – “Idrogeno Energia del Futuro”) PAG 8 L’infrastruttura dell’idrogeno (approfondimento schema di pag. 8) Partendo dal gas naturale trasportato da un metanodotto (linea azzurra), attraverso “steam reforming” viene prodotto l’idrogeno (linea arancione). Per la CO2 prodotta dal procedimento, si prevede il confinamento nei giacimenti esauriti di idrocarburi o acquiferi salini profondi (linea gialla). L’idrogeno prodotto anche attraverso le fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, eolico, biomasse) viene utilizzato (linea arancione) nelle centrali termoelettriche e nelle centrali a celle a combustibile per produrre energia per alimentare le varie utenze (linea nera). L’idrogeno inviato alle stazioni di servizio viene utilizzato per alimentare veicoli a combustione interna o a celle a combustibile. 3 L’IDROGENO COME VETTORE ENERGETICO L’idrogeno è un vettore energetico che possiede le proprietà tipiche dei combustibili fossili comunemente impiegati, ma ha il vantaggio di generare un impatto ambientale quasi nullo (su scala globale e locale) e può essere prodotto da più fonti energetiche rinnovabili (interscambiabili e disponibili su larga scala); inoltre quando si applicano metodi di trattamento corretti, risulta essere più sicuro di molti combustibili fossili di uso comune. L’idrogeno è un gas inodore ed incolore. La sua densità di 0,0899 g/l lo rende più leggero dell’aria e gli garantisce la possibilità di disperdersi rapidamente nel caso sia liberato in atmosfera oppure sul suolo. L’idrogeno ha la più elevata densità di energia per peso tra tutti i combustibili: 1 kg di idrogeno contiene infatti il medesimo quantitativo di energia di 2,1 kg di gas naturale o di 2,8 kg di benzina. Al contrario è anche il combustibile con la più bassa densità di energia per volume. Dal punto di vista energetico, l’energia associata all’idrogeno è di 2,36 kWh/l, al gas naturale è di 5,8 kWh/l e alla benzina è di 8,76 kWh/l. L’idrogeno è l’elemento più abbondante e più leggero nell’universo. Sulla Terra non esiste allo stato libero e non ci sono, come invece avviene per il petrolio, giacimenti di idrogeno. E’ tuttavia molto abbondante: è presente nell’acqua, negli idrocarburi, in tutte le sostanze organiche ed in molti PAG 9 idrogeno e celle a combustibile idrogeno e celle a combustibile composti inorganici, deve essere quindi estratto dalle sostanze che lo contengono con conseguente utillizzo di energia. In questo momento il 98% dell’idrogeno è prodotto da gas naturale in un processo di “steam reforming” (più di 50 mln tonnellate all’anno). L’idrogeno è anche un sottoprodotto delle raffinerie di petrolio e di numerosi processi chimici. Può essere ricavato per elettrolisi dall’acqua, se possibile, utilizzando energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, quali l’idroelettrica, l’eolica e la solare; può essere ottenuto inoltre dalla fermentazione e dal trattamento delle biomasse. 4 PRIMA SFIDA: LA PRODUZIONE DELL’IDROGENO L’idrogeno può essere ottenuto da un gran numero di risorse primarie utilizzando differenti tecnologie. Le tecnologie di produzione a partire dai combustibili fossili sono mature e quindi possono essere immediatamente introdotte per contribuire allo sviluppo del sistema di approvvigionamento dell’idrogeno; altre sono ancora in fase di perfezionamento e di laboratorio, PAG 10 perciò richiedono ancora molta ricerca e sviluppo. Di seguito si riporta una tabella relativa alle principali tecniche per la produzione di idrogeno. Tecnologia di produzione Vantaggi Ostacoli ELETTROLISI: scissione dell’acqua tramite elettricità. Tecnologia sperimentata e disponibile commercialmente; processo industriale noto; modulare. L’idrogeno altamente puro, conveniente per la produzione di H2 da elettricità da rinnovabili, supplisce alla natura intermittente di alcune di queste ultime fonti. Costo elevato dell’energia elettrica. Efficienza dell’intero ciclo. Competizione con l’uso diretto di energia rinnovabile. REFORMING: trattamento degli idrocarburi mediante calore e vapore d’acqua. Processo noto a larga scala. Diffuso. Costo ridotto dell’idrogeno. Separazione di CO2 a larga scala. Piccole unità non disponibili sul mercato. Impurità nell’idrogeno. Emissioni di CO2. Il combustibile primario può essere usato direttamente. Competizione con la combustione del metano. GASSIFICAZIONE: eparazione di idrocarburi pesanti e biomassa in idrogeno e gas per reforming. Processo noto a larga scala; Piccole unità molto rare. utilizzabile per solidi e Pulizia estensiva liquidi. dell’idrogeno prima dell’impiego. La gassificazione della biomassa è ancora oggetto di ricerca. In competizione con combustibili sintetici da biomassa. CICLI TERMOCHIMICI: sfruttamento del calore a buon mercato ad elevate temperature proveniente dal nucleare o dal solare. Potenzialmente vasta produzione a bassi costi e senza emissioni climalteranti. Processo molto efficiente. Collaborazione internazionale su ricerca e sviluppo. Non commerciale, ricerca e sviluppo richiedono ulteriori 10 anni sul processo. Disponibilità di reattore nucleare ad alta temperatura. PRODUZIONE BIOLOGICA: produzione d’idrogeno da alghe e batteri direttamente in alcune condizioni. Risorsa potenzialmente abbondante. Non richiede riserve. Lenta velocità di produ-zione dell’idrogeno; esigenza di ampi spazi. Gli organismi piu’ adatti non sono ancora stati trovati. FONTE: HLG Draft Report “Hydrogen energy and fuel cells – a vision of our future” PAG 11 idrogeno e celle a combustibile La produzione dell’idrogeno da fonti rinnovabili La produzione di idrogeno da combustibili fossili (petrolio, carbone, gas) deve essere considerata una sorta di “ponte tecnologico” verso la sua produzione da fonti rinnovabili, molto più vantaggiose dal punto di vista ambientale ed in linea con lo sviluppo sostenibile. Produzione da biomasse Per biomassa si intende la materia organica di origine vegetale o animale (es. residui derivanti dalle lavorazioni agricole e forestali, rifiuti organici, lettiere, liquami, fanghi di depurazione, ecc.) che possono essere trasformate in biogas di tipologie diverse in base ai processi di trasformazione utilizzati (fermentazione, gassificazione, ecc.) . Nessuno di questi processi produttivi ha ancora raggiunto la maturità industriale, tuttavia le ricerche ed i progetti dimostrativi avviati a diversi livelli sembrano essere molto promettenti. idrogeno e celle a combustibile Produzione dall’Acqua L’idrogeno può essere prodotto attraverso la scissione dell’acqua nei suoi componenti: l’idrogeno e l’ossigeno. 2H2O + elettricità => 2H2 + O2 Tale reazione è inversa a quella che avviene all’interno della cella a combustibile al momento della produzione di energia elettrica e calore avendo come prodotto di “scarto” vapore d’acqua. Pertanto se l’energia utilizzata per separare l’idrogeno proviene da fonti rinnovabili, il ciclo si chiude senza nessuna emissione di inquinanti (emissione zero). Produzione da altre fonti energetiche rinnovabili Attraverso sistemi fotovoltaici è possibile produrre l’energia necessaria a compiere l’elettrolisi dell’acqua utilizzando elettrolizzatori. L’ostacolo alla diffusione di questo sistema è la necessità di perfezionamento delle tecnologie e l’elevato costo rispetto alle fonti tradizionali. Anche l’energia PAG 12 idroelettrica può essere impiegata per produrre idrogeno. Essa infatti rappresenta il 90% dell’energia rinnovabile prodotta a livello mondiale. Inoltre è in prospettiva un suo ulteriore sviluppo, pertanto i siti di produzione dell’idrogeno potrebbero nascere in prossimità delle centrali idroelettriche. Un’altra soluzione è rappresentata dall’energia eolica. Le installazioni di generatori eolici sono in costante crescita, pertanto anche le centrali eoliche potrebbero essere utilizzate per la produzione di idrogeno. Un esempio significativo di sfruttamento delle fonti rinnovabili per produrre idrogeno è rappresentato dall’Islanda. La grande disponibilità di energia geotermica e idroelettrica sta portando il paese ad un vero sviluppo dell’economia dell’idrogeno, arrivando ad una sua massiccia produzione attraverso l’elettrolisi. Si evidenzia che anche in Italia l’energia geotermica costituisce una risorsa importante. Per la dissociazione dell’acqua si possono utilizzare anche processi termochimici che impiegano calore ad alta temperatura (800-1000 °C) ottenuto sfruttando l’energia solare termica. In Italia sono in corso attività di ricerca e sviluppo tese a dimostrare la fattibilità industriale di tali processi e tecnologie (es. concentratori solari). Esempio Applicativo Nell’ambito del Sesto Programma Quadro della Comunità Europea è stato approvato il progetto Zeroregio, per il quale è prevista la realizzazione di una stazione di rifornimento multicombustibile da parte di Enitecnologie. PAG 13 idrogeno e celle a combustibile 5 SECONDA SFIDA: STOCCAGGIO E TRASPORTO DELL’IDROGENO Lo stoccaggio ed il trasporto dell’idrogeno possono avvenire in forma gassosa, liquida o adsorbito su particolari materiali. Le forme e le tecnologie utilizzate richiedono ancora attività di ricerca e sviluppo per aumentare l’affidabilità e ridurre i costi. Le principali tecnologie di accumulo si possono riassumere nel modo seguente. idrogeno e celle a combustibile Bombole di idrogeno compresso L’idrogeno viene accumulato ad elevate pressioni in un serbatoio metallico o di materiale composito. Nel campo dello stoccaggio a bordo di autoveicoli il modo più semplice ed economico è di utilizzarlo sotto forma di gas compresso, con pressione di 200 – 250 bar; tuttavia il peso e l’ingombro delle bombole rappresentano un limite alla sua capacità di carico ed autonomia. Sono in corso ricerche sperimentali per l’introduzione di serbatoi di nuova generazione, notevolmente più leggeri, che permettono di raggiungere pressioni maggiori (350-700 bar) ed un accumulo di idrogeno adeguato all’uso dei veicoli. Serbatoi di idrogeno allo stato liquido L’idrogeno può essere stoccato in serbatoi (anche a bordo dei veicoli) in forma liquida, ad una temperatura di – 253 °C. Per mantenere questa temperatura sono stati messi a punto serbatoi criogenici a doppia parete, con un’intercapedine dove viene fatto il vuoto. Questa tecnologia è ormai consolidata in Germania, dove è utilizzata da circa 15 anni a bordo di auto con motori a combustione interna alimentati a idrogeno. Idruri metallici L’idrogeno può legarsi chimicamente con diversi metalli e leghe metalliche, PAG 14 formando idruri. Questi composti sono in grado di intrappolare idrogeno, a pressioni relativamente basse. L’idrogeno penetra all’interno del reticolo cristallino del metallo, occupando i siti interstiziali. Si raggiungono così, a basse pressioni, densità energetiche maggiori di quelle dell’idrogeno compresso e paragonabili a quelle dell’idrogeno liquido. Il volume di stoccaggio si riduce di 3-4 volte, rendendo possibile l’uso di questi sistemi nelle autovetture. A livello sperimentale si sta ancora lavorando per migliorare la stabilità strutturale e termica del materiale e diminuire il peso di questi sistemi di accumulo. Nano strutture di carbonio Nano tubi e nano fibre di carbonio stanno dimostrando ottime capacità di adsorbire l’idrogeno, con risultati talora sorprendenti. E’ indispensabile un grosso sforzo di ricerca per confermare i risultati ottenuti e per verificare la fattibilità tecnica ed economica di questa tecnologia, che potenzialmente è la più adatta per lo stoccaggio di idrogeno a bordo di veicoli. Il trasporto dell’idrogeno avviene attraverso l’utilizzo di: Carri bombolai: portano l’idrogeno dal luogo di produzione al luogo di utilizzo. Questo sistema è adeguato ad un utilizzo di quantitativi contenuti; infatti ove praticabile è meglio produrre l’idrogeno direttamente nel luogo di utilizzo. Idrogenodotti: utilizzati per una diffusione capillare presso le industrie e le abitazioni, possono essere costruiti ad hoc oppure utilizzando metanodotti adattati. Idrogenodotti di dimensioni significative sono presenti in Germania, Francia e Belgio. Esempio Applicativo Nel settembre 2004 è stata inaugurata la prima stazione di servizio a idrogeno in Italia ed esattamente a Milano, sviluppata per il progetto Bicocca, dal Gruppo SOL di Monza. I moduli (compressione-stoccaggio e colonnina di distribuzione) del nuovo distributore sono in grado di rifornire in 3 minuti un veicolo alimentato a idrogeno a 200 bar. PAG 15 idrogeno e celle a combustibile 6 TERZA SFIDA: UTILIZZI DELL’IDROGENO L’idrogeno si presta ad essere impiegato principalmente come combustibile o nelle celle a combustibile. idrogeno e celle a combustibile Idrogeno come combustibile Come combustibile può essere bruciato in sistemi convenzionali per produrre calore, per azionare turbine, o in motori a combustione interna per produrre potenza motrice ed elettrica. Molte di queste tecnologie sono sufficientemente mature; miglioramenti nei materiali potranno consentire in futuro prestazioni più interessanti e maggiore durata. Qualsiasi idrocarburo addizionato con idrogeno può migliorare in termini di combustione e rendimento, riducendo le emissioni di residui nocivi. La combustione dell’idrogeno non si presenta particolarmente problematica ed emette emissioni inquinanti notevolmente inferiori a quelle di altri combustibili. L’unico prodotto nocivo è rappresentato dagli ossidi di azoto che si formano a causa della temperatura di combustione e che comunque sono decisamente in misura minore rispetto a quelli prodotti dai combustibili fossili. Non si ottengono idrocarburi incombusti, anidride solforica e anidride carbonica. L’energia da fornire all’idrogeno per ottenerne l’accensione in aria è notevolmente più ridotta rispetto a quella necessaria per il metano; pertanto si presta particolarmente per generare calore in combustori catalitici a bassa temperatura. L’impiego dell’idrogeno in maniera massiccia è nato nel settore aereospaziale per il lancio di razzi nello spazio. L’idrogeno liquido utilizzato nei propulsori offre maggiore energia per unità di massa rispetto ad altri combustibili; inoltre dalla combustione si produce vapore acqueo, pertanto la compatibilità ambientale è massima. PAG 16 Esempio Applicativo Fiat Multipla ad idrogeno sviluppata da EDI Progetti per PIEL: una Multipla Bifuel con motore a combustione interna è stata trasformata per bruciare idrogeno con buoni risultati in termini di rendimento e di riduzione delle emissioni inquinanti. L’evoluzione di questo prototipo ha consentito di realizzare una Multipla e due Doblò per il progetto Bicocca di Milano. Idrogeno nelle celle a combustibile Una cella a combustibile funziona in modo analogo ad una batteria, in quanto produce energia elettrica attraverso un processo elettrochimico. Tuttavia, a differenza di quest’ultima, consuma sostanze provenienti dall’esterno ed è quindi in grado di funzionare senza interruzioni, finché al sistema viene fornito combustibile (idrogeno) ed ossidante (ossigeno o aria). L’idrogeno rappresenta l’elemento ideale per l’impiego in celle a combustibile; infatti l’energia del combustibile è trasformata direttamente in elettricità e calore (senza passare attraverso cicli termici). La cella è costituita da due elettrodi in materiale poroso, separati da un elettrolita. Gli elettrodi fungono da siti catalitici per le reazioni di cella che consumano idrogeno ed ossigeno, con produzione di acqua e passaggio di corrente (Fonte ENEA – “Celle a combustibile - Stato di sviluppo e prospettive della tecnologia”) PAG 17 idrogeno e celle a combustibile elettrica nel circuito esterno; l’elettrolita conduce gli ioni prodotti da una reazione e consumati dall’altra, chiudendo il circuito elettrico all’interno della cella, senza l’uso di parti meccaniche in movimento. Nella trasformazione elettrochimica viene prodotto anche calore. Le celle a combustibile rivestono un notevole interesse ai fini della produzione di energia elettrica, in quanto presentano caratteristiche energetiche ed ambientali tali da renderne potenzialmente vantaggiosa l’adozione. I principali vantaggi sono: 1. rendimento elettrico elevato con valori attorno al 40-48 % (riferito al potere calorifico inferiore del combustibile) per gli impianti con celle a bassa temperatura; oltre il 60 % per quelli ad alta temperatura; 2. possibilità di utilizzo di un’ampia gamma di combustibili (oltre all’idrogeno, metano, metanolo, gas naturale o gas di sintesi); idrogeno e celle a combustibile 3. modularità, che consente di accrescere la potenza installata all’aumentare della domanda di energia elettrica, con risparmi notevoli in termini economici e di tempistica; 4. efficienza indipendente dal carico e dalle dimensioni dell’impianto; 5. ridottissimo impatto ambientale, sia dal punto di vista delle emissioni gassose che di quelle acustiche. Ciò consente di collocare gli impianti a celle anche in aree residenziali, rendendo il sistema adatto alla produzione di energia elettrica distribuita; 6. possibilità di cogenerazione: il calore cogenerato può essere disponibile a diversa temperatura, in forma di vapore o acqua calda. Esistono diverse tipologie di celle a combustibile, caratterizzate da soluzioni tecnologiche differenti. Esse sono classificate in base al tipo di elettrolita utilizzato ed alla temperatura di funzionamento. PAG 18 Tipo Elettrolita Temperatura Utilizzi Applicazioni Celle alcaline Idrossido di potassio 60 - 120° C Sistemi da 5-80 KW Settore militare e spaziale Celle ad elettrolita polimerico Membrana polimerica 70 - 100° C Sistemi da 1W a 250 KW Generazione portatile, uso residenziale, trasporti Celle ad acido fosforico Acido fosforico 160 - 220° C Impianti demo fino a 11 MW Generazione distribuita, stazionaria e cogenerazione Celle a carbonati fusi Carbonati di litio e potassio 600 -650° C Impianti demo fino a 2 MW Generazione distribuita e cogenerazione Celle ad ossidi solidi Ossido di zirconio drogato 800 - 1000° C Impianti da 1 a 220 KW Generazione distribuita e cogenerazione Celle a metanolo diretto Membrana polimerica 70 - 120° C Sistemi a partire da 0,1 W Portatile, dispositivi elettronici, PDA, laptop, cellulari La tensione prodotta da una singola cella è di circa 0.7 Volt e la corrente è compresa tra 300 e 800 mA/cm2. Dal punto di vista costruttivo per ottenere la potenza ed il voltaggio desiderato le celle sono disposte “in serie”, a mezzo di piatti bipolari, a formare il cosiddetto “stack”. Gli stack sono assemblati in moduli adeguati alla generazione della potenza richiesta. PAG 19 idrogeno e celle a combustibile Esempio Applicativo Una cella PEM (prodotta da Axane) alimenterà alcuni servizi nell’atrio della FAST di Milano (sede dell’Associazione H2 IT). idrogeno e celle a combustibile Aree di applicazione delle celle a combustibile Le celle a combustibile presentano proprietà tali da renderne interessante l’impiego nel campo della produzione di energia elettrica, per applicazioni stazionarie, nel trasporto e in dispositivi portatili, in quanto rispondono perfettamente ai seguenti obiettivi: - miglioramento dell’efficienza di conversione delle fonti primarie; - flessibilità nell’uso dei combustibili; - riduzione delle emissioni inquinanti. Il principale ostacolo alla penetrazione nel mercato dei sistemi con celle a combustibile è rappresentato dal costo di produzione elevato, causato principalmente dall’assenza di economie di scala. La commercializzazione di questa tecnologia innovativa richiede che si creino gradualmente le condizioni perché la stessa possa competere alla pari con le tecnologie tradizionali. Per fare ciò occorre migliorare le caratteristiche dei componenti e dei materiali, incrementare ulteriormente le prestazioni energetiche (ed ambientali), aumentare l’affidabilità e la durata di funzionamento, ridurre i costi, redigere normative tecniche specifiche. Soprattutto nello sviluppo dei materiali innovativi e maggiormente economici ci sono opportunità per le Piccole e Medie Imprese. 7 SOLUZIONI CONCRETE Applicazioni stazionarie Le celle a combustibile sono particolarmente adatte per la generazione di potenza distribuita (invece dei sistemi basati sulle grandi centrali, l’energia viene prodotta dove è utilizzata ) ed hanno sia un limitato impatto ambientale, sia un’elevata efficienza. Un impianto a celle presenta PAG 20 un’efficienza energetica superiore a quella dei sistemi convenzionali con una significativa riduzione delle emissioni di CO2 a parità di energia elettrica e calore prodotti. Grazie alle loro caratteristiche di modularità, flessibilità, rendimento e compatibilità ambientale, i sistemi a celle a combustibile possono trovare applicazione sia presso utenti con piccoli impianti di generazione (da alcuni kW a qualche MW), sia presso aziende elettriche (con taglie da qualche MW a qualche decina di MW). I settori di applicazione maggiormente interessati dall’utilizzo di queste tecnologie sono la generazione di potenza nel residenziale, da 2 a 50 KW (sistemi di cogenerazione d’energia elettrica e calore/freddo) e commerciale, da 250 a 500 KW (grandi sistemi di cogenerazione per zone residenziali, ospedali e piccole industrie). A livello dimostrativo, per superare le barriere esistenti e favorire il miglioramento dei sistemi di sicurezza, sono stati finanziati progetti di installazione di sistemi a celle a combustibile per alimentare utenze significative in termini di consumi e di visibilità (centri congressi, università, centri visite, ecc.). Tali esperienze rappresentano uno stimolo alla diffusione sia delle celle a combustibile che delle infrastrutture necessarie al loro funzionamento (idrogenodotti e distributori). PAG 21 idrogeno e celle a combustibile idrogeno e celle a combustibile Applicazioni nei trasporti Le emissioni dovute ai trasporti stradali rappresentano una delle principali sorgenti di inquinamento dell’aria dei centri urbani. L’industria automobilistica sembra oggi capace di proporre veicoli dai consumi bassissimi e con un minore impatto ambientale rispetto al passato, ma questa offerta non riesce ancora a rispondere alla domanda di mezzi ad emissioni zero. L’impiego nei veicoli di sistemi di alimentazione con celle a combustibile rappresenta una delle alternative più promettenti per il medio e lungo periodo: la loro potenzialità in termini di bassi consumi ed emissioni nulle (o quasi), promuove la loro candidatura ad elementi fondamentali per la propulsione veicolare nel prossimo futuro. Le celle a combustibile possono consentire di realizzare mezzi di trasporto che uniscano ai vantaggi di silenziosità ed assenza di inquinamento (tipici dei sistemi elettrici a batteria), le caratteristiche d’uso simili a quelle dei veicoli convenzionali in termini di autonomia e tempi di rifornimento. Nella fase transitoria, in attesa che i costi delle celle a combustibile si abbassino, l’idrogeno potrebbe essere usato nei motori a combustione interna. Esistono già alcune esperienze applicative: BMW ha sviluppato modelli a combustione interna con idrogeno liquido; Zincar, in collaborazione con EDI Progetti, ha convertito una FIAT Multipla Bipower (gas/benzina) a idrogeno. Questi veicoli possono contribuire a ridurre sensibilmente le emissioni a livello locale. Secondo General Motors la fase commerciale dei veicoli a celle a combustibile potrebbe iniziare già dal 2010, con la produzione di decine di migliaia di macchine all’anno. Tutte le case automobilistiche sono impegnate nello sviluppo dei prototipi che porteranno ai primi modelli. L’anno scorso con la Zafira Hydrogen 3, GM ha realizzato il Fuel Cell Marathon, percorrendo più di 9.696 km. Di Daimler Chrysler stanno circolando più di 60 esemplari. Il programma CUTE dell’UE (2004-2006) ha permesso l’utilizzo di 30 autobus a celle a combustibile in 9 città europee. Nel Marzo 2005 l’azienda ha dichiarato che la fase prototipale è già stata superata. FIAT ha annunciato l’uscita delle prime Panda a fuel cells PAG 22 per l’inizio del 2006. Inoltre sono in fase di sviluppo applicazioni anche per il settore del trasporto aereo e marittimo, per i quali è richiesto l’utilizzo di maggiore potenza e dimensione. Applicazioni portatili Sebbene il loro contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla qualità dell’aria non sia così diretto, le celle a combustibile nelle applicazioni portatili potrebbero fornire potenza elettrica con un tempo di funzionamento maggiore rispetto alle tradizionali batterie. La sempre più massiccia diffusione nella società moderna di computer portatili, palmari e telefoni cellulari potrebbe aprire le porte ad una serie di interessanti applicazioni. Le celle a combustibile nelle applicazioni portatili possono essere rifornite con idrogeno, metanolo o etanolo. La larga diffusione prevista per queste apparecchiature e la probabile competizione con batterie molto costose (dal punto di vista economico e ambientale), favorirà una maggiore diffusione delle celle a combustibile nel mercato e l’accettazione di queste nuove tecnologie nella società. Nel 2004 Toshiba ha presentato la cella a combustibile più piccola al mondo: da 100mW, a metanolo. Il power pack usa un "concentration gradient", invece di pompe, per misurare combustibile e ossigeno e trasportarli all’elettrodo. Con uno stoccaggio di 2 cc la cella può fornire l’energia ad un lettore MP3 per 20 ore. PAG 23 idrogeno e celle a combustibile 8 ULTIMA SFIDA: CREARE L’INFRASTRUTTURA PER L’IDROGENO Alla fine del 2003 sono state istituite due importanti organizzazioni internazionali per arrivare alla realizzazione delle infrastrutture (idrogenodotti e distributori) necessarie all’utilizzo dell’idrogeno in maniera diffusa in Europa e nel mondo: - nel novembre 2003 è stata costituita a Washington l’International Platform for the Hydrogen Economy; è un’iniziativa degli Stati Uniti per facilitare lo sviluppo dell’infrastruttura per il trasporto; - nel dicembre 2003 inizia l’attività della European Hydrogen and Fuel Cell Technologies Platform costituita dalla Commissione l’Europea. idrogeno e celle a combustibile L’obiettivo principale della Piattaforma Europea per le Tecnologie dell’Idrogeno e le Celle a Combustibile è di facilitare ed accelerare lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi energetici basati su celle a combustibile prodotti in Europa nel settore del trasporto, nelle applicazioni stazionarie e portatili. La piattaforma coordina i progetti europei più significativi nel campo dell’idrogeno, con lo scopo di fornire alla Commissione Europea i suggerimenti e gli elementi di conoscenza necessari per orientare adeguatamente le proprie scelte e linee di indirizzo. All’inaugurazione della Piattaforma, il 20 gennaio 2004, l’allora Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, ha ribadito qual è l’obiettivo principale della Piattaforma: “To facilitate and accelerate the development and deployment of cost–effective, world class european hydrogen and fuel cell based energy systems and component technologies for applications in transport, stationary and portable power”. 9 EUROPEAN HYDROGEN AND FUEL CELL TECHNOLOGIES PLATFORM La Piattaforma Europea per le Tecnologie dell’Idrogeno e le Celle a Combustibile promuove programmi di ricerca e lo sviluppo industriale dei prodotti. L’organizzazione è gestita da un Consiglio (in rappresentanza delle Regioni europee partecipa anche la regione Lombardia), il quale coordina 4 “gruppi d’iniziative” nei seguenti campi: 1. regolamentazione e normativa; 2. sviluppo economico e finanziamenti; 3. educazione; 4. disseminazione al pubblico in generale. PAG 24 Nella prima bozza dell’European Hydrogen Roadmap sono state definite le attività necessarie nel campo socio-economico e politico per la fase di transizione verso l’economia dell’idrogeno. Le attività previste nella fase di “dimostrazione” sono: 1. lo sviluppo delle regole e delle normative; 2. la costruzione di un ruolo di “leader tecnologico” per l’Europa nel campo dell’idrogeno e delle celle a combustibile; 3. l’attuazione di programmi di disseminazione e divulgazione per l’opinione pubblica; 4. lo sviluppo della collaborazione a livello mondiale. Per favorire la nascita ed il consolidamento del mercato su queste tecnologie è necessario promuovere: - l’introduzione di incentivi fiscali; - la collaborazione tra privato e pubblico; - lo sviluppo di una legislazione favorevole all’installazione dei nuovi sistemi. Dal 1999 al 2002 la Commissione Europea ha dedicato più di 144 mln di Euro per favorire lo sviluppo delle tecnologie delle celle a combustibile e dell’idrogeno; la Piattaforma Europea nel 2005 ha chiesto il raddoppio del finanziamento previsto per avvicinarsi al budget degli Stati Uniti e del Giappone. E’ previsto che il Settimo Programma Quadro finanzi grandi progetti regionali che offrono un’opportunità di utilizzare i sistemi e celle a combustibile ed a idrogeno in quantità più ampie (Progetti Faro). 10 LA MARCIA EUROPEA VERSO L’IDROGENO E LE CELLE A COMBUSTIBILE Il passaggio dai combustibili fossili al nuovo sistema energetico, basato sull’utilizzo complementare di due vettori (elettricità e idrogeno), richiede una precisa pianificazione delle strategie da adottare. Il cambiamento avverrà in maniera graduale, ottimizzando lo sfruttamento dei combustibili fossili (gas naturale, metano, ecc.), incrementando l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili per la produzione di idrogeno attraverso l’elettrolisi dell’acqua e favorendo lo stoccaggio dell’idrogeno per immagazzinare l’energia prodotta a livello locale o industriale. A tale riguardo la Commissione Europea ha già identificato le principali tappe della marcia verso l’affermazione dell’idrogeno, delle celle a combustibile e delle reti di distribuzione, identificando le azioni ed i relativi PAG 25 idrogeno e celle a combustibile tempi di attuazione previsti nel breve, medio e lungo periodo. Tabella di marcia europea (Road Map) per l’idrogeno e le celle a combustibile (Fonte: HLG Draft Report “Hydrogen energy and fuel cells – a vision of our future”) idrogeno e celle a combustibile 11 INTERNATIONAL PARTNERSHIP FOR THE HYDROGEN ECONOMY (IPHE) L’IPHE è un’iniziativa degli Stati Uniti per favorire una maggiore coesione fra i paesi impegnati nello sviluppo delle infrastrutture per l’utilizzo dell’idrogeno. L’idea è scaturita dalla proposta dell’Agenzia Internazionale dell’Energia di Parigi nel maggio del 2003. La missione della IPHE è di organizzare, valutare e coordinare le ricerche multinazionali ed i programmi di sviluppo per accelerare la transizione verso l’economia dell’idrogeno. I finanziamenti complessivi per l’idrogeno dei paesi aderenti superano i 700 mln di Euro all’anno. PAG 26 Paesi aderenti: Australia Cina Germania Italia Russia Brasile Corea Islanda Norvegia Stati Uniti Canada Francia India Regno Unito Unione Europea 12 FINANZIAMENTI idrogeno e celle a combustibile Finanziamenti europei I Programmi Quadro dell’Unione Europea (soprattutto il Settimo Programma Quadro 2007-2013) offrono opportunità di finanziamenti per progetti di ricerca e di dimostrazione nel campo dell’idrogeno e delle celle a combustibile. Le informazioni aggiornate si trovano sul sito di riferimento (www.cordis.lu). Altre opportunità di finanziamenti dell’UE sono i programmi “LIFE”, “Intelligent Energy for Europe” ed “INTERREG”. Finanziamenti nazionali Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nel Decreto del 9 giugno 2004 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2004), ha approvato i finanziamenti per un totale di 89 mln. di Euro per progetti di ricerca e sviluppo dei sistemi di celle a combustibile (38 mln di Euro) e dell’idrogeno (50 mln di Euro). I finanziamenti sono gestiti dagli Istituti di ricerca e nei progetti sono state coinvolte anche le Imprese. Ulteriori informazioni si trovano nel sito: www.miur.it Il Ministero dell’Ambiente finanzia progetti locali che contribuiscono agli obiettivi di ridurre le emissioni in atmosfera. I finanziamenti hanno PAG 27 permesso l’installazione della cella a combustibile di 200kW al Museo della Scienza di Milano nel 2002; inoltre il Ministero ha fatto un accordo con la Regione Veneto per co-finanziare il progetto Hydrogen Park Marghera. Tale progetto prevede l’utilizzo industriale di sistemi di celle a combustibile usando l’idrogeno ottenuto dai processi petrolchimici degli impianti presenti nel Porto di Marghera. Ulteriori informazioni si trovano nel sito: www.minambiente.it Alcuni finanziamenti regionali In alcune regioni italiane sono già state avviate importanti iniziative che riguardano sia l’uso stazionario dell’idrogeno con sistemi di piccola e media taglia, sia l’utilizzo nella mobilità. In particolare si segnalano le attività in corso nelle Regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Abruzzo. 13 idrogeno e celle a combustibile FREQUENTLY ASKED QUESTIONS (FAQ) Di seguito si riportano alcune delle più frequenti domande sull’idrogeno e le celle a combustibile e le relative risposte (a cura dell’Associazione H2IT). FC = Fuel Cells (Celle a combustibile) 1 - Perché è necessaria una economia basata sull’idrogeno? - La dipendenza dai combustibili fossili influenza la sicurezza nazionale, economica e ambientale. - Idrogeno e FC possono portare benefici non raggiungibili con altri mezzi. - L’idrogeno può essere prodotto da fonti rinnovabili e da fonti convenzionali locali; consente maggiore flessibilità nella produzione di combustibili e migliora la disponibilità e la sicurezza nell’approvigionamento di energia. - Le FC alimentate a idrogeno producono energia elettrica senza produrre inquinanti convenzionali. - A parità di potenza, le celle a combustibile producono molto meno CO2 di qualsiasi altro metodo convenzionale. - Esistono tecnologie di transizione, come i veicoli ibridi, utili come soluzioni temporanee. Idrogeno e FC possono offrire una soluzione definitiva. 2 – Il grande pubblico potrà permettersi di acquistare veicoli a FC? - Per ora vengono prodotti solo prototipi dimostrativi. Come per altri prodotti, dalle automobili tradizionali ai PC alle fotocamere digitali, i PAG 28 prodotti di prima generazione sono molto costosi; nel tempo, la produzione di massa permetterà di ridurre i costi. - La General Motors prevede di raggiungere costi competitivi nel 2010 e sta investendo centinaia di milioni di dollari in queste tecnologie. - Altri operatori del settore prevedono l’avvio della produzione di massa nel 2014. 3 – Le auto a idrogeno hanno una autonomia sufficiente? - Lo stoccaggio dell’idrogeno a bordo dei veicoli è uno dei temi più studiati e sono in corso numerosi progetti dimostrativi. - Già oggi, l’idrogeno compresso in bombole convenzionali garantisce autonomia sufficiente per alcune applicazioni di nicchia, come il trasporto urbano di passeggeri e di merci. - I migliori prototipi a idrogeno gassoso hanno un’autonomia superiore a 300 km; altre soluzioni hanno consentito di raggiungere anche i 450–500 km. 4 – L’idrogeno è sicuro? - L’idrogeno è sicuro quanto i combustibili convenzionali oggi sul mercato, se non addirittura più sicuro. - Da più di cinquanta anni l’idrogeno è prodotto in grandi quantità per uso industriale e l’esperienza ha mostrato che può essere prodotto e distribuito con sicurezza. - Alcuni studi specialistici indicano che i sistemi di stoccaggio dell’idrogeno possono raggiungere standard di sicurezza migliori di quelli della benzina e del GPL e pari a quelli del metano. - In molti paesi del mondo, compresa l’Italia, l’idrogeno è stato distribuito e utilizzato come combustibile per uso domestico; il “gas di città” era infatti composto da idrogeno e CO. In Giappone anche oggi il gas di città è distribuito a circa mezzo milione di abitazioni. - Le caratteristiche dell’idrogeno sono diverse da quelle degli altri combustibili, anche gassosi, ed è quindi necessario mettere a punto nuove regole e nuove procedure di sicurezza. 5 – Il costo dell’idrogeno sarà più alto di quello della benzina? - Anche per il costo dell’idrogeno è prevedibile una riduzione con la produzione di massa. - Il costo dei combustibili convenzionali è destinato ad aumentare e non PAG 29 idrogeno e celle a combustibile si vede un possibile cambio di tendenza. Questo è dovuto al progressivo esaurimento del petrolio e a un corrispondente aumento dei costi di estrazione. - Il costo al chilometro dei veicoli elettrici alimentati a FC è basso a causa del rendimento molto alto (circa 50%) rispetto a quello dei veicoli a combustione interna (circa 15%). Idrogeno e carburanti fossili: analisi comparativa dei costi al km Autonomia km (min÷max) Capacità Serbatoio Costo carburante (Euro/km) Auto Benzina 480÷700 40÷65 lit. Auto Diesel 800÷900 40÷50 lit. 0,09÷0,10 (Nota 1) 0,05 (Nota 1) 0,045 (Nota 1) 0,10÷0,13 (Nota 2) 0,07÷0,08 (Nota 2) Auto Metano idrogeno e celle a combustibile Auto H2 (ICE) Auto H2 (Fuel Cell) 340 25 kg CH4 120÷300 2,7÷8,4 kg H2 150÷300 2,5÷4,5 kg H2 Nota 1) Costo comprensivo di accise - Nota 2) Costo al netto di eventuali accise 6 - Dove potremo comprare l’idrogeno? - I consumatori dovranno poter comprare l’idrogeno alle stazioni di servizio, come gli altri combustibili. E’ previsto anche che l’idrogeno venga prodotto direttamente a casa, con piccoli elettrolizzatori. - Esiste già una infrastruttura per la produzione e la distribuzione di idrogeno per uso industriale; deve solo essere ampliata e adattata alle nuove esigenze. - Anche l’infrastruttura per la produzione di combustibili tradizionali è complessa e costosa e ha richiesto molti anni per raggiungere l’attuale diffusione capillare. L’Agenzia Internazionale per l’Energia stima che gli USA dovranno spendere 3 trilioni di $ nel settore del petrolio nei prossimi 30 anni. Si può immaginare che sia più conveniente investire in una infrastruttura per l’idrogeno. 7 - Il passaggio a una economia dell’idrogeno porterà benefici ambientali? - Solo l’idrogeno offre la possibilità di eliminare completamente l’inquinamento prodotto dai veicoli. - L’idrogeno può essere prodotto sia da fonti fossili sia da fonti rinnovabili. PAG 30 Anche se l’idrogeno è prodotto per reforming del metano, secondo l’Argonne National Laboratory, un veicolo a FC produce il 60 % in meno di gas serra rispetto a un veicolo a benzina e il 25 % in meno di un veicolo ibrido. - L’idrogeno può essere usato anche per la generazione distribuita di energia elettrica e calore, con un’ulteriore contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti, soprattutto in ambito urbano. 8 - E’ importante il metodo di produzione dell’idrogeno? - Alcuni pensano che l’idrogeno debba essere prodotto solo da fonti rinnovabili; altri sostengono che le rinnovabili non devono mai essere utilizzate per produrre idrogeno, almeno fino a quando non avranno superato il 20% della produzione totale di energia elettrica. - L’idrogeno “pulito” ottenuto dalle rinnovabili è sicuramente il combustibile più interessante. Fino a quando le fonti rinnovabili non saranno sfruttate in misura maggiore e con costi più bassi, il reforming del metano è un passo indispensabile, che porta comunque sensibili benefici ambientali. - Nel frattempo, l’idrogeno è un metodo pulito e versatile per accumulare energia quando si verificano sovrapproduzioni di energia dovute alle differenze tra produzione e richiesta o per la gestione di fonti intermittenti come l’eolico e il solare. 9 – Quando saranno disponibili le prime vetture commerciali? - Entro il 2010 saranno disponibili autobus urbani a idrogeno e circoleranno le prime flotte di veicoli per servizi pubblici. - Tra il 2010 e il 2020 saranno disponibili anche vetture per il grande pubblico. La Piattaforma Europea per l’Idrogeno ha pubblicato un interessante elenco di possibili applicazioni, che può essere consultato sul sito specifico (www.hfpeurope.org). 10 – Cosa si può fare oggi per promuovere l’uso dell’idrogeno? - Seguire e diffondere lo sviluppo delle nuove tecnologie. - Promuovere applicazioni a elevata visibilità. - Creare le opportunità per realizzare progetti dimostrativi a livello locale per coinvolgere Enti, Istituti e Aziende in applicazioni reali. - Stimolare la nascita di un indotto dedicato alle tecnologie dell’idrogeno e delle FC. PAG 31 idrogeno e celle a combustibile 14 PER SAPERNE DI PIU’ Link Utili (rilevanza Internazionale) www.iphe.net: sito dell’International Partnership for the Hydrogen Economy. www. hfpeurope.com: sito della Piattaforma Europea. www.h2euro.org: sito dell’Associazione Europea per l’Idrogeno. www.cordis.lu: info su progetti europei. www.europa.eu.int/comm/energia: sito della Commissione Europea. www.managenergy.com: sito delle attività e dei progetti in corso in Europa. www.fuelcelleurope.org: sito dell’Associazione Europea per le celle a combustibile. www.fuelcelltoday.com: rivista digitale con novità internazionali sulle applicazioni di celle a combustibile. idrogeno e celle a combustibile Link Utili (rilevanza Nazionale) www.h2it.org: Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, informazioni su seminari tecnici, convegni, progetti nazionali ed europei e opportunità di partnership. www.puntoenergia.com: rete di agenzie per l’energia operanti a livello provinciale attive negli ambiti della diagnosi, pianificazione e certificazione energetica e del risparmio energetico. www.fotovoltaici.com: informazioni su materiali, tecnologie, impianti, applicazioni, normative, rivista “Fotovoltaici”, recensioni, appuntamenti, glossario. www.aper.it: Associazione Produttori di Energie Rinnovabili. www.minambiente.it: Ministero dell’Ambiente, informazioni su fonti rinnovabili ed efficienza energetica. www.isesitalia.it: sezione italiana della International Solar Energy Society, l’organizzazione no-profit più importante a livello europeo per la promozione delle fonti rinnovabili. www.eurosolaritalia.org: European Association for Solar Energy. La sezione italiana svolge la sua attività nell’ambito della scienza, della cultura e della politica, focalizzate nella pianificazione urbana e territoriale. Eventi di approfondimento IdrogenoExpo, www.idrogenoexpo.com, evento annuale Milano Energia, www.milanoenergia.it, rassegna biennale con seminari sull’idrogeno e celle a combustibile H2Roma, www.h2roma.org, evento annuale HySy Days, www.envipark.it, evento biannule Seminari Tecnici, www.h2it.org PAG 32