Bio/CV

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Bio/CV
SHORT BIO!
Reality Check _ group show!
ULTRA!
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Kate Rich è un’artista australiana che attualmente vive a Bristol, nel Regno Unito. La sua pratica
include la sound art, la video arte e pratiche sociali. Ha co-fondato il Bureau of Inverse Technology
(BIT) con Natalie Jeremijenko. Tra i suoi lavori collaborativi c’è Cube Cola, un laboratorio open
source in collaborazione l’artista Kayle Brandon. Il suo lavoro per il BIT è stato incluso nell’edizione
1997 della Whitney Biennal. Nel 2007 ha vinto il premio netarts.org da parte del Machida City
Museum of Graphic Arts in Giappone.!
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Callum Haywood è uno studente di informatica di Nottingham, Regno Unito. Ha creato We know
what you’re doing nel giugno del 2012, un progetto che lo ha portato alla ribalta internazionale con
partecipazioni a programmi TV in tutto il mondo.!
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IOCOSE è un gruppo che lavora in Italia ed Europa fin dal 2006. Organizza azioni in modo da
sovvertire ideologie, pratiche e processi di idenfitivazione e produzione di significati. Usa scherzi e
truffe come mezzi tattici. IOCOSE pensa alle strade, internet e al passaparola come ad un campo
di battaglia. Tattiche come la mimetizzazione e l’inganno sono usati per guidare e ingannare il
pubblico in una trappola semantica.!
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Guido Segni, aka Clemente Pestelli, vive e lavora da qualche parte fra le intersezioni fra arte,
cultura pop di internet e allucinazione di dati. Principalmente incentrato nell’(ab)uso quotidiano di
internet, il suo lavoro è caratterizzato da gesti minimali sulla tecnologia che combinano approcci
concettuali con una tradizionale attitudine hacker rendendo le cose strane, inutili e disfunzionali.
Co-fondatore di Les Liens Invisibles, ha presentato i suoi lavori in gallerie, musei (MAXXI di Roma,
New School of New York, KUMU Art Museum di Talinn) e festival internazionali di arte e media-art
(Biennale di Venezia, Piemonte SHARE Festival, Transmediale). Attualmente insegna
all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dirige il laboratorio immaginario REFRAMED ed è parte del
comitato editoriale del progetto Atypo.!
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Zach Blas è un artista, scrittore e curatore il cui lavoro riguarda la tecnologia, la stranezza e la
politica. Attualmente è Assistant Professor nel Department of Art all’Università di Buffalo. Ha
presentato i propri lavori e tenuto conferenza a livello internazionale. Il suo lavoro è apparso in Art
Review, Frieze, Art Papers, Hyperallergic, Rhizome, Mousse Magazine, The Atlantic, Al Jazeera
America, The New Inquiry, Leonardo Electronic Almanac, and Wired.!
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Sander Veenhof ha studiato informatica alla Vrije Universiteit ad Amsterdam e si è laureato nel
dipartimento Instable Media della Rietveld Art Academy. Lavora utilizzando le sue competenze
tecniche e il suo intuito per esplorare l’impatto delle tecnologie emergenti sulla realtà e sulla
società odierne che stanno cambiando in maniera radicale. Alla ricerca di nuovi formati per il
nostro mondo semi-digitale, i suoi progetti vanno da arte concettuale guidata dalla tecnica a
esperienze di narrazione partecipativa basate sul GPS.!
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Benjamin Grosser è un artista e un compositore interessato agli effetti culturali, sociali e politici
del software. Costruisce esperienze interattive, macchine e sistemi che rendono familiare ciò che
non lo è, rivelando i modi in cui il software dirige il nostro comportamento e quindi come cambia chi
siamo. I suoi lavori sono apparsi in Wired, The Atlantic, The Guardian, The Los Angeles Times,
Creative Applications Network, Neural, Rhizome, Hyperallergic, Gizmodo, Engadget, Al Jazeera,
Corriere della Sera, El País e Der Spiegel.!