La Ritirata degli Alpini in un film girato in Abruzzo

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La Ritirata degli Alpini in un film girato in Abruzzo
La Ritirata degli Alpini in un film girato in Abruzzo
"La Seconda Via" è la terza pellicola prodotta in regione della Angelika Vision che vede il patrocinio dell'Ana
e una raccolta fondi internazionale. Il regista è il giovane Alessandro Garilli
15 giugno 2015
Il regista Alessandro Garilli e il direttore della fotografia Claudio Zamarion
La casa di produzione cinematografica romana “Angelika Vision”, dopo "Niente può fermarci" e "Ambo",
torna a produrre in Abruzzo parte del film "La Seconda Via", che racconta la ritirata di Russia degli alpini
italiani del 1943. A fronte di tanta letteratura, infatti, non esiste ancora un film che parli degli Alpini nella
Ritirata di Russia. La produzione Angelika Vision e l’Associazione Nazionale Alpini (Ana) hanno un desiderio
comune: colmare questo importante vuoto cinematografico e culturale. La preparazione del set invernale
del film inizierà subito dopo l’estate e le riprese partiranno all’inizio del 2016. L’opera sarà distribuita nelle
sale cinematografiche da Microcinema e raggiungerà anche le scuole italiane facendosi oggetto di studio e
approfondimento. E’ intenzione della produzione presentare “La Seconda Via” alla Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia 2016. Nel frattempo l’opera in progress è già finalista al Premio Franco
Solinas.
I protagonisti del nuovo film sono sei ragazzi alpini tra i 18 e i 25 anni che si trovano ad affrontare la steppa
russa nella Ritirata del 1943. Questa la storia in breve. Gennaio 1943, Fronte Russo. La compagnia 604 si
trova costretta ad attraversare la steppa per sfuggire all’accerchiamento nemico. Quando sopraggiunge la
notte, però, di tutta la 604 non rimangono che sei Alpini più un mulo, che avanzano in silenzio, sotto una
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neve incessante, mentre la temperatura tocca i trenta sotto zero. L’esasperante cammino, compiuto in quel
deserto bianco, spinge gli uomini a perdere la percezione del tempo e, passo dopo passo, li porta a
rifugiarsi in una dimensione onirica dove esiste una “seconda via” fatta di sogni, incubi e ricordi. Una lunga
notte di guerra e un viaggio nell’umano, fra balke, boschi di betulle, laghi di montagna, villaggi infuocati,
spiagge innevate e campi di grano.
Claudio Zamarion, direttore della fotografia nonché produttore, ha individuato nella piana di Campo
Imperatore, L’Aquila, le scene che verranno girate in Abruzzo a gennaio 2016, quando Campo Imperatore
sarà completamente coperto di neve. Altre scene verranno girate a Praga e nelle campagne della
Repubblica Ceca. "In quel freddo gennaio gli Alpini si trovarono a battere due vie: una prima fatta di guerra
e di passi veri nella neve; una seconda via– da cui il titolo del film – mentale, dove sogni, ricordi e realtà si
confondevano, dilatando inevitabilmente la percezione del tempo", spiega Alessandro Garilli, regista e
sceneggiatore del film. Dispersi nella steppa russa, i sei protagonisti si rifugiano in una dimensione
privata, avanzando con i loro ricordi, i loro sogni, gli amori lasciati a casa e la loro vita ad aspettarli. Intorno
solo la neve dell’inverno russo a meno trenta gradi. Nel cast i ruoli femminili saranno interpretati da attrici
note al pubblico ma ancora top secret, che daranno profondità e intensità agli affetti e agli amori dei nostri
protagonisti.
La Seconda Via è anche un progetto di comunicazione culturale, per avvicinare le nuove generazioni che
non conoscono questa drammatica pagina della Storia italiana, a quella che ha vissuto la sofferenza della
Ritirata e rendere onore alla memoria dei 100.000 ragazzi dispersi in Russia, la metà dei quali alpini.
L’Associazione Nazionale Alpini (Ana), che sostiene il progetto, insieme alla casa di produzione Angelika
Vision e all’associazione La Seconda Via, ha indetto una raccolta popolare di fondi per raggiungere il budget
e produrre il film. “Il progetto è ambizioso e per poterlo realizzare abbiamo bisogno di un budget
importante”, spiega Claudio Zamarion, produttore e direttore della fotografia del film. “Nel mercato
internazionale molti autori si finanziano grazie alle donazioni del futuro pubblico, come Spike Lee, Rob
Thomas, Eric Falconer , Zach Braff, e molti altri ancora”. Lo storyboard è opera di Gianluca Foglia, in arte
Fogliazza, mentre la colonna sonora con il brano “L’ultimo passo” che fa da sottofondo al video promo del
film è di Elisabetta Garilli e Francesco Menini, compositrice e orchestratore della colonna sonora de “La
Seconda Via”.
La raccolta fondi per la realizzazione del film è iniziata il 2 giugno e la donazione può essere fatta con
PayPal, carte di credito, bonifico bancario. In base all’importo, sono previsti alcuni riconoscimenti, come la
sceneggiatura del film, il dvd, il proprio nome sui titoli di coda. Tutte le informazioni sul
sito http://lasecondavia.it/donazione/.
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