LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” PESCARA

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” PESCARA
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI”
PESCARA
DOCUMENTO FINALE
CLASSE V SEZ. E– NUOVO ORDINAMENTO
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
(L. 425/97 – D.P.R. 323/98 – art. 5.2)
Redatto dal Consiglio di Classe ed approvato nella seduta del 13 /05/2015
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Coordinatore: Prof. ALFREDO ANDREOZZI
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Componente docenti:
DOCENTE
MATERIA
Alfredo Andreozzi
Educazione fisica
ARTURO SARRANTONIO
Matematica e Fisica
CLAUDIO MAROTTA
Scienze
Marina Di Loreto
Italiano
LUCIA POLLIO
NICOLETTA
THOMASIS
SUSANNA CAPUTO
Disegno e Storia dell’arte
DE
FIRMA
Inglese
Storia e Filosofia
CLAUDIA D’AMELIO
LATINO
BRUNO MARIEN
I.R.C.
Docente coordinatore: prof. Alfredo Andreozzi
Docente segretario: prof. ssa Claudia D’Amelio
ELENCO DEGLI ALUNNI
17 Montanaro Filippo
1
D’Agnese Romina
18 Norcia Luca
2
D’ Incecco Erica
19 Odorisio Domenico
3
De Dominicis Stefano
20 Pace Federica
4
De Lellis Giorgia
21 Pardi Gianluca
5
Dell’Uomo Darme Gianluca
22 Piersante Martina
6
Di Marco Chiara
23 Prodigo Roberta
7 Di Nicola Riccardo
24 Romano Rosanna
8 Di Renzo Marika
25 Tancredi Simone
9
Di Salvatore Edoardo
10 Di Tonto Chiara
11 Di Vincenzo Pamela
12 Federici Giuseppina
13 Ferramosca Marco
14 La Penna Filippo
15 Marcotullio Giada
16 Mincarini Paolo
2
CONTENUTI DEL DOCUMENTI
•
Presentazione della classe
•
Obiettivi educativi generali e obiettivi cognitivi trasversali
•
Attività integrative ed extracurricolari
•
Criteri e strumenti di verifica e valutazione e griglia di corrispondenza tra i voti e i
livelli di conoscenze, abilità e competenze
•
Criteri di assegnazione del credito scolastico
•
Metodi, mezzi e strumenti
•
Attività di sostegno e approfondimento
•
Criteri per la progettazione delle terze prove
•
Testo delle simulazioni della terza prova
•
Griglia per la valutazione della terza prova scritta
•
Griglie per la valutazione della prima prova nelle varie tipologie
•
Griglia per la valutazione della seconda prova scritta
•
Griglia per la valutazione del colloquio
•
Relazione finale e programma svolto alla data del 15 maggio, e da svolgere nel
periodo successivo nelle singole materie:
◦ Italiano
◦ Latino
◦ Matematica
◦ Fisica
◦ Filosofia
◦ Storia
◦ Scienze
◦ Inglese
◦ Disegno e Storia dell’arte
◦ Educazione fisica
◦ I.R.C.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5ªE è costituita da venticinque alunni (uno degli iscritti degli anni precedenti si è trasferito
al termine del quarto anno), dei quali dodici maschi e tredici femmine, che hanno iniziato il
percorso di studi insieme, ad eccezione di De Vincenzo Pamela, Dell’Uomo D’arme Gianluca e Di
Salvatore Edoardo, gli ultimi due ripetenti, ed inseritisi nella classe nel terzo e quarto anno di Liceo.
Gli alunni che compongono la classe provengono per lo più da centri limitrofi, solo sei di essi
risiedono nel comune di Pescara; il contesto socio-culturale dal quale provengono è abbastanza
omogeneo. I componenti del consiglio di classe, dal terzo anno in poi, hanno subito variazioni: La
classe ha avuto nel triennio continuità didattica in Italiano, Matematica, Inglese, Scienze, Scienze
Motorie, mentre in Latino, Fisica, Filosofia, Storia, Storia dell’Arte gli insegnanti sono cambiati
uno o due volte a seconda dei casi.
Per quanto concerne le relazioni all’interno del gruppo, la classe ha raggiunto un apprezzabile
livello di coesione; pur non mancando gli inevitabili sottogruppi, gli alunni sono complessivamente
3
affiatati, ma poco organizzati dal punto di vista della collaborazione interpersonale. Il livello
d’integrazione del gruppo–classe è quindi buono, e il tenore delle relazioni positivo. La classe che
nel corso dei primi quattro anni aveva avuto un comportamento complessivamente adeguato e
corretto , ha fatto registrare, nel corrente anno scolastico, a differenza degli scorsi anni, un
comportamento non sempre rispettoso delle Regole scolastiche, in quanto sono state messe in atto
da parte di diversi alunni, assenze “strategiche” e/o entrate posticipate e uscite anticipate rispetto
all'orario scolastico al fine di eludere delle verifiche valutative. Durante il percorso didattico,
l’impegno evidenziato dagli alunni è stato eterogeneo: infatti non tutti si sono attivati
adeguatamente, non solo per conseguire gli obiettivi prefissati, ma anche per superare eventuali
difficoltà.
Relativamente al profitto, la classe evidenzia:
-un gruppo di alunni che si avvicina, non senza difficoltà, al conseguimento degli obiettivi minimi
delle varie discipline;
- un gruppo volto a conseguire, nel complesso in modo sufficiente, talora discreto, gli obiettivi
prefissati;
-un ristretto gruppo teso a raggiungere del livelli di preparazione complessivamente elevati.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di classe si è richiamato alle competenze di cittadinanza (tratte dal Decreto Legislativo
22 agosto 2007 – Regolamento del Ministero della Pubblica Istruzione) come criterio generale per il
conseguimento dei propri obiettivi educativi e cognitivi trasversali. Con tale richiamo il Consiglio
di classe intende ispirarsi alle più generali indicazioni dell’Unione Europea (documento del 18
dicembre 2006) che fanno riferimento alle competenze di seguito precisate.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
(COMPETENZE DI CITTADINANZA)
1) Acquisire un comportamento autonomo e
responsabile
2) Collaborare e partecipare
3) Acquisire e interpretare l’informazione
4) Individuare collegamenti e relazioni
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
1a) Educazione alla legalità, intesa come rispetto autentico
delle regole, crescita della coscienza civica e promozione della
tutela del patrimonio collettivo
1b) consolidamento delle capacità di scelta autonoma e di
azione consapevole di fronte alle diverse proposte di modelli e
valori
2a) Gestione delle relazioni interpersonali connotata dal
rispetto di sé e degli altri, dalla collaborazione con gli
operatori con cui la classe si confronta nell’ambito delle
attività didattiche anche extracurricolari
2b) Partecipazione costruttiva e responsabile nei momenti di
confronto, dialogo, discussione
2c) Comprensione, rispetto e valorizzazione delle differenze
culturali
3a) Acquisizione critica e ragionata dei contenuti
3b) Autonomia nella capacità di decodificare un testo
desumendo conclusioni implicite e significati profondi e
sottesi
3c) Contestualizzazione di un’opera o testo in coordinate
storico–culturali di più ampio respiro
4a) affinamento delle capacità logiche di analisi, sintesi,
astrazione, argomentazione e strutturazione organica;
4b) Capacità di utilizzare anche in ambiti disciplinari diversi le
conoscenze e/o le metodologie acquisite;
4c) Rafforzamento della capacità di armonizzare in un’ottica
interdisciplinare i contenuti appresi in ambiti specifici
4
5) Comunicare
6) Risolvere problemi
7) Progettare
8) Imparare ad imparare
5a) Affinamento della competenza linguistica nelle sue più
ampie sfaccettature e arricchimento dei linguaggi specifici;
5b) Autonoma capacità di esporre organicamente i contenuti
nella produzione scritta e/o orale
6a) Acquisizione della capacità di generalizzazione di formule
e leggi e di applicazione in contesti affini
6b) Affinamento delle capacità di analisi, sintesi e
argomentazione
7a) Capacità di autonomia di studio
7b) Potenziamento della capacità di lavorare anche in gruppi o
di pianificare un’attività rispettando le consegne ricevute
8a) Consolidamento del metodo di studio
8b) Assunzione di un atteggiamento problematizzante e aperto
al confronto costruttivo
8c) Potenziamento della capacità di connessione
interdisciplinare, di contestualizzazione e di attualizzazione
8d) Affinamento della capacità di autocorrezione e
autovalutazione
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
Nel corso dell’ultimo anno la classe ha effettuato le seguenti attività integrative curricolari ed
extracurricolari, svolte nell’ambito della programmazione didattica:
•
Progetto 10 e lode;
•
Progetto Fidas
•
Progetto “Questa Storia ci Riguarda”;
•
conferenza sulla Fisica Quantistica presso il Liceo G. Galilei;
•
conferenza nell’aula magna liceo G. Galilei: “Pescara e la seconda Guerra Mondiale”
•
viaggio di istruzione in Germania: Berlino, Norimberga, Monaco;
•
rappresentazione teatrale presso IL teatro Massimo: “Il Berretto a Sonagli”
•
Incontro con la Guardia di Finanza presso aula magna Liceo G. Galilei
•
Visione del film “Il giovane favoloso” presso il cinema Massimo
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Essa ha come oggetto il
processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
La valutazione inoltre concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione
delle potenzialità e delle carenze di ciascun discente, ai processi di autovalutazione degli alunni
medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Oltre al ruolo classico
di certificazione dell’apprendimento, essa assume l’ulteriore e fondamentale compito di regolazione
dell’attività didattica, che si esplica nella rilevazione di informazioni concernenti il processo di
apprendimento, con lo scopo di fornire una base empirica all’assunzione delle decisioni didattiche.
La valutazione non terrà solo conto delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma
anche dei modi dell’acquisizione, nonché dei livelli di partenza di ciascun alunno e, quindi, dei
progressi da lui compiuti e degli sforzi messi in atto per compierli.
In particolare, sono considerati i seguenti aspetti:
- livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze;
- corretto uso di sottocodici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi;
- grado di rielaborazione concettuale;
- miglioramento rispetto al livello di partenza;
- grado di impegno, di organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di
apprendimento;
5
- qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione e assiduità del
dialogo educativo, collaborazione, sistematicità, puntualità rispetto alle consegne;
- partecipazione alla vita scolastica e alle attività integrative.
Ciascun docente compirà le verifiche all’interno della sua area disciplinare, nei modi indicati
all’interno delle singole programmazioni.
Le verifiche scritte (due per il trimestre e tre per il pentamestre) sono atte a verificare
tempestivamente l’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze, capacità e competenze
previste per ciascuna unità d’apprendimento; sono discusse in classe e consegnate agli alunni entro
20 giorni dalla loro effettuazione.
Per l’orale sono previsti due colloqui orali per il trimestre e due per il pentamestre.
6
Gli indicatori della verifica orale sono:
Chiarezza espositiva
Scientificità e precisione del lessico utilizzato
Padronanza e pertinenza dei contenuti
Raccordi pluridisciplinari
Sviluppo delle argomentazioni
Elaborazione personale originale
Abilità linguistiche
Conoscenze generali e specifiche
Capacità elaborative, logiche e critiche
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Strumento
utilizzato
Interrogazione
Prove
strutturate
Prove
semistrutturate
Traduzioni
Produzione
delle diverse
tipologie del
testo
Arte
Ed.
Fis.
I.R.C. X
X
X
X
X X
X
X
X
X
X
Lat.
Ingl.
X
X
X
X
X
X
x
X
X
x
X
X
x
x
x
Storia Fil.
Fis.
Ital.
Scienze Mat.
X X
X
X X
X
Analisi di testi
X
Relazione
X
X
X
X X
X
Esercizi e
problemi
x
X X
X
X
X
X
Fis.
Arte
Ed.
Fis.
Rel. X
X
X STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Strumento
utilizzato
Interrogazione
Prove
strutturate
Prove
semistrutturate
Traduzioni
Produzione
delle diverse
tipologie del
testo
Ital.
Lat.
Ingl.
X
X
X
Storia Fil.
Scienze Mat.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X X
X
X X
X
X
Analisi di testi
X
X
X
Relazione
X
X
X
X X
Esercizi e
problemi
X
7
X X
X
X
X
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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA I VOTI E I LIVELLI DELLE CONOSCENZE,
ABILITÀ E COMPETENZE
La seguente griglia è da utilizzarsi nella valutazione sommativa (scrutinio del trimestre, valutazione
intermedia del pentamestre, scrutinio finale). Da tale griglia i docenti desumono anche gli indicatori
per la valutazione delle singole prove scritte e orali, dove hanno a disposizione l’intera scala decimale dei voti.
OBIETTIVI VOTI
ABILITÀ E CAPACITÀ CONOSCENZE
DUE
Nessuna o rifiuto della prova.
Nessuna o non espresse. TRE
Gravemente lacunose e non pertinenti.
Applicazione inesistente o gravemente errata. Non è in
grado di effettuare analisi, sintesi, collegamenti.
Non utilizza il linguaggio specifico. QUATTRO
Lacunose e frammentarie. Non sa cogliere il
senso di un’informazione e risponde in
modo disorganico e dispersivo.
Applicazione errata.
Fatica ad orientarsi e effettua in modo scorretto analisi,
sintesi, collegamenti.
Non utilizza il linguaggio specifico. CINQUE
Frammentarie e superficiali o non sempre
corrette. Coglie in modo incerto il senso di
una informazione.
Applicazione con errori non gravi.
Effettua analisi/sintesi/collegamenti parziali e imprecise.
L’utilizzo del linguaggio specifico è incerto. SEI
Complete ma essenziali. Coglie il senso
delle informazioni ma non le organizza autonomamente.
Applicazione con qualche imperfezione.
Effettua semplici analisi, sintesi, collegamenti.
Utilizza un linguaggio corretto ma poco articolato. SETTE
Corrette ed esaurienti. È autonomo nella
comprensione.
Applicazione sostanzialmente corretta.
Riesce ad organizzare le conoscenze e le procedure di
analisi, sintesi, collegamenti acquisite.
Utilizza un linguaggio specifico e appropriato. OTTO
Complete e approfondite. Riesce ad interpretare con sicurezza ed autonomia le conoscenze acquisite.
Applicazione precisa anche in compiti complessi.
Effettua analisi/sintesi/collegamenti approfondite e
corrette.
Si esprime in modo organico e articolato. NOVE/
DIECI
Complete, approfondite, puntuali e rielaborate. Interpreta e organizza autonomamente
le conoscenze proponendole anche in modo
personale.
Applicazione autonoma e rigorosa anche in situazioni
nuove.
Effettua analisi/sintesi/collegamenti originali.
Utilizza un linguaggio specifico ricco e incisivo. 9
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I criteri di assegnazione del credito scolastico sono quelli stabiliti dal Collegio Docenti e già
comunicati agli studenti dal docente coordinatore. In sintesi essi sono:
Media
In base all’appartenenza alla banda di oscillazione è assegnato il relativo punteggio minimo; i
decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimi di punto.
Valutazione delle attività interne e esterne
Le attività nel loro complesso sono suddivise nelle seguenti quattro fasce:
•
attività irrilevanti
punti 0
•
prima fascia
punti da 0,25 a 0,30
•
seconda fascia
punti da 0,50 a 0,60
•
terza fascia
punti 0,75
I punteggi conseguiti in più attività, sia esterne che interne, sono cumulabili.
Impegno e partecipazione
Il Consiglio di Classe attribuisce da 0,25 punti a 0,50 punti agli studenti che dimostrano particolare
impegno e partecipazione, tenendo conto anche del profitto conseguito nell’I.R.C. e/o nelle attività
integrative.
Penalizzazione
Il Consiglio di Classe può detrarre 0,25 punti per frequenti assenze, ritardi uscite anticipate e per
indisciplina.
Punteggio assegnato
Qualora lo studente abbia sommato, fra decimi eccedenti il minimo di banda d’oscillazione,
punteggio attribuito per attività interne ed esterne, eventuali aggiunte o riduzioni per impegno e
partecipazione, un punteggio pari ad almeno 0,75, il Consiglio di Classe gli attribuisce il massimo
punteggio relativo alla banda di oscillazione nella quale si trova a cadere la sua media.
METODI, MEZZI, STRUMENTI
METODI:
Rispetto al raggiungimento degli obiettivi educativi generali il metodo è stato orientato:
•
al dialogo, cioè alla valorizzazione della relazione docente–alunno, nel rispetto dei
ruoli di ciascuno;
•
all’esperienza di situazioni nelle quali gli alunni potessero sperimentare i benefici di
una civile convivenza democratica;
•
al confronto su questioni di particolare rilevanza etica e civile.
Rispetto al raggiungimento degli obiettivi cognitivi il metodo è stato improntato al dibattito,
mediante la valorizzazione di un approccio comunicativo, fortemente problematico e
tendenzialmente induttivo, nel pieno rispetto dello statuto tipico di ogni disciplina. È stata
privilegiata, cioè, una strategia tesa a creare apprendimenti significativi e a potenziare, quindi, le
esperienze, le capacità critiche e l’autonomia di lavoro e di giudizio degli alunni, affinché essi non
siano semplici ripetitori di un sapere acquisito una volta per tutte.
MEZZI:
I mezzi sono stati:
a) lezione frontale, ma aperta alla partecipazione degli alunni e volta alla problematizzazione degli
argomenti;
10
c) lezione–dibattito come sintesi dialettica dei contributi di ciascuno;
d) attività di laboratorio;
e) letture, analisi, lavori in classe.
Le tipologie di lavoro proposte sono state:
a) questionari a risposta aperta e trattazioni sintetiche;
b) lettura e analisi di testi; lettura, analisi e soluzione di problemi; esercizi di vario tipo;
c) elaborazione di saggi brevi e/o temi di ordine generale e/o di argomento storico;
e) relazioni;
f) ricerche;
g) colloqui.
STRUMENTI:
Gli strumenti sono stati:
a) libri di testo;
b) mappe concettuali e/o schematizzazioni;
d) materiali di approfondimento da altri testi e/o dalla rete;
e) materiale pubblicistico;
f) materiale audio–visivo;
g) materiali di laboratorio.
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
Conformemente a quanto previsto nella Delibera del Collegio Docenti del 09.09.2014 e nella
Circolare n. 37 del 14/10/2014 il Consiglio di classe ha individuato i seguenti interventi di sostegno
e/o supporto all’interno dei quali ciascun docente, sulla base dei bisogni degli alunni, poteva
all’occorrenza scegliere una o più tipologie:
• innovazioni relative all’organizzazione della didattica di classe (peer education);
• interventi didattici individualizzati;
• diversificazione delle consegne di studio a casa;
• interventi programmati per agire sulla motivazione allo studio e sull’aumento
dell’autostima;
• sportello a richiesta individuale. È stato inoltre attivato il Corso di recupero in matematica rivolto agli alunni che alla fine del trimestre hanno avuto il debito scolastico.
Per quanto riguarda le attività di approfondimento si rimanda alle attività integrative ed
extracurricolari.
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sebbene la definizione dei contenuti e delle modalità della terza prova spetti alla Commissione
d’esame, il consiglio di classe ha deciso di sottoporre agli alunni due simulazioni della terza prova,
entrambe della tipologia A, ovvero la trattazione sintetica di argomenti entro un massimo di venti
righe.
Il consiglio ha deciso inoltre di proporre in entrambe le simulazioni la prova di inglese. Più
precisamente, per la prima simulazione sono state scelte le seguenti discipline: filosofia, latino,
geografia astronomica, inglese; per la seconda simulazione sono state scelte le seguenti discipline:
fisica, inglese, storia, storia dell’arte.
11
TESTO PER LA 1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA “A” (27 marzo 2015)
LATINO:
Spiega perché il Satyricon puo’ essere difficilmente circoscritto entro i confini di uno specifico
genere letterario ( max 15-20 righe).
INGLESE:
Under linebthe main aspects of the level in the Victorian Age (20 lines).
SCIENZE
In relazione agli acidi carbossilici fornisci: una generica descrizione della molecola, le proprietà
chimiche e Fisiche facendo riferimento al tipo di reazioni nelle quali sono coivoltie con quali
sostanze (15-20 righe).
STORIA:
Il candidato illustri le analogie (e le eventuali significative differenze) tra la “notte dei lunghi
coltelli” e le “grandi purghe” staliniane, in ordine agli aspetti fondanti e caratterizzanti del
fenomeno totalitario novecentesco. (max 20 righe)
TESTO PER LA SIMULAZIONE DI 3° PROVA TIPOLOGIA “A” (“23 APRILE 2015)
FISICA:
Enunciare le leggi di Ohm, esiprimere il significato pratico e darne un esempio di applicazione (
max 2° righe).
FILOSOFIA: Il candidato illustri- nella sezione dello spirito oggettivo del sistema hegeliano- il
passaggio dalla moralità all’eticità, soffermandosi opportunamente sulla concezione hegeliana
dello Stat, quale momento culminante della Sittlichkeit. (max 20 righe)
INGLESE:
Deal with The picture of Dorian Gray by O. Wilde (20 lines)
STORIA DELL’ARTE:
Descrivi l’opera: “L’Atelier del pittore” di Gustave Courbet (max 20 righe)
Si allegano le griglie utilizzate per la correzione della prova scritta di Italiano; le griglie sono
state elaborate dal Dipartimento di Lettere-triennio del nostro Istituto.
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
INDICATORI
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
DESCRITTORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
Comprensione complessiva del
testo
•
•
•
•
•
Accurata
Essenziale
Approssimativa
Scarsa
Gravemente carente
3
2.5
2
1.5
0,5-1
Analisi del testo
•
•
•
•
•
•
•
Accurata ed esauriente
Ben articolata
Adeguata
Sufficiente
Superficiale
Lacunosa
Gravemente carente
4
3.5
3
2.5
2
1,5
0.5-1
Elementi di approfondimento
e/o contestualizzazione
Correttezza espressiva e
proprietà lessicale
•
•
•
•
•
•
•
Dettagliati ed accurati
Ben sviluppati
Adeguati
Sufficientemente
sviluppati
Superficiali
Lacunosi
Gravemente carenti
4
3.5
3
2.5
2
1,5
0.5-1
•
•
•
•
•
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
4
3-3.5
2.5
1.5-2
0.5-1
13
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
INDICATORI
SCALA DEL 15
DESCRITTORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
Comprensione
complessiva del testo
• Accurata
• Essenziale
• Approssimativa
• Scarsa
• Gravemente carente
3
2.5
2
1.5
0,5-1
Analisi del testo
• Accurata ed esauriente
• Ben articolata
• Adeguata
• Sufficiente
• Superficiale
• Lacunosa
• Gravemente carente
4
3.5
3
2.5
2
1,5
0.5-1
•
4
3.5
3
2.5
2
1,5
0.5-1
Elementi di
approfondimento e/o
contestualizzazione
•
Dettagliati ed accurati
• Ben sviluppati
• Adeguati
Sufficientemente sviluppati
• Superficiali
• Lacunosi
• Gravemente carenti
• Elevate
• Appropriate
• Accettabili
• Non appropriate
• Inadeguate
Correttezza espressiva e
proprietà lessicale
1-2-3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
14
4
3-3.5
2.5
1.5-2
0.5-1
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
Rispetto della tipologia e
pertinenza dei contenuti
•
•
•
•
•
Eccellenti
Soddisfacenti
Sufficienti
Limitati
Carenti
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
Comprensione, utilizzazione e
rielaborazione del corredo
informativo
•
•
•
•
•
Eccellenti/originali
Adeguate
Accettabili
Limitate
Inadeguate
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
Sviluppo dei contenuti e delle
argomentazioni
Correttezza espressiva e
proprietà lessicale
•
•
•
•
•
•
Eccellente
Appropriato
Complessivamente
appropriato
Sufficiente
Limitato
Carente
4
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
•
•
•
•
•
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
4
3-3.5
2.5
1.5-2
0.5-1
15
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
1-2-3
INDICATORI
SCALA DEL 15
<5
DESCRITTORI
•
Rispetto della tipologia e
pertinenza dei contenuti
Eccellenti
• Soddisfacenti
• Sufficienti
• Limitati
• Carenti
•
Comprensione,
utilizzazione e
rielaborazione del
corredo informativo
Sviluppo dei contenuti e
delle argomentazioni
•
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
Eccellenti/originali
• Adeguate
• Accettabili
• Limitate
• Inadeguate
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
• Eccellente
• Appropriato
Complessivamente appropriato
• Sufficiente
• Limitato
• Carente
4
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
• Elevate
• Appropriate
• Accettabili
• Non appropriate
• Inadeguate
Correttezza espressiva e
proprietà lessicale
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
4
3-3.5
2.5
1.5-2
0.5-1
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE O DI ARGOMENTO STORICO
INDICATORI
Pertinenza alla traccia e
correttezza dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni e/o delle
esposizioni
DESCRITTORI
• Adeguate
• Complessivamente
appropriate
• Sufficienti
• Limitate
• Carenti
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
•
4
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
•
•
•
•
•
Coesione e organicità del testo
Correttezza espressiva e
proprietà lessicale
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rigorosi, ampi e
rielaborati
Adeguati ed efficaci
Complessivamente
appropriati
Sufficienti
Mediocri
Carenti
Elevate
Adeguate
Sufficienti
Parziali
Inadeguate
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
17
3.5
3
2.5
1.5-2
0,5-1
4
3.5-3
2.5
1.5-2
0.5-1
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
INDICATORI
Pertinenza alla traccia e
correttezza dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni e/o delle
esposizioni
SCALA DEL 15
DESCRITTORI
• Adeguate
• Complessivamente appropriate
• Sufficienti
• Limitate
• Carenti
•
•
Rigorosi, ampi e rielaborati
• Adeguati ed efficaci
Complessivamente appropriati
• Sufficienti
• Mediocri
• Carenti
• Elevate
• Adeguate
• Sufficienti
• Parziali
• Inadeguate
• Elevate
• Appropriate
• Accettabili
• Non appropriate
• Inadeguate
Coesione e organicità del
testo
Correttezza espressiva e
proprietà lessicale
1-2-3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
18
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
4
3.5
3
2.5
1.5-2
0.5-1
3.5
3
2.5
1.5-2
0,5-1
4
3.5-3
2.5
1.5-2
0.5-1
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Cognome e Nome ___________________________
CRITERI PER
LA
VALUTAZIONE
Problema
Valore
massimo
attribuibile:
75/150
DESCRITTORI
Quesiti
Valore massimo attribuibile
75/150 (15x5)
Problema Problema
1
2
Q1
CONOSCENZE
CAPACITÀ
LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
COMPLETEZZA
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Tot.
Q8
Q9
Q10
Punteggio
massimo
Conoscenza di principi, teorie,
concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche
Punteggio
assegnato
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio,
comunicazione e commento della
soluzione puntuali e logicamente
rigorosi.
Scelta di procedure ottimali e non
standard.
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e
dei grafici.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Problema risolto in tutte le sue
parti e risposte complete ai quesiti
affrontati.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO
AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
0–3
4–10
11–
18
19–
26
27–
34
35–
43
44–
53
54–
63
64–
74
75–
85
86–
97
98–
109
110–
123
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Voto assegnato __ /15
19
124–137
138–150
14
15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A: _______________________________________________________________
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO: ___________________________________________
NOTA – Il punteggio totale conseguito scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi complessivi
ottenuti per le singole discipline, con l’eventuale arrotondamento.
DISCIPLINA: _________________________________________________________________
INDICATORI
Conoscenza
degli
argomenti
Forma
e lessico
PUNTEGGIO (in 15–mi)
GIUDIZIO SINTETICO
DESCRITTORI
Non risponde oppure conoscenza errata
1 / scarso
Inesatta e approssimata oppure parziale e
superficiale
2 – 3 / insuff. – mediocre
Abbastanza corretta
4 / quasi sufficiente
Corretta
5 / pienamente sufficiente
Puntuale, esaustiva, approfondita, sintetica e
dettagliata
6 – 7 / buono – ottimo
Non risponde oppure esposizione incomprensibile
1 / scarso
Esposizione elementare, poco coesa e non priva di
errori; lessico non sempre adeguato
2 / insufficiente – mediocre
Esposizione sufficientemente adeguata
3 / sufficiente
Esposizione fluida e lessico appropriato
4 / discreto
Esposizione chiara, scorrevole, coesa e lessico
particolarmente ricco
5 / buono – ottimo
Argomentazioni assenti oppure non pertinenti
1 / scarso
Capacità
Argomentazioni sufficientemente pertinenti e
argomentativa rielaborate in modo personale
Argomentazioni logiche, coerenti, pertinenti e
rielaborate in modo personale
2 / sufficiente
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
__________
________/ 15
__________
__________
3 / buono
Questa tabella va ripetuta per il numero delle materie concorrenti la terza prova (4 volte).
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Punt.
asseg.
SCALA DEI PUNTEGGI
INDICATORI
DESCRITTORI
1–2
Medio
cre
3
Suff./
discr.
4
Buono/
Ottimo
5
1–2
3
4
5
6
1–2
3
4
5
6
1–2
3
4
5
6
1–2
3
4
5
6
Insuff.
Morfosintassi e lessico
Sviluppo delle
argomentazioni
Padronanza dei
contenuti
Competenze generali
e specifiche
Raccordi
pluridisciplinari
Capacità elaborative, Elaborazione personale
logiche e critiche
originale
Competenze
linguistiche
Eccell.
6
TOTALE:
La prova del Candidato è stata valutata secondo gli indicatori e descrittori contenuti nella griglia
suddetta ed è stata, complessivamente, giudicata di livello _______________________________
SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI
PUNTEGGIO IN 10MI
1–3
4
5
6
7
8
9
10
LIVELLI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
21
Punteggio in 30mi
1 – 10
11 – 14
15 – 17
18 – 20
21 – 23
24 – 26
27 – 28
29 – 30
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI"- PESCARA
A.S. 2014/2015
Classe V sezione E
Relazione finale
Disciplina: latino
La classe V sezione E (nuovo ordinamento), composta da 25 alunni, si presenta come un
gruppo piuttosto eterogeneo, articolato in tre fasce, ciascuna corrispondente a circa un terzo
della classe: una di livello più che buono con punte di eccellenza, composta da alunni in grado
di padroneggiare abilmente la disciplina, in possesso di una articolata capacità argomentativa
e di un buon metodo di studio; una di livello discreto, caratterizzata da alunni diligenti e
puntuali nello svolgimento del lavoro domestico; ed infine una terza che ha raggiunto con
fatica il livello della sufficienza, con particolari difficoltà nello svolgimento delle prove scritte
di analisi e approfondimento dei testi studiati.
Per quanto concerne gli obiettivi della disciplina, si è perseguito il fine di praticare la
traduzione, l'analisi, il commento come strumenti di lavoro autonomo sul testo, allo scopo di
interpretare i testi e nello stesso tempo di cogliere i tratti più significativi della civiltà romana,
di riflettere sugli elementi morfosintattici della lingua latina come sulla sua evoluzione
diacronica, di dare ai testi una collocazione storico-letteraria, di operare interpretazioni sulla
base di elementi non solo testuali ma anche contestuali e intertestuali, di cogliere i legami della
latinità con la modernità, di collocare gli autori entro lo specifico contesto storico in cui
operarono. Base essenziale per questo tipo di lavoro, la conoscenza degli elementi
fondamentali della lingua latina, delle caratteristiche dei diversi generi letterari, delle
procedure di analisi del testo e dei fattori storici e culturali caratterizzanti la latinità. Da
questo punto di vista, se sul fronte delle conoscenze l'intera classe ha raggiunto un livello che
va dalla piena sufficienza all'eccellenza, per quel che riguarda competenze e abilità solo un
terzo degli alunni è riuscito a portarsi ai livelli di piena acquisizione e padronanza delle stesse.
I metodi, le strategie e i mezzi didattici sono stati dunque orientati allo scopo di sviluppare il
senso critico e la capacità argomentativa degli alunni, per cui alla lezione frontale si è scelto
talvolta di affiancare la lezione partecipata e il dibattito guidato. I testi sono stati tradotti,
analizzati e discussi in classe, con il dovuto spazio per l'analisi personale e la rielaborazione
autonoma.
Le verifiche, formative e sommative, sono state proposte in numero rispondente a quanto
stabilito dalla Programmazione di Dipartimento e dal Collegio dei Docenti. Per quel che
riguarda le tipologie della verifica scritta, si è optato per le prove di traduzione e analisi degli
autori classici studiati; in un solo caso, si è scelta la trattazione sintetica di argomento. La
valutazione delle singole prove è avvenuta servendosi delle apposite griglie elaborate dal
Dipartimento di Disciplina.
Programma di latino svolto al 15 maggio 2015
Manuale di riferimento: Giovanna Garbarino, Nova Opera 3. Dalla prima età Imperiale ai
regni romano-barbarici. Paravia editore.
22
- La letteratura nell'età giulio-claudia: un quadro d'insieme.
- Gli autori:
- Fedro. Lettura in traduzione italiana e commento di Fabulae I 1 e 26; IV 3 e 13.
- SENECA. I dati biografici. I Dialogi. I trattati. Le Epistole a Lucilio. Lo stile della
prosa senecana. Le tragedie. L'Apokolokyntosis.
Testi: lettura, traduzione, analisi e commento di De brevitatae
vitae 1; 2,1-4; Epistulae ad Lucilium 1; 47, 1-14; De ira III 36, 1-4.
Lettura in italiano e commento di Phaedra vv. 589-684; 698-718;
Apokolokyntosis 4,2 - 7,2.
Testi a confronto: Il suicidio di Seneca. Lettura in traduzione, analisi e commento di
Tacito, Annales, XV 62-64.
Approfondimento: La condizione schiavile a Roma.
- Persio e la satira.
- Lucano. I dati biografici. Il Bellum civile: le fonti e il contenuto. Le caratteristiche
dell'èpos di Lucano. Ideologia e rapporti con l'èpos virgiliano. I personaggi
del Bellum civile. Il linguaggio poetico di Lucano. Lettura in traduzione,
analisi e commento di Bellum civile I 129-157, II 284-325 e 326-391.
Interpretazioni: Lucano, l'anti-Virgilio di E. Narducci.
- PETRONIO. La questione dell'autore del Satyricon. Il contenuto dell'opera. La
questione del genere letterario. Il mondo del Satyricon: il realismo
petroniano.
Testi: lettura in traduzione, analisi e commento di Satyricon 32-34;
37,1-38,5; 41,9-42,1-6; 71; 110, 6-112,8.
Interpretazioni: I limiti del realismo petroniano di E. Auerbach.
- L'età dei Flavi: politica e cultura.
- Gli autori:
- Marziale e l'epigramma. Dati biografici. La poetica. I temi, i filoni, la forma
e la lingua degli Epigrammata. Lettura in traduzione, analisi e commento di
Epigrammata X 1; X 4; I 10; X 8; X43; XII 18; III 65; I 15; V 34.
- Plinio il Vecchio. Dati biografici. La Naturalis Historia.
- Quintiliano. Dati biografici. L'Institutio oratoria. La decadenza dell'oratoria
secondo Quintiliano. Lettura in traduzione, analisi e commento di Institutio
oratoria I 3, 8-12 e 14-17; II 2, 4-8; X 1, 125-131.
Approfondimento: L'istruzione a Roma.
- L'età di Traiano e Adriano: quadro storico.
- Gli autori:
- Giovenale e la satira: dati biografici; poetica, satire dell'indignatio; il
secondo Giovenale. Forma e stile delle Satire. Lettura in traduzione, analisi e
commento di Satire VI vv. 231-251, 246-267,434.456; XIV vv. 1-58.
- Plinio il Giovane e l'epistolografia. Lettura in traduzione, analisi e commento di
Epistolae X 96 e 97.
- Svetonio e la biografia.
- TACITO. I dati biografici e la carriera politica. L'Agricola. La Germania. Il Dialogus
de oratoribus. Le opere storiche: Historiae, Annales. La concezione e la prassi
storiografica. La lingua e lo stile.
Testi: lettura, traduzione, analisi e commento di Agricola 30,1-31,3; Germania 4 e 9;
Historiae I 1; Annales I 1 e XV 38, 39, 44.
Testi a confronto: I Germani secondo Cesare; La Domus Aurea nella descrizione di
Svetonio.
Approfondimento: Roma e il cristianesimo.
Interpretazioni: I limiti della coscienza storica in Tacito di E. Auerbach.
23
- Dall'apogeo al declino dell'impero: quadro storico
APULEIO. I dati biografici. Il De magia. I Florida e le opere filosofiche. Le
Metamorfosi. Testi: lettura in traduzione, analisi e commento di Metamorfosi I 1-3; III
24-25; V 21-23; XI 1-2 e 13-15.
Approfondimento : La dea Iside e la Vergine Maria.
- La letteratura latina tra III e IV secolo: un quadro d'insieme.
AGOSTINO. I dati biografici. Le Confessiones. Il De civitate Dei. Testi: lettura in
traduzione, analisi e commento di Confessiones VIII 12, 28-29 e II 4,9; De civitate Dei I
35, II 20, XIV 28.
Approfondimento interdisciplinare: L'autobiografismo nella letteratura moderna.
Pescara 15 maggio 2015
Docente: Claudia D’Amelio
CLASSE V E - DISCIPLINA SCIENZE - A. S. 2014/2015
RELAZIONE FINALE
Conseguimento degli obiettivi
La maggior parte degli studenti ha seguito l’insegnamento con sufficiente interesse ed
impegno, fra questi alcuni si sono segnalati per l’applicazione particolarmente costante e di
grado elevato, la restante parte della classe ha mostrato un atteggiamento passivo ed impegno
discontinuo.
Durante la prima parte dell’anno sette studenti non hanno raggiunto un rendimento
accettabile; le cause vanno ricercate quasi esclusivamente nell’inadeguato livello dell’impegno
anche se in alcuni casi si è segnalata una certa fragilità in talune competenze di base. Al
termine del primo trimestre è stato dunque assegnato a questi alunni un debito formativo,
cinque hanno colmato le lacune nelle apposite prove di verifica, per uno il recupero è stato
giudicato parziale, l’ultimo non ha mostrato significativi progressi.
Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad
impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione
non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto
sufficiente o discreto.
Per tracciare un sintetico quadro conclusivo dell’insieme dell’attività svolta nel corso
dell’anno si possono fare le seguenti considerazioni:
la partecipazione all’attività didattica è stata soddisfacente per più dei due terzi della classe,
gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con risultati non sempre
positivi;
la progressione dell'apprendimento è stata regolare per la larga maggioranza degli alunni,
molto ridotta e lenta negli altri casi.
Allo stato attuale il profitto risulta buono o ottimo per oltre un terzo della classe, discreto o
almeno pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui
impegno non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può
formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre.
24
Azione didattica
L’obiettivo principale della didattica è stato quello di stimolare gli studenti a cogliere le
connessioni logiche e a stabilire relazioni, sono stati dunque frequenti i collegamenti fra i temi
trattati e fenomeni conosciuti fino a quel momento magari solo in modo superficiale.
Nella trattazione si è cercato di affrontare i contenuti in maniera integrata, tendendo sempre
all’identificazione dei collegamenti con quanto appreso in precedenza, in particolare riguardo
ai contenuti analizzati nel corso dello studio della biologia e della chimica generale nei due
anni precedenti, o con le conoscenze già in possesso degli studenti. Nell’affrontare il modulo di
chimica organica è stato necessario ed importante richiamare alcuni dei temi affrontati nello
studio della chimica, durante l’esame del modulo di biochimica è stato utilizzato quanto
studiato nel modulo precedente e sono emerse in modo consistente le connessioni con quanto
studiato nel corso del terzo anno, il modulo relativo alle biotecnologie, pur se la trattazione è
stata inevitabilmente semplificata, è risultato ben collegato con i due precedenti.
Naturalmente estranea al percorso fatto fino ad allora è stata la trattazione dell’ultimo
modulo di scienze della Terra che ha comunque consentito di introdurre il fondamentale
concetto di trasformazione del pianeta.
La presentazione degli argomenti è stata effettuata cercando di partire sempre da casi
concreti e di facile comprensione. Ho cercato di far capire agli studenti che ciò che andavano
studiando non erano modelli astratti, ma l’interpretazione della realtà circostante mediante la
ricerca delle cause di fenomeni comunque presenti nella esperienza di ciascuno. Le lezioni
sono dunque state dapprima di tipo frontale per trasformarsi poi in discussioni fra gli
studenti, o almeno tra quelli maggiormente partecipativi, e l'insegnante.
Svolgimento del programma al 15 maggio
Le unità proposte nel corso dell’anno scolastico sono state le seguenti:
1) CHIMICA ORGANICA
Idrocarburi, caratteristiche e nomenclatura degli idrocarburi alifatici (alcani e cicloalcani,
alcheni, alchini) e degli idrocarburi alifatici; le reazioni caratteristiche: combustione e
sostituzione radicalica degli alcani; addizione elettrofila per alcheni ed alchini, sostituzione
elettrofila aromatica.
Isomeri di struttura e ottici.
Gli alogeno derivati: caratteristiche; reazioni caratteristiche: sostituzione nucleofila ed
eliminazione.
Gli alcoli: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche:
sostituzione nucleofila, ossidazione.
Aldeidi e chetoni: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche:
addizione nucleofila, ossidazione e riduzione.
Gli acidi carbossilici: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche:
formazione di sali, sostituzione nucleofila acilica e relativa formazione di derivati.
Esteri e saponi: formazione e caratteristiche.
Ammine: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche: reazioni
come basi, formazione di ammidi.
Composti eterociclici: caratteristiche generali.
Polimeri di addizione e di condensazione.
25
2) BIOCHIMICA
Biomolecole: caratteristiche dei carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine, gli enzimi; acidi
nucleici: organizzazione delle molecole, duplicazione del DNA, codice genetico e sintesi
proteica.
Generalità sul metabolismo, vie metaboliche, l’ATP ed il suo ruolo, NAD e FAD e loro ruolo,
regolazione enzimatica di un processo metabolico.
Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, loro significato, controllo della
glicolisi. Gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicogenolisi.
Metabolismo dei lipidi: lipoproteine sieriche, beta ossidazione degli acidi grassi, corpi
chetonici, biosintesi degli acidi grassi.
Metabolismo degli amminoacidi: transaminazione e deaminazione, biosintesi dell’urea.
Metabolismo terminale: decarbossilazione dell’acido piruvico, ciclo di Krebs, catena
respiratoria, fosforilazione ossidativa per chemioosmosi.
Fotosintesi: reazioni alla luce e ciclo di Calvin.
Regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia e ruolo degli ormoni
pancreatici; metabolismo differenziato nei diversi distretti dell’organismo: l’esempio del
metabolismo glicidico.
3) BIOTECNOLOGIE
Vecchie e nuove biotecnologie. Tecnologia delle colture cellulari.
DNA ricombinante: strumenti e tecniche utilizzati. Enzimi e frammenti di restrizione, utilità
delle ligasi, individuazione ed isolamento di una sequenza specifica di DNA, copiare il DNA,
sintesi di DNA da stampo di RNA, amplificazione e PCR, sequenziamento del DNA.
Clonaggio di un gene: vettori di clonaggio, marcatori, biblioteche di DNA.
Clonazione di un organismo: trasferimento nucleare di cellula somatica in un uovo.
Analisi del DNA: microarray.
Ingegneria genetica e OGM: inserimento di un gene estraneo. Trasformazione negli
unicellulari. Ingegneria genetica in animali e piante, utilità e prospettive.
Gli RNA. Interferenza dell’RNA, tecnologia antisenso. Micro RNA. Ribozimi e riboswitch.
Applicazioni biotecnologiche in campo medico, diagnostica e terapie,in particolare gli
anticorpi monoclonali.
Applicazioni biotecnologiche in campo agrario: coltivazioni GM e loro caratteristiche.
Applicazioni biotecnologiche in campo ambientale: biorimedio, biocombustibili.
4) MODELLAMENTO DELLA TERRA DI ORIGINE ENDOGENA
TETTONICA DELLE PLACCHE, FENOMENI SISMICI E VULCANICI
Processi di formazione delle rocce e caratteristiche generali delle rocce magmatiche,
sedimentarie e metamorfiche.
Generalità sulla struttura interna della Terra: crosta continentale ed oceanica, mantello e sue
suddivisioni, nucleo, discontinuità; flusso di calore e temperatura interna della Terra; cenni
sul magnetismo terrestre e sul paleomagnetismo.
I fenomeni isostatici.
Tettonica delle placche: trasformazione della litosfera come risultato del movimento delle
placche, margini conservativi, costruttivi, distruttivi e trasformazioni conseguenti alla loro
evoluzione; ciclo di Wilson, moti convettivi e punti caldi.
Nessuna unità da affrontare dopo il 15 maggio
26
Verifica e valutazione
La verifica sommativa è scaturita da interrogazioni riepilogative e da questionari aperti a
risposta breve.
La verifica formativa è stata effettuata mediante interrogazioni brevi, semplici domande e
discussioni guidate riguardanti, di solito, gli argomenti trattati durante le lezioni
immediatamente precedenti.
Nella valutazione si è tenuto conto dell'acquisizione dei concetti, della loro comprensione,
della organicità e coerenza dell'esposizione, del grado di approfondimento e della presenza di
osservazioni personali, dell'uso corretto dello strumento linguistico.
Il recupero è stato di tipo curriculare.
Strumenti didattici
Ai testi in adozione "Dal carbonio agli OGM PLUS" – Valitutti, Sadava ed altri ed.
Zanichelli, e “Scienze della Terra” – Pignocchino Feyles, ed. SEI sono stati affiancati in
alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal docente e
distribuiti agli studenti.
Il docente
prof. Claudio Marotta
Documento del 15 maggio – Anno 2015 – Fisica – Classe 5E
Conseguimento degli obiettivi
La maggior parte degli studenti ha seguito l’insegnamento con interesse ed impegno noin
sempre consoni, fra questi alcuni si sono segnalati per l’applicazione particolarmente
costante, la restante parte della classe ha mostrato un atteggiamento passivo ed impegno
discontinuo.
Durante la prima parte dell’anno circa un terzo degli studenti non ha raggiunto un
rendimento accettabile; L'inadeguatezza dell'impegno ed alcune carenze pregeresse risultano
essere la causa principale. Al termine del primo trimestre è stato dunque assegnato ad alcuni
alunni un debito formativo, colmato nella maggio parte dei casi.
Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad
impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione
non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto
sufficiente o discreto.
In conclusione si registra una partecipazione all’attività didattica soddisfacente per circa i
due terzi della classe, gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con
risultati non sempre positivi;
la progressione dell'apprendimento è stata irregolare per alcuni alunni, buona negli altri casi.
27
Allo stato attuale il profitto risulta buono per oltre un terzo della classe, discreto o almeno
pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui impegno
non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può
formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre.
Nella disciplina fisica è stato necessario svolgere alcuni argomenti non svolti negli anni
precedenti.
E' stato inoltre svolto un modulo CLILL della durata di 6 ore circa.
Strumenti didattici
Ai testi in adozione "PERCHE' DELLA FISICA (I) 5 ANNO SET -EDIZIONE MISTA DALLA
SINTESI DI MAXWELL ALLA FISICA MODERNA + ESPANSIONE WEB - CONSONNI
BRUNO PIZZORNO - TRAMONTANA (RCS)Isono stati affiancati in alcuni casi schemi
esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal docente e distribuiti agli studenti.
Svolgimento del programma al 15 maggio
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata.
Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la
capacità equivalente.
Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.
Circuiti in corrente continua
L’intensità di corrente
Il generatore ideale
Le leggi di Ohm
La potenza
Circuiti con resistori
La resistenza interna
Le leggi di kirchhoff
Fenomeni magnetici e campo magnetico
Fenomeni magnetici. L’interazione tra fili rettilinei paralleli. La definizione di ampere (A) nel
SI. L’esperimento di Oersted. L’interazione
magnete-corrente. Definizione operativa del
r r r
vettore campo magnetico. La forza F = il × B . Legge di Biot e Savart.
Momento torcente
Funzionamento del motore elettrico
Forza di Lorentz e proprietà magnetiche della materia
Esperimenti di Faraday e Ampere, definizione operativa di Ampere
Legge di Biot Savar
La forza di Lorentz
Moto di una carica all’interno del campo magnetico
Proprietà magnetiche della materia: soatnze paramagnetiche, diamagnetici e ferromagnetiche
Ciclo di isteresi
28
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann; la legge di Lenz;l’alternatore; mutua
induzione ed autoinduzione; i circuiti elettrici a corrente alternata; la trasformazione delle
tensioni oscillanti.
EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE
Campo elettrico indotto.
Il termine mancante
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico
Le onde elettromagnetiche.
La riflessione della luce.
La rifrazione della luce.
La riflessione totale e l'angolo limite.
Le onde elettromagnetiche piane. Lo spettro elettromagnetico.
(Le onde elettromagnetiche e la loro interazione con la materia sono state trattate con
Metodologia CLILL)
Relatività ristretta (da fare)
I postulati della relatività ristretta. Simultaneità degli eventi, dilatazione dei tempi e
contrazione delle lunghezze. La legge relativistica di composizione delle velocità. Quantità di
moto ed energia relativistiche. La relazione tra massa ed energia (interpretazione energetica
dei fenomeni nucleari: decadimenti
Il docente Arturo Sarrantonio
Documento del 15 maggio – Anno 2015 – Matematica – Classe 5E
Conseguimento degli obiettivi
La maggior parte degli studenti ha seguito l’insegnamento con interesse ed impegno non
sempre consoni, fra questi alcuni si sono segnalati per l’applicazione particolarmente
costante, la restante parte della classe ha mostrato un atteggiamento passivo ed impegno
discontinuo.
Durante la prima parte dell’anno alcuni studenti non hanno raggiunto un rendimento
accettabile; L'inadeguatezza dell'impegno risulta essere la causa principale. Al termine del
primo trimestre è stato dunque assegnato ad alcuni alunni un debito formativo, colmato nella
maggio parte dei casi.
Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad
impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione
29
non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto
sufficiente o discreto.
In conclusione si registra una partecipazione all’attività didattica soddisfacente per circa i
due terzi della classe, gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con
risultati non sempre positivi;
la progressione dell'apprendimento è stata irregolare per la maggioranza degli alunni, buona
negli altri casi.
Allo stato attuale il profitto risulta buono per oltre mezza classe, discreto o almeno
pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui impegno
non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può
formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre.
Strumenti didattici
Ai testi in adozione "ORIZZONTI MATEMATICI DE FABRITIIS CHIARA PETRONIO
CARLO - MONDADIORII sono stati affiancati in alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli
argomenti trattati, curati dal docente e distribuiti agli studenti.
Programma svolto:
Topologia della retta, cardinalità e funzioni
Insiemi numerici e cardinalità, cardinalità di N e cardinalità del continuo
Topologia della retta, intervalli aperti, chiusi, intorni e punto di accumulazione, estremo
superiore, inferiore, massimo e minimo di un insieme.
Limiti di funzioni e di successioni
Concetto di limite di una funzione reale a variabili reali;
definizione generale e particolari di limite;
teoremi sui limiti;
algebra dei limiti;
forme indeterminate e loro risoluzione;
concetto di infiniti ed infinitesimi;
le successioni; (da fare)
limiti di successioni. (da fare)
Continuità delle funzioni
Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.
Teoremi sulle funzioni continue.
Limiti notevoli;
Punti di discontinuità di una funzione.
Derivata di una funzione
Derivata di una funzione.
Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate.
Derivata di una funzione composta e della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al
primo. Differenziale di una funzione.
Definizione di funzione derivabile.
Teorema di continuità di una funzione derivabile.
Retta tangente al grafico di una funzione.
I teoremi del calcolo differenziale
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Teorema di Rolle.
Teorema di Lagrange.
Teorema di Cauchy.
Teorema di De L’Hospital.
Lo studio di funzione e l'ottimizzazione.
Conoscenza di Massimi, minimi, flessi.
Conoscenza di teoremi inerenti la crescenza e la decrescenza delle funzioni.
Integrabilità
Definizione di funzioni primitive di una funzione data. Definizione di integrale indefinito,
proprietà dell'integrale indefinito. Integrali immediati. Integrazione per scomposizione per
sostituzione, e per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrale definito : area del trapezoide e integrale definito. Approssima-zione di un integrale
definito.
Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media (senza dimostrazione). Teorema di
Torricelli-Barrow (senza dimostrazione). Calcolo di aree di domini piani. Calcolo del volume
di un solido di rotazione, integrali impropri
Analisi numerica
Che cos'è la risoluzione approssimata di un'equazione;
la separazione delle radici: concetto di esistenza e di unicità dello zero ; separazione grafica;
il metodo di bisezione;
il metodo delle secanti e/o delle tangenti (da fare)
L'integrazione numerica; (da fare)
il metodo dei rettangoli; (da fare)
il metodo dei trapezi.(da fare)
Equazioni differenziali ordinarie
Nozioni generali sulle equazioni differenziali ordinarie;
integrale generale e integrale particolare di un'equazione differenziale ordinaria;
problema di Cauchy;
equazioni differenziali del primo ordine (a variabili separabili, lineari);
equazioni differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti; (da fare)
applicazione delle equazioni differenziali del primo ordine nella descrizione di fenomeni
evolutivi (modelli di crescita e di decadimento, circuito elettrico resistivo-capacitivo oppure
resistivo-induttivo);
applicazioni delle equazioni differenziali del secondo ordine a sistemi fisici (moto armonico
semplice, circuito elettrico resistivo-capacitivo-induttivo).
Geometria analitica nello spazio (da fare)
Lo spazio R3, la base i,j,k, vettori in R3, prodotto scalare e vettoriale con uso delle coordinate,
equazione di un piano passante per l’origine a partire dalla giacitura, equazione di un piano
generico; equazione di una retta dal punto di vista vettoriale e cartesiano. Equazione di una
sfera. Distanza punto piano.
Da Euclide alle geometrie non euclidee (da fare)
La geometria degli “Ele-menti” di Euclide.
L’opera di Girolamo Saccheri.
Il quinto postulato e la nascita delle geometrie non euclidee.
La geometria di Lobacevskij e di Bolyai.
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La geometria iperbolica e i modelli di Klein e di Poincarè.
La geometria ellittica e il modello di Riemann.
Variabili aleatorie.
Variabili aleatorie, distribuzioni discrete di probabilità; distribuzione binomiale e di Poisson.
Distribuzioni c
Il docente Arturo Sarrantonio
Liceo Scientifico di Stato “ G. Galilei”
Pescara
DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO DELL'EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2014/2015
Il sottoscritto Prof.Andreozzi Alfredo docente di educazione fisica nella classe quinta sez. E
del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Pescara, in osservanza della normativa dell’esame di
Stato, redige il seguente documento sull'insegnamento di Educazione Fisica da utilizzare per
la formulazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta
classe e a questo allegato.
Premesso
che, nell'offerta formativa disciplinare, presentata per il corrente anno scolastico gli obiettivi
educativi propri della disciplina erano:
10 Favorire la definizione dell’immagine di sé (attraverso lo sviluppo di abilità percettive,
abilità motorie di base e semplici gesti tecnici):
3. affinare la capacità cinestetica e sensopercettiva relativa a vista, udito, tatto;
4. controllare e regolare i movimenti nel tempo e nello spazio;
5. affinare la coordinazione nelle sue diverse espressioni;
6. favorire lo sviluppo organico.
11 Sviluppare aspetti affettivo-emotivi:
• controllare la propria emotività ed impulsività;
• acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità;
• acquisire il gusto di “fare le cose”;
• superare il timore del giudizio degli altri;
• accettare i propri limiti.
12 Sviluppare aspetti intellettivo-cognitivi:
• favorire la capacità di ascoltare, di riflettere, di scegliere, di memorizzare, di valutare,
comprendere parole, concetti, regole ecc.;
• favorire la capacità di collegare e riutilizzare, in altre situazioni, le conoscenze
acquisite nell’ambito delle attività motorie.
13 Sviluppare abilità di relazione:
32
•
•
•
•
•
far acquisire la disponibilità a collaborare con i compagni;
far comprendere ed accettare le regole del gioco;
far acquisire atteggiamenti di solidarietà;
far acquisire la capacità di adeguare i propri comportamenti alle diverse situazioni;
sviluppare il senso del rispetto per le attrezzature, le strutture e l’ambiente in generale.
Rileva
che, per raggiungere gli obiettivi generali e specifici in termini di conoscenze, di capacità e di
competenze, sono stati predisposti ed utilizzati i seguenti:
7
Contenuti:
MODULO 1 (Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento
fisiologico)
o Correre da soli, con gli altri, lentamente, velocemente, in senso orario ed
antiorario, su terreno libero ed accidentato;
o Lanciare, colpire, passare, tirare, ricevere da soli, in coppia ed in gruppo; da
posizioni diverse, da fermi ed in movimento;
o Giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto,
•
Varie forme di saltelli e salti;
o Adattare il ritmo di corsa alle variabili spazio-tempo;
o Semplici esercizi di dissociazioni dei movimenti in forma statica;
o Andature di vario genere;
o Lanci con la palla medica (con rilevazione delle misure), balzi, esercizi di
ginnastica isometrica, pliometria, esercitazioni specifiche di tonificazione
dorsale ed addominale;
o Corsa lenta e prolungata. Misurazione della frequenza cardiaca;
o 1000 mt. (test) Mini Cooper
o Corsa veloce 30, 60 e 100mt . (con rilevazione dei tempi impiegati), scatti brevi;
o Salti in lungo (test);
o Esercizi di stretching, per le spalle, le anche, il busto, la colonna vertebrale le
braccia e le gambe;
MODULO 2 (Conoscenza delle principali regole dell’allenamento)
Teoria dell’Allenamento
• MODULO 3 ( Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e per il
pronto soccorso, il doping)
o Prevenzione degli infortuni e nozioni di pronto soccorso
o Salute dinamica
o Il doping
CRITERI METODOLOGICI:
L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza,
valutata dall’osservazione globale delle prime lezioni.
Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da
fasi preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della
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programmazione in termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base
ed il raggiungimento di schemi motori e tecniche più complesse.
Le varie fasi metodologiche hanno previsto:
• la presentazione dell’attività con l’indicazione degli obiettivi, dell’itinerario didattico e
l’inquadramento nel settore tecnico di appartenenza;
• la spiegazione dell’attività con la puntualizzazione delle fasi più importanti;
• l’esecuzione dell’attività prediligendo nell’attuazione dei contenuti, a seconda della
loro specificità, lezioni frontali, esercitazioni di coppia, a gruppi ecc.;
• la correzione, in modo generale o personale, cercando di intervenire il più possibile a
livello individualizzato,
• il consolidamento, cioè il riproporre la situazione appresa in termini nuovi e più
complessi, per stimolare un certo grado di interpretazione personale del gesto motorio.
Verifiche
Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non)
degli alunni, attraverso le misurazioni delle prestazioni significative e simulazioni di terza
prova.
VALUTAZIONI
Aspetto educativo:
attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni in classe, in palestra, nei corridoi e
la partecipazione all’attività. L’impegno nel ricercare miglioramenti.
Aspetto coordinativo e condizionale:
attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza, rispetto
alle prestazioni medie per l’età e alle caratteristiche morfologiche dell’alunno.
Aspetto conoscitivo della materia:
attraverso risposte a quesiti posti durante la presentazione ed esecuzione dell’attività e in base
alle risposte date sulle simulazioni di terza prova.
Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti dagli
allievi, che peraltro hanno mostrato un impegno maturo e serio unito ad un giusto senso di
responsabilità, migliorando in modo apprezzabile, le loro capacità psicomotorie e di relazione.
Pescara 12/05/2015
Prof. Alfredo Andreozzi
DOCUMENTO
SUL
PERCORSO
RELATIVO
ALL’
INSEGNAMENTO DI
DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE
La sottoscritta prof.ssa Lucia Pollio, titolare di disegno e storia dell’arte nella classe 5 sezione
E, presenta il seguente documento sull’insegnamento storia dell’arte da utilizzare per la
formazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e
a questo allegato.
34
Premesso che la classe 5 E è composta da 25 alunni, si possono definire i risultati conseguiti in
termini di profitto generalmente buoni. La classe ha mostrato un atteggiamento abbastanza
partecipativo, con un giudizio finale positivo; nel corso dell’anno scolastico il raggiungimento
degli obiettivi prefissati sia generali che specifici si è basato sui seguenti parametri:
1 ) CONTENUTI:
I criteri di selezione dei contenuti hanno tenuto conto : dei bisogni educativi degli allievi
emersi all’inizio dell’anno scolastico, in modo particolare si è evidenziata l’esigenza di
continuità, in merito ai contenuti e ai metodi di insegnamento;- delle scelte effettuate del
consiglio di classe in merito ai percorsi didattici legati alla gita scolastica. Gli argomenti
selezionati hanno avuto lo scopo di creare una rete concettuale alla quale lo studente potrà nel
futuro agganciare facilmente nuove conoscenze. La strutturazione e organizzazione dei
contenuti segue lo svolgimento storico dell’architettura, della pittura e della scultura
dell’Ottocento e del Novecento. Le unità con le singole opere d’arte sono indicate in un
allegato al presente documento. Gli argomenti, inseriti nel coordinamento pluridisciplinare
2) METODI:
I metodi adottati hanno visto l’uso della tradizionale lezione frontale con grande utilizzazione
di materiale
iconico, strumenti audio visivi e informatici, libri di testo e materiale vario.
Inoltre, in occasione della gita scolastica gli studenti hanno avuto modo di verificare la
fruizione diretta di opere d’arte
3) VERIFICHE:
Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: interrogazioni orali, secondo le modalità e
con la frequenza (almeno due per quadrimestre), simulazioni di terza prove con trattazione
sintetica di un argomento, questionari, lettura digitale di un’opera d’arte.
4) VALUTAZIONE:
Nella simulazione di terza prova adottata la valutazione è stata espressa in quindicesimi;
facendo
riferimento:
a)
Alla conoscenza dell’opera d’arte proposta, dell’autore e del contesto culturale di
riferimento.
b)
Le competenze linguistico-visive, nella descrizione dell’opera d’arte utilizzando un
inguaggio specifico.
c)
La capacità di esprimere un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità
dell’opera.
Per la prova orale sono stati considerati I seguenti indicatori:
1) Conoscenza degli argomenti, livello di approfondimento, capacità di cogliere I nodi
fondanti delle questioni.
2) Chiarezza di esposizione ed uso del linguaggio specifico.
3) Capacità di argomentare, cogliere analogie all’interno della disciplina;
4) Capacità di cogliere nessi e operare raccordi(integrazione dei saperi)
5) Capacità di esprimere giudizi critici personali.
PROGRAMMA
Il Barocco
1) Annibale Carracci
Opere: Grande macelleria, Il mangiafagioli
2) Caravaggio
Opere: Bacco, Canestra di frutta, Vocazione di san Matteo, Morte della Vergine
3) Giovan Lorenzo Bernini
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Opere: Apollo e Dafne, Baldacchino di San Pietro, Piazza San Pietro
4) Francesco Borromini
Opere: Chiesa di San Carlo alle quattro fontane, Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza
Il Rococò
1) Filippo Juvarra
Opere: Basilica di Superga
2) Luigi Vavnvitelli
Opere: Reggia di Caserta
Il Neoclassicismo
1) Antonio Canova
Opere: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese, Monumento funebre di
Maria Cristina
d’Austria
2) Jacques-Louis David
Opere: Il giuramento degli Orazi, Morte di Marat
Il Romanticismo
1) William Turner
Opere: Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi
2) Thèodore Gèricault
Opere: La zattera della Medusa,
3) Eugène Delacroix
Opere: Libertà che guida il popolo
La Belle Epoque
Architettura e urbanistica nel secondo ottocento
Il Realismo
1) Camille Corot
Opere: Il ponte di Narni
2) Jean-François Millet
Opere: Le spigolatrici
3) Gustave Courbet
Opere: Gli spaccapietre, Funerale a Ornans, L’atelier del pittore
4) Giovanni Fttori
Opere: Diego Martelli a cavallo, Il campo italiano dopo la battaglia di Mgenta
Il secondo ottocento
1) Edouard Manet
Opere: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère
2) Edgar Degas
Opere: Classe di danza, La pettinatrice, Il bacile, Al caffè
Impressionismo
1) Claude Monet
Opere: La Grenouillère, Impressione levar del sole. Colazione sull’erba, Cattedrale di Rouen
2) Pierre-Auguste Renoir
Opere: La Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette, Gli ombrelli
Ritorno in atelier
1) Paul Cèzanne
Opere: Il festino, Veduta di Auvers, L’Estaque, Le grandi bagnanti. Madame Cèzanne
2) Georges Seurat
Opere: Bagno ad Asnières, Domenica alla Grande Jatte,
3) Paul Gauguin
Opere: La visione dopo il sermone, Due tahitiane sulla spiaggia, La orana Maria
4) Vincent Van Gogh
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Opere: I mangiatori di patate, Il caffè di notte, La berceuse, La chiesa di Auvers-sur Oise,
Campo di grano
5) Henri de Toulouse-Lautrec
Opere: La Goulue arriva al Moulin Rouge con due donne
Simbolismo
1) Gustave Moreau
Opere: L’Apparizione
2) Edvard Munch
Opere: L’urlo
Divisionisti italiani
1) Gaetano Previati
Opere: Maternità
2) Giuseppe Pellizza da Volpedo
Opere: Il Quarto stato
Art nouveau
1) Gustav Klimt
Opere: Giuditta II
Espressionismo
1) Henri Matisse
Opere: Armonia in rosso, La danza
Cubismo
1) Pablo Picasso
Opere: Poveri in riva al mare, I saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di
Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica
Futurismo
1) Umberto Boccioni
Opere: Costruzione occidentale, Materia, La città che sale, Sviluppo di una bottiglia nello
spazio, Forme uniche della continuità nello spazio
2) Giacomo Balla
Opere: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Bambina moltiplicato balcone, Automobile in
corsa
3) Antonio Sant’Elia
Opere: Stazione di aeroplani e treni ferroviari, La centrale elettrica, Casamento con
ascensori esterni
Dadaismo
1) Hans Arp
Opere: La deposizione nel sepolcro dell’uccello e della farfalla
2) Marcel Duchamp
Opere: Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q.
Surrealismo
1) René Magritte
Opere: L’impero delle luci, La condizione umana, L’uso della parola
2) Joan Mirò
Opere: Terra arata, Il carnevale di arlecchino, Blu I
3) Salvador Dalì
Opere: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, La persistenza della
memoria, Giraffa in fiamme
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Astrattismo
1) Piet Mondrian
Opere: La chiesa del villaggio, Molo e oceano, Composizione in rosso
Il Bauhaus
Walter Gropius
Le Corbusier
Prof.ssa Lucia Pollio
(Contenuti svolti fino al 15/05/2015)
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe V E
Insegnante: Marina Di Loreto
Libri di testo: -Baldi –Giusso-Razetti-Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia, vol. 4,5,6; vol.
Leopardi
- Dante Alighieri, Divina Commedia , Palumbo
L’età del Romanticismo (sintesi).
Il Romanticismo la concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo; il
movimento romantico in Italia..
Passi antologici: Novalis, dai Frammenti,”Poesia e irrazionale”; W. Wordsworth, dalla
prefazione alle Ballate liriche, “La poesia, gli umili, il quotidiano”; V.Hugo, Prefazione a
Cromwell, “Il grottesco come tratto distintivo dell’arte moderna”; P.Giordani, “Un italiano
risponde al discorso della De Stael; G.Berchet, dalla Lettera semiseria , “La poesia popolare”.
Il romanzo nell’età romantica.
A.Manzoni: la vita e le opere classicistiche (sintesi);dopo la conversione: la concezione della
storia e della letteratura; gli Inni sacri e le altre liriche (sintesi) ; le tragedie; Il Fermo e Lucia
e I promessi sposi.
Passi antologici:
- dalla Lettre à M.Chauvet, “Storia e invenzione poetica”;
- dalla Lettera sul Romanticismo, “L’utile, il vero, l’interessante”;
- dai Promessi Sposi, cap.X; “La sventurata rispose”; cap.XIX, “L’innominato: dalla storia
al mito”; cap.XXIII“Don Abbondio e l’Innominato:il sublime e il comico”; cap.XXXVIII,
“La conclusione del romanzo”
- Il romanzo realista in Europa; il romanzo in Italia
L’evoluzione delle tecniche narrative dall’Ottocento al primo Novecento.
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G.Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica del “vago e “indefinito”, Leopardi e il
Romanticismo; i Canti; le Operette morali e ”l’arido vero”.
Passi antologici:
- dallo Zibaldone, “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza”, “L’antico”;”Indefinito e infinito”;”Il vero è brutto; “Teoria della visione”
“Parole poetiche”, “Ricordanza e poesia”; “Teoria del suono”; “Indefinito e
poesia”;”Suoni indefiniti”;”La doppia visione”; “La rimembranza”;
- dalle Operette morali, “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di Plotino e di
Porfirio”; “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”;
- dai Canti: “L’infinito”,” La sera del dì di festa”, “A Silvia”, Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia”, “La ginestra”, vv.1-51; 111-157; 289-317.
L’età postunitaria: sintesi.
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati.; la bohème parigina
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano: il Naturalismo francese; il Verismo
italiano.
Passi antologici:
- E. e J. De Goncourt, dalla Prefazione a Germinie Lacerteux, “Un manifesto del
Naturalismo”;
G.Verga: la vita; i romanzi preveristi; la svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga
verista; l’ideologia verghiana; il verismo di Verga e il naturalismo zoliano; Vita dei campi; il
Ciclo dei Vinti ; Le Novelle rusticane e le altre raccolte; Mastro-don Gesualdo.
Passi antologici:
- dalla Prefazione di Eva, “Arte,Banche e imprese industriali”;
- dalla Lettera a Capuana del 14 marzo1879, “Sanità rusticana e malattia cittadina”;
- dalla prefazione all’Amante di Gramigna, “Impersonalità e regressione”;
- da Vita dei campi, “Rosso Malpelo”;
- da I Malavoglia, “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”;”I Malavoglia e la comunità
del villaggio:valori ideali e interesse economico” ; “Il vecchio e il giovane: tradizione e
rivolta”;
- da Novelle rusticane, “La roba”; “Libertà”;
- da Mastro-don Gesualdo, “La tensione faustiana del self-made man”; “La morte di
Mastro-don Gesualdo”.
Il Decadentismo
Passi antologici:
- C.Baudelaire: da “I fiori del male”,”Corrispondenze”; “L’albatro”.
- P.Verlaine, dalle Poesie, “Languore”.
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G.Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica;l’ideologia politica; i temi della poesia
pasco liana; le soluzioni formali;le raccolte poetiche.
Passi antologici:
- da Myricae, “Lavandare”; “Arano”; “Novembre”; “Temporale” ” L’assiuolo”;
- dai Poemetti, “Italy”; “Digitale purpurea”;
- dai Canti di Castelvecchio, “Il gelsomino notturno”;
- da Il fanciullino, “Una poetica decadente”.
G.D’Annunzio: la vita, l’estetismo e la sua crisi, i romanzi del superuomo; i drammi (sintesi);
le Laudi, il periodo “notturno” .
Passi antologici:
- da Il piacere, “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti;
- da Alcyone, “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”.
Il primo Novecento:lo scenario;la situazione storica e sociale in Italia (sintesi); l’ideologia; le
istituzioni culturali; la stagione delle avanguardie : i Futuristi; le avanguardie in Europa.; la
lirica del primo novecento in Italia:i Crepuscolari;G.Gozzano.
Passi antologici:
F.T. Marinetti, ”Manifesto del Futurismo”;
G.Gozzano,dai Colloqui, “La signorina Felicita”.
L.Pirandello: la vita, la visione del mondo e la poetica; le novelle; i romanzi; il teatro.
Passi antologici:
- da “L’Umorismo”, “Un’arte che scompone il reale”;
- da “Novelle per un anno”, “La trappola”; “Il treno ha fischiato”;
- “Il fu Mattia Pascal”(lettura integrale);
- “Così è, se vi pare”(lettura integrale).
Dante Alighieri, Divina Commedia: struttura e significato del Paradiso; lettura e analisi dei
canti I, III, vv.1-51; 97-130; VI, XI, XII, XV, 85-148; XVII, 100-142.
La classe ha assistito alla proiezione del film “Il giovane favoloso” e allo spettacolo teatrale “Il
berretto a sonagli”.
Nella parte rimanente dell’anno scolastico si intende completare il programma con i seguenti
argomenti:
I.Svevo: “La coscienza di Zeno”;l’Ermetismo; G.Ungaretti; U.Saba; E.Montale; il realismo
tra le due guerre e il neorealismo.
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RELAZIONE FINALE
Gli alunni della V E hanno evidenziato, nel complesso, interesse nei confronti del percorso
didattico, al quale,tuttavia, solo alcuni hanno partecipato in modo costante e attivo, sia
durante l’attività scolastica che in sede extrascolastica:infatti, pochi hanno seguito con
regolarità le lezioni impegnandosi adeguatamente, mentre la maggior parte degli alunni ha
attivato l’impegno, sostanzialmente superficiale, solo in occasione delle verifiche volte alla
valutazione, e in qualche caso, solo nell’ ultima parte dell’anno scolastico .Questo
comportamento ha impedito agli alunni, che già presentavano carenze relative ai prerequisiti,
di compiere progressi significativi.
Nel complesso abbastanza regolare è stato il rapporto con le famiglie , alcune delle quali sono
state sollecitate ai colloqui con l’insegnante.
A causa della particolare fisionomia della classe, il programma di italiano ha subito un
ridimensionamento: infatti, pur preservando i contenuti fondamentali previsti per l’ultimo
anno di corso, è stata eliminata la trattazione di qualche argomento o autore; è stato inoltre
ridotto all’essenziale il numero dei brani antologici da leggere e analizzare. Bisogna poi
sottolineare che il programma ha subito dei rallentamenti soprattutto nel periodo gennaiomarzo per offrire più occasioni per il recupero ai diversi alunni che avevano riportato
insufficienze al termine del trimestre.
Nel complesso, la maggior parte degli alunni ha conseguito gli obiettivi disciplinari; bisogna
tuttavia precisare che in diversi casi permangono difficoltà, evidenti soprattutto nella
produzione scritta, e/o delle lacune anche relative ai contenuti. Un piccolo gruppo di alunni,
particolarmente motivati, ha invece conseguito pienamente e con sicurezza tutti gli obiettivi.
Pescara,15/05/2015
Prof. Marina Di Loreto
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”
PERCORSO FORMATIVO
relativo all’insegnamento di STORIA
nella CLASSE V E al 15 maggio 2015
( A. S. 2014 - 2015)
Fatto esplicito riferimento a quanto illustrato nella programmazione disciplinare
riguardo alla situazione di partenza della classe, nonché agli obiettivi generali della
disciplina e a quelli specifici modulari, si confermano i criteri, le metodologie e gli
strumenti didattici individuati, limitandosi in questa sede ad una rapida illustrazione del
percorso formativo e dell’attività didattica effettivamente svolta fino al 15 maggio 2015.
La situazione della classe risulta mutata rispetto all’inizio dell’anno scolastico, essendosi
via via accentuata al suo interno la divisione tra un gruppo di allievi che manifesta un
impegno continuo e tenace (sia in classe che nello studio domestico) ed in possesso di un
metodo di lavoro organico ed elaborativo, e un gruppo non proprio esiguo di allievi con
qualche carenza motivazionale e inclini a un impegno a volte superficiale e discontinuo. La
partecipazione della classe alle lezioni è stata complessivamente sufficiente, così come la
41
partecipazione al dialogo educativo, e ciò ha permesso il raggiungimento delle finalità generali
dell’azione educativa e di quelle specifiche della disciplina, consistenti essenzialmente
nell’allargamento dell’orizzonte temporale dello studente (in modo da accrescere la sua
considerazione dei processi di media e lunga durata), nell’acquisizione della consapevolezza
della diversità storica come valore formativo contro l’anacronismo, il sociocentrismo, ecc., e
nella comprensione della complessità reale della società attuale ( nei suoi valori come nelle sue
istituzioni), al fine di agire in essa con coscienza critica e responsabilità.
Nella seconda parte del pentamestre gli alunni hanno manifestato qualche segno di
stanchezza, registrando una flessione nel grado di attenzione e coinvolgimento nelle lezioni,
circostanza che non ha tuttavia impedito alla classe di conseguire sufficientemente gli obiettivi
specifici della disciplina, in particolare: riconoscere ed utilizzare i lessici e le categorie
necessarie; saper rielaborare le linee di sviluppo della storia socio-politica, economica e
culturale a livello mondiale; infine, utilizzare le tematiche svolte per elaborare una propria
personale riflessione storica.
Per quel che concerne le metodologie impiegate, al di là della lezione frontale espositiva - che
è rimasta centrale e imprescindibile – si è fatto ricorso a forme differenziate di dialogo e di
socializzazione, quali i dibattiti e le discussioni guidate. La possibilità di accedere ad una
pluralità di strumenti didattici non ha esentato dal costante riferimento ai libri di testo in
adozione, che restano, per ogni allievo, una fonte decisiva di apprendimento e/o di revisione e
approfondimento dei contenuti sviluppati in classe.
Per la verifica del processo di apprendimento e del grado di preparazione conseguito, le
tradizionali interrogazioni sono state integrate da discussioni guidate e brevi questionari orali,
mediante un costante intersecarsi di procedure di verifica formative e sommative, che ha
permesso una organica ed esauriente valutazione di ogni singolo allievo. Gli indicatori di
valutazione cui si è fatto riferimento sono i seguenti: conoscenza e comprensione dei
contenuti; capacità di argomentazione ; capacità di analizzare i diversi aspetti di un
problema e di sintetizzarne gli elementi essenziali; proprietà di linguaggio ed uso pertinente
del lessico storiografico; capacità di inferenza e contestualizzazione; percorso compiuto
rispetto al livello di partenza; grado di rielaborazione personale delle acquisizioni.
Il mancato conseguimento degli obiettivi modulari da parte di un alunno ne ha richiesto,
alla fine del trimestre, l’assegnazione dello studio autonomo, al termine del quale è stata
fissata una prova di verifica orale per l’accertamento dell’avvenuto recupero: l’alunno in
questione ha sanato il “debito” del primo trimestre.
A.
PROGRAMMA DI STORIA
svolto
al 15 maggio 2015
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Il difficile decollo dello Stato unitario e la Destra storica.
L’Europa tra XIX e XX secolo: progresso scientifico e tecnologico; colonialismo e
imperialismo; la “belle époque”.
L’egemonia tedesca in Europa: il sistema bismarckiano delle alleanze; il militarismo e
il “nuovo corso” tedesco dopo Bismarck.
Lo scenario extraeuropeo: l’imperialismo del Giappone; la Russia zarista tra
modernizzazione e opposizione politica; la crescita economica e l’imperialismo degli
Usa
L’Italia nell’età della Sinistra , l’inizio dell’espansione coloniale e la crisi di fine secolo.
L’età giolittiana: dal decollo industriale alla guerra di Libia.
Il primo conflitto mondiale: 1914-1918.
La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica.
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• L’Europa dopo il conflitto: la conferenza di Parigi, la Società delle Nazioni e i trattati
di pace.
• I totalitarismi.
• L’industrializzazione dell’URSS, la collettivizzazione delle campagne e l’inizio dell’età
di Stalin.
• La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia.
• La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: il nazismo
e l’ideologia antisemita.
• Gli Stati Uniti, la crisi del ’29 e la politica del New Deal.
• L’Unione Sovietica e la dittatura di Stalin.
• L’Europa verso la seconda guerra mondiale: l’Italia fascista negli anni Trenta e la
politica interna ed estera di Mussolini; la Germania di Hitler nella seconda metà degli
anni Trenta; dall’Asse Roma-Berlino al Patto d’acciaio.
• La seconda guerra mondiale.
• L’Italia nella seconda guerra mondiale: l’entrata in guerra; la caduta del fascismo e la
guerra civile.
• La nascita dell’ONU, il bipolarismo Usa- Urss, la “guerra fredda e i tentativi di disgelo.
Da svolgere nella seconda metà di maggio:
• L’Italia della prima Repubblica: il dopoguerra e il referendum istituzionale; gli anni
del centrismo e della guerra fredda; la ricostruzione economica; l’epoca del
centrosinistra e il miracolo economico.
• La decolonizzazione in Asia e in Africa e l’economia neocoloniale.
Testi in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, ed. La Nuova
Italia, voll. 2 e 3.
Pescara, 15 maggio 2015
Docente: Caputo Susanna
LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI
PERCORSO FORMATIVO
relativo all’insegnamento di FILOSOFIA
nella CLASSE V E al 15 maggio 2015
( A. S. 2014 - 2015)
Fatto esplicito riferimento a quanto illustrato nella programmazione disciplinare
riguardo alla situazione di partenza della classe, nonché agli obiettivi generali della
disciplina e a quelli specifici modulari, si confermano i criteri, le metodologie e gli
strumenti didattici individuati, limitandosi in questa sede ad una rapida illustrazione del
percorso formativo e dell’attività didattica effettivamente svolta fino al 15 maggio 2015.
La situazione della classe risulta mutata rispetto all’inizio dell’anno scolastico, essendosi
via via accentuata al suo interno la divisione tra un gruppo di allievi che manifesta un
impegno continuo e tenace (sia in classe che nello studio domestico) ed in possesso di un
metodo di lavoro organico ed elaborativo, e un gruppo non proprio esiguo di allievi con
qualche carenza motivazionale e inclini a un impegno a volte superficiale e discontinuo. La
partecipazione della classe alle lezioni è stata complessivamente sufficiente, così come la
partecipazione al dialogo educativo, e ciò ha permesso il raggiungimento delle finalità
generali dell’azione educativa e di quelle specifiche della disciplina, consistenti
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essenzialmente nella formazione di una mentalità critica e nell’acquisizione di una cultura
orientata nella direzione di un sapere unitario, finalizzato alla comprensione della
complessità della realtà presente e alla capacità di agire in essa con consapevolezza e
responsabilità.
Nella seconda parte del pentamestre gli alunni hanno manifestato qualche segno di
stanchezza, registrando una flessione nel grado di attenzione e coinvolgimento nelle
lezioni, circostanza che non ha tuttavia impedito alla classe di conseguire sufficientemente
gli obiettivi specifici della disciplina, in particolare: riconoscere e utilizzare i lessici e le
categorie necessarie; confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad uno
stesso problema; infine, utilizzare le tematiche svolte per elaborare una propria personale
riflessione filosofica.
Quanto alle metodologie impiegate, pur nel riconoscimento della fondamentalità della
lezione frontale, si è privilegiata una didattica in grado di promuovere la “produttività” del
pensiero, proponendo l’esame di ipotesi problematiche e sollecitandone altre da parte degli
allievi, favorendo in tal modo il dibattito in classe e il dialogo educativo. Quanto agli strumenti
didattici, accanto ai libri di testo in adozione, si è fatto moderato impiego di materiale
fotocopiato, per un confronto su determinati contenuti e per opportuni approfondimenti.
L’azione didattica ha comunque puntato sul “dialogo” come condizione essenziale
dell’educazione alla critica, all’apertura e alla problematizzazione di idee e credenze, e
pertanto come strumento privilegiato di un’attività formativa orientata alla promozione e alla
difesa dei valori della cultura, della libertà e della responsabilità.
Per la verifica del processo di apprendimento e del grado di preparazione conseguito, le
tradizionali interrogazioni orali sono state integrate da discussioni generali, mediante un
costante intersecarsi di procedure di verifica formative e sommative, che ha permesso
un’organica ed esauriente valutazione di ogni singolo allievo. Questi gli indicatori di
valutazione cui si è fatto riferimento: conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di
argomentazione; capacità di analizzare i diversi aspetti di un problema e di sintetizzarne gli
elementi essenziali; rigore logico ed ordine sostanziale e formale; proprietà di linguaggio ed
uso pertinente del lessico filosofico; percorso compiuto rispetto al livello di partenza; grado di
rielaborazione personale delle acquisizioni.
Il mancato conseguimento degli obiettivi modulari da parte di due alunni ne ha richiesto,
alla fine del trimestre, l’assegnazione dello studio autonomo, al termine del quale sono state
fissate delle prove di verifica orali per l’accertamento dell’avvenuto recupero: gli alunni in
questione hanno sanato il “debito” del primo trimestre.
B.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
svolto
al 15 maggio 2015
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Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo
L’idealismo soggettivo di Fichte: la “Dottrina della scienza” e il sistema della libertà.
L’idealismo oggettivo di Schelling e la teoria dell’arte.
Hegel: i capisaldi del sistema hegeliano; la dialettica e la critica delle filosofie
precedenti; la filosofia dello Spirito (il diritto e la moralità; l’eticità e la concezione
dello Stato; la filosofia della storia; lo Spirito assoluto).
• Cenni alla Destra e Sinistra hegeliana
• Feuerbach: la critica alla religione e l’umanismo naturalistico
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• Marx: la critica a Hegel, a Feuerbach, agli economisti classici e al socialismo; il
materialismo storico; l’analisi del “Capitale”; la rivoluzione e la dittatura del
proletariato; la società comunista.
• Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione; la volontà di vivere e il
pessimismo; le vie di liberazione dal dolore e la ‘noluntas’.
• Kierkegaard: vita e opere; gli stadi dell’esistenza; possibilità, scelta, angoscia, fede; il
rifiuto dell’hegelismo e la dialettica qualitativa.
• Caratteri generali del Positivismo.
• Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la dottrina della scienza;
la sociocrazia.
•
• Nietzsche: vita e opere; la Nascita della tragedia e la concezione tragica del mondo; la
Seconda considerazione inattuale e la “malattia storica”; Umano, troppo umano e il
periodo “illuministico”; la Gaia scienza e la “morte di Dio”; la filosofia di Zarathustra:
•
• l’oltreuomo e l’eterno ritorno; l’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli eticoreligiosi, la volontà di potenza, il nichilismo e il prospettivismo.
• Freud e la rivoluzione psicoanalitica: la scoperta dell’inconscio; la scomposizione
psicoanalitica della personalità; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la
religione e la civiltà.
• L’esistenzialismo: caratteri generali.
• Il primo Heidegger: l’analitica esistenziale di Essere e tempo; l’esistenza inautentica;
l’esistenza autentica e l’essere-per-la-morte; il tempo e la storia.
Da svolgere nella seconda parte del mese di maggio
• Popper: l’epistemologia falsificazionista e il pensiero politico.
Testo in adozione:
• N.Abbagnano-G.Fornero, la filosofia, voll. 2B, 3A, 3B, edizioni Paravia
Pescara, 15 maggio 2015
Docente Caputo Susanna
PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA E CULTURA INGLESE
CLASSE : 5E
ANNO SCOLASTICO : 2014/2015
DOCENTE : DE THOMASIS NICOLETTA
L'intervento didattico è stato orientato verso due direzioni: una prettamente linguistica
mirata al consolidamento delle competenze tecniche che consentono di usare la lingua come
efficace strumento di conoscenza, comunicazione ed espressione; l'altra letteraria che ha
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stimolato la sensibilità e l'interesse per i temi letterari in modo da favorire l'arricchimento
culturale.
A tal proposito, sono state attivate conoscenze degli elementi e processi di comunicazione,
delle diverse funzioni della lingua e delle sue varietà, dei diversi tipi di testo e delle sue
funzioni, delle procedure di analisi dei testi, delle specificità del linguaggio letterario, dei
diversi quadri storico-culturali, di autori ed opere della letteratura Anglo-americana, di
generi letterari, di tematiche di fondo e specifiche, di autori, movimenti e correnti.
Sono state potenziate le competenze di comprensione e produzione scritta e orale ritenendo
opportuno operare sulle seguenti abilità:
− comprendere una varietà di messaggi;
− approfondire le abilità di lettura;
− potenziare l'abilità di produzione privilegiando l'efficacia di comunicazione;
− comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli in contesti storicoculturali in un'ottica comparativa con testi di altre letterature moderne e classiche.
Le capacità potenziate hanno permesso di esprimere le proprie idee e valutazioni, di acquisire
e sviluppare lo spirito critico, di ricercare soluzioni personali a problemi interpretando e
confrontando fatti, comportamenti e mentalità.
Come traguardo, gli alunni hanno raggiunto il livello B2 ( livello minimo B1 ) del Quadro
comune Europeo delle competenze delle lingue.
Naturalmente sono diventati operativi tutti gli obiettivi socio-affettivi e formativi concordati
in seno al Consiglio di classe: ci si è adoperati affinché si instaurasse in classe un clima sereno
e di agevole scambio nonché una predisposizione al lavoro e crescita culturale, una
partecipazione attiva al dialogo educativo ed un affinamento della personalità intesa come
fiducia nelle proprie potenzialità anche a vantaggio della collettività.
La classe nel complesso ha partecipato alle lezioni con sufficiente regolarità e ha collaborato
organicamente nel corso dell'anno scolastico permettendo il raggiungimento delle finalità
specifiche delle disciplina.
La metodologia si è basata sull'impostazione degli anni precedenti partendo dall'esame di un
brano o attività di ascolto per risalire al contesto storico, sociale e culturale e fare gli
opportuni riferimenti interdisciplinari.
Le strategie attuate per favorire il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state la lezione
non solo frontale ma dialogata, i lavori di ricerca e di gruppo, l'uso di mappe concettuali e di
schemi nonché l'uso della LIM per lezioni in Powerpoint, attività di ascolto, visioni di filmati e
ricerche su Internet.
Le attività di verifica e valutazione ( testi di comprensione, commenti, riassunti, questionari,
esercizi, trattazione sintetica ) si sono ispirate ai principi di trasparenza e tempestività,
oggettività, coerenza e equilibrio. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti
elementi: grado di completezza delle conoscenze, capacità di analisi delle conoscenze stesse,
capacità di rielaborazione ed utilizzo corretto dei linguaggi specifici.
Argomenti trattati fino al 15 Maggio:
PERCORSO TEMATICO 1: NATURE AND INDUSTRIALISATION
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: THE ROMANTIC SPIRIT
The Romantic Age: historical, social and cultural background.
Romantic Poetry ( features ):
− W. Wordsworth : “Daffodils”
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− S.T. Coleridge : from “The Rime of the Ancient Mariner”( lines 1-82 )
− J. Keats : “Bright Star”
− P.B. Shelley : from “Ode to the West Wind” ( lines 1-14, 43-56 )
The Novel of Manners/ The Historical Novel ( features ).
UNITA' DI APPRENDIMENTO 2 : THE VICTORIAN AGE
The Age of Queen Victoria : historical, social and cultural background.
The Victorian Novel ( features ):
− C. Dickens : from “Oliver Twist” Oliver wants some more, from “Hard Times”
Coketown and The definition of a Horse
− C. Bronte : from “Jane Eyre” Punishment
− T. Hardy : from “Jude the Obscure” Suicide
− O. Wilde : from “The Picture of Dorian Gray” Basil's studio and I would give my soul
PERCORSO TEMATICO 2 : HUMAN NATURE AND URBAN SOCIETY
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: THE FIRST DECADES OF THE 20TH CENTURY
The Modern Age : historical, social and cultural background.
The Modern Novel and the Stream of Consciousness:
− J. Joyce : “Eveline”
Modern poetry ( features ).
− T. S. Eliot : extracts from “The Waste Land” section 1 The Burial of the Dead
The War Poets:
− R. Brooke : “The Soldier”
− W. Owen : “Dulce et Decorum Est”
UNITA' DI APPRENDIMENTO 2 : BRITAIN BETWEEN THE WARS, WORLD WAR II
AND AFTER
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Britain in the 1920s, 1930s and 1940s: historical, social and cultural background.
The novel as a social function:
− G. Orwell : from “Nineteen Eighty-Four” Part 1, Chapter 1, Big Brother is watching
you
The theatre of the Absurd ( features ):
− S. Beckett : extracts from “Waiting for Godot”
Nel corso della seconda metà del mese di maggio e fino alla conclusione dell'anno scolastico si
proseguirà con cenni relativi agli anni 60, 70 e 80 soprattutto per permettere agli alunni di
affrontare argomenti utili per i vari percorsi tematici.
Pescara 15 maggio 2015
Insegnamento della religione cattolica
Classe 5E
Anno scolastico 2014-2015
Prof. Bruno Marien
Programma svolto fino al 15 maggio 2015
Alunni totali nella classe: 25; alunni avvalentesi dell’Irc: 21; alunni non avvalentesi: 4.
•
Informazioni e riflessioni sull’orientamento in vista della scelta di studio dopo il diploma (i
test d’ingresso, l’organizzazione dei corsi di laurea, il sito universitaly.it). Progetto di
orientamento “10 in condotta” con incontri sulla motivazione, le scelte, i punti di vista, le
caratteristiche personali (coach esterno).
•
Riflessioni, informazione e discussioni sul piano della buona scuola (in occasione delle
proteste studentesche) e sull’iter del disegno di legge per la riforma della scuola (in
occasione dello sciopero nazionale).
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•
L’Onda, sperimento sull’autocrazia. Riflessioni sulle dinamiche relazionali in una scuola.
•
Riflessioni sullo show di Benigni sui 10 comandamenti.
•
Gli attentati a Charlie Hebdo, Parigi: un contesto storico complesso (tra geopolitica,
sociologia, libertà di espressione e religione).
•
Il contesto storico degli attentati alle Torre Gemelli: Fahrenheit 9/11. La guerra in
Afganistan e la guerra in Irak con le ripercussioni sull’opinione pubblica mondiale e negli
Stati Uniti.
•
Is war over? Il cambiamento nel modo in cui si fa la guerra. Da guerra tra nazioni a guerre
civili.
•
Gli stili di fede: l’ortodosso, il critico alla lettera, lo stile relativista e le seconda naività.
Questionario su carta e online. Calcolo e analisi dei risultati sia individuali che di classe.
Commento sulla psicologia dell’età evolutiva e la religiosità.
•
L’iter del ddl sulla riforma della scuola e il sito www.camera.it: le informazioni sui lavori e i
meccanismi decisionali.
•
Expo2015: nutrire il pianeta, energia per la vita. L’intervento inaugurale del papa.
Riflessioni sui tre punti di attenzione: dall’emergenza alle priorità, una cultura della carità
(la politica è la più alta forma di carità con attenzione per la dignità dell’uomo e il bene
comune), custodi e non padroni della terra.
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