il cavallo - Tanti mondi una comunità

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il cavallo - Tanti mondi una comunità
IL CUBISMO
Nei primi anni del 1900 i pittori cubisti (Pablo Picasso, George Braque) dipingono in
un modo completamente nuovo.
I pittori cubisti rappresentano gli oggetti in modo che l’oggetto appare fermo, ma
visto da diverse posizioni: di fronte, di profilo, dall’alto, dal basso, da fuori…., nello
stesso istante.
I pittori scompongono in molte parti gli oggetti e le figure umane e usano spesso
forme geometriche per ricomporle sulla tela. Spesso le figure umane e gli oggetti
sembrano deformati, il colore e il volume non ci sono.
All’inizio le opere dei cubisti sembravano molto strane, perché erano molto diverse
dalle opere precedenti.
In particolare Pablo Picasso vuole trasformare la realtà e costruire una nuova realtà
dipingendo sulla tela.
Immagine esempio visi da “Les demoiselles d’Avignon”
Ritratto di Dora Maar visto di fronte e di profilo
di profilo: visto di lato
scomporre: smontare
comporre: ricostruire
precedenti: passati/e
trasformare: cambiare
LA VITA DI PABLO PICASSO
Pablo Picasso nasce a Malaga, in Spagna, nel 1881.
Vive a Barcellona, in Spagna, e poi va a Parigi, città della Francia.
Picasso vuole conoscere l’arte (la pittura, la scultura, la scenografia).
Con altri pittori fa nascere il cubismo (modo nuovo di dipingere).
A Parigi, in un periodo di tempo, usa solo il colore blu (PERIODO BLU). Con il
colore blu Picasso vuole disegnare la triste vita dei poveri.
Nel 1904 Picasso inizia il PERIODO ROSA: Picasso usa il colore rosa per
dipingere le persone del circo.
Picasso usa, per dipingere, molti stili diversi.
Muore nel 1973.
Le sue opere più importanti sono:
“Les demoiselles d’Avignon” e “Guernica”.
DESCRIZIONE DELL’ OPERA “GUERNICA”
di Pablo Picasso
“Guernica” è il titolo di un quadro molto grande (354 cm x 782 cm).
Picasso usa i colori bianco, nero e grigio.
Nel quadro si vedono alcune figure importanti:
un toro, l’animale rappresenta la guerra
un uomo per terra rappresenta la ragione
un cavallo rappresenta le persone senza la libertà.
Sul volto delle figure del quadro c’è la paura della guerra.
Il quadro è a Madrid, città della Spagna.
Picasso dipinge questo quadro dopo il bombardamento nel 1937 di Guernica, città
della Spagna.
IL CAVALLO
Al centro del quadro c’è un cavallo ferito. Esso è il simbolo del popolo spagnolo
colpito dalla violenza della guerra.
LA LUCE
Sopra al cavallo c’è una lampadario. Vicino alla lampadario c’è una mano con una
lampada ad olio.
Queste due luci illuminano il quadro. Esse sono il simbolo della verità
IL TORO SIMBOLICO
Sulla sinistra c’è un toro. Esso è il simbolo della forza e anche il simbolo della
Spagna
LA MADRE CON IL FIGLIO MORTO
Sotto al toro c’è una madre disperata perché suo figlio è morto. Questa donna è il
simbolo di tutte le mamme che hanno perso i loro figli a causa della violenza.
IL SOLDATO A TERRA
In basso a sinistra c’è un soldato morto. Il soldato ha in mano una spada spezzata e un
fiore. Questo soldato rappresenta la sconfitta dell’uomo.
La spada rappresenta le guerre antiche , il fiore rappresenta la speranza di vincere il
male
LE CASE DISTRUTTE
In alto a destra ci sono delle case bombardate. Alcune persone cercano di scappare.
Una donna urla mentre la sua casa prende fuoco
Paul Éluard
da NOVEMBRE 1936
Guardateli al lavoro i costruttori di macerie
Sono ricchi pazienti neri ordinati idioti
Ma fanno quel che possono per esser soli al mondo
Stanno agli orli dell’uomo e lo colmano di sterco
Piegano fino a terra palazzi senza capo.
A tutto ci si abitua
Ma a questi uccelli di piombo no
Ma non al loro odio per tutto quel che luccica
Non a lasciarli passare.
(da Poesie, trad. di F. Fortini, Torino, Einaudi, 1966)
SPIEGAZIONE DELLA POESIA
Il titolo della poesia è NOVEMBRE 1936 perché parla della guerra civile
spagnola.
Tu hai letto due strofe della poesia (la poesia NOVEMBRE 1936 è più
lunga); la prima strofa ha cinque versi (una riga è un verso), la seconda
strofa ha quattro versi.
Il poeta dice di guardare i nazisti al lavoro. Quale lavoro fanno i nazisti?
Loro non costruiscono le case, le città, ma costruiscono le macerie
(distruggono, rovinano le case, uccidono le persone).
I nazisti sono ricchi, pazienti (aspettano il momento giusto e poi
distruggono), sono neri, sono ordinati e idioti (stupidi, pazzi, non
ragionano).
Loro vogliono restare soli al mondo e fanno di tutto per restare soli
(vogliono distruggere tutte le altre persone e tutte le idee diverse).
I nazisti stanno lontani dagli uomini e non sono uomini; i nazisti sono
come uccelli e sporcano gli uomini con i loro bisogni.
Loro fanno cadere a terra e distruggono palazzi molto alti.
Noi possiamo abituarci a tutto, ma non possiamo abituarci ai nazisti; loro
sono come uccelli scuri, neri, di piombo (come i fucili). Noi non possiamo
abituarci ai nazisti perché loro odiano le cose belle degli uomini. Non
possono vincere.
L’AUTORE DELLA POESIA
PAUL ÉLUARD
Paul Éluard in realtà si chiama Eugène Grindel.
Nasce a Parigi nel 1895 e muore a Parigi nel 1952.
Nella prima guerra mondiale fa l’infermiere e il soldato. Scrive delle
poesie contro la guerra; lui è pacifista, ama la pace.
Dopo scrive poesie anche contro la guerra civile spagnola (per esempio
NOVEMBRE 1936).
Durante la seconda guerra mondiale, i nazisti prendono la Francia, allora
Paul Éluard scrive poesie contro la guerra ai nazisti. Entra nella Resistenza
francese: molti uomini entrano nella Resistenza perché vogliono mandare
via i nazisti e vogliono la pace.
Con le sue poesie Paul Éluard vuole insegnare agli uomini l’amore e la
fraternità (tutti gli uomini sono fratelli).