Lettera Italcementi
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Lettera Italcementi
Italcementi Group in Italia IMPIANTI DI PRODUZIONE Società Italcementi, Calcestruzzi, CTG, Società del Gres, Axim Italia, Italgen, Intercom, Silos Granari Cementerie: 18 Borgo S. Dalmazzo, Broni, Calusco d’Adda, Castrovillari, Colleferro, Guardiaregia, Isola delle Femmine, Matera, Monselice, Pontassieve, Porto Empedocle, Rezzato, Salerno, Samatzai, Sarche, Scafa, Trieste, Vibo Valentia Centri di macinazione: 9 Carrara, Catania, Civitavecchia, Montalto di Castro, Novi Ligure, Savignano, Scala di Giocca,Torri, Vittorio Veneto. Impianti di calcestruzzo: 244 Cave: 41 (aggiornato al 31 dicembre 2007) PRINCIPALI DATI (in milioni di euro)* 2007 2006 2005 1.501,7 1.619,5 1.482,4 Margine Operativo Lordo 205,9 244,7 215,8 Investimenti tecnici 128,4 165,5 147,0 Dipendenti 5.233 5.153 5.172 Ricavi (*dati consolidati prima delle elisioni infragruppo) Italcementi nasce nel 1864 a Scanzo in provincia di Bergamo come Società Bergamasca per la Fabbricazione del Cemento e della Calce Idraulica. Solo nel 1927, quando la società è già quotata in Borsa a Milano da due anni, assume l’attuale ragione sociale. Diventata la principale società italiana nel settore dei materiali da costruzione, alla fine degli anni Ottanta avvia le prime iniziative di internazionalizzazione del Gruppo. Ma è con l'acquisizione di Ciments Français, nell'aprile del 1992, che si realizza in un sol colpo il processo di globalizzazione della società. Con la più rilevante acquisizione industriale realizzata all'estero da un gruppo italiano, il fatturato passa da un livello pre-acquisizione di circa 775 milioni di euro a un giro d'affari consolidato di quasi 2.600 milioni del nuovo gruppo. L'acquisizione cambia la fisionomia di Italcementi: il peso dell'Italia sui ricavi scende dal 97% al 27,5% e la presenza si amplia a 13 Paesi. I passi successivi sono rivolti verso l'Europa dell'Est (Bulgaria) e l’Oriente dove vengono acquisite nuove società in Kazakistan e in Tailandia. Segue il posizionamento in India, che rappresenta il terzo mercato mondiale del cemento. Dai piani di sviluppo non resta poi escluso il continente africano: al rafforzamento della presenza in Marocco si affianca lo sbarco in Egitto. Il 2007 segna lo sbarco del gruppo in Cina e in Kuwait. Sotto l’aspetto operativo, in Italia Italcementi è il primo produttore di materiali da costruzione con un dispositivo industriale in costante adeguamento. Nella strategia di verticalizzazione della propria attività, nel 1997 Italcementi ha acquisito il controllo di Calcestruzzi, diventando il leader nazionale anche nel settore del calcestruzzo. Dopo il revamping della cementeria di Calusco d’Adda e quello in corso a Matera, nuovi interventi sono allo studio per adeguare alle migliori tecnologie disponibili, sotto l’aspetto produttivo, ambientale e di sicurezza, altri impianti in Lombardia, Sardegna e Sicilia. Nel 2007 sono cominciati i lavori di realizzazione dell’ITCLab il nuovo centro di Ricerca e Innovazione di Italcementi. Ospiterà oltre un centinaio di dipendenti e ricercatori attualmente impegnati in altre sedi. Per le sue caratteristiche e le scelte progettuali, ITCLab vuole essere un punto di riferimento per l’Architettura sostenibile in Europa. Complessivamente Italcementi, anche attraverso la Calcestruzzi, la Società del Gres (tubi in gres), Italgen (energia elettrica) e i laboratori centrali del Centro Tecnico di Gruppo (CTG) che si integrano con quelli di Guerville (Parigi), occupa in Italia oltre 5.200 dipendenti. Pagina 2 LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI IN ITALIA Sarche Calusco d’Adda Trieste Broni Monselice Rezzato Borgo S. Dalmazzo Pontassieve Scafa Colleferro Guardiaregia Salerno Matera Castrovillari Samatzai Isola delle Femmine Vibo Valentia Porto Empedocle Pagina 3