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MARTINI: UN’ICONA DELLA STORIA ITALIANA DALLE
ORIGINI AD OGGI
L’origine di questa storia risale al 1° luglio del 1847 quando a Torino, capitale del regno
sabaudo ormai pronta a guidare il risorgimento italiano, quattro commercianti fondano una
“Distilleria nazionale di spirito di vino all’uso di Francia”, nonché “deposito di rhum, absinthe,
kirsch, cognac, curaçao” e “rivendita di vini di Bordeaux”: sono Clemente Michel, Carlo Re, Carlo
Agnelli ed Eligio Baudino. Fanno parte dell’organico di quella prima Società due personaggi
che ne cambieranno profondamente le sorti: Alessandro Martini, commerciante di vini e Teofilo
Sola, contabile della ditta.
È il 1863 quando comincia ufficialmente la storia della Martini & Rossi: Alessandro Martini,
uomo d’affari, Teofilo Sola, contabile e Luigi Rossi, esperto liquorista, aprono una società in
accomandita semplice: la Martini, Sola e Compagnia.
Dall’anno successivo, la produzione viene centralizzata nella sede di Pessione di Chieri, piccola
frazione presso Torino, strategicamente collocata sulla linea ferroviaria che raggiunge il porto
di Genova, a quell’epoca snodo cruciale per le spedizioni di merci destinate a ogni continente.
Dopo le prime onorificenze ottenute alle Esposizioni Internazionali di Dublino (1865) e Parigi
(1867), riconoscimenti da tutto il mondo vanno ad arricchire il medagliere della Società,
“fornitore ufficiale” di numerose Case Reali.
Nel 1879 muore Teofilo Sola e la ragione sociale diventa “Martini & Rossi, successori Martini
Sola e Compagnia”. Con l’avvento del nuovo secolo le redini della Società passano nelle mani
dei figli di Luigi Rossi: Teofilo, che sarà anche sindaco di Torino e poi Ministro dell’Industria e
del Commercio, Cesare, Enrico ed Ernesto. Succursali e depositi vengono fondati a Buenos
Aires (1884), Ginevra (1886), Barcellona (1893), seguite da Parigi, Bruxelles, Londra, New York,
Hong Kong, Costantinopoli, Bucarest, Yokohama ... sino a raggiungere ogni più sperduto
angolo del globo.
Nel 1925 la “Martini & Rossi successori Martini, Sola e C.ia” si trasforma in Società Anonima,
“Martini & Rossi”, affidata alla terza generazione dei Rossi di Montelera: i cugini Lando,
Metello, Napoleone e Theo.
Quando esplode il secondo conflitto mondiale l’azienda, con coraggio, decide di mantenere la
piena occupazione per tutelare i propri dipendenti, scelta che assieme agli inevitabili danni
causati dalla guerra porta la Società ad una critica situazione economica dalla quale inizia però
a riprendersi sin dalla fine del 1945, come testimoniano i “Grandi Concerti Radiofonici Martini
& Rossi” che, lanciati nel 1936 e sospesi nel 1943, riprendono per proseguire fino al 1964.
Con la trasformazione in Società per Azioni, nel 1950, si apre un’epoca densa di progetti e
iniziative legate all’immagine: vengono create le Terrazze Martini a Parigi (1948), Milano
(1958) e poi, tra il ’60 e il ’65, Barcellona, Bruxelles, Londra, San Paolo del Brasile e Genova; a
Pessione, nel ’61, viene inaugurato il Museo Martini di Storia dell’Enologia, nel 1968 nasce il
Martini Racing Team, fiore all’occhiello della sponsorizzazione sportiva di Martini & Rossi.
Nel 1987 il Gruppo Martini incontra un altro grande Gruppo di matrice americana, la Bacardi
Limited, cui affianca la distribuzione dei suoi prodotti negli Stati Uniti. Sei anni più tardi, nel
1993, i due Gruppi si fondono, dando vita a un’unica grande entità produttiva, commerciale e
distributiva, fondata su solide tradizioni comuni e protesa verso il futuro, il Gruppo Bacardi Martini.
L’unione dei due colossi del beverage non fa che registrare, con qualche anticipo, le nuove
dinamiche dell’economia internazionale. Gli scenari stanno cambiando radicalmente e per
restare competitivi i mercati impongono ai gruppi dimensioni più grandi: in questi anni al
portafoglio della società si aggiungono prestigiosi e strategici “global brand” quali il gin
Bombay Sapphire e il whisky Dewar’s (acquisiti dal Gruppo ed entrati nel 1998 sul mercato
interno) e, nel 2005, Grey Goose, “la vodka preferita dalle star di Hollywood”, nel 2010 la
super-premium tequila Patron e nel 2013 il liquore St. Germain a base di fiori di sambuco.
Nello stesso periodo lo stabilimento di Pessione diventa un punto nevralgico del Gruppo, con
piani di investimento consistenti e mirati che lo trasformano in un centro produttivo
d’avanguardia.
Attualmente il Gruppo Bacardi è il terzo a livello globale, nel settore del
beverage (il primo tra quelli a capitale privato). Una realtà da 800 milioni di bottiglie l’anno,
radicata nei più importanti mercati mondiali e forte di oltre 6000 dipendenti.
Nato in Italia, il Martini affascina il mondo, oggi come un tempo. Martini è un prodotto a base
di vino e di essenze botaniche che arrivano da ogni parte del mondo. Ma, insieme a ciò, è
anche un mix nato dall’incontro di due personalità straordinarie quali Alessandro Martini e
Luigi Rossi. È il risultato dunque di un saper fare unico, che tanti hanno cercato e cercano di
imitare: ma la ricetta segreta e immutata nel tempo, messa a punto nel 1863 da Luigi Rossi, è
custodita gelosamente nel caveau di una banca di Ginevra. Martini Rosso, prima di altre 3
formule-base di successo che l’hanno seguita: Martini Bianco, introdotto nel 1910, Martini
Extra Dry, lanciato nel capodanno del 1900 e Martini Rosato, nato nel 1980,
dal gusto
elegante e speziato. Nell’anno 2013, per celebrare i 150 dalla nascita del brand, la gamma si è
arricchita di un nuovo prodotto, Gran Lusso, un vermouth in edizione limitata creato dai
Master Herbalist Martini unendo, tra gli altri, due estratti unici. Il primo, è ispirato alla ricetta di
uno storico vermouth e invecchiato per un anno in botti di legno. Il secondo, è la riproduzione
di una ricetta del 1904, conosciuta come “estratto 94”, ed è il primo estratto di erbe della
storia di Martini, fatto riposare per 8 anni in damigiana.
Accanto a questa realtà industriale da circa 100 milioni di bottiglie l’anno inviate i più di 120
paesi, convive poi un’attenzione tutta particolare nei confronti della viticoltura, un legame che
appartiene alle radici dell’azienda. È il mondo degli spumanti e del moscato, che Martini cura
dal vigneto alla bottiglia. Si inserisce in questo quadro il ruolo dell’Osservatorio Martini&
Rossi (un’istituzione nata nel 1989, che svolge un’azione che va dai consigli tecnici ai
conferenti di uve alle attività di studio e sperimentazione) e la creazione, nel 2004, di “Sigillo
Blu” una gamma di vini e spumanti di alta qualità che riassume la sapienza enologica di Casa
Martini.
@Martini_tweets - www.facebook.com/MartiniItalia - www.martini.com www.martinierossi.it
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa Martini & Rossi
Barbara Herlitzka, tel. 011.9419812, [email protected]
Edelman
Rossella Camaggio, tel. 02.63116228, [email protected]
Maia Lottersberger, tel.02.63116225, [email protected]