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Sito internet: http://nibble.it – Responsabile e titolare del blog: Marco Valerio Principato C. P.30054 Roma 47 – 00193 ROMA Segreteria: 02/39198533 Fax: 02/39198534 Blog di riflessione su notizie, tecnologia, cultura, società IDEE E PENSIERI Direi che ormai possa considerarsi un buon punto fermo per chi volesse seguire la stessa strada, tant'è che ho deciso di lasciarlo in “evidenza”, ossia nel box in alto a destra sulla Home Page del blog. Lubuntu 14.04 LTS. E la vita scorre serena Marco Valerio Principato Qualche spiegazione sui motivi che mi hanno spinto a scegliere Lubuntu 14.04 LTS e alla compilazione di una lista di «integrazioni» per l'uso quotidiano. Meditate pure... Perché, dunque, scegliere Lubuntu 14.04 LTS come sistema operativo “di lavoro”? Le ragioni ci sono e risiedono sostanzialmente in una ben precisa filosofia di approccio. Molti esperti e appassionati mi hanno in certo qual modo contestato una delle motivazioni che mi hanno spinto a questa scelta: l'adozione, da parte di quella distribuzione, dell'interfaccia grafica basata su LXDE anziché su Gnome, che le permette di essere – nonostante il Kernel recente – molto “leggera” e di girare agevolmente anche su computer non più nuovissimi, come il mio Mac Mini di fine 2009 (Intel Core 2 Duo 2,6 e 4 GB di RAM) e persino il mio netbook, di certo lontano dall'essere veloce. La contestazione consiste nel notare che LXDE può essere anche installato su È trascorso qualche tempo dal mio post una più “pulita” e non “compromessa” “divulgativo” intitolato Lubuntu 14.04 Debian, conferendo anche ad essa la LTS, compendio di variazioni per l’uso. medesima “leggerezza”. L'ho aggiornato più volte – otto, finora – e non è detto non aggiunga ancora qual- Verissimo. Questa, infatti, è stata la scelta che ho fatto all'atto della cosa. sostituzione del sistema operativo su Pag. 1 di 3 NIBBLE.it – Blog di riflessione su notizie, tecnologia, cultura, società Lubuntu 14.04 LTS. E la vita scorre serena (p. 2 di 3) cui poggia il mio blog radioamatoriale IK0MHG. Quel computer, ben più datato del Mac Mini, è basato su un AMD Athlon 64/3500 e 2 GB di RAM, su piastra base Asus A8V. Naturalmente l'interfaccia grafica è disabilitata, operando da server, ma qualora occorresse è presente ed è anche lì impostato per default l'ambiente grafico LXDE, non certo Gnome. La scelta è quindi caduta su Debian + (eventuale) LXDE in sostituzione di una molto più spinosa Centos 6. Non altrettanto si può dire su una workstation di lavoro. Se non si desidera possedere una stazione di lavoro “ingessata”, dove senza notevoli manomissioni non funziona Flash, non c'è Java, non si possono ascoltare file MP3/MP4 e simili, non si leggono DVD, non si decodificano file DVX e vari altri limiti, tutto solo in nome dell'immolarsi sull'altare del “software libero puro”, allora Debian non è una scelta valida. È questo il motivo per cui a suo tempo è nata Ubuntu (che, ricordo, è una distribuzione Debian-based, ossia basata su Debian): fornire tutta la solidità e la stabilità di Debian lasciando, però, la possibilità di fare un uso “umano” e ragionevole del computer, il che significava e significa tutt'oggi dotare la distribuzione di tutto quanto è necessario, compre- si alcuni software pur legali ma “non liberi”. L'idea era – ed è – ottima, se si prescinde dalla scelta dell'interfaccia Unity, che come noto ho sempre guardato con estremo distacco. Canonical ha iniziato ad adottarla dalla versione 11.10 in poi. E da allora ho abbandonato Ubuntu, che invece prima impiegavo con estrema soddisfazione. Lubuntu, e specialmente la versione 14.04, che è una LTS (sigla di Long Term Support, supporto a lungo termine), colma le due lacune: permette di ottenere una distribuzione Debian-based, esattamente come Ubuntu e con tutti i vantaggi di poter disporre di tutto ciò che ne rende possibile un uso “completo” di tutto, senza gli svantaggi e il “peso” di Unity e Gnome. Come ho già scritto, la “base” Ubuntu e l'interfaccia grafica LXDE, pacchettizzate in Lubuntu, rendono perfettamente funzionali e “scorrevoli” anche i computer datati. Tutte le modifiche e integrazioni da me proposte nel post citato in apertura derivano dalla relativa gioventù di questa distribuzione. Ecco perché a mio avviso è una scelta da prendere in considerazione prima di arrivare a dire “basta, cambio computer”: posso assicurare che Lubuntu farà girare anche macchine ben poco performanti, Pag. 2 di 3 NIBBLE.it – Blog di riflessione su notizie, tecnologia, cultura, società Lubuntu 14.04 LTS. E la vita scorre serena (p. 3 di 3) senza lasciare rimpianti per non aver deciso di acquistare un computer nuovo. Perciò, coraggio: chi stava per farlo, ci ripensi e dia un'ulteriore opportunità di... ringiovanimento al computer. Senz'altro sarà ripagato/a di tutti gli sforzi. Marco Valerio Principato Argomenti trattati: lubuntu, sistemi operativi Questo articolo, secondo quanto definito dalla licenza d'uso Creative Commons Share Alike 3.0 IT, può essere riprodotto anche integralmente alle seguenti condizioni: 1. citare per esteso la fonte e collegarla mediante link ipertestuale; 2. citare per esteso il nome dell'autore. 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