Visita Guidata al Calendario Poster Cannon 2007
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Visita Guidata al Calendario Poster Cannon 2007
Visita Guidata al Calendario Poster Cannon 2007 (come al solito, posizionare i quattro riquadri di testo al posto dei trimestri, e …guardarsi attorno. Buona visita!) “L’État c’est moi!” – “Lo Stato sono io!” avrebbe detto una volta: non è certo, ma è abbastanza verosimile. Chi? Luigi XIV, “Le Roi Solei”, il Re Sole, chi se no? E’ una bella giornata di Giugno del 1682, lui si è appena trasferito nella sua nuova casa a Versailles, Francia, dove riceve ambasciatori, nobiltà e…voi! La nuova Reggia non è esattamente finita, e l’attività ferve attorno ai due laghetti del Parterre d’Eau. Ma non importa, lui mostra con orgoglio molte delle invenzioni realizzate durante questo “Gran Siècle” da scienziati arrivati qui dai quattro angoli del mondo. Seguitemi, vi spiegherò tutto quel che succede qui. Eccoci qua: il vecchio palazzo, costruito nel 1634 da suo padre Luigi XIII, era proprio stretto per il “Delfino”; Innamorato di questo posto circondato dai boschi, dove può andare a caccia e trascorrere il tempo libero, qui può stare lontano da quella rumorosa e sporca Parigi che ormai lui detesta. Ha ordinato vent’anni fa di ampliare il palazzo, e migliaia di artigiani specializzati hanno lavorato sodo – ad un costo che fa ancora rabbrividire il suo amministratore Colbert – e adesso il nuovo Chateau de Versailles è finalmente (quasi) pronto. Era ora! Molti cinghiali, cacciati nei boschi circostanti da due personaggi molto celebri da queste parti, vengono portati ad esperti macellai che li preparano a dovere per sfamare le tante nobili bocche che Le Roi Soleil ha deciso di raccogliere qui - per controllarne meglio intrighi e manovre! Un bell’impianto portatile sforna i pannelli isolanti necessari a costruire una cella frigorifera per i grandi pezzi destinati agli spiedi, ed un'altra linea produce piccoli frigoriferi per le salsicce e le bistecche. La nobiltà – sempre in giro ad ammazzare il tempo – si mescola agli operai, curiosa di capire i miracoli tecnologici del “Grand Siècle”. Altri cantano serenate e cercano avventure con le tante damigelle che popolano le 700 stanze della Reggia. Ah, se qui i muri parlassero… Sappiamo tutti come vanno queste cose: questa grandeur costa, non parliamo di quanto mangiano tutti ‘sti parassiti che riempiono la Reggia, è ovvio che un po’ di entrate extra non guastano! Le Roi ha deciso, “Portes ouvertes au Chateau”: siano benvenuti i turisti, purché paganti! Guide multilingue li conducono, intruppati e ordinati, per giardini, fontane, boschi e laghetti. Il business promette bene, i visitatori arrivano a carrette, e fuori non c’è più posto nemmeno per quelle: un nuovo grande parcheggio è già previsto, e gli Ingegneri Reali ne stanno tracciando i confini al posto del bosco, là in fondo a destra. Il mercato dei turisti invece è perfettamente funzionante: le manger et les souvenirs sono ingredienti classici di una vacanza francese, no? Ma manteniamo le distanze, finché si può: che paesani e nobiltà stiano al proprio posto! Le Guardie Reali filtrano attentamente il traffico davanti alla Reggia, non sia mai detto che i primi si accorgano di quanto sprecano i secondi! Sarebbe la Rivoluzione, no? Il Parterre d’Eau – i due specchi d’acqua di fronte agli appartamenti (separati) del Re e della Regina – soffrono di un pesante… come dire? “carico umano” – le sale da bagno e le toilettes scarseggiano, a Corte! Un moderno impianto portatile – anche lui Italiano! – purifica l’acqua delle due vasche, trainato da un nuovo carro a vapore! Una delegazione di Turchi sta arrivando per presentare al Re Sole i rispetti e gli omaggi del loro Sultano… e forse per ingraziarselo un po’. Non si sa mai, un alleato può sempre servire, in questa Europa scontrosa! Sei splendide Gardes du Carrousel - in costumi persiani barocchi - li scorta dal Sovrano: ma lui adesso sta ascoltando attentamente un ometto brillante, Denis Papin, che gli ha appena costruito una macchina infernale e sbuffante. Per tirare la carrozza Reale usa il vapore e mangia carbone! “Dove andremo a finire?” si chiede uno Stalliere Reale lì vicino. Bè, vari nobili hanno appena lasciato la loro carrozza e accorrono per vedere anch’essi questa novità: tutto si sta muovendo troppo in fretta, secondo loro, non può durare…Ma ci sono altre novità: i ritratti del Roi Soleil si vendono come panini, oggi. Sono realistici, tridimensionali, termoformati su fogli di plastica e decorati a mano da artisti italiani ospiti della Corte. Lì vicino la Reale Falegnameria sta lavorando su tre turni per sfornare tutti i divani necessari all’enorme residenza. I grandi sedili in Poliuretano flessibile sono stampati in tre presse, allineate e rifornite di schiuma con una testa di miscelazione montata su rotaia. Falegnami e tappezzieri esperti rifiniscono questi bei sofà, destinati a durare per secoli nella storia del design moderno. E anche qui i nobili ficcano il naso, le dita ed i tacchi dappertutto: non se ne può più, non può durare… Tutta questa nobiltà dovrà pur divertirsi, no? E Le Roi offre loro, ogni tanto, una bella battaglia navale: oggi si gioca fra tre battelli francesi contro due Inglesi. Facile… Cortigiane d’alto rango arrivano qui in portantina per fare il tifo per gli eroi locali – insieme ad altri nobili, clero, guardie, e gente più normale. Ma sì, che si divertano: la vasca del Parterre d’Eau è l’unico posto dove riusciranno a battere gli Inglesi, per un bel pezzo! Ma non mancano i lavoratori veri, qui attorno: con una compatta macchina a due stampi rotanti si producono materassi in schiuma flessibile. Saranno subito tagliati, lì vicino, con una speciale sega orizzontale e finiranno nelle affollate stanze dello Chateau: gli alloggi per la Corte non sono molti, ci dicono i bene informati! Qui si dorme (e si fa molto altro) dove capita, anche in corridoi e ripostigli: la vita è dura, per i poveri Cortigiani! Per pagarsi i vizi e garantirsi una pensione si adattano a fare piccoli lavori, generalmente come sovrintendenti. Controllano persone di rango inferiore, interferiscono nel loro lavoro, dando consigli incompetenti e non richiesti: se li lasciano fare diventa un’abitudine che creerà problemi seri, un giorno! Va bene, bella gente: anche per quest’anno il giro turistico lo abbiamo fatto, e Le Roi Soleil si congeda da noi con un grazioso Adieu! Chissà dove ci ritroveremo l’anno prossimo?! Questo Vecchio Mondo si è fatto un po’ stretto, non sembra anche a voi? Bah, vedremo… Il Calendario Poster Cannon 2007 è fatto da Stefano Risso, ingegnere (dice che è in pensione, ma adesso lavora più di prima) Commento di Max Taverna - Tutti i diritti riservati - © Cannon SpA 2006 ( tanto anche se provate a copiarlo non ci riuscite) Per riceverne altre copie, scrivete a [email protected] - Vediamo… se ve le meritate ve le spediamo. Gabella di bollo (c’è ancora?) a cura di chi lo espone in pubblico. Chi copre il marchio sul poster 01/,01…ci siamo capiti!