scarica il rapporto di valutazione

Transcript

scarica il rapporto di valutazione
 PROGETTO
a cura dell’Associazione Famiglie di Angeli onlus
vincitrice del Bando per la selezione di iniziative in materia di promozione della sicurezza
stradale indetto dalla Regione Lazio, Determinazione n. G14631 del 16/10/14
con la partecipazione di ISO 2000 S.r.l.
11 Novembre 2014
12 novembre 2014
Scuola Media Statale “Vincenzo Pacifici”
Scuola Media Statale "Guglielmo Massaia"
via della Leonina,8 - 00019 Villa Adriana –Tivoli via Tor de’ Schiavi, 175 Roma RELAZIONE DELLA VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA a cura di ISO 2000 S.r.l. Associazione Famiglie di Angeli onlus
Via di Ponte Lucano,1 00010 Villa Adriana –Tivoli (RM) Codice Fiscale: 94049850582
Tel. 349 7498403 e-mail: [email protected]
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Relazione della Valutazione dell’offerta formativa
Data: 14 novembre 2014
Redatto da:
Controllato e approvato da:
ing. Francesca Treglia, dott.ssa Barbara Treglia
ing. Pier Franco Treglia
1
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
INDICE
INTRODUZIONE ............................................................................................................................... 3 NOTE ALLA LETTURA DEL RAPPORTO ........................................................................................ 4 1. IL CAMPIONE DI RIFERIMETO ................................................................................................ 5 2. LA VALUTAZIONE: Scuola Vincenzo Pacifici –- Tivoli Provincia di Roma –............................. 6 2.1. Chi sono............................................................................................................................................ 6 2.2. Come e cosa penso ......................................................................................................................... 7 Il rispetto delle regole................................................................................................................................. 7 La percezione del rischio ........................................................................................................................... 8 2.3. Cosa conosco ................................................................................................................................ 10 2.4. Come mi comporto ........................................................................................................................ 11 2.5. Come mi sposto, oggi e domani. ................................................................................................. 12 2.6. Il gradimento dell’offerta formativa ............................................................................................. 13 2.7. Dillo a modo tuo ma… dillo: “la strada è...”................................................................................ 15 2.8. CONCLUSIONI ................................................................................................................................ 16 BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................................... 18 2
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
INTRODUZIONE
Quanto e come influiscono nei giovani i fattori biologici e socio-culturali, circa le soglie di
percezione ed accettazione del rischio, ha rappresentato la domanda conoscitiva alla quale si è
cercato di rispondere con il presente progetto Dillo a modo tuo ma… dillo. “La strada e’…”, rivolto a
circa 200 studenti delle scuole medie inferiori di due Istituti scolastici situati nel comune di Roma e
provincia per rinforzare o costruite nuove rappresentazioni dell’ambiente strada volte al
riconoscimento oggettivo dei pericoli e delle situazioni a maggior rischio affinché si possano
consapevolmente agire, giovani comportamenti di mobilità sicura.
L’idea progettuale è stata quella di erogare un format innovativo ed efficace, più vicino al parlato
dei discenti, coinvolgente e interattivo, in cui i temi degli interventi di educazione stradale,
generalmente svolti da tecnici o ingegneri, vengano completamente reinterpretati attraverso una
prospettiva sociologica. Questo cambio paradigmatico, implica rappresentazioni dell’ambiente
“strada” molto diverse ma entrambe necessarie.
L’integrazione di questi due linguaggi ingegneristico-sociologico è avvenuta attraverso il Teatro
Sociologico®1, un medium dotato di strumenti linguistici assai diversi da quelli utilizzati in un
contesto formativo tradizionale, un medium a cui è permesso il riso, il pianto, l’ironia, il paradosso o
la metafora, un medium che traduce le statistiche dell’incidentalità in bollettini di guerra urlati con
un megafono, un medium che non parla di comportamenti a rischio ma che li fa agire dai ragazzi
come se fossero in strada, un medium sostanzialmente freddo in grado di attivare estensioni
sensoriali (calde) emotive, cognitive e psicomotorie che sono le tre componenti attraverso cui si
esplica l’apprendimento (Treglia, 2012; 2014).
I contenuti degli interventi erogati hanno riguardato la trattazione dei seguenti temi: il sistema
strada e professionalità coinvolte,il rispetto delle norme, il Codice della Strada e le statistiche degli
incidenti stradali. Particolare attenzione è stata rivolta alla trattazione della percezione del rischio,
della variabilità del comportamento umano e dei comportamenti a rischio (alcol, droga, stanchezza,
distrazione, uso del casco, eccesso di velocità).
Tali interventi si sono articolati attraverso la definizione di due specifici moduli didattici, erogati con
la metodologia del Teatro Sociologico®, nelle due declinazioni di: formazione spettacolo (modulo
A)2, e formazione partecipata (modulo B). Con il primo modulo si è erogato un interevento dai
contenuti rigorosamente formativi reinterpretati da una prospettiva sociologica e restituiti agli
studenti attraverso la comunicazione teatrale, da un form-attore; con il secondo modulo, gli
studenti, supportati dal docente formatore, hanno completato il seguente slogan: Dillo a modo tuo
ma… dillo: “ La strada e’…” dando voce, in scena, ad una performance interamente progettata e
realizzata da loro, riguardante i comportamenti di mobilità sicura.
In ultima battuta, ed è l’oggetto del presente rapporto, è stata effettuata la valutazione
dell’intervento formativo sia in termini di gradimento dell’offerta didattica espressa dallo studente,
sia in relazione all’efficacia dell’intervento, attraverso la valutazione delle conoscenze acquisite
pre-post intervento, rilevate con la somministrazione di due strumenti di rilevazione appositamente
progettati. I risultati emersi dalla valutazione dell’offerta formativa, sono stati pubblicati in una
pagina Face-book (www.facebook.com/dilloamodotuo) dedicata al progetto, così da essere
condivisi con i ragazzi che ne hanno preso parte e con l’istituzione scolastica che lo ha accolto.
1
Treglia B., è ideatrice e promotrice di questo metodo, titolare del marchio Teatro Sociologico®, metodo di ricerca e
formazione. Codice 41. Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Ministero dello Sviluppo Economico. Data di registrazione:
03/07/2013. 2
Tale modulo di Teatro sociologico® a cura di Treglia B., è stato erogato nei progetti di educazione alla sicurezza
stradale, nell’ambito delle attività formative svolte da: ASTRAL SpA (2012), Agenzia Roma servizi per la Mobilità (2013),
CEREMSS-ASTRAL SpA (2014).
3
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
NOTE ALLA LETTURA DEL RAPPORTO
Questo rapporto rappresenta il momento conclusivo-valutativo dell’offerta formativa erogata, svolto
in merito alle aree tematiche più significative, da sottoporre a diagnosi, in riferimento agli interventi
formativi, rivolti agli studenti della scuola secondaria di primo grado (II e III), dei seguenti istituti
scolastici:
‐
Istituto Comprensivo Vincenzo Pacifici, sito in via Leonina n° 8, 00019 Villa Adriana, Tivoli
(RM), intervento erogato in data 11 novembre 2014.
‐
Istituto Comprensivo Guglielmo Massaia, sito in via Tor de’ Schiavi n° 175, 00172 Roma,
(RM), intervento erogato in data 12 novembre 2014.
Ai fini della valutazione dell’offerta formativa sono stati progettati due strumenti di rilevazione3,
somministrati uno prima dell’intervento (di seguito pre) e l’altro a conclusione del percorso
formativo (di seguito post) in cui sono stati inseriti quesiti volti a rilevare il gradimento degli studenti
circa la qualità percepita dell’offerta didattico-pedagogica erogata.
In riferimento ai contenuti oggetto dell’intervento e agli obietti formativi, le aree tematiche
sottoposte ad indagine, sono state le seguenti: profilo socio-demografico dello studente e
posizione occupazionale dei genitori; rispetto delle regole e percezione del rischio; conoscenze dei
temi della sicurezza stradale e delle norme del Codice della strada; rilevazione dei comportamenti
e delle pratiche di mobilità attuali e future. Nel questionario somministrato dopo l’intervento
formativo, è stata inserita anche l’area di indagine relativa al gradimento dell’offerta didattica.
La valutazione, misurerà le variazioni intercorse pre-post intervento, in punti percentuali (p.p.), in
riferimento agli items indagati nelle seguenti aree tematiche:: rispetto delle regole e percezione del
rischio (come e cosa penso), valutazione del livello di conoscenze (cosa conosco), variazione dei
comportamenti (come mi comporto), pratiche di mobilità attuali e future (come mi muovo, oggi e
domani) cui seguirà la valutazione del gradimento dell’offerta didattica-pedagogica erogata.
Segue l’analisi valutativa dell’offerta erogata in merito alle due scuole in cui è stato svolto il
progetto.
3
Come specificato nei questionari, per la redazione di alcune domande inserite negli strumenti di rilevazione (pre e post
intervento formativo) e per l’impostazione generale dello stesso, si è fatto esplicito riferimento al questionario utilizzato
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del progetto sperimentale Studenti di oggi cittadini di domani
rivolto alle classi della scuola secondaria di primo grado, pubblicato nel seguente sito web:
http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3275 4
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
1.
IL CAMPIONE DI RIFERIMETO
L’intervento formativo Dillo a modo tuo ma….dillo. “la strada è…” ha interessato un campione
di studenti di due Istituti di Scuola Media Inferiore del Comune e della Provincia di Roma.
Particolarmente delicata è l’età del campione prescelto che si colloca in una fase di passaggio
dall’età della pre-adolescenza all’età dell’adolescenza in cui si genera una ri-definizione dei valori
che orientano e sostengono le loro scelte-azioni. I fattori biologici e socio-culturali, determinano nei
giovani utenti della strada, precipui stili di vita che si esplicano in comportamenti stradali ispirati a
una cultura del rischio. L’Italia è impegnata a livello europeo nella politica di contenimento degli
incidenti stradali, in particolare, in riferimento ai giovani cui questo progetto si rivolge, si punta ad
una riduzione del 60% del numero di minori di 14 anni morti per incidente stradale, in riferimento ai
pedoni e ai ciclisti, ad una riduzione del 50% di morti a seguito di un incidente e del 40% del
numero di persone che hanno subito gravi lesioni (PE.(2011) 048. – PREMESSE. Punto: 8. – ).
Gli Istituti interessati al progetto hanno riguardato un totale di totale di 9 classi (II e III) costituite da
184 ragazzi ai quali è stato sottoposto un questionario (Scheda di rilevazione A (PRE), allegato)
prima dell’intervento formativo.
Allo stesso campione di classi è stato somministrato il medesimo questionario (Scheda di
rilevazione B (POST), allegato) al termine dell’intervento formativo, per valutare l’efficacia di
quest’ultimo in termini di cambiamenti indotti nei destinatari, oltre che il gradimento dell’offerta
erogata.
In particolare, la distribuzione dei ragazzi nei 2 Istituti è stata la seguente:
‐
Scuola Media Statale “Vincenzo Pacifici” Villa Adriana –Tivoli, le classi coinvolte sono
state le seguenti: III A, III B, IIID, IIIE, IIIF per un totale di 103 ragazzi.
‐
Scuola Media Statale “Tor de’ Schiavi 175” ex Guglielmo Massaia – Roma, le classi
coinvolte sono state le seguenti: III A, III B, IIIC, IIA per un totale di 814 ragazzi. Si
precisa che in questa scuola non è stato possibile coinvolgere un numero maggiore di
ragazzi per questioni di sicurezza del teatro.
Il campione finale, sul quale è stata effettuata l’analisi dei dati presentata in questo report, è
costituito da 177 studenti. Sono stati esclusi dalla valutazione, gli studenti non presenti ad
entrambe le rilevazioni, quanti non hanno indicato il codice identificativo in una delle due
rilevazione (in genere nella seconda) e coloro che hanno fornito meno del 50% delle risposte.
4
Si precisa che in questa scuola non è stato possibile il coinvolgimento ulteriori classi per questioni di sicurezza legate alla capienza dei locali in cui si è svolto l’intervento. 5
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
2. LA VALUTAZIONE: Scuola Vincenzo Pacifici –- Tivoli
Provincia di Roma –
2.1. Chi sono
Il campione di studenti della scuola Vincenzo Pacifici, su cui si effettua la presente valutazione è
costituito da 98 studenti tutti frequentanti la III classe. In riferimento al campione complessivo gli
studenti hanno un’età compresa tra i 12 e i 14 anni, con l’83% dei ragazzi di 13 anni, in prevalenza
femmine (Figura 2.1 e Figura 2.2).
Età
83%
9%
8%
12
13
14
Figura 2.1
Sesso
ragazzo
ragazza
44%
56%
Figura 2.2
6
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
2.2. Come e cosa penso
In riferimento al cosa e al come penso, sono stati indagati diversi items, relativi ai temi della vita
quotidiana e alla mobilità in sicurezza per rilevare l’orientamento degli studenti in riferimento al
rispetto delle regole e alla percezione del rischio.
Il rispetto delle regole
Il rispetto delle regole (Figura 2.3), sembra una consuetudine per una larga maggioranza dei
ragazzi intervistati attestandosi nel pre intervento su valori molto alti.
Si evidenzia che in riferimento a questo item, le variazione in punti percentuali pre-post, sono
molto esigue, ciò indica un livello di auto-percezione degli studenti in riferimento al rispetto delle
regole, molto alto, e fortemente radicato che si attesta nel post intervento per le due modalità di
risposta sempre/spesso all’ 85,7%. Di solito nella mia vita rispetto le regole…
69,4%
Io rispetto le regole della strada
68,4%
Dopo
Prima
altro
3%
2%
non le rispetto perché non mi va
2%
0%
non le rispetto perché non le conosco bene
2%
3%
Dopo
14,3%
17,3%
16,3% 14,3%
per non prendere le multe
sempre
spesso
9%
14%
qualche volta
per sentirmi più sicuro e protetto
Figura 2.3 Prima
84%
81%
Figura 2.4 Anche in riferimento alle regole che orientano i loro comportamenti di mobilità (Figura 2.4),
coerentemente alle risposte fornite alla domanda precedente, i valori di rispetto delle regole della
strada sono molto alti, posizionandosi, quasi totalmente, su una sola modalità di risposta “rispetto
le regole della strada per sentirmi più sicuro e protetto” scelta dall’81% del campione nella fase pre
e dall’84% dei ragazzi nella fase post.
Mentre circa il 12% indica la paura di sanzioni pecuniarie (media pre-post), una quota minima
dichiara di non rispettarle perché non le conosce bene, o perché non gli va oltre ad altri motivi.
Si evidenzia in tal senso un’alta percezione da parte degli studenti della pericolosità del sistema
strada in cui si attribuisce alla regola un ruolo di tutela e di guida per un comportamento più sicuro
nell’ambito specifico della mobilità.
In questo item l’intervento formativo ha rinforzato ancor di più una percezione pregressa (preintervento) molto elevata dei pericoli-rischi connessi al non rispetto delle regole sulla/della strada. Nel non rispettare le regole (Figura 2.5), sia nel pre che nel post, prevale la percezione di sentirsi
“poco onesti” e “più insicuri” anche se il 26,5% dei ragazzi nel pre non rispettandole si sente più
libero.
7
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Non rispettare le regole mi fa sentire…
Dopo
altro
Prima
5,1%
4,1%
41,8%
38,8%
poco onesto
20,4%
26,5%
più libero
28,6%
27,6%
più insicuro
più fico
4,1%
3,1%
Figura 2.5
La percezione del rischio
Per quanto riguarda la prima domanda (Figura 2.6) circa il 45% prima e il 57% dopo, dichiara
molto pericoloso non allacciare le cinture di sicurezza, con variazioni di punti percentuali, prima e
dopo l’intervento rilevanti, a riprova del fatto che l’intervento formativo ha rinforzato questo tipo di
comportamento.
Non allacciare le cinture di sicurezza è pericoloso?
Prima
Secondo me non indossare il casco quando si va in motorino è pericoloso….
73,5%
57%
Dopo
50%
Prima
Dopo
64%
45%
38%
28%
22,4%
4% 5%
1%
3% 0%
0%
per niente
poco
abbastanza
Figura 2.6
molto
per niente
1% 0%
non so
4% 4,1%
poco abbastanza
molto
Figura 2.7
Dalla Figura 2.7 circa il 92% prima e circa il 96% dopo, dichiara abbastanza o molto pericoloso non
indossare il casco quando si va in motorino, con variazioni di punti percentuali, prima e dopo
l’intervento molto esigue, a riprova del fatto che il livello di auto-percezione degli studenti in
riferimento al rispetto delle regole è molto alto.
Circa il 90% prima e il 94% dopo, dichiara abbastanza o molto pericoloso parlare al cellulare
mentre si guida Figura 2.8, con variazioni di punti percentuali, prima e dopo basse.
8
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Parlare al cellulare mentre si guida per me è pericoloso…
Prima
58%60%
Dopo
32% 34%
4%
6% 6%
0%
per niente
poco abbastanza
molto
Figura 2.8
Con la seguente domanda (Figura 2.9) oltre alla percezione che gli studenti hanno del rischio,
indaghiamo la loro propensione ad agire con comportamenti a rischio.
Sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta in città, per me è…
Prima
Dopo
64,3%
53%
31%
22,4%
16% 13,3%
una esperienza fichissima
pericoloso, ma ne vale la pena
troppo rischioso, è meglio non farlo
Figura 2.9
Dalle risposte si evince che sebbene il comportamento indagato sia ritenuto pericoloso dal 53% dei
ragazzi nel pre e dal 64,3% nel post, tanto da disincentivare un simile comportamento, per il
restante 47% prima dell’intervento e 35,78% dei ragazzi dopo l’intervento, “sfrecciare a tutta
velocità con il motorino o la bicicletta in città è: “una esperienza pericolosa ma ne vale la pena”; “è
una esperienza fichissima”.
In tal senso, la propensione al rischio, viene sostenuta come abbiamo avuto modo di vedere anche
dopo l’intervento sottolineando una forte resistenza al cambiamento.
In riferimento invece agli altri due temi che seguono, le domande in essi proposte, mirano a
valutare quanto il profilo valoriale sopra emerso, sia coerente o meno con i temi sotto indagati. In
riferimento al tema riguardante gli interventi di tipo formativo o normativo volti a diminuire gli
incidenti stradali (Figura 2.10), i ragazzi intervistati risultano decisamente orientati verso una
maggiore informazione (72%) più che ad un aumento delle regole (28%), sottolineando
indirettamente l’importanza dell’intervento di cui sono protagonisti.
9
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Per diminuire gli incidenti stradali, io propongo
Prima
E’ giusto pagare il biglietto dell’autobus?
Dopo
Dopo
72%
Prima
72%
14%
no
28% 28%
13%
86%
più regole
sì
più informazione
Figura 2.10 87%
Figura 2.11 Infine, è stato indagato l’orientamento dei ragazzi in riferimento ad un obbligo, quello di pagare il
biglietto dell’autobus, per usufruire di un servizio pubblico, (Figura 2.11).
2.3. Cosa conosco
Con l’analisi dei temi seguenti, passiamo alla valutazione del livello di conoscenze in riferimento
alle norme del Codice della strada e alle pratiche di mobilità maggiormente agite dai ragazzi.
La Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. evidenzia, nonostante la giovane età del
campione, una conoscenza ben precisa del Codice della Strada e delle sue regole rafforzata, in
minima parte, dall’intervento.
Io penso che la causa principale degli incidenti stradali sia…
Le regole della strada le trovo..
87%
88%
Prima
Dopo
Dopo
delle strade troppo rovinate
93%
91%
dei comportamenti scorretti
1%
5% 2%
1%
nel Manuale nel Codice di buona della strada
condotta
nella Costituzione Italiana
Figura 2.12
7% 9%
non so
dei veicoli troppo potenti
Prima
1%
3%
6%
6%
Figura 2.13
Molto interessante, risulta essere il tema indagato nella Figura 2.13. In particolare, dalle risposte
emerse, il 91% nel pre sino ad attestarsi al 93% nel post risponde che la causa principale degli
incidenti sono i comportamenti scorretti.
Passando invece alla conoscenza delle norme che regolano specifici comportamenti di mobilità, si
rileva che un’alta percentuale di studenti, circa il 73%, conosce le regole riguardanti la cintura di
sicurezza (Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.) e anche in questo caso, l’intervento
formativo ha prodotto variazioni di punti percentuali, prima e dopo l’intervento rilevanti, a riprova
del fatto che l’intervento formativo ha rinforzato questa conoscenza della regola.
10
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
E’ obbligatorio allacciare le cinture di sicurezza…
Dopo
Dopo
0%
2%
non so
In motorino è obbligatorio mettersi il casco …
Prima
79%
73%
1%
1%
20%
23%
solo se si è seduti davanti, accanto a chi guida
97%
97%
sempre
anche se si è seduti dietro
sole se si è fuori città
Prima
solo se il motorino è di una cilindrata superiore ai 50
1%
0%
solo se sei il guidatore
1%
1%
Figura 2.15
Figura 2.14
In riferimento all’uso del casco, si rileva un’ ottima conoscenza della regola (Figura 2.15) pre e post
intervento.
2.4. Come mi comporto
In riferimento a come gli studenti si comportano, nelle diverse pratiche di mobilità, in riferimento al
tema della Figura 2.16 il 37% del campione nella fase del post intervento, si posiziona sulla
risposta corretta, sebbene il 58% ritiene che non allacciarsi le cinture di sicurezza quando si siede
dietro, non sia un comportamento pericoloso, cui si aggiunge il restante campione che non esegue
comportamenti corretti.
Io mi allaccio le cinture di sicurezza….
Dopo
mai
solo se mi siedo dietro
Dopo
3%
4%
Prima
49%
47%
non sono mai salito/a su un motorino
37%
35%
sia se mi siedo davanti che dietro
Io quando vado in motorino il casco lo metto…
Prima
2%
1%
Figura 2.16
2%
5%
qualche volta
4%
4%
spesso
58%
60%
solo se mi siedo davanti, accanto a chi guida
mai
11%
10%
sempre
34%
34%
Figura 2.17
Tenuto conto che circa la metà del campione dichiara di non essere mai salito sul motorino (Figura
2.17), solo il 34% del campione sia in fase pre che post, dichiara di indossare sempre il casco, un
10% lo indossa spesso il restante campione si distribuisce nelle modalità di risposta “qualche
volta” o “mai”. Nota positiva è che se prima dell’intervento il 5% dichiara di non indossare mai il
casco, dopo l’intervento il campione scende al 2%. Anche nel tema successivo, Figura 2.18, nel post intervento, si rinforzano la modalità di risposta
corretta, sempre tenuto conto che la metà del campione non è mai salito sul motorino.
11
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Sei ad una festa con altri amici/che. Ti stai divertendo molto, e tutti, avete bevuto troppo. Federico, il fratello di un tuo amico vi riporta a casa, ma è completamente ubriaco, tu come ti comporti:
73% 73%
Prima
Dopo
Io il casco lo allaccio …
Dopo
Prima
49%
49%
non sono mai salito/a su un motorino
mai
1%
3%
18%
qualche volta
spesso
5%
5%
8%
21%
5%
4%
5%
salgo in macchina e faccio finta di niente
41%
38%
sempre
salgo in macchina e non salgo in macchina glielo dico “ma lo sai perché è troppo che non puoi guidare pericoloso se hai bevuto troppo”
Figura 2.18 Figura 2.19
Dalla Figura 2.19, si evince che il 73% degli studenti si posiziona sulla modalità di risposta corretta
(pre/post questionario).
2.5. Come mi sposto, oggi e domani.
La mobilità a piedi, maggiormente praticata dai ragazzi, viene rinforzata dopo l’intervento,
diminuisce sia quella in macchina che quella praticata con i mezzi pubblici.
Di solito, quando esco di casa…
Prima
Dopo
46%
vado a piedi
48%
8%
7%
vado in bicicletta
vado in motorino da solo
vado in motorino con un adulto
0%
0%
0%
2%
30%
29%
vado in macchina con un adulto
prendo i mezzi pubblici (tram o autobus)
16%
14%
Figura 2.20 Quando avrò 18 anni, se avrò la patente per il motorino e quella per la macchina, in città preferirò spostarmi…
a piedi
2%
5,1%
in bicicletta
2%
4,1%
Prima
23,5%
21,4%
in motorino/moto
65,3%
61,2%
in macchina
con i mezzi pubblici (tram o …
altro
Dopo
4,1%
3,1%
3,1%
5,1%
Figura 2.21
12
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Per quanto riguarda le modalità di spostamento attuali e le intenzioni espresse in relazione alle
pratiche di mobilità future, ben il 65% degli intervistati nel pre intervento pensa che presa la
patente si muoverà in macchina, con un decremento, dopo l’intervento di coloro che intendono
spostarsi in motorino, confermato dalle disposizioni circa l’eventualità di prendere la patente per il
motorino degli items rappresentati nelle Figura 2.22 e Figura 2.23.
Se non ho la patente per il motorino, penso di prenderla?
57%
Ho la patente per il motorino:
98,0% 99,0%
Prima
Dopo
60%
40%
43%
Prima
Dopo
2,0%
no
1,0%
no
si
Figura 2.22
sì
Figura 2.23
2.6. Il gradimento dell’offerta formativa
Decisamente positiva risulta la valutazione dell’intervento formativo espressa dagli studenti (Figura
2.24), ai quali è stata posta in forma diretta, la seguente domanda: “se dovessi dare un voto allo
spettacolo formativo che ho visto, da 1 a 10 io gli darei questo voto:…” la valutazione complessiva
dell’intervento cui hanno assistito, si è attestata su un voto medio di 9,34 con valutazioni minime di
7/10 e punte massime di 10 e lode.
Che voto dai allo spettacolo formativo?
3% 1% 1%
11%
7
7,5
7%
40%
22%
14%
8
8,5
9
9,5
10
10 e lode
Figura 2.24
La valutazione del gradimento dell’offerta formativa è stata poi valutata nel dettaglio in merito ai
seguenti aspetti: livello di interesse e di noia dello spettacolo, in merito alla simpatia del form-attore
e al livello di gradimento riscontrato dai ragazzi, nell’essere stati attivamente coinvolti
nell’intervento formativo.
13
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Lo spettacolo è stato noioso?
Lo spettacolo è stato interessante?
1%
12%
19%
poco
per niente
abbastanza
80%
poco
molto
88%
Figura 2.25
Figura 2.26
Gli argomenti erano difficili?
L'attore è stato simpatico?
1,0%
2,0% 1,0%
24,5%
per niente
poco
72,4%
abbastanza
abbastanza
99,0%
molto
Figura 2.27
molto
Figura 2.28
Mi è piaciuto essere coinvolto?
2%
3%
per niente
34%
61%
poco
abbastanza
molto
Figura 2.29
Dai risultati emersi, in riferimento alla valutazione complessiva dell’intervento erogato, (Figura
2.25) il 99% del campione lo ha ritenuto molto e, abbastanza interessante, (Figura 2.26) per niente
(l’88%) e poco noioso (12%); in riferimento invece al livello di difficoltà dei contenuti trattati (Figura
2.27) gli studenti li hanno ritenuti per niente difficili (72,4%) e poco difficili (24,5%).
In merito invece alla metodologia formativa impiegata, il Teatro Sociologico®, che prevede
l’erogazione dell’intervento da parte di un form-attore e la partecipazione attiva del pubblico,
(Figura 2.28) il 99% del campione ha ritenuto l’attore molto simpatico ed essere stati
coinvolti(Figura 2.29) nella realizzazione delle attività svolte, è piaciuto abbastanza al 34% del
campione e molto al 61% degli studenti.
14
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
2.7. Dillo a modo tuo ma… dillo: “la strada è...”
Durante l’erogazione del modulo di formazione partecipata (modulo B), gli studenti, supportati dal
docente formatore, hanno completato il seguente slogan: Dillo a modo tuo ma… dillo: “ La strada
e’…” dando voce, in scena, ad una performance interamente progettata e realizzata da loro,
riguardante i comportamenti di mobilità sicura. Le frasi scritte dagli studenti sui post-it loro
distribuiti sono state apposte su uno specifico cartellone, lasciato allo scuola come una delle
tracce-ricordo dell’intervento proposto utile a rinforzarlo positivamente.
Si riportano a solo titolo esemplificativo dei temi emersi, gli slogan proposti dai ragazzi.
Gli studenti della scuola Vincenzo Pacifici che hanno partecipato al progetto l’hanno detto così:
DILLO A MODO TUO MA … DILLO: “LA STRADA É…” UN PERICOLO PER CHI CORRE un posto pericoloso ma che può essere sicuro grazie all'impegno di tutti noi velocità ma anche responsabilità
DI TUTTI E PER TUTTI!
UN MISTO DI GHIAIA E SASSOLINI
NOSTRA
come la vita: un luogo dove si devono fare delle scelte e bisogna prendere delle decisioni,
e di ciò che si decide si pagano le conseguenze
bella, utile e importante ma, purtroppo non la vediamo pericolosa
un'esperienza bella solo se torni a casa sano e salvo
piena di buche
sicurezza se rispetto il Codice della Strada
un posto sicuro se tutti rispettano le regole, pericoloso se non le rispettano 15
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
2.8. CONCLUSIONI
A seguito della valutazione sopra esposta, si riportano le tabelle riepilogative per misurare le
variazioni intercorse pre-post intervento, in punti percentuale (p.p.), in riferimento agli items
indagati nelle seguenti aree tematiche: rispetto delle regole e percezione del rischio (come e cosa
penso), valutazione del livello di conoscenze (cosa conosco), variazione dei comportamenti (come
mi comporto), pratiche di mobilità attuali e future (come mi muovo, oggi e domani); cui segue il
risultato sintetico del gradimento dell’offerta didattica-pedagogica erogata in riferimento alla sola
domanda “se dovessi dare un voto allo spettacolo formativo che ho visto, da 1 a 10 io gli darei
questo voto”.
Come e cosa penso
Domande
Prima
Dopo
∆ (dopoprima)
Di solito nella mia vita rispetto le regole sempre
14,3%
17,3%
3,1
Rispetto le regole della strada per sentirmi più sicuro e protetto
80,6%
83,7%
3,1
Non rispettare le regole mi fa sentire poco onesto
38,8%
41,8%
3,1
Secondo me non allacciare le cinture di sicurezza è molto pericoloso
44,9%
57,1%
12,2
Secondo me non indossare il casco quando si va in motorino è molto
pericoloso
64,3%
73,5%
9,2
Secondo me parlare al cellulare quando si guida è molto pericoloso
58,2%
60,2%
2,0
Sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta per me è un
esperienza troppo rischiosa ed è meglio non farlo
53,1%
64,3%
11,2
Secondo me è giusto pagare il biglietto dell’autobus
86,7%
85,7%
-1
Per diminuire gli incidenti stradali, propongo più informazione anziché
più regole
72,4%
72,4%
0,0
Domande
Prima
Dopo
∆ (dopoprima)
Le regole della strada si trovano nel Codice della Strada
87%
88%
1
E' obbligatorio allacciarsi le cinture anche se ci si siede dietro
73%
79%
5
Secondo me la causa principale degli incidenti stradali sono i
comportamenti scorretti
91%
93%
2
E' obbligatorio in motorino mettersi sempre il casco
97%
97%
0
Cosa conosco
Come mi comporto
∆ (dopoprima)
Domande
Prima
Mi allaccio le cinture di sicurezza sia se mi siedo davanti che dietro
35%
37%
2
Non salgo in macchina perché è il guidatore ha bevuto troppo
73%
73%
0
Dopo
16
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
Quando vado in motorino il casco lo metto sempre
34%
34%
0
Quando vado in motorino il casco lo allaccio sempre
38%
41%
3
Come mi sposto, oggi e domani
∆ (dopoprima)
Domande
Prima
Di solito quando esco di casa mi sposto principalmente a piedi
46%
48%
2,0
Quando avrò 18 anni, se avrò la patente per il motorino e quella per la
macchina, in città preferirò spostarmi con la macchina
65%
61%
-4
Dopo
In relazione alla prima area tematica indagata “come e cosa penso”, l’intervento formativo ha agito
con un rinforzo molto alto in riferimento alla percezione del rischio e alla propensione ai
comportamenti a rischio come rilevato dai seguenti items “secondo me non allacciare le cinture di
sicurezza è molto pericoloso” con variazioni per-post intervento di 12,2 p.p. e ancora: “secondo me
non indossare il casco quando si va in motorino è molto pericoloso” con un livello di variazione prepost di 9,2% p.p. e, “Sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta per me è un
esperienza troppo rischiosa ed è meglio non farlo” con una variazione pre-post di 11,2 p.p. In
riferimento al rispetto delle regole “rispetto le regole della strada per sentirmi più sicuro e protetto”,
seppur con un rinforzo di 3.1 p.p., diviene comunque apprezzabile su un orientamento pregresso
molto radicato.
Si rileva in tal senso una correlazione positiva molto alta tra le variazioni pre-post intervento e i
contenuti formativi erogati, evidente anche dal risultato dell’item riguardante il pagamento del
biglietto dell’autobus, il cui argomento non è stato oggetto di formazione.
In riferimento alla seconda area tematica “cosa conosco”, si rileva per tutti gli items indagati un
livello di conoscenza pre intervento delle regole e del Codice della strada, molto alto, con relative
variazioni post intervento esigue. A riprova di ciò, nell’item con una conoscenza pregressa più
bassa “E' obbligatorio allacciarsi le cinture anche se ci si siede dietro “, il livello di apprendimento è
più alto (5 p.p.).
Per quanto riguarda gli items indagati nell’area tematica relativa al “come mi comporto”, le
variazione pre post intervento, sono molto esigue, sebbene in riferimento ai seguenti item “io
quando vado il motorino il casco lo metto sempre” e ancora: “io il casco lo allaccio sempre”, circa il
49% del campione dichiara di non esserci mai salito (Figura 2.17 e Figura 2.18).
In riferimento invece al “come mi sposto, oggi e domani” cioè alle pratiche di mobilità agite
quotidianamente, dopo l’intervento formativo aumenta la mobilità a piedi (2 p.p) e diminuisce, nelle
intenzioni di mobilità futura la modalità di spostamento in motorino (- 4 p.p.).
In conclusione, se il gradimento dell'offerta formativa erogata, nel suo complesso ha ricevuto un
voto medio di 9,34 con valutazioni minime di 7/10 e punte massime di 10 e lode (Figura 2.24,
paragrafo 2.6).
In merito ai risultati di apprendimento si rileva una correlazione positiva molto alta tra le variazioni
pre-post intervento e l’incidenza del modello formativo erogato (contenuti e metodologia)
soprattutto in riferimento all’area tematica “come e cosa penso” relativa agli items riguardanti il
rispetto delle norme, la percezione del rischio e la propensione ai comportamenti a rischio che
corrispondono ai temi oggetto di specifiche simulazioni, svolte dai ragazzi.
17
Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa
BIBLIOGRAFIA
PARLAMENTO EUROPEO (2011), Risoluzione del Parlamento europeo del 27 settembre 2011
sulla sicurezza stradale in Europa 2011-2020 P7_TA-(2011)/0408
Treglia B., 2014, Comportamento di routine del pedone e strategia formativa efficace: il Teatro
Sociologico®, in Giuliani F. (a cura di) L’utente debole nelle intersezioni stradali, Convegno
Nazionale AIIT, Egaf, Forlì. pp.351-362.
Treglia B., 2012. Teatro sociologico, in M.D’Amato (a cura di) Finzione e mondi possibili, libreria
universitaria.it. pp. 361-370.
18