sviluppo sostenibile
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SVILUPPO SOSTENIBILE Sintesi e tappe essenziali dell evoluzione del concetto Conferenza ONU di Stoccolma sullo Sviluppo 1972: necessità di prestare attenzione all ambiente (contesto: piogge acide e inquinamento transfrontaliero; UK – Scandinavia) Rapporto Carter (IUCN, International Union for the Conservation of Nature, Global 2000): si riprendono le argomentazioni Club di Roma, visione ecologica della sostenibilità (mantenere vitalità dell ecosistema e preservare la diversità genetica) 1987 protocollo di Montreal 1987 Rapporto Brundtland http://www.ecoage.it/ rapporto-brundtland-1987.htm (Rapporto WCED World Commission on Environment & Development Our Common Future ) RAPPORTO BRUNDTLAND Prima definizione di sviluppo sostenibile, con una forte sottolineatura della dimensione sociale. Lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che soddisfa i bisogni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri • Attenzione al tema dell equità inter-intra • Enfasi sulla necessità di sviluppo, contrapposto al concetto di limitatezza delle risorse naturali • Enfasi sull obiettivo di un futuro possibile, equo e durevole Quadro culturale sotteso alla definizione della Commissione Brundtland • L obiettivo dello sviluppo sostenibile non ammette scenari prefissati, noti a priori; è un obiettivo politico e un processo di scelte e decisioni • Questo processo deve essere coerente con i bisogni presenti e futuri ed assumere limiti relativi alla tecnologia, alla società, agli ecosistemi, alle soglie di carrying capacity CONFERENZA DI RIO 1992 (ENVIRONMENT AND DEVELOPMENT) • Sottolineatura dei limiti ambientali alla crescita ( triangolo ) • Agenda 21 (agende nazionali, locali) • Documenti di settore: 1. Clima: effetto serra; processo politico, protocollo di Kyoto 1997, in vigore dal 2005 (regola del doppio 55%) 2. Biodiversità: regolare i diritti dei paesi sul loro patrimonio di biodiversità genetica (flora, fauna, agricoltura tradizionale). Conflitto con i paesi sviluppati 3. Foreste: opposizione dei paesi tropicali, contro limiti allo sfruttamento Problema dell obbligatorietà degli strumenti di controllo dell inquinamento: moral basis for green imperialism…. Relazione sviluppo – crescita Paesi poveri:favorire una crescita economica socialmente equa e il più possibile rispettosa degli ecosistemi (art. 1: diritto allo sviluppo) Paesi emergenti e in via di sviluppo: controllare la crescita della popolazione e dell economia, rispettando i limiti della capacità di carico Paesi avanzati : Ristrutturazione ecologica della produzione e dei consumi Ruolo essenziale: innovazione tecnologica, cooperazione internazionale, approcci volontari AMPIA VISIONE DI SVILUPPO Dimensione plurale che implica trasformazioni culturali, tecniche, sociali, istituzionali, ed economiche, che non esclude la crescita economica. E UN OSSIMORO? Difficoltà di coniugare i due termini? Sviluppo: ha alle spalle una visione di un processo lineare senza fine, costantemente positivo e unidirezionale, processo veloce e riferibile ai tempi brevi della storia e della società Sostenibile: evoca la limitatezza delle risorse, l esistenza di vincoli e limiti, sottolinea il ruolo dei valori, assume una prospettiva di lunga durata (i tempi della natura ) DICHIARAZIONE DI RIO SU AMBIENTE E SVILUPPO • Principio di equità tra i popoli • Principio di equità intergenerazionale • Principio dell integrazione dell ambiente nelle politiche di sviluppo • Principio della responsabilità comune ma differenziata tra gli stati • Principio dello scambio di know how • Principio di partecipazione • Principio di trasparenza • Principio di precauzione • Principio chi inquina paga • Sono essenziali: valutazione degli impatti, risarcimenti, controllo inquinamento transfrontaliero SOSTENIBILITA FORTE – SOSTENIBILITA DEBOLE Nella valutazione dei rapporti tra sviluppo economico e ambiente si distinguono due posizioni opposte: Una visione ottimistica: la crisi può essere gestita attraverso il mercato, attraverso la crescita economica (la soluzione può venire dentro ai paradigmi della modernità capitalistica e industriale) e l innovazione tecnologica. Una visione pessimistica: le spinte economiche sono troppo potenti e dannose; le logiche di ri-orientamento troppo lente; il sistema è inadatto strutturalmente a trovare soluzioni Un punto essenziale è il grado di accettazione del principio di sostituibilità tra capitale naturale e capitale umano VISIONE DELLA SOSTENIBILITA FORTE • CU e CN sono sostituibili solo in parte. Esiste un livello critico di CN sotto il quale non si può andare • Questo livello critico sta per essere raggiunto (risorse / stress) • Bisogna consumare risorse rinnovabili ad un tasso pari a quello di riproduzione • Avviare strategie di conservazione • Le società oggi povere non possono seguire l esempio di quelle ricche. Queste ultime devono liberare risorse per quelle povere. • Equità, precauzione, ecocentrismo e valore intrinseco • Critica alla società dei consumi e alla globalizzazione (20% pop 80% risorse) • Nella versione più radicale: stato stazionario, decrescita, critica alla società dei consumi VISIONE DELLA SOSTENIBILITA DEBOLE • CU e CN sono ampiamente sostituibili. La storia mostra come tecnologia – informazione – mercato (prezzi, scarsità) abbia consentito di superare le crisi e aprire nuove fasi di sviluppo. Perché ciò non dovrebbe accadere anche nel futuro? In sostanza, l esperienza mostra come il CU possa consentire di gestire meglio anche un CN ridotto • Scienza e tecnologia come chiave dello sviluppo futuro. • Atteggiamento fideistico? [ L assunto è semplice: la tecnologia ci ha dato il benessere (ma a chi? a quanti? e per quanto tempo?); la tecnologia ci darà il rimedio dei suoi danni collaterali . […] Alla verifica storica nulla si rivela tanto utopico – nel senso deteriore del termine – quanto questa cultura . Viale, La gestione dei rifiuti, Bollati Boringhieri,2008, p. 14]. 2000: MILLENNIUM GOALS – DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO ONU • Lotta alla povertà • Educazione • Parità di genere • Riduzione mortalità infantile • Tutela salute materna • Lotta contro le malattie infettive • Sostenibilità ambientale • Traferimento tecnologico e cooperazione internazionale 2002: SUMMIT SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE A JOHANNESBURG (RIO + 10) • Si riaffermano gli obiettivi dello sviluppo sostenibile di Rio • Si fanno propri i millennium goals • Il dibattito riflette elementi positivi e contraddittori (Kyoto 1997; nascita del WTO nel 1995: globalizzazione, libertà di mercato e libera circolazione delle merci, polemiche sul dumping ambientale) • Art 1: Noi riconfermiamo con forza l impegno verso i principi di Rio, l attuazione completa dell Agenda 21, gli obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale compresi quelli della Dichiarazione del Millennio… • NB: la dichiarazione finale non menziona il protocollo di Kyoto né si è raggiunto alcun accordo significativo in materia di politica energetica (con obiettivi vincolanti), come proposto dall UE. • Meno enfasi rispetto a Rio rispetto al tema dei limiti ambientali della crescita • Concetto di sviluppo sostenibile molto più esteso : Lo sviluppo sostenibile mira allo sradicamento della povertà, al miglioramento delle condizioni sanitarie, di istruzione e di nutrizione nei paesi in via di sviluppo, assicura pari opportunità di genere e maggiori possibilità ai giovani, promuove modelli di produzione e consumo rispettosi dell ambiente naturale, garantisce sicurezza e stabilità, cooperazione e aiuti allo sviluppo Bibliografia essenziale • A. Lanza, Lo sviluppo sostenibile, Bologna, il Mulino, 2006 • P.P. Rogers, K.F. Jalal, J.A. Boyd, An Introduction to Sustainable Development, Harvard University and Glen Educational Foundation, 2006. • M. Tinacci Mossello, Politica dell ambiente. Analisi, azioni, progetti, Bologna, il Mulino, 2008.