“DUGO DE LA BÁLA” (Gioco della palla)
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“DUGO DE LA BÁLA” (Gioco della palla)
C.R.A.L. FARRESE Farra di Mel (BL) Comune di MEL Provincia di BELLUNO Tò Vegna “DUGO DE LA BÁLA” (Gioco della palla) Provenienza: Farra di Mel Comune: Mel Provincia: Belluno (BL) Regione: Veneto (I) TAVOLETTA DA SOFFITTO DI AREA VENETA SECOLO XV (Collezione privata) Tò Vegna (gioco della palla) è un gioco antico e tuttora praticato a Farra di Mel. Nei secoli scorsi il “gioco della palla” era in uso in tutta Europa ovunque vi fosse un vicolo o una strettoia. Tò Vegna è una variante del gioco della palla e le sue origini risalgono almeno al 1600 come provato da una ricerca operata su documenti custoditi nell’archivio storico di Mel dal prof. Gigi Corazzol (docente univ. Venezia). . Si gioca a Tò Vegna in ritrovi occasionali o in tornei organizzati dal C.R.A.L. Farrese durante l’anno. Il nome Tò Vegna deriva dal rituale botta/risposta che precede la battuta della palla: chi batte avverte “Tò” (prendi), chi riceve se è pronto risponde “Vegna” (vieni) Regole… Per giocare è necessario… - un campo da gioco (anche di forma irregolare) due squadre (composte ciascuna da 1 a 5 giocatori) uno o due giudici arbitri denominati “Sior” (signore) una palla di gomma compatta (circa 5 cm di diametro) che permetta un buon rimbalzo… E’ preferibile che il campo sia lateralmente delimitato da 2 file di case (vicolo o strettoia) ma è possibile giocare anche su campi delimitati da una sola fila di case (vedi il campo a Farra di Mel). Curiosità dagli archivi comunali… “Vittore Barbuio dopo aver dato del bardassa a Piero Nascimben aggiunse: te voi cavar i occhi!” che condito da un misto di ginocchiate, pugni, sassi e bastoni portò dritti i contendenti dalle autorità… tutto per una “cazha” (caccia) che Barbuio voleva segnare a suo piacere. Nel latino del verbale la sentenza suona “occasione unius cazie voluisse signare”. …Mel 1535… Francesco Ciotta grida a Piero Calchera che è un ladrone, non neghi, che l’ha visto con i suoi occhi rubargli l’uva dal campo: “farì del vino dell’uva che mi avete rubato” così Calchera potrà “giocar alla balla, menando poi li compagni a bever del vino… pelandrone, bardassa, tabalori, e lazzarone completo! Figliolo de una vacha!” …Farra Ottobre 1640… Queste e altre testimonianze sul gioco della palla derivano dai verbali sui disordini e tafferugli terminati nei secoli scorsi davanti ai giudici. http://www.cralfarrese.it/ [email protected] Le regole sono complesse e articolate in funzione alle situazioni di gioco, di fatto non sono mai state scritte poiché tramandate attraverso la tradizione orale e per questo motivo negli anni sono state soggette a modifiche e adattamenti. Per comprenderle è più facile imparare giocando piuttosto che sentirle raccontare a bordo campo. La palla può essere colpita solo con alcune parti del corpo: gli avambracci (dalle mani ai gomiti) e le gambe (dai piedi alle ginocchia) Punteggio e situazioni di gioco sono simili a quelli del tennis, al punto che si può azzardare che il tennis sia l’evoluzione del gioco della palla. A differenza del tennis: si possono utilizzare come sponde le case sui lati, al posto della rete di metà campo c’è una linea virtuale detta “medho” (mezzo) e ci sono una o due “linee virtuali” che sono spostate dal “Sior” (signore) a seconda delle situazioni di gioco. La linea virtuale si chiama “cazha” (caccia) ed è rappresentata da un legnetto lungo circa 20 cm. Altre situazioni di gioco sono il “falo” (fallo) e il cambio campo. Punti e punteggio… Si fa punto se gli avversari colpiscono la palla con parti del corpo diverse da avambracci e gambe, in tutte le situazioni di “falo” (fallo) e quando “se ciò” (si prende) la “cazha” (caccia). Oltre a questi si distinguono altri casi che dipendono dalle situazioni di gioco. I punti si contano: “15-30-40-gioco” come nel tennis. Nel caso di punteggio 40 pari si va ai vantaggi. Chi per primo arriva a 5 giochi vince la partita. Manifestazioni legate al gioco: torneo del 1° maggio Sagra delle Palote e dei Amoi 2° domenica di luglio palio delle contrade Torneo di settembre