Diapositiva 1
Transcript
Diapositiva 1
Potenzialità dello sviluppo di colture da energia in Campania Massimo Fagnano, Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Agraria ed Agronomia del Territorio [email protected] Dove coltivare le specie da energia ? NON SU SUOLI IDONEI ALLE COLTURE ALIMENTARI (ACCESSO AL CIBO, FILIERE STRATEGICHE dell’economia Comunitaria e Regionale) PROGETTO CRAA 2008-09 “Sviluppo di filiere agroenergetiche nella Regione Campania” 1) AREE INQUINATE 2) AREE CON FALDA AFFIORANTE (es. Basso Volturno, Vallo Diano) 3) AREE CON FALDE SALINE (es. Litorale Domizio) 4) AREE con altri problemi ambientali (erosione, difficile meccanizzazione per pietrosità e pendenze, bassa produttività, ….) [email protected] Sito Interesse Nazionale (SIN) Litorale Domitio Flegreo Agro Aversano 141.382 ha -61 comuni (prov. di Napoli e Caserta), - fascia costiera 75 Km - 313 siti di smaltimento abusivo di rifiuti (671 ha) Siti potenzialmente inquinati (Arpac) Perchè pensiamo che le colture da energia siano particolarmente adatte alla bonifica dei suoli inquinati -Molte specie sono resistenti ad alti livelli di inquinanti -La rizosfera stimola la naturale biodegradazione degli inquinanti organici (bioaugmentation) - Estraggono inquinanti metallici dai suoli - Consentono la bonifica eco-compatibile (ed il rispristino della fertilità agronomica dei suoli) - Migliorano il C sink e la biodiversità del suolo [email protected] Quali specie sono utilizzabili ? Cardo Cynara cardunculus (olio+ biomassa l.c.) Canna comune Arundo donax (biomassa l.c.) Tabacco da olio (olio+biomassa l.c.) Sifola e Di Giacomo, 2009. Atti 38° Conv. SIA., (Bindi ed.) Firenze, 21-23/9/09 Quali condizioni sono necessarie per la realizzazione di una filiera sostenibile ? 1) ESISTENZA SUL TERRITORIO REGIONALE (r = 50-70 km) DI TUTTI GLI ATTORI DELLA FILIERA - Sistema agricolo (coltivazione e produzione) - Sistema logistico (raccolta, trasporto, primo stoccaggio,…) - Sistema industriale (trasformazione energetica, gestione ceneri e riciclaggio metalli) - Sistema pubblico di controlli (Enti Locali, Università ?) 2) CONVENIENZA ECONOMICA Per l’agricoltore: 40-50 €/ton s.s. (x 20 t/ha y = 800-1000 €/ha y) 3) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Tecniche colturali a basso input, controlli lungo la filiera, riduzione trasporti, impatto paesaggistico 4) FIDUCIA E CONSENSO DELLE POPOLAZIONI Partecipazione, Trasparenza, Biomonitoraggio, ….. Perché pensiamo che la CANNA comune (Arundo donax) sia la più adatta? VANTAGGI: POLIENNALE, ADATTABILE, PRODUTTIVA (0-1000 m s.l.m. = 20-30 t/ha di s.s. senza antiparassitari, né concimi), APPARATO RADICALE PROFONDO (200 cm, trasporta nella rizosfera superficiale anche inquinanti profondi ed evita la lisciviazione verso le falde di inquinanti e nitrati), IMPATTO AMBIENTALE POSITIVO (antierosiva, stabilizza pendici, migliora bilancio C ed N, è specie endemica nel mediterraneo) NON CONSENTE IL PASCOLAMENTO (ABUSIVO!) (specie non pabulare, copertura fitta) CONSENTE REDDITO (50 €/t x 20 t/ha = 1000 €/ha) come biomassa da energia A FINE CICLO (10 ANNI ?) CONSENTE IL RECUPERO DI ALTRI INQUINANTI DAI RIZOMI Quali sono i problemi ancora aperti? Non si conosce ancora il comportamento produttivo e la capacità di fito-estrazione in Campania → RICERCHE su suoli con diverse miscele di inquinanti - MULTIDISCIPLINARI - DI LUNGO PERIODO - IN DIVERSI AREALI - INTERAZIONE CON ALTRE TECNICHE (es. Bonifica eco-compatibile) [email protected] Su quali altri suoli sono utilizzabili le colture da energia ? -Falda alta -Falda salina (gli studi per la definizione e perimetrazione di tali aree sono ancora in corso. Aree con queste caratteristiche ricadono nella Piana del Volturno e nel litorale Domizio e in parte alla foce del Sele) [email protected] -Suoi erodibili EROSIONE MENSILE Nelle colline argillose, la coltivazione del frumento causa erosione catastrofica dopo le lavorazioni (Agosto-Ottobre): - suolo vulnerabile, - assenza di copertura vegetale - massima erosività della pioggia. EROSIONE DOPO LE LAVORAZIONI Aug.-Oct. Diodato N., Fagnano M., Alberico I., 2009. Natural Hazard and Earth System Sci. 9, 1693-1702. In queste aree la produzione è molto bassa (20-30 q ha-1), ma le perdite di suolo sono elevatissime (100-200 t ha-1). Short Rotation Forestry o altre Colture permanenti (es. Arundo donax) potrebbero avere un impatto ambientale positivo proteggendo questi agro-ecosistemi dall’erosione [email protected] Superfici a seminativi in Regione Campania Altitudine Pendenze Totale >400m >600m >700m Totale 326 617 153 869 76 891 43 587 >10% 132 124 93 015 50 028 27 230 >20% 42 378 29 942 15 244 7 456 ca. 160.000 ha suoli potenzialmente inquinati ca. 30.000 ha (?) di suoli salinizzati ca. 100.000 ha di suoli ad alto rischio di erosione TOTALE in Campania = 300.000 ha potenzialmente utilizzabili con colture da energia. Cambiamenti dell’UDS di tale portata, dovranno essere analizzati dal punto di vista: - fisico (tempi di corrivazione, coefficienti deflusso, microlima,…), - biologico (biodiversità, impatti sulla fauna e sulla flora) - paesaggistico. [email protected] Quali dati sono disponibili in Campania? Progetto Irpinia (settore foreste R. Campania, 2003-05) N50 misurati 25 N100 misurati t/ha s.s. 20 N50 simulati N100 simulati 15 10 y = -0.9179x2 + 8.7764x - 5.28 R2 = 0.9294 5 0 -5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 anni dall'impianto Produzione di Arundo donax misurata nei primi 6 anni e stimata nel 7° ed 8° anno. NOTE: 700 m s.l.m, senza irrigazione, 9 10 Produzioni ottenute nel 2009. Arundo donax S.Angelo dei Lombardi (6 anni) Torre Lama, Piana del Sele (2 anni) Acerra, Napoli (1 anno) Robinia S.Angelo dei Lombardi 3° anno 6°anno Sorgo S.Angelo dei Lombardi Torre Lama, Piana del Sele = 20 t/ha s.s. = 10 t/ha s.s. (asciutto) = 15 t/ha s.s. (irrigato) = 10-15 t/ha s.s. (asciutto) = 12 t/ha s.s. = 16 t/ha s.s. = 18(‘05)-28(‘06) t/ha s.s. = 12(asc)-36 (irr) t/ha s.s. Scenari su 10.000 ha Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 15 t/ha/a 150 000 t 20 t/ha/a 200 000 t 25 t/ha/a 250 000 t 7 500 000 € 10 000 000 € 12 500 000 € Potenzialità termica unitaria (assumendo un PCI 15 GJ/t Ovvero di 0,35 tep/t ) 225 [GJ/ha/a] 5.25 [tep/ha/a] 300 [GJ/ha/a] 7 [tep/ha/a] 375 [GJ/ha/a] 8.75 [tep/ha/a] Potenzialità termica (per 10.000 ha) 2250 [MJ/a] 52500 [tep/a] 3000 [MJ /a] 70000 [tep/a] 3750 [MJ/a] 87500 [tep/a] 12500 kWh/ha/a 16700 [kWh/ha/a 20800 kWh/ha/a 125 GWh (Equivalente a una centrale da 167GWh (Equivalente a una centrale da 208 GWh (Equivalente a una centrale da 15 MW 0,65% 20 MW 0,83 % 25 MW 1,00 % PRODUZIONE Potenzialità elettrica unitaria (supponendo un rendimento di conversione pari a η = 0,2) Potenzialità elettrica per 10.000 ha η = 0,2 % del fabbisogno regionale (circa 20.000 GWh/a) Università di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Agraria e Agronomia del Territorio Laboratorio di Ingegneria Ecologica [email protected] Le biomasse possono servire per produrre non solo energia, ma anche materia prima per nuovi prodotti industriali bio-degradabili ad alto valore aggiunto (da oli e residui ligninici), al posto del mais e del girasole Film plastici, Film edibili, Vernici, Spray filmanti per pacciamatura, Altri prodotti a base polimerica …………………….. Riduzione - Emissioni CO2 - Volume rifiuti GRAZIE PER L’ATTENZIONE [email protected]