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FORLI’ SPORT
MERCOLEDÌ 22 SETTEMBRE 2010 il Resto del Carlino
11
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TU VUO’ FA’ L’AMERICANO
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Basket giovanile
L’Under 19
ko con la Fortitudo
Brilla la stella
di Ravaioli
Eppure
in carriera
ha il 40%!
Ryan Wittman
ha 24 anni e
viene da Cornell
University, con
la quale ha
stupito tutti
nello scorso
torneo Ncaa. E’
stato testato
anche dai
Sacramento
Kings della Nba.
Al college ha
sempre
superato il 40%,
con punte del
46% di media
GLI under 19 della Fulgor
Libertas sono stati seppelliti da
35 punti di scarto dai pari età
della Fortitudo Bologna. 63-98 il
punteggio di una gara già
compromessa all’intervallo (+27
per i bolognesi). Questo il
tabellini della Fulgor allenata da
coach Casadei: Mambelli 3,
Maraldi, Silvani, Di Taranto,
Berlati 4, Menna, Ravaioli 32,
Tiselli 5, Zamagni 6, Nervegna 4,
Primavera 7 e Rubboli 2. Il derby
ha evidenziato il gap, fisico e
tecnico, che separa ancora Forlì
dai fortitudini.
SMARRITO
Wittman al suo
debutto al
PalaCredito
(foto Sabatini)
Ryan Wittman, che succede?
La FulgorLibertas deve sbloccarlo
Basket Legadue È un grande tiratore, ma finora da tre ha 3/25...
Marco Bilancioni
· Forlì
E’ LO STESSO shock che in America ebbero durante le olimpiadi
di Seul: «Non siamo più i più forti del mondo?». Fu l’ultima edizione dei Giochi in cui gli Usa
non schierarono gli assi della
Nba. I ragazzi dei college non bastavano più. E Forlì — tifosi e forse anche società — corre lo stesso
rischio. Abituata a pensare che bastasse un passaporto con scritto
Usa per rivoltare la squadra. Manchiamo dal grande basket dal
1999, e il pensiero assale come
una vertigine. Quante cose sono
cambiate... Lo psicodramma della tifoseria è dietro l’angolo: tanta
fatica per rivedere gli americani e
trovarcene uno che non la mette
mai?
E SE RYAN Wittman, americano
doc, stella dei college, in odore di
Nba, non bastasse per fare la differenza? Le prime amichevoli sono
Come giocherà
Deve smarcarsi sui blocchi
Ma sono in ritardo lui
e tutto il gioco offensivo
negative: 1/7 da tre con Verona,
1/8 con Barcellona, 0/8 con Imola,
1/2 con Veroli. Fa 3/25 in totale,
di un ragazzo che nella sua Cornell, fino a marzo, segnava col
40% da oltre l’arco. Possibile? Sì.
O meglio: no. Una risposta deve
esserci.
E’ un brocco? No. Il ragazzo ha
un rilascio fulminante, non paragonabile con nessuno visto nei
bui anni del Villa Romiti, altra
merce, tale da rendere il suo gesto
potenzialmente immarcabile. E allora? Allora i suoi tiri arrivavano
sempre corti sul primo ferro nelle
due serate del PalaCredito, segno
di un ritardo di preparazione fisica. Probabilmente è sovrappeso.
Al torneo di Imola le cause sono
state (anche) altre: questo tipo di
giocatore va cercato. Non può procurarsi tiri da solo ma va alimentato. E, proprio per aspettare lui, il
gioco offensivo di Di Lorenzo è
ancora indietro.
ABBIAMO visto in amichevole
Crispin e Whiting, tiratori ma anche pericolosi dal palleggio. Ecco,
Wittman non è questo, è bene farsene una ragione. Serve un gioco
di blocchi per dargli la palla e fargli scoccare i suoi tiri rapidissimi
come frecce, che prima o poi colpiranno pure il bersaglio. Per far
questo servirebbe forse un play
più regista di Piazza, e qualche
lungo più fisico dei Campani e Lestini che vedremo in campionato.
Ma Di Lorenzo merita grande fiducia: ha sempre saputo valorizzare ciò che aveva. Ultima nota: il
ragazzo ha 24 anni e per la prima
volta vive in un altro continente.
Diamo tempo. Anche se la Fulgor
ne ha poco: sabato c’è la coppa a
Reggio Emilia.
Basket C2
Luca Falcomer
è il nuovo
team manager
dell’Aics
LUCA Falcomer è il nuovo team
manager della Aics Barone
Montalto basket Forlì. Nato a
Udine nel 1969, Falcomer è
arrivato a Forlì nella Libertas
Basket ‘80, con la quale ha
conquistato una promozione in
B1. Fino a poco tempo fa
ricopriva il ruolo di responsabile
dei rapporti tra la prima squadra
e la presidenza di Acmar
Ravenna. Di quest’ultima è stato
anche giocatore e capitano sino
al 2006/2007. «Ho seguito un
paio di allenamenti della squadra
— spiega — e penso che ci sia un
buon potenziale. La rosa è
completa». Sugli avversari poi «il
Gaetano Scirea è molto forte,
l’Artusiana sta lavorando bene».
L’Aics infine «è stata modellata
pensando alle qualità di Boero e
Massari».
Basket Amara lettera della tifoseria organizzata. Stasera, intanto, la FulgorLibertas incontra lo storico Basket Club Marini
Gli Ultras 1997: «Dopo i daspo, stop a cori e trasferte organizzate»
· Forlì
C’È FERMENTO attorno al mondo del tifo
organizzato, che cresce di pari passo all’attesa del debutto in Legadue, il 3 ottobre al
PalaCredito con Verona. Finora, in queste
partite di prestagione, gli storici Ultras
1997 sono sempre stati presenti, anche a
Jesi (era ancora agosto, ma c’era un derby
con Rimini...). Al memorial Zanni al PalaCredito di Romagna non hanno cantato.
Un caso? No. E lo spiegano con una lettera
al portale www.forlibasket.it: «Quest’estate
sette di noi hanno ricevuto un daspo per
gli incidenti successivi a garacinque con la
Fortitudo. Scegliamo una linea che, secondo noi, sarà l’unica possibile per la sopravvivenza del mondo ultras italiano; almeno
di quel mondo ultras che sceglie passione,
spontaneità e valori rispetto a fidelizzazioni imposte, schedature preventive e compromessi. Da quest’anno abbiamo deciso
di non esporre più lo striscione, nè in casa
nè in trasferta; non ci saranno più ‘alza-cori’ e non ci saranno più trasferte organizzate in pullman. Sia chiaro il gruppo non si
scioglie! Si va avanti in maniera diversa!».
Ancora una volta gli scontri dopo una partita con la Fortitudo lasciano uno strascico
di amarezza, come accadde nel 1996 agli allora Mostri.
INTANTO cerca di riprendere il suo storico
ruolo il Basket Club Marini: stasera alle 21
presso la sede in viale dell’Appennino 6, in
occasione della serata di inaugurazione ufficiale, il club ospiterà la squadra della Fulgorlibertas e invita tifosi e addetti ai lavori.
Oltre a vivere una serata con la squadra, sarà possibile sottoscrivere la tessera del
Club Marini. All’appuntamento ci sarà la
voce ufficiale del basket forlivese, quella
dello speaker dell’ex Palafiera prima, del
Villa Romiti poi e ora di nuovo del PalaCredito di Romagna di via Punta di Ferro:
Francesco Bombardi.