Marketing Oggi - Regione Abruzzo
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15 Martedì 20 Luglio 2010 È IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DI LADIES A SOLI € 3,50 Marketing È IN EDICOLA IL NUOVO NUM MERO DI LADIES A SOLI € 3,500 Oggi IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ L’inventore racconta il gioco Sisal che domani mette in palio 101 milioni di euro. E 10 mln in spot Superenalotto, la lotteria pop fa 13 Parola: nato nel 1997, è ormai un prodotto di largo consumo http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI ALESSIO ODINI È ormai uno dei «giochi più tradizionali del panorama mondiale», ma anche «un prodotto», assimilabile «a un bene di largo consumo». Un motivo in più perché i suoi numeri abbiano dimensioni da capogiro. Domani il Superenalotto, il gioco lanciato da Sisal nel 1997, mette in palio 101 milioni di euro, il jackpot più alto del mondo in questi giorni, il terzo montepremi in termini assoluti della sua storia, che dura ormai da 13 anni. Può contare «su una base regolare di oltre 10 milioni di giocatori», spiega a ItaliaOggi Francesco Parola, l’inventore del Superenalotto e attuale direttore dei giochi numerici Sisal, fra cui il recente Win for Life, che garantisce una rendita ventennale di 6 mila euro mensili. «Il Superenalotto era nato per rilanciare il segmento dei giochi popolari numerici, introducendo il jackpot, incontrando fin dal primo anno una forte accettazione dell’idea, che poi è quella di far sognare le persone». Niente di maniacale: «Si tratta di un gioco sereno, tranquillo, come dimostra il fatto che la giocata media, negli anni, si è mantenuta sui 2,50 euro», sostiene Parola dati alla mano, «non è facile vincere, ma è bello provarci. È una festa». Il gioco piace, ha un retaggio popolare, come si è detto, ma occorre saperlo alimentare nel modo adeguato e distribuirlo, appunto, come un bene di largo consumo: a questo servono i «30 mila punti vendita» che rappresentano delle giocate sono tornati a salire. Lo stesso fenomeno che si registra in presenza di un jackpot particolarmente alto come quello di domani, «che fa aumentare il numero dei giocatori, ma La foto ricordo del 6 (100,7 mln di euro) indovinato a Catania nel 2008 e, sopra, il logo Sisal non la spesa megià di per sé il primo veicolo pubsionare i giocatori e ottenere racdia», sottolinea Parola. blicitario, insieme alle «oltre 30 colte che vanno «dai 2,5 miliardi L’immagine, a sua volta, non piattaforme di gioco a distanza di euro nel 2008, ai 3,3 miliardi può essere trascurata: «I punti (internet, ndr)» e agli «oltre 100 nel 2009 e 1,6 miliardi nel primo vendita devono essere tutti somodi diversi per giocare, dalla semestre 2010» è rappresentato stanzialmente identici», in una semplice schedina ai sistemi», dall’innovazione: «Il Superenarete in cui «i bar tabacchi elenca il direttore. lotto è un prodotto da migliorare rappresentano il core A supporto della rete di vendisempre. Per questo si mantiene channel», aggiunge il ta, «una comunicazione che non giovane e in testa alle preferenze direttore dei giochi abbandona mai il mood del diverdegli italiani. Il pubblico, infatti, è numerici Sisal, «getimento, che non trasmetta cioè molto attento alle proposte innostiti da imprenditori ansia da gioco». A livello d’investivative» e ogni volta che è stato incompetenti e appasmento annuale, il budget «supera trodotto un elemento nuovo, come i 10 milioni di euro», spalmati su per esempio «il numero Superstar Altri articoli sul sito tutti i media, organizzati «in un (da abbinare alle giocate Superewww.italiaoggi.it/ piano integrato». nalotto puntando 50 centesimi in Ma un altro elemento fondapiù, ndr)», l’effetto è stato positivo sisal mentale per continuare ad appasper Sisal. Nel senso che i volumi I primi 4 jackpot di sempre sionati. Ci portiamo dietro questo tessuto dal Dopoguerra, anche se nel tempo si sono affacciate nuove realtà, come i negozi adibiti a sola ricevitoria». Parallelamente, i biglietti del Superenalotto, anche istantaneo, si possono acquistare ormai al supermercato, o in edicola, secondo una logica di «prossimità» associabile a qualsiasi prodotto di largo consumo, come potrebbero essere le patatine. Solo che a volte il pacchetto riserva una sorpresa più grande del solito. © Riproduzione riservata Francesco Parola Qui a sinistra, la schedina per giocare a Win for Life, ultimo nato in casa Sisal. Garantisce una rendita ventennale di 6 mila euro mensili 1. 22/08/2009 147.807.299,08 euro Bagnone (Ms) 2. 09/02/2010 39.022.314,64 euro Pistoia Parma 3. 21/07/2010 Attuale jackpot (101 mln) (da assegnare) 4. 23/10/2008 100.756.197,30 euro Catania Qui sopra, la schedina con cui giocare al Superenalotto e il numero Superstar http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 16 Martedì 20 Luglio 2010 MARKETING/CARRIERE Nomina al vertice tricolore del gruppo della logistica Promozione nella società di Telecom Ceva si affida a Rosa Matrix, Vergori È il nuovo amministratore delegato direttore generale G iancarlo Vergori è stato nominato nuovo direttore generale di Matrix, la società del gruppo Telecom Italia che opera nel settore dei media digitali e dell’advertising online. A Vergori fanno riferimento le funzioni digi- tal media & advertising (di cui mantiene ad interim la carica di responsabile), market solution, web technology e service creation. Giancarlo Vergori, 47 anni, da oltre dieci anni si PAGINA A CURA DI MARCO LIVI http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it N uovo vertice per Ceva Logistics. Carlo Rosa è il nuovo amministratore delegato della filiale italiana, uno dei principali operatori logistici al mondo. Nell’ambito del nuovo incarico Rosa, che riporterà al presidente Ceva per il Sud Europa, Medio oriente e Africa, Gianfranco Sgro, avrà un ruolo essenziale nell’implementazione estesa del programma di eccellenza Operativa del gruppo in Italia. Rosa, 42 anni, sposato con tre figli, una laurea in ingegneria aeronautica presso il Politecnico di Milano, ha iniziato la sua carriera nel mondo della logistica in Sifte Berti per poi passare in Tnt Logistics nel 1998, in qualità di responsabile del progetto di outsourcing del sito produttivo di Fiat a Belo Horizonte, in Brasile. Nel 2000 Rosa si è occupato dell’espansione del Gruppo Tnt a partire dalla filiale di San Paolo in Brasile e negli anni successivi si è dedicato allo sviluppo commerciale e delle operations, occupa di servizi internet, è entrato in Matrix nel 2004 come responsabile vendite e, nel dicembre dello stesso anno, è stato nominato responsabile del portale Virgilio e della pubblicità per continuare a crescere fino all’attuale nomina. In particolare ha seguito l’evoluzione del portale Virgilio, di Niumidia Adv, la concessionaria di pubblicità del Gruppo Telecom Italia, del 1254 il servizio informazioni del Gruppo Telecom Italia e ha curato la nascita di iopubblicità, la prima offerta integrata di local advertising internet, voce e mobile di Telecom Italia. © Riproduzione riservata Carlo Rosa collaborando con alcune multinazionali dei settori automotive e industrial. Nel 2005 è tornato in Italia a capo della divisione elettronica, ampliando successivamente le proprie responsabilità ad altri settori merceologici e, nel 2008, anche al network di trasporti nazionale. La Ceva Logistics, che progetta e implementa soluzioni logistiche per le aziende di grandi e medie dimensioni ed è presente in oltre 170 paesi con più di 46 mila dipendenti, ha chiuso il 2009 con un fatturato di gruppo pari a circa 5,5 miliardi di euro. Giancarlo Vergori © Riproduzione riservata Diventa country manager per la Penisola IN EDICOLA GN Netcom punta su Palomba G www.italiaoggi.it N Netcom, produttore mondiale di dispositivi audio innovativi per la comunicazione a mani libere, ha nominato A d r i a n o Pa l o m b a nuovo country manager delle divisioni contact center e office per l’Italia. L’incarico nella Penisola va ad aggiungersi agli altri dell’area Emea e South Region che rientrano già nelle competenze dello stesso Palomba. In questa posizione il manager assume la responsabilità di definire, coordinare e gestire le attività di business della filiale italiana di GN Netcom, rafforzando il posizionamento dell’azienda e intensificando la penetrazione del mercato nei settori strategici come per esempio la Unified Communication. Nato a St Mandé (Francia) nel 1970 e laureato in economia e commercio presso l’Ispac, precedentemente ha maturato esperienze nei settori delle telecomunicazioni e leisure-automotive, in particolare in qualità di sales admi- BREVI Microsoft Advertising, Colombo nuovo sales director. Microsoft Italia ha nominato Luca Colombo sales advertising director di Microsoft Advertising all’interno della divisione consumer&online. Nel nuovo ruolo, Luca Colombo avrà il compito di guidare e sviluppare la strategia di Microsoft Advertising, la concessionaria di pubblicità di Microsoft Italia. Aviva Investors rafforza la struttura commerciale con Furrer. Alessandro Furrer ha assunto l’incarico di retail business development director per il canale financial institutions di Aviva Investors. Adriano Palomba nistration manager per Avis Budget Group, sales administration group leader in SFR e team leader in Norauto. Entrato in GN Netcom nel 2004, Palomba ha ricoperto la carica di customer service manager southern Europe, operations director France&Southern Europe e sales manager Italy & operations director Southern Europe. Federazione Anie, Busetto alla guida di AssoAutomazione. Giuliano Busetto, industry sector ceo di Siemens Italia, è il nuovo presidente di AssoAutomazione, associazione aderente a Federazione Anie, che rappresenta le aziende operanti nei comparti merceologici degli azionamenti elettrici, hmi e software, plc e i/o distribuiti, rilevamento, misura e analisi, telecontrollo e supervisione reti, telematica applicata a traffico e trasporti, Ups-gruppi statici di continuità. © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Martedì 20 Luglio Lugli 2010 MARKETING 19 La strategia del consorzio vitivinicolo per promuovere i prodotti e il territorio omonimo Franciacorta rinnova il marchio Obiettivo: 10 mln di bottiglie. Brut da diffondere al centro-sud DI IRENE GREGUOLI VENINI http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it F ranciacorta non è solo sinonimo di bollicine italiane, ma anche del territorio in cui questo vino nasce. Ed è proprio per sottolineare il legame inscindibile tra i due aspetti che il consorzio delle aziende produttrici, che totalizzano un giro d’affari di circa 110 milioni di euro, sceglie di lanciare una nuova immagine del marchio. L’obiettivo, grazie anche a degustazioni e incontri con i produttori, è di superare 10 milioni di bottiglie vendute nel 2010, ampliando la conoscenza di questo brut anche ai consumatori del centro e del sud Italia. «Sono 20 anni di storia del consorzio e abbiamo pensato che servisse rinfrescare l’identità del marchio, valorizzando il sostantivo Franciacorta, che al maschile indica il vino, con caratteristiche molto note nel nord Italia, ma meno al centro e al sud, e che al femminile indica il territorio», spiega Maurizio Zanella, presidente del consorzio per la tutela del Fran- ciacorta, che conta 101 aziende consorziate produttrici (il 97% delle aziende produttrici). L’agenzia creativa milanese Rba Group ha infatti ridefinito il logo del consorzio (cui si affianca il nuovo claim Unione di passioni), puntando sulla parola Franciacorta, che identifica sia il territorio, situato tra Brescia e il Lago d’Iseo, sia le diverse tipologie di prodotto (Satèn, Rosé, Millesimato, Riserva) e che è il primo brut italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione Al via ieri le offerte della società di tlc cose: dai relais alle spa, ai ristoranti di alto livello», spiega il presidente del consorzio, le cui attività vanno dal controllo sulla produzione alla tutela e valorizzazione della denoMaurizio Zanella e il nuovo logo di Franciacorta minazione e in bottiglia, ad avere ottenuto del vino, alla verifica della cernel 1995 la Denominazione di tificazione dell’intera filiera per origine controllata e garantita. tutte le aziende, consorziate e «Dal punto di vista grafico rinon, che utilizzano la denomane la F merlata», dice Faminazione. Per promuovere il brizio Bernasconi, amminimarchio «facciamo campagne stratore delegato di Rba Group, radio con contenuti informati«simbolo dello storico legame vi e iniziative come il Festival tra il vino e la cultura della sua Franciacorta, dove i consumaterra. Abbiamo scelto di valotori, circa 2-3 mila persone ogni rizzarla grazie all’abbraccio di volta, possono degustare il produe segni grafici morbidi che dotto e confrontarsi con 20 o 30 ricordano un calice». produttori; stiamo sviluppando «Stiamo iniziando un nuovo anche iniziative di questo tipo corso: vogliamo allargare la coitineranti, per esempio a Forte municazione facendo conoscedei Marmi e a Roma, in modo re un territorio ricco di molte da stabilire un contatto diret- to con il pubblico», racconta Zanella. Uno degli obiettivi è, inoltre, fare conoscere direttamente ai consumatori esteri il Franciacorta, la cui presenza in 38 paesi è legata per ora a intermediari, come i ristoratori. «Perciò abbiamo lanciato un programma per promuoverci in Svizzera, al quinto posto come importatore di champagne». Il 2009, durante il quale sono state commercializzate circa 9,4 milioni bottiglie di Franciacorta, si è chiuso «con un -2% in quantità, mentre a valore è stato stabile. È comunque un dato buono in un momento molto complesso per il mondo delle bollicine», sottolinea Zanella. «Il 2010 sta andando meglio: si è registrato un +14% nel primo semestre, ma bisogna aspettare di vedere come va il secondo semestre, quello più importante. Saremmo soddisfatti di superare i 10 milioni di bottiglie vendute per la fine dell’anno. Anche se Franciacorta ha interesse soprattutto a essere leader dal punto di vista della qualità». © Riproduzione riservata Siglata una partnership con l’Hotel Cavalieri Hilton di Roma Wind, un’estate Belstaff in Cina entro l’anno in promozione Negozi in Usa e Australia U n’estate all’insegna internauti: Mega Unlimited è delle promozioni per dedicata a chi desidero navigare chi telefona, manda senza limiti di tempo. La nuova sms e vuole connetofferta, che arricchisce la gamtersi a Internet in mobilità. È ma delle opzioni Mega a tempo, quella che Wind, la società di tlc consente di essere sempre condi Naguib Sawiris, ha lanciato nessi al costo di 20 euro al mese. ieri varando una serie di offerPer i clienti che navigano occate fra cui All Inclusive Summer sionalmente, Wind ha messo a Edition. Rivolta ai nuovi clienti punto Easy Internet, l’opzione che attivano un per navigare in piano tariffario base al tempo di All Inclusive e connessione (50 che non hanno centesimi l’ora) e bisogno di un con un contributelefono incluso, to semestrale di offre uno sconto 4 euro. Inoltre, ai del 20% per due clienti che acquianni sul costo stano una Intermensile di All Innet Key Wind con clusive. Dedicate inclusa una Sim ai nuovi clienti ricaricabile, Wind sono invece le offre la promoziopromozioni Noi ne Super Mega Tutti per comuInternet, che connicare in libertà sente di navigare con i telefoni e i 50 ore, 100 ore o Naguib Sawiris telefonini naziosenza limiti di nali. Le opzioni tempo, attivando Noi Tutti e Noi Tutti Sms per una delle opzioni Mega scelte, ricaricabile sono scontate del con lo sconto del 50% per i pri50% per tre mesi, con la possimi 6 mesi. Infine, Wind ha lanbilità di scegliere tre soluzioni ciato Super Smartphone: per chi differenti, sia per chiamare tutti acquista uno smartphone Wind i numeri, con numerosi minuti è previsto uno sconto del 50%, inclusi ogni mese a partire da per sei mesi, sull’opzione Inter4,5 euro al mese, sia per inviare net No Stop, per navigare dal sms da 2,5 euro mensili. telefonino con traffico internet Ma Wind guarda anche agli illimitato a 4,5 euro al mese. DI GIORGIO NACCARI N uove aperture per Belstaff a Tokyo, Parigi, Vienna Berlino, New York, oltre a un monomarca a Los Angeles. Ma a tenere banco è soprattutto l’esordio sul mercato cinese entro il 2010. L’accelerazione è coincisa con l’ingresso in azienda di Michel Lhoste, ex Ferragamo e Slower, qui in veste di general manager di Clothing Company, l’azienda trevigiana che produce e commercializza l’abbigliamento, gli accessori e le calzature Belstaff. In Cina il marchio sarà presente anche con i caschi per moto, che promettono di essere innovativi e sicuri. «Sappiamo le difficoltà che incontreremo nel mercato cinese», dice Franco Malenotti, presidente e fondatore della società, «ma grazie ai contatti con un partner locale dovremmo esserci a fine anno. Per noi sarà anche importante allargare la presenza negli Stati Uniti e in Australia, dove il marchio è molto conosciuto e negli anni 60 ebbe un boom consistente. Quanto al retail, pur considerando il 2010 un anno di transizione, saremo impegnati nella gestione diretta di due grandi store a Parigi e Tokyo mentre in franchising avremo le aperture di Vienna e Berlino. Per il franchising abbiamo un serie consistente di richieste un po’ da tutta Europa e le stiamo attentamente valutando. I quattro nuovi store andranno ad aggiungersi alla ventina già operativi» in tutta Europa. Una campagna Belstaff Molta attesa per i caschi: «Solo in Italia abbiamo 8 milioni di persone che amano le moto e il brand Belstaff da 85 anni è simbolo delle moto, dei motociclisti. I nostri caschi avranno un alto tasso di tecnologia, di design, di storia, di dinamicità e soprattutto una serie di brevetti unici, per un’assoluta sicurezza». Infine, l’azienda ha avviato una produzione di capi per mare e piscina firmata con l’Hotel Cavalieri Hilton di Roma. «È un’iniziativa limitata ma di grande impatto di visibilità che ha mandato avanti mio figlio Michele (vicepresidente, ndr). Piccole iniziative che rendono grandi un brand». Belstaff ha chiuso il 2009 con un fatturato di 69 milioni di euro (-11%) e un ebitda cresciuto dagli 8,9% al 10,2%. © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 20 Martedì 20 Luglio 2010 MEDIA Il quotidiano edito dalla Sesaab vara il restyling. Raccolta pubblicitaria in calo Bergamo, l’Eco fa il tabloid Aumenta la foliazione e punta sulla provincia DI MARCO A. CAPISANI Eco di Bergamo studia il tabloid. Il prossimo ottobre, il quotidiano diretto da Ettore Ongis dovrebbe arrivare in edicola con un formato ridotto «alla berlinese», come quello della Stampa di Torino. In parallelo, il giornale si rinnoverà anche da un punto di vista grafico con nuove sezioni contraddistinte da colori diversi per aiutare il lettore a trovare più facilmente i diversi temi trattati. A curare la trasformazione in tabloid e il restyling grafico è lo studio Cases di Barcellona, che in Italia ha già seguito lo stesso di tipo di operazione per altri quotidiani, compresa la stessa Stampa di Torino. L’Eco di Bergamo ha già realizzato un numero zero della nuova versione. «Col nuovo formato aumenteremo la foliazione del giornale da una media di 60 pagine a una di 74», ha spiegato a ItaliaOggi Ongis, «per non http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it L’ perdere contenuti e non impoverire il prodotto finale. Daremo comunque più spazio agli eventi culturali e agli spettacoli sul territorio. E punteremo ancora di più sulla provincia, un po’ per consolidare le vendite nella bassa pianura e un po’ perché... il mondo va declinato in bergamasco». Ossia: la carta stampata, specie un giornale locale, per sopravvivere deve rafforzare il legame coi lettori del suo territorio. Secondo le ultime rilevazioni Ads disponibili, sul periodo aprile 2009-marzo 2010, l’Eco di Bergamo ha diffuso una media di 53.290 copie contro le 54.495 copie registrate dalla media Ettore Ongis Telesia, ecco i profili dei telespettatori in aeroporto Editoria in Piazza Affari Poligrafici sugli scudi FTSE IT ALL SHARE DJ MEDIA Titolo Chiusura Var. % Var. % 30/12/09 20.617,63 106,1592 -0,22 -1,53 -12,83 -18,44 Rif. per arrivare a fare una vera e propria rivoluzione multimediale». Intanto, però, è tempo di tabloid che significa anche risparmi sulla carta necessaria a fare il giornale. Lo stesso formato è stato già adottato anche dalla Provincia di Como, sempre pubblicata dalla Sesaab. L’entità del risparmio non è stata resa nota, ma può comunque giovare ai conti del gruppo orobico che ha chiuso il 2009 con una perdita di quasi 4,2 milioni di euro, contro il rosso di 2 mln a fine 2008. L’Eco di Bergamo ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi sostanzialmente stabili intorno ai 14,5 milioni, ma con una raccolta pubblicitaria in calo, a quota 16,7 milioni rispetto ai 18 mln di fine 2008. Stessa sorte che ha seguito la Provincia di Como con ricavi saldi intorno ai 10,9 milioni e inserzioni che si riducono dai 12 mln del 2008 ai 10,5 mln del 2009. Entrambi i giornali hanno, poi, ricorso allo stato di crisi per ridurre gli esuberi redazionali, oltre ad aver aumentato il prezzo in edicola da un euro a 1,2 euro all’inizio dell’anno in corso. © Riproduzione riservata LA VIGNETTA DEL GIORNO Indice mobile dall’aprile 2008 a marzo 2009. Il calo è del 2,2%. Seguendo questa filosofia di radicamento sul territorio e una volta a regime col nuovo formato, il quotidiano edito dalla Società editrice Sant’Alessandro, Ambrogio e Bassano (Sesaab) vuole creare una maggiore integrazione tra carta e web. «Il sito ha conosciuto un’esplosione di lettori», ha sottolineato il direttore. «Tra internet ed edicola, secondo i nuovi dati Audipress, abbiamo un bacino di riferimento che arriva a quota 370 mila lettori. Dopo la rete, sarà la volta di rafforzare i legami anche con la televisione e la radio del gruppo Var. % Var. % 30/12/09 Capitaliz. (mln €) Buongiorno 0,8665 0,87 -25,30 92,2 Cairo Communication Caltagirone Editore 2,3775 1,8200 0,32 - -23,31 4,18 186,3 227,5 Class Editori Espresso 0,4950 1,4660 0,30 3,09 -26,56 -34,70 51,5 600,5 Il Sole 24 Ore Mediaset 1,3480 4,5950 0,60 -2,18 -29,76 -19,88 58,4 5.427,7 Mondadori Monrif 2,4075 0,4300 0,52 - -22,28 -4,44 624,6 64,5 Poligraici Rcs Mediagroup 0,4835 0,9475 5,91 -0,26 7,33 -25,28 63,8 694,2 Seat Pagine Gialle Telecom Italia Media 0,1309 0,1735 -1,95 -1,31 -19,45 -67,04 252,2 250,9 I «volatorispettatori» sotto la lente d’ingrandimento di Telesia: ecco i profili dei telespettatori della tv degli aeroporti, dopo quelli resi noti sul pubblico della televisione in metropolitana. Dati e profili specifici della audience della tv digitale del metrò sono stati apprezzati dagli investitori che hanno recepito al meglio la nuova politica commerciale basata sul valore del target, lanciata ad aprile. «Continuo a sostenere che l’attuale situazione di mercato, pur molto complessa, costituisce la vera occasione di crescita di media innovativi come i nostri», ha commentato Gianalberto Zapponini, a.d. di Telesia, «a patto, però, che si seguano le corrette regole del gioco: investire in ricerca, approfondire continuamente l’analisi delle audience e comunicare molto meglio ai clienti i nostri valori. Abbiamo iniziato con la tv della metropolitana ad aprile e in soli tre mesi, grazie anche alla piena operatività ed all’impegno di Donatella Bonavita e Riccardo Marini, nuovi responsabili commerciali nord e centro-sud della nostra concessionaria Classpi Digital, abbiamo registrato un incremento della raccolta del 7% sul 2° trimestre del 2009, rispetto a un +4% circa del mercato. Ora, stesso percorso per la tv degli aeroporti». Presentata alla convention commerciale dell’8 luglio, l’analisi specifica sui segmenti che compongono la audience della tv degli aeroporti ha fatto emergere 3 profili prevalenti: gli Adulti dai 25 ai 54 anni, gli Uomini dai 35 ai 54 anni ma, soprattutto, il cluster dei liberi professionisti/imprenditori/dirigenti dai 35 ai 64 anni. Sono disponibili, contatti e Grp’s specifici per i main target del pubblico dei «volatorispettatori» vanno a completare il corredo di informazioni utili alle valutazioni sulle performance del sistema televisivo digitale di Telesia. CHESSIDICE Fox Channels Italy, raccolta pubblicitaria su del 7%. Fox Channels Italy chiude l’anno fiscale (dal luglio 2009 al giugno 2010) con una raccolta pubblicitaria su del 7%, toccando quota 94 milioni di euro. Il gruppo, presente sulla piattaforma satellitare di Sky con 12 canali, ha puntato in particolare sulle 50 iniziative pubblicitarie speciali lanciate, che hanno raccolto 5,7 milioni di euro (+16% rispetto allo scorso anno e pari al 6% dell’intera raccolta pubblicitaria). Sul fronte online, poi, il network di pubblicità .FOX ha registrato in Italia un raccolta pubblicitaria di 2,144 milioni di euro con un incremento di +85% rispetto all’anno precedente. Positivo, infine, anche l’andamento degli ascolti dei canali del gruppo con un total day a +4% e un prime time a +7%. Lo share tv è stato dell’1,8%. Durante la giornata, in particolare, il canale più visto di tutta la piattaforma Sky è stato proprio FoxCrime, mentre al terzo posto figura Fox (rivolto ai telespettatori più giovani) e al sesto FoxLife, dedicato al pubblico femminile. ANFoV, De Tommaso riconfermato presidente. Achille De Tommaso, presidente e a.d. di Colt Technology Services, è stato confermato per la terza volta consecutiva alla presidenza di ANFoV, associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione. Vicepresidenti sono Roberto Azzano, Umberto de Julio, Daniela Rao e Stefano Ciccotti (nuovo eletto). Storica ritrae Cleopatra. Il numero di agosto di Storica arriva oggi in edicola con una storia di copertina su Cleopatra. L’approfondimento è riservato alla Britannia, senza dimenticare i servizi sul frate domenicano Torquemada e il ritrovamento della scarpa più antica del mondo in Armenia. Key4biz, campagna per abbassare l’Iva dagli ebook. Abbassare l’Iva degli ebook dall’attuale 20% del software al 4% dei libri cartacei è l’obiettivo della campagna nazionale lanciata da Key4biz, in occasione della presentazione del nuovo sito per la promozione e la diffusione del libro elettronico www. ebook.it. Le decisioni in materia sono comunque di competenza dell’Unione europea, non dei governi nazionali che hanno già cominciato però a mobilitarsi come è accaduto in Francia e Spagna. http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Martedì 20 Luglio 2010 MEDIA 21 Parla Luca Montrone (Telenorba): il consorzio Rete Digitale Nazionale prepara il ricorso a Bruxelles Tv locali, lo stato ci dia 4 miliardi Allo studio la richiesta di risarcimento per i mancati contributi DI MARCO A. CAPISANI http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it R ete Digitale Nazionale è nata da qualche giorno e promette già di farsi sentire. Il consorzio creato dalle grandi emittenti tv locali Telelombardia, Telenorba, Antenna Sicilia, Antennatre Nordest, Teleoggi-Canale 9 e ancora Rete8, Telenord e Videogruppo studia, infatti, ogni soluzione per ottenere dallo Stato italiano tutti i mancati contributi previsti dalla legge 422 del 1993, a sostegno dell’emittenza locale. Compreso il ricorso legale in sede europea, che potrebbe essere presentato già entro quest’estate. Il risarcimento ammonterebbe a 4 miliardi di euro a cui si aggiungono la copertura dei danni e dei mancati interessi maturati. A sostenerlo è Luca Montrone, editore di Telenorba nonché socio di Rete Digitale Nazionale (Rdn). Rete Digitale Nazionale è nato lo scorso 15 luglio con l’obiettivo primario di «valorizzare su scala nazionale la rete digitale di ciascuna emittente», come precisa una nota di Rdn, POESIE ON AIR Zapping premia Mohades Zapping premia Esmail Mohades. L’iraniano Esmail Mohades, dissidente e rifugiato politico in Italia, è arrivato al primo posto nella classifica del III Concorso nazionale di poesia, promosso dal programma quotidiano del Giornale Radio Rai condotto da Aldo Forbice. Al concorso intitolato «L’amore, la libertà, i diritti umani» hanno partecipato oltre 400 poeti, appartenenti a numerose professioni tra medici, avvocati e insegnanti. Tra i non partecipanti al concorso anche numerosi poeti, che hanno inviato una poesia inedita, letta in trasmissione da attori come Paolo Ruffilli, Dante Maffia o Maria Luisa Spaziani. Gli altri classificati al concorso, iniziato il 5 aprile e concluso il 12 luglio scorso, sono Gioia Caracciolo di Genova, Alice Balbi (16 anni) di Santa Margherita Ligure (Genova), Naza Brijani (nata a Pristina, rifugiata politica in Italia), Conny Stockhausen di Piove di Sacco (Padova), Tiziana Soressi di Meda (Monza Brianza), Luciano Nota di Pordenone, Olivia di Lisciandro di Misilmeri (Palermo), Domenico Ruggiero di Trani (Bari) e Dino Taliani (87 anni) di Manziana (Roma). © Riproduzione riservata «mettendo insieme le capacità trasmissive, divenendo così naturale interlocutore per grandi imprese italiane o estere interessate a veicolare i propri contenuti e servizi attraverso la tv digitale». Tra gli editori che aderiscono al progetto ci sono Sandro Parenzo di Telelombardia e della piemontese Videogruppo, Montrone della pugliese Telenorba, Mario Ciancio Sanfilippo di Antenna Sicilia, Giorgio Panto della veneta-fiulana Antennatre Nordest, Massimiliano Monti della ligure Telenord, Carolina Visone della campana Teleoggi-Canale9 e Luigi Pierangeli dell’abruzzese Rete8. Il presidente della soc i e t à consortile è Pa o l o Magolati, tra l’altro per 10 anni nella direzione tecnica di Radio vaticana nonché consulente di molte mittenti tra cui la Rai. Con Rete Digitale Nazionale le grandi emittenti locali scoprono quindi il business della nuova tv digitale, potendo affittare le loro frequenze ai concorrenti più grandi che hanno bisogno di maggiore spazio nell’etere per trasmettere i loro palinsesti. Già le associazioni delle emittenti più piccole, Federazione Radio Televisioni (Frt) e Federazione Radio Te l e v i sioni, s o n o Luca entrate Montrone in Tivù e TivùSat, piattaforme del digitale terrestre e satellitare di ClassPi, Guerrieri marketing manager Maurizio Guerrieri è il nuovo marketing manager di ClassPi, la concessionaria di tutti i media di Class Editori (che partecipa al capitale di questo giornale). Guerrieri, 49 anni, vanta una pluriennale esperienza nel settore maturata grazie ai diversi incarichi svolti, fra cui l’esperienza decennale in Publikompass che ha lasciato con il titolo di marketing manager tv/audiovisivi, sviluppando una forte competenza nel settore televisivo, che rappresenta uno dei punti di forza e di crescita di Class Editori. La nomina di Guerrieri rientra nel programma di rafforzamento qualitativo di Class Pubblicità, avviato con la nomina ad amministratore delegato di Domenico Ioppolo, con l’obiettivo di passare da un’azione di vendita di spazi a una vera e propria consulenza di comunicazione per gli investitori e di creazione di progetti multimediali a 360° per i clienti, realizzabile unicamente in virtù della piena multimedialità della casa editrice, all’avanguardia nello sviluppo anche di tutti i media digitali per l’informazione e la comunicazione. «Sono contento che Maurizio sia entrato a far parte della nostra squadra, sottolineando come per noi un marketing efficace sia importante nei confronti delle agenzie e dei centri media, per Maurizio lo sviluppo di proGuerrieri getti con forte creatività che danno valore alle aziende», ha dichiarato Ioppolo. © Riproduzione riservata Rai-Mediaset-La7. Tra le emittenti di Rete Digitale Nazionale, poi, sono già operative sinergie pubblicitarie per la raccolta locale mentre per le inserzioni nazionali c’è la concessionaria comune Publishare. Adesso la collaborazione tra gli editori di Rdn non si limitano più solo al mercato pubblicitario e puntano al risarcimento per i mancati contributi all’emittenza locale. Secondo la tesi di Montrone, a fronte di un ammontare complessivo annuo di 270 milioni previsto per legge, negli anni lo Stato non ha mai versato l’intero valore. Nel 2009, per esempio, sono stati girati circa 150 milioni, che si sono ridotti ulteriormente a 50 milioni per il 2010-2011. Il totale dei mancati versamenti finora tocca, sempre secondo Montrone, quota 4 miliardi di euro. «Capiamo benissimo il momento di crisi economica», ha dichiarato a ItaliaOggi Luca Montrone a nome del consorzio, «ma lo Stato italiano tende a versare sempre meno. Siamo certissimi degli estremi giuridici del nostro ricorso a Bruxelles». E nel mirino di Rete Digitale Nazionale non c’è solo il problema dei contributi, sempre secondo Montrone, ma anche quello delle frequenze, dell’assegnazione dei numeri dei canali tv sul telecomando del digitale, delle mancate provvidenze per le spese elettriche e telefoniche delle case editrici e infine il nodo con la Lega calcio che, durante le partite di Serie A, vuole eliminare le telecronache dagli stadi. In quest’ultimo caso, Rdn non pensa a un’azione legale ma vuole arrivare a un accordo privato con la Lega calcio. Davanti all’attuale panorama normativo, giudicato dal nuovo consorzio «sempre più frastagliato e pieno di insidie», «le grandi tv regionali e areali, che danno lavoro a circa 2 mila persone, con un giro d’affari di oltre 100 milioni di euro», ha confermato Angela Ciancio, responsabile delle attività radio-tv della famiglia Ciancio, «sono perciò pronte ad avviare una serie d’iniziative per garantire la libera concorrenza e la libertà di espressione». © Riproduzione riservata Accolti gli impegni su richiesta di Conto tv Sky, l’Antitrust chiude l’istruttoria L’ Antitrust ha chiuso ieri l’istruttoria contro Sky Italia per possibile abuso di posizione dominante. L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha accolto infatti, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dall’operatore televisivo satellitare per permettere l’accesso di soggetti terzi alla sua piattaforma tecnica. Secondo l’Antitrust, gli impegni sono idonei a promuovere le condizioni per il rispetto del principio di non discriminazione nell’accesso alla piattaforma satellitare. L’istruttoria era stata avviata in seguito a una denuncia dell’emittente Conto Tv, lamentando che le condizioni economiche praticate da Sky per l’acquisto dei servizi necessari ad accedere alla propria piattaforma satellitare sarebbero state definite in maniera non trasparente e sarebbero state più onerose rispetto alle condizioni riservate alle proprie divisioni interne. È previsto, in particolare, che «le divisioni operative di Sky opereranno alle stesse condizioni di tutti gli altri operatori terzi, senza poter contare su oneri minori» e che «verrà data adeguata pubblicità e trasparenza alle condizioni di accesso, per eliminare sin dalla radice la possibilità, da parte di Sky, di di- sincentivare l’accesso ai concorrenti». Sky s’impegna a fornire alle parti «la relativa informativa, pubblicata sul proprio sito internet all’interno di un’apposita sezione costantemente e tempestivamente aggiornata, nella quale saranno indicati anche i principali corrispettivi «una tantum» di attivazione, quelli periodici e quelli previsti su base giornaliera in modalità pay-tv e pay-per-view, necessari a garantire la fornitura dei servizi di accesso (wholesale) alla propria piattaforma». Inoltre, «le procedure per la negoziazione di rapporti contrattuali di accesso con i potenziali operatori dovranno svolgersi in tempi brevi e con scadenze predefinite al fine di evitare che Sky possa adottare tecniche negoziali prolungate nel tempo, di tipo ostruzionistico». Oggi, invece, sul tavolo della Commissione Ue dovrebbe arrivare la proposta del responsabile della concorrenza Joaquin Almunia di accogliere la richiesta avanzata alcuni mesi fa da News Corp per poter partecipare alla prossima gara per l’assegnazione di nuove frequenze sul digitale terrestre. Unica condizione: Sky Italia dovrebbe limitarsi a trasmettere in chiaro sul dtt per cinque anni. © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 22 Martedì 20 Luglio 2010 UN PROFESSIONISTA AL GIORNO La vita di Santo Versace, presidente di Gianni Versace spa e di Fondazione Altagamma, deputato Pdl L’imprenditore dello stile La politica è da sempre la mia passione, ma ho aspettato 40 anni per tornare a farla. Amo la Calabria, la mia terra DI IRENE GREGUOLI VENINI http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it I nome Santo Versace nato a Reggio Calabria il 16 dicembre 1944 professione presidente di Gianni Versace spa, presidente di Fondazione Altagamma, presidente di Operation Smile Italia onlus e deputato del Pdl mprenditoria, politica e impegno sociale: sono queste le anime della vita professionale di Santo Versace, presidente di Gianni Versace spa, fondatore e presidente della Fondazione Altagamma, presidente di Operation Smile Italia Onlus e deputato del Pdl. Ruoli diversi, ma accomunati tutti da una dedizione al lavoro che affonda le radici a Reggio Calabria quando, a soli 6 anni, Santo, figlio di Antonino Versace commerciante, e di Francesca Olandese sarta, comincia a lavorare nei negozi del padre. «Nel 1963 mi sono diplomato ragioniere e nel 1968 mi sono laureato in economia e commercio. Durante gli anni universitari avevo già cominciato a occuparmi di politica, la mia passione: sono un politico prestato all’imprenditoria. Poi ho aspettato 40 anni per tornarci», dice. Dopo una breve esperienza in banca, Versace insegna per un anno geografia economica, per poi prestare il servizio militare come ufficiale presso il Genova Cavalleria nel 1971. «Al mio rientro a Reggio Calabria, Gianni mi disse che gli avevano offerto di fare una collezione: era la concretizzazione del suo sogno». Il fratello, infatti, si trasferisce a Milano, inizia la collaborazione con Callaghan e Genny e crea il marchio Complice. Santo, nel frattempo, apre a Reggio Calabria uno studio di commercialista, ma segue fin dall’inizio l’attività di Gianni e, alla fine del 1976, si trasferisce a Milano per fondare la griffe della Medusa. La prima collezione Versace è del 28 marzo 1978. «Da quel momento, il trionfo». Una storia, quella della maison Versace, in cui Santo ha un ruolo centrale: «sviluppammo un’impostazione unica fondando delle aziende che producevano esclusivamente per Gianni Versace in collaborazione con i nostri amici imprenditori. Creatività, produzione, distribuzione: fummo noi a progettare tutto quanto». Santo segue così ogni aspetto del business, dalle vendite alla distribuzione, dalla produzione alla finanza, creando con il fratello e la sorella Donatella un vero impero nel settore del lusso. «Ho sempre avuto fiducia nella capacità creativa di Gianni e lui nella mia capacità organizzativa», sottolinea l’imprenditore che, tra le creazioni Versace ama ricordare il celebre vestito con le spille da balia, indossato da Liz Hurley in occasione della prima londinese, nel 1994, del film Quattro matrimoni e un funerale con l’allora fidanzato Hugh Grant. Nel 1992 l’imprenditore è tra i fondatori di Altagamma, di cui è il primo presidente rieletto successivamente per il triennio 2010-1012. La Fondazione Altagamma riunisce aziende italiane che operano nella fascia più alta del mercato, promuovendo lo stile italiano nel mondo. «È importante raccontare il bello del nostro paese, senza nascondere i problemi», dice Versace, che è uno strenuo sostenitore della necessità di diffondere il made in Italy; a questo tema è stato peraltro anche dedicato Bella e possibile, un volume sull’immagine della Penisola commissionato dalla Fondazione. E, a proposito di made in Italy, Versace, eletto nella XVI legislatura deputato nel Pdl, è stato tra i primi firmatari della legge Reguzzoni–Versace, approvata lo scorso marzo in parlamento e in vigore dal prossimo ottobre, che introduce l’etichettatura obbligatoria e la tracciabilità dei prodotti tessili, della calzatura e della pelletteria; la legge prevede l’apposizione del marchio “Made in Italy” su prodotti di cui almeno due fasi siano state realizzate nel nostro paese. «La volontà è stimolare l’Europa a fare un regolamento, dare un segnale alle aziende italiane che chiedono una tutela dei loro prodotti e dare trasparenza al consumatore», spiega. Ma Versace è molto vicino anche al mondo della solidarietà: dal gennaio del 2007 è infatti presidente della Fondazione Operation Smile Italia onlus, che realizza missioni umanitarie nel mondo per correggere con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali. Un legame fortissimo è poi quello con le sue origini: «amo tornare in Calabria, la mia terra», dice Versace, che si sposta con una Golf 1900 4 ruote motrici (ha però anche una bicicletta Maino). Una terra, la Calabria, cui è legato anche da quella che definisce «una storia d’amore segnata dal destino» con la sua nuova compagna, l’avvocato Francesca De Stefano, calabrese come lui. «Quando lei ancora non c’era, da ragazzino andavo in vacanza nella casa dei suoi nonni, in Aspromonte». Il suo poco tempo libero, scandito da un orologio Versace al polso, è dedicato al cinema (uno dei film preferiti è C’era una volta in America di Sergio Leone) e alla lettura: «mi piacciono i libri di storia ma anche di attualità», conclude il presidente, che ama tenersi in forma dedicandosi ai suoi sport preferiti: corsa e nuoto. Il ilm Tra i miei preferiti c’è C’era una volta in America di Sergio Leone L’abito Uno dei miei favoriti è il vestito Versace con le spille da balia, indossato da Liz Hurley nel 1994 L’orologio Al polso ho sempre una delle creazioni Versace La L bicicletta Possiedo una due ruote Po della Maino L’auto Guido una Golf 1900 4 ruote motrici © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it