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COME SI IMPARA A LEGGERE E A SCRIVERE? a cura della Counselor Psicopedagogica dott.ssa P. Paolini Ogni bambino ha una sua TEORIA LINGUISTICA: idee e regole che ha ricavato osservando e confrontando la lingua scritta e orale. Attraverso la SCRITTURA SPONTANEA si possono ricavare informazioni sulle teorie linguistiche dei bambini, sulle capacità esecutive e costruttive della lingua scritta, sullo stadio evolutivo raggiunto. Per apprendere la letto-scrittura è necessario aver acquisito la COMPETENZA FONOLOGICA. MA COME EVOLVE LA SCRITTURA? (IPOTESI PSICOLINGUISTICHE SUGLI STADI DI APPRENDIMENTO) Le varie fasi: scrittura NON CONVENZIONALE - fase LOGOGRAFICA e degli SCARABOCCHI fase PRE-CONVENZIONALE: lettere in combinazione e numero casuale fase PRE-CONVENZIONALE SILLABICA: una lettera per ogni sillaba anche se non corrispondente fase CONVENZIONALE SILLABICA: una lettera corretta per ogni sillaba fase SILLABICO-ALFABETICA: due lettere per ogni sillaba, ma non tutte le sillabe sono corrette (es. TAVLO) fase ALFABETICO-CONVENZIONALE: segmentazione corretta delle parole e transcodifica fonema-grafema (errori ortografici) IN PRIMA CLASSE I bambini si presentano con competenze linguistiche e psicolinguistiche molto diverse. Molti di loro sanno già i grafemi (lettere), ma non ne colgono l’esatto valore sonoro. Per parecchi bambini le operazioni METAFONOLOGICHE e METALINGUISTICHE (analizzare la struttura interna della parola e riflettere sulla produzione orale) compaiono tardi. IMPORTANZA DI UN CORRETTO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO ORALE nell’età della scuola dell’Infanzia: UN RITARDO DI LINGUAGGIO E’ UN FATTORE DI RISCHIO PER I Disturbi Specifici dell’Apprendimento della Letto-Scrittura. I bambini percepiscono uditivamente prima LE SILLABE poi i fonemi. I GIOCHI VERBALI DI RIME E I GIOCHI RITMICI DI SEGMENTAZIONE SONO MOLTO UTILI. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° LA SCRITTURA Nella scrittura sono implicate: - competenze linguistiche e cognitive - capacità organizzativo-spaziali (lateralizzazione) - coordinazione visuo-motoria - capacità di segmentazione e ricostruzione della parola Si possono riscontrare DIFFICOLTA’ ESECUTIVE: omissione di lettere, incertezze grafo-motorie, disorganizzazione spaziale, difficoltà di sequenza, di direzione, di orientamento spaziale delle lettere, incertezze fonografiche (suonosegno)… Il carattere CALLIGRAFICO o STAMPATO MAIUSCOLO è facilitante. Vi possono essere DIFFICOLTA’ COSTRUTTIVE: incapacità di analisi sonora della parola, di segmentazione, di ricostruzione, difficoltà ortografiche e di pianificazione… Può essere utile: - Aiutare i bambini a scoprire il concetto di “ PAROLA “ (che non è scontato) - fornire un universo stabile di parole conosciute per intuire la regolarità della lingua. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° LA LETTURA E’ un processo psicolinguistico che ha come scopo la COMPRENSIONE (rappresentazione mentale). L’Italiano è una lingua TRASPARENTE (stabilità nella corrispondenza suono-segno, tranne pochi casi) Francese, Inglese…sono lingue OPACHE (instabilità) Il sistema fonografico italiano è semplice, ma ciò favorisce più l’ORALIZZAZIONE (lettura decifrativa) che la COMPRENSIONE. I METODI DI INSEGNAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA UTILIZZANO vari modelli: ACCESSO FONOLOGICO : metodi analitici /fonematici con decifrazione di singole lettere – oralizzazione dei suoni – poi fusione – sintesi sillabica riconoscimento parola – comprensione ACCESSO DIRETTO: metodi globali analisi visiva globale-fotografica – anticipazione – comprensione nel contesto significativo A DUE VIE – DOPPIO ACCESSO: metodi misti decifrazione ed anticipazione. LE DIFFICOLTA’ DI LETTURA Si evidenziano nelle strategie di decifrazione e di anticipazione. Le difficoltà e i disturbi di apprendimento della letto-scrittura sono presenti nel 15% della popolazione scolastica. TRE TIPI di DIFFICOLTA’: 1. di decifrazione e di comprensione (confusione suoni simili, di analisi ortografica, scarsa anticipazione…) 2. solo di decifrazione (dislessici – cecità fonologica – buona comprensione) 3. solo di comprensione (l’italiano facilita l’oralizzazione, ma rallenta la comprensione). LA LETTURA è uno scambio tra ciò che si vede (decifrazione) e ciò che non si vede (attribuzione di significati). Lettura come ANTICIPAZIONE: è un meccanismo cognitivo di PREVISIONE legato al contesto, al patrimonio di conoscenze, all’attribuzione di significati - indici linguistici = nel testo - indici extralinguistici = dal contesto NON si può insegnare questo meccanismo. Spesso si teme un “tirare ad indovinare”! Come si fa ad insegnare la comprensione, che è un processo invisibile ed individuale? Non è scontato che leggere sia comprendere! Lettura come DECIFRAZIONE è un meccanismo PERCETTIVO con oralizzazione del segno (rapidità – correttezza). E’più veloce se il carattere è semplice. UN LETTORE ADDESTRATO USA IL MECCANISMO DI ANTICIPAZIONE e decifra solo le parole sconosciute. Il bambino NON ancora addestrato possiede i due meccanismi, ma prevalgono gli INDICI extralinguistici spontanei di previsione e anticipazione, mentre la decifrazione va appresa . OCCORRE MOLTO TEMPO PRIMA CHE IL BAMBINO POSSA DIVENTARE UN LETTORE ESPERTO E PRIMA CHE LA LETTURA DIVENTI UN PROCESSO AUTOMATICO.