Cesare Baldassin Sulle grandi lastre di zinco da 1 metro ed oltre di

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Cesare Baldassin Sulle grandi lastre di zinco da 1 metro ed oltre di
Cesare Baldassin
Sulle grandi lastre di zinco da 1 metro ed oltre di Cesare Baldassin si raccolgono
segni indelebili di un passato da non dimenticare e da far rivivere non come nostalgia
lontana, ma come fierezza quotidiana, distinguendo la vita reale dalla vita sognata e
perduta, per poterla trattenere ed onorare.
Le incisioni diventano così dense e piene di un immaginario collettivo molto intenso
e sorprendentemente ricco e personale.
Emergono case, volti, borghi, animali, ragazze, cavalli, bambini, caprette, campi,
buoi, prati e boschi, donne e uomini al lavoro, cieli e fiumi, soli e nuvole.
Nelle corde di questo artista c’ è un canto perenne pieno di contrasti dalla gioia alla
malinconia, dalla speranza all’entusiasmo, in un continuo inno alla vita e alle sue
caratteristiche.
E’ proprio a lui che si rivolgono quanti non contenti di fissare un’immagine di un
luogo solo con uno scatto fotografico vogliono quel qualcosa in più che, attraverso
l’incisione, dà un sapore ulteriore di verità e poesia, di calore e sentimento.
Non è facile trovare ancora chi sa trasmettere tanto da conservare intatto lo stupore
delle cose, dei luoghi e delle persone e con maestria soggiogare una tecnica così
antica, ma complessa e difficile al proprio ricercare che produce questi effetti così
significativi.
Non è solo incisore Cesare Baldassin, ma anche pittore e alterna queste due voci in
un continuo lavorio. Qui a Funzione Arte ha voluto presentarsi nel ruolo e con il
volto di incisore starà a noi scoprirlo anche nell’altro ruolo e volto, magari visitando
il suo studio a Cordignano o aspettandolo per una prossima esposizione, sicuri di
poter ottenere una visione felice e significativa.
Francesca Cursi
21/03/2012