DISEGNO DELLA FIGURA UMANA K. MACHOVER Curatore

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DISEGNO DELLA FIGURA UMANA K. MACHOVER Curatore
DISEGNO DELLA
FIGURA UMANA
K. MACHOVER
Curatore edizione italiana: M.Rossetti
(1948)
PERSONALITY – valutazione personalità; assessment clinico: ricerca; selezione professionale;
valutazione progressi terapia.
Descrizione
Il test del disegno della figura umana è un test proiettivo il cui
modello teorico di riferimento è quello dinamico-psicanalitico. Come
tutti i test proiettivi l’idea centrale è quella della possibilità, attraverso
azioni inconsce, di esprimere dinamiche interiori nascoste o non
ancora espresse. Il test si fonda quindi sul significato proiettivo del
dipingere e del disegnare. Da sempre è stato infatti riconosciuto come
tutta l’arte contenga qualche elemento degli aspetti dell’intima
personalità dell’artista. Nello specifico del test, l’assunto teorico di
base sta nell’ipotizzare che la figura che il soggetto disegna sia una
proiezione dell’immagine di sé. In altre parole il bambino (o l’adulto)
rappresentano inconsciamente se stessi, quindi un disegno con una
figura ben proporzionata e strutturata ci rivela un bambino (o un
adulto) con una buona percezione del proprio schema corporeo. Il
disegno segue un'evoluzione che, secondo alcune ricerche, varia
anche in base al sesso. All'età di tre anni, ad esempio, la figura umana
viene rappresentata secondo la forma di un uomo "girino", solo dai
quattro anni in poi compaiono generalmente la testa e gli occhi.
Una particolare attenzione merita l'analisi dei particolari del viso,
perché questo racchiude tutti gli organi di senso che permettono la
comunicazione con il mondo esterno.
È interessante, altresì, osservare questi aspetti mentre il bambino
disegna:
−
−
−
−
la dimensione del disegno;
la disposizione sul foglio,
le proporzioni (rapporto testa, tronco e arti);
il tratto grafico (il gesto curvo o angoloso, la forza del
tratto ecc.);
− i colori utilizzati
Item e scale
Attraverso il disegno della figura umana si possono perciò ottenere
indicazioni circa la presenza di conflittualità legate alla sfera intima
del Sé e al rapporto con la propria immagine corporea; Inoltre il test
consente di ottenere un quadro sufficientemente ampio della
personalità. Ecco alcuni esempi di interpretazione:
Disegno molto piccolo: generalmente rappresenta un livello di autopercezione piuttosto basso, il bambino ha poca fiducia in sé.
Disegno molto grande: manifesta sicurezza e fiducia di sé, a volte
anche esuberanza.
Testa grande: il bambino, probabilmente, mostra un bisogno di
scambio, di comunicazione con l'ambiente che lo circonda.
Testa piccola: in alcuni casi è un segnale di esperienze difficili
vissute nella prima infanzia legate a problemi, ad esempio, alimentari
(intolleranze, scarso appetito, ecc.).
Collo lungo: manifesta il bisogno del bambino di esplorare la realtà
che lo circonda, unito ad una grande fantasia che lo porta in un
mondo di sogni.
Braccia lunghe: il bambino mostra la necessità di abbracciare, di
comunicare, è un segno di grande affettività (a meno che le mani non
siano rappresentate con artigli o pugni chiusi, in questo caso
potrebbero nascondere atteggiamenti più aggressivi).
Braccia corte: insicurezza, timidezza e bisogno di essere
continuamente rassicurato.
Mani grandi: caratteristica ambivalente, poiché le mani servono ad
accarezzare, ma anche a picchiare. In ogni caso è forte il bisogno di
scambio.
Gambe lunghe: le gambe sono il simbolo del movimento, ma quando
sono molto lunghe potrebbero rivelare il desiderio del bambino di
crescere in fretta.
Gambe corte: segno di stabilità e robustezza. Il bambino è con i piedi
per terra.
Presenza di denti: i denti hanno la funzione di rosicchiare, il
bambino potrebbe nascondere una rabbia per qualcuno che lo fa
sentire a disagio.
Orecchie disegnate o ben evidenziate: le orecchie sono il simbolo
dell'ascoltare, della curiosità. Il bambino è particolarmente attento alla
realtà che lo circonda. Tuttavia, quando sono molto grandi esprimono
una svalutazione di se stessi, una scarsa autostima.
Occhi piccoli: indicano timidezza e, a volte, anche diffidenza verso
qualche adulto. Quando sono disegnati chiusi sono segno di civetteria
o narcisismo
Somministrazione e
scoring
Kit del test
NB

Qualifica del somministratore del test: C

Qualifica del valutatore del test: C

Destinatari - Fasce d'età: bambini, adolescenti, adulti

Livello culturale: qualsiasi

Tempi di somministrazione: il test può essere eseguito in
meno di un’ora

Tempi di correzione: 30 minuti circa

Modalità di somministrazione: individuale; collettiva (il test
può essere applicato a gruppi di qualsiasi numero purché i
posti siano sufficientemente distanziati l’uno dall’altro).

Modalità di presentazione degli stimoli: orale (al soggetto
viene chiesto di “disegnare una persona”; per i bambini si
utilizza il linguaggio informale: “Disegna qualcuno”; è
importante non specificare né sesso né età; si può rassicurare
il soggetto, ricordandogli che non è una prova di abilità; a
qualsiasi domanda del soggetto rispondere in modo da
lasciarlo
libero:
ad
es.:
“come
vuole”)

Materiale di stimolo e risposta: al soggetto viene consegnata
una matita di media morbidezza, una gomma e un foglio di
carta bianca della misura di circa cm. 21x27

Forme: unica

N. 1 Manuale
Caratteristiche psicometriche
Il manuale non fornisce alcuna indicazione sulle caratteristiche
psicometriche del test. Come altri test proiettivi dovrebbe essere
soprattutto la clinica stessa che conferisce al test la validità.
Eventuali connessioni
Le caratteristiche proiettive del disegno sono state sfruttate da altri
autori in altri test. Il primo lavoro fu quello della Goodenough, la
quale mise a fuoco il ruolo della figura umana con il test “Disegna un
uomo” che condusse nel tempo alla costruzione e allo sviluppo del
test della Machover.
Un altro test importante che sfrutta i medesimi presupposti teorici è il
“Disegno della famiglia”, in cui al soggetto non viene chiesto solo di
rappresentare un uomo, bensì una famiglia intera.