5A BIO 2013
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE II CICLO Documento del Consiglio di classe Classe V sez A Corso BIOLOGICO SANITARIO ECOLOGICO Anno scolastico 2012/13 Contenuto: • Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) • Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) • Relazioni e programmi svolti o Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo • Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici • Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: o i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie o esperienze di programmazione e simulazione della prima prova o esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova o esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio o schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date: Prima simulazione della prima prova: 4.4.2013 Prima simulazione della seconda prova: 10.4.2013 Prima simulazione della terza prova: 15.4.2013 Seconda simulazione della prima prova: 18.4.2013 Seconda simulazione della seconda prova: 7.5.2013 Seconda simulazione della terza prova: 4.5.2013 Simulazione/i del colloquio: 28.5.2013 Elenco dei candidati Composizione del Consiglio di classe Livorno,15 maggio 2013 La Dirigente Scolastica (Prof. Giuliana Ficini) Documento del Consiglio di classe– pag. 1/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Allegati: 1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) 2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo 3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) 4. Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: Religione Lingua e letteratura italiana Storia Matematica Lingua Inglese Igiene legislaz. Sanit. Analisi Chimica e strumentale Educazione fisica Impianti Chimici Lab. Microb. Spec. 5. Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici • 6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie esperienze di programmazione e simulazione della prima esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova esperienze di programmazione e simulazione della terza prova esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio. schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date: Prima simulazione della prima prova: 4.4.2013 ◊ Prima simulazione della seconda prova:10.4.2013 ◊ Prima simulazione della terza prova: 15.4.2013 ◊ Seconda simulazione della prima prova: 18.4.2013 ◊ Seconda simulazione della seconda prova:7.5.2013 ◊ Seconda simulazione della terza prova: 4.5.2013 ◊ Simulazione/i del colloquio: 28.5.2013 7. Elenco dei candidati. 8. Composizione del Consiglio di Classe Documento del Consiglio di classe– pag. 2/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 1.Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) La Classe VA BIO è composta da 23 allievi: 11 femmine e 12 maschi. 18 di loro hanno frequentato la stessa Terza, una classe molto numerosa, formata da ben 34 alunni; di questi 18, 5 erano però già ripetenti e provenienti 1 dalla Terza della stessa sezione e gli altri 4 dalla Terza C. In seguito ad abbandoni, ritiri e non ammissioni, solo 20 alunni su 34 sono stati ammessi alla successiva classe Quarta e di questi 18 sono appunto passati in Quinta. Gli altri 5 alunni si sono inseriti in Quarta, come ripetenti provenienti dalla stessa sezione, insieme ad un altro allievo che ha però interrotto la frequenza nell’arco dell’anno. La continuità didattica nell’arco del triennio è stata salvaguardata: sono subentrati come nuovi docenti in Quinta solo l’insegnante tecnico-pratico di Laboratorio di Microbiologia e l’insegnante di Educazione fisica. La classe presenta alcuni elementi con capacità molto buone che, in quest’ultimo anno di studi, si sono ulteriormente distinti, grazie ad una partecipazione e ad un impegno ancor più assidui e più approfonditi. Altri alunni, pur meno brillanti, hanno comunque costantemente dimostrato il loro interesse, partecipando assiduamente alle varie attività svolte e consolidando progressivamente le proprie capacità. Un terzo gruppo, infine, meno partecipe alle attività didattiche e particolarmente discontinuo nella frequenza anche in occasione delle verifiche, durante il proprio percorso scolastico, ha prevalentemente concentrato l’ impegno in vista delle scadenze finali, dimostrando peraltro, in queste occasioni, discrete capacità di recupero. Le notevoli differenze nell’atteggiamento e nella disponibilità verso gli impegni e le scadenze fissate hanno avuto come conseguenza anche l’affermarsi di una conflittualità interna alla classe, apparentemente controllata, ma tale da ostacolare tra gli alunni la nascita di un senso di appartenenza comune allo stesso gruppo-classe e di un clima di positiva collaborazione reciproca. Peraltro, nei confronti degli insegnanti, il comportamento di tutti gli alunni è stato sempre educato e corretto, e, da parte della maggioranza di loro, anche l’atteggiamento è stato partecipe ed interessato sia alle lezioni che alle attività di laboratorio. Si può quindi affermare che la classe, nel suo complesso, abbia effettuato nell’arco del triennio un percorso positivo di crescita e di progressivo miglioramento. Documento del Consiglio di classe– pag. 3/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo Nel corso del triennio gli obiettivi raggiunti almeno in parte dagli allievi in termini di conoscenze, capacità e competenze sono: Conoscenze - sia di cultura generale che di area tecnica; - generali sull’ambiente e sulle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche; - sui fenomeni di inquinamento e alterazione ambientale. Capacità - applicare un metodo di studio e di lavoro adeguati; - utilizzare linguaggi specifici delle singole discipline; - integrare vari strumenti concettuali di tipo chimico, biologico, impiantistico in una visione organica delle problematiche ambientali; - trasferire le conoscenze teoriche alla pratica operativa per eseguire le opportune analisi chimiche, biologiche e batteriologiche sui vari comparti ambientali. Competenze - saper utilizzare le conoscenze e capacità acquisite per effettuare azioni di controllo, prevenzione e tutela del territorio; - sapersi orientare nelle scelte in campo impiantistico nell’ambito delle tecnologie di depurazione; - saper presentare i dati analitici utili alla gestione del risanamento ambientale. In particolare, il percorso formativo proposto alla classe ha mirato a realizzare la seguente figura professionale: Profilo professionale La sperimentazione Biologico-sanitario-ecologico nel nostro Istituto è iniziata nell'anno scolastico 80/81 ed è attualmente articolata su tre corsi triennali. Il problema affrontato, sia nell'impostazione originaria, sia nelle modifiche richieste ed autorizzate negli a.s. 84/85 e 90/91, è quello delle metodologie e dei curricoli delle materie per dare un nuovo profilo al perito chimico attraverso competenze, abilità e saperi nel campo delle problematiche ambientali. Documento del Consiglio di classe– pag. 4/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Infatti, nel corso di frequenti verifiche e di confronti con le esigenze del territorio, è emersa con forza la necessità di accentuare le competenze di tipo ecologico, poiché gli ambiti entro i quali i diplomati dovranno operare sono di carattere: a- biologico b- chimico c- tecnologico Questo tipo di sperimentazione si propone di: - far acquisire conoscenze e abilità nel campo ecologico (azioni di controllo e tutela del territorio) e nella prevenzione primaria (salute degli ecosistemi e degli ambienti di vita); - promuovere le doti di versatilità, adattabilità ed approccio critico ai problemi posti dalla evoluzione della tecnica e della scienza nella società attuale; - sollecitare lo sviluppo di autonome capacità applicative nell'uso di metodi e di strumenti. - corrispondere alle mutate richieste che pervengono dal mondo del lavoro e dal territorio; - definire un nuovo curricolo di studi nell'ambito della trasversalità del sapere; Per quanto riguarda i metodi didattici impiegati, il Consiglio di Classe ha condiviso la scelta didattica generale dell’adozione di un metodo induttivo, idoneo per sviluppare negli alunni maggiori capacità di analisi e collegamento tra i diversi settori dell’area professionalizzante ma, più in generale, a saper analizzare situazioni diverse, stabilendo conclusioni appropriate, interpretare e valutare strutture e situazioni del contesto in cui si sta operando. In particolare, attraverso le seguenti tipologie di approccio: lezione frontale, attività di laboratorio, lavori di gruppo, ricerche, studio di casi o problematiche complesse, discussioni. Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti adottati, l’azione didattica, compatibilmente con le esigenze specifiche delle singole discipline, si è avvalsa dell’uso di testi e manuali, fotocopie, uso di laboratori sia settoriali sia multimediali, lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovisivi. Per quanto riguarda gli spazi e i tempi del percorso formativo, il Consiglio di Classe ha concordato per ciascuna disciplina verifiche in numero adeguato sui vari moduli oggetto della programmazione di ciascun docente, concordando inoltre, i tempi di esperienze di preparazione agli esami di stato, relative alla prima, seconda, terza prova scritta e al colloquio. Il Consiglio di Classe ha inoltre concordato di dedicare adeguati spazi e tempi al recupero in itinere. Documento del Consiglio di classe– pag. 5/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 3.Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (area di progetto, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Al fine d’integrare la formazione degli allievi il Consiglio di Classe ha approvato e realizzato le attività di seguito riportate: 1. Partecipazione al Progetto Orienta 2. Visita di istruzione a Valencia 3. Partecipazione ad un convegno sulle cellule staminali presso l’Università di Firenze. 4.Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: Religione Lingua e letteratura italiana Storia Matematica Lingua Inglese Igiene legislaz. Sanit. Analisi Chimica e strumentale Educazione fisica Impianti Chimici Lab. Microb. Spec. Documento del Consiglio di classe– pag. 6/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno ITALIANO Docente Prof. Bianchini Antonio Libri di testo adottati “ La letteratura” di Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, voll. 5 e 6, ediz. Paravia Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2013 Totale al 15/5/2013 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 33 41 74 85 99 Finalità La finalità prevalente del corso di letteratura italiana è stata fornire una consapevolezza dello svolgimento della nostra letteratura, sia per quanto concerne i principali autori che i movimenti, in chiave filogenetica e storicistica. Soprattutto, i testi letterari e le correnti artistiche e di pensiero che abbiamo affrontato sono serviti a comprendere meglio i periodi storici studiati, sviluppando i necessari collegamenti culturali. Questo approccio mi sembra indispensabile e ineludibile in un istituto tecnico, dove viene a mancare il supporto di discipline e relative competenze attinenti, soltanto per portare qualche esempio, al pensiero filosofico, alle arti figurative, alle letterature straniere… Anche per questa ragione ho, nei limiti di tempo che abbiamo, aperto spesso il programma alle altre letterature. La finalità, quindi, è stata anche quella di fornire motivazioni e rinforzi al gusto per la lettura autonoma, sollecitazioni che spingessero gli studenti a cercare nella letteratura elementi di pensiero critico e divergente, anziché schemi e formule preconfezionati. Ho sempre ritenuto che ciò sia possibile puntando molto alla qualità del lavoro in classe, alla dialettica e all’interazione con gli allievi, anche in parte a detrimento della quantità. Su un altro versante, quello della competenza linguistica, sia per ciò che concerne l’abilità nell’uso orale sia per lo scritto, mi sono dovuto misurare, come ritengo avvenga oggi per ogni docente a fronte di una realtà generazionale diffusa, con pregresse carenze nell’uso sintattico-grammaticale ed ortografico spesso di tipo elementare e con una conoscenza ridotta del lessico dello italiano in una congrua percentuale di studenti. In pratica, la finalità fondamentale consiste in una scommessa molto difficile per l’insegnante di lettere: confrontarsi con un dato sociologico che ritengo sotto gli occhi di tutti, ovvero la realtà di giovani che non leggono, che ignorano i classici ( con gli universi di pensiero ad essi sottesi ) e che hanno una competenza della loro lingua appiattita sul modello televisivo. Smuovere qualcosa in questo senso credo sia la stella polare dell’insegnante di lettere, e più in generale di discipline umanistiche, in un atteggiamento propositivo, duttile e non sterilmente conservatore ed oppositivo. Obiettivi conseguiti La classe ha conseguito, nel corso del triennio, risultati apprezzabili. Vi è stato un crescendo complessivo, in termini di collaborazione e partecipazione alle lezioni e soprattutto allo scritto, partendo da situazioni in alcuni casi piuttosto deficitarie, sono stati conseguiti sensibili progressi sotto il profilo critico ed interpretativo, nella strutturazione dei testi prodotti e nelle competenze di tipo lessicale, grammaticale ed ortografico. Vi è un ristrettissimo numero di alunni che talvolta non riesce a raggiungere allo scritto un livello sufficiente, pur denotando impegno e volontà di migliorare. Nell’insieme la classe si è attestata, come profitto finale, su un livello decisamente buono. Nelle due prove di simulazione del pentamestre i risultati sono stati globalmente confortanti, con una media di 12 quindicesimi nella prima e 11,3 quindicesimi nella seconda. In altri termini una classe che si attesta mediamente intorno al tradizionale sette della scala in decimi, con alcune punte di eccellenza. Per quanto riguarda il programma di letteratura italiana, ritengo che tutti gli allievi abbiano, con spessori diversi di elaborazione, acquisito almeno in modo sufficiente l’excursus essenziale della letteratura italiana a Documento del Consiglio di classe– pag. 7/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno partire dal periodo postunitario fino ai classici del primo Novecento, con significative aperture alle letterature straniere, in sincronia con il programma di storia e privilegiando ( in direzione della storia) i nessi interdisciplinari. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Un problema sempre più accentuato, da me e da altri colleghi spesso stigmatizzato, è costituito dall’alto numero di ore di lezione che vengono a mancare, per una quantità di motivi, legati a progetti, gite, o cause di forza maggiore determinatesi nel corso dell’anno scolastico. Alla fine l’incidenza sullo svolgimento del programma è notevole, e si traduce in una frammentazione del percorso didattico e in un’oggettiva difficoltà ad equilibrare aspetti qualitativi e quantitativi. Gli argomenti inerenti la letteratura italiana del Novecento sono stati trattati in modo più sintetico, proprio per le numerose ore di lezione venute a mancare. E del resto non è stato semplice conciliare lo svolgimento del programma di letteratura con un adeguato tirocinio nell’uso scritto, in una classe dove non mancavano alunni con carenze di base di un certo rilievo. Contenuti e tempi del percorso didattico Positivismo e Naturalismo: caratteri generali Da Madame Bovary di Flaubert: I sogni romantici di Emma; Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli Da Germinie Lacerteux di Edmond e Jules de Goncourt: Prefazione; Un manifesto del Naturalismo Da Il romanzo sperimentale di Emile Zola: Prefazione; Lo scrittore come operaio del progresso sociale Da L’Assomoir di Emile Zola : L’alcol inonda Parigi Da Anna Karenina di Lev Tolstoj: Il suicidio di Anna Verismo italiano: caratteri generali Giovanni Verga: profilo biografico e critico Da Vita dei campi: Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa Dalle Novelle rusticane: La roba Da I Malavoglia: sintesi del romanzo e passi scelti presenti nell’antologia Da Mastro-don Gesualdo: sintesi del romanzo e passi scelti presenti nell’antologia Decadentismo: caratteri generali e cenni ai principali autori Decadentismo in Francia Giovanni Pascoli: profilo biografico e critico Da Myricae:X Agosto; Novembre Dai Poemetti: Italy; L’aquilone Gabriele D’Annunzio: profilo biografico e critico Documento del Consiglio di classe– pag. 8/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; Una fantasia in bianco maggiore Da Le vergini delle rocce : Il programma politico del superuomo Da Le Laudi, Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; I pastori Italo Svevo: profilo biografico e critico La coscienza di Zeno: sintesi del romanzo e passi scelti presenti nell’antologia Luigi Pirandello: profilo biografico e critico Il fu Mattia Pascal: sintesi del romanzo e passi scelti presenti nell’antologia Poeti italiani del Novecento: Ungaretti; Quasimodo; Montale ( cenni biografici e critici ) Da L’allegria di Giuseppe Ungaretti: I fiumi; San Martino del Carso; Commiato;Soldati; Natale Da Acque e terre di Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici Da Ossi di seppia di Eugenio Montale: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato I seguenti argomenti verranno svolti dopo la compilazione del presente documento , vale a dire dagli inizi del mese di maggio fino al termine dell’anno scolastico: Svevo, Pirandello, poeti italiani del Novecento. In quanto ai tempi, darò un’indicazione orientativa, poiché i diversi argomenti non costituiscono compartimenti stagni, bensì di frequente sono stati operati confronti e riallacciamenti. Pertanto, ribadendo che lo svolgimento del programma è stato più analitico fino a D’annunzio compreso, togliendo i tempi destinati a lezioni teoriche sulla scrittura, esercitazioni, compiti e revisione in classe degli stessi, fornisco la seguente tabella oraria: -Positivismo, Naturalismo e testi : 16 ore -Verismo italiano, Verga e testi: 18 ore -Decadentismo, caratteri generali: 6 ore -Pascoli: 8 ore -D’Annunzio: 6 ore -Pirandello: 3 ore -Svevo: 3 ore -Poeti italiani del Novecento: 4 ore Laboratorio Non ho mai utilizzato il laboratorio d’italianistica, soprattutto perché non vi è stato il tempo di arricchire con la proiezione di film il nostro programma. Ho piuttosto suggerito, di volta in volta, film che gli studenti avrebbero potuto vedere autonomamente, o in qualche caso ho portato in classe materiale aggiuntivo rispetto al libro di testo. Metodologie adottate Come mia abitudine, ho svolto le lezioni di letteratura prevalentemente non attenendomi al testo in adozione, cercando di sviluppare un mio percorso critico, con collegamenti culturali di una certa ampiezza, fornendo spunti e fonti in alternativa e ad integrazione del manuale. Ciò nonostante, sul testo in adozione sono state seguite le mappe concettuali, le tavole sinottiche, molto utili in funzione di sintesi ed ovviamente la maggior Documento del Consiglio di classe– pag. 9/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno parte dei brani letti e assegnati. A causa dello iato verificatosi spesso tra argomenti delle lezioni e manuale, è stato fondamentale per gli allievi prendere appunti e integrare attraverso essi lo studio domestico. Ho privilegiato la lezione dialogata, per quanto possibile e la proposta di ricavare soluzioni interpretative in corso di lezione e di lettura dei testi. Degli autori che abbiamo studiato ho cercato di fornire un’ immagine completa, più ricca e vivace rispetto all’arido schema biografico presente nei testi scolastici, agganciandomi alle tematiche sociali e politiche del tempo in cui hanno vissuto. Per quanto concerne lo scritto, come già evidenziato, ho insistito molto nel sottolineare agli studenti, al momento della consegna degli elaborati, la quantità di errori di tipo grammaticale e ortografico con i quali sono arrivati al triennio ( una parte della classe), invitandoli a specifici esercizi di rinforzo. D’altro lato ho cercato di scoraggiare la pratica del copia-incolla da internet, delle copie mnemoniche, del conformismo linguistico e intellettuale, premiando percorsi di scrittura personali, autonomi, caratterizzati da una certa dose di originalità e senso critico. Le lezioni teoriche sono state integrate con alcune dispense da Tullio De Mauro, che vertono su aspetti essenziali della scrittura ( alcune norme generali; l’indice di leggibilità…) e concernenti le tipologie del saggio breve e dell’articolo di giornale. Sussidi didattici Vedi i due precedenti paragrafi Criteri e strumenti di valutazione Come accennato, ho cercato il più possibile, durante le lezioni, l’interazione con gli studenti ed un primo criterio di valutazione importante è stata proprio la partecipazione e la capacità d’intervenire positivamente durante le lezioni, anche rispondendo alle frequenti domande a pioggia. La così detta verifica formativa è stato lo strumento più usato. Per lo scritto, si sono alternate tracce nelle tipologie previste per l’esame di stato. Riguardo alla valutazione dello scritto, rimando all’ultimo capoverso del paragrafo sulla metodologia. Ho tenuto soprattutto presenti, nella valutazione, i livelli di partenza dei singoli alunni ed i relativi progressi compiuti, sia in termini tecnici, di correttezza formale nell’uso orale e scritto della lingua, sia in termini di capacità logico- critiche, di motivazioni, di curiosità culturale, partecipazione ed impegno. Esempi di prove di verifica Per le tracce delle due simulazioni, effettuate nel secondo periodo, rimando agli allegati inseriti nella presentazione generale della classe. Prevalentemente ho optato per tracce ministeriali ( a parte la seconda simulazione) al fine di abituare gli allievi a confrontarsi con un determinato stile di tracce proposte. Es. la traccia ministeriale Documento del Consiglio di classe– pag. 10/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno STORIA Docente Prof. Bianchini Antonio Libri di testo adottati “Guida alla storia” di Giardina , Sabbatucci, Vidotto, vol. 3, ediz. Laterza Scolastica Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2013 Totale al 15/5/2013 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 23 25 48 56 66 Finalità La finalità dello studio della storia è ovviamente quella di entrare in possesso di conoscenze riguardanti il passato da cui proveniamo, di categorie interpretative delle dinamiche sociali e politiche (con relativa terminologia) che permettano in qualche misura di orientarsi nel presente, saperlo decifrare e non soltanto subirlo. I media propongono spesso i risultati sconcertanti di sondaggi riguardo l’ignoranza della storia ( l’ultimo di questi, circa il significato della ricorrenza del 25 aprile in Italia, ignorato dalla maggioranza degli intervistati sotto i quarant’anni). Il problema è profondo ed investe una disaffezione al senso stesso di cittadinanza, l’interesse a comprendere un mondo del quale siamo comunque parte e che determinerà le forme di vita dei giovani che stanno lasciando la scuola. Si tratta pertanto di una finalità alta e trasversale indipendentemente da quelli che saranno gli esiti di studio o professionali e il ruolo sociale che gli studenti di oggi occuperanno. Obiettivi conseguiti Complessivamente sono soddisfatto per il modo in cui gli studenti hanno seguito le lezioni, denotando disponibilità e partecipazione, anche se lo studio a casa è stato in qualche caso discontinuo o effettuato alla vigilia delle verifiche. Procedendo a ritmi non serrati sono riuscito a conseguire, nella classe, una preparazione mediamente più che sufficiente, con un certo numero di alunni in grado di elaborare in modo personale e critico le conoscenze apprese. Ho potuto comunque, per tutti, rilevare almeno la conoscenza dei principali nessi di causa effetto e delle coordinate più importanti del programma svolto. Durante lo svolgimento del programma, ho cercato di trattare sinteticamente il versante storico degli argomenti d’indirizzo, incontrando un interesse e una partecipazione marcati soprattutto da parte di alcuni alunni. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Mi sarebbe piaciuto inoltrarmi maggiormente nel programma di storia del Novecento, così da affrontare aspetti degli ultimi cinquanta anni di storia, ai quali ho soltanto talvolta accennato. Questo è in parte dipeso dal fatto che il programma è iniziato dalla situazione sociale e politica dell’Italia all’indomani dell’unità (un ritardo quindi maturato lo scorso anno), sia da quelle lezioni venute a mancare e da quelle interruzioni delle quali ho parlato nella relazione illustrativa d’italiano, che non permettono un ruolino di marcia organico e adeguato. Contenuti e tempi del percorso didattico Le questioni nell’Italia postunitaria (tot. 16 ore) -Questione sociale -Questione meridionale -Questione romana -Questione veneta -Questione delle terre irredente -Questione di Tunisi Documento del Consiglio di classe– pag. 11/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Destra storica e sinistra storica al governo in Italia. I governi Depretis e Crispi. (tot. 4 ore) Guerra franco-prussiana. Comune di Parigi. Formazione dell’Impero Tedesco (tot. 3 ore) Prima e seconda Internazionale (tot. 2 ore) Seconda Rivoluzione Industriale e Belle Epoque (tot. 2 ore) Triplice Alleanza e colonialismo italiano di fine Ottocento (dall’acquisto della Baia di Assab alla disfatta di Adua) (tot 4 ore) Colonialismo e Imperialismo tra Ottocento e Novecento. Due nuove superpotenze: Stati Uniti e Giappone. (tot. 3 ore) Secolo lungo e secolo breve secondo l’interpretazione di Hobsbawm (1 ora) Guerra russo-giapponese (1 ora) Guerra italo-turca e conquista italiana della Libia. Suffragio universale maschile e Patto Gentiloni (2 ore) Le cause della Prima Guerra Mondiale (3ore) La Prima Guerra Mondiale; cronologia essenziale (3 ore) Gli effetti della Prima Guerra Mondiale sul piano politico internazionale. Gli effetti sociali e politici in Italia; il Biennio Rosso (2ore) Rivoluzione Russa e nascita dell’URSS: dalla rivoluzione del 1905 alla morte di Lenin e successione (3 ore) Il Fascismo in Italia (2 ore) La Germania di Hitler (2 ore) Seconda Guerra Mondiale (2 ore) La Guerra Fredda (1 ora) I tempi forniti a lato dei singoli argomenti sono indicativi: comprensivi delle verifiche e non rigidamente intesi, in quanto (come spiego nella metodologia) le lezioni presentano continuamente riprese, allacciamenti. Il programma risulta essere stato svolto in modo meno analitico per gli ultimi argomenti del programma per le ragioni esposte nel paragrafo precedente. Laboratorio Il lavoro di laboratorio in senso stretto non è esistito nello svolgimento del programma di storia. Mi sono limitato, di volta in volta, a fornire dati da fonti diverse rispetto al manuale in adozione e a suggerire filmati, canzoni d’epoca ed altro facilmente reperibili in rete. Metodologie adottate Nello svolgimento del programma ho puntato, fondamentalmente, ad attivare la curiosità, l’interesse e il senso critico degli studenti. Ho cercato di evitare l’aspetto statico e a compartimenti stagni che può derivare da una certa applicazione dell’insegnamento modulare, nella consapevolezza che lo studio della storia è essenzialmente comprensione di flussi e dinamiche che, attraverso variabili subordinate, abbracciano periodi tra loro anche molto lontani. In questo senso mi avvalgo, in uso scolastico e divulgativo, della categoria storiografica Documento del Consiglio di classe– pag. 12/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno della lunga durata in Braudel e più in generale nella scuola di pensiero francese. Ovvero tengo soprattutto presente la possibilità per il discente di applicare gli strumenti acquisiti, di volta in volta, attraverso lo studio della storia per epoche diverse e per la lettura del presente in primo luogo. A questo scopo ho effettuato, generalmente, una notevole quantità di collegamenti ad ampio raggio, presentando la molteplicità dei punti di osservazione sul dato storico, così da far comprendere la necessità della riflessione critica e di un atteggiamento nei confronti dei dati rilevati analogo a quello del così detto problem solving. Insomma: esattamente l’opposto del luogo comune per cui la storia basta studiarla (come se questo non fosse in una certa misura vero per qualsiasi materia…). Ho cercato altresì di dare spazio alla così detta storia orizzontale: ovvero la storia delle masse, con la loro economia, il loro modo di vivere, di abitare e di mangiare, con le malattie e la diversa speranza di vita relativa a contesti storico-sociali diversi. In questa dimensione ho presentato aspetti inerenti le discipline d’indirizzo, per i quali sarebbe altrimenti mancata la capacità di quotare e storicizzare. Per portare soltanto pochi esempi: le malattie endemiche ed epidemiche nell’Italia postunitaria (che rappresentano un elemento molto importante della questione sociale), la lotta alla malaria, la pandemia di spagnola alla fine della Grande Guerra… Non ho seguito di pari passo il libro in adozione, considerandolo soltanto una fonte importante, magari insieme ad altre, per lo studio domestico, anche per far capire che la verità storica è di per sé plurale e complessa. Ho invitato gli studenti a prendere appunti in classe, da riordinare ed integrare in un successivo momento. Per la maggior parte degli argomenti ho fornito agli studenti delle dispense scritte da me, a carattere sintetico e con un taglio volto a evidenziare le informazioni ed i nodi concettuali per me essenziali. Sussidi didattici Vedi i due precedenti paragrafi Criteri e strumenti di valutazione Ho valutato particolarmente la capacità di orientarsi sulle grandi coordinate e di applicare, attraverso i dovuti nessi logico-critici, le conoscenze acquisite. Occorre distinguere tra un livello di sufficienza, negli alunni che si sono fermati ad una preparazione meno approfondita, e un livello superiore per chi è andato oltre il piano informativo, dimostrando doti di elaborazione personale, grazie anche ad una maggiore partecipazione in classe. Nelle verifiche orali ho seguito, quasi quotidianamente, il metodo delle domande a pioggia, premiando inoltre gli interventi positivi nel corso delle lezioni. Le verifiche scritte, oltre al tema storico con la duplice valenza per italiano e storia, sono consistite in questionari a risposta aperta, dove fosse possibile una articolazione del discorso e la valutazione, quindi, del ragionamento critico e della logica interna. Esempi di prove di verifica Questionario di storia 1) Tracciate un quadro sintetico delle principali questioni presenti nell’Italia postunitaria. 2) Quale riflesso politico ebbe in Italia la sconfitta francese ad opera dei Prussiani? 3) Delineate sinteticamente le caratteristiche della formazione dell’Impero Tedesco. 4) Collegate date ed eventi: 1861; 1863, 1865; 1866; 1868; 1869; 1870; 1871; 1876; 1877 a) Cade il governo della Destra storica b) Torino cessa di essere capitale d’Italia c) Morte di Cavour d) Legge Pica (legislazione d’emergenza per combattere il brigantaggio) e) Unità d’Italia f) Legge Coppino (cinque anni di istruzione elementare pubblica, obbligatoria e gratuita) g) Roma diviene capitale d’Italia h) La Destra storica raggiunge il pareggio del bilancio i) Nascita dell’Impero Tedesco j) Firenze diviene capitale d’Italia k) Presa di Roma (breccia di Porta Pia) l) I Francesi sono sbaragliati a Sedan m) Terza guerra d’indipendenza n) Apertura del Canale di Suez o) Tassa sul macinato Documento del Consiglio di classe– pag. 13/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno MATEMATICA Docente Prof. Antonella Guerrieri Libri di testo adottati : Bergamini-Trifone : Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni . Il calcolo integrale e le equazioni differenziali . Il calcolo combinatorio ,la probabilità e le distribuzioni di probabilità . Zanichelli. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012 Totale ore 1º quadrimestre Totale ore 2º quadrimestre al 15/05/2012 Totale al 15/05/2012 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 Totale previsto dal piano studi (3x33) 23 29 52 59 66 Finalità Gli obiettivi generali sono quelli concordati nel consiglio di classe. Gli obiettivi specifici inerenti alla matematica di carattere generale sono i seguenti: - Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione. - Capacità di utilizzare i metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. - Attitudine a riesaminare in modo critico e sistemare in modo logico le conoscenze acquisite. - Eseguire correttamente elementari procedure di calcolo e controllare il significato dei risultati trovati. - saper assumere un atteggiamento di “problem solving” anziché di meccanica risoluzione di esercizi standard. Obiettivi conseguiti Gli allievi sono in grado di : - Studiare e rappresentare graficamente una semplice funzione. - Calcolare integrali indefiniti. - Calcolare integrali definiti e aree di parti di piano delimitate da rette e da parabole e da semplici funzioni. - Calcolare volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x. - Saper calcolare disposizioni,permutazioni e combinazioni. - Conoscere le prime nozioni della concezione classica della probabilità La classe ha generalmente dimostrato interesse per le attività scolastiche, partecipando alle lezioni con assiduità, quasi tutti gli alunni hanno lavorato con impegno anche se alcuni hanno incontrato difficoltà nell’affrontare alcuni argomenti, utilizzando spesso un metodo di studio superficiale. Il rendimento degli alunni è diversificato. Un ristretto numero ha dimostrato, oltre che un impegno e una partecipazione assidui anche buone capacità nella materia; altri invece hanno dimostrato una preparazione sufficiente anche se non molto accurata, sono presenti inoltre alcuni casi di insufficienze e casi in cui si è evidenziata una effettiva difficoltà di base per la disciplina che non è stato possibile superare. Documento del Consiglio di classe– pag. 14/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione L’ultima parte del programma non è stata svolta in modo esauriente e completo per motivi di tempo. Del calcolo combinatorio sono state fornite solo le nozioni fondamentali , ma soprattutto della probabilità saranno affrontati solo i casi piu’ semplici e basilari. Contenuti e tempi del percorso didattico - Le ore settimanali di lezione sono state due. Seguendo le linee programmatiche concordate con i colleghi , gli argomenti affrontatati nel primo trimestre sono stati : Il teorema di de L’Hopital.. Ripasso dello studio di funzione con la ricerca di massimi ,minimi e flessi. Gli integrali indefiniti con definizione e proprietà , integrali immediati , il metodo di scomposizione . Nel secondo pentamestre gli argomenti affrontati sono stati: Il metodo di sostituzione , il metodo di integrazione per parti., l’integrazione delle funzioni razionali fratte L’integrale definito con definizione e proprietà , il teorema della media , il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) , calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione. Calcolo combinatorio: raggruppamenti,disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione (svolti al 3/5/2013) , combinazioni semplici e con ripetizione ( ancora da svolgere). La probabilità: gli eventi, la concezione classica della probabilità , la probabilità della somma logica di eventi (ancora da svolgere). Metodologia didattica L’insegnamento è stato condotto privilegiando un approccio intuitivo ai concetti fondamentali dell’analisi procedendo dal semplice al complesso, dall’intuizione al rigore ed i temi concettuali sono stati in un secondo tempo formalizzati. Si è ritenuto opportuno ritornare sugli argomenti a diversi livelli in varie occasioni con un apprendimento a spirale e non per accumulo successivo di nozione tecniche. L’introduzione dei vari concetti è stata accompagnata da un ventaglio più ampio possibile di esempi ed opportuni controesempi per facilitare il processo di comprensione della teoria e fornire agli alunni una conoscenza di tipo non nozionistico. E’ stato fatto continuamente ricorso ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli alunni e far loro acquisire un adeguata padronanza di calcolo. Il percorso seguito in quest’ultimo anno è quello sostanzialmente tracciato dal libro di testo di analisi. Sussidi didattici Il libro di testo è stato usato assiduamente sia per quanto riguarda la parte teorica sia come eserciziario. Criteri e strumenti di valutazione I criteri di valutazione sono quelli tipici della disciplina: conoscenza,correttezza di calcolo e capacità di organizzazione logica ne sono i fondamenti, Gli strumenti di valutazione sono state le prove scritte ed orali. Nell’orale si è accertata per ogni allievo la conoscenza adeguata dei contenuti, l’utilizzo di un linguaggio scientifico corretto, la capacità di elaborazione autonoma e abilità di analisi e di sintesi. La valutazione è stata espressa in decimi come stabilito nel POF dell’Istituto. Documento del Consiglio di classe– pag. 15/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Esempi di prove di verifica Teorema di de L’Hospital e punti di flesso Applicando il teorema di de L’Hospital calcola i seguenti limiti ln x 2 sin x − x ; 2) lim x →1 3 x − 3 x →0 x2 1) lim ; 3) lim x →3 x2 − 2x − 3 ln x + 2 x ; 4) lim x ; 2 →∞ x x − 3x e +x 1 − ex ex −1 − x tan x − sin x ; 6) lim ; 7) lim ; x →0 x →0 x → 0+ x2 x2 x2 2 x2 − 3x + 4 . x →+∞ 5 x − 2 − 3 x 2 5) lim 8) lim Studia la concavità delle seguenti funzioni ,determina i punti di flesso e rappresenta graficamente almeno una di esse. 1) y = 4 x 3 − x 4 ; 2) y = 1 x +3 2 CALCOLA I SEGUENTI INTEGRALI : 3x 2 + 2 − 4 x ∫ 3x dx ; 2 − sin 2 x ∫ sin 2 x + 2 cos2 xdx ; ∫ 4 x 2 2 − 3 x + dx ; x x −1 − x + 2 ∫ 9 3 dx ; sin 3 + 1 ∫ sin 2 + cos x dx ; 3 4 3 4 ∫ 3x + x 3x − x dx ; ∫ ( 2 cos x + 1)( 2 cos x − 1)dx cos 2 x 3 2x 1 3x ∫ e − 3 e x e dx ; 2 ∫ x 6 x −1 ∫ 3x dx ; 2 − + 3 x dx ; x 3 ∫ ( 2 − xe ) e dx −x x ; x3 + 3x 2 − x − 3 dx , ∫ x+3 Calcola i seguenti integrali : e x − e− x ∫ e x + e− x dx ; ln x + 1 ∫ x dx ; ∫ 1 dx ; x ( x + 1) x3 − 4 x 2 + 3x + 1 dx ; ∫ x −1 2 ∫ x ( x − 1) dx ; 3 ∫ sin ln x dx ; x ∫e ∫ x x + 1dx : x sin x ∫ cos x x (sin x + x cos x )dx ; dx ; ∫ x +1 x Documento del Consiglio di classe– pag. 16/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno e x sin e x ∫ cos e x dx dx ; ; 2 ∫ x 3 − + 3 x dx . x 3 INTEGRALI PER PARTI E DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE Calcola i seguenti integrali: 10 x 3 + 10 x + 3 dx ; 2) 5x 2 + 5 1) ∫ 5) ∫ ( x − 2) 1 ∫ 10) ln x 3 dx ; 6) dx ; 11) ∫ xe 2 x +1 ∫x 2 1 dx ; 3) − 2x dx ; 7) ∫ arcsin xdx ; 12 ∫x ∫ x ln 3xdx ∫e x 2 2x − 3 dx ; 4) + 4x + 4 ; 8) ∫ arctan xdx ∫x 2 x −3 dx ; −x−2 ; 9) ∫x 2 cos xdx ; cos xdx . L’integrale definito e il calcolo delle aree Calcola i seguenti integrali definiti : π 7 1 1) ∫ dx ; 2) x 1 1 2 ∫ ( 4sin x − 5 cos x ) dx 0 ; 3) ∫x 0 2 1 dx . − 2x − 3 Calcola il valor medio della funzione y = x 2 − 3 x nell’intervallo [ 0;2] e l’ascissa del punto in cui assume tale valore. Determina l’area della regione di piano individuata dalla funzione di equazione y = x 3 e dall’asse x nell’intervallo [ −2;1] . 1 3 Determina l’area della regione piana limitata dalle due parabole di equazioni y = − x 2 + x e 2 2 1 2 1 y= x − x 2 2 LIVORNO 15/MAGGIO/2012 L’insegnante ANTONELLA GUERRIERI Documento del Consiglio di classe– pag. 17/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno LINGUA INGLESE Docente Prof. Stella Mugnaini Libri di testo adottati P. Briano A Matter of Life Edisco G.Orwell Animal Farm Black Cat ________________________________________________________ Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2012 Totale al 15/5/2012 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 Totale ore previsto dal piano di studi (n.2 ore settimanali x 33) 20 26 46 52 66 La notevole differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine dell’a.s. in corso è dovuta ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola (assemblee d’istituto e di classe, simulazioni di prove d’esame, ecc.) cui ha partecipato l’intera classe . Finalità Alla fine del quinquennio ogni studente dovrebbe 1. essere in grado di sostenere una conversazione di carattere generale in lingua inglese . 2. saper comprendere testi il cui word-range è 1200-1500 di “authentic matherial” e relativi alla loro specializzazione. 3. saper riportare in lingua inglese gli argomenti delle letture prese in esame con adeguata padronanza lessicale. 4. saper riportare in lingua inglese argomenti tecnici relativi alle discipline della specializzazione 5.saper tradurre testi relativi alla specializzazione mantenendo la precisione dei termini tecnici. Obiettivi conseguiti Nell’ambito della classe alcuni alunni si sono distinti per l’interesse, la partecipazione assidua alle lezioni e l’applicazione nelle attività da svolgere a casa, ottenendo perciò risultati soddisfacenti; altri, invece, hanno conseguito una preparazione più approssimativa a causa di un’applicazione discontinua e superficiale. Molti di loro, inoltre, hanno frequentato in modo saltuario le lezioni e ciò ha ovviamente inciso negativamente sul loro rendimento. Ciò è tanto più grave se si considera il numero estremamente esiguo di ore settimanali a disposizione per la lingua straniera (due) Numerose sono state, infine, le ore di lezione venute a mancare a causa di attività didattiche diverse, festività, impegni scolastici di vario tipo e comunque indipendenti dalla volontà della docente curricolare: ciò ha procurato il rallentamento nello svolgimento del programma e la necessità di adeguarlo a tempi ridotti a disposizione. Documento del Consiglio di classe– pag. 18/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Contenuti e tempi del percorso didattico Il primo modulo è stato dedicato ad una revisione delle principali strutture grammaticali studiate negli anni precedenti. Il secondo modulo ha riguardato l’esame del libro di lettura “Animal Farm ” di G. Orwell , assegnato per le vacanze estive, : il testo è stato utilizzato come strumento di verifica dell’esposizione orale,della comprensione scritta e orale ( domande dell’insegnante) nonché della correttezza linguistica. Nell’ultimo modulo sono state affrontate letture di argomento tecnico inerente alla specializzazione. Tali letture sono state individuate su indicazione dei docenti di indirizzo. G.Orwell Animal Farm Black Cat Dal testo A Matter of Life sono stati studiati i seguenti moduli: Module 5: The world of microorganisms Unit 1 The tools of the microbiologists Unit 2 What are microbes? Unit 3 The ecology of microorganisms Unit 4 Bacteria Unit 5 Eukaryotic microorganisms Unit 6Viruses and some virus-like agents Module 6: Food science and technology Unit 1 Food and health Unit 2 Food preservation Unit 3 Food additives Unit 4 Food-caused problems Module 7: Dairy products and alcoholic fermentations Unit 1 Microbiological aspects of milk Unit 3 Alcoholic drinks: wine Module 8:Environmental science and technology Unit 1The lexicon of environmental damage Unit 2 Air pollution Unit 3 Water supplies Unit 4 Sewage treatment Unit 6 SewageEnergy resources Module 9:Biotechnology Unit 1 What is biotechnology? Unit 2 Genetic engineering Unit 4 Biotechnology and medicine Unit 7 Microorganisms used in biotechnology Il testo Animal Farm ,che gli alunni hanno letto durante le vacanze estive, è stato approfondito nelle lezioni in classe nelle quali gli studenti hanno dovuto dimostrare di conoscerne il contenuto attraverso questionari e/o interrogazioni L’insegnante inoltre ha inoltre richiesto che gli studenti svolgessero le comprensioni dei testi in uso utilizzando il dizionario monolingue . Documento del Consiglio di classe– pag. 19/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Laboratorio Visto il numero delle classi dell’istituto e la presenza di un solo laboratorio linguistico, si è preferito farlo utilizzare principalmente dalle classi del biennio e se possibile dalle terze. Pertanto questa classe non ha avuto l’opportunità di frequentarlo. Metodologie adottate Sono state effettuate lezioni frontali, nelle quali sono stati esaminati testi di genere diverso ( testo letterario, testo tecnico) allo scopo di presentare .diversi tipi di registro linguistico . Sui testi esaminati sono state successivamente svolte esercitazioni attraverso questionari sia orali che scritti per sviluppare le abilità di listening/speaking ( gli alunni ascoltano il messaggio dell’insegnante/CD –foreign speakere successivamente conversano con l’insegnante e/o i compagni relativamente all’argomento trattato) e reading/writing (gli alunni leggono un testo, -silent reading-, ne individuano l’argomento fondamentale ed i punti principali, ne ricavano le informazioni richieste ). Viste le disposizioni ministeriali sulla tipologia della terza prova degli Esami di Stato gli alunni hanno svolto esercitazioni nelle varie tipologie proposte, delle quali è stata poi scelta la tipologia “B”. L’approfondimento del vocabolario tecnico è stato sviluppato attraverso l’utilizzo del testo specifico in adozione. Nel corso dell’anno le strategie di recupero sono state attivate nell’ambito del percorso formativo curricolare. L’insegnante ha fatto tale scelta per due motivi: da un lato ha ritenuto necessario non gravare sul monte ore già sufficientemente impegnativo per gli studenti che hanno frequentato le lezioni; dall’altro non ha ritenuto opportuno offrire tali possibilità di recupero a coloro che spesso sono stati assenti . Dopo il 15 maggio sono state programmate lezioni di approfondimento volte a migliorare la preparazione della classe in funzione degli esami. Sussidi didattici Per l’approfondimento lessicale gli studenti hanno utilizzato il dizionario monolingue in loro possesso oppure hanno fatto uso di quelli a disposizione degli studenti nella biblioteca dell’Istituto. L’insegnante ha utilizzato un piccolo lettore CD portatile per l’ascolto di CD in lingua inglese di corredo ai testi in adozione al fine di svolgere le attività di listening. Criteri e strumenti di valutazione Per la verifica ( formativa e sommativa) dei contenuti relativa agli argomenti affrontati in classe sono stati utilizzati il colloquio e questionari, mentre per verificare le capacità di comprensione sono state svolte anche prove scritte su testi di argomenti vari, accompagnate da attività a risposta aperta e/o chiusa. Le verifiche scritte sono state due a “quadrimestre” come pure quelle orali. La valutazione ha tenuto conto a)degli obiettivi prefissati; b)della situazione di partenza; c)della situazione finale; d)dell’impegno dimostrato in classe e nello studio a casa; e)della partecipazione al dialogo educativo. Il criterio di sufficienza è stato determinato sulla base della conoscenza essenziale dell’argomento trattato, la chiarezza nell’esposizione, le capacità di collegamento e confronto. Esempi di prove di verifica 1)Questionario su argomenti di biologia (max 5 points each answer) Answer the following questions 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. What are microbs? Which were the first organisms to develop? What is a virus? What does a healthy balanced diet consist of? Why are proteins important? What is the purpose of food preservation? What are food additives? Documento del Consiglio di classe– pag. 20/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 8. What is milk? 2)Questionario sul testo “ Animal Farm” (max 5 points each answer). 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Who was old Major? What caused the rebellion of the animals? What was Animalism? Who was Snowball? Why did snowball and Napoleon often argue? How could Napoleon get rid of Snowball? Why did the windmill first ruin? What was Boxer’s opinion about Snowball? Who was Sqealer? What was the farm like after some years? L’Insegnante Prof.ssa Stella Mugnaini Documento del Consiglio di classe– pag. 21/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno ANALISI CHIMICA STRUMENTALE DOCENTI : Proff. PUCCIONI LEONARDO, SORRENTINO MAILA LIBRO DI TESTO: Analisi chimica strumentale e tecnica di Amandola Terreni Ed Masson Scuola Testo di consultazione: Analisi chimica strumentale di Cozzi Protti Ruaro Ed Zanichelli Ore di Lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore I quadrimestre 110 Totale ore II quadrimestre al 15/5 130 Totale al 15/5 240 Totale previsto a fine anno 275 Totale piano di studi 297 PREMESSA La VA BIO è una classe non particolarmente numerosa, disciplinata sotto il profilo comportamentale, progressivamente cresciuta dal punto di vista cognitivo nei tre anni di corso. Nella classe vi è un folto gruppo di alunni, abbastanza interessato e impegnato nello studio personale, ma comunque lento nell’acquisizione dei concetti e nella generalizzazione degli apprendimenti particolari, che ha sentito il bisogno di verificare e consolidare la propria preparazione costantemente sperimentando situazioni sempre nuove e intervenendo da posto o offrendosi volontario per la correzione di esercizi assegnati per casa. Per contro alcuni studenti hanno più o meno manifestamente abbandonato lo studio della materia classificandola “troppo difficile”. OBBIETTIVI CONSEGUITI I contenuti del corso sono in linea con gli standard generali, gli obbiettivi didattici sono stati sostanzialmente raggiunti praticando qualche taglio nei contenuti teorici tradizionalmente più indigesti agli studenti per lasciar spazio ad aspetti più pratici. A titolo di esempio nell’anno in corso sono state menzionate numerose normative in campo sanitario ed ambientale, è stato spiegato il ruolo di un perito quale consulente tecnico di ufficio o di parte in una causa civile. Successivamente è stata prodotta una relazione da perito d’ufficio (C.T.U.) relativa ad una finta causa civile dal contenuto precedentemente concordato. OBBIETTIVI NON CONSEGUITI Nel corso dell’anno sono stati penalizzati due argomenti: la polarografia, la quale risulta difficile per gli alunni anche se si cerca di trattarla in modo semplificato. La spettrofotometria IR è stata trattata in modo molto veloce come caso particolare di spettroscopia, tralasciando il principio di funzionamento degli apparecchi FT-IR. Della spettroscopia IR e stata invece trattata l’applicazione riguardante la determinazione degli idrocarburi nelle acque, metodica presente anche in molti metodi ufficiali (esempio metodi IRSA- acque). CONTENUTI E TEMPI DEL PERCORSO DIDATTICO I contenuti sono stati sviluppati secondo la cadenza ormai collaudata da diversi anni e vale a dire nel primo trimestre ripasso ed i metodi elettrochimici, nel secondo quadrimestre i metodi spettrofotometrici (spettrofotometria uv-vis) seguito dai metodi cromatografici. Dopo una panoramica generale sulla cromatografia planare (carta e strato sottile) cromatografia su colonna a caduta e flash (sotto pressione) la gascromatografia è stata affrontata in modo più approfondito del solito, vista l’importanza della tecnica analitica in questione. Della gascromatografia sono state spiegate anche le più recenti apparecchiature dotate di rivelatori a selezione di massa GC-MS, capaci di analizzare contemporaneamente decine e decine di elementi o composti. Sono stati dati accenni sull’ HPLC e di cromatografia ionica, rivolta alla determinazione di anioni e cationi in soluzione. Documento del Consiglio di classe– pag. 22/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno LABORATORIO In laboratorio è stata curata la conoscenza degli strumenti a disposizione sia nella parte costruttiva e di funzionamento. Sono state condotte analisi su campioni in soluzione acquosa preparati dai docenti e su campioni reali mettendo in evidenza i problemi causati dalla matrice reale in cui si trova l’analita. Sono stati altresì messi in evidenza i principali metodi di pretrattamento e mineralizzazione di campioni reali per ottenere soluzioni da analizzare. Sono state proposte numerose esperienze che hanno permesso di raccordare e ripassare la preparazione acquisita negli anni precedenti con le richieste dell’analisi strumentale facendo un continuo paragone con le analisi classiche. Sono state lette e commentate alcuni metodiche analitiche facenti parte di metodi ufficiali. A causa della avaria dello spettrofotometro di assorbimento atomico, sostituito solo nel mese di aprile, è stato anticipato l’argomento della gascromatografia che è stato sviluppato in modo più approfondito rispetto a gli anni precedenti, quando lo si iniziava verso metà maggio cioè in un periodo troppo breve e troppo a ridosso degli esami. Sono stati suggeriti vari metodi per effettuare semplici calcoli stechiometrici che sono all’ordine del giorno anche nel caso di indagini strumentali. Il trattamento statistico dei dati si è limitato ad un utilizzo coerente di cifre significative ed al test di Dixon per la rilevazione di dati anomali. METODOLOGIE DIDATTICHE Sono state effettuate numerose integrazioni allo svolgimento delle lezioni sperimentando strategie diverse di spiegazione (dalla lezione frontale pianificata in tutte le sue parti, alla lettura e spiegazione, semplificazione e collegamento di parti fondamentali del libro di testo, talora dispersivo nella sua impostazione, alla discussione collettiva a partire da dubbi e problematiche sollevate dagli studenti o più spesso dagli insegnanti, all’approccio sperimentale con successiva sistematizzazione delle conoscenze teoriche ecc) Sono state trattate alcune normative in campo ambientale (Dlgs 99/92 riguardante la disciplina dello smaltimento di fanghi di depurazione in agricoltura, ed alcuni estratti contenuti nel T.U 152/06 riguardanti le acque superficiali, i rifiuti e bonifiche di siti inquinati). In tutti i casi è stato fatto con particolare riferimento agli allegati tecnici ed alle tabelle dei valori dei limiti di legge CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA La verifica viene effettuata mediante colloqui alla fine di una o più unità didattiche, mediante le verifiche scritte (almeno tre per ogni trimestre/semestre), alla fine dei moduli o di più unità didattiche, basate su prove di carattere oggettivo (domande strutturate e semistrutturate, risoluzioni di problemi), le relazioni e prove di verifica strutturate attinenti gli esperimenti di laboratorio. Per quanto riguarda il laboratorio la valutazione terrà conto di alcuni test scritti nei quali si simulano calcoli abitualmente fatti in laboratorio, risultati relativi alle analisi quantitative di campioni a composizione nota, interesse, partecipazione, abilità e comportamento in laboratorio, nella organizzazione nella gestione del quaderno di laboratorio. I risultati delle prove di verifica, l’interesse e l’attenzione mostrati in classe, nonché osservazioni, domande, atteggiamenti di collaborazione o meno, sono gli elementi da cui scaturisce la valutazione periodica dell’allievo. L’andamento di tutti questi fattori nell’arco dell’anno unitamente alla valutazione dei livelli di partenza, determinerà l’espressione del giudizio finale. Documento del Consiglio di classe– pag. 23/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno IMPIANTI CHIMICI Docente Prof. Agen Federico La Classe si è mostrata disciplinata ed interessata per tutto l’anno scolastico, solo un gruppetto di studenti ha fatto registrare numerose assenze e quindi ha potuto difficilmente contribuire allo svolgimento del percorso didattico. Alcuni studenti, tredici per l’esattezza, hanno partecipato, accompagnati dal sottoscritto, alla visita d’istruzione a Valencia (Spagna), mostrando un comportamento molto corretto ed educato oltre che interessato ai vari aspetti che la visita ha loro proposto. Il programma è stato svolto nella sua interezza per quanto riguarda l’argomento portante, il trattamento delle acque reflue, mentre l’approfondimento del trattamento dei fanghi e la depurazione degli effluenti gassosi sono stati solo accennati nel primo caso e non svolto nel secondo per il notevole numero di ore in meno di lezione effettuate. Libri di testo adottati Nessuno Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2013 Totale al 15/5/2013 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 Totale ore previsto dal piano di studi (n.4 ore settimanali x 33) 42 40 82 116 132 Finalità Le finalità del corso sono state volte all’apprendimento delle conoscenze degli Impianti di Depurazione delle Acque Reflue. Nell’ambito delle competenze generali si è cercato di portare la classe a: • saper lavorare in modo autonomo • saper lavorare in gruppo • sapersi adattare a situazioni nuove • essere flessibili nell’affrontare i problemi • essere puntuali e rispettare le scadenze • porsi in modo corretto nelle relazione con gli altri • saper ricercare ed utilizzare le informazioni (libro di testo, manuali, internet....). Obiettivi conseguiti Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, tenendo conto che una parte del programma non è stata svolta per mancanza di tempo, comunque la parte principale della Depurazione delle Acque Reflue è stata completamente svolta, sono mancati gli approfondimenti sul trattamento dei fanghi e della depurazione degli effluenti gassosi. Pertanto gli obiettivi raggiunti sono stati: • essere in grado di riconoscere i tipi di operazioni unitarie connessi alle varie fasi della depurazione dell’acqua e dell’aria lavorazione e di impostare e risolvere bilanci di materia e di energia (equazione di Bernoulli) • saper interpretare in maniera corretta gli aspetti impiantistici, chimici, chimico-fisici, ecologici ed economici di un processo chimico-biologico • saper realizzare uno schema di processo e valutare l’efficacia economica delle diverse soluzioni possibili Documento del Consiglio di classe– pag. 24/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno • saper valutare l’efficacia di un sistema automatico di regolazione in un impianto e descrivere e comunicare con proprietà di linguaggio tecnico con gli specialisti di impiantistica chimica. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione • Gli obiettivi di cui sopra riferiti ad alcuni approfondimenti degli impianti, precisamente il trattamento dei fanghi e suo smaltimento, e la depurazione degli effluenti gassosi. Questo per mancanza di ore di lezione in confronto a quelle previste e quelle precedenti del corso che consisteva in cinque ore settimanali. Contenuti e tempi del percorso didattico Modulo 0: ripasso e consolidamento delle nozioni sulla problematica generale della depurazione e strumentario per il disegno di impianti [20 ore] Modulo 1: i trattamenti primari di acque reflue [20 ore] Modulo 2: i primi sistemi artificiali di depurazione biologica [30 ore] Modulo 3: impianti di depurazione delle acque reflue [36 ore] Modulo 4: trattamenti chimici. [10 ore] Metodologie adottate Lezioni frontali Sussidi didattici Appunti e mezzi audiovisivi (pc, LIM) Criteri e strumenti di valutazione Le prove di verifica formative e sommative sono state di tipo scritto/grafico, almeno una verifica orale per quadrimestre per studente. Le prove scritte proposte sono state costituite sia da quiz a scelta multipla, da problemi a carattere numerico che da domande a risposta aperta. Le verifiche orali consisteranno in colloqui durante i quali l’allievo dovrà mostrare il grado di padronanza raggiunto nei contenuti dei vari argomenti, nella loro esposizione e nell’uso corretto della terminologia specifica della materia. Le prove di verifica non strutturate sono state effettuate nella seconda parte del pentamestre, in quanto rispecchiano maggiormente la tipologia di prova che gli studenti possono dover affrontare all’Esame di Stato. Esempio di prove di verifica Verifica di Impianti di Chimica. Classe 5 A Biologico Sanitario. 16/02/13 Prof. Agen F. Cognome e Nome ________________________________________________________ Rispondere alle seguenti domande, ogni risposta completa vale 1 punto; nel caso di scelta multipla non sono ammesse correzioni, eventuali correzioni comportano l’annullamento della risposta. In cosa consiste la preareazione delle acque reflue e quali effetti si ottengono? 2. Disegna lo schema a blocchi di una vasca di compensazione in linea e di una fuori linea: 3. Descrivi il trattamento di disinfezione con Cloro: 4. Come viene definito il fango delle acque reflue? Documento del Consiglio di classe– pag. 25/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 5. Indica i parametri, con le percentuali, che vengono rimossi attraverso il processo di sedimentazione: parametro % 6. Che cosa rappresenta il Carico Idraulico Superficiale e quale sono le sue unità di misura? 7. Quale delle seguenti espressioni è valida per il calcolo della velocità di una particella, in un moto con Reynolds inferiore a 0,3? v = (ρs - ρa) d2 / 18 µ v = (ρs - ρa) d2 / 18 g µ v = (ρa - ρs) g d2 / 18 µ v = (γs - γa) d2 / 18 µ v = (γa - γs) d2 / 18 µ 8. Le acque reflue di una comunità con una popolazione P = 3000 abitanti, dopo aver subito gli usuali trattamenti preliminari, vengono sottoposte a sedimentazione, quale parametro si ottiene dalla seguente espressione? Qss sp ·P = 90·10-3 (kg/ab·gg)·3000ab = 270 Kg/gg Il carico dei solidi sospesi (QSS) in Kg/gg Il carico dei solidi sedimentabili (QSSed) in Kg/gg Il carico organico (Qorg) in Kg/gg Solidi sospesi residui in Kg/gg. Solidi totali residui in Kg/gg. 9. Nel caso di smaltimento di acque reflue nei corpi idrici naturali, quali dei seguenti vantaggi non è corretto? riduzione della concentrazione di inquinanti grazie alla diluizione con grandi quantità di acqua pulita allontanamento delle acque inquinate dal punto in cui avviene lo sversamento distruzione delle sostanze inquinanti ad opera principalmente dei microrganismi contenuti sia nelle acque naturali che in quelle reflue non consente la degradazione delle sostanze organiche inquinanti e la loro completa mineralizzazione. riduzione della carica batterica sia per diluizione che per fenomeni di antagonismo che si generano fra i microrganismi naturalmente presenti nelle acque e quelli che si trovano nelle acque reflue e che trovano nelle acque naturali un ambiente poco adatto al loro sviluppo. 10. Disegnare una fossa Imhoff, descrivendone le parti: Documento del Consiglio di classe– pag. 26/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno EDUCAZIONE FISICA Docente Prof. Salvatore Benedetto Libro di testo consigliato “Sullo Sport” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo Casa editrice G. D’ANNA Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2013 Totale al 15/5/2013 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 21 26 47 50 66 Finalità Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero; contribuire allo sviluppo della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di sicurezza e stima di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e collaborazione; attivare la socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le finalità più specifiche della disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali che coordinative – conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra - conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti, sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari. Obiettivi Conseguiti Questa classe ha raggiunto, nel corso del triennio, tutti gli obiettivi di tipo generale che la materia propone: la socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, spirito di collaborazione e di solidarietà , il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, tutti gli alunni hanno migliorato le capacità coordinative e condizionali, sono in grado di rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie situazioni, sono capaci di organizzare autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello scolastico almeno due sport di squadra. Obiettivi Programmati e non conseguiti con relativa motivazione In questo anno scolastico la nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica da effettuarsi all’aperto, ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di ristrutturazione in atto nella scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della pedana e della fossa di caduta del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità dell’atletica leggera. Contenuti e tempi del percorso didattico Per verificare i livelli di partenza degli alunni sono stati effettuati all’inizio dell’anno test per la rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base, relative anche alle principali attività sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di recupero e di sostegno si sono attivate attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio. Documento del Consiglio di classe– pag. 27/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno CONTENUTI DELLE ATTIVITA’: - esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non - esercizi di opposizione e resistenza - esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica - esercizi di coordinazione generale e segmentaria - esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico - motorio - attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis tavolo, sia attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite - esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera - esecuzione dei test motori standardizzati. Per quanto riguarda i tempi si è preferito svolgere quelle attività per migliorare le capacità condizionali e coordinative nella prima parte dell’anno, e la pratica delle attività sportive nella seconda parte. Metodologie adottate La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale- analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva. Sussidi didattici Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in palestra. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è stata di tipo sia oggettiva , ( dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo ) che indicativa ( quando la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile) . Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse, sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come strumenti di verifica sono stati utilizzati: 1) osservazione sistematica 2) valutazione in situazione 3) esercitazioni varie 4) test codificati Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più hanno suscitato interesse. Esempi di Prove di Verifica: Test di valutazione coordinative: Funicella 30 secondi, saltelli laterali dentro-fuori al cerchio. Test di rapidità: Navetta 30 m. Test di forza: Lancio palla medica 3 Kg, Lancio palla basket da seduto, Addominali sit-up in 30 secondi, Sargenttest, salto in lungo da fermo. Test di resistenza: Funicella in 1 minuto, Saltelli antero-posteriori in 1 minuto. Documento del Consiglio di classe– pag. 28/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA SPECIALE Docenti:Proff. Antonella Forlani, Mauro Petrucci Libri di testo adottati: Fiorin – Microbiologia principi e tecniche - Edi Ermes e Simeone – Laboratorio di Microbiologia– ed San Marco Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2013 Totale al 15/5/2012 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 59 63 122 139 165 Finalità Il corso di Laboratorio di Microbiologia speciale è finalizzato ad integrare le conoscenze di Microbiologia Generale e Tecnica Microbiologica, acquisite dagli allievi durante la 4° classe, con conoscenze ed abilità che portino a competenze più specifiche nel campo delle indagini ambientali. In particolare il programma ha previsto l’esecuzione pratica delle principali analisi batteriologiche su diversi tipi di acque, su aria e superfici e su alimenti quali il latte e i mitili. Obiettivi conseguiti Si può considerare che la classe, salvo alcune eccezioni, abbia mediamente conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti fondamentali su: - struttura di base e principali attività metaboliche delle cellule batteriche - microbiologia di particolari ambienti (acqua, aria, superfici, latte, mitili, impianti di depurazione a attivi) - principali normative vigenti relative al controllo microbiologico di tali ambienti. fanghi COMPETENZE: Essere in grado di: - effettuare le principali analisi microbiologiche previste per legge sui vari tipi di acque e su alcuni alimenti. - saper interpretare correttamente i risultati ottenuti. - riconoscere l’importanza di alcuni gruppi di microrganismi come indicatori biologici. CAPACITA’ Saper: - utilizzare il linguaggio specifico della disciplina - relazionare in modo sostanzialmente corretto le esperienze svolte. - utilizzare nella pratica di laboratorio le conoscenze teoriche acquisite. Gli allievi hanno dimostrato interesse per la disciplina, ma si sono notevolmente diversificati per partecipazione ed impegno, oltre che per capacità. Un gruppo più ristretto di alunni si è distinto in modo particolare, evidenziando ottime capacità e spiccata attitudine per la materia. Altri, meno brillanti, si sono però impegnati con regolarità e sono così riusciti a migliorare anche sensibilmente il proprio rendimento nell’arco dell’anno. Infine alcuni allievi sono stati particolarmente discontinui nella frequenza e nella partecipazione alle attività didattiche e pertanto hanno conseguito risultati alterni. Documento del Consiglio di classe– pag. 29/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Rispetto al numero di ore teoricamente previste quest’anno, le ore concretamente disponibili per le lezioni sono risultate decurtate di circa il 16% (139 ore contro 165). Inoltre, altri motivi quali partecipazione a progetti, visite di istruzione, simulazioni delle prove di esame hanno rallentato lo svolgimento del programma e non hanno reso possibile approfondire in modo adeguato tutti i contenuti previsti; in particolare, l’ultimo modulo relativo ad aria e superfici è stato limitato all’esecuzione di alcune delle relative analisi di laboratorio. Contenuti e tempi del percorso didattico All’inizio dell’anno, circa 8 ore di lezione sono state dedicate al ripasso dei principali argomenti di microbiologia trattati nell’anno scolastico precedente (cellula batterica, metabolismo microbico, coltivazione dei batteri in laboratorio, tipi di terreni e loro utilizzo, metodi di conta e di identificazione batterica) e ad una verifica scritta sui contenuti ripresi in esame. Ultimata la fase iniziale di ripasso, si è passati allo svolgimento, comprensivo dell’esecuzione delle analisi di laboratorio e delle verifiche, dei seguenti contenuti , alcuni dei quali dovranno essere ripresi ed approfonditi dopo il 15 maggio. MICROBIOLOGIA DEGLI AMBIENTI ACQUATICI (tempo complessivamente impiegato: circa 95 ore) ACQUE POTABILI: Caratteristiche di qualità di un’acqua destinata al consumo umano: requisiti di potabilità. Microrganismi patogeni nelle acque. Concetto di indicatore di inquinamento fecale e significato della ricerca. Gruppi e frequenza dei controlli microbiologici previsti nelle acque di rete, valori limite, valori guida. Analisi batteriologica delle acque potabili secondo la normativa vigente: modalità di prelievo, determinazione della carica batterica a 20°C e 37°C, colimetria totale , ricerca di E.coli ed enterococcimetria sia mediante il calcolo dell’MPN che con la metodica delle membrane filtranti, usando sia terreni tradizionali che di nuova generazione. Caratteristiche dei terreni di nuova generazione e confronto con i terreni tradizionali. ACQUE SUPERFICIALI DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE: Criteri generali per la classificazione in categorie di qualità (A1, A2, A3); parametri microbiologici, valori guida, cenni ai trattamenti da effettuare. ACQUE MINERALI: Caratteristiche generali e microbiologiche. Analisi batteriologica delle acque minerali: campionamento, determinazione della carica batterica a 20°C e 37°C, ricerca dei Coliformi, di Escherichia coli, degli Streptococchi fecali, Stafilococco aureo, Pseudomonas aeruginosa, spore dei Clostridi solfito riduttori e Salmonelle col metodo delle membrane filtranti, attraverso l’uso di terreni sia tradizionali che di nuova generazione ACQUE PER LA BALNEAZIONE : Norme legislative riguardanti la modalità di prelievo, l’analisi batteriologica e l’interpretazione dei risultati; ricerca dei Coliformi, di Escherichia coli e degli Enterococchi con metodo MPN e con membrane filtranti, attraverso l’uso di terreni sia tradizionali che di nuova generazione DL 152, 11.05.99 (DISPOSIZIONI SULLA TUTELA DELLE ACQUE DALL’INQUINAMENTO):. Obiettivi di qualità ambientale: definizione dello stato di qualità ambientale per i corpi idrici superficiali; concetto di stato ecologico e di stato chimico; parametri che concorrono alla loro determinazione; attribuzione dello stato di qualità ambientale. ACQUE PER LA MOLLUSCHICOLTURA :. Requisiti microbiologici delle zone acquee destinate alla produzione e stabulazione dei Molluschi eduli lamellibranchi. Norme sanitarie per i Molluschi eduli lamellibranchi vivi. Problematiche relative alla presenza di biotossine algali nei Molluschi eduli lamellibranchi.. Analisi batteriologica dei mitili: pulizia ed omogeneizzazione del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli. Cenni alla ricerca delle Salmonelle. Documento del Consiglio di classe– pag. 30/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno MICROBIOLOGIA DEL LATTE (tempo impiegato: circa 10 ore + 12 ore previste dopo il 15 maggio) Composizione chimica e valore nutritivo del latte. Microflora del latte: flora batterica normale, contaminazione endogena ed esogena. Processi di risanamento del latte: pastorizzazione, trattamento UHT e sterilizzazione. Filiera produttiva del latte: conoscenza dei principali punti critici e dei provvedimenti più significativi per contenere il rischio.Latte appena munto: caratteristiche igienico-sanitarie e microbiologiche. Controllo microbiologico: determinazione della carica batterica a 30°C; prova della reduttasi con blu di metilene e resazzurrina. Latte pastorizzato: caratteristiche generali e microbiologiche. Controllo microbiologico: determinazione della carica batterica a 21°Ce a 30°C; determinazione dei coliformi mediante conta per inclusione.Latte UHT e sterilizzato: caratteristiche generali e microbiologiche. Ricerca di Stafilococco aureus nel latte in polvere per l’alimentazione della prima infanzia. IL DEPURATORE COME MICROAMBIENTE( tempo impiegato:circa 6 ore) Composizione e dinamica della microfauna del depuratore a fanghi attivi.La microfauna del depuratore a fanghi attivi come indicatore dell’efficacia del processo depurativo. Cenni all’SBI. La digestione anaerobia e la produzione di biogas: fasi e microrganismi coinvolti. CONTROLLO MICROBIOLOGICO DELL’ARIA E DELLE SUPERFICI( tempo impiegato: circa 3 ore+ 5 ore previste dopo il 15 maggio ) Controllo microbiologico dell’aria con metodi di campionamento attivo e passivo. Controllo microbiologico delle superfici con metodo dell’impronta agarizzata e del tampone. Laboratorio Analisi batteriologica delle acque destinate al consumo umano:colimetria, ricerca di E.coli ed enterococcimetria in acque di rete e in acque superficiali,sia mediante la metodica dei tubi multipli nelle sue diverse applicazioni e il relativo calcolo di MPN, che con la metodica delle membrane filtranti, usando sia terreni tradizionali che di nuova generazione. Analisi batteriologica delle acque minerali: determinazione della carica batterica eterotrofa, ricerca dei Coliformi, di Escherichia coli, degli Streptococchi fecali, Stafilococco aureo, Pseudomonas aeruginosa, spore dei Clostridi solfito riduttori e Salmonelle col metodo delle membrane filtranti, attraverso l’uso di terreni sia tradizionali che di nuova generazione. Analisi batteriologica delle acque di balneazione: ricerca dei Coliformi, di Escherichia coli e degli Enterococchi in acque di balneazione con metodo MPN e con membrane filtranti, attraverso l’uso di terreni sia tradizionali che di nuova generazione. Analisi batteriologica dei mitili: pulizia ed omogeneizzazione del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli, anche attraverso l’utilizzo di Compact Dry. Analisi batteriologica del latte crudo: prova della reduttasi. Analisi batteriologica del latte pastorizzato:determinazione della carica batterica a 21°Ce a 30°C; determinazione dei coliformi mediante conta per inclusione. Utilizzo di Compact Dry. Ricerca di Stafilococco aureo nel latte in polvere per l’alimentazione della prima infanzia. Controllo microbiologico dell’aria con metodi di campionamento attivo e passivo. Controllo microbiologico delle superfici con metodo dell’impronta agarizzata e del tampone. Metodologie adottate Ogni argomento è stato svolto attraverso lezioni teoriche ed attività pratiche di laboratorio, iniziando sempre con una lezione frontale e interattiva sulle caratteristiche microbiologiche dell’ambiente da esaminare e con una presentazione della metodica di analisi secondo le norme legislative in vigore e delle problematiche ad essa inerenti. Gli allievi, singolarmente o a piccoli gruppi, hanno svolto personalmente le analisi sotto il controllo degli insegnanti e successivamente sono stati guidati ad una corretta valutazione ed interpretazione dei risultati ottenuti. Nel corso del lavoro si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare la precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire una certa padronanza e consapevolezza. Documento del Consiglio di classe– pag. 31/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Sussidi didattici Come strumenti didattici, oltre al libro di testo (Fiorin – Microbiologia principi e tecniche - Edi Ermes) e a quello consigliato (Simeone – Laboratorio di Microbiologia– ed San Marco), sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti, fotocopie delle leggi, e presentazioni Power Point allestite dagli insegnanti, utilizzando anche foto delle analisi effettuate in laboratorio. Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio. Criteri e strumenti di valutazione Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande aperte) e, più raramente, prove orali. L’attività di laboratorio è stata valutata con test scritti articolati in domande aperte e quesiti a scelta multipla, ma anche attraverso l’osservazione individuale del comportamento e del rispetto delle procedure durante l’esecuzione delle prove pratiche. La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli altri docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri: 2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati. 4 - l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato. 5 - l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato; in laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato. 6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con esposizione accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire esperienze già affrontati. 7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo adeguato; in laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze analoghe a quelle già affrontate. 8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed esperienze. 9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare autonomamente situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze “inedite”. Esempi di prove di verifica Acque di rete-teoria 1)Completa la frase seguente utilizzando alcuni dei termini riportati nell’elenco in fondo (nell’elenco sono presenti 5 termini in più di quelli necessari). “Vengono definiti indicatori di inquinamento fecale quei batteri che soddisfano i seguenti requisiti: -essere sempre………………………. e in numero elevato nelle ...............................................; essere facilmente ............................................ con le comuni metodiche di laboratorio. Questi batteri normalmente non sono ............................................., ma la loro presenza nelle ............................................ indica una ................................................. contaminazione e una presenza .............................................di microrganismi patogeni .................................................... . La ricerca di questi ultimi nelle acque non viene effettuata ............................................... perché la loro presenza nell’ambiente idrico è ................................................. e inoltre il loro isolamento richiede metodiche .................................................” Termini da inserire: Possibile, sicura, discontinua, mai, assenti, di routine, riproducibili, feci, di provenienza fecale, complesse, termofili, acque, patogeni, svelabili, saprofiti, presenti. MAX 11 PUNTI Documento del Consiglio di classe– pag. 32/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 2) Elenca e spiega i principali requisiti che un’acqua deve possedere per poter essere considerata potabile. ……………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….... ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. MAX 4 PUNTI 3)Indica con una crocetta la risposta giusta (+3 per ogni risposta esatta; 0 per ogni risposta non data; -1 per ogni risposta sbagliata) Acque destinate al consumo umano sono: le acque di rete le acque distribuite in cisterne, bottiglie, contenitori le acque fornite alle industrie alimentari tutte le risposte sono corrette Le acque potabili sono classificate in A1, A2, A3 sono gradevoli, usabili, innocue derivano da falde profonde tutte le alternative sono corrette Le acque telluriche si dividono in meteoriche, superficiali, sotterranee possono essere di falda freatica o artesiana sono le acque destinate al consumo umano sono acque di categoria A1 Le acque superficiali possono essere utilizzate per il consumo umano: sempre mai solo se sono potabili solo dopo trattamento Un’acqua superficiale che contiene: 2000 coliformi totali/100 ml.; 500 coliformi fecali/100 ml.;100streptococchi fecali/100 ml. è di categoria A1 A2 A3 A4 Documento del Consiglio di classe– pag. 33/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Acque di categoria A4: non necessitano di alcun trattamento devono subire trattamenti di filtrazione, disinfezione, affinazione non possono essere potabilizzate non contengono patogeni Patogeno trasmissibile con le acque, ma non a ciclo oro-fecale: Leptospira interrogans Entamoeba histolitica Salmonella enteritidis Virus dell’epatite A La frequenza dei controlli in un’acqua di rete dipende dal grado di inquinamento dal numero di utenti dalla provenienza dell’acqua dall’impianto di distribuzione Per valore guida si intende: il numero delle colonie a 22°C e a 37°C un limite che non può essere superato un obiettivo a cui tendere un calcolo approssimato su base statistica In un acqua destinata al consumo umano deve essere pari a 0 La carica microbica totale La conta batterica a 37°C La concentrazione di E.coli Tutte e 3 In un acqua potabile le colonie a 22°C devono essere in numero inferiore a quelle a 37°C non devono mai superare le 100UFC/100 ml. indicano la presenza di microrganismi mesofili segnalano la possibile presenza di patogeni di provenienza ambientale Secondo la normativa del 2001, sono parametri microbiologici: i coliformi fecali gli streptococchi fecali E. coli tutte le alternative sono corrette Nel D.L.31/2001 sono definiti”parametri indicatori” enterococchi E.coli entrambi nessuno dei 2 Documento del Consiglio di classe– pag. 34/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Il D.L.31/2001 prevede la ricerca di Pseudomonas aeruginosa nelle acque imbottigliate nelle acque di rete in entrambe con la stessa frequenza in entrambe con frequenza diversa Il D.L. 31/2001 prevede la ricerca di Salmonella solo nelle acque imbottigliate come controllo di routine come controllo di verifica in presenza di altri patogeni MAX 45 PUNTI Punteggio massimo ottenibile 60 punti ACQUE MINERALI –TEORIA 1) Riporta correttamente la definizione di “acqua minerale naturale”, secondo il D.Lgs.n°105 del 25 gennaio 1992; quindi chiarisci in cosa consiste la modifica successivamente apportata a questa definizione dal D.L.339/99, e spiega perchè tale modifica si è resa opportuna. .MAX 10 PUNTI 2) Spiega esaurientemente cosa distingue le acque minerali dalle ordinarie acque potabili, sia per caratteristiche igieniche,fisico-chimiche e microbiologiche, che per provenienza ed eventuali trattamenti MAX 10 PUNTI 3)In quali punti del ciclo di produzione di un’acqua minerale è previsto di effettuare dei controlli microbiologici e con quale frequenza?Come devono essere effettuati il campionamento e il prelievo? MAX 10 PUNTI 4)Segna con una croce quali tra le seguenti indicazioni possono essere riportate sull’ etichetta di un’acqua minerale, spiegandone il significato sul retro del foglio. ACQUA MINERALE NATURALE DATA DELL’ULTIMO CONTROLLO CONTENUTO IN ESCHERICHIA COLI MINIMAMENTE MINERALIZZATA MICROBIOLOGICAMENTE PURA DI PROVENIENZA SUPERFICIALE DATA DELL’ULTIMO TRATTAMENTO PUO’ FAVORIRE LA DIURESI DATA DI IMBOTTIGLIAMENTO DATA DI SCADENZA MAX 10 PUNTI Documento del Consiglio di classe– pag. 35/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno ACQUE MINERALI –LABORATORIO NON sono ammesse correzioni La ricerca di S. aureus: richiede l’impiego di terreni alla bile richiede 500 ml di campione richiede test della catalasi richiede isolamento su agar nutrient Citrobacter è: coagulasi positivo inibito su KF invariabilmente ossidasi positivo lattosio negativo In TBX A 44°C i coliformi totali sviluppano: colonie rosse i coliformi totali non sono termotolleranti sviluppando colonie blu-verde colonie gialle con centro bruno BEA: contiene bile sostiene la crescita degli anaerobi contiene esculetina contiene verde brillante Su AT7 agar i coliformi mostrano: colonie gialle parziale inibizione colonie blu colonie verdi La ricerca di enterococchi prevede: filtrazione di 2 aliquote da 100 ml di campione l’una filtrazione di 2 aliquote da 250 ml di campione l’una pastorizzazione preliminare del campione filtrazione di 1 aliquota da 100 ml di campione In Mac Conkey i lento fermentanti: sono inibiti sviluppano colonie incolore sviluppano colonie rosa sviluppano colonie nere In chromagar ECC E. coli sviluppa: colonie nere e Lucide colonie incolore colonie rosse colonie blu-verde Ossido-fermentante, catalasi positivo, gram positivo, chi è?: Enterobacter Pseudomonas E. faecalis S. aureus KF è un terreno: a basso potenziale redox minimo nutritivo adatto all’impiego con tecnica agar germi Tutti gli stafilococchi: decarbossilano la lisina sono catalasi positivi sono coagulasi positivi riducono il tellurito La conferma di Enterococchi richiede: ossidasi idrolisi esculina coagulasi test di motilità Colonie nere in BPA dimostrano: riduzione Tellurito presenza di Stafilococchi coagulasi negativi presenza di Enterococcus faecalis presenza di Streptococchi gruppo D Su BBVB la fermentazione rivela: fermentazione glucosio fermentazione glucosio e lattosio fermentazione lattosio ossidazione glucosio La ricerca di coliformi totali (percorso two steps): richiede AT7+TTC richiede 50 ml di campione richiede ODC come conferma richiede test sierologici come conferma I metodi miniaturizzati possono essere impiegati solo per gli anaerobi obbligati nella identificazione nell’isolamento prima dell’isolamento Documento del Consiglio di classe– pag. 36/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno BPA RPF: In C-EC a 44°C E. Coli sviluppano: contiene verde brillante colonie blu-verde e fluorescenza permette di rilevare direttamente la colonie rosso-malva e fluorescenza coagulasi fluorescenza a 266 nm contiene rosso fenolo colonie biancastre sostiene la crescita degli anaerobi S.aureus su BPA produce colonie: Gli E. coli: fermentano il glucosio rosso mattone sono catalasi negativi è inibito sono coagulasi positivi gialle con centro nero riducono il tellurito nere e lucide Illustra lo schema dal percorso completo di conferma per la ricerca di Enterococchi (scrivere sul retro) (10 punti) Rappresenta l'insieme “Streptococchi fecali” e tutti i relativi sottoinsiemi fino a “EI” (10 punti), caratterizza ogni singolo elemento in base alle specifiche caratteristiche differenziali espresse. 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 172 155 138 120 103 86 69 52 34 17 0 (12 punti +2) NON sono ammesse correzioni ECO.Agar: è indicato per rilevare direttamente streptococchi fecali rileva gli streptococchi di gruppo D è completato con l’aggiunta di carboidrati è indicato per rilevare direttamente gli Enterococchi Porpora bromocresolo: è incorporato in BPA è un indicatore redox è incorporato in KF completa il complesso solfito-fuxina EC-X GLUC è un terreno: arricchito minimo one step di arricchimento KF agar: è un terreno cromogenico è anche conosciuto come slanetz & bartley è un terreno di arricchimento selettivo in campo acido è giallo In C-EC i coliformi sviluppano: sviluppando colonie incolore colonie rosse sviluppando colonie blu-verde colonie gialle con centro bruno Gli Enterococchi tipici: sono betaglucosidasi positivi sono catalasi positivi sono coagulasi positivi sono solfito riduttori Sviluppano colonie verde-blu in TBX: Stafilococchi coagulasi negativi Pseudomonas S.aureus organismi beta-GUD + Agar AT7+TTC: è incubato a 37°C rileva E. coli rileva i coliformi totali termotolleranti rileva i coliformi totali Documento del Consiglio di classe– pag. 37/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno In Mac Conkey E. coli: sono inibite sviluppano colonie incolore sviluppano colonie porpora sviluppano colonie gialle Sodio azide: è impiegata in ECX-GLUC è impiegata come stimolante selettivo di crescita è impiegata in BEA è ridotta rapidamente dalla maggior parte degli organismi blu bromotimolo: in campo acido è verde-blu è un indicatore redox è incorporato in AT7/AT7+TTC in campo acido è rosa-rosso Colonie rosa-rosso su TBX: dimostrano la riduzione del tellurito non si rilevano non si sviluppano in anaerobiosi dimostrano la riduzione del solfito Su AT7 possono svilupparsi: occasionalmente cocchi gram positivi occasionalmente bacilli gram positivi occasionalmente gram negativi NF e Vibrio solo coliformi betagalattosidasi: è conosciuta come X-gal è un cromogeno è necessaria per la fermentazione del glucosio è un enzima Agar AT7+TTC è un terreno: X-GLUC: fluorogenico è un cromogeno semisolido è un comune terreno cromogenico arricchito è scisso dalla betagalattosidasi particolarmente sensibile è usato nella conferma di Enterococchi In Mac Conkey E. coli: Il test dell'indolo si può eseguire direttamente fermentano il lattosio su: fermentano il glucosio C-EC agar fermentano mannitolo AT7+TTC sviluppa colonie incolore Chromagar ECC TBX In Chromagar ECC i coliformi sviluppano: Klebsiella è: colonie incolore un genere di Enterobacteriacea colonie rosse catalasi negativo colonie blu-verde un PMP colonie gialle con centro bruno inibito su AT7 Descrivi dettagliatamente AT7+TTC e BPA EYTE. (caratteristiche selettive, differenziali, descrizione 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 172 155 138 120 103 86 69 52 34 17 0 della/delle tipologie target ed eventuali tipologie non target, organizza i dati per mezzo di una tabella sul retro) (10 punti*2+2*2 per la sintassi) Documento del Consiglio di classe– pag. 38/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno NON sono ammesse correzioni Su cetrimide i target mostrano: colonie gialle-verdi o blu colonie rosse parziale inibizione colonie nere Salmonella è: invariabilmente ossidasi positiva lattosio negativa coagulasi positiva inibita su agar desossicolato SIM è un terreno: arricchito selettivo differenziale di arricchimento Reazione tipica di salmonella in TSI: A//K/gas negativo K/K/gas positivo/solfuro positivo A/A/gas positivo/solfuro negativo K/A/solfuro positivo Su BGA la fermentazione è rivelata da: viraggio al blu produzione di indolo viraggio al giallo produzione di gas SPS agar: va completato con l’aggiunta di tellurito di potassio contiene antibiotici è un terreno di arricchimento selettivo è completato con l’aggiunta di carboidrati Rappaport-Vassiliadis: è utilizzato nella ricerca di pseudomonas è un terreno differenziale è un terreno di arricchimento selettivo è un terreno di arricchimento Il pigmento piocianina rende BPA agar blu È prodotto da pseudomonas Inibisce i clostridi solfito riduttori È rilevato in KIA In DCA i target mostrano: solitamente colonie fucsia colonie porpora colonie blu-verde colonie incolore solitamente con centro nero Sviluppano colonie nere in SPS: Stafilococchi coagulasi negativi Salmonelle I target Stafilococchi coagulasi positivi Pseudomonas si ricerca a (fase di isolamento): 22°C 32°C 44°C 37°C Tutti i clostridi solfito riduttori: decarbossilano la lisina sono catalasi positivi sono anaerobi obbligati riducono il tellurito MUCAP: è un cromogeno rileva la C8-esterasi rileva tetrationato reduttasi è incorporato in Rappaport-Vassiliadis I clostridi solfito riduttori: sviluppano colonie nere in SPS sono anaerobi facoltativi in brodo tioglicollato sviluppano colonie rosarosso fuxia sviluppano colonie nere in BPA+RPF Rappaport-Vassiliadis contiene: verde malachite sodio selenite antibiotici verde brillante Nella ricerca di pseudomonas solitamente si filtrano: 1000 ml 250 ml 100 ml 500 ml La conferma di Pseudomonas richiede: sottocoltura su DCA incubazione in anaerobiosi test O-F coagulasi Reazione tipica di Pseudomonas aeruginosa in TSI: K/A A/K K/K A/A Documento del Consiglio di classe– pag. 39/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno In BGA i target coltivano: con colonie rosse sviluppando colonie incolore sviluppando colonie nere e Lucide con colonie gialle con centro bruno OXI/FERM II: può essere impiegato solo per gli anaerobi obbligati è equivalente a ENTEROTUBE II richiede incubazione a 44°C può essere impiegato per la conferma di P. aeruginosa _Spiega le fasi da seguire nella ricerca di salmonella, con particolare riguardo ai terreni impiegati ed alle relative dinamiche di crescita/inibizione. (12 punti +1) __Caratteristiche di m-HPC (4 punti +1) Caratteristiche di Rappaport-Vassiliadis(4 punti +1) La ricerca di salmonella: richiede incubazione in anaerobiosi richiede 1000 ml di campione richiede test della catalasi richiede isolamento su agar nutrient Pseudomonas: sviluppa a 42°C è ossidasi negativa fermenta preferenzialmente monosaccaridi produce fluorescenza a 145 nm m-HPC: contiene verde brillante è un terreno migliore di PCA (nel rilevare gli eterotrofi) contiene rosso fenolo un terreno arricchito Agar desossicolato citrato è un terreno: selettivo e differenziale semisolido arricchito scarsamente selettivo Clostridium perfringens: sono asporigeni sono solfito riduttori sono aerobi obbligati riducono il tellurito Tutte le salmonelle: fermentano lattosio sono catalasi negative sono coagulasi positive sono ossidasi negative La ricerca di clostridi solfito riduttori prevede: filtrazione di 2 aliquote da 50 ml di campione l’una filtrazione di 2 aliquote da 500 ml di campione l’una pastorizzazione preliminare del campione filtrazione di 1 aliquote di 80 ml Brodo tioglicollato è un terreno: minimo nutritivo a basso potenziale redox adatto all’impiego con tecnica agar germi Il latte tornasolato: prevede particolari precauzioni a causa della fuxina basica è usato nella conferma di P. aeruginosa è usato nella conferma di clostridi solfito riduttori è un comune terreno fluorogenico glicerolo: completa agar cetrimide è un noto indicatore redox è incorporato in O-F completa il complesso solfito-fuxina Documento del Consiglio di classe– pag. 40/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Quale substrato tra MUD, MUP e MUG è un fluorogeno: MUD MUP MUG sono tutti fluorogeni In latte tornasolato i target mostrano: La conferma di Pseudomonas: annerimento richiede test della ossidasi (-) alcalinizzazione richiede test di alotolleranza acidificazione richiede test della ossidasi (+) attività coagulasica richiede test sierologici Su O-F Pseudomonas aeruginosa mostra: Agar desossicolato citrato contiene: O giallo; F giallo rosso fenolo O blu; F verde rosso neutro O giallo; F verde verde brillante O verde; F giallo C8-esterasi BGA è un terreno: Possono crescere su m-HPC: arricchito Solo gram negativi selettivo e differenziale Tipologie varie semisolido organismi riduttori di TTC di arricchimento anaerobi obbligati _Illustra dettagliatamente i due seguenti terreni: SPS; cetrimide (6 punti +1)*2 MUP rileva: organismi beta-galattosidasi+ Clostridium perfringens organismi beta-glucuronidasi+ organismi beta-glucosidasi+ _Descrivere (anche attraverso uno schema da disegnare sul retro) le varie fasi di conferma per la ricerca di clostridi solfito riduttori (10 punti +2 ) _Terreni e metodi alternativi per ricerca di Salmonella e Clostridi solfito riduttori (1 punto per ogni elemento) Documento del Consiglio di classe– pag. 41/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno IGIENE E LEGISLAZIONE SANITARIA Docenti:Prof. Antonella Forlani Libri di testo adottati: Carnevali-Balugani: Nuovo Elementi di Igiene. Ed- Zanichelli Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2013 Totale al 15/5/2012 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 20 30 50 56 66 Finalità L’insegnamento di Igiene e Legislazione Sanitaria è limitato alla 5° classe per sole 2 ore settimanali; la limitatezza del tempo non permette un’ampia trattazione di tutte le tematiche implicate nella salvaguardia della salute e nella medicina preventiva. Il corso è stato quindi prevalentemente finalizzato all’ampliamento di concetti e conoscenze acquisite dagli allievi in altre discipline come Microbiologia, Analisi chimica e strumentale e Impianti Chimici. Obiettivi conseguiti Si può considerare che la classe abbia mediamente conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti fondamentali su: -caratteristiche delle indagini epidemiologiche - rapporti tra ambiente biologico e salute umana - rapporti tra alimentazione e salute COMPETENZE: Essere in grado di: - riconoscere l’importanza delle risorse ambientali in relazione al fabbisogno umano. -valutare alcuni effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute umana. -riconoscere i principali fattori di rischio per la salute umana e scegliere le opportune strategie di prevenzione CAPACITA’ Saper: - utilizzare il linguaggio specifico della disciplina - partecipare alle lezioni con interventi personali - collegare organicamente le conoscenze acquisite. La maggior parte della classe si è impegnata nello studio della disciplina e ha conseguito mediamente buoni risultati. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione I tempi esigui a disposizione per l’insegnamento della disciplina, ulteriormente decurtati per altri motivi quali assemblee di istituto, partecipazione a visite di istruzione ,simulazioni delle prove di esame ed anche l’emergenza idrica che ci ha costretti ad interrompere per un breve periodo l’attività didattica, non hanno reso possibile l’approfondimento di alcuni contenuti e il conseguimento dei relativi obiettivi. In particolare, non è stato affrontato il modulo relativo all’igiene dell’aria. Documento del Consiglio di classe– pag. 42/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Contenuti e tempi del percorso didattico EPIDEMIOLOGIA (15 ore) Definizione e finalità dell’Igiene. Concetto di salute e di malattia. Fattori di malattia: fattori di rischio e fattori causali.Distribuzione delle malattie nella popolazione. Andamento delle malattie.Epidemiologia: definizione e finalità. Cenni alle principali misure in epidemiologia: i tassi. Generalità sui principali tipi di studi epidemiologici: descrittivi, analitici, sperimentali. LE MALATTIE INFETTIVE (25 ore) Epidemiologia delle malattie infettive: sorgenti di infezione, vie di eliminazione e di penetrazione dei germi, modalità di trasmissione, veicoli e vettori. Prevenzione delle malattie infettive: misure relative alla fonte di infezione, ai veicoli e ai vettori. Cenni di Immunologia: risposta umorale e celulare; risposta primaria e secondaria. Profilassi immunitaria: vaccinoprofilassi; cenni alla sieroprofilassi. Vaccinazioni obbligatorie e consigliate; tipi di vaccini e vie di somministrazione. Caratteristiche generali delle malattie infettive a ciclo oro-fecale. Esempi di malattie a ciclo oro-fecale (colera, tifo addominale, salmonellosi, epatite virale di tipo A, amebiasi). Malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite B e C, infezione da HPV. ALIMENTAZIONE (6 ore) Igiene dell’alimentazione: squilibri quantitativi e qualitativi nell’alimentazione; intolleranze alimentari. Contaminanti negli alimenti. Metodi di conservazione degli alimenti. Tossinfezioni alimentari: botulismo, tossinfezione da S. aureo. Parassitosi contraibili attraverso gli alimenti: teniasi, cisticercosi.. Alimenti genuini,adulterati,alterati,sofisticati ,contraffatti,frodi. LE MALATTIE NON INFETTIVE (2 ore + 4 ore previste dopo il 15 maggio) Aterosclerosi; caratteristiche, fattori di rischio, prevenzione. Aspetti fondamentali dei tumori benigni e maligni. Epidemiologia dei tumori maligni:eziologia dei tumori e fattori di rischio, prevenzione dei tumori. IGIENE DEGLI AMBIENTI ACQUATICI (2 ore + 2 ore previste dopo il 15 maggio) Acque destinate al consumo umano (ruolo fisiologico dell'acqua nell'organismo, fabbisogno idrico, fonti di approvvigionamento, requisiti di potabilità). Inquinamento delle acque:cause inquinanti più frequenti. Misure per la protezione delle fonti di approvvigionamento. Metodologie adottate Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali e interattive, cercando di sollecitare la partecipazione degli alunni con interventi personali adeguati. Si è cercato inoltre di stimolare progressivamente in loro la capacità di fare collegamenti utilizzando anche le conoscenze acquisite sia dallo studio di altre discipline che in modo autonomo. Sussidi didattici Come strumenti didattici, oltre al libro di testo, sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti, oltre a schede, tabelle, diagrammi. . Criteri e strumenti di valutazione Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande aperte) e, più raramente, prove orali. La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli altri docenti della specializzazione, per la quale si rimanda alla relazione di Microbiologia. Documento del Consiglio di classe– pag. 43/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Esempi di prove di verifica Uno dei cardini dell'educazione sanitaria è la prevenzione la terapia Nella seconda metà del XX secolo, la salute viene definita come benessere fisico la diagnosi scienza delle vaccinazioni la statistica stato di benessere fisico, mentale e sociale assenza di malattia La prevalenza indica La causa di morte più frequente nella popolazione in un dato periodo di tempo I tipi di malattie di cui l’uomo più frequentemente si può ammalare Il numero di nuovi malati insorti nella popolazione in un dato momento Il numero di malati presenti nella popolazione i un intervallo di tempo più o meno grande Per endemia si intende La condizione per la quale l’incidenza di una malattia aumenta bruscamente con moltissimi casi in un breve periodo di tempo La condizione nella quale la malattia compare occasionalmente nella popolazione con pochi casi tra loro isolati nel tempo e nello spazio La condizione nella quale una malattia è stabilmente presente nella popolazione con un tasso di incidenza costante nel tempo La condizione per cui una malattia colpisce in brevissimo tempo moltissime persone abitanti in nazioni o continenti distanti tra loro Un paese in via di sviluppo tende ad avere una curva delle età a forma rettangolare Per tasso di natalità si intende Il numero di nati in un anno ogni 1000 abitanti Il numero di nati vivi in un anno ogni 1000 Triangolo capovolto donne in età fertile piramidale La somma dei nati vivi e morti in un anno ovoidale ogni 1000 abitanti Il numero dei nati in un anno ogni 1000 donne in età fertile Per speranza di vita alla nascita si intende Il tasso grezzo di mortalità nell'UE è di Quanti anni vivrebbe una persona se tutti 100/100.000, mentre in Costa d'Avorio è di gli appartenenti alla sua popolazione 50/100.000. Quale delle seguenti affermazioni vivessero lo stesso numero di anni riesce a spiegare tali dati? Il tasso grezzo di mortalità è di solito L’età massima che può raggiungere l’uomo maggiore nei paesi ricchi per via di una Quanti anni può vivere una persona sulla maggiore presenza di persone anziane nella base della longevità dei genitori popolazione. Quanti anni restano da vivere ad una Nell'UE muoiono più persone perché la persona a partire dall’età media della popolazione è maggiormente numerosa. popolazione Il tasso di mortalità nei paesi poveri è minore a causa dell'emigrazione. Nei paesi africani la mortalità infantile nella prima settimana è maggiore, ma non è inclusa nel tasso grezzo di mortalità. Documento del Consiglio di classe– pag. 44/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno L’esito di una malattia Può essere acuto o cronico Può avere diversa durata Segue al periodo di decorso Non può mai essere la guarigione Lo studio epidemiologico più adatto per valutare i fattori di rischio di malattie rare é studio caso-controllo studio sperimentale studio a coorte studio trasversale Se la mortalità per tumore negli esposti a un fattore di rischio ambientale è 0,4 per 100.000 e quella nei non esposti 0,1 per 100.000 il Rischio Relativo (RR) è 1 Per valutare eventuali correlazioni tra la celiachia e l’intollerenza ad altri alimenti è più opportuno effettuare Test di screening Studi sperimentali 40 indagini trasversali 0,4 Studi caso-controllo 4 Le indagini epidemiologiche descrittive permettono di Calcolare l’incidenza Calcolare la prevalenza periodica Un placebo è Una sostanza inefficace nella cura di una malattia Un fattore di rischio Un farmaco di cui si deve testare l’efficacia Calcolare il rischio attribuibile nella popolazione Conoscere le principali cause di morte Un tipo di test sperimentale ( +3,0,-1 a domanda; punteggio massimo 42 punti) 2)Nel 1837, a Napoli ci fu una violentissima epidemia di colera: secondi i dati risultanti dagli archivi dell’epoca, colpì ben 21784 abitanti, dei quali 13810 morirono in seguito alla malattia. La popolazione totale veniva indicata come composta da 351719 abitanti. Calcola il tasso di mortalità, il tasso di prevalenza e il tasso di letalità corrispondente. (punteggio massimo 9 punti) 3)Vengono presi in esame 2 gruppi di 10000 operai ciascuno, il primo impegnato per anni in lavori di cromatura galvanica che determinano una intensa esposizione al cromo esavalente, mentre l’altro no. Controllando quanti di questi lavoratori abbiano contratto tumori delle vie respiratorie nei 10 anni successivi, si ottiene la seguente tabella: ESPOSTI AL NON ESPOSTI AL TOTALE CROMO CROMO ESAVALENTE ESAVALENTE Affetti da tumori 270 60 340 polmonari Non affetti da tumori 9730 9940 19660 polmonari 10000 10000 20000 Dopo aver indicato di che tipo di indagine epidemiologica si tratta, calcola il rischio relativo e il rischio attribuibile,precisando il significato di entrambi (punteggio massimo 14 punti) Documento del Consiglio di classe– pag. 45/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 4)Esamina la seguente tabella relativa alla distribuzione di mortalità per fase di età osservata in 2 regioni italiane nel 2008 : Popolazione Liguria(dati del 2008) Puglia(dati del 2008) nazionale Fasce di residenti decessi mortalità residenti decessi mortalità Mortalità età standard 0-24 200.000 40 2 1.000.000 300 3 2,67 25-49 200.000 400 20 1.000.000 2300 23 22,00 50-74 200.000 2000 100 1.000.000 11.000 110 106,67 >74 1.000.000 15.560 115 1.000.000 16.400 164 158,00 totale 1.600.000 18.000 112 4.000.000 30.000 75 Cosa emerge confrontando i dati di mortalità complessivi delle 2 regioni, rispetto al confronto tra i dati espressi per fasce di età? Per meglio valutare la distribuzione della mortalità nelle 2 regioni italiane, è opportuno confrontare i dati con In base alla quelli della popolazione standard nazionale, cioè effettuare una standardizzazione dei dati. mortalità (su 10.000individui) della popolazione nazionale standard e alla composizione delle popolazioni delle 2 regioni , calcola per ogni fascia di età il numero dei decessi attesi(numero di decessi che avremmo nelle 2 regioni nelle varie fasce di età se la mortalità corrispondesse a quella osservata nella popolazione standard) in ciascuna delle 2 regioni e inserisci i risultati nella seguente tabella. Calcola infine la somma totale dei decessi attesi in ciascuna regione Popolazione nazionale Fasce di età Mortalità standard su Decessi attesi in Liguria Decessi attesi in Puglia 10.000 individui 0-24 2,67 25-49 22,00 50-74 106,67 >74 158,00 totale Calcola ora RS di mortalità = rapporto tra n° totale di decessi osservati e n° totale di decessi attesi. in quale delle due regioni è superiore? Commenta il risultato ottenuto (pun teggio massimo 5 punti) Punteggio totale 70 punti COMPITO SULLE MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE 1)Descrivi la struttura del virus HIV MAX 5 PUNTI 2)Descrivi le varie fasi del quadro clinico dell’AIDS MAX 10 PUNTI Documento del Consiglio di classe– pag. 46/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 3)Spiega cosa sono le transaminasi e spiega perché, in caso di epatite acuta, aumenta la loro concentrazione nel sangue MAX 5 PUNTI 4)Completa la seguente tabella relativa ad HBV e HCV. HBV HCV Materiale RNA genetico Forma del virione sferica Modalità di trasmissione Periodo di incubazione 60-90 giorni Tendenza alla 85% dei casi cronicizzazione Accertamenti diagnostici Modalità di prevenzione MAX 10 PUNTI 5)Spiega perché la campagna per la vaccinazione anti-HPV è rivolta in modo primario verso le per-adolescenti tra i 9 e i 13 anni di età MAX 5 PUNTI 6)Illustra brevemente in cosa differiscono i tipi di HPV a basso e ad alto rischio di trasformazione neoplastica. MAX 5 PUNTI PUNTEGGIO MASSIMO OTTENIBILE 40 PUNTI LIVELLO DI SUFFICIENZA 24 PUNTI Documento del Consiglio di classe– pag. 47/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELIGIONE Docente: Prof. PAOLA PUCCI Per quanto attiene a questo insegnamento della Religione Cattolica, il gruppo classe risulta composto da soli 7 alunni; nel corso del triennio non c’è stata soluzione della continuità didattica ed il gruppo si è mantenuto pressoché lo stesso ad eccezione dei soli alunni non promossi o ritirati; gli alunni hanno dimostrato sempre una grande disponibilità verso la disciplina ed il dialogo educativo. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi minimi. Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la socializzazione e la capacità di ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico delle classi quinte consiste nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa. Obiettivi generali. La maturità religiosa. Riconoscere l’importanza di scoprire il significato della propria vita per la realizzazione di sé. Conoscere la differenza tra «religione» e «spiritualità». Comprendere gli elementi fondamentali di un’autentica pratica religiosa. Conoscenze. Per quanto riguarda la classe quinta, gli obiettivi conoscitivi, invero pochi, non hanno svolto un ruolo molto significativo, perché, per la natura stessa di questo insegnamento e per il poco tempo a disposizione, si è preferito lavorare sull’utilizzazione delle conoscenze acquisite negli anni precedenti per affinare e sviluppare le capacità critiche e le competenze. Capacità e competenze. Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo stesso. CONTENUTI DISCIPLINARI La maturità religiosa (educazione esistenziale) L’etica cristiana: la famiglia, la sessualità, il lavoro e la società civile La Chiesa nella storia Identità religiosa Alla ricerca di un senso La spiritualità La diversità: intesa in senso generale e calata in alcuni casi specifici. I rapporti cogli altri: conflittualità, compartecipazione, affettività, adeguamento e isolamento. Il concetto di “crescita personale”. Le “dinamiche di gruppo”. METODOLOGIA ADOTTATA Lettura di brani significativi e discussione in classe. Utilizzo delle «tecniche attive», per favorire il coinvolgimento della classe e la collaborazione nella produzione della conoscenza: problem solving (compiti nuovi, senza procedure automatiche, ragionamento per analogia, formulazione di ipotesi, più soluzioni corrette...), role playing (drammatizzare a partire da una documentazione minima, capacità di entrare nelle situazioni, dividere la classe in chi recita e in chi osserva...), brainstoming (stimolo iniziale, espressione libera). ricerca di gruppo (composto da 3/4 persone), utilizzata anche come verifica formativa. Documento del Consiglio di classe– pag. 48/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Ogni argomento trattato e discusso colla classe è stato affrontato partendo da una breve o più ampia spiegazione dell’insegnante finalizzata all’introduzione del dibattito, moderato dall’insegnante ma gestito dagli alunni. Le conclusioni, talvolta sono state esplicitate, tal’altra sono risultate palesi nell’economia del dibattito stesso. STRUMENTI DIDATTICI Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati, di volta in volta, brani tratti da altri testi e articoli tratti da riviste e quotidiani riguardanti l'applicazione alla realtà e l'attualizzazione degli argomenti trattati in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, tenuto conto della particolare natura di questa disciplina, si è basata sul grado di partecipazione al dialogo educativo e sul ruolo svolto nel lavoro di gruppo. Non sono state effettuate prove di nessun tipo. Documento del Consiglio di classe– pag. 49/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 5.Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici La valutazione del Credito Formativo (CF), attribuita alla assoluta discrezione del C.d.C., vuol riconoscere il valore di attività, impegni, studi ecc… effettuati al di fuori della scuola; quindi il Credito Formativo altro non è che una piccola ma significativa parte del più generale Credito Scolastico. La somma dei crediti acquisiti in Terza, Quarta e Quinta dà il punteggio complessivo di Credito Scolastico che va a costituire una parte del punteggio finale dell’Esame di Stato. Allo scopo di vedersi attribuita la valutazione del Credito Formativo gli alunni che pensano di poter concorrere al riconoscimento di questo credito devono consegnare, entro e non oltre il 16 maggio p.v., all'ufficio Didattica la documentazione attestante le attività effettuati al di fuori della scuola di appartenenza. Tali certificazioni, allegate alla documentazione relativa agli studenti, in sede di scrutinio saranno proposte all’approvazione del C.d.C. In linea di massima: • tali esperienze (ai sensi del D.M. 24/02/00 n. 49 richiamato e confermato dalla C.M. 35 del 04/04/03 e dal D.M. 323/98) devono essere debitamente documentate su carta intestata della società, azienda, associazione ecc, presso cui l’esperienza si è svolta, deve essere firmata dal Responsabile dell’Ente e deve contenere una sintetica descrizione e la durata dell’esperienza medesima; • devono essere state svolte nel periodo compreso tra il termine delle lezioni dell'a.s. 20120-11 e la data di consegna di cui sopra; • devono risultare coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del POF dell’Istituto. A titolo di esempio si significa che ECDL, il Trinity College, il buon risultato di gare, olimpiadi o certamina conseguiti in fasi superiori a quella d'Istituto sono valide quali crediti formativi. Documento del Consiglio di classe– pag. 50/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 6.Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: PRIMA SIMULAZIONE PRIMA PROVA Sessione ordinaria 2008 Prima prova scritta P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio MONTALE, Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925) Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua 5 10 limpida scorta per avventura1 tra le petraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera2 i suoi corimbi3; e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto. Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua4, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano5. Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi6 in un’ondata di calma, e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d’una giovinetta palma. Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta (interruppe studi tecnici per motivi di salute), approfondì i suoi interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con ambienti intellettuali genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al “Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale. Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di quattro anni). Nel 1975 ricevette il Premio Nobel per la letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame. Documento del Consiglio di classe– pag. 51/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 2. Analisi del testo 2.1. Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali immagini e commentale. 2.2. Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale suono? 2.3. Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera”, la sua “anima” (v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6). 2.4. Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla “pensata effigie” (v. 9) della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della 1 2 3 4 5 6 avventura: caso ellera: edera corimbi: infiorescenze a grappolo ingenua: non toccata dal male del mondo talismano: amuleto, portafortuna estrosi: inquieti calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso. 2.5. Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato. 3. Interpretazione approfondimenti complessiva e Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGN E Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Documento del Consiglio di classe– pag. 52/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte. DOCUMENT I “Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.” DEUTERONOMIO, 24, 17-22 “Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.» OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209 “Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.” A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842 Documento del Consiglio di classe– pag. 53/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Lo straniero “A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?” “Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.” “Ai tuoi amici?” “Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato il senso.” “Alla tua patria?” “Non so sotto quale latitudine si trovi.” “Alla bellezza?” “L’amerei volentieri, ma dea e immortale.” “All’oro?” “Lo odio come voi odiate Dio.” “Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?” “Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù, laggiù…le meravigliose nuvole!” C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869 “L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.” L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti Documento del Consiglio di classe– pag. 54/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.” E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974 “Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.” D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958 “Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992 Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato… D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992 Galata morente (I secolo a.C.) È una scultura romana del I secolo a.C., che raffigura un soldato galata morente. Il guerriero, straniero ai Romani, è colto in punto di morte mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il quale i Celti si opponevano al nemico celando il corpo nudo. Dallo scudo si staglia il combattente con il torso flesso e ruotato verso destra a far risaltare l’incisione della ferita 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il produttività. lavoro tra sicurezza e DOCUMENT I “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si Documento del Consiglio di classe– pag. 55/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 198 “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973 Documento del Consiglio di classe– pag. 56/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana. DOCUMENT I “Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.” E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).” S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un Documento del Consiglio di classe– pag. 57/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995 “In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.” P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENT I “Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli Documento del Consiglio di classe– pag. 58/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 “Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.” J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002 “Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 “Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 “Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.” A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente Documento del Consiglio di classe– pag. 59/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 “Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 “Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?” B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento. Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili (giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro Paese. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Documento del Consiglio di classe– pag. 60/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno SECONDA SIMULAZIONE PRIMA PROVA Da Italy di Giovanni Pascoli, Primi Poemetti, 1904 Salivano, ora tutti dietro il nonno, la scala rotta. Il vecchio Lupo in basso non abbaiò; scodinzolò tra il sonno. E tentennò sotto il lor piede il sasso d’avanti l’uscio. C’era sempre stato 30 presso la soglia, per aiuto al passo. E l’uscio, come sempre, era accallato. Lì dentro, buio come a chiuder gli occhi. Ed era buia la cucina allato. La mamma? Forse scesa per due ciocchi... 35 forse in capanna a mòlgere... No, era al focolare sopra i due ginocchi. Avea pulito greppia e rastrelliera; ora, accendeva... Udì sonare fioco: era in ginocchio, disse la preghiera. 40 Appariva nel buio a poco a poco. "Mamma, perché non v’accendete il lume? Mamma, perché non v’accendete il fuoco?" "Gesù! Ché ho fatto tardi col rosume..." E negli stecchi ella soffò, mezzo arsi; 45 e le sue rughe apparvero al barlume. E raccattava, senza ancor voltarsi, tutta sgomenta, avanti a sé, la mamma, brocche, fuscelli, canapugli, sparsi sul focolare. E si levò la fiamma. 50 III E i figli la rividero alla fiamma del focolare, curva, sfatta, smunta. "Ma siete trista! siete trista, o mamma!" Ed accostando a gli occhi, essa, la punta del pennelletto, con un fil di voce: 55 "E il Cecco è fiero? E come va l’Assunta?" "Ma voi! Ma voi!" "Là là, con la mia croce" I muri grezzi apparvero col banco vecchio e la vecchia tavola di noce. Di nuovo, un moro, con non altro bianco 60 che gli occhi e i denti, era incollato al muro, la lenza a spalla ed una mano al fianco: roba di là. Tutto era vecchio, scuro. Documento del Consiglio di classe– pag. 61/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno S’udiva il soffio delle vacche, e il sito della capanna empiva l’abituro. 65 Beppe sedè col capo indolenzito tra le due mani. La bambina bionda ora ammiccava qua e là col dito. Parlava; e la sua nonna, tremebonda, stava a sentire, e poi dicea: "Non pare 70 un luì quando canta tra la fronda?" Parlava la sua lingua d’oltremare: "...a cicken-house" "un piccolo luì..." "...for mice and rats" "che goda a cinguettare, zi zi" "Bad country, Ioe, your Italy!" 75 IV Italy, penso, se la prese a male. Maria, la notte (era la Candelora), sentì dei tonfi come per le scale... tre quattro carri rotolarono... Ora vedea, la bimba, ciò che n’era scorso! 80 the snow! La neve, a cui splendea l’aurora. Un gran lenzuolo ricopriva il torso dell’Omo-morto. Nel silenzio intorno parea che singhiozzasse il Rio dell’Orso. Parea che un carro, allo sbianchir del giorno 85 ridiscendesse l’erta con un lazzo cigolìo. Non un carro, era uno storno, uno stornello in cima del Palazzo abbandonato, che credea che fosse marzo, e strideva: marzo, un sole e un guazzo! 90 Maria guardava. Due rosette rosse aveva, aveva lagrime lontane negli occhi, un colpo ad or ad or di tosse. La nonna intanto ripetea: "Stamane fa freddo!" Un bianco borracciol consunto 95 mettea sul desco ed affettava il pane. Pane di casa e latte appena munto. Dicea: "Bimbina, state al fuoco: nieva! Nieva!" E qui Beppe soggiungea compunto: "Poor Molly! Qui non trovi il pai con fleva!" 100 V Oh! No: non c’era lì né pie né flavour né tutto il resto. Ruppe in un gran pianto: "Ioe, what means nieva? Never? Never? Never?" Documento del Consiglio di classe– pag. 62/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno A seguire fino al verso 175 Analisi del testo 1) Preliminare sintesi dei temi essenziali presenti nei passi proposti. 2) Quale fenomeno sociale proprio del nostro Paese, soprattutto nel periodo a cavallo tra Otto e Novecento, costituisce la premessa del poemetto pascoliano? 3) Quante generazioni vengono poste a confronto in Italy? Descrivetene le rispettive caratteristiche. 4) Quali analogie possono essere colte nel confronto tra la condizione dell’italiano da poco sbarcato negli States e quella dell’immigrato oggi giunto in Italia dal Terzo Mondo? Citate i passi che più evidenziano le analogie suddette. 5) Quale, secondo Pascoli, è il sogno dell’italiano emigrato e l’obiettivo pratico per il quale sopporta privazioni e sacrifici? 6) Troviamo anche in questo componimento il tema pascoliano ricorrente del nido. Con quali risvolti e con quali particolari connotazioni? 7) Nel poemetto un elemento fittamente presente è costituito dal confronto e dalla esplicita contrapposizione tra due mondi, che sono, oltre che spazi geografici diversi, anche due realtà socio-economiche lontanissime, con ciò che questo comporta nei personaggi sul piano esistenziale ed emozionale. Provate a fornirne la rappresentazione, anche attraverso precisi riferimenti testuali. 8) Dei due mondi sopra accennati, per quale va la simpatia e la vicinanza anche ideologica del Poeta? Motivate la Vostra risposta. 9) Nel componimento sono presenti quattro diversi registri linguistici. Quali sono? Evidenziate la funzione che assolve nel testo ciascuno di essi. 10) La sensibilità del Pascoli alla tematica civile che fa da sfondo a questo poemetto caratterizza uno dei rari interventi pubblici, a carattere politico, del Poeta, solitamente schivo e riservato. In quale circostanza della storia italiana? E come s’intitola il Discorso da Lui tenuto? Documento del Consiglio di classe– pag. 63/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno L’emergenza idrica nel mondo Svolgere sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale, al massimo in cinque colonne. Otto milioni di persone l'anno muoiono a causa della siccità e delle malattie legate alla mancanza di servizi igienico-sanitari e di acqua potabile e secondo le stime dell'Onu nel 2030 fino a tre miliardi di persone potrebbero rimanere senz'acqua. L'allarme viene lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua. Inquinamento, cambiamenti climatici, sprechi, renderanno infatti ancora più difficile il reperimento dell'acqua potabile. Nel mondo si passa da una disponibilità media di 425 litri al giorno per ogni abitante degli Stati Uniti ai 10 di un abitante del Madagscar, dai 237 litri a persona disponibili in Italia ai 150 in Francia. La stima del consumo medio di una famiglia occidentale è di oltre 300 litri al giorno, ma scende drasticamente sotto i 20 litri per una famiglia africana. Secondo l'Onu 3.900 bambini muoiono ogni giorno per mancanza d'acqua. La zona più esposta rimane l'Africa: fino a 250 milioni di persone coinvolte e seri rischi per l'area subsahariana. Dal quotidiano”La Repubblica”, marzo 2010 La Banca mondiale ha profetizzato che le guerre del prossimo secolo non si faranno per motivi politici o per il petrolio, ma per 1'acqua. Sono già 50 le guerre per l'acqua in corso. Le guerre ecologiche, quelle che inquinano le falde, distruggono gli acquedotti fanno più vittime delle guerre guerreggiate anche se le vittime sono più silenziose. L'acqua è un ottimo strumento di controllo politico. In Turchia, nei dintorni di Dyarbakir (territorio kurdo) le dighe di Illisu, sul Tigri, sono un'enorme minaccia che incombe sull'Iraq e la Siria, assicurando invece ad Israele le forniture d'acqua necessarie al suo viluppo. La Turchia, nel 1953, col progetto GAP programmò la costruzione di 22 dighe. Quando [e se] saranno completate, il flusso di acqua verso Siria e Iraq potrebbe essere ridotto del 40-60 per cento. Le conseguenze economiche sarebbero catastrofiche. […]I palestinesi non possono scavare nuovi pozzi e hanno il divieto di irrigare i propri orti dopo le 16 e cioè quando si dovrebbe farlo. Durante i mesi estivi, in cui l'acqua e' più scarsa, la compagnia idrica israeliana, la Mekorot, semplicemente, chiude i rubinetti delle città palestinesi. Ciò significa che, mentre i coloni ebrei riempiono le loro piscine fino all'orlo ed innaffiano i giardinetti delle ville a schiera, i villaggi della Palestina vengono ridotti alla sete. Non è permesso a nessun palestinese installare o possedere attrezzature idriche senza il permesso israeliano. Il consumo degli israeliani ha provocato l'abbassamento delle falde e la salinizzazione delle stesse. L'estrazione continua di acqua dal Giordano da parte degli israeliani farà si che fra 50 anni il fiume sparirà dalla geografia della Palestina. Un mito di Israele (confutato del resto da tutti gli studiosi e gli storici e' quello di "aver fatto fiorire il deserto". I palestinesi vivevano nel territorio della Palestina, la cosiddetta mezzaluna fertile, senza danneggiare l'ambiente ed il territorio, in sintonia ed armonia con esso. Da “Cagliari Social Forum.it” Qui si deve fronteggiare l'insufficienza di una risorsa planetaria che pensavamo essere abbondante e rinnovabile e che invece e' in netto declino. Perche'? Le cause sono molteplici. Innanzitutto la crescita della popolazione mondiale, oggi di 6 miliardi di abitanti, nel 2025 di 8 miliardi. Poi il degrado delle poche risorse di acqua potabile disponibili. Le falde idriche che corrono sotto i centri urbani in rapido sviluppo vengono raggiunte da inquinanti di ogni sorta; quelle che si trovano sotto i terreni agricoli sono avvelenate dai pesticidi. I corsi Documento del Consiglio di classe– pag. 64/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno d'acqua dolce in prossimita' di centri urbani, industriali e minerari diventano canali di scarico di ogni tipo di rifiuti. L'aritmetica dell'acqua ci presenta un bilancio rosso, scrivono sconsolati in un rapporto fresco di stampa gli esperti della commissione presieduta da Serageldin. Oggi sulla Terra solo il 2,5% dell'acqua presente e' dolce e potenzialmente potabile.Chi ce l'ha in abbondanza la spreca e la tratta come una risorsa svalutata, che costa piu' o meno una lira al litro. Chi non ce l'ha, se puo', la deve pagare a caro prezzo, anche cento volte di piu' e si deve accontentare della sua infima qualita'. Dal “Corriere della sera”, marzo 200. F. F. Martin Il fenomeno hikikomori: in continua crescita, non soltanto in Giappone Svolgere sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale, al massimo in cinque colonne. Autoreclusi. In Giappone, come in una favola di manga cattivi, sono quelli che aprono la porta della stanza solo per andare in bagno. Non escono mai, chattano e frequentano il resto del mondo solo via computer. Sono i giovani Hikikomori, gli isolati che rifiutano la vita sociale non a sessant' anni quando potrebbe anche essere una scelta comprensibile, ma nel pieno dell' adolescenza […] Hikikomori di livello diverso. Ragazzi che continuano a frequentare la scuola, recludendosi solo per qualche mese e altri invece che decidono di chiudere con l' istruzione, interrompendo anche il rapporto con i parenti. La loro vita è giocare o vedere film o utilizzare internet per le chat. «Ma senza mai conoscere le persone con le quali si relazionano virtualmente». La loro è una "Second Life" senza però che vi sia più una vita primaria. Vengono colpite anche le ragazze, ma «accettano più facilmente di fissare un appuntamento con lo psicologo e in loro il problema si presenta a 11-12 anni». I ragazzi cominciano a dire no al mondo a 14-15 anni e spesso sono più gravi. «Si manifesta inizialmente con una resistenza a frequentare la scuola, episodi di bullismo o cattivo rendimento non costituiscono la causa, semmai la goccia che fa traboccare il vaso. Ne sono vittime in genere ragazzi che hanno grossa dipendenza dalle figure genitoriali, che al momento dell' adolescenza, quando si deve cambiare modello, non sanno come fare». I problemi coinvolgono l' intera famiglia: si possono dimostrare aggressivi con la madre nel tentativo di prendere una distanza da lei e il denominatore comune è la presenza poco determinante della figura paterna. Dal quotidiano “La Repubblica”, febbraio 2013 "L'idea mi venne quando un amico mi regalò un bonsai, un albero nano, e mi disse: <<In questo Paese fanno lo stesso con gli esseri umani: a forza di potarli e tagliarli li fanno crescere tutti su misura>>" Da “Asia” di Tiziano Terzani Hikikomori significa “ritiro” in giapponese. Tecnicamente con la parola hikikomori si indica sia il comportamento sia chi lo mette in atto. Il comportamento consiste nell’isolarsi dalla società e dalla famiglia rinchiudendosi nella propria stanza per un periodo superiore a sei mesi. Chi lo mette in atto è di solito un adolescente o un giovane adulto. Il termine fu coniato dal dott.Tamaki Saito, direttore del Sofukai Sasaki Hospital, quando cominciò a rendersi conto della similarità sintomatologica di un numero sempre crescente di adolescenti che mostravano letargia, incomunicabilità e isolamento totale. Oltre all’isolamento sociale gli hikikomori soffrono tipicamente di depressione e di comportamenti ossessivo compulsivi, ma non è facile comprendere se questi siano una conseguenza della reclusione forzata a cui si sottopongono o una concausa del loro chiudersi in gabbia. Alcuni hikikomori si fanno la doccia per diverse ore al giorno e indossano guanti spessi per tenere a bada i germi, mentre altri strofinano le mattonelle nella doccia per ore e ore. Nonostante lo stereotipo sia quello di un uomo che non lascia mai la sua stanza, molti reclusi si avventurano fuori, una volta al giorno o una volta alla settimana, per andare in un Konbini, un supermarket aperto Documento del Consiglio di classe– pag. 65/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 24 ore. Lì possono trovare colazioni a portar via, pranzi e cene, e poiché di solito si svegliano a mezzogiorno e vanno a dormire al mattino presto, il konbini è una scelta sicura e anonima a tarda notte. La cassiera non parla e tutti gli altri stanno a casa a dormire. Il ritiro dalla società avviene gradualmente, i ragazzi possono apparire infelici, perdere i loro amici, diventare insicuri, timidi e parlare di meno. Le giornate di un hikikomori sono caratterizzate da lunghe dormite mentre le ore notturne sono spesso dedicate a guardare la tv, a giocare al computer, a navigare su internet , leggere e giocare in borsa on line. La mancanza di contatto sociale e la prolungata solitudine hanno effetti profondi sull’hikikomori, che gradualmente perde le sue competenze sociali, i riferimenti comportamentali e le abilità comunicative per interagire con il mondo esterno. Da www.Caffèpsicologico, 2010 In anni di contraddizioni e cambiamenti sociali, hikikomori in Giappone è una parola che spaventa e che vuole essere tenuta lontana; come una malattia incurabile che colpisce senza motivo e quando arriva contagia lentamente tutta la famiglia rovinandone l’esistenza. Il termine fu coniato da Saito Tamaki, psichiatra giapponese che all’inizio degli anni ’80 individuò un numero sempre crescente di giovani, i quali per motivi spesso legati ad una forma di apatia scolastica, interrompevano le comunicazioni con il mondo sociale e si ritiravano nella propria stanza rimanendovi ininterrottamente per lunghi periodi. Da “Hikikomori: adolescenti in volontaria reclusione” di Carla Ricci, 2008 Tema di ordine generale Il volontariato: una realtà importante e abbastanza diffusa nel nostro Paese, anche se insufficiente rispetto alle esigenze presenti nel campo della protezione civile, ambientale, della solidarietà ad anziani, disabili, ai cittadini svantaggiati. Esprimete la Vostra opinione riguardo al ruolo del volontariato in una situazione di crisi dei servizi sociali nel nostro Paese, sottolineandone le diverse implicazioni sia a livello etico individuale che politico. Tema di ordine storico La questione sociale: problematica vastissima e complessa dell’Italia postunitaria. Trattate l’argomento cogliendone gli aspetti dinamici e valutando come, con variabili diverse, la questione predetta giunga fino a noi, con aspetti di emergenza, a distanza di oltre centocinquanta anni dalla nascita della Nazione. Documento del Consiglio di classe– pag. 66/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO Candidato/a: Macroindicatori Competenze linguistiche Indicatori descrittori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Si esprime in modo: appropriato e completo corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Analizza e interpreta in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Analisi del testo e delle Capacità di analisi e strutture formali interpretazione Comprensione complessiva e sintesi Collegamenti e contestualizzazione Classe: Capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite Rielabora in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Capacità di effettuare in modo: collegamenti,contestua approfondito e critico lizzare e operare completo ed adeguato riferimenti critici essenziale parziale non rielabora Valutazione complessiva misuratori punt i Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0,1-2 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore. Documento del Consiglio di classe– pag. 67/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE Candidato/a : Indicatori Macroindicatori Competenze linguistiche Classe: descrittori Capacità di esprimersi ( Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Si esprime in modo: appropriato e completo corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Efficacia Capacità di formulare Argomenta in modo: argomentativa una tesi e/o di completo e articolato sviluppare proprie chiaro e ordinato argomentazioni schematico poco coerente inconsistente Competenze rispetto al Capacità di rispettare Rispetta consapevolmente genere testuale consapevolmente i tutte le consegne vincoli del genere Rispetta le consegne testuale Rispetta in parte le consegne Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Organizzazione e Capacità di rielaborare, Rielabora in modo: presentazione del di utilizzare in modo approfondito e critico contenuto critico e personale i completo ed adeguato documenti a essenziale disposizione parziale non rielabora Valutazione complessiva misuratori punti Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0,1-2 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore. Documento del Consiglio di classe– pag. 68/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C Tema di argomento storico. Candidato/a : Indicatori Macroindicatori Competenze linguistiche Conoscenza dell’argomento e coesione testuale Efficacia e pertinenza delle argomentazioni Organizzazione e presentazione del contenuto Classe: descrittori Capacità di esprimersi ( Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Si esprime in modo: appropriato e complesso corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Conoscenza degli Conosce e sviluppa eventi storici e capacità l’argomento in modo: di svilupparli in modo completo e articolato coeso e completo. chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Capacità di trattare in Sviluppa l’argomento in modo pertinente le modo: argomentazioni pertinente ed esaustivo storiografiche prese in pertinente e corretto esame. essenziale,schematico incompleto e poco pertinente non pertinente (fuori tema) Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze Rielabora in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora Valutazione complessiva misuratori punti Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0,1-2 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore. Documento del Consiglio di classe– pag. 69/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia D Tema di ordine generale. Candidato/a : Macroindicatori Competenze linguistiche Indicatori descrittori Capacità di esprimersi ( Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Si esprime in modo: appropriato e complesso corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Conosce e sviluppa l’argomento in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Sviluppa l’argomento in modo: pertinente ed esaustivo pertinente e corretto essenziale,schematico incompleto e poco pertinente non pertinente (fuori tema) Conoscenza dell’argomento e coesione testuale Capacità di sviluppare in modo analitico e coeso l’argomento proposto Efficacia e pertinenza delle argomentazioni Capacità di trattare in modo pertinente le argomentazioni scelte. Organizzazione e presentazione del contenuto Classe: Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze Rielabora in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora Valutazione complessiva misuratori punti Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0,1-2 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 5 4 3 2 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0,1-1 Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in ecce Documento del Consiglio di classe– pag. 70/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno I SIMULAZIONE SECONDA PROVA. Dopo un inquadramento di carattere generale ma completo delle tecniche spettrofotometriche il candidato metta a confronto quelle normalmente più utilizzate (spettrofotometria uv-vis e di assorbimento atomico) esaminando accuratamente analogie e differenze nei principi teorici, nelle componenti strumentali e nelle potenzialità analitiche. II SIMULAZIONE SECONDA PROVA. Dopo aver dato messo in evidenza le differenze tra celle galvaniche e celle elettrolitiche si descriva accuratamente in tutti i suoi aspetti almeno un metodo basato su ciascuna delle due tipologie di celle. ITIS “Galileo Galilei” Livorno A.S. 2012-2013 Data: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Candidato: Classe: Pertinenza Valutazione Traccia trattata in modo esauriente e originale Traccia trattata in modo completo Traccia trattata nelle linee generali Traccia trattata parzialmente Completamente fuori tema 4 3 2 1 0 Valutazione Conoscenza degli argomenti Accurata ed esaustiva Corretta e completa Corretta e incompleta Incompleta e non sempre corretta Inesistente o errata Punti attribuiti 8 7 4-6 1-3 0 Valutazione Esposizione e utilizzo del linguaggio tecnico Uso di terminologia sicura e appropriata Uso di terminologia corretta ma non sempre appropriata Uso di terminologia poco appropriata e parzialmente corretta Non presente o completamente non appropriata Punti attribuiti 3 2 1 0 VALUTAZIONE COMPLESSIVA: Documento del Consiglio di classe– pag. 71/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Punti attribuiti PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B: DOMANDE APERTE A RISPOSTA BREVE( MASSIMO 8-10 RIGHE) IGIENE 1. Su una popolazione di 36ooo abitanti, una epidemia di febbre tifoide ne contagiò 8000 e 450 persone morirono in seguito alla malattia. Calcola il tasso di prevalenza, il tasso di mortalità e il tasso di letalità corrispondente. 2. Spiega cosa si intende per sorgenti di infezione ed elenca le misure di profilassi relative ad esse. 3. Illustra brevemente le modalità di trasmissione delle malattie a ciclo oro-fecale. IMPIANTI CHIMICI 1. Cos’è l’Indice del Volume del Fango (SVI) e come si ottiene sperimentalmente? 2. Descrivi il rapporto di Riciclo dei Fanghi. 3. Descrivi il funzionamento di un Filtro Percolatore. INGLESE 1. What are microbes? 2. How is wine made? Describe the various steps. 3. How can you preserve food? Give details. MATEMATICA 1) Calcola l’integrale indefinito : ∫ x cos xdx 2) ∫ (x 1 Calcola l’integrale definito : 3 − 3 x 2 + 1)dx . −1 3) Calcola l’area della regione di piano delimitata dalle parabole di equazione y = x 2 + 5 e y = 2x 2 + 1 . Documento del Consiglio di classe– pag. 72/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B: DOMANDE APERTE A RISPOSTA BREVE( MASSIMO 8-10 RIGHE) INGLESE 1.What are the stages of water treatment? 2.What does sewage treatment consist of? 3.What is biotechnology? MATEMATICA x Calcola il seguente integrale indefinito: ∫ √ x ( 1+x ) dx 3 2 Calcola l’area delle parti finite di piano delimitate dalla funzione y=x x 2x e l’asse delle x. Ad un congresso 8 persone devono sedersi ad un tavolo rotondo. Calcola in quanti modi le persone possono prendere posto. Se le stesse persone attendono in fila davanti all’ingresso della sala in quanti modi si possono disporre? MICROBIOLOGIA 1.Descrivi e spiega esaurientemente la ricerca di E.coli in un'acqua di rete con metodo MPN. 2.Elenca i parametri microbiologici che devono essere ricercati in un'acqua minerale ed illustra la frequenza prevista a norma di legge per i controlli sia alla fonte che nei vari punti dell'impianto. 3.Spiega cosa si intende per contaminazione endogena ed esogena del latte, riportando per entrambe alcuni esempi di microorganismi responsabili. STORIA 1.Trattate sinteticamente la così detta questione romana, in non più di centoventi parole. 2.Nel 1882 registriamo per l’Italia due importanti eventi storici. Indicateli, fornendo alcuni cenni riguardo ad essi, in non più di ottanta parole complessivamente. 3.Le cause della prima guerra mondiale, in non più di centoventi parole. Documento del Consiglio di classe– pag. 73/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA candidato 3° quesito 1° quesito 2° quesito media 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Per ciascun quesito: Prima colonna: Conoscenza argomenti (0-9 punti) Seconda colonna: Lessico e linguaggio specifico(0-5 punti) Terza colonna: Sintesi (0-1 punto) Quarta colonna: Totale (0-15 punti) Il punteggio complessivo si ottiene dalla media delle valutazioni delle singole materie Documento del Consiglio di classe– pag. 74/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Griglia di valutazione della prova orale di Argomento proposto dal candidato (max 7 punti) Conoscenze (max 10 punti) Abilità (max 6 Colloquio punti) (max 20 punti) Competenze (max 4 punti) Discussione degli elaborati (max 3 punti) Totale dei punti assegnati Descrittori Fascia di punteggio Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione Lavoro essenziale ed esposizione corretta Lavoro adeguato e significativo Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo Lacunose e/o frammentate Lacunose e/o generiche Essenziali Organiche con approfondimenti Complete e organizzate con approfondimenti Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico Argomentazione buona e chiarezza espositiva Argomentazione ottima e chiarezza espositiva Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi 1-2 3-4 5-6 7 1-3 4-5 6-7 8 9-10 1-3 4 5 6 1 2-3 4 1-2 3 30/30 7.Elenco dei candidati. Documento del Consiglio di classe– pag. 75/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Punteggio assegnato 1 Aragona Giulia 2 Banchelli Claudia 3 Camaroto Roberta 4 Campetti Eleonora 5 Ciulli Giulia 6 Demi Iacopo 7 Donati Alessandro 8 Freschi Veronica 9 Giovannelli Lorenzo 10 Kennedy Matteo Thorndike 11 Lari Andrea 12 Manfredini Gianluca 13 Margelli Marta 14 Pachetti Michela 15 Paolinetti Serena 16 Pieri Valerio 17 Pilloni Federico 18 Salvadorini Marta 19 Scapaticci Andrea 20 Socci Simone 21 Ulivieri Veronica 22 Ursano Daniele 23 Vitetta Kevin Documento del Consiglio di classe– pag. 76/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno 8.Composizione del Consiglio di classe Disciplina Religione Docente Prof. Paola Pucci Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Prof. Stella Mugnaini Storia Prof. Antonio Bianchini Matematica Prof. Antonella Guerrieri Educazione fisica Prof. Salvatore Benedetto Analisi chimica strumentale e laboratorio Analisi chimica strumen. e laboratorio (lab.) Laboratorio di Microbiologia speciale Laboratorio di Microbiologia speciale ( lab.) Igiene e legislazione sanitaria Impianti Chimici Prof. Antonio Bianchini Prof. Leonardo Puccioni Prof. Maila Sorrentino Prof.Antonella Forlani Prof.Petrucci Mauro Prof.Antonella Forlani Prof. Federico Agen INDICE Documento del Consiglio di classe– pag. 77/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione)............................................................................................................... 3 Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i e i tempi del percorso formativo…………………………………………………………………………………………..4 Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (area di progetto, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) ............................................................................................................................................. 6 Relazioni disciplinari e programmi svolti ITALIANO .................................................................................................................................. 7 STORIA ..................................................................................................................................... 11 MATEMATICA ....................................................................................................................... .14 LINGUA INGLESE .................................................................................................................. 18 ANALISI CHIMICA STRUMENTALE................................................................................... 22 IMPIANTI ................................................................................................................................ 24 EDUCAZIONEFISICA…………………………………………………..……………………27 MICROBIOLOGIA SPECIALE ............................................................................................... 29 IGIENE E LEGISLAZIONE SANITARIA .............................................................................. 42 RELIGIONE ............................................................................................................................. 48 Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici ...................................................... 50 Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: Simulazioni della prima prova .............................................................................................. 51 griglie di valutazione della prima prova………………………………………………………………………………………..67 Simulazioni della seconda prova........................................................................................... 71 griglie di valutazione della seconda prova………………………………………………….71 Simulazioni della terza prova………………………………………………………………72 Griglia di valutazione della terza prova……………………………………………………73 Griglia di valutazione del colloquio……………………………………………………………………………………75 Elenco dei candidati………………………………………………………………………..76 Consiglio di classe………………………………………………………………………….77 Documento del Consiglio di classe– pag. 78/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno Documento del Consiglio di classe– pag. 79/79 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno