Laurea specialistica in comunicazione d`impresa
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Laurea specialistica in comunicazione d`impresa
Laurea specialistica in comunicazione d’impresa e pubblica Comunicazione Pubblicitaria d’Impresa Mario Varriale Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale La pubblicità è… Definizioni della Pubblicità: È una comunicazione di parte che si ha quando un’azienda o un Ente predispone coscientemente i propri messaggi e sceglie i mezzi per veicolarli al fine di ottenere un effetto sull’atteggiamento e/o comportamento di un target. Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale La pubblicità è… Definizioni della Pubblicità Breve storia Prima Rivoluzione Industriale 1745 UK: General Advertiser Metà 800 USA: Agenzie vendono spazi (Attilio Manzoni: 1861) e nasce la IV pagina (Corriere della Sera: 1895) inizio 900: Agenzie producono messaggi Prima metà 900: Futurismo, Espressionismo, Art Nouveau, Decò, Surrealismo… Pop Art Dopoguerra: Piano Marshall & JWT Carosello: 1957-1976 Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale La pubblicità è… Definizioni della Pubblicità Breve storia La pubblicità Manipola Persuade Influenza Svolge delle funzioni Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale pubblicità Il “poligono della comunicazione” PDV & packaging BRAND ARCHITECTURE media neutral thinking On line Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale DM & CRM Case history Media Neutral - Azienda “Meow Mix”: più grande produttore USA di cibo secco in scatola per gatti - concorrenti: Nestlé e Mars - prodotto da lanciare: l’umido in busta (2004) - budget limitato: 150.000 dollari - plus: valore gastronomico del prodotto Creazione e gestione di un evento notiziabile Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale Che cosa comunichiamo? Beni e servizi industriali Beni e servizi di consumo: Convenience goods (un dentifricio) Shopping goods (un frigorifero) Speciality goods (un frigorifero SMEG) Preference goods (Colgate Total) Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale Con quali mezzi comunichiamo? Media tradizionali (stampa, radio, cinema, TV) Nuovi media Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche: Età: “wild ederly” Sesso: metrosexual vs machismo Reddito: “no logo” 14 stili di vita Eurisko Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale La Grande Mappa Eurisko Tratti duri: dimensione del confronto sociale, della competitività, della conquista, dell’aggressività, della forza, della cura del corpo (attributi maschili) Tratti morbidi: dimensione della moderazione, misura, equilibrio, riflessione, dell’amore, della cultura, della cura dello spirito (attributi femminili) Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? LICEALI: E’ lo stile dei giovani studenti che appartengono a famiglie della classe media e vivono in modo sostanzialmente spensierato, con poche responsabilità, condizionati solo dal bisogno di appartenere ad un gruppo e di confrontarsi con esso. La loro giornata si divide fra scuola e amici, svaghi e attività sportive. DELFINI E’ lo stile della gioventù dorata negli anni dorati: dispongono di denaro e cultura ed hanno le energie necessarie per mettere a frutto sia l’uno che l’altra. La curiosità, l’apertura verso il nuovo, la voglia di capire e di conoscere, ma anche di divertirsi, sono i tratti caratteristici del gruppo. SPETTATORI E’ questo uno stile giovanile esclusivamente maschile, più diffuso nei piccoli centri. La vita, per chi vi appartiene, significa soprattutto lavoro, abitudini semplici e consolidate; stare insieme agli amici, parlare soprattutto di sport e tifare per una squadra di calcio sono i modi preferiti per riempire il tempo libero. Gli scarsi strumenti culturali a disposizione delle persone di questo gruppo fa di esse degli spettatori passivi della trasformazione sociale e delle facili prede dei più effimeri miti consumistici. Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? ARRIVATI E’ questo lo stile di chi ha vinto. Sono persone arrivate, le cui caratteristiche sono tutte “più”. Avevano strumenti (ricchezza, istruzione) e li hanno sfruttati al meglio. Lavorano molto, ma anche viaggiano, leggono, si tengono informati, partecipano. Hanno con la vita un rapporto pieno e vivo. IMPEGNATI Questo stile individua un segmento che ha posto la cultura e la conoscenza al di sopra del denaro e del successo tout court - che pure non manca. Chi appartiene a questo gruppo tende a far dipendere i propri comportamenti e atteggiamenti dall’affermazione di un impegno o di una testimonianza, sia essa culturale, religiosa o politica. ORGANIZZATORI E’ lo stile di chi ha affidato al lavoro forti aspettative di realizzazione. Anzitutto economiche, ma anche di promozione sociale e di status. Competitivi, dotati di iniziativa e di capacità organizzative, riescono bene nelle professioni e nelle attività autonome del commercio e dell’artigianato. Al successo tendono a sacrificare un po’ tutto il resto, sia in termini di socializzazione privata che di svaghi e consumi culturali. Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? ESECUTORI E’ lo stile di chi concentra nei due contesti del lavoro e della famiglia praticamente tutto il suo tempo e i suoi interessi. Il lavoro molto spesso è faticoso e non procura un reddito soddisfacente. Nonostante il poco tempo disponibile, gli appartenenti a questo stile credono nell’impegno sociale e politico e cercano di praticarlo in qualche misura. COLLEGHE Il doppio ruolo professionale e di massaia è colto da questo stile che isola un gruppo di donne giovani e adulte con un’occupazione impegnativa fuori casa e con molti altri impegni personali e familiari - primo tra tutti quello dei figli - da affrontare. Tipico di questo stile il tentativo (non sempre riuscito) di conciliare evasione (svaghi, divertimenti) ed impegno (letture, interessi culturali). COMMESSE Le appartenenti a questo stile hanno spesso un lavoro non particolarmente qualificato e ad esso assegnano principalmente lo scopo di procurare del reddito. I loro interessi sono infatti altrove: divertirsi, uscire la sera, stare in compagnia. Qualche lettura, soprattutto di genere sentimentale. Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? RAFFINATE Questo stile individua le casalinghe “bene”, autentiche signore. La loro condizione economica (alta) e la loro cultura (discreta) le rendono attente alla cura della casa e della famiglia, da un lato, ma anche all’immagine di se stesse. Hanno una vita sociale piuttosto brillante e discreti interessi culturali. Viaggiare, conoscere, arricchirsi sotto tutti i punti di vista è per loro molto importante. MASSAIE La figura tipica della massaia media, tutta famiglia e casa è ben rappresentata da questo stile. L’intera responsabilità della gestione domestica, non certo facile, pesa sulle sue spalle. Fuori della famiglia non ha praticamente interessi. Evade con la televisione, i fotoromanzi e i romanzi sentimentali. AVVENTATI Questo stile caratterizza le persone che hanno con il denaro e il mondo dei consumi un rapporto problematico e conflittuale. La marginalità culturale, l’isolamento sociale le spingono ad un’impossibile ricerca della qualificazione attraverso i consumi, che superano i mezzi finanziari a disposizione. Anche la socializzazione è condizionata da un atteggiamento “vistoso” e dalla ricerca di supplementi di prestigio nelle raccomandazioni e negli appoggi dei potenti Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? ACCORTI E’ uno stile improntato alla regolarità e alla parsimonia, tipico di buona parte degli uomini anziani e di molti pensionati. Gli interessi e le attività sociali sono drasticamente ridotte, ma più per limitazioni oggettive (mancanza di mezzi, età avanzata) che per assenza di curiosità. Discreto l’interesse per la politica. APPARTATE Lo stile di vita di questo gruppo è drammaticamente determinato dalla limitatezza delle risorse. Sono in prevalenze donne anziane. La socializzazione è inesistente, così come gli interessi culturali. I quotidiani contatti con il mondo esterno alla casa sono dati dalla televisione, dalle piccole compere, dagli incontri di conoscenti in occasione dei riti religiosi, assiduamente frequentati. Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Fonte: 4C’s Y&R 1987 2005 Innovatori 19% 22% Early adopters 30% 34% Middle majority 40% 30% Ritardatari 11% 13% Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Evoluzione dei modelli di consumo: Convenience vs autogratificazione Salute e benessere Bisogno di sensorialità: scontati benefici funzionali/d’immagine Individualismo e personalizzazione (mass customisation) Bisogno di relazioni: networking Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Evoluzione dei modelli di consumo: Fonte: GPF&A 1991 1997 2005 Value for money 29% 33% 40% Antepone convenienza 42% 48% 43% Postpone il prezzo 29% 19% 17% Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Evoluzione dei modelli di consumo Evoluzione della distribuzione QUOTE DI MERCATO 1972 2004 Piccola distribuzione indipendente 80% 21% Grande distribuzione organizzata (GDO) 20% 79% Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Evoluzione dei modelli di consumo Evoluzione della distribuzione: Marche private Fidelity card Acquisto d’impulso (+36% rispetto al piccolo negozio) Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Evoluzione dei modelli di consumo Evoluzione della distribuzione Gli stakeholders: clienti, azionisti, dipendenti, sindacati, comunità locale (ambiente), fornitori, P.A., istituzioni (locali e nazionali), generazioni future… Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale A chi comunichiamo? Società post industriale: tante voci, imprevedibili e critiche Vecchie variabili sociodemografiche e Stili di vita Scomparsa della “classe media” e del “target” Evoluzione dei modelli di consumo Evoluzione della distribuzione Gli stakeholders Un prodotto polisemico Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale Come comunichiamo? Persuadere Dialettica Campo del verosimile e del ragionevole (giudizi di valore, etica, scelte politiche, opinioni) Emozionare, spingere all’azione Convincere Logica analitica Formulazioni matematiche, sistemi filosofici e ideologici Adesione della ragione, procede di verità in verità Evoluzione della marca La marca funzionale (“soap opera”) La marca aumentata (“love story”) Aggiunta di valori emozionali e di immagine (anni 70-80) La marca totale (“brand.com”) Risolve un problema “oggettivo” (anni 60-70) Performance, portfolio, alleanze, reputazione (dal 2000) La “scorpion-brand” Riscoperta della comunicazione diretta, fisica (dal 2000) Evoluzione della marca - esempi La marca funzionale (“soap opera”) La marca aumentata (“love story”) Dove c’è Barilla c’è casa… La marca totale (“brand.com”) Dash lava più bianco… Apple + iPod; Virgin La “scorpion-brand” Nike e i tornei di calcetto; guerrilla marketing ATL – Above The Line Radio Stampa Affissioni TV BTL – Below The Line Brochure Punto vendita (PDV) Packaging Relazioni Pubbliche (PR) Fiere Sponsorizzazioni direct marketing (DM) call center Promozioni Concorsi Eventi “Through The Line” ? Internet Telefonino TV interattiva (digitale terrestre, satellite, IPTV) Copy brief (1/2) Premessa: scenario / contesto competitivo Obiettivi di marketing Obiettivi di comunicazione Descrizione del prodotto Punti di forza (distintività) Punti di debolezza Target Copy brief (2/2) Copy strategy: Promessa benefit Reason why Brand character / tono di voce Selling idea Consumer insight Call to action Mandatory (key visual, jingle, testimonial, selling idea) Timing Budget Media mix Definizioni Promessa: il principale beneficio della marca Consumer insight un’affermazione (pertinente per la mia marca) in cui i consumatori si riconoscano immediatamente. Selling Idea l’idea di vendita, il concetto che traduce esecutivamente la promessa Copy Idea la traduzione creativa della selling idea Esercizio Baby Shampoo Johnson Kellog’s Special K Promessa BSJ è lo shampoo che rispetta i tuoi capelli e ti permette lavaggi frequenti Con solo 1% di grassi, KSK ti mantiene in forma Consumer insight La doccia è un’abitudine sempre più quotidiana, ma ho paura di rovinare i capelli Per una donna il primo incontro col suo uomo ha una magia unica Selling idea Ora ti puoi lavare i capelli anche tutti i giorni Con KSK torna la forma fisica della gioventù Copy idea Lifestyle teenager (ragazzi in surf, rollerblade, ecc.) Una coppia consolidata finge di incontrarsi al museo per la prima volta Infostrada TuttoIncluso Identità visiva – il marchio Marchio d’impresa – il contrassegno distintivo di un prodotto/azienda Emblema (il cane a sei zampe, lo stemma dell’Alfa Romeo) Denominazione (o logotipo, se ha forma di testo grafico) Funzioni: Identifica (obj. riacquisto) Differenzia Comunica delle informazioni (origine, valore, qualità) Contrassegno di proprietà legali Aggiunge valore Identità visiva – il marchio Logotipi basati sul nome (Pirelli, Kellogg’s) Logotipi/emblemi (Kodak, Ford, Levi’s) Logotipi con acronimi (IBM, VW, NATO) Marchi e logotipi associativi (Shell, 20° Cent. Fox) Marchi e logotipi allusivi (Alitalia, Mercedes) Marchi astratti (Citroen, TDK, Mont Blank) Marca e marchio Il marchio è un concetto statico, può essere rappresentato graficamente, è tutelabile giuridicamente: è il segno grafico che contraddistingue una marca la marca è un concetto astratto e dinamico, è nella testa dei consumatori. E’ una variabile multidemensionale che dipende dal marketing mix, della storia e di tutte le attività di comunicazione di un prodotto/servizio/azienda; la marca è relazione. La forza della marca Costruire il successo di una marca: 1. Diversità (Differentiation) Vitalità (brand strenght) 2. Rilevanza (Relevance) 3. Stima (Esteem) Statura (brand stature) 4. Familiarità (knowledge) BAV (Brand Asset Valuator) e il Power Grid La forza della marca BAV (Brand Asset Valuator) e il Power Grid La forza della marca Non basta essere top spender per avere una marca top La forza della marca – equity VISIBILITY (VISIBILITY MARKET SHARE) AWARENESS (BRAND AWARENESS) TOP OF MIND TOTAL SPONTANEOUS BRAND AWARENESS PERSONALITY FACTORS (IMAGE) IMAGE (BRAND IMAGE) CORPORATE IDENTITY PROPENSITY INDEX = Brand Equity Index (from 1 to 100) 100) PROPENSITY TO BECOME/REMAIN CUSTOMER (INTENTION TO BUY) CUSTOMER ORIENTATION KINSHIP/YOUTHFULNESS EFFICIENCY IN RELATIONS COMMUNICATION/ADS Weighted according to the importance in generating appeal among customers The index is a value from 0 to 100, a standard result is guaranteed by simple mathematical operations Naming – alcuni esempi storici Adidas. Azienda di moda ed equipaggiamento sportivo fondata nel 1920 in Germania. Il nome Adi-das è formato dalla contrazione del nome Adolph ("Adi") ed il cognome Dassler ("das") del fondatore. Agfa. Azienda di prodotti fotografici sorta nel 1867 in Germania. Il nome è l’acronimo della frase tedesca "Aktiengesellschaft für Anilinfabrikation". Ajax. Prodotto detersivo della Colgate Palmolive. Il nome è una citazione classica: Ajax (Aiace) è un eroe greco partecipante alla guerra di Troia famoso per il suo combattimento contro Ettore e scelto verosimilmente come nome della marca in quanto emblema di forza. La leggenda dice infatti che annientò da solo una flotta di navi. Alfa-Romeo. Fabbrica di automobili fondata nel 1906 presso il Portello di Milano dall’ingegnere francese Alexandre Darracq. All’inizio composto dal solo nome ALFA, acronimo del nome Società "Anonima Lombarda Fabbrica Automobili". Fu in seguito cambiato, nel 1914, in Società Anonima Ing. N. Romeo con l’arrivo appunto dell’ing. Nicola Romeo. Solo dopo la Prima Guerra Mondiale si confermò il nome "Alfa-Romeo". Avis. Compagnia di noleggio automobilistico. Il nome non è, come si pensava inizialmente, l’acronimo "All Vehicles Instantly Supplied", bensì deriva dalla voce latina avis, "uccello", essendo caratteristica del Referente agire con velocità ed a grandi distanze. Bic. Fabbrica di penne a sfera fondata nel 1950 dal Francese Marcel Bich. Biro. Spesso associato al nome della fabbrica Bic, è il cognome dell’inventore della famosa "penna a sfera", l’ungherese László Biró. Naming BMW. Fabbrica di automobili tedesca fondata a Monaco nel 1916. L’azienda nasce originalmente come BFW acronimo di "Bayerische Flugzeug-werke", "fabbrica aeronautica bavarese" il nome attuale, invece, è l’acronimo di "Bayerische Motoren Werke", ovvero "fabbrica di motori bavarese". Boeing. Fabbrica aeronautica fondata nel 1916 da William Edward Boeing. Bostik. Adesivo il cui nome è formato da Bos contrazione di Boston e stick. Cinzano. Azienda nata nel 1757 grazie all’opera di due fratelli italiani, Carlo Stefano e Giovanni Giacomo Cinzano. Citroën. Fabbrica di automobili sorta grazie all’iniziativa dell’ingegnere ed industriale AndréGustave Citroën. Coca-Cola. Il nome venne dato alla bevanda nel Maggio 1886 da Frank M. Robinson e dal Dr. John S. Pemberton e registrato il 31 Gennaio 1893: è composto dai singoli nomi dei suoi ingredienti. Esso. Azienda petrolifera. Nome derivato dalla pronuncia inglese delle iniziali del nome dell’azienda madre "Standard Oil Co." del New Jersey, ES-s-O. Fiat. Fabbrica automobilistica fondata a Torino nel 1899. Il nome è l’acronimo del nome esteso "Fabbrica Italiana Automobili Torino". Findus. Azienda produttrice di surgelati. Il nome di questa Azienda deriva da quello dell’iniziativa commerciale originaria, la "Fruit Industries", formata dalle due compagnie "Marabou" e "Freia". Naming Hag. Azienda produttrice di derivati dal caffè. Nel 1906 l’industriale tedesco Ludwig Roselius fonda una compagnia, la "Kaffee-Handels-Aktiengesellschaft", per la produzione industriale del caffè decaffeinato da lui scoperto. Kit-Kat. Prodotto al cioccolato. Il nome di viene registrato nel 1930 ma la sua esatta origine è incerta. Si presume che il nome sia di origine onomatopeica volendo esprimere la fragranza di un biscotto che si spezza. Kleenex. Prodotti igienici di carta della Kimberly - Clark. Il nome viene assegnato a questi prodotti nel 1924 e deriva, ovviamente, dall’inglese "clean" (pulito) con il suffisso "ex". Il suffisso "x" era usato diffusamente negli anni ‘20 come attestano altre marche come "Lux", "Pyrex", "Celotex", "Cutex", ecc. L’iniziale "K" è forse un richiamo all’iniziale di "Kimberly". Kodak. Prodotti fotografici. Il nome non ha nessun riferimento particolare ed è stato ideato da un fotografo pioniere americano e fondatore dell’azienda, George Eastman: ritenendo la "k" una lettera particolarmente gradevole, la volle inserire all’inizio ed alla fine del nome, scegliendo poi altre lettere che producessero una buona sonorità al nome globale. Lambretta. Nome del famoso motorscooter prodotto dalla Innocenti dopo la seconda guerra mondiale. Il suo nome è di tipo geografico, deriva, infatti, dal diminutivo del nome del quartiere di Lambrate dove è ancor oggi installata l’industria. Lancia. Fabbrica automobilistica. Il nome viene dato all’Azienda nel 1908 dal pilota Vincenzo Lancia. Il Marchio stesso rappresenta uno scudo, di origine araldica, al centro del quale è raffigurata una bandiera sorretta da una "lancia". Lego. Giochi di costruzioni. Il nome inventato da un carpentiere nel 1930, non deriva, come si pensa, dall’inglese "let go", bensì dal danese "leg godt" che significa "giocare bene". Naming Lenor. Prodotto detersivo della Procter & Gamble. Questa marca fu scelta più per le sue connotazioni che per il suo significato. La parola infatti induce alla sensazione di "sofficità", ricordando parole come "lenire", "lanolina", ecc. Levi’s. Jeans e abbigliamento casual. Il prodotto viene introdotto in America da Levi Strauss, un immigrante bavarese, durante la corsa dell’oro. Il nome è quindi il genitivo sassone del nome "Levi" indicante possesso (di Levi). Marlboro. Marca di sigarette della Philip Morris. Il nome è presumibilmente la contrazione del nome "Marlborough" con il quale Philip Morris vendeva sigarette a Londra: nel 1924 con il nome "Marlboro" verranno vendute in America. Mazda. Fabbrica automobilistica. Il suo nome deriva da quello del suo fondatore, l’industriale Matsuda, le tre lettere centrali sono contratte nella pronuncia "z" quindi da "Matsu-da" a "Ma-z-da". Mercedes. Fabbrica automobilistica. Questo è il nome della figlia di un diplomatico e finaziere austriaco, Emil Jellinek, che nel 1899 partecipò al Tour de Nice con automobili Daimler sotto lo pseudonimo di "Herr Mercedes". MG. Marca automobilistica. Il suo nome è composto dalle iniziali del nome aziendale "Morris Garages" Nescafé. Caffè istantaneo prodotto dalla Nestlé. Il nome è composto dalla contrazione di quello dell’azienda e dalla parola "café": "nestlé" - "café". Naming Nivea. Crema dermatologica prodotta dalla Smith & Nephew. Il nome nasce in Germania da una compagnia chiamata Beirsdorf e sembra riferirsi alla parola latina "niveus" che significa nevoso e che al femminile diventa "nivea" e si riferisce alla freschezza della crema. Omega. Orologi della SSIH (UK). Nasce nel 1894 come nome di un nuovo design di orologi. Ha una connotazione classica e, forse come l’ultima lettera dell’alfabeto greco, suggerisce un prodotto che è "l’ultima parola" in fatto di tecnologia e progresso. Opel. Automobile prodotta dalla General Motors. Nome assunto per ricordare l’ingegnere tedesco Adam Opel fondatore di una fabbrica di automobili, biciclette, frigoriferi ecc. Playtex. Biancheria femminile. Il nome deriva dalla contrazione di "Play texture". Schweppes. Soft drinks della Cadbury Schweppes. Il nome deriva da una fortuita coincidenza, infatti l’ovvio riferimento onomatopeico del nome alla bibita effervescente non è altro che il nome del produttore: Jacob Schweppe. 7-Up. Soft drink della Cadbury Schweppes. Probabilmente si riferisce al nome di un gioco di carte, appunto il Seven-Up che corrisponde al nostro Sette e Mezzo. Smarties. Caramelle di cioccolato colorato della Rowntree Mackintosh. Il nome è costituito dalla parola "Smart" che significa "fresco", "brillante", ecc.. 3M. Fabbrica di adesivi. Le "Tre Emme" corrispondono alle iniziali del nome aziendale "Minnesota Mining and Manufacturing Co.", ditta nata nel 1902. L’agenzia di pubblicità Dir. Media Strategic planner A.D. (o CEO) Staff (Personale, Dir. Produzione Finanza, Legale…) Dir. Clienti Account Director Cliente “A” Dir. Creativo Copywriter Art Director Copywriter Art Director Account Supervisor marchio A3, A4 Account Supervisor marchio A1, A2 Clienti / marchi seguiti: A. Executive marchio A1 Ass. account Ass. account A. Executive marchio A2 Ass. account A. Executive marchio A3 Ass. account Ass. account A. Executive marchio A4 Ass. account Ass. account Kraft J. S.: Hag, Simmenthal, Invernizzi, Osella, Milka. Colgate Palmolive: Ajax, Colgate Total, Showergel. La Comunicazione in azienda: largo consumo Dir. Comm.le Dir. MKG Dir. Vendite Resp. MKG linea prodotti A PM prodotto A1 Assistant PM Assistant PM Resp. MKG linea prodotti B PM prodotto A2 Assistant PM Assistant PM PM prodotto B1 Assistant PM Assistant PM PM prodotto B2 Assistant PM Assistant PM La Comunicazione in azienda: TLC Altri fornitori del processo Il Centro Media (Carat, Mediaedge) Le concessionarie (Sipra, Publitalia, A. Manzoni) Case history Cliente (azienda): Kraft Jacobs Suchard Marchio: Caffè Hag Agenzia di pubblicità: Copywriter e Art Director Strategic Planner Account Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale Benefit ladder Emotional Benefit: una vita senza compromessi Consumer Benefit: il piacere, quando vuoi Product Benefit: stesso gusto Product Attribute: senza caffeina Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale Tre scenari 1. Continuare a far leva sulle attuali Promessa e Adv Idea, arricchendole in termini sia strategici che creativi (ad es. rappresentando il mondo di Hag sempre più emancipato o presentando nuove situazioni/occasioni di consumo, ecc.) 2. Salire la “benefit ladder”, da “stesso gusto del caffè regolare” a “tutto il piacere di un buon caffè, quando vuoi” 3. Esplorare la maniera più corretta per rappresentare l’unicità e l’esclusività dell’offerta di Hag Università di Salerno Comunicazione pubblicitaria d’impresa Mario Varriale