In Camerun Cuore Fratello ce l`ha fatta
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In Camerun Cuore Fratello ce l`ha fatta
14 GIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2009 il Cittadino San Donato L’INAUGURAZIONE UFFICIALE SI TERRÀ IL 19 NOVEMBRE, OGNI ANNO SONO PREVISTI CENTO INTERVENTI PER SALVARE LA VITA AI BAMBINI In Camerun Cuore Fratello ce l’ha fatta È operativo l’ospedale che cura i piccoli africani malati di cuore n L’ambizioso progetto che salve rà la vita a tanti piccoli bimbi afri cani dal cuore malato è giunto al capolinea: il 19 novembre sarà ta gliato il nastro del centro cardo chirurgico di Shisong, in Came run. L’assiduo impegno che è par tito proprio da questo tratto di hinterland del Sudmilano ha por tato così all’importante traguardo che è stato perseguito con grande tenacia sin dal 2003 dall’associa zione sandonatese Cuore Fratello insieme all’associazione Bambini cardiopatici nel mondo, presiedu ta dal primario del Policlinico di San Donato Alessandro Frigiola, e alla suore Terziarie Francescane di Bressanone, che gestiscono il Saint Elizabeth Catholic General Hospital presso cui sorge il nuovo centro. In realtà, in atte sa del momento ufficiale, il re parto è già ope rativo vista l’elevata esigen za di fornire im mediate rispo ste sanitarie ai piccoli pazienti. Basti pensare che ogni hanno in Camerun na scono 5mila bambini cardiopatici, che fino ad oggi hanno avuto a di sposizione solo un medico cardio logo ogni milione di abitanti, sen za alcuna struttura specializzata. Già nel primo anno l’equipe di ca mici bianchi che lavorerà nel nuo vo reparto potrà effettuare oltre cento interventi chirurgici salva vita, a cui si potranno aggiungere circa mille visite e più di trecento cateterismi diagnostici e inter ventisti. Ma le previsioni dicono che dopo la prima fase di rodaggio la portata dell’attività potrà incre mentare. In vista dell’inaugurazione nume rosi sandonatesi si prepareranno a partire verso l’Africa per vedere realizzato un sogno che li ha visti in prima linea, a fianco del presi dente di Cuore Fratello, don Clau dio Maggioni, nel percorso di aiu ti indirizzati a Shinsong, a cui si è aggiunto anche il costante lavoro condotto sul territorio per acco gliere e assistere i piccoli che han no effettuato un viaggio della spe ranza per essere sottoposti agli in terventi dei luminari. Guardando verso la latitudine lontana, i fe steggiamenti inizieranno il 17 no vembre, il giorno di Santa Elisa betta, patrona degli ospedalieri, con una fiaccolata che si terrà da Kumbo a Shinsong. La mattina del 18 novembre gli amici di Cuore Fratello, insieme alle suore fran cescane e a un sodalizio che opera sul posto, in un momento di festa, incontreranno i bambini che in questi anni sono stati operati in Italia, tenendo conto che la mag gior parte di loro è passata da San Donato. La cerimonia principale si terrà il giorno 19 alla presenza di illustri rappresentanti, tra cui il primo ministro del Camerun, l’ambasciatore italiano e altri ospiti che arriveranno dall’Italia. Giulia Cerboni «L’ambizioso progetto è stato realizzato» Sono più di 100 i pazienti aiutati a San Donato dal sodalizio Il centro cardiochirurgico di Shisong, in Camerun, realizzato grazie all’impegno dell’associazione e delle suore sul posto PARTONO I CORSI DI MUSICA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE: «INSEGNAMO FIN DA SUBITO A FARE SQUADRA» La Flight Band torna ancora a suonare n Via ai corsi 2009/10 della Flight Band, associazione culturale e pro getto di educazione musicale nato esattamente dieci anni fa alla scuola civica di via De Gasperi. Dopo l’open day di fine settembre la Flight Band, che ha stretto da diversi anni una collaborazione con AfolAssociazio ne formazione orientamento e lavo ro Sudmilano, raccoglie iscrizioni per le proposte al via dall’autunno si no a giugno 2010 (www.flightband.it). I temi al centro dei corsi di musica sono diversificati in un ampio venta glio, ma quasi tutti si riferiscono a quella che è un po’ la stella polare della bandscuola musicale sandona tese. «La Flight Band, da quando è nata nel ‘99, e più ancora da quando siamo parte attiva della scuola di via De Gasperi e dei progetti Afol spie gano Biagio Coppa, coordinatore musicale e Giuseppe Fiorito, diretto re tecnico del progetto si è posta un imperativo su tutti: far suonare as sieme la gente prima che si può. Que sto approccio costituisce, almeno in parte, un ribaltamento della didatti ca tradizionale ancora oggi egemone nelle scuole di musica italiane. Gli approcci stanno cambiando anche in Italia, ma ancora oggi la maggioran za delle nostre strutture di educazio ne musicale è impostata attorno al presupposto della lezione individua le, cioè sul rapporto frontale mae stroalunno. Noi, senza peccare di semplicismo visto che la teoria indi viduale viene insegnata anche qui, abbiamo pensato di avvicinare fra loro i momenti dell’approccio allo strumento e dell’approccio a quello che nel jazz si chiama “interplay”, vale a dire la coralità. Del resto, si impara a suonare soprattutto per suonare assieme, mettere su un gruppo». In altri termini, l’ensemble di jazzi sti sandonatesi (ma c’è gente che ar riva da tutto l’hinterland) cerca di “risparmiare” più che può ai suoi iscritti lo scontro con gli ottavi, i se dicesimi e i trentaduesimi che tan tissimi ragazzi non riescono a capire se vengono spiegati sul rigo, ma poi “sentono” spontaneamente se viene messo alle spalle un (buon) batteri sta. «Un po’ è così, ripetiamo senza farla troppo facile continuano Cop pa e Fiorito Un’altra cosa che cer chiamo di “domare” negli alunni è la tentazione di suonare su basi sinte tizzate (trend che spopola su youtu be, ad esempio) perchè in quel caso si scopre che poi, quando ci si con fronta con altri musicisti in carne ed ossa, non si riesce a far nulla». Su questi presupposti teorici partono i corsi: musica d’assieme propedeuti co, intermedio e avanzato (da 2 a 6 elementi); teoria e armonia jazz (da 2 a 6); arrangiamento combo e Big Band (da 2 a 6), tecnica d’improvvi sazione (da 3 a 6 elementi); guida al l’ascolto ed analisi. Emanuele Dolcini n Il bilancio della solidarietà, che vede in primo piano l’associazione Cuore Fratello, nata nel 2002, con ta 122 bimbi che sono arrivati da lontano per effettuare un interven to salvavita. Grazie ai 300 soci e ai 160 volontari, i giovanissimi pa zienti, la maggior parte cardiopa tici, sono stati accolti e assistiti nel migliore dei modi, al fine di rendere meno traumatico il diffici le periodo della loro vita, trascorso in terra straniera. Mentre 52 pazienti sono stati aiu tati con i micro progetti salute, che in questo caso non si sono rivolti a gruppi ma a singoli casi gravi pro venenti da paesi svantaggiati, con patologie su cui i rinomati centri della Lombardia erano in grado di intervenire. È stato così eretto un vero proprio ponte della solidarietà, che è en trato a fare parte di alcune impor tanti reti nazionali dedicate al mondo del no profit. Non solo: nel 2005 l’associazione è stata insigni ta del Premio Pace per la Lombar dia per la categoria voto on line. La maggior parte dei volontari so no di San Donato e il radicamento con il territorio è rimasto molto forte. Settimana scorsa il simbolo di Cuore Fratello è capeggiato nel corso della festa di Poasco, ma an che nella manifestazione che si è tenuta a San Giuliano, al fine di sensibilizzare la collettività del Sudmilano sull’importante avven tura in corso che guarda all’infan zia che ha maggior bisogno di ri sposte concrete. Grazie anche alla solidarietà dei tanti sostenitori che con il loro contributo hanno creduto nei progetti sanitari messi in campo negli ultimi anni, il so dalizio sandonatese si prepara a festeggiare il taglio del nastro del nuovo centro cardochirurgico di Shisong. Giu. Cer.