Food Packages

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Food Packages
ISSN 1827-2533
Food Packages
Rivista sul confezionamento e la
distribuzione di alimenti e bevande
Topicality
Il packaging
strategico
Packaging, a
strategic ally
Technologies
Innovazione
per il
beverage
Beverage innovation
Research
Bioplastiche
rinforzate
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L’imballaggio
vincente
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60
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Topicality
LA FILIERA A SISTEMA
Il packaging, un alleato strategico
Può giocare un ruolo
chiave nell'ambito delle
politiche di sostenibilità,
apporta innovazione
anche per quei prodotti
che fanno della propria
tradizione un punto
di forza irrinunciabile,
infine diventa spesso il
terreno di dialogo su cui
i diversi referenti della
catena del valore sono
costretti a confrontarsi.
Se ne è parlato a
conPRO 2014
La normativa è in
evoluzione e cambierà
prospettiva: non
più migrazione ma
esposizione
A
Foto di apertura:
palazzo delle Stelline,
Milano, dove si è
tenuto il convegno
conPRO 2014
lla filiera del packaging
oggi si chiede molto: in
termini di sicurezza, innovazione, trasparenza, sostenibilità. E
i protagonisti di questo settore
rispondono bene alle richieste
di utilizzatori e distributori. Non
manca spazio al miglioramento,
di cui sono presupposti necessari il dialogo di filiera, l'attenzione alle evoluzioni della normativa, la volontà e l'impegno
di condividere tutte le istanze
di questa complessa disciplina
scientifica, da monte a valle.
Food Packages 60/2014
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MARIA ROSA BARONI
Food Packages
È quanto emerso a conPRO
2014, il convegno organizzato
ogni anno da PRO (Packaging
Retail Observatory) e svoltosi a
Milano, al palazzo delle Stelline,
il 15 ottobre 2014.
“Il quadro normativo sta per
evolvere. Alla base della normativa attuale c'è il concetto di
migrazione e il suo controllo. La
normativa del prossimo futuro
prenderà in considerazione anche il concetto di esposizione.
La comunità europea, tramite
progetti come Facet e Matrix, si
è impegnata a mappare le sostanze impiegate dall'industria
in modo da prevederne l'esposizione per diversi gruppi di
consumatori. Siamo lontani da
un risultato definitivo e anche
all'EFSA si lavora intensamente
per collezionare dati affidabili che siano una buona base di
Keywords
. Atmosfera protettiva
. Grande distribuzione
organizzata
. Ricerca
. Shelf life
. Sostenibilità ambientale
8
LA FILIERA A SISTEMA
I coating, un settore
della ricerca su cui vale
la pena puntare per
valorizzare qualsiasi
materiale, anche il più
tradizionale
partenza per accurate analisi
del rischio. È chiaro però che il
passo successivo è nelle mani
dei produttori di packaging, che
devono implementare in produzione l'analisi del rischio e
successivamente degli utilizzatori. Sono proprio questi ultimi
gli unici in grado di conoscere
e valutare le condizioni specifiche di utilizzo delle confezioni,
dunque è doverosa la collaborazione trasparente e continua
tra tutti gli attori coinvolti”, ha
spiegato Francesca Mostardini, FCM expert in Pack Co srl,
intervenuta su invito dell'Osservatorio proprio per parlare
di analisi del rischio e sicurezza
alimentare.
“E la collaborazione dovrebbe
estendersi anche dalle aziende alle Università”, conferma
Stefano Farris, ricercatore al
DeFENS di Milano. Farris, nel
corso della sua presentazione
introdotta da Gianni Costanzo di Metalvuoto, ha mostrato
come una collaborazione continuativa tra aziende e università
porti a risultati duraturi che possono trasformarsi anche in opportunità di business. “Insieme
a Metalvuoto abbiamo lavorato
sui coating, una tecnologia che
può dare molto per aumentare le performance di materiali
tradizionali sia in termini di sostenibilità ambientale che di incremento delle proprietà funzionali”, ha spiegato Farris. “Siamo
riusciti a mettere a punto for-
9
mulazioni e tecnologie che possono essere determinanti per
l'evoluzione del packaging: l'impiego dei coating dà la possibilità di realizzare confezioni più
leggere, anche monomateriale,
più facili da riciclare e più economiche, o di eliminare, come
nel caso dell'antifog, ottenuto
da una base polisaccaridica,
additivi chimici potenzialmente
pericolosi per la salute dei consumatori”, conclude Farris. “I
coating antifog e barriera all'ossigeno da noi brevettati rappresentano di fatto una reale opportunità di estendere la shelf
life dei prodotti confezionati o
di migliorarne l'aspetto, e quindi
l'attrattiva per il consumatore.
Tutto questo, mantenendo o
addirittura migliorando l'impatto
ambientale sia in fase di produzione che di smaltimento della
confezione”, ha puntualizzato
Costanzo. “Quanto alla sostenibilità ambientale, va detto che
non è necessario considerare
solo l'impatto dell'imballaggio
sull'ambiente ma anche il ruolo
che svolge nel proteggere l'alimento che contiene. Sprecare
il contenuto, nel caso degli alimenti, è un dispendio energetico
che non possiamo permetterci”,
ha aggiunto Matteo Brazzoli di
Sirap Packaging. “Vale la pena
quindi di progettare usando
materiali e tecnologie avanzati,
che consentano una più lunga
conservazione del prodotto. In
quest'ottica, è di fondamentale
importanza per il comparto dei
freschi il confezionamento in atmosfera protettiva”.
Ecco dunque che l'estensione
della shelf life degli alimenti può
essere vista come indicatore
di sostenibilità, in quanto riduce lo spreco di cibo e di tutte
le energie profuse per ottenerlo
e trasportarlo. Da qualche anno
però il termine shelf life è sempre più da intendersi, data per
Topicality
Strumenti per determinare
l'esposizione
Attualmente gli strumenti a disposizione di chi vuole
iniziare a prendere confidenza con gli sviluppi futuri della
legislazione e a ragionare quindi in termini di esposizione
alle sostanze, sono: i risultati del progetto Matrix, in uso
da parte di EuPC, Plastics Europe, CEFIC-FCA e FPE
(la relativa applicazione web sarà disponibile a dicembre
2014); i risultati del progetto Facet, disponibili da dicembre
2013, e l'applicazione web scaricabile all'indirizzo http://
ihcp.jrc.ec.europa.eu/our_activities/food-cons-prod/
chemicals_in_food/FACET
scontata la qualità microbiologica dell'alimento, come shelf
life sensoriale. “È il periodo di
tempo di conservazione durante il quale le caratteristiche e le
prestazioni sensoriali del prodotto rimangono quelle stabilite
dal produttore. In questo periodo, il prodotto è consumabile e
impiegabile, garantendo all'utilizzatore finale le caratteristiche sensoriali, le prestazioni e
i vantaggi previsti”, ha spiegato
Luisa Torri, ricercatrice all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. “Una ricerca
recente che abbiamo svolto in
collaborazione con Rivoira Gas
alimentari, ha confermato che i
gas possono svolgere un ruolo
determinante nell'influenzare le
caratteristiche sensoriali degli
alimenti. Per questo sono state
messe a punto miscele innovative a base di argon, modulabili
diversamente a seconda delle
caratteristiche degli alimenti
da conservare, un'alternativa
valida alle tradizionali miscele a base di azoto, in grado di
preservare la qualità sensoriale
dei prodotti alimentari durante
la conservazione”, ha concluso
Torri.
Queste le voci dei fornitori di
imballaggi e soluzioni di confezionamento. Nell'ottica della
condivisione che da sempre
Food Packages 60/2014
L'atmosfera
protettiva è una
delle tecnologie
più ampiamente
utilizzate nel
reparto del
fresco e può
contribuire
a limitare
gli sprechi
alimentari
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LA FILIERA A SISTEMA
Bibliografia
“conPRO 2008” (elaborazione dei risultati di “Criticità del
confezionamento del fresco alimentare: come il packaging
può supportare le strategie della GDO” Prima indagine
Delphi [2007] PRO Packaging Retail Observatory), M.R.
Baroni, Food Packages 24 (2008), pagg 18-21.
“Confezionare freschi e freschissimi” (elaborazione dei
risultati di “GDO e industria: la sicurezza e i controlli nel
confezionamento del fresco alimentare” Seconda indagine
Delphi [2009] PRO Packaging Retail Observatory), M.R.
Baroni, Food Packages 35 (2010), pagg. 43-47.
“La parola alle aziende” (elaborazione dei risultati di
“Tecnologie, sanificazione, sostenibilità” indagine [2012]
PRO Packaging Retail Observatory), A. Marino, Food
Packages 50 (2013), pagg. 10-14.
“PROva a rispondere” (elaborazione dei risultati di “I valori
dell'imballaggio: comunicazione, sostenibilità, sicurezza”
indagine [2013] PRO Packaging Retail Observatory), A.
Marino, Food Packages 56 (2014), pagg. 26-32.
Foto: i relatori a
conPRO 2014; da
sinistra, Matteo
Brazzoli, Luisa
Torri, Francesca
Mostardini, Stefano
Farris e Gianni
Costanzo
Le miscele di gas
influenzano le
caratteristiche sensoriali
degli alimenti in
atmosfera protettiva
caratterizza la filosofia dell'Osservatorio, è molto importante
conoscere e tenere in considerazione l'opinione degli utilizzatori e dei distributori. Per questo
motivo, nel corso dell'evento è
stato lasciato ampio spazio al
confronto e alla discussione
tra i presenti, rappresentanti
del mondo della GDO e delle
aziende alimentari. Il risultato
è stato stimolante per tutte le
parti e ha confermato i risultati
ottenuti dalle precedenti indagini dell'Osservatorio presso
il target dei suoi interlocutori,
riassunto nel poster, esposto
in sala, “Il supporto strategico
del packaging per le aziende
alimentari e la GDO”. Dal 2007
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al 2013 PRO, Packaging Retail Observatory, ha effettuato
una serie di indagini dedicate
a monitorare il ruolo del packaging nel confezionamento degli
alimenti freschi. In questi sei
anni sono state effettuate interviste a esponenti italiani di
GDO, industrie alimentari e a
fornitori di packaging. Ogni singola indagine ha avuto scopi e
obiettivi specifici ma dall'esame
retrospettivo dell'insieme dei
commenti pervenuti è possibile trarre interessanti conclusioni sui cambiamenti avvenuti e
ancora in corso inerenti il ruolo svolto dal confezionamento
nella distribuzione del fresco
alimentare.
Si parte dall'analisi dell'opinione
condivisa di tutti gli intervistati
sul ruolo attuale del packaging
rispetto alle sue quattro funzioni
principali: comunicazione, logistica, servizio, protezione. Per
quanto riguarda la comunicazione, il nuovo consumatore fa
acquisti più consapevoli: non è
disposto a subire pubblicità impositive ma è aperto a un dialogo costruttivo e trasparente,
che si esplica anche attraverso
la confezione.
Per i freschi, comparto all'attenzione dell'Osservatorio, il
punto critico della logistica è
la catena del freddo. Nessun
problema nel periodo di esposizione nel banco frigo, ma al momento dello scarico delle merci
e durante il tempo di sosta nel
magazzino.
Analizzando le performance del
servizio, possiamo dire che la
praticità d'uso della confezione,
quando si traduce in praticità di
preparazione del prodotto, è un
plus di grande interesse per gli
utilizzatori che hanno referenze
nel fresco (es. crescita della IV
gamma).
Ma la funzione più importante
del packaging è ancora proteggere efficacemente il contenuto.
Protezione oggi è da intendersi in senso più ampio, tenendo
conto di una accurata valutazione del rischio che comprenda
anche il confezionamento.
Interessante è l'evoluzione dei
pareri su tre dei temi più caldi
dell'attualità: sostenibilità, rapporto con i fornitori e progressi
tecnologici del confezionamento
in atmosfera protettiva, la tecnologia che ha fatto la differenza
nel reparto di freschi e freschissimi: la situazione dal 2007 a
oggi si è evoluta, e seguire questa evoluzione può fornire interessanti spunti di riflessione.
Nel 2007, la sostenibilità era
già all'attenzione delle aziende,
10
che faticavano però a tradurre
le politiche aziendali in azioni
concrete e misurabili. Il consumatore non era ancora ritenuto
sensibile a questo tema. Nel
triennio 2008-2010 le aziende
approntano progetti specifici
per migliorare le prestazioni ambientali degli imballaggi puntando principalmente su: riduzione
dei volumi, alleggerimento dei
materiali e valutazione di impiego di materiali biodegradabili e
compostabili di nuova generazione. Dal 2011 nasce la consapevolezza di dover affrontare il
tema secondo un approccio olistico. Le aziende iniziano a vedere la sostenibilità ambientale
non soltanto come una spesa
ma al contrario comprendono di
poterne trarre anche un vantaggio economico. È dal 2012 che
cambia il criterio nella scelta dei
Stesse domande,
risposte diverse, pareri
che evolvono: dalle
indagini di PRO la
fotografia degli ultimi
sette anni del packaging
materiali, con un esame più approfondito del fine vita. Non si
sceglie più soltanto in base a
biodegradabilità e compostabilità ma la caratteristica considerata più importante è la riciclabilità. Si arriva così al 2013,
dove cresce la consapevolezza
della necessità di fare sistema a
livello di intera catena del valore. Inoltre, per le aziende, l'impegno nella sostenibilità deve
essere adeguatamente comunicato al consumatore se si vuole
ottenere anche un ritorno di immagine, purché secondo modalità condivise e standardizzate
lungo tutta la filiera.
Vediamo ora l'analisi del rapporto con i fornitori. Già nel
2007 GDO e industria alimentare manifestano l'esigenza di
incontri periodici con tutta la filiera, packaging compreso, per
condividere progetti, necessità
e obiettivi. Tra il 2008 e il 2010,
complice la crisi economica
mondiale, per gli acquisti di imballaggi e la scelta dei sistemi
di confezionamento l'aspetto
economico risulta il parametro principale nella scelta dei
fornitori. Nel 2011 iniziano ad
assumere grande importanza
le certificazioni e la capacità
di fornire un supporto adegua-
The 4th generation of Liofol adhesives sets new
standards for flexible food package safety
Topicality
Il testo integrale
del poster
presentato a
conPRO 2014
www.foodpackages.net/moreWeb/archive/Poster_conPRO2014.pdf
LA FILIERA A SISTEMA
Sostenibilità e
Responsabilità
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Topicality
LA FILIERA A SISTEMA
Glossario
Coating - È il rivestimento di una superficie con un sottile
strato di un altro materiale, allo scopo di migliorarne le
proprietà.
EFSA - European Food Safety Authority (Autorità europea
per la sicurezza alimentare).
Esposizione congiunta - Nuova procedura nella
valutazione del rischio che tiene conto, a livello
normativo, non più soltanto della migrazione delle
sostanze dal packaging all'alimento, ma della quantità
complessiva di sostanza a cui la popolazione è esposta.
to: il fornitore viene scelto in
base alla conformità a specifiche esigenze di certificazione,
a cui fa seguito la necessità di
instaurare un solido rapporto di
collaborazione. Questa tendenza prosegue nel 2012, quando
si richiede che il fornitore sia
in grado di svolgere un ruolo
attivo proponendo le migliori
novità sul mercato. Nell'ultima
indagine (2013) le stringenti
normative e la maggior attenzione per il packaging rendono
qualità, coerenza e innovazione
le priorità nella scelta del fornitore. Si evolvono gli equilibri tra
i diversi referenti in seno alle
EN
Packaging, a strategic ally
I
nsiders require very much to
the packaging supply chain today: in terms of safety, innovation, transparency, sustainability. Key players in this field meet
very well users and distributors’
requirements. Space for improvement is not lacking. Key
conditions to achieve it are supply chain dialogue, compliance
with regulations that are evolving, the will and engagement to
share all of the instances of this
complex scientific subject, up-
Food Packages 60/2014
aziende utilizzatrici e distributrici, aumentano cioè le decisioni
condivise tra ufficio ambiente,
marketing, assicurazione qualità e ufficio acquisti.
Focalizzando la nostra attenzione sull'atmosfera protettiva, uno dei temi fondamentali
di conPRO dalla sua nascita,
possiamo dire che sin dal 2007
essa è già ampiamente in uso
per prolungare la shelf life degli
alimenti freschi.
Tra il 2008 e il 2010 le aziende
migliorano le prestazioni dei
sistemi di confezionamento e
focalizzano la necessità di effettuare controlli a campione
e anche in linea per garantire il
mantenimento della miscela nel
tempo. È solo dal 2011 che aumenta sensibilmente l'attenzione verso il controllo sistematico
e analitico delle caratteristiche
sensoriali dei freschi confezionati in atmosfera protettiva. Di
qui, nel 2012 si fa sempre più
ricorrente l'attenzione alle caratteristiche organolettiche: la vita
commerciale della maggior parte dei prodotti in atmosfera protettiva è ritenuta soddisfacente,
cresce la sensibilità per l'opportunità, a parità di vita di scaffale,
di garantire un miglior manteni-
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stream and downstream. This is
what emerged at conPRO 2014,
the convention organized every
year by PRO (Packaging Retail
Observatory) and held in Milan,
Palazzo delle Stelline, on October 15th 2014.
“The regulatory framework is
about to evolve. At the basis of
the present regulations there is
the migration concept and its
control. The European community, through projects such
as Facet and Matrix, has been
mento degli attributi sensoriali di
partenza. Il concetto di shelf life
si evolve tanto da giungere progressivamente a identificare la
shelf life sensoriale (dando come
un prerequisito a questa valutazione la sicurezza microbiologica). Nel 2013, sostenibilità
ambientale e shelf life sensoriale
cercano un punto di incontro. I
fornitori di materiali, gas, sistemi
di controllo cooperano per mettere a punto soluzioni di confezionamento in atmosfera protettiva innovative e ambientalmente
sostenibili, che migliorino la shelf
life sensoriale dei prodotti.
Alla fine di questa dettagliata
analisi la sostenibilità, il rapporto con i fornitori e l'atmosfera protettiva si confermano
tre argomenti chiave per chi
produce, confeziona e distribuisce alimenti freschi. Argomenti che trovano un punto in
comune nella condivisione delle informazioni e nello sviluppo
di soluzioni integrate che vengano incontro alle esigenze di
tutti gli attori della filiera, così
come nella filosofia dell'Osservatorio PRO, che anche
quest'anno ha riunito nel suo
convegno i maggiori rappresentanti del settore. 
engaged in mapping the substances used by the industry in
order to foresee the exposure
for different consumer groups.
We are far from a definitive result and at EFSA we are working hard to collect reliable data
that are a good starting base
for accurate hazard assessments. However it is clear that
the next step is in the hands of
packaging manufacturers, who
have to adapt their production,
and of users. The latter are the
only ones to know and evaluate the specific conditions of
use of packages, thus a clear
12
LA FILIERA A SISTEMA
and continuous collaboration
among all the players involved
is dutiful”, Francesca Mostardini, FCM expert at Pack Co
explained. She intervened on
the Observatory’s invitation to
talk about hazard assessment
and food safety. “The collaboration should be extended also
from companies to universities”, Stefano Farris, researcher at DeFENS Milan confirms.
Farris, during his presentation
introduced by Gianni Costanzo
from Metalvuoto, showed how a
constant collaboration of companies and universities leads
to long-lasting results that may
turn into business opportunities. “In cooperation with Metalvuoto we have worked on coatings, a technology that can give
so much to increase traditional
materials’ performances both in
terms of sustainability and increase of functional properties”,
Farris explained. “We have succeeded in developing formulas
and technologies that can be
determinant for packaging to
evolve: the use of coating gives
the chance to develop lighter
packages, single-material as
well, that are easier to recycle
and more low-cost or to eliminate, as in the case of antifog,
got by a polysaccharide base,
chemical additives that can
be dangerous for consumers’
health”, Farris concludes. “Antifog and oxygen-barrier coatings we have patented, actually
represent a real opportunity to
extend the shelf life of packaged products or to improve
their look and thus consumer
appeal. All this, keeping or even
improving the environmental
impact both in the production
phase and in the package disposal phase” Costanzo pointed
out. “As to environmental sustainability, let’s say that not just
the packaging environmental
13
impact must be taken into account but also the role it plays in
protecting the food it contains.
To waste the content, in case of
foods, is an energy waste that
we cannot afford”, Matteo Brazzoli – Sirap Packaging – added.
“So it is worth to plan by using
advanced materials and technologies, that enable product’s
longer shelf-life. By the way,
packaging in protective atmosphere for the fresh department
is essential”. Therefore the extension of food shelf life can be
seen as sustainability indicator, since it reduces food waste
as well as all of the energies
spent to get it and transport it.
For some years, however, the
shelf life term has to be intended as sensorial shelf life. “It is
the preservation lapse of time
during which product’s sensorial characteristics and performances remain the ones established by the manufacturer. In
this lapse of time, the product
can be consumed and used,
guaranteeing the end user the
scheduled sensorial features,
performances and advantages”
Luisa Torri, researcher at Gastronomic Science University –
Pollenzo explained. “A recent
research we have carried out
in collaboration with Rivoira
Gas Alimentari has confirmed
that gases can play a key role
in influencing foods’ sensorial
features. That is why innovative argon-based blends have
been developed, that can be
modulated differently depending on the features of foods to
be preserved, an alternative
to the traditional nitron-based
blends, capable of preserving
food sensorial quality during
their shelf life” Torri concluded.
These were the voices of packaging manufacturers. In the
name of sharing that has always
characterized the Observatory’s
Topicality
philosophy, it is very important
to get to know and keep into
account the users’ and distributors’ opinion that were well
summed up in the poster exhibited in the room, “Packaging
strategic support for food companies and large scale retail
trade”.
From 2007 to 2013 PRO, Packaging Retail Observatory, made
a series of surveys to monitor
the role of packaging for fresh
foods. Over those six years interviews to Italian representatives of large scale retail trade,
food industries and packaging
providers took place. Every
single survey had specific purposes and goals, but according
to the retrospective examination of the comments received,
interesting conclusions can be
drawn about changes occurred
and in progress relating with
the role played by packaging in
fresh foods distribution. Let’s
start from the analysis of the
opinion shared by all the interviewees about the present role
of packaging as against its four
key functions: communication,
logistics, service, protection.
As regards communication,
the new consumer makes more
aware purchases: he/she is not
available to be subject to adv
campaigns that impose themselves, but he/she is open to
a constructive and transparent
dialogue that is explained also
through packaging. For fresh
products, the sector the Observatory is focusing on, the critical point of logistics is the cold
chain. No problem as to the displaying period in the fridge. The
problem comes when goods are
unloaded and when they stop
in the warehouse. By analyzing the service performances,
we may say that a very practical package is a very interesting
advantage for users with prod-
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LA FILIERA A SISTEMA
ucts in the fresh department (ex.
growth of convenience food).
However, a package’s most
important function is still to
effectively protect contents.
Protection today has to be intended at large, considering an
accurate assessment of the risk
that also includes packaging.
The evolution of opinions about
three topical issues is interesting. Topics are: sustainability, relationship with suppliers
and technological evolution of
packaging in protective atmosphere, the technology that has
made the difference in the fresh
and very fresh product department: the situation from 2007
up to now has evolved and to
follow this evolution may provide some interesting food for
thought.
In 2007, companies were already focusing on sustainability. Yet companies could hardly
translate corporate policies into
concrete and measurable actions. They thought the consumer was not yet aware about
this subject. Over 2008/2010,
companies prepared specific
projects to improve packaging
environmental
performances
mainly focusing on: volume
reduction, material lightweighting, use of new generation
biodegradable and compostable material assessment. The
awareness of facing the topic
according to a holistic approach
was born in 2011. Companies
start to consider sustainability
not just as an expense, but on
the contrary they realise they
can also draw an economic
advantage. Since 2012 they
have changed the approach in
the choice of materials, with a
deeper examination of the end
of life. Materials are not chosen
depending on biodegradability and compostability, but the
feature that is considered most
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important is recyclability. In
2013 there is a higher awareness about the need of “making
system” in terms of the whole
value chain. Moreover for the
companies the commitment in
sustainability must be appropriately communicated to the consumer if you want to get an image feedback as well, provided
companies follow standardized
and widely accepted modalities
along the whole supply chain.
Let’s now see the analysis of
the relationship with suppliers.
Already in 2007, large scale
retail trade and food industry
show the need of periodical
meetings with the whole supply chain, packaging included,
to share projects, needs and
goals. From 2008 to 2010, accomplice the world economic
crisis, for packaging purchases
and the choice of packaging
systems, the economic issue is
the main standard in the choice
of suppliers. In 2011, certifications and the skill of providing
an appropriate support start
playing a key role: the provider
is selected if he complies with
specific certification needs, followed by the need of establishing a solid collaboration relationship. This trend goes on in
2012, when the provider is required to perform an active role,
proposing the best novelties on
the market. In the latest survey
(2013), stringent regulations
and a higher focus on packaging make quality, consistency
and innovation priorities in the
choice of the supplier. Balances among the different players
within the user and distribution
companies evolve, and shared
decisions among environment
department, marketing dep.,
quality ensurance dep. and purchase dep. increase.
Focusing on the protective atmosphere, one of the key top-
ics of conPRO since its birth,
we may say that since 2007 it
has been widely used to extend
fresh food shelf life. From 2008
to 2010 companies improve
packaging system performances and focus on the need of
making sample checks and line
checks to ensure the preservation of the blend in time. Only
in 2011 the focus on sensorial
and analytic check of sensorial
characteristics of fresh products packaged in protective
atmosphere increases. Hence,
in 2012 the focus on organoleptic features becomes more
frequent: the shelf life of most
products in protective atmosphere is considered satisfactory, the sensitiveness for the opportunity, with the same shelf
life, to ensure a better preservation of the starting sensorial
attributes increases. Shelf life
concept evolves to such an extent it only identifies sensorial
shelf life (giving as condition
for this asset microbiological
safety). In 2013, sustainability
and sensorial shelf life look for
a meeting point. Material, gas,
control system providers cooperate to develop innovative
and sustainable protective atmosphere packaging solutions,
that improve products’ sensorial shelf life. At the end of this
detailed analysis, sustainability,
relationship with providers and
protective atmosphere confirm
to be three key topics for manufacturers, packagers and distributors of fresh foods. Topics
that find a point in common in
sharing information and in the
development of integrated solutions that meet the needs of
all of the supply chain players,
following the philosophy of Observatory PRO, that this year as
well has gathered in its convention the main representatives of
the sector. 
14