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PROGETTO a cura dell’Associazione Famiglie di Angeli onlus vincitrice del Bando per la selezione di iniziative in materia di promozione della sicurezza stradale indetto dalla Regione Lazio, Determinazione n. G14631 del 16/10/14 con la partecipazione di ISO 2000 S.r.l. 11 Novembre 2014 12 novembre 2014 Scuola Media Statale “Vincenzo Pacifici” Scuola Media Statale "Guglielmo Massaia" via della Leonina,8 - 00019 Villa Adriana –Tivoli via Tor de’ Schiavi, 175 Roma RELAZIONE DELLA VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA a cura di ISO 2000 S.r.l. Associazione Famiglie di Angeli onlus Via di Ponte Lucano,1 00010 Villa Adriana –Tivoli (RM) Codice Fiscale: 94049850582 Tel. 349 7498403 e-mail: [email protected] Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Relazione della Valutazione dell’offerta formativa Data: 14 novembre 2014 Redatto da: Controllato e approvato da: ing. Francesca Treglia, dott.ssa Barbara Treglia ing. Pier Franco Treglia 1 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa INDICE INTRODUZIONE ............................................................................................................................... 3 NOTE ALLA LETTURA DEL RAPPORTO ........................................................................................ 4 1. IL CAMPIONE DI RIFERIMETO ................................................................................................ 5 2. LA VALUTAZIONE: Scuola Vincenzo Pacifici –- Tivoli Provincia di Roma –............................. 6 2.1. Chi sono............................................................................................................................................ 6 2.2. Come e cosa penso ......................................................................................................................... 7 Il rispetto delle regole................................................................................................................................. 7 La percezione del rischio ........................................................................................................................... 8 2.3. Cosa conosco ................................................................................................................................ 10 2.4. Come mi comporto ........................................................................................................................ 11 2.5. Come mi sposto, oggi e domani. ................................................................................................. 12 2.6. Il gradimento dell’offerta formativa ............................................................................................. 13 2.7. Dillo a modo tuo ma… dillo: “la strada è...”................................................................................ 15 2.8. CONCLUSIONI ................................................................................................................................ 16 BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................................... 18 2 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa INTRODUZIONE Quanto e come influiscono nei giovani i fattori biologici e socio-culturali, circa le soglie di percezione ed accettazione del rischio, ha rappresentato la domanda conoscitiva alla quale si è cercato di rispondere con il presente progetto Dillo a modo tuo ma… dillo. “La strada e’…”, rivolto a circa 200 studenti delle scuole medie inferiori di due Istituti scolastici situati nel comune di Roma e provincia per rinforzare o costruite nuove rappresentazioni dell’ambiente strada volte al riconoscimento oggettivo dei pericoli e delle situazioni a maggior rischio affinché si possano consapevolmente agire, giovani comportamenti di mobilità sicura. L’idea progettuale è stata quella di erogare un format innovativo ed efficace, più vicino al parlato dei discenti, coinvolgente e interattivo, in cui i temi degli interventi di educazione stradale, generalmente svolti da tecnici o ingegneri, vengano completamente reinterpretati attraverso una prospettiva sociologica. Questo cambio paradigmatico, implica rappresentazioni dell’ambiente “strada” molto diverse ma entrambe necessarie. L’integrazione di questi due linguaggi ingegneristico-sociologico è avvenuta attraverso il Teatro Sociologico®1, un medium dotato di strumenti linguistici assai diversi da quelli utilizzati in un contesto formativo tradizionale, un medium a cui è permesso il riso, il pianto, l’ironia, il paradosso o la metafora, un medium che traduce le statistiche dell’incidentalità in bollettini di guerra urlati con un megafono, un medium che non parla di comportamenti a rischio ma che li fa agire dai ragazzi come se fossero in strada, un medium sostanzialmente freddo in grado di attivare estensioni sensoriali (calde) emotive, cognitive e psicomotorie che sono le tre componenti attraverso cui si esplica l’apprendimento (Treglia, 2012; 2014). I contenuti degli interventi erogati hanno riguardato la trattazione dei seguenti temi: il sistema strada e professionalità coinvolte,il rispetto delle norme, il Codice della Strada e le statistiche degli incidenti stradali. Particolare attenzione è stata rivolta alla trattazione della percezione del rischio, della variabilità del comportamento umano e dei comportamenti a rischio (alcol, droga, stanchezza, distrazione, uso del casco, eccesso di velocità). Tali interventi si sono articolati attraverso la definizione di due specifici moduli didattici, erogati con la metodologia del Teatro Sociologico®, nelle due declinazioni di: formazione spettacolo (modulo A)2, e formazione partecipata (modulo B). Con il primo modulo si è erogato un interevento dai contenuti rigorosamente formativi reinterpretati da una prospettiva sociologica e restituiti agli studenti attraverso la comunicazione teatrale, da un form-attore; con il secondo modulo, gli studenti, supportati dal docente formatore, hanno completato il seguente slogan: Dillo a modo tuo ma… dillo: “ La strada e’…” dando voce, in scena, ad una performance interamente progettata e realizzata da loro, riguardante i comportamenti di mobilità sicura. In ultima battuta, ed è l’oggetto del presente rapporto, è stata effettuata la valutazione dell’intervento formativo sia in termini di gradimento dell’offerta didattica espressa dallo studente, sia in relazione all’efficacia dell’intervento, attraverso la valutazione delle conoscenze acquisite pre-post intervento, rilevate con la somministrazione di due strumenti di rilevazione appositamente progettati. I risultati emersi dalla valutazione dell’offerta formativa, sono stati pubblicati in una pagina Face-book (www.facebook.com/dilloamodotuo) dedicata al progetto, così da essere condivisi con i ragazzi che ne hanno preso parte e con l’istituzione scolastica che lo ha accolto. 1 Treglia B., è ideatrice e promotrice di questo metodo, titolare del marchio Teatro Sociologico®, metodo di ricerca e formazione. Codice 41. Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Ministero dello Sviluppo Economico. Data di registrazione: 03/07/2013. 2 Tale modulo di Teatro sociologico® a cura di Treglia B., è stato erogato nei progetti di educazione alla sicurezza stradale, nell’ambito delle attività formative svolte da: ASTRAL SpA (2012), Agenzia Roma servizi per la Mobilità (2013), CEREMSS-ASTRAL SpA (2014). 3 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa NOTE ALLA LETTURA DEL RAPPORTO Questo rapporto rappresenta il momento conclusivo-valutativo dell’offerta formativa erogata, svolto in merito alle aree tematiche più significative, da sottoporre a diagnosi, in riferimento agli interventi formativi, rivolti agli studenti della scuola secondaria di primo grado (II e III), dei seguenti istituti scolastici: ‐ Istituto Comprensivo Vincenzo Pacifici, sito in via Leonina n° 8, 00019 Villa Adriana, Tivoli (RM), intervento erogato in data 11 novembre 2014. ‐ Istituto Comprensivo Guglielmo Massaia, sito in via Tor de’ Schiavi n° 175, 00172 Roma, (RM), intervento erogato in data 12 novembre 2014. Ai fini della valutazione dell’offerta formativa sono stati progettati due strumenti di rilevazione3, somministrati uno prima dell’intervento (di seguito pre) e l’altro a conclusione del percorso formativo (di seguito post) in cui sono stati inseriti quesiti volti a rilevare il gradimento degli studenti circa la qualità percepita dell’offerta didattico-pedagogica erogata. In riferimento ai contenuti oggetto dell’intervento e agli obietti formativi, le aree tematiche sottoposte ad indagine, sono state le seguenti: profilo socio-demografico dello studente e posizione occupazionale dei genitori; rispetto delle regole e percezione del rischio; conoscenze dei temi della sicurezza stradale e delle norme del Codice della strada; rilevazione dei comportamenti e delle pratiche di mobilità attuali e future. Nel questionario somministrato dopo l’intervento formativo, è stata inserita anche l’area di indagine relativa al gradimento dell’offerta didattica. La valutazione, misurerà le variazioni intercorse pre-post intervento, in punti percentuali (p.p.), in riferimento agli items indagati nelle seguenti aree tematiche:: rispetto delle regole e percezione del rischio (come e cosa penso), valutazione del livello di conoscenze (cosa conosco), variazione dei comportamenti (come mi comporto), pratiche di mobilità attuali e future (come mi muovo, oggi e domani) cui seguirà la valutazione del gradimento dell’offerta didattica-pedagogica erogata. Segue l’analisi valutativa dell’offerta erogata in merito alle due scuole in cui è stato svolto il progetto. 3 Come specificato nei questionari, per la redazione di alcune domande inserite negli strumenti di rilevazione (pre e post intervento formativo) e per l’impostazione generale dello stesso, si è fatto esplicito riferimento al questionario utilizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del progetto sperimentale Studenti di oggi cittadini di domani rivolto alle classi della scuola secondaria di primo grado, pubblicato nel seguente sito web: http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3275 4 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa 1. IL CAMPIONE DI RIFERIMETO L’intervento formativo Dillo a modo tuo ma….dillo. “la strada è…” ha interessato un campione di studenti di due Istituti di Scuola Media Inferiore del Comune e della Provincia di Roma. Particolarmente delicata è l’età del campione prescelto che si colloca in una fase di passaggio dall’età della pre-adolescenza all’età dell’adolescenza in cui si genera una ri-definizione dei valori che orientano e sostengono le loro scelte-azioni. I fattori biologici e socio-culturali, determinano nei giovani utenti della strada, precipui stili di vita che si esplicano in comportamenti stradali ispirati a una cultura del rischio. L’Italia è impegnata a livello europeo nella politica di contenimento degli incidenti stradali, in particolare, in riferimento ai giovani cui questo progetto si rivolge, si punta ad una riduzione del 60% del numero di minori di 14 anni morti per incidente stradale, in riferimento ai pedoni e ai ciclisti, ad una riduzione del 50% di morti a seguito di un incidente e del 40% del numero di persone che hanno subito gravi lesioni (PE.(2011) 048. – PREMESSE. Punto: 8. – ). Gli Istituti interessati al progetto hanno riguardato un totale di totale di 9 classi (II e III) costituite da 184 ragazzi ai quali è stato sottoposto un questionario (Scheda di rilevazione A (PRE), allegato) prima dell’intervento formativo. Allo stesso campione di classi è stato somministrato il medesimo questionario (Scheda di rilevazione B (POST), allegato) al termine dell’intervento formativo, per valutare l’efficacia di quest’ultimo in termini di cambiamenti indotti nei destinatari, oltre che il gradimento dell’offerta erogata. In particolare, la distribuzione dei ragazzi nei 2 Istituti è stata la seguente: ‐ Scuola Media Statale “Vincenzo Pacifici” Villa Adriana –Tivoli, le classi coinvolte sono state le seguenti: III A, III B, IIID, IIIE, IIIF per un totale di 103 ragazzi. ‐ Scuola Media Statale “Tor de’ Schiavi 175” ex Guglielmo Massaia – Roma, le classi coinvolte sono state le seguenti: III A, III B, IIIC, IIA per un totale di 814 ragazzi. Si precisa che in questa scuola non è stato possibile coinvolgere un numero maggiore di ragazzi per questioni di sicurezza del teatro. Il campione finale, sul quale è stata effettuata l’analisi dei dati presentata in questo report, è costituito da 177 studenti. Sono stati esclusi dalla valutazione, gli studenti non presenti ad entrambe le rilevazioni, quanti non hanno indicato il codice identificativo in una delle due rilevazione (in genere nella seconda) e coloro che hanno fornito meno del 50% delle risposte. 4 Si precisa che in questa scuola non è stato possibile il coinvolgimento ulteriori classi per questioni di sicurezza legate alla capienza dei locali in cui si è svolto l’intervento. 5 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa 2. LA VALUTAZIONE: Scuola Vincenzo Pacifici –- Tivoli Provincia di Roma – 2.1. Chi sono Il campione di studenti della scuola Vincenzo Pacifici, su cui si effettua la presente valutazione è costituito da 98 studenti tutti frequentanti la III classe. In riferimento al campione complessivo gli studenti hanno un’età compresa tra i 12 e i 14 anni, con l’83% dei ragazzi di 13 anni, in prevalenza femmine (Figura 2.1 e Figura 2.2). Età 83% 9% 8% 12 13 14 Figura 2.1 Sesso ragazzo ragazza 44% 56% Figura 2.2 6 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa 2.2. Come e cosa penso In riferimento al cosa e al come penso, sono stati indagati diversi items, relativi ai temi della vita quotidiana e alla mobilità in sicurezza per rilevare l’orientamento degli studenti in riferimento al rispetto delle regole e alla percezione del rischio. Il rispetto delle regole Il rispetto delle regole (Figura 2.3), sembra una consuetudine per una larga maggioranza dei ragazzi intervistati attestandosi nel pre intervento su valori molto alti. Si evidenzia che in riferimento a questo item, le variazione in punti percentuali pre-post, sono molto esigue, ciò indica un livello di auto-percezione degli studenti in riferimento al rispetto delle regole, molto alto, e fortemente radicato che si attesta nel post intervento per le due modalità di risposta sempre/spesso all’ 85,7%. Di solito nella mia vita rispetto le regole… 69,4% Io rispetto le regole della strada 68,4% Dopo Prima altro 3% 2% non le rispetto perché non mi va 2% 0% non le rispetto perché non le conosco bene 2% 3% Dopo 14,3% 17,3% 16,3% 14,3% per non prendere le multe sempre spesso 9% 14% qualche volta per sentirmi più sicuro e protetto Figura 2.3 Prima 84% 81% Figura 2.4 Anche in riferimento alle regole che orientano i loro comportamenti di mobilità (Figura 2.4), coerentemente alle risposte fornite alla domanda precedente, i valori di rispetto delle regole della strada sono molto alti, posizionandosi, quasi totalmente, su una sola modalità di risposta “rispetto le regole della strada per sentirmi più sicuro e protetto” scelta dall’81% del campione nella fase pre e dall’84% dei ragazzi nella fase post. Mentre circa il 12% indica la paura di sanzioni pecuniarie (media pre-post), una quota minima dichiara di non rispettarle perché non le conosce bene, o perché non gli va oltre ad altri motivi. Si evidenzia in tal senso un’alta percezione da parte degli studenti della pericolosità del sistema strada in cui si attribuisce alla regola un ruolo di tutela e di guida per un comportamento più sicuro nell’ambito specifico della mobilità. In questo item l’intervento formativo ha rinforzato ancor di più una percezione pregressa (preintervento) molto elevata dei pericoli-rischi connessi al non rispetto delle regole sulla/della strada. Nel non rispettare le regole (Figura 2.5), sia nel pre che nel post, prevale la percezione di sentirsi “poco onesti” e “più insicuri” anche se il 26,5% dei ragazzi nel pre non rispettandole si sente più libero. 7 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Non rispettare le regole mi fa sentire… Dopo altro Prima 5,1% 4,1% 41,8% 38,8% poco onesto 20,4% 26,5% più libero 28,6% 27,6% più insicuro più fico 4,1% 3,1% Figura 2.5 La percezione del rischio Per quanto riguarda la prima domanda (Figura 2.6) circa il 45% prima e il 57% dopo, dichiara molto pericoloso non allacciare le cinture di sicurezza, con variazioni di punti percentuali, prima e dopo l’intervento rilevanti, a riprova del fatto che l’intervento formativo ha rinforzato questo tipo di comportamento. Non allacciare le cinture di sicurezza è pericoloso? Prima Secondo me non indossare il casco quando si va in motorino è pericoloso…. 73,5% 57% Dopo 50% Prima Dopo 64% 45% 38% 28% 22,4% 4% 5% 1% 3% 0% 0% per niente poco abbastanza Figura 2.6 molto per niente 1% 0% non so 4% 4,1% poco abbastanza molto Figura 2.7 Dalla Figura 2.7 circa il 92% prima e circa il 96% dopo, dichiara abbastanza o molto pericoloso non indossare il casco quando si va in motorino, con variazioni di punti percentuali, prima e dopo l’intervento molto esigue, a riprova del fatto che il livello di auto-percezione degli studenti in riferimento al rispetto delle regole è molto alto. Circa il 90% prima e il 94% dopo, dichiara abbastanza o molto pericoloso parlare al cellulare mentre si guida Figura 2.8, con variazioni di punti percentuali, prima e dopo basse. 8 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Parlare al cellulare mentre si guida per me è pericoloso… Prima 58%60% Dopo 32% 34% 4% 6% 6% 0% per niente poco abbastanza molto Figura 2.8 Con la seguente domanda (Figura 2.9) oltre alla percezione che gli studenti hanno del rischio, indaghiamo la loro propensione ad agire con comportamenti a rischio. Sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta in città, per me è… Prima Dopo 64,3% 53% 31% 22,4% 16% 13,3% una esperienza fichissima pericoloso, ma ne vale la pena troppo rischioso, è meglio non farlo Figura 2.9 Dalle risposte si evince che sebbene il comportamento indagato sia ritenuto pericoloso dal 53% dei ragazzi nel pre e dal 64,3% nel post, tanto da disincentivare un simile comportamento, per il restante 47% prima dell’intervento e 35,78% dei ragazzi dopo l’intervento, “sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta in città è: “una esperienza pericolosa ma ne vale la pena”; “è una esperienza fichissima”. In tal senso, la propensione al rischio, viene sostenuta come abbiamo avuto modo di vedere anche dopo l’intervento sottolineando una forte resistenza al cambiamento. In riferimento invece agli altri due temi che seguono, le domande in essi proposte, mirano a valutare quanto il profilo valoriale sopra emerso, sia coerente o meno con i temi sotto indagati. In riferimento al tema riguardante gli interventi di tipo formativo o normativo volti a diminuire gli incidenti stradali (Figura 2.10), i ragazzi intervistati risultano decisamente orientati verso una maggiore informazione (72%) più che ad un aumento delle regole (28%), sottolineando indirettamente l’importanza dell’intervento di cui sono protagonisti. 9 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Per diminuire gli incidenti stradali, io propongo Prima E’ giusto pagare il biglietto dell’autobus? Dopo Dopo 72% Prima 72% 14% no 28% 28% 13% 86% più regole sì più informazione Figura 2.10 87% Figura 2.11 Infine, è stato indagato l’orientamento dei ragazzi in riferimento ad un obbligo, quello di pagare il biglietto dell’autobus, per usufruire di un servizio pubblico, (Figura 2.11). 2.3. Cosa conosco Con l’analisi dei temi seguenti, passiamo alla valutazione del livello di conoscenze in riferimento alle norme del Codice della strada e alle pratiche di mobilità maggiormente agite dai ragazzi. La Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. evidenzia, nonostante la giovane età del campione, una conoscenza ben precisa del Codice della Strada e delle sue regole rafforzata, in minima parte, dall’intervento. Io penso che la causa principale degli incidenti stradali sia… Le regole della strada le trovo.. 87% 88% Prima Dopo Dopo delle strade troppo rovinate 93% 91% dei comportamenti scorretti 1% 5% 2% 1% nel Manuale nel Codice di buona della strada condotta nella Costituzione Italiana Figura 2.12 7% 9% non so dei veicoli troppo potenti Prima 1% 3% 6% 6% Figura 2.13 Molto interessante, risulta essere il tema indagato nella Figura 2.13. In particolare, dalle risposte emerse, il 91% nel pre sino ad attestarsi al 93% nel post risponde che la causa principale degli incidenti sono i comportamenti scorretti. Passando invece alla conoscenza delle norme che regolano specifici comportamenti di mobilità, si rileva che un’alta percentuale di studenti, circa il 73%, conosce le regole riguardanti la cintura di sicurezza (Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.) e anche in questo caso, l’intervento formativo ha prodotto variazioni di punti percentuali, prima e dopo l’intervento rilevanti, a riprova del fatto che l’intervento formativo ha rinforzato questa conoscenza della regola. 10 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa E’ obbligatorio allacciare le cinture di sicurezza… Dopo Dopo 0% 2% non so In motorino è obbligatorio mettersi il casco … Prima 79% 73% 1% 1% 20% 23% solo se si è seduti davanti, accanto a chi guida 97% 97% sempre anche se si è seduti dietro sole se si è fuori città Prima solo se il motorino è di una cilindrata superiore ai 50 1% 0% solo se sei il guidatore 1% 1% Figura 2.15 Figura 2.14 In riferimento all’uso del casco, si rileva un’ ottima conoscenza della regola (Figura 2.15) pre e post intervento. 2.4. Come mi comporto In riferimento a come gli studenti si comportano, nelle diverse pratiche di mobilità, in riferimento al tema della Figura 2.16 il 37% del campione nella fase del post intervento, si posiziona sulla risposta corretta, sebbene il 58% ritiene che non allacciarsi le cinture di sicurezza quando si siede dietro, non sia un comportamento pericoloso, cui si aggiunge il restante campione che non esegue comportamenti corretti. Io mi allaccio le cinture di sicurezza…. Dopo mai solo se mi siedo dietro Dopo 3% 4% Prima 49% 47% non sono mai salito/a su un motorino 37% 35% sia se mi siedo davanti che dietro Io quando vado in motorino il casco lo metto… Prima 2% 1% Figura 2.16 2% 5% qualche volta 4% 4% spesso 58% 60% solo se mi siedo davanti, accanto a chi guida mai 11% 10% sempre 34% 34% Figura 2.17 Tenuto conto che circa la metà del campione dichiara di non essere mai salito sul motorino (Figura 2.17), solo il 34% del campione sia in fase pre che post, dichiara di indossare sempre il casco, un 10% lo indossa spesso il restante campione si distribuisce nelle modalità di risposta “qualche volta” o “mai”. Nota positiva è che se prima dell’intervento il 5% dichiara di non indossare mai il casco, dopo l’intervento il campione scende al 2%. Anche nel tema successivo, Figura 2.18, nel post intervento, si rinforzano la modalità di risposta corretta, sempre tenuto conto che la metà del campione non è mai salito sul motorino. 11 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Sei ad una festa con altri amici/che. Ti stai divertendo molto, e tutti, avete bevuto troppo. Federico, il fratello di un tuo amico vi riporta a casa, ma è completamente ubriaco, tu come ti comporti: 73% 73% Prima Dopo Io il casco lo allaccio … Dopo Prima 49% 49% non sono mai salito/a su un motorino mai 1% 3% 18% qualche volta spesso 5% 5% 8% 21% 5% 4% 5% salgo in macchina e faccio finta di niente 41% 38% sempre salgo in macchina e non salgo in macchina glielo dico “ma lo sai perché è troppo che non puoi guidare pericoloso se hai bevuto troppo” Figura 2.18 Figura 2.19 Dalla Figura 2.19, si evince che il 73% degli studenti si posiziona sulla modalità di risposta corretta (pre/post questionario). 2.5. Come mi sposto, oggi e domani. La mobilità a piedi, maggiormente praticata dai ragazzi, viene rinforzata dopo l’intervento, diminuisce sia quella in macchina che quella praticata con i mezzi pubblici. Di solito, quando esco di casa… Prima Dopo 46% vado a piedi 48% 8% 7% vado in bicicletta vado in motorino da solo vado in motorino con un adulto 0% 0% 0% 2% 30% 29% vado in macchina con un adulto prendo i mezzi pubblici (tram o autobus) 16% 14% Figura 2.20 Quando avrò 18 anni, se avrò la patente per il motorino e quella per la macchina, in città preferirò spostarmi… a piedi 2% 5,1% in bicicletta 2% 4,1% Prima 23,5% 21,4% in motorino/moto 65,3% 61,2% in macchina con i mezzi pubblici (tram o … altro Dopo 4,1% 3,1% 3,1% 5,1% Figura 2.21 12 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Per quanto riguarda le modalità di spostamento attuali e le intenzioni espresse in relazione alle pratiche di mobilità future, ben il 65% degli intervistati nel pre intervento pensa che presa la patente si muoverà in macchina, con un decremento, dopo l’intervento di coloro che intendono spostarsi in motorino, confermato dalle disposizioni circa l’eventualità di prendere la patente per il motorino degli items rappresentati nelle Figura 2.22 e Figura 2.23. Se non ho la patente per il motorino, penso di prenderla? 57% Ho la patente per il motorino: 98,0% 99,0% Prima Dopo 60% 40% 43% Prima Dopo 2,0% no 1,0% no si Figura 2.22 sì Figura 2.23 2.6. Il gradimento dell’offerta formativa Decisamente positiva risulta la valutazione dell’intervento formativo espressa dagli studenti (Figura 2.24), ai quali è stata posta in forma diretta, la seguente domanda: “se dovessi dare un voto allo spettacolo formativo che ho visto, da 1 a 10 io gli darei questo voto:…” la valutazione complessiva dell’intervento cui hanno assistito, si è attestata su un voto medio di 9,34 con valutazioni minime di 7/10 e punte massime di 10 e lode. Che voto dai allo spettacolo formativo? 3% 1% 1% 11% 7 7,5 7% 40% 22% 14% 8 8,5 9 9,5 10 10 e lode Figura 2.24 La valutazione del gradimento dell’offerta formativa è stata poi valutata nel dettaglio in merito ai seguenti aspetti: livello di interesse e di noia dello spettacolo, in merito alla simpatia del form-attore e al livello di gradimento riscontrato dai ragazzi, nell’essere stati attivamente coinvolti nell’intervento formativo. 13 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Lo spettacolo è stato noioso? Lo spettacolo è stato interessante? 1% 12% 19% poco per niente abbastanza 80% poco molto 88% Figura 2.25 Figura 2.26 Gli argomenti erano difficili? L'attore è stato simpatico? 1,0% 2,0% 1,0% 24,5% per niente poco 72,4% abbastanza abbastanza 99,0% molto Figura 2.27 molto Figura 2.28 Mi è piaciuto essere coinvolto? 2% 3% per niente 34% 61% poco abbastanza molto Figura 2.29 Dai risultati emersi, in riferimento alla valutazione complessiva dell’intervento erogato, (Figura 2.25) il 99% del campione lo ha ritenuto molto e, abbastanza interessante, (Figura 2.26) per niente (l’88%) e poco noioso (12%); in riferimento invece al livello di difficoltà dei contenuti trattati (Figura 2.27) gli studenti li hanno ritenuti per niente difficili (72,4%) e poco difficili (24,5%). In merito invece alla metodologia formativa impiegata, il Teatro Sociologico®, che prevede l’erogazione dell’intervento da parte di un form-attore e la partecipazione attiva del pubblico, (Figura 2.28) il 99% del campione ha ritenuto l’attore molto simpatico ed essere stati coinvolti(Figura 2.29) nella realizzazione delle attività svolte, è piaciuto abbastanza al 34% del campione e molto al 61% degli studenti. 14 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa 2.7. Dillo a modo tuo ma… dillo: “la strada è...” Durante l’erogazione del modulo di formazione partecipata (modulo B), gli studenti, supportati dal docente formatore, hanno completato il seguente slogan: Dillo a modo tuo ma… dillo: “ La strada e’…” dando voce, in scena, ad una performance interamente progettata e realizzata da loro, riguardante i comportamenti di mobilità sicura. Le frasi scritte dagli studenti sui post-it loro distribuiti sono state apposte su uno specifico cartellone, lasciato allo scuola come una delle tracce-ricordo dell’intervento proposto utile a rinforzarlo positivamente. Si riportano a solo titolo esemplificativo dei temi emersi, gli slogan proposti dai ragazzi. Gli studenti della scuola Vincenzo Pacifici che hanno partecipato al progetto l’hanno detto così: DILLO A MODO TUO MA … DILLO: “LA STRADA É…” UN PERICOLO PER CHI CORRE un posto pericoloso ma che può essere sicuro grazie all'impegno di tutti noi velocità ma anche responsabilità DI TUTTI E PER TUTTI! UN MISTO DI GHIAIA E SASSOLINI NOSTRA come la vita: un luogo dove si devono fare delle scelte e bisogna prendere delle decisioni, e di ciò che si decide si pagano le conseguenze bella, utile e importante ma, purtroppo non la vediamo pericolosa un'esperienza bella solo se torni a casa sano e salvo piena di buche sicurezza se rispetto il Codice della Strada un posto sicuro se tutti rispettano le regole, pericoloso se non le rispettano 15 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa 2.8. CONCLUSIONI A seguito della valutazione sopra esposta, si riportano le tabelle riepilogative per misurare le variazioni intercorse pre-post intervento, in punti percentuale (p.p.), in riferimento agli items indagati nelle seguenti aree tematiche: rispetto delle regole e percezione del rischio (come e cosa penso), valutazione del livello di conoscenze (cosa conosco), variazione dei comportamenti (come mi comporto), pratiche di mobilità attuali e future (come mi muovo, oggi e domani); cui segue il risultato sintetico del gradimento dell’offerta didattica-pedagogica erogata in riferimento alla sola domanda “se dovessi dare un voto allo spettacolo formativo che ho visto, da 1 a 10 io gli darei questo voto”. Come e cosa penso Domande Prima Dopo ∆ (dopoprima) Di solito nella mia vita rispetto le regole sempre 14,3% 17,3% 3,1 Rispetto le regole della strada per sentirmi più sicuro e protetto 80,6% 83,7% 3,1 Non rispettare le regole mi fa sentire poco onesto 38,8% 41,8% 3,1 Secondo me non allacciare le cinture di sicurezza è molto pericoloso 44,9% 57,1% 12,2 Secondo me non indossare il casco quando si va in motorino è molto pericoloso 64,3% 73,5% 9,2 Secondo me parlare al cellulare quando si guida è molto pericoloso 58,2% 60,2% 2,0 Sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta per me è un esperienza troppo rischiosa ed è meglio non farlo 53,1% 64,3% 11,2 Secondo me è giusto pagare il biglietto dell’autobus 86,7% 85,7% -1 Per diminuire gli incidenti stradali, propongo più informazione anziché più regole 72,4% 72,4% 0,0 Domande Prima Dopo ∆ (dopoprima) Le regole della strada si trovano nel Codice della Strada 87% 88% 1 E' obbligatorio allacciarsi le cinture anche se ci si siede dietro 73% 79% 5 Secondo me la causa principale degli incidenti stradali sono i comportamenti scorretti 91% 93% 2 E' obbligatorio in motorino mettersi sempre il casco 97% 97% 0 Cosa conosco Come mi comporto ∆ (dopoprima) Domande Prima Mi allaccio le cinture di sicurezza sia se mi siedo davanti che dietro 35% 37% 2 Non salgo in macchina perché è il guidatore ha bevuto troppo 73% 73% 0 Dopo 16 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa Quando vado in motorino il casco lo metto sempre 34% 34% 0 Quando vado in motorino il casco lo allaccio sempre 38% 41% 3 Come mi sposto, oggi e domani ∆ (dopoprima) Domande Prima Di solito quando esco di casa mi sposto principalmente a piedi 46% 48% 2,0 Quando avrò 18 anni, se avrò la patente per il motorino e quella per la macchina, in città preferirò spostarmi con la macchina 65% 61% -4 Dopo In relazione alla prima area tematica indagata “come e cosa penso”, l’intervento formativo ha agito con un rinforzo molto alto in riferimento alla percezione del rischio e alla propensione ai comportamenti a rischio come rilevato dai seguenti items “secondo me non allacciare le cinture di sicurezza è molto pericoloso” con variazioni per-post intervento di 12,2 p.p. e ancora: “secondo me non indossare il casco quando si va in motorino è molto pericoloso” con un livello di variazione prepost di 9,2% p.p. e, “Sfrecciare a tutta velocità con il motorino o la bicicletta per me è un esperienza troppo rischiosa ed è meglio non farlo” con una variazione pre-post di 11,2 p.p. In riferimento al rispetto delle regole “rispetto le regole della strada per sentirmi più sicuro e protetto”, seppur con un rinforzo di 3.1 p.p., diviene comunque apprezzabile su un orientamento pregresso molto radicato. Si rileva in tal senso una correlazione positiva molto alta tra le variazioni pre-post intervento e i contenuti formativi erogati, evidente anche dal risultato dell’item riguardante il pagamento del biglietto dell’autobus, il cui argomento non è stato oggetto di formazione. In riferimento alla seconda area tematica “cosa conosco”, si rileva per tutti gli items indagati un livello di conoscenza pre intervento delle regole e del Codice della strada, molto alto, con relative variazioni post intervento esigue. A riprova di ciò, nell’item con una conoscenza pregressa più bassa “E' obbligatorio allacciarsi le cinture anche se ci si siede dietro “, il livello di apprendimento è più alto (5 p.p.). Per quanto riguarda gli items indagati nell’area tematica relativa al “come mi comporto”, le variazione pre post intervento, sono molto esigue, sebbene in riferimento ai seguenti item “io quando vado il motorino il casco lo metto sempre” e ancora: “io il casco lo allaccio sempre”, circa il 49% del campione dichiara di non esserci mai salito (Figura 2.17 e Figura 2.18). In riferimento invece al “come mi sposto, oggi e domani” cioè alle pratiche di mobilità agite quotidianamente, dopo l’intervento formativo aumenta la mobilità a piedi (2 p.p) e diminuisce, nelle intenzioni di mobilità futura la modalità di spostamento in motorino (- 4 p.p.). In conclusione, se il gradimento dell'offerta formativa erogata, nel suo complesso ha ricevuto un voto medio di 9,34 con valutazioni minime di 7/10 e punte massime di 10 e lode (Figura 2.24, paragrafo 2.6). In merito ai risultati di apprendimento si rileva una correlazione positiva molto alta tra le variazioni pre-post intervento e l’incidenza del modello formativo erogato (contenuti e metodologia) soprattutto in riferimento all’area tematica “come e cosa penso” relativa agli items riguardanti il rispetto delle norme, la percezione del rischio e la propensione ai comportamenti a rischio che corrispondono ai temi oggetto di specifiche simulazioni, svolte dai ragazzi. 17 Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” - Valutazione dell’offerta formativa BIBLIOGRAFIA PARLAMENTO EUROPEO (2011), Risoluzione del Parlamento europeo del 27 settembre 2011 sulla sicurezza stradale in Europa 2011-2020 P7_TA-(2011)/0408 Treglia B., 2014, Comportamento di routine del pedone e strategia formativa efficace: il Teatro Sociologico®, in Giuliani F. (a cura di) L’utente debole nelle intersezioni stradali, Convegno Nazionale AIIT, Egaf, Forlì. pp.351-362. Treglia B., 2012. Teatro sociologico, in M.D’Amato (a cura di) Finzione e mondi possibili, libreria universitaria.it. pp. 361-370. 18