Linee guida programmatiche per la disciplina degli interventi

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Linee guida programmatiche per la disciplina degli interventi
Comune di Termoli
(Prov. Campobasso)
SETTORE III
PROGRAMMAZIONE GESTIONE E GOVERNO DEL
TERRITORIO – DEMANIO MARITTIMO
Bandiera Blu
d’Europa 2010
LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE PER LA DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI
URBANISTICI RIFERITI ALLA L.R. N° 30/09 E DELIBERA DI C. C. N.23 DEL 30/06/2010
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1. Premesse e finalità
2. Ambito generale di applicazione
della Legge Regionale
3. Quali Iniziative di edilizia residenziale
sociale sono ammesse
4. Caratteristiche tipologiche
degli alloggi da realizzare
5. Analisi Ambientale e indirizzi generale
dello sviluppo urbanistico territoriale
6. Parametri Urbanistici
7. Domanda di partecipazione per
la localizzazione delle aree
8. Tabella valutativa per la formulazione
della graduatoria
9. Analisi del Fabbisogno Abitativo
10. Prezzo di cessione degli alloggi
11. Monetizzazione standard e parcheggi
Gruppo di lavoro
ing. Francesco Roberti - arch. Andrea Lo Conte
Dirigente Servizio Pianificazione ed attuazione urbanistica avv. Daniele Di Vito
Assessore all’urbanistica
Dott. Ennio De Felice
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1. PREMESSE E FINALITA’
Il presente documento programmatico si propone di fornire i criteri generali e le modalità
con cui l’amministrazione Comunale intende procedere nell’attuazione del Piano Casa
adottato dal Comune di Temoli con delibera di C.C. n.23/2010 ed all’individuazione delle
aree che andranno a costituire il “Piano per l’edilizia Sociale del Comune di Termoli”, così
come definito nella L.R. n° 30/09.
Il programma costruttivo dovrà svilupparsi tenendo conto:
1. Fabbisogno Abitativo (F.A.) calcolato secondo le vigenti leggi per l’edilizia
sociale.
2. interventi tipologici riferiti all’edilizia economica, convenzionata o agevolata
(E.E.A.C.) secondo quanto previsto dalla L.R. n° 30/09.
a) Edilizia agevolata: In questa forma di sostegno economico, lo Stato
interviene favorendo la costruzione di alloggi da destinare a prima
abitazione. Vengono messi a disposizione contributi destinati alle
singole famiglie, in misura proporzionale al reddito, in conto interessi e
a fondo perduto. In pratica lo Stato concede alle famiglie che
acquistano la prima casa un mutuo agevolato facendo in modo che
una quota degli interessi siano a carico dello Stato. In questo tipo di
intervento sono le imprese di costruzione a richiedere direttamente i
finanziamenti alle Regioni o agli enti locali. Pertanto per accedere a
tale tipo di finanziamento è necessario rivolgersi direttamente agli
operatori.
b) Edilizia convenzionata: L'edilizia convenzionata, viene attuata da
operatori privati (imprese di costruzione, cooperative) che si
convenzionano col Comune accordandosi soprattutto sul prezzo di
cessione (o affitto) degli alloggi da realizzare. È principalmente
presente nell'ambito delle lottizzazioni private in cui i soggetti che
realizzano le abitazioni dovranno farsi carico anche degli oneri
economici per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria
necessarie nella zona.
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Al fine di reperire le aree per promuovere le iniziative di cui sopra, i soggetti proponenti
potranno di concerto con i proprietari delle aree, Comune, Regione ed enti preposti,
presentare i relativi piani costruttivi.
Qualora le richieste pervenute per l’attuazione degli interventi (E.E.A.C.) risulteranno
essere superiori al F.A., l’amministrazione, attraverso una procedura di selezione,
provvederà ad individuare gli interventi che offriranno un maggior vantaggio economico,
sociale,ambientale e innovativo per il territorio.
2. Ambito generale di applicazione della Legge Regionale
Possono partecipare all’attuazione dei Piani Costruttivi (P.C.) i seguenti soggetti:
a) Società di trasformazione Urbana sulla base dei propri programmi d’investimento.
b) Imprese, Società Cooperative edilizie a proprietà indivisa, Società Cooperative edilizie
miste, Società Cooperative edilizie a proprietà individuale, Consorzi di Cooperative. Le
Cooperative Edilizie sono ammesse purché iscritte all’Albo Nazionale delle Cooperative
(art.13, L. 59/92).
c) Imprese di costruzione e loro Consorzi. Le Imprese e le imprese riunite in Consorzio
devono essere in possesso della certificazione relativa alla vigente legislazione
antimafia.
d) Privati riuniti in cooperativa, limitatamente all’area necessaria alla costruzione di un
numero di alloggi per ciascun nucleo familiare.
3. Quali Iniziative di edilizia residenziale sociale sono ammesse
La procedura di presentazione delle domande per l’individuazione delle aree destinate
alle iniziative di edilizia residenziale sociale avverrà previa pubblicazione di un “Avviso
Pubblico” che disciplinerà i termini di presentazione dei programmi costruttivi e le
modalità.
Nelle aree Localizzate nel Piano per l’Edilizia Sociale sarà concesso ai soggetti
proponenti, di poter realizzare le seguenti categorie di interventi qui indicati, anche con
proposte tra loro complementari:
a) alloggi da realizzare per iniziativa dei soggetti indicati nei precedenti punti da
cedere in proprietà a prezzo agevolato
b) alloggi da realizzare per iniziativa dei soggetti indicati nei precedenti punti da
cedere
in
proprietà
per
il
prezzo
massimo
convenzionalmente con il Comune di Termoli.
4
di
vendita
da
definire
c) Alloggi da realizzare per iniziativa di soggetti privati riuniti in cooperativa per
l’esecuzione di abitazioni da destinarsi a prima casa.
4. Caratteristiche tipologiche degli alloggi da realizzare
Gli alloggi che si andranno a realizzare nei Programmi Costruttivi dovranno porre
attenzione a specifici requisiti prestazionali di controllo della qualità del manufatto edilizio
oltre naturalmente al fattore “costo” di realizzazione degli stessi.
Pertanto si è ritenuto opportuno, anche sulla base di indicazioni normative regionali e
statali, individuare tipologie abitative e superfici minime e massime degli alloggi a cui fare
riferimento.
Si assumerà una superficie utile minima di 50 mq (allegato al Decreto Ministeriale –
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - 29/05/2002 “Alloggi in affitto per gli anziani
degli anni 2000”) ed una superficie utile massima di 95 mq, con la superficie minima per
autorimessa o posto auto di 18 mq come stabilito nell’art.16 dalla legge 457/78.
Per quel che riguarda invece le caratteristiche tecnologiche degli alloggi, si assumeranno
quelle previste dalla normativa Nazionale ed Europea che definisce le linee guida e le
soluzioni progettuali di riferimento per soddisfare gli standard minimi prestazionali da
raggiungere in fase di progettazione, esecuzione e collaudo dei manufatti edilizi.
In particolare dovranno essere considerati:
Caratteristiche tecniche
¾ il comfort termico e igrotermico (temperatura dell’aria nell’alloggio, comfort
termoigrometrico);
¾ il comfort acustico (isolamento acustico di facciata, delle partizioni interne, da
calpestio, dei sistemi tecnici);
¾ il comfort visivo (illuminazione naturale e radiazione solare diretta nell’alloggio,
uniformità di illuminamento);
¾ la qualità dell’aria indoor (ventilazione e ricambi d’aria nell’alloggio);
¾ la qualità d’uso (manutenzione, sicurezza dell’edificio, contenimento dei
consumi, fruibilità dell’organismo edilizio, flessibilità degli spazi interni al fine di
garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici );
¾ accorgimenti tecnici idonei alla installazione di meccanismi per l'accesso ai
piani superiori, ivi compresi i servoscala;
¾ idonei accessi alle parti comuni degli edifici e alle singole unità immobiliari;
¾ almeno un accesso in piano, rampe prive di gradini o idonei mezzi di
sollevamento;
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¾ l'installazione, nel caso di immobili con più di tre livelli fuori terra, di un
ascensore per ogni scala principale raggiungibile mediante rampe prive di gradini.
¾ l’efficienza energetica (contenimento dei consumi energetici mediante adeguati
livelli di isolamento termico e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili quindi il
fotovoltaico ed il solare termico) ottemperando alle indicazioni del D.Lgs 192/05
(allegato I) e successivo D.Lgs 311/07. Al fine di promuovere un ulteriore
miglioramento dell’efficienza energetica si assumono come obiettivi di premialità i
seguenti indici di fabbisogno energetico, riferiti, all’involucro degli edifici:
•
classe A – fabbisogno energetico ≤ 30 Kwh/m2 anno;
•
classe B – fabbisogno energetico ≤ 50 kwh/m2 anno;
•
classe C – fabbisogno energetico ≤ 70 Kwh/m2 anno.
La classe energetica è validata secondo i criteri e i modelli di calcolo indicati nell’allegato
I del D.Lgs 192/05.
La qualità del prodotto edilizio sarà assicurata garantendo un costo di produzione come
definito dell’indice ISTAT “costo di costruzione”.
5. Analisi Ambientale e Indirizzi generale dello sviluppo urbanistico territoriale
Le indicazione che seguono hanno lo scopo di individuare quali siano i parametri tecnici
ed urbanistici che dovranno caratterizzare il territorio comunale, soprattutto nelle
sottozone intrinsecamente a bassa antropizzazione come le zone E1 e d E2, che
saranno oggetto di interventi di edilizia sociale.
Morfologicamente il territorio di Termoli (v. tav.1) si è sviluppato attraverso 14
comprensori confinanti prettamente con E1 (verde agricolo), E2 (verde agricolo vincolato)
e F2 (parchi pubblici territoriali e urbani). E’ possibile rilevare che le zone E1-E2 sono
ampiamente diffuse
in una zona a Nord ed a una Sud del territorio comunale,
espandendosi verso l’entroterra a confine con i comuni di Guglionesi e S. Giacomo degli
Schiavoni.
Le zone agricole per la loro conformazione collinare oltre che a possedere un intrinseco
valore paesaggistico rappresentano anche una potenziale risorsa economica. Pertanto
l’interesse a preservare tali aree deve far riflettere su quale idea di sviluppo intende
attuare nel futuro l’amministrazione. La salvaguardia del territorio deve essere intesa
come risorsa collettiva da garantire alle generazioni future al fine di ottenere uno sviluppo
urbano a misura d’uomo.
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Partendo dal Piano Casa e dagli strumenti urbanistici di edilizia programmata si intende
avviare un percorso di nuovo assetto urbanistico e di miglioramento delle criticità
esistenti che culminerà con l’adozione di un nuovo P.R.G.
La struttura del PRG del ’75 ancora oggi vigente, tiene conto di uno sviluppo territoriale e
demografico per comprensori, tale idea di sviluppo urbanistico, nel tempo, ha prodotto
una forma di divisione territoriale che per certi versi ha comportato anche una sorta di
emarginazione sociale degli abitanti, dovuta ad una complessa organizzazione della
mobilità e ad una carente viabilità. Alcuni quartieri come Porticone bassa (comprensorio
6) e Difesa-Grande (comprensorio 9) hanno subito un incremento demografico privo di
un qualsivoglia sistema organizzativo coerente con piccoli spazi commerciali e luoghi
destinati a standard (le c.d. opere di urbanizzazione secondaria come ad esempio centri
di aggregazione sociale, ludoteche ecc ). La causa è da ricercarsi principalmente nella
scelta progettuale di una edilizia intensiva che ha prodotto quartieri-dormitorio finalizzati
unicamente ad accogliere la popolazione per il ricovero notturno. La zona di San Pietro
(comprensorio 7) caratterizzata prevalentemente da un’edilizia economica e popolare,
oltre alla carenza di piccole attività commerciali diffuse, necessita più che mai di un
intervento di completamento della viabilità di collegamento verso Colle-Macchiuzzo e
dunque verso Difesa Grande, al fine di ricucire il territorio e garantire alle zone un
collegamento alternativo sia con la zona mare a nord di Termoli (via del Mare, lungomare
C. Colombo) sia con il centro. Quest’ultimo collegamento necessita della organizzazione
della viabilità della strada S. Pertini, oggi destinata a sopportare gravosi carichi dovuti al
traffico veicolari da e per i comuni limitrofi.
Discorso inverso meriterebbe la zona di Marinelle dove una bassa antropizzazione
accompagnata da edilizia spontanea e priva di urbanizzazione primaria ha comportato un
degrado territoriale con carenza di viabilità ordinata, ma soprattutto la mancanza di
scelte politiche e progettuali chiare hanno bloccato lo sviluppo della zona con
conseguente aggravamento della situazione igienico-ambientale. La suddetta area
dovrebbe essere oggetto di un radicale intervento di riqualificazione urbanistica
integrando le peculiarità che caratterizzano la connaturale macchia mediterranea.
Attualmente una zona antropizzata che presenta un’espansione ordinata e gradevole da
un punto di vista paesaggistico, è quella ricompresa nel comprensorio 8 (ctd Colle
Macchiuzzo) che ha saputo mitigare l’impatto paesaggistico prodotto dalla superstrada
sfruttando le potenzialità edificatorie applicate correttamente nel comparto in modo da
produrre un’urbanizzazione coerente con il territorio. L’area, infatti, divisa in due isole
edificatorie, ha saputo recuperare
dall’acclività del terreno
presente a nord del
comprensorio, una terrazza naturale preservando dall’edificazione la zona centrale del
7
comprensorio per spazi comuni di aggregazione ludico-sociale; stesso concetto può
essere espresso nella parte a sud ancora oggetto di completamento edilizio del comparto
il cui confine affaccia su una lussureggiante macchia arborea. Necessariamente la zona
dovrebbe dotarsi di quei servizi essenziali che consentirebbero l’intreccio di relazioni
sociali e umane quali piccole attività commerciali e centri polifunzionali che darebbero al
comprensorio maggiore impulso vitale.
Le zone a Nord di Termoli ricomprese nei comprensori 10-11-12-13 sono territori a
prevalenza edificatoria non intensiva, i parametri urbanistici consentono di sviluppare
un’edilizia residenziale di pregio, accorta nei dettagli e nella cura delle pertinenze. I
Comprensori suddetti nella parte digradante verso il mare hanno uno sviluppo
morfologico con una elevata percettibilità paesaggistica. Sicuramente tali zone soffrono il
mancato completamento delle opere di urbanizzazione primaria nonché le problematiche
connesse agli interventi dovuti ai Piani di Lottizzazione. Aspetto, quest’ultimo, diffuso
anche in altre zone del territorio comunale che in alcuni casi assume connotati di
cronicità (vedi via Udine, via Lissa, via Po ecc.).
La suddetta disamina dunque riassume brevemente le criticità macroscopiche di un
territorio fortemente vocato alla ricettività turistica e che necessita di interventi strutturali
per ricucire i comprensori e dare un assetto moderno alla città.
Il piano casa deve essere sfruttato per assicurare interventi puntuali e finalizzati a ridare
un’organicità territoriale nonché risposte rapide ad esigenze sociali temporalmente non
più rinviabili. Sicuramente occorre fare attenzione a non riprodurre gli stessi errori del
passato: carenza di spazi di aggregazione, di piccole attività commerciali diffuse e a
servizio dei residenti della zona, di attrezzature sportive praticabili e di una viabilità che
garantisca una rapida mobilità.
L’obiettivo di questa amministrazione sarà quello di prevedere in termini temporali e
spaziali l’integrazione di un “piano casa” con il futuro strumento di pianificazione di cui
necessariamente la città dovrà dotarsi.
Relativamente alle zone E1 - E2, sarebbe opportuno, ai fini dello sviluppo progettuale
dei piani attuativi, che ogni intervento tenesse in debito conto degli standard necessari a
creare un’espansione territoriale omogenea da un punto di vista paesaggistico,
ambientale e sociale.
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6. Parametri Urbanistici
Sottozone “C”
I piani costruttivi dovranno tener conto dei parametri dettati dalle norme del vigente
P.R.G. ad esclusione dei limiti volumetrici che dovranno essere contenuti in quelli previsti
dalla L.R. n. 30/09 art.6.
Sottozone E1 – E2
I piani costruttivi dovranno tener conto dei parametri dettati dalle norme del vigente
P.R.G. .
E’ necessario quindi che le altezze, i rapporti di copertura, le distanze dai confini e dai
fabbricati siano conformi a quanto previsto dalle N.T.A. .
L’indice volumetrico dovrà rientrare nel limite massimo previsto dalla L.R. n.30/09 art.6,
con esclusione delle aree previste quali cessione per gli standard urbanistici.
Sottozona “F7”
Considerato che tale sottozona, già oggetto di una variante generale al P.R.G., prevede
una percentuale di edilizia residenziale del 52% e tenuto conto che la L.R. individua gli
interventi per l’edilizia sociale nelle aree destinate a servizi, quindi nel restante 48% della
sottozona, al fine di garantire una percentuale di aree destinate comunque a servizi e per
evitare una eccessiva densità abitativa, gli interventi di edilizia sociale non potranno
superare il limite di 1mc/mq. Restano fermi i restanti parametri urbanistici previsti per la
sottozona.
I suddetti interventi dovranno realizzarsi tenendo conto che tutte le opere di
urbanizzazione primaria e secondaria saranno a carico del proponente e che queste
dovranno essere realizzate secondo quanto previsto dalle normative vigenti al fine
dell’ottenimento del certificato di agibilità.
L’amministrazione terrà in particolare considerazione gli interventi che prevederanno
specifica cura per l’arredo urbano e la progettazione delle aree destinate a verde.
7. Domanda di partecipazione per la localizzazione delle aree
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La domanda di partecipazione alla localizzazione di aree edificabili per interventi previsti
nel paragrafo 2, presentata dai soggetti proponenti di cui al paragrafo 1 punti a), b), c) e
d) dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante.
La domanda dovrà contenere:
a) titolo di possesso dell’area o contratto di opzione per la disponibilità del terreno;
una relazione descrittiva dell’iniziativa che s’intende realizzare con preciso riferimento a
quelle ammesse ed elencate nel paragrafo 2;
b) il numero di alloggi che s’intendono realizzare e la loro complessiva superficie lorda
(come definito dal NTA dal vigente P.R.G. del Comune di Termoli);
c) eventuali condizioni più vantaggiose offerte ai fini perequativi all’amministrazione
comunale;
d) quali tecnologie innovative, tra quelle suggerite con il presente atto d’indirizzo,
s’intendono adottare;
e) un planovolumetrico o progetto di fattibilità, corografia della zona e Skyline con
ubicazione dell’intervento, planimetria in scala adeguata per individuare la viabilità di
accesso all’area, la connessione dei servizi alle reti pubbliche, standard e quant’altro sia
necessario per una migliore lettura dell’intervento proposto;
f) relazione finanziaria sul costo del programma costruttivo.
La domanda dovrà infine contenere l’impegno, sottoscritto dal legale rappresentante
dell’ente, della cooperativa o dell’azienda proponente di concludere l’intervento o gli
interventi proposti entro tre anni dalla stipula della convenzione con l’Amministrazione
Comunale nonché di realizzarli, direttamente o attraverso l’affidamento dei lavori a terzi.
8. Tabella valutativa per la formulazione della graduatoria
Nel caso in cui il numero di richieste per la costruzione di alloggi eccedano il F.A., si darà
precedenza alle cooperative edilizie con soci prenotatari in numero pari agli alloggi
richiesti; ad imprese o consorzi di imprese con sede legale da almeno due anni nel
Comune di Termoli; ed a soggetti proponenti che non hanno presentato più di un
programma costruttivo.
Fermi restando i parametri urbanistici previsti dalle norme di P.R.G. e dalla L.R. n.30/09
sarà formulata apposita graduatoria attribuendo ad ogni iniziativa la relativa valutazione
di merito con i parametri e le premialità di cui alla tabella seguente.
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Parametri di premialità
Punti
Interventi di realizzazione da 10 a 20 alloggi
10
Interventi di realizzazione da 21 a 40 alloggi
6
Interventi di realizzazione oltre 40 alloggi
2
Cessione di spazi pubblici: per ogni mq. in più rispetto al minimo di mq.
18 previsti per gli standard urbanistici:
Piantumazione: per ogni albero in più rispetto a quanto previsto dalle
N.T.A. del P.R.G. art.20, punti
Realizzazione e cessione gratuita al Comune di infrastrutture a servizio
della collettività (edifici polifunzionali, ludoteche, asili, auditorium ecc.)
max fino a
Aspetti di compatibilità urbanistica e paesaggistica con la zona
omogenea confinante con l’intervento; Max fino a
Per soluzioni tecnologiche innovative in efficienza energetica – classe A
e criteri di bioedlizia
Per soluzioni tecnologiche innovative in efficienza energetica – classe B
e criteri di bioedlizia
Per soluzioni tecnologiche innovative in efficienza energetica – classe C
e criteri di bioedlizia
Vivibilità e fruibilità degli spazi pubblici: organizzazione del complesso
edilizio, viabilità, mobilità, spazi comuni; max fino a
Disponibilità di finanziamento pubblico fino al 75% del costo
Disponibilità di finanziamento pubblico: fino al 50% del costo
Disponibilità di finanziamento pubblico: fino al 25% del costo
Per ogni socio prenotatario punti 0,5; fino a max
Presenza tra i Soci prenotatari di famiglie con un numero di figli superiore
a tre o con presenza di anziani oltre 65 anni nel proprio nucleo familiare o
con presenza di individui diversamente abili: punti 0,5 per nucleo
familiare; fino a max
Presenza tra i Soci prenotatari di giovani coppie (tre anni di matrimonio o
di convivenza more-uxorio), ovvero di coppie di nuova formazione
(costituzione del nuovo nucleo familiare entro l’assegnazione
dell’alloggio): punti 0,5 per n. coppie fino a max
Anzianità di costituzione della cooperativa (anni interi dalla data di
costituzione): punti 0,5 per n. anni fino a max
Disponibilità ad eseguire tipologie edilizie con il 50% degli alloggi con
superficie utile < 77 mq.
1
Imprese con sede legale da almeno due anni nel Comune di Termoli.
0.50
20
10
5
3
2
5
8
5
3
5
5
5
2
5
2
Un’apposita commissione tecnica verificherà i requisiti dei richiedenti e provvederà alla
stesura di un elenco con i relativi punteggi ottenuti secondo i criteri indicati nel presente
documento di indirizzo.
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Successivamente alla pubblicazione dell’elenco si procederà alla convocazione delle
conferenze di servizio per l’ottenimento delle relative autorizzazioni.
9. Analisi del Fabbisogno Abitativo.
La stima del fabbisogno abitativo per il decennio 2011-2021, calcolato attraverso una
regressione lineare dei dati inerenti al ventennio 1991-2009 sviluppa una previsione di
incremento demografico pari a 2.123 unità. Considerando una popolazione residente
stimata nell’anno 2011 di 32.674 unità, tale valore necessita di un correttivo in aumento
del 1% poiché alla data del 30/06/2010 la popolazione residente accertata risulta essere
di 32.711 abitanti a fronte di un dato stimato pari a 32.462 abitanti, pertanto adeguando
tali parametri scaturisce:
Calcolo dell’indice di affollamento
Totale residenti
32.711
Totale famiglie
13.067
Media componenti X famiglia
2,5
Quadro riepilogativo
Incremento di Popolazione 2011/2021
Abitanti da soddisfare 70%
(*)
2.140 ab.
1.498
Indice di affollamento
2,5
Numero di alloggi
599
Volumetria totale 80mc/ab.
119.840
Superficie necessaria mq
79.893,3
Superficie a standard mq
26.964
Superficie per strade mq
7.989,3
Superficie da urbanizzare mq
114.846,6
(*) nel calcolo si è scelto di considerare l’intera percentuale del 70% destinata all’edilizia
sociale convenzionata poiché nei piani di zona dei decenni precedenti vi sono
contemplati circa 60 alloggi non realizzati per mancanza di risorse da parte dell’istituto
IACP e che comunque l’amministrazione intende riservare all’edilizia sovvenzionata.
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10. Schema di Convenzione e Prezzo di cessione degli alloggi
Relativamente allo schema di convenzione ed al prezzo di cessione degli alloggi si farà
riferimento a quanto verrà predisposto dall’organo competente della Regione Molise a cui
spettano queste competenze.
11. Monetizzazione standard e parcheggi
-
Monetizzazione aree a standard: il valore relativo alle aree a standard viene
quantificato in € 40,00 al mq. in linea con i valori medi di mercato all’interno dei
comprensori edificati.
-
Monetizzazione delle aree destinate a parcheggio:
il valore relativo alle aree
destinate a parcheggio viene quantificato in € 487,00 al mq. determinato dalla media
derivante dalla stima dei costi dei parcheggi a raso e dei parcheggi multipiano.
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