Post-it - Confagricoltura Treviso

Transcript

Post-it - Confagricoltura Treviso
Post-it
23 febbraio 2016
Numero 10
Crediti d’imposta per l’innovazione,
reti
d’impresa,
e-commerce
agroalimentare
Credito
d’imposta:
le novità
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2015
i decreti interministeriali relativi al credito d’imposta per l’ecommerce di prodotti agroalimentari, della pesca e
dell’acquacoltura e per le nuove reti d’impresa di produzione
alimentare.
ecommerce e
reti di
impresa
Diventano, dunque, operativi due importanti strumenti di innovazione
d’impresa, attuativi del provvedimento “Campolibero” e disciplinati
con decreti dei Ministeri delle Politiche agricole e dello Sviluppo
economico del 13 gennaio 2015, per la concessione di credito
d’imposta al 40% per investimenti fino 50 mila euro per l’avvio e
lo sviluppo del commercio elettronico, e fino a 400 mila euro per
gli investimenti compresi per la costituzione delle reti d’impresa e
per l’innovazione.
Per il commercio elettronico
Credito
d’imposta
per l’ecommerce
Il primo strumento prevede l’attribuzione di un credito d’imposta per
le spese per nuovi investimenti sostenuti per la realizzazione e
l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al
potenziamento del commercio elettronico.
Le spese dovranno essere relative a:
Le spese
incluse
Periodi di
riferimento
delle spese
ammissibili




dotazioni tecnologiche;
software;
progettazione e implementazione;
sviluppo database e sistemi di sicurezza.
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente le spese sostenute
per nuovi investimenti, regolarmente fatturate e quietanzate,
realizzate:
 dal 14 marzo 2015 (data di entrata in vigore del Decreto) al 31
dicembre 2015, per l’anno 2015;
 nel corso dell’intero anno precedente a quello di presentazione
della domanda per l’anno 2016;
Chi può accedere:
Quali
imprese
possono
accedere
 PMI e GI, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in
consorzi, che producono prodotti agricoli, della pesca e
dell’acquacoltura di cui all’Allegato I del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea (TFEU);
 PMI, come definite dal Regolamento (UE) n. 651/2014, che
producono
prodotti
agroalimentari,
della
pesca
e
dell’acquacoltura non ricompresi nel predetto Allegato I del
Trattato, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in
consorzi.
L’ammontare delle risorse disponibili :
Le risorse
stanziate
 per l’anno 2015: 2,5 milioni di euro

per l’anno 2016: 1 milione di euro.
Termini di presentazione
Deadline
per le
domande
Le domande per il riconoscimento del credito d’imposta devono
essere presentate dal 20 febbraio al 29 febbraio dell’anno
successivo a quello di realizzazione degli investimenti al Ministero
delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Quali documenti allegare
Dati da
fornire con
la domanda
Nella domanda è necessario specificare il codice dell’attività prevalente
dichiarata dall’impresa ai fini IVA, il tipo di impresa, il costo
complessivo degli investimenti e l’ammontare delle singole spese
ammissibili, l’effettività delle spese sostenute e della destinazione,
nonché il credito di imposta spettante. Insieme alla domanda, bisogna
presentare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad
altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti.
Tutti i documenti richiesti devono essere redatti su modelli predisposti
dal
Mipaaf
e
disponibili
sul
sito
www.politicheagricole.it<http://www.politicheagricole.it>.
Concessione del credito d’imposta
Il credito d'imposta e' riconosciuto previa verifica da parte del Mipaaf.
Nel caso in cui l'ammontare dei crediti d'imposta complessivamente
spettanti alle imprese per un determinato anno risulti superiore alle
somme stanziate, il credito d'imposta da riconoscere a ciascuna
impresa e' ridotto proporzionalmente, in base al rapporto tra
l'ammontare dei fondi stanziati e l'importo complessivo del credito
spettante.
L’importo del contributo riconosciuto al termine del
ammissibilità effettuato dal Mipaaf deve essere indicato
nella propria dichiarazione dei redditi relativa al periodo
riferimento al quale il beneficio è concesso ed è
esclusivamente in compensazione.
controllo di
dall’impresa
d’imposta in
utilizzabile
Fruizione delle agevolazioni
Modalità di
fruizione
del credito
di imposta
Il credito di imposta può essere fruito dalle imprese mediante
riduzione dei versamenti dovuti nei confronti dell’erario dello Stato
(IVA, INPS, IRAP,IRES,IRPEF, ecc…) da effettuarsi con il modello di
pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi
telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il
rifiuto dell'operazione di versamento.
L’agevolazione non è cumulabile con altri aiuti di Stato, né con altre
misure di sostegno dell’Unione Europea in relazione agli stessi costi
ammissibili che danno diritto alla fruizione dell’agevolazione, nei
casi in cui tale cumulo darebbe luogo ad una intensità di aiuto
superiore al livello consentito(nella misura del 40 per cento delle
spese per nuovi investimenti sostenuti, e comunque non superiore a
50.000 euro, in ciascun periodo di imposta.)
Fonte: 08.10.2005 circolare recante le modalità di presentazione delle
domande per l’attribuzione del credito d’imposta per la realizzazione e
l’ampliamento di infrastrutture informatiche di cui all’art. 4, comma 1
del decreto ministeriale 13 gennaio 2015, n. 273_ Commercio Elettronico
Per le Reti di Impresa
Credito
d’imposta
per le Reti
di Impresa
Il secondo strumento prevede l’attribuzione del credito d’imposta
per le spese per i nuovi investimenti sostenuti per lo sviluppo di nuovi
prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione di
filiera, nell’ambito di reti di imprese che producono prodotti agricoli,
della pesca e dell’acquacoltura compresi in un programma comune di
rete.
Gli investimenti agevolabili:
Le spese
incluse
Periodi di
riferimento
delle spese
ammissibili
 costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica
prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la
costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e
sviluppo del progetto;
 costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o
miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e
attrezzature;
 costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software
funzionali al progetto di aggregazione in rete;
 costi di ricerca e sperimentazione;
 costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e
marchi commerciali;
 costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale
dipendente impiegato nelle attività di progetto;
 costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati
internazionali dei prodotti della filiera;
 costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività
della rete.
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente le spese sostenute
per nuovi investimenti, regolarmente fatturate e quietanzate,
realizzate:
 dal 14 marzo 2015 (data di entrata in vigore del Decreto) al 31
dicembre 2015, per l’anno 2015;
 nel corso dell’intero anno precedente a quello di presentazione
della domanda per l’anno 2016;
Chi può accedere:
Quali
imprese
possono
accedere
PMI e GI, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi,
aderenti ad un contratto di rete già costituito al momento della
presentazione della domanda, titolari di reddito di impresa o di reddito
agrario:
a)
che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura
di cui all’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione
europea (TFUE);
b)
che siano PMI, come definite dal Regolamento(UE) n. 651/2014,
che producono prodotti agroalimentari, della pesca e
dell’acquacoltura non ricompresi nel predetto Allegato I del
Trattato.
L’ammontare delle risorse disponibili :
Le risorse
stanziate
 per l’anno 2015: 16,5 milioni di euro

per l’anno 2016: 9 milioni di euro.
Termini di presentazione
Deadline
per le
domande
Le domande per il riconoscimento del credito d’imposta devono essere
presentate dal 20 febbraio al 29 febbraio dell’anno successivo a
quello di realizzazione degli investimenti al Ministero delle
Politiche agricole alimentari e forestali.
Quali documenti allegare
Dati da
fornire con
la domanda
Nel modulo di domanda, presentata dall’impresa capofila del contratto
di rete e sottoscritta dall’impresa partecipante che intenda accedere
alle agevolazioni nella forma del credito di imposta, l’impresa dichiara,
altresì, il codice dell’attività prevalente ai fini IVA, il tipo di impresa, e
dovrà allegare il contratto di rete e l’attestazione nella quale si dichiara
l’effettività del sostenimento delle spese e la loro destinazione per la
realizzazione del programma comune di rete. Tutti i documenti
richiesti devono essere redatti su modelli predisposti dal Mipaaf e
disponibili
su:
www.politicheagricole.it<http://www.politicheagricole.it>.
Concessione del credito d’imposta
Il credito d'imposta e' riconosciuto previa verifica da parte del Mipaaf.
Nel caso in cui l'ammontare dei crediti d'imposta complessivamente
spettanti alle imprese per un determinato anno risulti superiore alle
somme stanziate, il credito d'imposta da riconoscere a ciascuna
impresa e' ridotto proporzionalmente, in base al rapporto tra
l'ammontare dei fondi stanziati e l'importo complessivo del credito
spettante.
L’importo del contributo riconosciuto al termine del
ammissibilità effettuato dal Mipaaf deve essere indicato
nella propria dichiarazione dei redditi relativa al periodo
riferimento al quale il beneficio è concesso ed è
esclusivamente in compensazione.
controllo di
dall’impresa
d’imposta in
utilizzabile
Fruizione delle agevolazioni
Modalità di
fruizione
del credito
di imposta
Il credito di imposta può essere fruito dalle imprese mediante
riduzione dei versamenti da effettuarsi con il modello di pagamento
F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi
a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell'operazione
di versamento.
L’agevolazione non è cumulabile con altri aiuti di Stato, né con altre
misure di sostegno dell’Unione Europea in relazione agli stessi costi
ammissibili che danno diritto alla fruizione dell’agevolazione, nei
casi in cui tale cumulo darebbe luogo ad una intensità di aiuto
superiore al livello consentito(nella misura del 40 per cento delle
spese per nuovi investimenti sostenuti, e comunque non superiore a
400.000 euro, in ciascun periodo di imposta.)
Fonte: 08.10.2005 circolare recante le modalità di presentazione delle
domande per l’attribuzione del credito d’imposta per la creazione di
nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di
reti di impresa già esistenti di cui all’art. 4, comma 1 del decreto
ministeriale 13 gennaio 2015, n. 272_Reti di Impresa
N.B. Vedi Circolari Confederali in materia pubblicate nell’Area
Legale/Reti di Impresa e Fiscale
Post-it Confagricoltura
A cura dell’Area Comunicazione
Corso Vittorio Emanuele 101, 0086 Roma
Tel. 06/6852.571-346
Email: [email protected].