LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” PESCARA
Transcript
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” PESCARA
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” PESCARA DOCUMENTO FINALE CLASSE V SEZ. E– NUOVO ORDINAMENTO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI (L. 425/97 – D.P.R. 323/98 – art. 5.2) Redatto dal Consiglio di Classe ed approvato nella seduta del 13 /05/2015 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Coordinatore: Prof. ALFREDO ANDREOZZI COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Componente docenti: DOCENTE MATERIA Alfredo Andreozzi Educazione fisica ARTURO SARRANTONIO Matematica e Fisica CLAUDIO MAROTTA Scienze Marina Di Loreto Italiano LUCIA POLLIO NICOLETTA THOMASIS SUSANNA CAPUTO Disegno e Storia dell’arte DE FIRMA Inglese Storia e Filosofia CLAUDIA D’AMELIO LATINO BRUNO MARIEN I.R.C. Docente coordinatore: prof. Alfredo Andreozzi Docente segretario: prof. ssa Claudia D’Amelio ELENCO DEGLI ALUNNI 17 Montanaro Filippo 1 D’Agnese Romina 18 Norcia Luca 2 D’ Incecco Erica 19 Odorisio Domenico 3 De Dominicis Stefano 20 Pace Federica 4 De Lellis Giorgia 21 Pardi Gianluca 5 Dell’Uomo Darme Gianluca 22 Piersante Martina 6 Di Marco Chiara 23 Prodigo Roberta 7 Di Nicola Riccardo 24 Romano Rosanna 8 Di Renzo Marika 25 Tancredi Simone 9 Di Salvatore Edoardo 10 Di Tonto Chiara 11 Di Vincenzo Pamela 12 Federici Giuseppina 13 Ferramosca Marco 14 La Penna Filippo 15 Marcotullio Giada 16 Mincarini Paolo 2 CONTENUTI DEL DOCUMENTI • Presentazione della classe • Obiettivi educativi generali e obiettivi cognitivi trasversali • Attività integrative ed extracurricolari • Criteri e strumenti di verifica e valutazione e griglia di corrispondenza tra i voti e i livelli di conoscenze, abilità e competenze • Criteri di assegnazione del credito scolastico • Metodi, mezzi e strumenti • Attività di sostegno e approfondimento • Criteri per la progettazione delle terze prove • Testo delle simulazioni della terza prova • Griglia per la valutazione della terza prova scritta • Griglie per la valutazione della prima prova nelle varie tipologie • Griglia per la valutazione della seconda prova scritta • Griglia per la valutazione del colloquio • Relazione finale e programma svolto alla data del 15 maggio, e da svolgere nel periodo successivo nelle singole materie: ◦ Italiano ◦ Latino ◦ Matematica ◦ Fisica ◦ Filosofia ◦ Storia ◦ Scienze ◦ Inglese ◦ Disegno e Storia dell’arte ◦ Educazione fisica ◦ I.R.C. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5ªE è costituita da venticinque alunni (uno degli iscritti degli anni precedenti si è trasferito al termine del quarto anno), dei quali dodici maschi e tredici femmine, che hanno iniziato il percorso di studi insieme, ad eccezione di De Vincenzo Pamela, Dell’Uomo D’arme Gianluca e Di Salvatore Edoardo, gli ultimi due ripetenti, ed inseritisi nella classe nel terzo e quarto anno di Liceo. Gli alunni che compongono la classe provengono per lo più da centri limitrofi, solo sei di essi risiedono nel comune di Pescara; il contesto socio-culturale dal quale provengono è abbastanza omogeneo. I componenti del consiglio di classe, dal terzo anno in poi, hanno subito variazioni: La classe ha avuto nel triennio continuità didattica in Italiano, Matematica, Inglese, Scienze, Scienze Motorie, mentre in Latino, Fisica, Filosofia, Storia, Storia dell’Arte gli insegnanti sono cambiati uno o due volte a seconda dei casi. Per quanto concerne le relazioni all’interno del gruppo, la classe ha raggiunto un apprezzabile livello di coesione; pur non mancando gli inevitabili sottogruppi, gli alunni sono complessivamente 3 affiatati, ma poco organizzati dal punto di vista della collaborazione interpersonale. Il livello d’integrazione del gruppo–classe è quindi buono, e il tenore delle relazioni positivo. La classe che nel corso dei primi quattro anni aveva avuto un comportamento complessivamente adeguato e corretto , ha fatto registrare, nel corrente anno scolastico, a differenza degli scorsi anni, un comportamento non sempre rispettoso delle Regole scolastiche, in quanto sono state messe in atto da parte di diversi alunni, assenze “strategiche” e/o entrate posticipate e uscite anticipate rispetto all'orario scolastico al fine di eludere delle verifiche valutative. Durante il percorso didattico, l’impegno evidenziato dagli alunni è stato eterogeneo: infatti non tutti si sono attivati adeguatamente, non solo per conseguire gli obiettivi prefissati, ma anche per superare eventuali difficoltà. Relativamente al profitto, la classe evidenzia: -un gruppo di alunni che si avvicina, non senza difficoltà, al conseguimento degli obiettivi minimi delle varie discipline; - un gruppo volto a conseguire, nel complesso in modo sufficiente, talora discreto, gli obiettivi prefissati; -un ristretto gruppo teso a raggiungere del livelli di preparazione complessivamente elevati. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Il Consiglio di classe si è richiamato alle competenze di cittadinanza (tratte dal Decreto Legislativo 22 agosto 2007 – Regolamento del Ministero della Pubblica Istruzione) come criterio generale per il conseguimento dei propri obiettivi educativi e cognitivi trasversali. Con tale richiamo il Consiglio di classe intende ispirarsi alle più generali indicazioni dell’Unione Europea (documento del 18 dicembre 2006) che fanno riferimento alle competenze di seguito precisate. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI (COMPETENZE DI CITTADINANZA) 1) Acquisire un comportamento autonomo e responsabile 2) Collaborare e partecipare 3) Acquisire e interpretare l’informazione 4) Individuare collegamenti e relazioni OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI 1a) Educazione alla legalità, intesa come rispetto autentico delle regole, crescita della coscienza civica e promozione della tutela del patrimonio collettivo 1b) consolidamento delle capacità di scelta autonoma e di azione consapevole di fronte alle diverse proposte di modelli e valori 2a) Gestione delle relazioni interpersonali connotata dal rispetto di sé e degli altri, dalla collaborazione con gli operatori con cui la classe si confronta nell’ambito delle attività didattiche anche extracurricolari 2b) Partecipazione costruttiva e responsabile nei momenti di confronto, dialogo, discussione 2c) Comprensione, rispetto e valorizzazione delle differenze culturali 3a) Acquisizione critica e ragionata dei contenuti 3b) Autonomia nella capacità di decodificare un testo desumendo conclusioni implicite e significati profondi e sottesi 3c) Contestualizzazione di un’opera o testo in coordinate storico–culturali di più ampio respiro 4a) affinamento delle capacità logiche di analisi, sintesi, astrazione, argomentazione e strutturazione organica; 4b) Capacità di utilizzare anche in ambiti disciplinari diversi le conoscenze e/o le metodologie acquisite; 4c) Rafforzamento della capacità di armonizzare in un’ottica interdisciplinare i contenuti appresi in ambiti specifici 4 5) Comunicare 6) Risolvere problemi 7) Progettare 8) Imparare ad imparare 5a) Affinamento della competenza linguistica nelle sue più ampie sfaccettature e arricchimento dei linguaggi specifici; 5b) Autonoma capacità di esporre organicamente i contenuti nella produzione scritta e/o orale 6a) Acquisizione della capacità di generalizzazione di formule e leggi e di applicazione in contesti affini 6b) Affinamento delle capacità di analisi, sintesi e argomentazione 7a) Capacità di autonomia di studio 7b) Potenziamento della capacità di lavorare anche in gruppi o di pianificare un’attività rispettando le consegne ricevute 8a) Consolidamento del metodo di studio 8b) Assunzione di un atteggiamento problematizzante e aperto al confronto costruttivo 8c) Potenziamento della capacità di connessione interdisciplinare, di contestualizzazione e di attualizzazione 8d) Affinamento della capacità di autocorrezione e autovalutazione ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI Nel corso dell’ultimo anno la classe ha effettuato le seguenti attività integrative curricolari ed extracurricolari, svolte nell’ambito della programmazione didattica: • Progetto 10 e lode; • Progetto Fidas • Progetto “Questa Storia ci Riguarda”; • conferenza sulla Fisica Quantistica presso il Liceo G. Galilei; • conferenza nell’aula magna liceo G. Galilei: “Pescara e la seconda Guerra Mondiale” • viaggio di istruzione in Germania: Berlino, Norimberga, Monaco; • rappresentazione teatrale presso IL teatro Massimo: “Il Berretto a Sonagli” • Incontro con la Guardia di Finanza presso aula magna Liceo G. Galilei • Visione del film “Il giovane favoloso” presso il cinema Massimo CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Essa ha come oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione inoltre concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun discente, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Oltre al ruolo classico di certificazione dell’apprendimento, essa assume l’ulteriore e fondamentale compito di regolazione dell’attività didattica, che si esplica nella rilevazione di informazioni concernenti il processo di apprendimento, con lo scopo di fornire una base empirica all’assunzione delle decisioni didattiche. La valutazione non terrà solo conto delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma anche dei modi dell’acquisizione, nonché dei livelli di partenza di ciascun alunno e, quindi, dei progressi da lui compiuti e degli sforzi messi in atto per compierli. In particolare, sono considerati i seguenti aspetti: - livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze; - corretto uso di sottocodici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi; - grado di rielaborazione concettuale; - miglioramento rispetto al livello di partenza; - grado di impegno, di organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento; 5 - qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione e assiduità del dialogo educativo, collaborazione, sistematicità, puntualità rispetto alle consegne; - partecipazione alla vita scolastica e alle attività integrative. Ciascun docente compirà le verifiche all’interno della sua area disciplinare, nei modi indicati all’interno delle singole programmazioni. Le verifiche scritte (due per il trimestre e tre per il pentamestre) sono atte a verificare tempestivamente l’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze, capacità e competenze previste per ciascuna unità d’apprendimento; sono discusse in classe e consegnate agli alunni entro 20 giorni dalla loro effettuazione. Per l’orale sono previsti due colloqui orali per il trimestre e due per il pentamestre. 6 Gli indicatori della verifica orale sono: Chiarezza espositiva Scientificità e precisione del lessico utilizzato Padronanza e pertinenza dei contenuti Raccordi pluridisciplinari Sviluppo delle argomentazioni Elaborazione personale originale Abilità linguistiche Conoscenze generali e specifiche Capacità elaborative, logiche e critiche STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Strumento utilizzato Interrogazione Prove strutturate Prove semistrutturate Traduzioni Produzione delle diverse tipologie del testo Arte Ed. Fis. I.R.C. X X X X X X X X X X X Lat. Ingl. X X X X X X x X X x X X x x x Storia Fil. Fis. Ital. Scienze Mat. X X X X X X Analisi di testi X Relazione X X X X X X Esercizi e problemi x X X X X X X Fis. Arte Ed. Fis. Rel. X X X STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Strumento utilizzato Interrogazione Prove strutturate Prove semistrutturate Traduzioni Produzione delle diverse tipologie del testo Ital. Lat. Ingl. X X X Storia Fil. Scienze Mat. X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Analisi di testi X X X Relazione X X X X X Esercizi e problemi X 7 X X X X X 8 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA I VOTI E I LIVELLI DELLE CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE La seguente griglia è da utilizzarsi nella valutazione sommativa (scrutinio del trimestre, valutazione intermedia del pentamestre, scrutinio finale). Da tale griglia i docenti desumono anche gli indicatori per la valutazione delle singole prove scritte e orali, dove hanno a disposizione l’intera scala decimale dei voti. OBIETTIVI VOTI ABILITÀ E CAPACITÀ CONOSCENZE DUE Nessuna o rifiuto della prova. Nessuna o non espresse. TRE Gravemente lacunose e non pertinenti. Applicazione inesistente o gravemente errata. Non è in grado di effettuare analisi, sintesi, collegamenti. Non utilizza il linguaggio specifico. QUATTRO Lacunose e frammentarie. Non sa cogliere il senso di un’informazione e risponde in modo disorganico e dispersivo. Applicazione errata. Fatica ad orientarsi e effettua in modo scorretto analisi, sintesi, collegamenti. Non utilizza il linguaggio specifico. CINQUE Frammentarie e superficiali o non sempre corrette. Coglie in modo incerto il senso di una informazione. Applicazione con errori non gravi. Effettua analisi/sintesi/collegamenti parziali e imprecise. L’utilizzo del linguaggio specifico è incerto. SEI Complete ma essenziali. Coglie il senso delle informazioni ma non le organizza autonomamente. Applicazione con qualche imperfezione. Effettua semplici analisi, sintesi, collegamenti. Utilizza un linguaggio corretto ma poco articolato. SETTE Corrette ed esaurienti. È autonomo nella comprensione. Applicazione sostanzialmente corretta. Riesce ad organizzare le conoscenze e le procedure di analisi, sintesi, collegamenti acquisite. Utilizza un linguaggio specifico e appropriato. OTTO Complete e approfondite. Riesce ad interpretare con sicurezza ed autonomia le conoscenze acquisite. Applicazione precisa anche in compiti complessi. Effettua analisi/sintesi/collegamenti approfondite e corrette. Si esprime in modo organico e articolato. NOVE/ DIECI Complete, approfondite, puntuali e rielaborate. Interpreta e organizza autonomamente le conoscenze proponendole anche in modo personale. Applicazione autonoma e rigorosa anche in situazioni nuove. Effettua analisi/sintesi/collegamenti originali. Utilizza un linguaggio specifico ricco e incisivo. 9 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO I criteri di assegnazione del credito scolastico sono quelli stabiliti dal Collegio Docenti e già comunicati agli studenti dal docente coordinatore. In sintesi essi sono: Media In base all’appartenenza alla banda di oscillazione è assegnato il relativo punteggio minimo; i decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimi di punto. Valutazione delle attività interne e esterne Le attività nel loro complesso sono suddivise nelle seguenti quattro fasce: • attività irrilevanti punti 0 • prima fascia punti da 0,25 a 0,30 • seconda fascia punti da 0,50 a 0,60 • terza fascia punti 0,75 I punteggi conseguiti in più attività, sia esterne che interne, sono cumulabili. Impegno e partecipazione Il Consiglio di Classe attribuisce da 0,25 punti a 0,50 punti agli studenti che dimostrano particolare impegno e partecipazione, tenendo conto anche del profitto conseguito nell’I.R.C. e/o nelle attività integrative. Penalizzazione Il Consiglio di Classe può detrarre 0,25 punti per frequenti assenze, ritardi uscite anticipate e per indisciplina. Punteggio assegnato Qualora lo studente abbia sommato, fra decimi eccedenti il minimo di banda d’oscillazione, punteggio attribuito per attività interne ed esterne, eventuali aggiunte o riduzioni per impegno e partecipazione, un punteggio pari ad almeno 0,75, il Consiglio di Classe gli attribuisce il massimo punteggio relativo alla banda di oscillazione nella quale si trova a cadere la sua media. METODI, MEZZI, STRUMENTI METODI: Rispetto al raggiungimento degli obiettivi educativi generali il metodo è stato orientato: • al dialogo, cioè alla valorizzazione della relazione docente–alunno, nel rispetto dei ruoli di ciascuno; • all’esperienza di situazioni nelle quali gli alunni potessero sperimentare i benefici di una civile convivenza democratica; • al confronto su questioni di particolare rilevanza etica e civile. Rispetto al raggiungimento degli obiettivi cognitivi il metodo è stato improntato al dibattito, mediante la valorizzazione di un approccio comunicativo, fortemente problematico e tendenzialmente induttivo, nel pieno rispetto dello statuto tipico di ogni disciplina. È stata privilegiata, cioè, una strategia tesa a creare apprendimenti significativi e a potenziare, quindi, le esperienze, le capacità critiche e l’autonomia di lavoro e di giudizio degli alunni, affinché essi non siano semplici ripetitori di un sapere acquisito una volta per tutte. MEZZI: I mezzi sono stati: a) lezione frontale, ma aperta alla partecipazione degli alunni e volta alla problematizzazione degli argomenti; 10 c) lezione–dibattito come sintesi dialettica dei contributi di ciascuno; d) attività di laboratorio; e) letture, analisi, lavori in classe. Le tipologie di lavoro proposte sono state: a) questionari a risposta aperta e trattazioni sintetiche; b) lettura e analisi di testi; lettura, analisi e soluzione di problemi; esercizi di vario tipo; c) elaborazione di saggi brevi e/o temi di ordine generale e/o di argomento storico; e) relazioni; f) ricerche; g) colloqui. STRUMENTI: Gli strumenti sono stati: a) libri di testo; b) mappe concettuali e/o schematizzazioni; d) materiali di approfondimento da altri testi e/o dalla rete; e) materiale pubblicistico; f) materiale audio–visivo; g) materiali di laboratorio. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO Conformemente a quanto previsto nella Delibera del Collegio Docenti del 09.09.2014 e nella Circolare n. 37 del 14/10/2014 il Consiglio di classe ha individuato i seguenti interventi di sostegno e/o supporto all’interno dei quali ciascun docente, sulla base dei bisogni degli alunni, poteva all’occorrenza scegliere una o più tipologie: • innovazioni relative all’organizzazione della didattica di classe (peer education); • interventi didattici individualizzati; • diversificazione delle consegne di studio a casa; • interventi programmati per agire sulla motivazione allo studio e sull’aumento dell’autostima; • sportello a richiesta individuale. È stato inoltre attivato il Corso di recupero in matematica rivolto agli alunni che alla fine del trimestre hanno avuto il debito scolastico. Per quanto riguarda le attività di approfondimento si rimanda alle attività integrative ed extracurricolari. CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA Sebbene la definizione dei contenuti e delle modalità della terza prova spetti alla Commissione d’esame, il consiglio di classe ha deciso di sottoporre agli alunni due simulazioni della terza prova, entrambe della tipologia A, ovvero la trattazione sintetica di argomenti entro un massimo di venti righe. Il consiglio ha deciso inoltre di proporre in entrambe le simulazioni la prova di inglese. Più precisamente, per la prima simulazione sono state scelte le seguenti discipline: filosofia, latino, geografia astronomica, inglese; per la seconda simulazione sono state scelte le seguenti discipline: fisica, inglese, storia, storia dell’arte. 11 TESTO PER LA 1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA “A” (27 marzo 2015) LATINO: Spiega perché il Satyricon puo’ essere difficilmente circoscritto entro i confini di uno specifico genere letterario ( max 15-20 righe). INGLESE: Under linebthe main aspects of the level in the Victorian Age (20 lines). SCIENZE In relazione agli acidi carbossilici fornisci: una generica descrizione della molecola, le proprietà chimiche e Fisiche facendo riferimento al tipo di reazioni nelle quali sono coivoltie con quali sostanze (15-20 righe). STORIA: Il candidato illustri le analogie (e le eventuali significative differenze) tra la “notte dei lunghi coltelli” e le “grandi purghe” staliniane, in ordine agli aspetti fondanti e caratterizzanti del fenomeno totalitario novecentesco. (max 20 righe) TESTO PER LA SIMULAZIONE DI 3° PROVA TIPOLOGIA “A” (“23 APRILE 2015) FISICA: Enunciare le leggi di Ohm, esiprimere il significato pratico e darne un esempio di applicazione ( max 2° righe). FILOSOFIA: Il candidato illustri- nella sezione dello spirito oggettivo del sistema hegeliano- il passaggio dalla moralità all’eticità, soffermandosi opportunamente sulla concezione hegeliana dello Stat, quale momento culminante della Sittlichkeit. (max 20 righe) INGLESE: Deal with The picture of Dorian Gray by O. Wilde (20 lines) STORIA DELL’ARTE: Descrivi l’opera: “L’Atelier del pittore” di Gustave Courbet (max 20 righe) Si allegano le griglie utilizzate per la correzione della prova scritta di Italiano; le griglie sono state elaborate dal Dipartimento di Lettere-triennio del nostro Istituto. 12 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO INDICATORI TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO DESCRITTORI PUNTEGGI IN QUINDICESIMI Comprensione complessiva del testo • • • • • Accurata Essenziale Approssimativa Scarsa Gravemente carente 3 2.5 2 1.5 0,5-1 Analisi del testo • • • • • • • Accurata ed esauriente Ben articolata Adeguata Sufficiente Superficiale Lacunosa Gravemente carente 4 3.5 3 2.5 2 1,5 0.5-1 Elementi di approfondimento e/o contestualizzazione Correttezza espressiva e proprietà lessicale • • • • • • • Dettagliati ed accurati Ben sviluppati Adeguati Sufficientemente sviluppati Superficiali Lacunosi Gravemente carenti 4 3.5 3 2.5 2 1,5 0.5-1 • • • • • Elevate Appropriate Accettabili Non appropriate Inadeguate 4 3-3.5 2.5 1.5-2 0.5-1 13 CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 INDICATORI SCALA DEL 15 DESCRITTORI PUNTEGGI IN QUINDICESIMI Comprensione complessiva del testo • Accurata • Essenziale • Approssimativa • Scarsa • Gravemente carente 3 2.5 2 1.5 0,5-1 Analisi del testo • Accurata ed esauriente • Ben articolata • Adeguata • Sufficiente • Superficiale • Lacunosa • Gravemente carente 4 3.5 3 2.5 2 1,5 0.5-1 • 4 3.5 3 2.5 2 1,5 0.5-1 Elementi di approfondimento e/o contestualizzazione • Dettagliati ed accurati • Ben sviluppati • Adeguati Sufficientemente sviluppati • Superficiali • Lacunosi • Gravemente carenti • Elevate • Appropriate • Accettabili • Non appropriate • Inadeguate Correttezza espressiva e proprietà lessicale 1-2-3 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 <5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 14 4 3-3.5 2.5 1.5-2 0.5-1 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI IN QUINDICESIMI Rispetto della tipologia e pertinenza dei contenuti • • • • • Eccellenti Soddisfacenti Sufficienti Limitati Carenti 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 Comprensione, utilizzazione e rielaborazione del corredo informativo • • • • • Eccellenti/originali Adeguate Accettabili Limitate Inadeguate 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 Sviluppo dei contenuti e delle argomentazioni Correttezza espressiva e proprietà lessicale • • • • • • Eccellente Appropriato Complessivamente appropriato Sufficiente Limitato Carente 4 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 • • • • • Elevate Appropriate Accettabili Non appropriate Inadeguate 4 3-3.5 2.5 1.5-2 0.5-1 15 CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 1-2-3 INDICATORI SCALA DEL 15 <5 DESCRITTORI • Rispetto della tipologia e pertinenza dei contenuti Eccellenti • Soddisfacenti • Sufficienti • Limitati • Carenti • Comprensione, utilizzazione e rielaborazione del corredo informativo Sviluppo dei contenuti e delle argomentazioni • PUNTEGGI IN QUINDICESIMI 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 Eccellenti/originali • Adeguate • Accettabili • Limitate • Inadeguate 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 • Eccellente • Appropriato Complessivamente appropriato • Sufficiente • Limitato • Carente 4 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 • Elevate • Appropriate • Accettabili • Non appropriate • Inadeguate Correttezza espressiva e proprietà lessicale 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 4 3-3.5 2.5 1.5-2 0.5-1 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE O DI ARGOMENTO STORICO INDICATORI Pertinenza alla traccia e correttezza dei contenuti Sviluppo e coerenza delle argomentazioni e/o delle esposizioni DESCRITTORI • Adeguate • Complessivamente appropriate • Sufficienti • Limitate • Carenti 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 • 4 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 • • • • • Coesione e organicità del testo Correttezza espressiva e proprietà lessicale PUNTEGGI IN QUINDICESIMI • • • • • • • • • • Rigorosi, ampi e rielaborati Adeguati ed efficaci Complessivamente appropriati Sufficienti Mediocri Carenti Elevate Adeguate Sufficienti Parziali Inadeguate Elevate Appropriate Accettabili Non appropriate Inadeguate 17 3.5 3 2.5 1.5-2 0,5-1 4 3.5-3 2.5 1.5-2 0.5-1 CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 INDICATORI Pertinenza alla traccia e correttezza dei contenuti Sviluppo e coerenza delle argomentazioni e/o delle esposizioni SCALA DEL 15 DESCRITTORI • Adeguate • Complessivamente appropriate • Sufficienti • Limitate • Carenti • • Rigorosi, ampi e rielaborati • Adeguati ed efficaci Complessivamente appropriati • Sufficienti • Mediocri • Carenti • Elevate • Adeguate • Sufficienti • Parziali • Inadeguate • Elevate • Appropriate • Accettabili • Non appropriate • Inadeguate Coesione e organicità del testo Correttezza espressiva e proprietà lessicale 1-2-3 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 <5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 18 PUNTEGGI IN QUINDICESIMI 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 4 3.5 3 2.5 1.5-2 0.5-1 3.5 3 2.5 1.5-2 0,5-1 4 3.5-3 2.5 1.5-2 0.5-1 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Cognome e Nome ___________________________ CRITERI PER LA VALUTAZIONE Problema Valore massimo attribuibile: 75/150 DESCRITTORI Quesiti Valore massimo attribuibile 75/150 (15x5) Problema Problema 1 2 Q1 CONOSCENZE CAPACITÀ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI COMPLETEZZA Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Tot. Q8 Q9 Q10 Punteggio massimo Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Punteggio assegnato Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Punteggio massimo Punteggio assegnato Punteggio massimo Punteggio assegnato Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. Punteggio massimo Punteggio assegnato TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0–3 4–10 11– 18 19– 26 27– 34 35– 43 44– 53 54– 63 64– 74 75– 85 86– 97 98– 109 110– 123 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Voto assegnato __ /15 19 124–137 138–150 14 15 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO/A: _______________________________________________________________ PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO: ___________________________________________ NOTA – Il punteggio totale conseguito scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi complessivi ottenuti per le singole discipline, con l’eventuale arrotondamento. DISCIPLINA: _________________________________________________________________ INDICATORI Conoscenza degli argomenti Forma e lessico PUNTEGGIO (in 15–mi) GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI Non risponde oppure conoscenza errata 1 / scarso Inesatta e approssimata oppure parziale e superficiale 2 – 3 / insuff. – mediocre Abbastanza corretta 4 / quasi sufficiente Corretta 5 / pienamente sufficiente Puntuale, esaustiva, approfondita, sintetica e dettagliata 6 – 7 / buono – ottimo Non risponde oppure esposizione incomprensibile 1 / scarso Esposizione elementare, poco coesa e non priva di errori; lessico non sempre adeguato 2 / insufficiente – mediocre Esposizione sufficientemente adeguata 3 / sufficiente Esposizione fluida e lessico appropriato 4 / discreto Esposizione chiara, scorrevole, coesa e lessico particolarmente ricco 5 / buono – ottimo Argomentazioni assenti oppure non pertinenti 1 / scarso Capacità Argomentazioni sufficientemente pertinenti e argomentativa rielaborate in modo personale Argomentazioni logiche, coerenti, pertinenti e rielaborate in modo personale 2 / sufficiente PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO COMPLESSIVO __________ ________/ 15 __________ __________ 3 / buono Questa tabella va ripetuta per il numero delle materie concorrenti la terza prova (4 volte). CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1–2–3 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 <5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 20 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Punt. asseg. SCALA DEI PUNTEGGI INDICATORI DESCRITTORI 1–2 Medio cre 3 Suff./ discr. 4 Buono/ Ottimo 5 1–2 3 4 5 6 1–2 3 4 5 6 1–2 3 4 5 6 1–2 3 4 5 6 Insuff. Morfosintassi e lessico Sviluppo delle argomentazioni Padronanza dei contenuti Competenze generali e specifiche Raccordi pluridisciplinari Capacità elaborative, Elaborazione personale logiche e critiche originale Competenze linguistiche Eccell. 6 TOTALE: La prova del Candidato è stata valutata secondo gli indicatori e descrittori contenuti nella griglia suddetta ed è stata, complessivamente, giudicata di livello _______________________________ SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI PUNTEGGIO IN 10MI 1–3 4 5 6 7 8 9 10 LIVELLI Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 21 Punteggio in 30mi 1 – 10 11 – 14 15 – 17 18 – 20 21 – 23 24 – 26 27 – 28 29 – 30 LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI"- PESCARA A.S. 2014/2015 Classe V sezione E Relazione finale Disciplina: latino La classe V sezione E (nuovo ordinamento), composta da 25 alunni, si presenta come un gruppo piuttosto eterogeneo, articolato in tre fasce, ciascuna corrispondente a circa un terzo della classe: una di livello più che buono con punte di eccellenza, composta da alunni in grado di padroneggiare abilmente la disciplina, in possesso di una articolata capacità argomentativa e di un buon metodo di studio; una di livello discreto, caratterizzata da alunni diligenti e puntuali nello svolgimento del lavoro domestico; ed infine una terza che ha raggiunto con fatica il livello della sufficienza, con particolari difficoltà nello svolgimento delle prove scritte di analisi e approfondimento dei testi studiati. Per quanto concerne gli obiettivi della disciplina, si è perseguito il fine di praticare la traduzione, l'analisi, il commento come strumenti di lavoro autonomo sul testo, allo scopo di interpretare i testi e nello stesso tempo di cogliere i tratti più significativi della civiltà romana, di riflettere sugli elementi morfosintattici della lingua latina come sulla sua evoluzione diacronica, di dare ai testi una collocazione storico-letteraria, di operare interpretazioni sulla base di elementi non solo testuali ma anche contestuali e intertestuali, di cogliere i legami della latinità con la modernità, di collocare gli autori entro lo specifico contesto storico in cui operarono. Base essenziale per questo tipo di lavoro, la conoscenza degli elementi fondamentali della lingua latina, delle caratteristiche dei diversi generi letterari, delle procedure di analisi del testo e dei fattori storici e culturali caratterizzanti la latinità. Da questo punto di vista, se sul fronte delle conoscenze l'intera classe ha raggiunto un livello che va dalla piena sufficienza all'eccellenza, per quel che riguarda competenze e abilità solo un terzo degli alunni è riuscito a portarsi ai livelli di piena acquisizione e padronanza delle stesse. I metodi, le strategie e i mezzi didattici sono stati dunque orientati allo scopo di sviluppare il senso critico e la capacità argomentativa degli alunni, per cui alla lezione frontale si è scelto talvolta di affiancare la lezione partecipata e il dibattito guidato. I testi sono stati tradotti, analizzati e discussi in classe, con il dovuto spazio per l'analisi personale e la rielaborazione autonoma. Le verifiche, formative e sommative, sono state proposte in numero rispondente a quanto stabilito dalla Programmazione di Dipartimento e dal Collegio dei Docenti. Per quel che riguarda le tipologie della verifica scritta, si è optato per le prove di traduzione e analisi degli autori classici studiati; in un solo caso, si è scelta la trattazione sintetica di argomento. La valutazione delle singole prove è avvenuta servendosi delle apposite griglie elaborate dal Dipartimento di Disciplina. Programma di latino svolto al 15 maggio 2015 Manuale di riferimento: Giovanna Garbarino, Nova Opera 3. Dalla prima età Imperiale ai regni romano-barbarici. Paravia editore. 22 - La letteratura nell'età giulio-claudia: un quadro d'insieme. - Gli autori: - Fedro. Lettura in traduzione italiana e commento di Fabulae I 1 e 26; IV 3 e 13. - SENECA. I dati biografici. I Dialogi. I trattati. Le Epistole a Lucilio. Lo stile della prosa senecana. Le tragedie. L'Apokolokyntosis. Testi: lettura, traduzione, analisi e commento di De brevitatae vitae 1; 2,1-4; Epistulae ad Lucilium 1; 47, 1-14; De ira III 36, 1-4. Lettura in italiano e commento di Phaedra vv. 589-684; 698-718; Apokolokyntosis 4,2 - 7,2. Testi a confronto: Il suicidio di Seneca. Lettura in traduzione, analisi e commento di Tacito, Annales, XV 62-64. Approfondimento: La condizione schiavile a Roma. - Persio e la satira. - Lucano. I dati biografici. Il Bellum civile: le fonti e il contenuto. Le caratteristiche dell'èpos di Lucano. Ideologia e rapporti con l'èpos virgiliano. I personaggi del Bellum civile. Il linguaggio poetico di Lucano. Lettura in traduzione, analisi e commento di Bellum civile I 129-157, II 284-325 e 326-391. Interpretazioni: Lucano, l'anti-Virgilio di E. Narducci. - PETRONIO. La questione dell'autore del Satyricon. Il contenuto dell'opera. La questione del genere letterario. Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano. Testi: lettura in traduzione, analisi e commento di Satyricon 32-34; 37,1-38,5; 41,9-42,1-6; 71; 110, 6-112,8. Interpretazioni: I limiti del realismo petroniano di E. Auerbach. - L'età dei Flavi: politica e cultura. - Gli autori: - Marziale e l'epigramma. Dati biografici. La poetica. I temi, i filoni, la forma e la lingua degli Epigrammata. Lettura in traduzione, analisi e commento di Epigrammata X 1; X 4; I 10; X 8; X43; XII 18; III 65; I 15; V 34. - Plinio il Vecchio. Dati biografici. La Naturalis Historia. - Quintiliano. Dati biografici. L'Institutio oratoria. La decadenza dell'oratoria secondo Quintiliano. Lettura in traduzione, analisi e commento di Institutio oratoria I 3, 8-12 e 14-17; II 2, 4-8; X 1, 125-131. Approfondimento: L'istruzione a Roma. - L'età di Traiano e Adriano: quadro storico. - Gli autori: - Giovenale e la satira: dati biografici; poetica, satire dell'indignatio; il secondo Giovenale. Forma e stile delle Satire. Lettura in traduzione, analisi e commento di Satire VI vv. 231-251, 246-267,434.456; XIV vv. 1-58. - Plinio il Giovane e l'epistolografia. Lettura in traduzione, analisi e commento di Epistolae X 96 e 97. - Svetonio e la biografia. - TACITO. I dati biografici e la carriera politica. L'Agricola. La Germania. Il Dialogus de oratoribus. Le opere storiche: Historiae, Annales. La concezione e la prassi storiografica. La lingua e lo stile. Testi: lettura, traduzione, analisi e commento di Agricola 30,1-31,3; Germania 4 e 9; Historiae I 1; Annales I 1 e XV 38, 39, 44. Testi a confronto: I Germani secondo Cesare; La Domus Aurea nella descrizione di Svetonio. Approfondimento: Roma e il cristianesimo. Interpretazioni: I limiti della coscienza storica in Tacito di E. Auerbach. 23 - Dall'apogeo al declino dell'impero: quadro storico APULEIO. I dati biografici. Il De magia. I Florida e le opere filosofiche. Le Metamorfosi. Testi: lettura in traduzione, analisi e commento di Metamorfosi I 1-3; III 24-25; V 21-23; XI 1-2 e 13-15. Approfondimento : La dea Iside e la Vergine Maria. - La letteratura latina tra III e IV secolo: un quadro d'insieme. AGOSTINO. I dati biografici. Le Confessiones. Il De civitate Dei. Testi: lettura in traduzione, analisi e commento di Confessiones VIII 12, 28-29 e II 4,9; De civitate Dei I 35, II 20, XIV 28. Approfondimento interdisciplinare: L'autobiografismo nella letteratura moderna. Pescara 15 maggio 2015 Docente: Claudia D’Amelio CLASSE V E - DISCIPLINA SCIENZE - A. S. 2014/2015 RELAZIONE FINALE Conseguimento degli obiettivi La maggior parte degli studenti ha seguito l’insegnamento con sufficiente interesse ed impegno, fra questi alcuni si sono segnalati per l’applicazione particolarmente costante e di grado elevato, la restante parte della classe ha mostrato un atteggiamento passivo ed impegno discontinuo. Durante la prima parte dell’anno sette studenti non hanno raggiunto un rendimento accettabile; le cause vanno ricercate quasi esclusivamente nell’inadeguato livello dell’impegno anche se in alcuni casi si è segnalata una certa fragilità in talune competenze di base. Al termine del primo trimestre è stato dunque assegnato a questi alunni un debito formativo, cinque hanno colmato le lacune nelle apposite prove di verifica, per uno il recupero è stato giudicato parziale, l’ultimo non ha mostrato significativi progressi. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto sufficiente o discreto. Per tracciare un sintetico quadro conclusivo dell’insieme dell’attività svolta nel corso dell’anno si possono fare le seguenti considerazioni: la partecipazione all’attività didattica è stata soddisfacente per più dei due terzi della classe, gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con risultati non sempre positivi; la progressione dell'apprendimento è stata regolare per la larga maggioranza degli alunni, molto ridotta e lenta negli altri casi. Allo stato attuale il profitto risulta buono o ottimo per oltre un terzo della classe, discreto o almeno pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui impegno non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre. 24 Azione didattica L’obiettivo principale della didattica è stato quello di stimolare gli studenti a cogliere le connessioni logiche e a stabilire relazioni, sono stati dunque frequenti i collegamenti fra i temi trattati e fenomeni conosciuti fino a quel momento magari solo in modo superficiale. Nella trattazione si è cercato di affrontare i contenuti in maniera integrata, tendendo sempre all’identificazione dei collegamenti con quanto appreso in precedenza, in particolare riguardo ai contenuti analizzati nel corso dello studio della biologia e della chimica generale nei due anni precedenti, o con le conoscenze già in possesso degli studenti. Nell’affrontare il modulo di chimica organica è stato necessario ed importante richiamare alcuni dei temi affrontati nello studio della chimica, durante l’esame del modulo di biochimica è stato utilizzato quanto studiato nel modulo precedente e sono emerse in modo consistente le connessioni con quanto studiato nel corso del terzo anno, il modulo relativo alle biotecnologie, pur se la trattazione è stata inevitabilmente semplificata, è risultato ben collegato con i due precedenti. Naturalmente estranea al percorso fatto fino ad allora è stata la trattazione dell’ultimo modulo di scienze della Terra che ha comunque consentito di introdurre il fondamentale concetto di trasformazione del pianeta. La presentazione degli argomenti è stata effettuata cercando di partire sempre da casi concreti e di facile comprensione. Ho cercato di far capire agli studenti che ciò che andavano studiando non erano modelli astratti, ma l’interpretazione della realtà circostante mediante la ricerca delle cause di fenomeni comunque presenti nella esperienza di ciascuno. Le lezioni sono dunque state dapprima di tipo frontale per trasformarsi poi in discussioni fra gli studenti, o almeno tra quelli maggiormente partecipativi, e l'insegnante. Svolgimento del programma al 15 maggio Le unità proposte nel corso dell’anno scolastico sono state le seguenti: 1) CHIMICA ORGANICA Idrocarburi, caratteristiche e nomenclatura degli idrocarburi alifatici (alcani e cicloalcani, alcheni, alchini) e degli idrocarburi alifatici; le reazioni caratteristiche: combustione e sostituzione radicalica degli alcani; addizione elettrofila per alcheni ed alchini, sostituzione elettrofila aromatica. Isomeri di struttura e ottici. Gli alogeno derivati: caratteristiche; reazioni caratteristiche: sostituzione nucleofila ed eliminazione. Gli alcoli: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche: sostituzione nucleofila, ossidazione. Aldeidi e chetoni: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche: addizione nucleofila, ossidazione e riduzione. Gli acidi carbossilici: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche: formazione di sali, sostituzione nucleofila acilica e relativa formazione di derivati. Esteri e saponi: formazione e caratteristiche. Ammine: caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni caratteristiche: reazioni come basi, formazione di ammidi. Composti eterociclici: caratteristiche generali. Polimeri di addizione e di condensazione. 25 2) BIOCHIMICA Biomolecole: caratteristiche dei carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine, gli enzimi; acidi nucleici: organizzazione delle molecole, duplicazione del DNA, codice genetico e sintesi proteica. Generalità sul metabolismo, vie metaboliche, l’ATP ed il suo ruolo, NAD e FAD e loro ruolo, regolazione enzimatica di un processo metabolico. Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, loro significato, controllo della glicolisi. Gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicogenolisi. Metabolismo dei lipidi: lipoproteine sieriche, beta ossidazione degli acidi grassi, corpi chetonici, biosintesi degli acidi grassi. Metabolismo degli amminoacidi: transaminazione e deaminazione, biosintesi dell’urea. Metabolismo terminale: decarbossilazione dell’acido piruvico, ciclo di Krebs, catena respiratoria, fosforilazione ossidativa per chemioosmosi. Fotosintesi: reazioni alla luce e ciclo di Calvin. Regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia e ruolo degli ormoni pancreatici; metabolismo differenziato nei diversi distretti dell’organismo: l’esempio del metabolismo glicidico. 3) BIOTECNOLOGIE Vecchie e nuove biotecnologie. Tecnologia delle colture cellulari. DNA ricombinante: strumenti e tecniche utilizzati. Enzimi e frammenti di restrizione, utilità delle ligasi, individuazione ed isolamento di una sequenza specifica di DNA, copiare il DNA, sintesi di DNA da stampo di RNA, amplificazione e PCR, sequenziamento del DNA. Clonaggio di un gene: vettori di clonaggio, marcatori, biblioteche di DNA. Clonazione di un organismo: trasferimento nucleare di cellula somatica in un uovo. Analisi del DNA: microarray. Ingegneria genetica e OGM: inserimento di un gene estraneo. Trasformazione negli unicellulari. Ingegneria genetica in animali e piante, utilità e prospettive. Gli RNA. Interferenza dell’RNA, tecnologia antisenso. Micro RNA. Ribozimi e riboswitch. Applicazioni biotecnologiche in campo medico, diagnostica e terapie,in particolare gli anticorpi monoclonali. Applicazioni biotecnologiche in campo agrario: coltivazioni GM e loro caratteristiche. Applicazioni biotecnologiche in campo ambientale: biorimedio, biocombustibili. 4) MODELLAMENTO DELLA TERRA DI ORIGINE ENDOGENA TETTONICA DELLE PLACCHE, FENOMENI SISMICI E VULCANICI Processi di formazione delle rocce e caratteristiche generali delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Generalità sulla struttura interna della Terra: crosta continentale ed oceanica, mantello e sue suddivisioni, nucleo, discontinuità; flusso di calore e temperatura interna della Terra; cenni sul magnetismo terrestre e sul paleomagnetismo. I fenomeni isostatici. Tettonica delle placche: trasformazione della litosfera come risultato del movimento delle placche, margini conservativi, costruttivi, distruttivi e trasformazioni conseguenti alla loro evoluzione; ciclo di Wilson, moti convettivi e punti caldi. Nessuna unità da affrontare dopo il 15 maggio 26 Verifica e valutazione La verifica sommativa è scaturita da interrogazioni riepilogative e da questionari aperti a risposta breve. La verifica formativa è stata effettuata mediante interrogazioni brevi, semplici domande e discussioni guidate riguardanti, di solito, gli argomenti trattati durante le lezioni immediatamente precedenti. Nella valutazione si è tenuto conto dell'acquisizione dei concetti, della loro comprensione, della organicità e coerenza dell'esposizione, del grado di approfondimento e della presenza di osservazioni personali, dell'uso corretto dello strumento linguistico. Il recupero è stato di tipo curriculare. Strumenti didattici Ai testi in adozione "Dal carbonio agli OGM PLUS" – Valitutti, Sadava ed altri ed. Zanichelli, e “Scienze della Terra” – Pignocchino Feyles, ed. SEI sono stati affiancati in alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal docente e distribuiti agli studenti. Il docente prof. Claudio Marotta Documento del 15 maggio – Anno 2015 – Fisica – Classe 5E Conseguimento degli obiettivi La maggior parte degli studenti ha seguito l’insegnamento con interesse ed impegno noin sempre consoni, fra questi alcuni si sono segnalati per l’applicazione particolarmente costante, la restante parte della classe ha mostrato un atteggiamento passivo ed impegno discontinuo. Durante la prima parte dell’anno circa un terzo degli studenti non ha raggiunto un rendimento accettabile; L'inadeguatezza dell'impegno ed alcune carenze pregeresse risultano essere la causa principale. Al termine del primo trimestre è stato dunque assegnato ad alcuni alunni un debito formativo, colmato nella maggio parte dei casi. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto sufficiente o discreto. In conclusione si registra una partecipazione all’attività didattica soddisfacente per circa i due terzi della classe, gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con risultati non sempre positivi; la progressione dell'apprendimento è stata irregolare per alcuni alunni, buona negli altri casi. 27 Allo stato attuale il profitto risulta buono per oltre un terzo della classe, discreto o almeno pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui impegno non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre. Nella disciplina fisica è stato necessario svolgere alcuni argomenti non svolti negli anni precedenti. E' stato inoltre svolto un modulo CLILL della durata di 6 ore circa. Strumenti didattici Ai testi in adozione "PERCHE' DELLA FISICA (I) 5 ANNO SET -EDIZIONE MISTA DALLA SINTESI DI MAXWELL ALLA FISICA MODERNA + ESPANSIONE WEB - CONSONNI BRUNO PIZZORNO - TRAMONTANA (RCS)Isono stati affiancati in alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal docente e distribuiti agli studenti. Svolgimento del programma al 15 maggio FENOMENI DI ELETTROSTATICA Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la capacità equivalente. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. Circuiti in corrente continua L’intensità di corrente Il generatore ideale Le leggi di Ohm La potenza Circuiti con resistori La resistenza interna Le leggi di kirchhoff Fenomeni magnetici e campo magnetico Fenomeni magnetici. L’interazione tra fili rettilinei paralleli. La definizione di ampere (A) nel SI. L’esperimento di Oersted. L’interazione magnete-corrente. Definizione operativa del r r r vettore campo magnetico. La forza F = il × B . Legge di Biot e Savart. Momento torcente Funzionamento del motore elettrico Forza di Lorentz e proprietà magnetiche della materia Esperimenti di Faraday e Ampere, definizione operativa di Ampere Legge di Biot Savar La forza di Lorentz Moto di una carica all’interno del campo magnetico Proprietà magnetiche della materia: soatnze paramagnetiche, diamagnetici e ferromagnetiche Ciclo di isteresi 28 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA La corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann; la legge di Lenz;l’alternatore; mutua induzione ed autoinduzione; i circuiti elettrici a corrente alternata; la trasformazione delle tensioni oscillanti. EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE Campo elettrico indotto. Il termine mancante Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Le onde elettromagnetiche. La riflessione della luce. La rifrazione della luce. La riflessione totale e l'angolo limite. Le onde elettromagnetiche piane. Lo spettro elettromagnetico. (Le onde elettromagnetiche e la loro interazione con la materia sono state trattate con Metodologia CLILL) Relatività ristretta (da fare) I postulati della relatività ristretta. Simultaneità degli eventi, dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. La legge relativistica di composizione delle velocità. Quantità di moto ed energia relativistiche. La relazione tra massa ed energia (interpretazione energetica dei fenomeni nucleari: decadimenti Il docente Arturo Sarrantonio Documento del 15 maggio – Anno 2015 – Matematica – Classe 5E Conseguimento degli obiettivi La maggior parte degli studenti ha seguito l’insegnamento con interesse ed impegno non sempre consoni, fra questi alcuni si sono segnalati per l’applicazione particolarmente costante, la restante parte della classe ha mostrato un atteggiamento passivo ed impegno discontinuo. Durante la prima parte dell’anno alcuni studenti non hanno raggiunto un rendimento accettabile; L'inadeguatezza dell'impegno risulta essere la causa principale. Al termine del primo trimestre è stato dunque assegnato ad alcuni alunni un debito formativo, colmato nella maggio parte dei casi. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un miglioramento relativamente ad impegno, partecipazione e profitto di una parte degli alunni che mostravano una situazione 29 non soddisfacente ed un ulteriore progresso di taluni che avevano già conseguito un profitto sufficiente o discreto. In conclusione si registra una partecipazione all’attività didattica soddisfacente per circa i due terzi della classe, gli alunni restanti sono stati oggetto di sollecitazione anche se con risultati non sempre positivi; la progressione dell'apprendimento è stata irregolare per la maggioranza degli alunni, buona negli altri casi. Allo stato attuale il profitto risulta buono per oltre mezza classe, discreto o almeno pienamente sufficiente per poco più di un altro terzo degli alunni, per gli altri, il cui impegno non sufficiente è la prima causa del permanere di lacune di differente gravità, si può formulare un giudizio tra l’appena sufficiente e il meno che mediocre. Strumenti didattici Ai testi in adozione "ORIZZONTI MATEMATICI DE FABRITIIS CHIARA PETRONIO CARLO - MONDADIORII sono stati affiancati in alcuni casi schemi esplicativi e riassuntivi degli argomenti trattati, curati dal docente e distribuiti agli studenti. Programma svolto: Topologia della retta, cardinalità e funzioni Insiemi numerici e cardinalità, cardinalità di N e cardinalità del continuo Topologia della retta, intervalli aperti, chiusi, intorni e punto di accumulazione, estremo superiore, inferiore, massimo e minimo di un insieme. Limiti di funzioni e di successioni Concetto di limite di una funzione reale a variabili reali; definizione generale e particolari di limite; teoremi sui limiti; algebra dei limiti; forme indeterminate e loro risoluzione; concetto di infiniti ed infinitesimi; le successioni; (da fare) limiti di successioni. (da fare) Continuità delle funzioni Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Teoremi sulle funzioni continue. Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione. Derivata di una funzione Derivata di una funzione. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di una funzione composta e della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una funzione. Definizione di funzione derivabile. Teorema di continuità di una funzione derivabile. Retta tangente al grafico di una funzione. I teoremi del calcolo differenziale 30 Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hospital. Lo studio di funzione e l'ottimizzazione. Conoscenza di Massimi, minimi, flessi. Conoscenza di teoremi inerenti la crescenza e la decrescenza delle funzioni. Integrabilità Definizione di funzioni primitive di una funzione data. Definizione di integrale indefinito, proprietà dell'integrale indefinito. Integrali immediati. Integrazione per scomposizione per sostituzione, e per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrale definito : area del trapezoide e integrale definito. Approssima-zione di un integrale definito. Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media (senza dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (senza dimostrazione). Calcolo di aree di domini piani. Calcolo del volume di un solido di rotazione, integrali impropri Analisi numerica Che cos'è la risoluzione approssimata di un'equazione; la separazione delle radici: concetto di esistenza e di unicità dello zero ; separazione grafica; il metodo di bisezione; il metodo delle secanti e/o delle tangenti (da fare) L'integrazione numerica; (da fare) il metodo dei rettangoli; (da fare) il metodo dei trapezi.(da fare) Equazioni differenziali ordinarie Nozioni generali sulle equazioni differenziali ordinarie; integrale generale e integrale particolare di un'equazione differenziale ordinaria; problema di Cauchy; equazioni differenziali del primo ordine (a variabili separabili, lineari); equazioni differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti; (da fare) applicazione delle equazioni differenziali del primo ordine nella descrizione di fenomeni evolutivi (modelli di crescita e di decadimento, circuito elettrico resistivo-capacitivo oppure resistivo-induttivo); applicazioni delle equazioni differenziali del secondo ordine a sistemi fisici (moto armonico semplice, circuito elettrico resistivo-capacitivo-induttivo). Geometria analitica nello spazio (da fare) Lo spazio R3, la base i,j,k, vettori in R3, prodotto scalare e vettoriale con uso delle coordinate, equazione di un piano passante per l’origine a partire dalla giacitura, equazione di un piano generico; equazione di una retta dal punto di vista vettoriale e cartesiano. Equazione di una sfera. Distanza punto piano. Da Euclide alle geometrie non euclidee (da fare) La geometria degli “Ele-menti” di Euclide. L’opera di Girolamo Saccheri. Il quinto postulato e la nascita delle geometrie non euclidee. La geometria di Lobacevskij e di Bolyai. 31 La geometria iperbolica e i modelli di Klein e di Poincarè. La geometria ellittica e il modello di Riemann. Variabili aleatorie. Variabili aleatorie, distribuzioni discrete di probabilità; distribuzione binomiale e di Poisson. Distribuzioni c Il docente Arturo Sarrantonio Liceo Scientifico di Stato “ G. Galilei” Pescara DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO DELL'EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2014/2015 Il sottoscritto Prof.Andreozzi Alfredo docente di educazione fisica nella classe quinta sez. E del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Pescara, in osservanza della normativa dell’esame di Stato, redige il seguente documento sull'insegnamento di Educazione Fisica da utilizzare per la formulazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e a questo allegato. Premesso che, nell'offerta formativa disciplinare, presentata per il corrente anno scolastico gli obiettivi educativi propri della disciplina erano: 10 Favorire la definizione dell’immagine di sé (attraverso lo sviluppo di abilità percettive, abilità motorie di base e semplici gesti tecnici): 3. affinare la capacità cinestetica e sensopercettiva relativa a vista, udito, tatto; 4. controllare e regolare i movimenti nel tempo e nello spazio; 5. affinare la coordinazione nelle sue diverse espressioni; 6. favorire lo sviluppo organico. 11 Sviluppare aspetti affettivo-emotivi: • controllare la propria emotività ed impulsività; • acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità; • acquisire il gusto di “fare le cose”; • superare il timore del giudizio degli altri; • accettare i propri limiti. 12 Sviluppare aspetti intellettivo-cognitivi: • favorire la capacità di ascoltare, di riflettere, di scegliere, di memorizzare, di valutare, comprendere parole, concetti, regole ecc.; • favorire la capacità di collegare e riutilizzare, in altre situazioni, le conoscenze acquisite nell’ambito delle attività motorie. 13 Sviluppare abilità di relazione: 32 • • • • • far acquisire la disponibilità a collaborare con i compagni; far comprendere ed accettare le regole del gioco; far acquisire atteggiamenti di solidarietà; far acquisire la capacità di adeguare i propri comportamenti alle diverse situazioni; sviluppare il senso del rispetto per le attrezzature, le strutture e l’ambiente in generale. Rileva che, per raggiungere gli obiettivi generali e specifici in termini di conoscenze, di capacità e di competenze, sono stati predisposti ed utilizzati i seguenti: 7 Contenuti: MODULO 1 (Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento fisiologico) o Correre da soli, con gli altri, lentamente, velocemente, in senso orario ed antiorario, su terreno libero ed accidentato; o Lanciare, colpire, passare, tirare, ricevere da soli, in coppia ed in gruppo; da posizioni diverse, da fermi ed in movimento; o Giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, • Varie forme di saltelli e salti; o Adattare il ritmo di corsa alle variabili spazio-tempo; o Semplici esercizi di dissociazioni dei movimenti in forma statica; o Andature di vario genere; o Lanci con la palla medica (con rilevazione delle misure), balzi, esercizi di ginnastica isometrica, pliometria, esercitazioni specifiche di tonificazione dorsale ed addominale; o Corsa lenta e prolungata. Misurazione della frequenza cardiaca; o 1000 mt. (test) Mini Cooper o Corsa veloce 30, 60 e 100mt . (con rilevazione dei tempi impiegati), scatti brevi; o Salti in lungo (test); o Esercizi di stretching, per le spalle, le anche, il busto, la colonna vertebrale le braccia e le gambe; MODULO 2 (Conoscenza delle principali regole dell’allenamento) Teoria dell’Allenamento • MODULO 3 ( Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e per il pronto soccorso, il doping) o Prevenzione degli infortuni e nozioni di pronto soccorso o Salute dinamica o Il doping CRITERI METODOLOGICI: L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza, valutata dall’osservazione globale delle prime lezioni. Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da fasi preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della 33 programmazione in termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base ed il raggiungimento di schemi motori e tecniche più complesse. Le varie fasi metodologiche hanno previsto: • la presentazione dell’attività con l’indicazione degli obiettivi, dell’itinerario didattico e l’inquadramento nel settore tecnico di appartenenza; • la spiegazione dell’attività con la puntualizzazione delle fasi più importanti; • l’esecuzione dell’attività prediligendo nell’attuazione dei contenuti, a seconda della loro specificità, lezioni frontali, esercitazioni di coppia, a gruppi ecc.; • la correzione, in modo generale o personale, cercando di intervenire il più possibile a livello individualizzato, • il consolidamento, cioè il riproporre la situazione appresa in termini nuovi e più complessi, per stimolare un certo grado di interpretazione personale del gesto motorio. Verifiche Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non) degli alunni, attraverso le misurazioni delle prestazioni significative e simulazioni di terza prova. VALUTAZIONI Aspetto educativo: attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni in classe, in palestra, nei corridoi e la partecipazione all’attività. L’impegno nel ricercare miglioramenti. Aspetto coordinativo e condizionale: attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza, rispetto alle prestazioni medie per l’età e alle caratteristiche morfologiche dell’alunno. Aspetto conoscitivo della materia: attraverso risposte a quesiti posti durante la presentazione ed esecuzione dell’attività e in base alle risposte date sulle simulazioni di terza prova. Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti dagli allievi, che peraltro hanno mostrato un impegno maturo e serio unito ad un giusto senso di responsabilità, migliorando in modo apprezzabile, le loro capacità psicomotorie e di relazione. Pescara 12/05/2015 Prof. Alfredo Andreozzi DOCUMENTO SUL PERCORSO RELATIVO ALL’ INSEGNAMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE La sottoscritta prof.ssa Lucia Pollio, titolare di disegno e storia dell’arte nella classe 5 sezione E, presenta il seguente documento sull’insegnamento storia dell’arte da utilizzare per la formazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e a questo allegato. 34 Premesso che la classe 5 E è composta da 25 alunni, si possono definire i risultati conseguiti in termini di profitto generalmente buoni. La classe ha mostrato un atteggiamento abbastanza partecipativo, con un giudizio finale positivo; nel corso dell’anno scolastico il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia generali che specifici si è basato sui seguenti parametri: 1 ) CONTENUTI: I criteri di selezione dei contenuti hanno tenuto conto : dei bisogni educativi degli allievi emersi all’inizio dell’anno scolastico, in modo particolare si è evidenziata l’esigenza di continuità, in merito ai contenuti e ai metodi di insegnamento;- delle scelte effettuate del consiglio di classe in merito ai percorsi didattici legati alla gita scolastica. Gli argomenti selezionati hanno avuto lo scopo di creare una rete concettuale alla quale lo studente potrà nel futuro agganciare facilmente nuove conoscenze. La strutturazione e organizzazione dei contenuti segue lo svolgimento storico dell’architettura, della pittura e della scultura dell’Ottocento e del Novecento. Le unità con le singole opere d’arte sono indicate in un allegato al presente documento. Gli argomenti, inseriti nel coordinamento pluridisciplinare 2) METODI: I metodi adottati hanno visto l’uso della tradizionale lezione frontale con grande utilizzazione di materiale iconico, strumenti audio visivi e informatici, libri di testo e materiale vario. Inoltre, in occasione della gita scolastica gli studenti hanno avuto modo di verificare la fruizione diretta di opere d’arte 3) VERIFICHE: Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: interrogazioni orali, secondo le modalità e con la frequenza (almeno due per quadrimestre), simulazioni di terza prove con trattazione sintetica di un argomento, questionari, lettura digitale di un’opera d’arte. 4) VALUTAZIONE: Nella simulazione di terza prova adottata la valutazione è stata espressa in quindicesimi; facendo riferimento: a) Alla conoscenza dell’opera d’arte proposta, dell’autore e del contesto culturale di riferimento. b) Le competenze linguistico-visive, nella descrizione dell’opera d’arte utilizzando un inguaggio specifico. c) La capacità di esprimere un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera. Per la prova orale sono stati considerati I seguenti indicatori: 1) Conoscenza degli argomenti, livello di approfondimento, capacità di cogliere I nodi fondanti delle questioni. 2) Chiarezza di esposizione ed uso del linguaggio specifico. 3) Capacità di argomentare, cogliere analogie all’interno della disciplina; 4) Capacità di cogliere nessi e operare raccordi(integrazione dei saperi) 5) Capacità di esprimere giudizi critici personali. PROGRAMMA Il Barocco 1) Annibale Carracci Opere: Grande macelleria, Il mangiafagioli 2) Caravaggio Opere: Bacco, Canestra di frutta, Vocazione di san Matteo, Morte della Vergine 3) Giovan Lorenzo Bernini 35 Opere: Apollo e Dafne, Baldacchino di San Pietro, Piazza San Pietro 4) Francesco Borromini Opere: Chiesa di San Carlo alle quattro fontane, Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza Il Rococò 1) Filippo Juvarra Opere: Basilica di Superga 2) Luigi Vavnvitelli Opere: Reggia di Caserta Il Neoclassicismo 1) Antonio Canova Opere: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese, Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria 2) Jacques-Louis David Opere: Il giuramento degli Orazi, Morte di Marat Il Romanticismo 1) William Turner Opere: Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi 2) Thèodore Gèricault Opere: La zattera della Medusa, 3) Eugène Delacroix Opere: Libertà che guida il popolo La Belle Epoque Architettura e urbanistica nel secondo ottocento Il Realismo 1) Camille Corot Opere: Il ponte di Narni 2) Jean-François Millet Opere: Le spigolatrici 3) Gustave Courbet Opere: Gli spaccapietre, Funerale a Ornans, L’atelier del pittore 4) Giovanni Fttori Opere: Diego Martelli a cavallo, Il campo italiano dopo la battaglia di Mgenta Il secondo ottocento 1) Edouard Manet Opere: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère 2) Edgar Degas Opere: Classe di danza, La pettinatrice, Il bacile, Al caffè Impressionismo 1) Claude Monet Opere: La Grenouillère, Impressione levar del sole. Colazione sull’erba, Cattedrale di Rouen 2) Pierre-Auguste Renoir Opere: La Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette, Gli ombrelli Ritorno in atelier 1) Paul Cèzanne Opere: Il festino, Veduta di Auvers, L’Estaque, Le grandi bagnanti. Madame Cèzanne 2) Georges Seurat Opere: Bagno ad Asnières, Domenica alla Grande Jatte, 3) Paul Gauguin Opere: La visione dopo il sermone, Due tahitiane sulla spiaggia, La orana Maria 4) Vincent Van Gogh 36 Opere: I mangiatori di patate, Il caffè di notte, La berceuse, La chiesa di Auvers-sur Oise, Campo di grano 5) Henri de Toulouse-Lautrec Opere: La Goulue arriva al Moulin Rouge con due donne Simbolismo 1) Gustave Moreau Opere: L’Apparizione 2) Edvard Munch Opere: L’urlo Divisionisti italiani 1) Gaetano Previati Opere: Maternità 2) Giuseppe Pellizza da Volpedo Opere: Il Quarto stato Art nouveau 1) Gustav Klimt Opere: Giuditta II Espressionismo 1) Henri Matisse Opere: Armonia in rosso, La danza Cubismo 1) Pablo Picasso Opere: Poveri in riva al mare, I saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica Futurismo 1) Umberto Boccioni Opere: Costruzione occidentale, Materia, La città che sale, Sviluppo di una bottiglia nello spazio, Forme uniche della continuità nello spazio 2) Giacomo Balla Opere: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Bambina moltiplicato balcone, Automobile in corsa 3) Antonio Sant’Elia Opere: Stazione di aeroplani e treni ferroviari, La centrale elettrica, Casamento con ascensori esterni Dadaismo 1) Hans Arp Opere: La deposizione nel sepolcro dell’uccello e della farfalla 2) Marcel Duchamp Opere: Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q. Surrealismo 1) René Magritte Opere: L’impero delle luci, La condizione umana, L’uso della parola 2) Joan Mirò Opere: Terra arata, Il carnevale di arlecchino, Blu I 3) Salvador Dalì Opere: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, La persistenza della memoria, Giraffa in fiamme 37 Astrattismo 1) Piet Mondrian Opere: La chiesa del villaggio, Molo e oceano, Composizione in rosso Il Bauhaus Walter Gropius Le Corbusier Prof.ssa Lucia Pollio (Contenuti svolti fino al 15/05/2015) PROGRAMMA DI ITALIANO Classe V E Insegnante: Marina Di Loreto Libri di testo: -Baldi –Giusso-Razetti-Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia, vol. 4,5,6; vol. Leopardi - Dante Alighieri, Divina Commedia , Palumbo L’età del Romanticismo (sintesi). Il Romanticismo la concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo; il movimento romantico in Italia.. Passi antologici: Novalis, dai Frammenti,”Poesia e irrazionale”; W. Wordsworth, dalla prefazione alle Ballate liriche, “La poesia, gli umili, il quotidiano”; V.Hugo, Prefazione a Cromwell, “Il grottesco come tratto distintivo dell’arte moderna”; P.Giordani, “Un italiano risponde al discorso della De Stael; G.Berchet, dalla Lettera semiseria , “La poesia popolare”. Il romanzo nell’età romantica. A.Manzoni: la vita e le opere classicistiche (sintesi);dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura; gli Inni sacri e le altre liriche (sintesi) ; le tragedie; Il Fermo e Lucia e I promessi sposi. Passi antologici: - dalla Lettre à M.Chauvet, “Storia e invenzione poetica”; - dalla Lettera sul Romanticismo, “L’utile, il vero, l’interessante”; - dai Promessi Sposi, cap.X; “La sventurata rispose”; cap.XIX, “L’innominato: dalla storia al mito”; cap.XXIII“Don Abbondio e l’Innominato:il sublime e il comico”; cap.XXXVIII, “La conclusione del romanzo” - Il romanzo realista in Europa; il romanzo in Italia L’evoluzione delle tecniche narrative dall’Ottocento al primo Novecento. 38 G.Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica del “vago e “indefinito”, Leopardi e il Romanticismo; i Canti; le Operette morali e ”l’arido vero”. Passi antologici: - dallo Zibaldone, “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza”, “L’antico”;”Indefinito e infinito”;”Il vero è brutto; “Teoria della visione” “Parole poetiche”, “Ricordanza e poesia”; “Teoria del suono”; “Indefinito e poesia”;”Suoni indefiniti”;”La doppia visione”; “La rimembranza”; - dalle Operette morali, “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di Plotino e di Porfirio”; “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”; - dai Canti: “L’infinito”,” La sera del dì di festa”, “A Silvia”, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, “La ginestra”, vv.1-51; 111-157; 289-317. L’età postunitaria: sintesi. La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati.; la bohème parigina Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano: il Naturalismo francese; il Verismo italiano. Passi antologici: - E. e J. De Goncourt, dalla Prefazione a Germinie Lacerteux, “Un manifesto del Naturalismo”; G.Verga: la vita; i romanzi preveristi; la svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; l’ideologia verghiana; il verismo di Verga e il naturalismo zoliano; Vita dei campi; il Ciclo dei Vinti ; Le Novelle rusticane e le altre raccolte; Mastro-don Gesualdo. Passi antologici: - dalla Prefazione di Eva, “Arte,Banche e imprese industriali”; - dalla Lettera a Capuana del 14 marzo1879, “Sanità rusticana e malattia cittadina”; - dalla prefazione all’Amante di Gramigna, “Impersonalità e regressione”; - da Vita dei campi, “Rosso Malpelo”; - da I Malavoglia, “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”;”I Malavoglia e la comunità del villaggio:valori ideali e interesse economico” ; “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”; - da Novelle rusticane, “La roba”; “Libertà”; - da Mastro-don Gesualdo, “La tensione faustiana del self-made man”; “La morte di Mastro-don Gesualdo”. Il Decadentismo Passi antologici: - C.Baudelaire: da “I fiori del male”,”Corrispondenze”; “L’albatro”. - P.Verlaine, dalle Poesie, “Languore”. 39 G.Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica;l’ideologia politica; i temi della poesia pasco liana; le soluzioni formali;le raccolte poetiche. Passi antologici: - da Myricae, “Lavandare”; “Arano”; “Novembre”; “Temporale” ” L’assiuolo”; - dai Poemetti, “Italy”; “Digitale purpurea”; - dai Canti di Castelvecchio, “Il gelsomino notturno”; - da Il fanciullino, “Una poetica decadente”. G.D’Annunzio: la vita, l’estetismo e la sua crisi, i romanzi del superuomo; i drammi (sintesi); le Laudi, il periodo “notturno” . Passi antologici: - da Il piacere, “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; - da Alcyone, “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”. Il primo Novecento:lo scenario;la situazione storica e sociale in Italia (sintesi); l’ideologia; le istituzioni culturali; la stagione delle avanguardie : i Futuristi; le avanguardie in Europa.; la lirica del primo novecento in Italia:i Crepuscolari;G.Gozzano. Passi antologici: F.T. Marinetti, ”Manifesto del Futurismo”; G.Gozzano,dai Colloqui, “La signorina Felicita”. L.Pirandello: la vita, la visione del mondo e la poetica; le novelle; i romanzi; il teatro. Passi antologici: - da “L’Umorismo”, “Un’arte che scompone il reale”; - da “Novelle per un anno”, “La trappola”; “Il treno ha fischiato”; - “Il fu Mattia Pascal”(lettura integrale); - “Così è, se vi pare”(lettura integrale). Dante Alighieri, Divina Commedia: struttura e significato del Paradiso; lettura e analisi dei canti I, III, vv.1-51; 97-130; VI, XI, XII, XV, 85-148; XVII, 100-142. La classe ha assistito alla proiezione del film “Il giovane favoloso” e allo spettacolo teatrale “Il berretto a sonagli”. Nella parte rimanente dell’anno scolastico si intende completare il programma con i seguenti argomenti: I.Svevo: “La coscienza di Zeno”;l’Ermetismo; G.Ungaretti; U.Saba; E.Montale; il realismo tra le due guerre e il neorealismo. 40 RELAZIONE FINALE Gli alunni della V E hanno evidenziato, nel complesso, interesse nei confronti del percorso didattico, al quale,tuttavia, solo alcuni hanno partecipato in modo costante e attivo, sia durante l’attività scolastica che in sede extrascolastica:infatti, pochi hanno seguito con regolarità le lezioni impegnandosi adeguatamente, mentre la maggior parte degli alunni ha attivato l’impegno, sostanzialmente superficiale, solo in occasione delle verifiche volte alla valutazione, e in qualche caso, solo nell’ ultima parte dell’anno scolastico .Questo comportamento ha impedito agli alunni, che già presentavano carenze relative ai prerequisiti, di compiere progressi significativi. Nel complesso abbastanza regolare è stato il rapporto con le famiglie , alcune delle quali sono state sollecitate ai colloqui con l’insegnante. A causa della particolare fisionomia della classe, il programma di italiano ha subito un ridimensionamento: infatti, pur preservando i contenuti fondamentali previsti per l’ultimo anno di corso, è stata eliminata la trattazione di qualche argomento o autore; è stato inoltre ridotto all’essenziale il numero dei brani antologici da leggere e analizzare. Bisogna poi sottolineare che il programma ha subito dei rallentamenti soprattutto nel periodo gennaiomarzo per offrire più occasioni per il recupero ai diversi alunni che avevano riportato insufficienze al termine del trimestre. Nel complesso, la maggior parte degli alunni ha conseguito gli obiettivi disciplinari; bisogna tuttavia precisare che in diversi casi permangono difficoltà, evidenti soprattutto nella produzione scritta, e/o delle lacune anche relative ai contenuti. Un piccolo gruppo di alunni, particolarmente motivati, ha invece conseguito pienamente e con sicurezza tutti gli obiettivi. Pescara,15/05/2015 Prof. Marina Di Loreto LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” PERCORSO FORMATIVO relativo all’insegnamento di STORIA nella CLASSE V E al 15 maggio 2015 ( A. S. 2014 - 2015) Fatto esplicito riferimento a quanto illustrato nella programmazione disciplinare riguardo alla situazione di partenza della classe, nonché agli obiettivi generali della disciplina e a quelli specifici modulari, si confermano i criteri, le metodologie e gli strumenti didattici individuati, limitandosi in questa sede ad una rapida illustrazione del percorso formativo e dell’attività didattica effettivamente svolta fino al 15 maggio 2015. La situazione della classe risulta mutata rispetto all’inizio dell’anno scolastico, essendosi via via accentuata al suo interno la divisione tra un gruppo di allievi che manifesta un impegno continuo e tenace (sia in classe che nello studio domestico) ed in possesso di un metodo di lavoro organico ed elaborativo, e un gruppo non proprio esiguo di allievi con qualche carenza motivazionale e inclini a un impegno a volte superficiale e discontinuo. La partecipazione della classe alle lezioni è stata complessivamente sufficiente, così come la 41 partecipazione al dialogo educativo, e ciò ha permesso il raggiungimento delle finalità generali dell’azione educativa e di quelle specifiche della disciplina, consistenti essenzialmente nell’allargamento dell’orizzonte temporale dello studente (in modo da accrescere la sua considerazione dei processi di media e lunga durata), nell’acquisizione della consapevolezza della diversità storica come valore formativo contro l’anacronismo, il sociocentrismo, ecc., e nella comprensione della complessità reale della società attuale ( nei suoi valori come nelle sue istituzioni), al fine di agire in essa con coscienza critica e responsabilità. Nella seconda parte del pentamestre gli alunni hanno manifestato qualche segno di stanchezza, registrando una flessione nel grado di attenzione e coinvolgimento nelle lezioni, circostanza che non ha tuttavia impedito alla classe di conseguire sufficientemente gli obiettivi specifici della disciplina, in particolare: riconoscere ed utilizzare i lessici e le categorie necessarie; saper rielaborare le linee di sviluppo della storia socio-politica, economica e culturale a livello mondiale; infine, utilizzare le tematiche svolte per elaborare una propria personale riflessione storica. Per quel che concerne le metodologie impiegate, al di là della lezione frontale espositiva - che è rimasta centrale e imprescindibile – si è fatto ricorso a forme differenziate di dialogo e di socializzazione, quali i dibattiti e le discussioni guidate. La possibilità di accedere ad una pluralità di strumenti didattici non ha esentato dal costante riferimento ai libri di testo in adozione, che restano, per ogni allievo, una fonte decisiva di apprendimento e/o di revisione e approfondimento dei contenuti sviluppati in classe. Per la verifica del processo di apprendimento e del grado di preparazione conseguito, le tradizionali interrogazioni sono state integrate da discussioni guidate e brevi questionari orali, mediante un costante intersecarsi di procedure di verifica formative e sommative, che ha permesso una organica ed esauriente valutazione di ogni singolo allievo. Gli indicatori di valutazione cui si è fatto riferimento sono i seguenti: conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di argomentazione ; capacità di analizzare i diversi aspetti di un problema e di sintetizzarne gli elementi essenziali; proprietà di linguaggio ed uso pertinente del lessico storiografico; capacità di inferenza e contestualizzazione; percorso compiuto rispetto al livello di partenza; grado di rielaborazione personale delle acquisizioni. Il mancato conseguimento degli obiettivi modulari da parte di un alunno ne ha richiesto, alla fine del trimestre, l’assegnazione dello studio autonomo, al termine del quale è stata fissata una prova di verifica orale per l’accertamento dell’avvenuto recupero: l’alunno in questione ha sanato il “debito” del primo trimestre. A. PROGRAMMA DI STORIA svolto al 15 maggio 2015 • • • • • • • • Il difficile decollo dello Stato unitario e la Destra storica. L’Europa tra XIX e XX secolo: progresso scientifico e tecnologico; colonialismo e imperialismo; la “belle époque”. L’egemonia tedesca in Europa: il sistema bismarckiano delle alleanze; il militarismo e il “nuovo corso” tedesco dopo Bismarck. Lo scenario extraeuropeo: l’imperialismo del Giappone; la Russia zarista tra modernizzazione e opposizione politica; la crescita economica e l’imperialismo degli Usa L’Italia nell’età della Sinistra , l’inizio dell’espansione coloniale e la crisi di fine secolo. L’età giolittiana: dal decollo industriale alla guerra di Libia. Il primo conflitto mondiale: 1914-1918. La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica. 42 • L’Europa dopo il conflitto: la conferenza di Parigi, la Società delle Nazioni e i trattati di pace. • I totalitarismi. • L’industrializzazione dell’URSS, la collettivizzazione delle campagne e l’inizio dell’età di Stalin. • La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia. • La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: il nazismo e l’ideologia antisemita. • Gli Stati Uniti, la crisi del ’29 e la politica del New Deal. • L’Unione Sovietica e la dittatura di Stalin. • L’Europa verso la seconda guerra mondiale: l’Italia fascista negli anni Trenta e la politica interna ed estera di Mussolini; la Germania di Hitler nella seconda metà degli anni Trenta; dall’Asse Roma-Berlino al Patto d’acciaio. • La seconda guerra mondiale. • L’Italia nella seconda guerra mondiale: l’entrata in guerra; la caduta del fascismo e la guerra civile. • La nascita dell’ONU, il bipolarismo Usa- Urss, la “guerra fredda e i tentativi di disgelo. Da svolgere nella seconda metà di maggio: • L’Italia della prima Repubblica: il dopoguerra e il referendum istituzionale; gli anni del centrismo e della guerra fredda; la ricostruzione economica; l’epoca del centrosinistra e il miracolo economico. • La decolonizzazione in Asia e in Africa e l’economia neocoloniale. Testi in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, ed. La Nuova Italia, voll. 2 e 3. Pescara, 15 maggio 2015 Docente: Caputo Susanna LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI PERCORSO FORMATIVO relativo all’insegnamento di FILOSOFIA nella CLASSE V E al 15 maggio 2015 ( A. S. 2014 - 2015) Fatto esplicito riferimento a quanto illustrato nella programmazione disciplinare riguardo alla situazione di partenza della classe, nonché agli obiettivi generali della disciplina e a quelli specifici modulari, si confermano i criteri, le metodologie e gli strumenti didattici individuati, limitandosi in questa sede ad una rapida illustrazione del percorso formativo e dell’attività didattica effettivamente svolta fino al 15 maggio 2015. La situazione della classe risulta mutata rispetto all’inizio dell’anno scolastico, essendosi via via accentuata al suo interno la divisione tra un gruppo di allievi che manifesta un impegno continuo e tenace (sia in classe che nello studio domestico) ed in possesso di un metodo di lavoro organico ed elaborativo, e un gruppo non proprio esiguo di allievi con qualche carenza motivazionale e inclini a un impegno a volte superficiale e discontinuo. La partecipazione della classe alle lezioni è stata complessivamente sufficiente, così come la partecipazione al dialogo educativo, e ciò ha permesso il raggiungimento delle finalità generali dell’azione educativa e di quelle specifiche della disciplina, consistenti 43 essenzialmente nella formazione di una mentalità critica e nell’acquisizione di una cultura orientata nella direzione di un sapere unitario, finalizzato alla comprensione della complessità della realtà presente e alla capacità di agire in essa con consapevolezza e responsabilità. Nella seconda parte del pentamestre gli alunni hanno manifestato qualche segno di stanchezza, registrando una flessione nel grado di attenzione e coinvolgimento nelle lezioni, circostanza che non ha tuttavia impedito alla classe di conseguire sufficientemente gli obiettivi specifici della disciplina, in particolare: riconoscere e utilizzare i lessici e le categorie necessarie; confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema; infine, utilizzare le tematiche svolte per elaborare una propria personale riflessione filosofica. Quanto alle metodologie impiegate, pur nel riconoscimento della fondamentalità della lezione frontale, si è privilegiata una didattica in grado di promuovere la “produttività” del pensiero, proponendo l’esame di ipotesi problematiche e sollecitandone altre da parte degli allievi, favorendo in tal modo il dibattito in classe e il dialogo educativo. Quanto agli strumenti didattici, accanto ai libri di testo in adozione, si è fatto moderato impiego di materiale fotocopiato, per un confronto su determinati contenuti e per opportuni approfondimenti. L’azione didattica ha comunque puntato sul “dialogo” come condizione essenziale dell’educazione alla critica, all’apertura e alla problematizzazione di idee e credenze, e pertanto come strumento privilegiato di un’attività formativa orientata alla promozione e alla difesa dei valori della cultura, della libertà e della responsabilità. Per la verifica del processo di apprendimento e del grado di preparazione conseguito, le tradizionali interrogazioni orali sono state integrate da discussioni generali, mediante un costante intersecarsi di procedure di verifica formative e sommative, che ha permesso un’organica ed esauriente valutazione di ogni singolo allievo. Questi gli indicatori di valutazione cui si è fatto riferimento: conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di argomentazione; capacità di analizzare i diversi aspetti di un problema e di sintetizzarne gli elementi essenziali; rigore logico ed ordine sostanziale e formale; proprietà di linguaggio ed uso pertinente del lessico filosofico; percorso compiuto rispetto al livello di partenza; grado di rielaborazione personale delle acquisizioni. Il mancato conseguimento degli obiettivi modulari da parte di due alunni ne ha richiesto, alla fine del trimestre, l’assegnazione dello studio autonomo, al termine del quale sono state fissate delle prove di verifica orali per l’accertamento dell’avvenuto recupero: gli alunni in questione hanno sanato il “debito” del primo trimestre. B. PROGRAMMA DI FILOSOFIA svolto al 15 maggio 2015 • • • • Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo L’idealismo soggettivo di Fichte: la “Dottrina della scienza” e il sistema della libertà. L’idealismo oggettivo di Schelling e la teoria dell’arte. Hegel: i capisaldi del sistema hegeliano; la dialettica e la critica delle filosofie precedenti; la filosofia dello Spirito (il diritto e la moralità; l’eticità e la concezione dello Stato; la filosofia della storia; lo Spirito assoluto). • Cenni alla Destra e Sinistra hegeliana • Feuerbach: la critica alla religione e l’umanismo naturalistico 44 • Marx: la critica a Hegel, a Feuerbach, agli economisti classici e al socialismo; il materialismo storico; l’analisi del “Capitale”; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; la società comunista. • Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione; la volontà di vivere e il pessimismo; le vie di liberazione dal dolore e la ‘noluntas’. • Kierkegaard: vita e opere; gli stadi dell’esistenza; possibilità, scelta, angoscia, fede; il rifiuto dell’hegelismo e la dialettica qualitativa. • Caratteri generali del Positivismo. • Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la dottrina della scienza; la sociocrazia. • • Nietzsche: vita e opere; la Nascita della tragedia e la concezione tragica del mondo; la Seconda considerazione inattuale e la “malattia storica”; Umano, troppo umano e il periodo “illuministico”; la Gaia scienza e la “morte di Dio”; la filosofia di Zarathustra: • • l’oltreuomo e l’eterno ritorno; l’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli eticoreligiosi, la volontà di potenza, il nichilismo e il prospettivismo. • Freud e la rivoluzione psicoanalitica: la scoperta dell’inconscio; la scomposizione psicoanalitica della personalità; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la civiltà. • L’esistenzialismo: caratteri generali. • Il primo Heidegger: l’analitica esistenziale di Essere e tempo; l’esistenza inautentica; l’esistenza autentica e l’essere-per-la-morte; il tempo e la storia. Da svolgere nella seconda parte del mese di maggio • Popper: l’epistemologia falsificazionista e il pensiero politico. Testo in adozione: • N.Abbagnano-G.Fornero, la filosofia, voll. 2B, 3A, 3B, edizioni Paravia Pescara, 15 maggio 2015 Docente Caputo Susanna PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA E CULTURA INGLESE CLASSE : 5E ANNO SCOLASTICO : 2014/2015 DOCENTE : DE THOMASIS NICOLETTA L'intervento didattico è stato orientato verso due direzioni: una prettamente linguistica mirata al consolidamento delle competenze tecniche che consentono di usare la lingua come efficace strumento di conoscenza, comunicazione ed espressione; l'altra letteraria che ha 45 stimolato la sensibilità e l'interesse per i temi letterari in modo da favorire l'arricchimento culturale. A tal proposito, sono state attivate conoscenze degli elementi e processi di comunicazione, delle diverse funzioni della lingua e delle sue varietà, dei diversi tipi di testo e delle sue funzioni, delle procedure di analisi dei testi, delle specificità del linguaggio letterario, dei diversi quadri storico-culturali, di autori ed opere della letteratura Anglo-americana, di generi letterari, di tematiche di fondo e specifiche, di autori, movimenti e correnti. Sono state potenziate le competenze di comprensione e produzione scritta e orale ritenendo opportuno operare sulle seguenti abilità: − comprendere una varietà di messaggi; − approfondire le abilità di lettura; − potenziare l'abilità di produzione privilegiando l'efficacia di comunicazione; − comprendere ed interpretare testi letterari analizzandoli e collocandoli in contesti storicoculturali in un'ottica comparativa con testi di altre letterature moderne e classiche. Le capacità potenziate hanno permesso di esprimere le proprie idee e valutazioni, di acquisire e sviluppare lo spirito critico, di ricercare soluzioni personali a problemi interpretando e confrontando fatti, comportamenti e mentalità. Come traguardo, gli alunni hanno raggiunto il livello B2 ( livello minimo B1 ) del Quadro comune Europeo delle competenze delle lingue. Naturalmente sono diventati operativi tutti gli obiettivi socio-affettivi e formativi concordati in seno al Consiglio di classe: ci si è adoperati affinché si instaurasse in classe un clima sereno e di agevole scambio nonché una predisposizione al lavoro e crescita culturale, una partecipazione attiva al dialogo educativo ed un affinamento della personalità intesa come fiducia nelle proprie potenzialità anche a vantaggio della collettività. La classe nel complesso ha partecipato alle lezioni con sufficiente regolarità e ha collaborato organicamente nel corso dell'anno scolastico permettendo il raggiungimento delle finalità specifiche delle disciplina. La metodologia si è basata sull'impostazione degli anni precedenti partendo dall'esame di un brano o attività di ascolto per risalire al contesto storico, sociale e culturale e fare gli opportuni riferimenti interdisciplinari. Le strategie attuate per favorire il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state la lezione non solo frontale ma dialogata, i lavori di ricerca e di gruppo, l'uso di mappe concettuali e di schemi nonché l'uso della LIM per lezioni in Powerpoint, attività di ascolto, visioni di filmati e ricerche su Internet. Le attività di verifica e valutazione ( testi di comprensione, commenti, riassunti, questionari, esercizi, trattazione sintetica ) si sono ispirate ai principi di trasparenza e tempestività, oggettività, coerenza e equilibrio. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti elementi: grado di completezza delle conoscenze, capacità di analisi delle conoscenze stesse, capacità di rielaborazione ed utilizzo corretto dei linguaggi specifici. Argomenti trattati fino al 15 Maggio: PERCORSO TEMATICO 1: NATURE AND INDUSTRIALISATION UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: THE ROMANTIC SPIRIT The Romantic Age: historical, social and cultural background. Romantic Poetry ( features ): − W. Wordsworth : “Daffodils” 46 − S.T. Coleridge : from “The Rime of the Ancient Mariner”( lines 1-82 ) − J. Keats : “Bright Star” − P.B. Shelley : from “Ode to the West Wind” ( lines 1-14, 43-56 ) The Novel of Manners/ The Historical Novel ( features ). UNITA' DI APPRENDIMENTO 2 : THE VICTORIAN AGE The Age of Queen Victoria : historical, social and cultural background. The Victorian Novel ( features ): − C. Dickens : from “Oliver Twist” Oliver wants some more, from “Hard Times” Coketown and The definition of a Horse − C. Bronte : from “Jane Eyre” Punishment − T. Hardy : from “Jude the Obscure” Suicide − O. Wilde : from “The Picture of Dorian Gray” Basil's studio and I would give my soul PERCORSO TEMATICO 2 : HUMAN NATURE AND URBAN SOCIETY UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: THE FIRST DECADES OF THE 20TH CENTURY The Modern Age : historical, social and cultural background. The Modern Novel and the Stream of Consciousness: − J. Joyce : “Eveline” Modern poetry ( features ). − T. S. Eliot : extracts from “The Waste Land” section 1 The Burial of the Dead The War Poets: − R. Brooke : “The Soldier” − W. Owen : “Dulce et Decorum Est” UNITA' DI APPRENDIMENTO 2 : BRITAIN BETWEEN THE WARS, WORLD WAR II AND AFTER 47 Britain in the 1920s, 1930s and 1940s: historical, social and cultural background. The novel as a social function: − G. Orwell : from “Nineteen Eighty-Four” Part 1, Chapter 1, Big Brother is watching you The theatre of the Absurd ( features ): − S. Beckett : extracts from “Waiting for Godot” Nel corso della seconda metà del mese di maggio e fino alla conclusione dell'anno scolastico si proseguirà con cenni relativi agli anni 60, 70 e 80 soprattutto per permettere agli alunni di affrontare argomenti utili per i vari percorsi tematici. Pescara 15 maggio 2015 Insegnamento della religione cattolica Classe 5E Anno scolastico 2014-2015 Prof. Bruno Marien Programma svolto fino al 15 maggio 2015 Alunni totali nella classe: 25; alunni avvalentesi dell’Irc: 21; alunni non avvalentesi: 4. • Informazioni e riflessioni sull’orientamento in vista della scelta di studio dopo il diploma (i test d’ingresso, l’organizzazione dei corsi di laurea, il sito universitaly.it). Progetto di orientamento “10 in condotta” con incontri sulla motivazione, le scelte, i punti di vista, le caratteristiche personali (coach esterno). • Riflessioni, informazione e discussioni sul piano della buona scuola (in occasione delle proteste studentesche) e sull’iter del disegno di legge per la riforma della scuola (in occasione dello sciopero nazionale). 48 • L’Onda, sperimento sull’autocrazia. Riflessioni sulle dinamiche relazionali in una scuola. • Riflessioni sullo show di Benigni sui 10 comandamenti. • Gli attentati a Charlie Hebdo, Parigi: un contesto storico complesso (tra geopolitica, sociologia, libertà di espressione e religione). • Il contesto storico degli attentati alle Torre Gemelli: Fahrenheit 9/11. La guerra in Afganistan e la guerra in Irak con le ripercussioni sull’opinione pubblica mondiale e negli Stati Uniti. • Is war over? Il cambiamento nel modo in cui si fa la guerra. Da guerra tra nazioni a guerre civili. • Gli stili di fede: l’ortodosso, il critico alla lettera, lo stile relativista e le seconda naività. Questionario su carta e online. Calcolo e analisi dei risultati sia individuali che di classe. Commento sulla psicologia dell’età evolutiva e la religiosità. • L’iter del ddl sulla riforma della scuola e il sito www.camera.it: le informazioni sui lavori e i meccanismi decisionali. • Expo2015: nutrire il pianeta, energia per la vita. L’intervento inaugurale del papa. Riflessioni sui tre punti di attenzione: dall’emergenza alle priorità, una cultura della carità (la politica è la più alta forma di carità con attenzione per la dignità dell’uomo e il bene comune), custodi e non padroni della terra. 49 50