Il mercatino che fa bello il quartiere e attrae clienti
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Il mercatino che fa bello il quartiere e attrae clienti
100_AG09_09Bio 9-09-2009 16:23 Pagina 100 MONDO BIO Il mercatino che fa bello il quartiere e attrae clienti A Faenza “Biomarchè” da quattro anni è diventato un appuntamento fisso del lunedì pomeriggio. L’iniziativa richiama un numero sempre maggiore di persone, che possono fare la spesa nel parco e trovare il meglio dei prodotti biologici locali. In calendario Natural Products Expo Japan-Biofach Japan 7-9 ottobre,Tokio (Giappone) www.biofach-japan.com Macfrut - Agrobiofrut Salone delle produzioni biologiche mediterranee 7-9 ottobre, Cesena (FC) www.macfrut.com Biofach America Latina 15-17 ottobre San Paolo (Brasile) www.biofach-americalatina.com Natexpo, 17-19 ottobre Parigi (Francia) www.natexpo.com Mercatini bio di ottobre in Emilia-Romagna Paderna e Piacenza; Fontanellato (PR); Modena; Budrio, Imola, Savigno e Bologna; Ferrara; Brisighella, Casola Valsenio, Faenza, Lugo e Ravenna; Montefiore Conca (RN). Altri appuntamenti su www.biobank.it 100 SETTEMBRE 2009 Nato per scommessa. Così ha preso vita Biomarché, il mercatino settimanale dei produttori bio che da quattro anni si tiene a Faenza (RA), nel parco del quartiere Centro Sud. «L’idea - racconta l’ex presidente Pierluigi Bertoni - era quella di promuovere un’iniziativa continuativa, che mettesse radici nel territorio, rivitalizzasse il quartiere sorto negli anni Ottanta nella prima cintura esterna della città, ma senza costi, perché i bilanci erano al minimo. L’iniziativa è nata, come spesso accade, da un’esperienza personale: venivo dalla realtà dei Gruppi d’acquisto solidali e conoscevo i mercatini che organizzavano, come ad esempio quello di Imola». «Per l’avvio prosegue Bertoni - sono stati decisivi il coordinamento di Aiab EmiliaRomagna e l’aiuto dell’associazione Poderi di Romagna nella selezione dei produttori. Siamo partiti con dieci appuntamenti, ma è andata bene fin dall’inizio ed abbiamo proseguito. Il pubblico è stato subito numeroso e misto: per metà la gente del quartiere che si è trovata sotto casa un mercato settimanale del fresco, per metà persone interessate al biologico provenienti dalla città e dai comuni vicini». Ogni lunedì pomeriggio, nella cornice verde del parco Vespignani, in via Corbari, la spesa si fa quindi all’a- perto. Una decina i banchi dei produttori delle colline faentine, del ravennate e di altre province, vastissima la scelta di prodotti freschi, locali, biologici. Frutta e verdura (Radisa di Santerno - www.radisa.it, Roberto Bucci di Reda, Ca’ San Giovanni di Tebano, Fabrizio Fabbri di Brisighella), formaggi di pecora e capra (Ezio Nizzi di Castel San Pietro Terme), pasta fresca, piadina romagnola e crescioni (Erbe in Pasta di Solarolo), pane, pizze, dolci e biscotti (Il Sapore Originale di Faenza),latticini,carni,salumi e confetture (BioMontanara di Portico di Romagna - www.agriturismomon- l’attuale presidente del quartiere, il venticinquenne Gianluca Spiteri oggi il mercatino ha un vasto assortimento di tutti i prodotti di base,ma è anche aperto a nuove realtà per proposte complementari, alimentari e non. La presenza trainante è data dai banchi di frutta e verdura,tanto che per rispettare l’ordine di arrivo dei clienti, i venditori si sono organizzati con biglietti numerati. Esempio seguito anche dal banco dei prodotti da forno». «Del resto aggiunge Spiteri - sono circa 250 i clienti che fanno la spesa ogni lunedì nelle tre-quattro ore di mercatino (17,30-20,30 d’estate e 16,30- Foto Dell’Aquila A cura di ROSA MARIA BERTINO [email protected] AGRICOLTURARUBRICHE tanara.it), carni, salumi e uova (Valter Ragazzini di Fontanelice), ortaggi e olio (Ca’ Nova di San Martino di Modigliana). Ma anche detersivi e cosmetici ecologici (Tea di Ancona - www.teanatura.com) ed i rimedi naturali, compresi quelli per tenere lontana la fastidiosa zanzara tigre (Topwellness di Cesena www.invenzionitopvideo.it). «Anche se all’inizio è stato un po’ complicato trovare i produttori e assicurare una continuità - conferma I banchi dell’ortofrutta al Biomarché di Faenza. 20 d’inverno). E siamo già al lavoro per spostarci all’interno del vicino centro commerciale nei mesi invernali. Insomma, Biomarché si è rivelato la scelta giusta per promuovere cibi e ambiente sani, valorizzare i piccoli agricoltori locali, sostenere prodotti animali e vegetali difficilmente vendibili attraverso altri canali commerciali».