Food Packages
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ISSN 1827-2533 Food Packages Rivista sul confezionamento e la distribuzione di alimenti e bevande Topicality Il packaging strategico Packaging, a strategic ally Technologies Innovazione per il beverage Beverage innovation Research Bioplastiche rinforzate Green materials Design L’imballaggio vincente And the winner is... Edizioni Artek Poste Italiane S.p.a - Spedizione in abbonamento postale 70%. DCB Varese Anno X - 2014 www.foodpackages.net 60 Nov-Dic Patrocinato da GSICA Topicality LA FILIERA A SISTEMA Il packaging, un alleato strategico Può giocare un ruolo chiave nell'ambito delle politiche di sostenibilità, apporta innovazione anche per quei prodotti che fanno della propria tradizione un punto di forza irrinunciabile, infine diventa spesso il terreno di dialogo su cui i diversi referenti della catena del valore sono costretti a confrontarsi. Se ne è parlato a conPRO 2014 La normativa è in evoluzione e cambierà prospettiva: non più migrazione ma esposizione A Foto di apertura: palazzo delle Stelline, Milano, dove si è tenuto il convegno conPRO 2014 lla filiera del packaging oggi si chiede molto: in termini di sicurezza, innovazione, trasparenza, sostenibilità. E i protagonisti di questo settore rispondono bene alle richieste di utilizzatori e distributori. Non manca spazio al miglioramento, di cui sono presupposti necessari il dialogo di filiera, l'attenzione alle evoluzioni della normativa, la volontà e l'impegno di condividere tutte le istanze di questa complessa disciplina scientifica, da monte a valle. Food Packages 60/2014 www.foodpackages.net MARIA ROSA BARONI Food Packages È quanto emerso a conPRO 2014, il convegno organizzato ogni anno da PRO (Packaging Retail Observatory) e svoltosi a Milano, al palazzo delle Stelline, il 15 ottobre 2014. “Il quadro normativo sta per evolvere. Alla base della normativa attuale c'è il concetto di migrazione e il suo controllo. La normativa del prossimo futuro prenderà in considerazione anche il concetto di esposizione. La comunità europea, tramite progetti come Facet e Matrix, si è impegnata a mappare le sostanze impiegate dall'industria in modo da prevederne l'esposizione per diversi gruppi di consumatori. Siamo lontani da un risultato definitivo e anche all'EFSA si lavora intensamente per collezionare dati affidabili che siano una buona base di Keywords . Atmosfera protettiva . Grande distribuzione organizzata . Ricerca . Shelf life . Sostenibilità ambientale 8 LA FILIERA A SISTEMA I coating, un settore della ricerca su cui vale la pena puntare per valorizzare qualsiasi materiale, anche il più tradizionale partenza per accurate analisi del rischio. È chiaro però che il passo successivo è nelle mani dei produttori di packaging, che devono implementare in produzione l'analisi del rischio e successivamente degli utilizzatori. Sono proprio questi ultimi gli unici in grado di conoscere e valutare le condizioni specifiche di utilizzo delle confezioni, dunque è doverosa la collaborazione trasparente e continua tra tutti gli attori coinvolti”, ha spiegato Francesca Mostardini, FCM expert in Pack Co srl, intervenuta su invito dell'Osservatorio proprio per parlare di analisi del rischio e sicurezza alimentare. “E la collaborazione dovrebbe estendersi anche dalle aziende alle Università”, conferma Stefano Farris, ricercatore al DeFENS di Milano. Farris, nel corso della sua presentazione introdotta da Gianni Costanzo di Metalvuoto, ha mostrato come una collaborazione continuativa tra aziende e università porti a risultati duraturi che possono trasformarsi anche in opportunità di business. “Insieme a Metalvuoto abbiamo lavorato sui coating, una tecnologia che può dare molto per aumentare le performance di materiali tradizionali sia in termini di sostenibilità ambientale che di incremento delle proprietà funzionali”, ha spiegato Farris. “Siamo riusciti a mettere a punto for- 9 mulazioni e tecnologie che possono essere determinanti per l'evoluzione del packaging: l'impiego dei coating dà la possibilità di realizzare confezioni più leggere, anche monomateriale, più facili da riciclare e più economiche, o di eliminare, come nel caso dell'antifog, ottenuto da una base polisaccaridica, additivi chimici potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori”, conclude Farris. “I coating antifog e barriera all'ossigeno da noi brevettati rappresentano di fatto una reale opportunità di estendere la shelf life dei prodotti confezionati o di migliorarne l'aspetto, e quindi l'attrattiva per il consumatore. Tutto questo, mantenendo o addirittura migliorando l'impatto ambientale sia in fase di produzione che di smaltimento della confezione”, ha puntualizzato Costanzo. “Quanto alla sostenibilità ambientale, va detto che non è necessario considerare solo l'impatto dell'imballaggio sull'ambiente ma anche il ruolo che svolge nel proteggere l'alimento che contiene. Sprecare il contenuto, nel caso degli alimenti, è un dispendio energetico che non possiamo permetterci”, ha aggiunto Matteo Brazzoli di Sirap Packaging. “Vale la pena quindi di progettare usando materiali e tecnologie avanzati, che consentano una più lunga conservazione del prodotto. In quest'ottica, è di fondamentale importanza per il comparto dei freschi il confezionamento in atmosfera protettiva”. Ecco dunque che l'estensione della shelf life degli alimenti può essere vista come indicatore di sostenibilità, in quanto riduce lo spreco di cibo e di tutte le energie profuse per ottenerlo e trasportarlo. Da qualche anno però il termine shelf life è sempre più da intendersi, data per Topicality Strumenti per determinare l'esposizione Attualmente gli strumenti a disposizione di chi vuole iniziare a prendere confidenza con gli sviluppi futuri della legislazione e a ragionare quindi in termini di esposizione alle sostanze, sono: i risultati del progetto Matrix, in uso da parte di EuPC, Plastics Europe, CEFIC-FCA e FPE (la relativa applicazione web sarà disponibile a dicembre 2014); i risultati del progetto Facet, disponibili da dicembre 2013, e l'applicazione web scaricabile all'indirizzo http:// ihcp.jrc.ec.europa.eu/our_activities/food-cons-prod/ chemicals_in_food/FACET scontata la qualità microbiologica dell'alimento, come shelf life sensoriale. “È il periodo di tempo di conservazione durante il quale le caratteristiche e le prestazioni sensoriali del prodotto rimangono quelle stabilite dal produttore. In questo periodo, il prodotto è consumabile e impiegabile, garantendo all'utilizzatore finale le caratteristiche sensoriali, le prestazioni e i vantaggi previsti”, ha spiegato Luisa Torri, ricercatrice all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. “Una ricerca recente che abbiamo svolto in collaborazione con Rivoira Gas alimentari, ha confermato che i gas possono svolgere un ruolo determinante nell'influenzare le caratteristiche sensoriali degli alimenti. Per questo sono state messe a punto miscele innovative a base di argon, modulabili diversamente a seconda delle caratteristiche degli alimenti da conservare, un'alternativa valida alle tradizionali miscele a base di azoto, in grado di preservare la qualità sensoriale dei prodotti alimentari durante la conservazione”, ha concluso Torri. Queste le voci dei fornitori di imballaggi e soluzioni di confezionamento. Nell'ottica della condivisione che da sempre Food Packages 60/2014 L'atmosfera protettiva è una delle tecnologie più ampiamente utilizzate nel reparto del fresco e può contribuire a limitare gli sprechi alimentari www.foodpackages.net Topicality LA FILIERA A SISTEMA Bibliografia “conPRO 2008” (elaborazione dei risultati di “Criticità del confezionamento del fresco alimentare: come il packaging può supportare le strategie della GDO” Prima indagine Delphi [2007] PRO Packaging Retail Observatory), M.R. Baroni, Food Packages 24 (2008), pagg 18-21. “Confezionare freschi e freschissimi” (elaborazione dei risultati di “GDO e industria: la sicurezza e i controlli nel confezionamento del fresco alimentare” Seconda indagine Delphi [2009] PRO Packaging Retail Observatory), M.R. Baroni, Food Packages 35 (2010), pagg. 43-47. “La parola alle aziende” (elaborazione dei risultati di “Tecnologie, sanificazione, sostenibilità” indagine [2012] PRO Packaging Retail Observatory), A. Marino, Food Packages 50 (2013), pagg. 10-14. “PROva a rispondere” (elaborazione dei risultati di “I valori dell'imballaggio: comunicazione, sostenibilità, sicurezza” indagine [2013] PRO Packaging Retail Observatory), A. Marino, Food Packages 56 (2014), pagg. 26-32. Foto: i relatori a conPRO 2014; da sinistra, Matteo Brazzoli, Luisa Torri, Francesca Mostardini, Stefano Farris e Gianni Costanzo Le miscele di gas influenzano le caratteristiche sensoriali degli alimenti in atmosfera protettiva caratterizza la filosofia dell'Osservatorio, è molto importante conoscere e tenere in considerazione l'opinione degli utilizzatori e dei distributori. Per questo motivo, nel corso dell'evento è stato lasciato ampio spazio al confronto e alla discussione tra i presenti, rappresentanti del mondo della GDO e delle aziende alimentari. Il risultato è stato stimolante per tutte le parti e ha confermato i risultati ottenuti dalle precedenti indagini dell'Osservatorio presso il target dei suoi interlocutori, riassunto nel poster, esposto in sala, “Il supporto strategico del packaging per le aziende alimentari e la GDO”. Dal 2007 Food Packages 60/2014 www.foodpackages.net al 2013 PRO, Packaging Retail Observatory, ha effettuato una serie di indagini dedicate a monitorare il ruolo del packaging nel confezionamento degli alimenti freschi. In questi sei anni sono state effettuate interviste a esponenti italiani di GDO, industrie alimentari e a fornitori di packaging. Ogni singola indagine ha avuto scopi e obiettivi specifici ma dall'esame retrospettivo dell'insieme dei commenti pervenuti è possibile trarre interessanti conclusioni sui cambiamenti avvenuti e ancora in corso inerenti il ruolo svolto dal confezionamento nella distribuzione del fresco alimentare. Si parte dall'analisi dell'opinione condivisa di tutti gli intervistati sul ruolo attuale del packaging rispetto alle sue quattro funzioni principali: comunicazione, logistica, servizio, protezione. Per quanto riguarda la comunicazione, il nuovo consumatore fa acquisti più consapevoli: non è disposto a subire pubblicità impositive ma è aperto a un dialogo costruttivo e trasparente, che si esplica anche attraverso la confezione. Per i freschi, comparto all'attenzione dell'Osservatorio, il punto critico della logistica è la catena del freddo. Nessun problema nel periodo di esposizione nel banco frigo, ma al momento dello scarico delle merci e durante il tempo di sosta nel magazzino. Analizzando le performance del servizio, possiamo dire che la praticità d'uso della confezione, quando si traduce in praticità di preparazione del prodotto, è un plus di grande interesse per gli utilizzatori che hanno referenze nel fresco (es. crescita della IV gamma). Ma la funzione più importante del packaging è ancora proteggere efficacemente il contenuto. Protezione oggi è da intendersi in senso più ampio, tenendo conto di una accurata valutazione del rischio che comprenda anche il confezionamento. Interessante è l'evoluzione dei pareri su tre dei temi più caldi dell'attualità: sostenibilità, rapporto con i fornitori e progressi tecnologici del confezionamento in atmosfera protettiva, la tecnologia che ha fatto la differenza nel reparto di freschi e freschissimi: la situazione dal 2007 a oggi si è evoluta, e seguire questa evoluzione può fornire interessanti spunti di riflessione. Nel 2007, la sostenibilità era già all'attenzione delle aziende, 10 che faticavano però a tradurre le politiche aziendali in azioni concrete e misurabili. Il consumatore non era ancora ritenuto sensibile a questo tema. Nel triennio 2008-2010 le aziende approntano progetti specifici per migliorare le prestazioni ambientali degli imballaggi puntando principalmente su: riduzione dei volumi, alleggerimento dei materiali e valutazione di impiego di materiali biodegradabili e compostabili di nuova generazione. Dal 2011 nasce la consapevolezza di dover affrontare il tema secondo un approccio olistico. Le aziende iniziano a vedere la sostenibilità ambientale non soltanto come una spesa ma al contrario comprendono di poterne trarre anche un vantaggio economico. È dal 2012 che cambia il criterio nella scelta dei Stesse domande, risposte diverse, pareri che evolvono: dalle indagini di PRO la fotografia degli ultimi sette anni del packaging materiali, con un esame più approfondito del fine vita. Non si sceglie più soltanto in base a biodegradabilità e compostabilità ma la caratteristica considerata più importante è la riciclabilità. Si arriva così al 2013, dove cresce la consapevolezza della necessità di fare sistema a livello di intera catena del valore. Inoltre, per le aziende, l'impegno nella sostenibilità deve essere adeguatamente comunicato al consumatore se si vuole ottenere anche un ritorno di immagine, purché secondo modalità condivise e standardizzate lungo tutta la filiera. Vediamo ora l'analisi del rapporto con i fornitori. Già nel 2007 GDO e industria alimentare manifestano l'esigenza di incontri periodici con tutta la filiera, packaging compreso, per condividere progetti, necessità e obiettivi. Tra il 2008 e il 2010, complice la crisi economica mondiale, per gli acquisti di imballaggi e la scelta dei sistemi di confezionamento l'aspetto economico risulta il parametro principale nella scelta dei fornitori. Nel 2011 iniziano ad assumere grande importanza le certificazioni e la capacità di fornire un supporto adegua- The 4th generation of Liofol adhesives sets new standards for flexible food package safety Topicality Il testo integrale del poster presentato a conPRO 2014 www.foodpackages.net/moreWeb/archive/Poster_conPRO2014.pdf LA FILIERA A SISTEMA Sostenibilità e Responsabilità Sociale d'Impresa due valori nel DNA di Henkel Da oltre 130 anni, con la sua attività Henkel persegue lo Sviluppo Sostenibile Sul sito www.henkel.it è disponibile il rapporto aziendale sullo Sviluppo Sostenibile Henkel Italia S.p.A. - Via Amoretti 78, 20157 Milano Topicality LA FILIERA A SISTEMA Glossario Coating - È il rivestimento di una superficie con un sottile strato di un altro materiale, allo scopo di migliorarne le proprietà. EFSA - European Food Safety Authority (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Esposizione congiunta - Nuova procedura nella valutazione del rischio che tiene conto, a livello normativo, non più soltanto della migrazione delle sostanze dal packaging all'alimento, ma della quantità complessiva di sostanza a cui la popolazione è esposta. to: il fornitore viene scelto in base alla conformità a specifiche esigenze di certificazione, a cui fa seguito la necessità di instaurare un solido rapporto di collaborazione. Questa tendenza prosegue nel 2012, quando si richiede che il fornitore sia in grado di svolgere un ruolo attivo proponendo le migliori novità sul mercato. Nell'ultima indagine (2013) le stringenti normative e la maggior attenzione per il packaging rendono qualità, coerenza e innovazione le priorità nella scelta del fornitore. Si evolvono gli equilibri tra i diversi referenti in seno alle EN Packaging, a strategic ally I nsiders require very much to the packaging supply chain today: in terms of safety, innovation, transparency, sustainability. Key players in this field meet very well users and distributors’ requirements. Space for improvement is not lacking. Key conditions to achieve it are supply chain dialogue, compliance with regulations that are evolving, the will and engagement to share all of the instances of this complex scientific subject, up- Food Packages 60/2014 aziende utilizzatrici e distributrici, aumentano cioè le decisioni condivise tra ufficio ambiente, marketing, assicurazione qualità e ufficio acquisti. Focalizzando la nostra attenzione sull'atmosfera protettiva, uno dei temi fondamentali di conPRO dalla sua nascita, possiamo dire che sin dal 2007 essa è già ampiamente in uso per prolungare la shelf life degli alimenti freschi. Tra il 2008 e il 2010 le aziende migliorano le prestazioni dei sistemi di confezionamento e focalizzano la necessità di effettuare controlli a campione e anche in linea per garantire il mantenimento della miscela nel tempo. È solo dal 2011 che aumenta sensibilmente l'attenzione verso il controllo sistematico e analitico delle caratteristiche sensoriali dei freschi confezionati in atmosfera protettiva. Di qui, nel 2012 si fa sempre più ricorrente l'attenzione alle caratteristiche organolettiche: la vita commerciale della maggior parte dei prodotti in atmosfera protettiva è ritenuta soddisfacente, cresce la sensibilità per l'opportunità, a parità di vita di scaffale, di garantire un miglior manteni- www.foodpackages.net stream and downstream. This is what emerged at conPRO 2014, the convention organized every year by PRO (Packaging Retail Observatory) and held in Milan, Palazzo delle Stelline, on October 15th 2014. “The regulatory framework is about to evolve. At the basis of the present regulations there is the migration concept and its control. The European community, through projects such as Facet and Matrix, has been mento degli attributi sensoriali di partenza. Il concetto di shelf life si evolve tanto da giungere progressivamente a identificare la shelf life sensoriale (dando come un prerequisito a questa valutazione la sicurezza microbiologica). Nel 2013, sostenibilità ambientale e shelf life sensoriale cercano un punto di incontro. I fornitori di materiali, gas, sistemi di controllo cooperano per mettere a punto soluzioni di confezionamento in atmosfera protettiva innovative e ambientalmente sostenibili, che migliorino la shelf life sensoriale dei prodotti. Alla fine di questa dettagliata analisi la sostenibilità, il rapporto con i fornitori e l'atmosfera protettiva si confermano tre argomenti chiave per chi produce, confeziona e distribuisce alimenti freschi. Argomenti che trovano un punto in comune nella condivisione delle informazioni e nello sviluppo di soluzioni integrate che vengano incontro alle esigenze di tutti gli attori della filiera, così come nella filosofia dell'Osservatorio PRO, che anche quest'anno ha riunito nel suo convegno i maggiori rappresentanti del settore. engaged in mapping the substances used by the industry in order to foresee the exposure for different consumer groups. We are far from a definitive result and at EFSA we are working hard to collect reliable data that are a good starting base for accurate hazard assessments. However it is clear that the next step is in the hands of packaging manufacturers, who have to adapt their production, and of users. The latter are the only ones to know and evaluate the specific conditions of use of packages, thus a clear 12 LA FILIERA A SISTEMA and continuous collaboration among all the players involved is dutiful”, Francesca Mostardini, FCM expert at Pack Co explained. She intervened on the Observatory’s invitation to talk about hazard assessment and food safety. “The collaboration should be extended also from companies to universities”, Stefano Farris, researcher at DeFENS Milan confirms. Farris, during his presentation introduced by Gianni Costanzo from Metalvuoto, showed how a constant collaboration of companies and universities leads to long-lasting results that may turn into business opportunities. “In cooperation with Metalvuoto we have worked on coatings, a technology that can give so much to increase traditional materials’ performances both in terms of sustainability and increase of functional properties”, Farris explained. “We have succeeded in developing formulas and technologies that can be determinant for packaging to evolve: the use of coating gives the chance to develop lighter packages, single-material as well, that are easier to recycle and more low-cost or to eliminate, as in the case of antifog, got by a polysaccharide base, chemical additives that can be dangerous for consumers’ health”, Farris concludes. “Antifog and oxygen-barrier coatings we have patented, actually represent a real opportunity to extend the shelf life of packaged products or to improve their look and thus consumer appeal. All this, keeping or even improving the environmental impact both in the production phase and in the package disposal phase” Costanzo pointed out. “As to environmental sustainability, let’s say that not just the packaging environmental 13 impact must be taken into account but also the role it plays in protecting the food it contains. To waste the content, in case of foods, is an energy waste that we cannot afford”, Matteo Brazzoli – Sirap Packaging – added. “So it is worth to plan by using advanced materials and technologies, that enable product’s longer shelf-life. By the way, packaging in protective atmosphere for the fresh department is essential”. Therefore the extension of food shelf life can be seen as sustainability indicator, since it reduces food waste as well as all of the energies spent to get it and transport it. For some years, however, the shelf life term has to be intended as sensorial shelf life. “It is the preservation lapse of time during which product’s sensorial characteristics and performances remain the ones established by the manufacturer. In this lapse of time, the product can be consumed and used, guaranteeing the end user the scheduled sensorial features, performances and advantages” Luisa Torri, researcher at Gastronomic Science University – Pollenzo explained. “A recent research we have carried out in collaboration with Rivoira Gas Alimentari has confirmed that gases can play a key role in influencing foods’ sensorial features. That is why innovative argon-based blends have been developed, that can be modulated differently depending on the features of foods to be preserved, an alternative to the traditional nitron-based blends, capable of preserving food sensorial quality during their shelf life” Torri concluded. These were the voices of packaging manufacturers. In the name of sharing that has always characterized the Observatory’s Topicality philosophy, it is very important to get to know and keep into account the users’ and distributors’ opinion that were well summed up in the poster exhibited in the room, “Packaging strategic support for food companies and large scale retail trade”. From 2007 to 2013 PRO, Packaging Retail Observatory, made a series of surveys to monitor the role of packaging for fresh foods. Over those six years interviews to Italian representatives of large scale retail trade, food industries and packaging providers took place. Every single survey had specific purposes and goals, but according to the retrospective examination of the comments received, interesting conclusions can be drawn about changes occurred and in progress relating with the role played by packaging in fresh foods distribution. Let’s start from the analysis of the opinion shared by all the interviewees about the present role of packaging as against its four key functions: communication, logistics, service, protection. As regards communication, the new consumer makes more aware purchases: he/she is not available to be subject to adv campaigns that impose themselves, but he/she is open to a constructive and transparent dialogue that is explained also through packaging. For fresh products, the sector the Observatory is focusing on, the critical point of logistics is the cold chain. No problem as to the displaying period in the fridge. The problem comes when goods are unloaded and when they stop in the warehouse. By analyzing the service performances, we may say that a very practical package is a very interesting advantage for users with prod- Food Packages 60/2014 www.foodpackages.net Topicality LA FILIERA A SISTEMA ucts in the fresh department (ex. growth of convenience food). However, a package’s most important function is still to effectively protect contents. Protection today has to be intended at large, considering an accurate assessment of the risk that also includes packaging. The evolution of opinions about three topical issues is interesting. Topics are: sustainability, relationship with suppliers and technological evolution of packaging in protective atmosphere, the technology that has made the difference in the fresh and very fresh product department: the situation from 2007 up to now has evolved and to follow this evolution may provide some interesting food for thought. In 2007, companies were already focusing on sustainability. Yet companies could hardly translate corporate policies into concrete and measurable actions. They thought the consumer was not yet aware about this subject. Over 2008/2010, companies prepared specific projects to improve packaging environmental performances mainly focusing on: volume reduction, material lightweighting, use of new generation biodegradable and compostable material assessment. The awareness of facing the topic according to a holistic approach was born in 2011. Companies start to consider sustainability not just as an expense, but on the contrary they realise they can also draw an economic advantage. Since 2012 they have changed the approach in the choice of materials, with a deeper examination of the end of life. Materials are not chosen depending on biodegradability and compostability, but the feature that is considered most Food Packages 60/2014 www.foodpackages.net important is recyclability. In 2013 there is a higher awareness about the need of “making system” in terms of the whole value chain. Moreover for the companies the commitment in sustainability must be appropriately communicated to the consumer if you want to get an image feedback as well, provided companies follow standardized and widely accepted modalities along the whole supply chain. Let’s now see the analysis of the relationship with suppliers. Already in 2007, large scale retail trade and food industry show the need of periodical meetings with the whole supply chain, packaging included, to share projects, needs and goals. From 2008 to 2010, accomplice the world economic crisis, for packaging purchases and the choice of packaging systems, the economic issue is the main standard in the choice of suppliers. In 2011, certifications and the skill of providing an appropriate support start playing a key role: the provider is selected if he complies with specific certification needs, followed by the need of establishing a solid collaboration relationship. This trend goes on in 2012, when the provider is required to perform an active role, proposing the best novelties on the market. In the latest survey (2013), stringent regulations and a higher focus on packaging make quality, consistency and innovation priorities in the choice of the supplier. Balances among the different players within the user and distribution companies evolve, and shared decisions among environment department, marketing dep., quality ensurance dep. and purchase dep. increase. Focusing on the protective atmosphere, one of the key top- ics of conPRO since its birth, we may say that since 2007 it has been widely used to extend fresh food shelf life. From 2008 to 2010 companies improve packaging system performances and focus on the need of making sample checks and line checks to ensure the preservation of the blend in time. Only in 2011 the focus on sensorial and analytic check of sensorial characteristics of fresh products packaged in protective atmosphere increases. Hence, in 2012 the focus on organoleptic features becomes more frequent: the shelf life of most products in protective atmosphere is considered satisfactory, the sensitiveness for the opportunity, with the same shelf life, to ensure a better preservation of the starting sensorial attributes increases. Shelf life concept evolves to such an extent it only identifies sensorial shelf life (giving as condition for this asset microbiological safety). In 2013, sustainability and sensorial shelf life look for a meeting point. Material, gas, control system providers cooperate to develop innovative and sustainable protective atmosphere packaging solutions, that improve products’ sensorial shelf life. At the end of this detailed analysis, sustainability, relationship with providers and protective atmosphere confirm to be three key topics for manufacturers, packagers and distributors of fresh foods. Topics that find a point in common in sharing information and in the development of integrated solutions that meet the needs of all of the supply chain players, following the philosophy of Observatory PRO, that this year as well has gathered in its convention the main representatives of the sector. 14