Nascondevano cocaina, due in manette

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Nascondevano cocaina, due in manette
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Venerdì 28 Novembre 2008 Gazzetta del Sud
Reggio - Provincia
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I militari di Palmi hanno anche trovato un revolver nascosto nel bar ristorante di cui era proprietario Battaglia
Nascondevano cocaina, due in manette
Serie di controlli e denunce effettuati dai Cc della Compagnia di Taurianova
PALMI. I militari dell’Aliquota radiomobile, nel corso di un servizio di controllo del territorio,
hanno arrestato due persone responsabili in concorso di detenzione illegale di stupefacenti.
Le manette sono scattate per:
Giuseppe Battaglia, 60 anni, nato e residente a Reggio Calabria,
già noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione illegale di
armi e stupefacenti in concorso e
ricettazione; Sergio Valentino
Stillitano, 26 anni, anch’egli nato
e residente a Reggio, il quale risponde della sola detenzione illegale di stupefacenti in concorso.
I militari operanti, nel corso di
una perquisizione presso il dismesso bar ristorante “La pineta”, sito in Monte Sant’Elia, già di
proprietà del Battaglia e dove i
due sono stati sorpresi, hanno
rinvenuto, occultati all’interno di
una nicchia ricavata ai piedi di un
letto a castello, 3 involucri contenenti sostanza stupefacente (cocaina) nonché, all’interno di una
cassetta di sicurezza esistente nel
locale, un revolver cal. 357 Magnum con matricola cancellata,
risultato rubato da successivi accertamenti. La perquisizione veniva estesa alla Fiat Punto dello
stesso Battaglia: dentro l’autovettura, nascosti nello sportellino del carburante, altri 2 involucri contenenti droga.
I carabinieri , con l’ausilio di
una pattuglia della Stazione di
Palmi, si sono quindi recati
nell’abitazione di Giuseppe Battaglia per eseguire un’ulteriore
perquisizione domiciliare a seguito della quale hanno rinvenuto altri 2 involucri contenenti ve-
Giuseppe Battaglia, in alto Sergio Valentino Stillitano. Accanto una pattuglia dei carabinieri
rosimilmente cocaina, nonchè
185 pasticche di anfetamina.
L’ammontare dello stupefacente
sequestrato durante le varie operazioni è di circa 50 grammi di cocaina e 81 grammi di anfetamine.
Gli interessati, accertate le rispettive responsabilità, sono stati dichiarati in arresto e ristretti
presso le camere di sicurezza del
Comando in attesa di essere sottoposti a giudizio con rito direttissimo. Davanti al Gup, che ha
convalidato gli arresti, Stillitano
ha patteggiato una pena complessiva di 4 anni 2 mesi e 20.000
euro di multa. Battaglia è stato
invece trasferito in carcere in attesa della fissazione del processo
ordinario.(g.m.)
TAURIANOVA. Controllo straordinario del territorio da parte dei
carabinieri della locale Compagnia, operanti agli ordini del capitano Raffaele Rivola, in diversi
comuni dell’ambito di pertinenza. I militari del Norm, guidati
dal tenente Antonio Quarta, hanno effettuato molteplici perquisizioni personali, veicolari e domiciliari anche con l’ausilio del nucleo cinofili di Vibo Valentia, che
hanno portato alla denuncia di
varie persone, specie per reati
connessi alla detenzione di sostanze stupefacenti.
A Taurianova, all’interno
dell’abitazione di un giovane del
posto, sono state sequestrati tre
involucri contenenti marijuana
ed una bilancia di precisione. Ciò
è valsa la denuncia alla Procura
della Repubblica di Palmi per il
reato di detenzione illegale di sostanza stupefacente. Sempre nel
comune capoluogo della compagnia sono stati, inoltre, segnalati
alla Prefettura di Reggio Calabria altri due giovani per uso personale di sostanza stupefacente
del tipo marijuana trovata all’interno delle rispettive abitazioni.
Nella frazione San Martino,
invece, un uomo sottoposto agli
arresti domiciliari per il reato di
estorsione e ricettazione è stato
trasferito presso la Casa circondariale di Palmi dai militari
dell’Arma della locale stazione in
esecuzione di un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere
emessa dalla Corte di Appello di
Reggio Calabria su richiesta di
aggravamento della misura cautelare presentata dalla Procura
della Repubblica di Palmi a causa
delle reiterate violazioni delle
prescrizioni degli arresti domiciliari che sarebbero state accertate dagli stessi carabinieri.
A Polistena un giovane è stato
denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi per guida sotto
effetto di sostanze stupefacenti.
Lo stesso, unitamente ad altri
due coetanei dello stesso centro
con cui si trovava a bordo della
propria vettura, è stato segnalato
alla Prefettura di Reggio Calabria per uso personale di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Sempre a Polistena un’altra
persona di giovane età è stato denunciata alla Procura per porto e
detenzione illegale di munizionamento comune da sparo perché trovato in possesso di una
cartuccia cal. 22 all’interno della
propria vettura.
Il binomio giovani e marijuana si è riproposto pure a San
Giorgio Morgeto, dove un altro
ragazzo è stato segnalato alla
Prefettura di Reggio Calabria per
uso personale di sostanza stupefacente del tipo marijuana trovata all’interno della propria abitazione.
Infine, a Cinquefrondi, si è registrato l’arresto in flagranza di
reato di un sorvegliato speciale di
P.S. con obbligo di soggiorno nel
comune di residenza, perché si
sarebbe accompagnato abitualmente con persone che hanno subito condanne, in violazione delle prescrizioni imposte.(d.z.)
Don Pino Demasi
Carlo Lucarelli
Tra Casalecchio di Reno e Polistena
“Le mafie all’indice”
dialogo via web
tra il Nord e la Piana
POLISTENA. "Il futuro volta le
spalle alle mafie: il Nord e il
Sud uniti contro la criminalità". Sotto questo slogan, domenica, a cura di Carlo Lucarelli e “Casalecchio delle Culture”, si svolgerà un dialogo
in diretta web tra Casalecchio
di Reno e Polistena sul tema
“Alta Civiltà. Le mafie all’indice”. Un ponte tra due lembi
del Paese: da una parte il
Nord sempre più infiltrato da
una criminalità organizzata
in grado di creare economia
apparentemente “pulita” e
pur sempre reale, dall’altra il
Sud dove le mafie continuano
a tenere radici ben piantate
nel terreno e nelle vite di tanti cittadini. Un ponte fatto di
storie, testimonianze, denunce che, grazie alla Rete, collegherà non solo virtualmente
Casalecchio di Reno, in Emilia Romagna, con Polistena,
in Calabria. Domenica (ore
10.45) nella “Casa della Co-
noscenza” a Casalecchio di
Reno, coordinati da Carlo Lucarelli, ragazze e ragazzi dialogheranno con Gian Carlo
Caselli (magistrato), don Luigi Ciotti (presidente di Libera), Flavia Franzoni (Università di Bologna).
Nel salone parrocchiale del
Duomo di Polistena, coordinati da Gianluca Di Feo (giornalista de L’Espresso), ragazze e ragazzi di Polistena e della Piana di Gioia T della “Valle del Marro-Libera Terra” e
di “Percorsi di legalità”, dialogheranno sul tema della
giornata, con don Pino De
Masi (parroco del Duomo di
Polistena), Pina Maisano
Grassi (vedova di Libero
Grassi), Stefania Grasso (familiare di vittima della 'ndrangheta), Nicola Gratteri
(magistrato), Antonio Ingroia (magistrato) e Toni Mira (giornalista di Avvenire).
(a.s.)
San Ferdinando
Gioia Tauro L’ordine di carcerazione eseguito dalla Polizia
Riciclaggio,
scarcerato
Antonio
Tavella
Condannato a Torino per truffa
e ricettazione, Catananti in arresto
Gioacchino Saccà
GIOIA TAURO
GIOIA TAURO. Il Gip presso il Tribunale di Palmi, dott. Rosa Maria
Putrino, su richiesta dei difensori
di fiducia, avvocati Carmela Preiti
e Antonio Cimino, ha disposto la
revoca degli arresti domiciliari
nei confronti del commerciante
Antonio Tavella, 60 anni, di San
Ferdinando.
Il Tavella era stato posto agli
arresti domiciliari alla fine dello
scorso mese di giugno in esecuzione di un’ordinanza di custodia
emessa dalla stessa dott. Putrino,
su richiesta del sostituto Procuratore di Palmi dott. Stefano Musolino, nell’ambito di un’operazione
per la quale erano finite in carcere
altre quattro persone con l’accusa
di usura.
Al commerciante veniva contestato il reato di riciclaggio in relazione ad un’operazione bancaria
riguardante un assegno di diecimila euro che era stato dallo stesso versato sul proprio conto corrente e considerato provento del
reato di usura.
I due difensori avevano presentato istanza di scarcerazione
sostenendo la completa estraneità di Tavella ai fatti contestati. Gli
avvocati Cimino e Preiti avevano
da subito sostenuto che non esisteva alcuna prova agli atti
dell’indagine con la quale poteva
essere dimostrata la consapevolezza del loro assistito in ordine
alla provenienza illecita dell’assegno poichè, anche se l’assegno
fosse stato consegnato al Tavella
da un altro coindagato, il particolare non poteva essere preso in
considerazione per integrare l'ipotesi di riciclaggio.
Il Gip recependo in toto l’istanza dei due difensori ha ritenuto
che le esigenze cautelari potevano considerarsi attenuate per cui
ha revocato i domiciliari, disponendo la remissione in libertà di
Tavella. (g.s.)
Gli agenti della sezione investigativa del locale Commissariato
hanno arrestato ieri il commerciante Fausto Maria Catananti,
48 anni, nativo di Rizziconi ma
domiciliato a Gioia, in esecuzione di un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura generale
di Torino. Catananti deve scontare 3 anni e 5 mesi di reclusione
per un concorso di pene, in quanto condannato per truffa e ricettazione. I fatti dei quali l’uomo è
ritenuto responsabile si sono
svolti in tempi diversi a Genova,
Olbia e Torino. Il Tribunale pe-
Fausto Maria Catananti
Cittanova Intesa Ace-Comune-Provincia
“Progetto epatiti”
continua l’indagine
Angelo Bruzzese
CITTANOVA
È stata approvata la prosecuzione del “progetto epatiti” realizzato dall’Associazione
calabrese di Epatologia attraverso un’indagine epidemiologica condotta in loco - in un
incontro ufficiale tra Comune, Amministrazione provinciale e la stessa Associazione
calabrese
di
Epatologia
(Ace).
Presenti per il Comune il
commissario prefettizio Maria Grazia Nicolò, insieme al
sub commissario Maria Luisa
Tripodi, per il Comune di Cittanova, il dr. Lino Caserta, responsabile
scientifico
dell’Ace e il consigliere provinciale Francesco D’Agosti-
no in rappresentanza della
Provincia che co finanzia il
progetto con un contributo di
cinquantamila euro.
Dopo un esame approfondito sull’utilità e sui risultati
positivi del “progetto epatite”
già avviato nel nostro centro
nel 2002 e proseguito sino al
2005 dal prof. Pendino, nonché sull’opportunità di potenziare ulteriormente il Centro
studi ospitato presso il presidio ospedaliero di Cittanova,
i presenti hanno sancito
un’intesa tendente a verificaIl commissario
Nicolò ha
garantito all’Ace
la massima
collaborazione
nale del capoluogo piemontese
ha inflitto al commerciante la pena considerata più pesante, per
cui la Procura torinese ha disposto il provvedimento restrittivo
notificato ieri dai poliziotti di
Gioia Tauro. Prelevato presso la
sua abitazione, Catananti è stato
portato al carcere di Palmi.
LAUREANA. Dodici colpi di pistola calibro 7,65 sono stati indirizzati nella notte da mercoledì a
giovedì contro la serranda di un
garage in contrada Gatto di proprietà dell’imprenditore agricolo G.F. 54 anni. I colpi hanno trapassato la serranda e danneggiato una Citroen C3 sistemata
all’interno.
re l’evoluzione delle epatopatie e l’incidenza di nuovi casi.
Il progetto epidemiologico
consiste, infatti, in una ricerca che sarà condotta nell’arco
di due anni e coinvolgerà la
popolazione locale già interessata allo studio e contemporaneamente una popolazione di confronto del Nord
Italia, che presenta differenti
caratteristiche sia socio-economiche che tradizionali.
Le attività di ricerca si svolgeranno presso il nosocomio
locale, grazie all’impegno di
volontariato
di
studiosi
dell’Ace e di ricercatori
dell’Istituto superiore di Sanità e dell’Università di Milano.
Pieno sostegno è stato assicurato dal consigliere D’Agostino e dal commissario prefettizio Nicolò che ha garantito il patrocinio dell’Ente e la
massima collaborazione per
tale iniziativa ritenuta di interesse nazionale per l’attività
di ricerca che verrà svolta.