NOTA PER LA STAMPA BAMBINE E RAGAZZE APP ASSIONATE DI
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NOTA PER LA STAMPA BAMBINE E RAGAZZE APP ASSIONATE DI
in collaborazione con NOTA PER LA STAMPA BAMBINE E RAGAZZE APPASSIONATE DI CODING Nell’ambito del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione europea e in occasione della Settimana europea della programmazione, Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata Usa in Italia, con la collaborazione di Girls Who Code, promuovono CodingGirls Roma-Usa, otto giorni di eventi, dal 12 al 19 ottobre, interamente dedicati a bambine e ragazze, dalla primaria alla secondaria superiore. Conferenza stampa il 14 ottobre, alle 12, presso la sede dell’Ambasciata americana. A supportare l’iniziativa anche il MIUR, Roma Capitale, il Dipartimento di Informatica dell’Università Sapienza di Roma e Microsoft. Il programma prevede una staffetta formativa tra le scuole romane, un’esperienza immersiva tra fabbricazione digitale e robotica nella Palestra dell’Innovazione, e maratona finale per creare applicazioni e prodotti educativi. A motivare e guidare le ragazze ci sono le coach di Girls Who Code, le giovanissime maker del Fab Lab e studentesse e ricercatrici della Sapienza di Roma. In Italia la distanza tra i generi in campo tecnologico è sempre più contenuta ma non è ancora abbastanza: 10 donne laureate in discipline tecnico-scientifico rispetto a 15 uomini, al 16° posto per numero di ricercatrici donne (34,5%), in fondo alla classifica per numero di donne docenti universitarie (36,2%). Ma il problema non è solo italiano: in Europa solo 9 sviluppatori su 100 sono donne, nel settore ICT le manager sono il 19% e meno del 30% la forza lavoro al femminile. Per Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale, “La tecnologia è troppo importante per essere lasciata solo agli uomini”. Infatti, secondo lo studio europeo “Women active in the ICT sector”, con una percentuale femminile nel comparto digitale pari a quella maschile, il Pil europeo registrerebbe un incremento di circa 9 miliardi di euro l'anno. Ma qual è il modo migliore per superare gli stereotipi di genere e attrarre le giovani donne verso la carriera digitale? Dare visibilità a modelli positivi da seguire, a professioniste attive e realizzate, come le coach di Girls Who Code, e creare occasioni concrete per permettere alle studentesse di sperimentare in prima persona l’uso attivo delle nuove tecnologie. E’ questo che si propone di realizzare l’evento CodingGirls Roma-Usa, promosso da Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata Usa in Italia, con la collaborazione di Girls Who Code. Dal 12 al 17 ottobre le scuole romane ospitano laboratori di coding tenuti dalle coach di Girls Who Code. Sabato 18 e domenica 19, l’evento si sposta negli spazi della Palestra dell’Innovazione (Phyrtual InnovationGym), in via del Quadraro 102, per un’esperienza unica di immersione nelle nuove tecnologie, dal laboratorio di fabbricazione digitale (fab lab) al Robotic center, dall’Ideation room all’Activity space. Il week end è dedicato all’hackathon per elaborare applicazioni e prodotti innovativi che rispondano alle sfide dell’educazione per la vita e ai laboratori di family coding che coinvolgono docenti, mamme e nonne delle bambine della scuola primaria. La lingua di lavoro è ovunque l’inglese. Grazie al supporto del Dipartimento di Informatica dell’Università Sapienza, le ragazze impegnate nei laboratori e nell’hackaton verranno affiancate dalle studentesse universitarie protagoniste dell’iniziativa pluriennale dedicata a donne e tecnologie “NERD?”. I computer utilizzati per la sfida sono donati da Microsoft. L’appuntamento con la stampa è all’interno della settimana, martedì 14 ottobre, alle 12, presso la sede dell’Ambasciata americana (sala Young, Sembler Palace dell'Ambasciata, ingresso via Sallustiana 49). Oltre ai protagonisti dell’esperienza, docenti e studentesse, intervengono: - Elizabeth M. McKay, Office of Public Affairs Embassy of the United States - Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale - Elizabeth Ivory Caudle, New York Program Manager, Girls Who Code - Marta Leonori, assessore Attività produttive di Roma Capitale - Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale - Alessandro Panconesi, direttore del Dipartimento di Informatica, Università Sapienza di Roma - Roberta Cocco, Western Europe National Plan Director, Microsoft - Donatella Solda Kutzman, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Il progetto coinvolge anche la Città Educativa di Roma, gestita dalla Fondazione Mondo Digitale grazie al contributo di Roma Capitale, Assessorato alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani - Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici ed è parte degli interventi realizzati dall'ufficio Cabina di Regia Legge 285/97. Roma, 14 ottobre 2014 Ufficio stampa Fondazione Mondo Digitale Elisa Amorelli, tel. 06 42014109, cell. 338 3043021 [email protected] - www.mondodigitale.org