benvenuti in questo sito!
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tecnica web design f Simona De Robertis • [email protected] e Silvia Burigana • [email protected] benvenuti in questo sito! Prima della home page viene la welcome page, la porta d’ingresso che accoglie il visitatore in un sito e introduce a un determinato progetto. Così diventa un accessorio vincente L’ attributo welcome è auto-esplicativo, ma un messaggio di benvenuto è un motivo sufficiente per creare aree che precedono l’ingresso al sito? La maggior parte delle welcome page, infatti, si traducono in una schermata che accoglie l’utente anticipando alcuni elementi creativi e di contenuto. Molti le definiscono – connotandole negativamente – semplici copertine e le considerano inutili, incapaci di apportare un reale valore aggiunto al progetto. In realtà, le welcome page possono addirittura migliorare un sito, dando un senso di maggiore completezza formale. Come dimostrano alcune delle pagine di cui parleremo. Copertine o strumenti? Due differenti welcome page: la welcome generale, che consente all’utente di scegliere il paese e la lingua di riferimento, e la welcome di nicchia, che consente l’accesso a uno specifico prodotto di Nike Sebbene in molti casi siano mal utilizzate e propongano agli utenti poco più della scelta fra le differenti lingue di fruizione dei contenuti, le welcome page assolvono anche l’importante compito di introdurre i navigatori all’interno del Web. Ciò accade, per esempio, quando è richiesto ai visitatori di compiere alcune scelte iniziali che vincolano la velocità e le fun- zionalità del sito stesso (l’opzione Flash o Html). In questi casi, la pagina w e l c o m e propone differenti modalità di navigazione, spiegandone limiti e vincoli e fornendo strumenti accessori e indicazioni utili per una corretta visualizzazione del sito (i link per lo scaricamento dei plug-in necessari, la risoluzione monitor richiesta, la compatibilità dei browser ecc.). In alcuni casi, la welcome page è una pagina realizzata a posteriori, utile alla risoluzione di problematiche che non sono emerse in una prima fase del progetto. Ciò accade, per esempio, quando il sito è realizzato successivamente in differenti lingue o quando lo stesso si sdoppia in ambienti dedicati a particolari prodotti o servizi. Questa situazione si verifica di frequente, soprattutto nel caso di grandi aziende che, a partire da una presenza in Rete importante ma unitaria, hanno poi sviluppato una strategia Web più complessa e articolata. È questo il caso del sito internazionale della Nike [www.nike.com], che richiede almeno due clic prima di approdare a una vera home page. [www.nike.com] 82 Internet News febbraio 2003 Che cosa deve contenere? I contenuti sono strettamente correlati agli obiettivi (funzionali/emozionali) della pagina stessa. Nel caso prevalga la componente emozionale, sono solitamente utilizzate immagini simboliche, animazioni evocative o payoff suggestivi, che richiamano i valori del brand e creano un coinvolgimento immediato da parte dei visitatori. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la pura componente emotiva non giustifica la presenza di una pagina introduttiva; quest’ultima, infatti, deve necessariamente offrire contenuti identificativi che siano d’immediata utilità per il visitatore (i dati aziendali, l’indirizzo e-mail, le anticipazioni sui contenuti ecc.). Le pagine welcome più funzionali sono sostanzialmente zone di passaggio che offrono un aiuto concreto alla navigazione e si rivelano pagine help, utili alla corretta fruizione del contesto online. Il sito di Versace [www.versace.it], per esempio, presenta una welcome classica, capace di offrire tutte le informazioni – funzionali e morfologiche – essenziali. Le welcome page in Rete Le pagine di benvenuto stanno gradualmente cambiando e assumendo ruoli e funzioni sempre più differenziate. Sebbene sia difficile effettuare una classificazione, esistono comunque alcuni elementi ricorrenti, che consentono di catalogarle attraverso una più o meno specifica funzione. g I biglietti da visita sono pagine che sintetizzano il linguaggio, lo stile e le informazioni essenziali sull’azienda (chi è, cosa fa, dove si trova, come contattarla). g Gli inviti descrivono il brand sinte- La welcome di Fornarina è una welcome completa costituita da elementi di comunicazione evocativi e da aspetti contenutistici e informativi [www.fornarina.it] [www.versace.it] Gli elementi che compongono la welcome di Versace sono: il messaggio di benvenuto, il marchio e i codici caratteristici dell’immagine aziendale, la descrizione delle tecnologie utilizzate e l’opzione di scelta fra la navigazione in ambiente Flash o Html ticamente e mirano, invece, a comunicare direttamente con i propri visitatori attraverso un messaggio che li convinca esplicitamente a entrare. La welcome page di Avon [www.avon.it] presenta un’assoluta semplicità stilistica, che riprende il marchio aziendale e concentra tutta l’attenzione sul messaggio rivolto alle utenti, alle quali viene dato direttamente del tu e viene offerta l’opzione di accesso diretto o di passaggio attraverso la intro animata. g Le porte d’ingresso sono pagine di log in, che dirottano gli utenti all’interno di aree specifiche, in funzione della loro categoria di appartenenza. In questo modo, la welcome incentiva la registrazione da parte dei visitatori; il messaggio che viene implicitamente veicolato, infatti, corrisponde a qualcosa del tipo: «se non vuoi perderti il meglio devi registrarti!». La welcome di Ferrari owners [www.owners.ferrari.com] è appunto una zona di passaggio a tre differenti livelli di accesso ai contenuti; allo stesso tempo, riassume tutto il sito anticipandone i contenuti. È una welcome fortemente funzionale, anche se graficamente curata e in linea con l’immagine del brand. Smart Cabrio offre una vasta scelta in merito ai Paesi e alle lingue nelle quali poter visualizzare e fruire delle informazioni contenute nel sito: un chiaro messaggio circa l’estensione dell’iniziativa commerciale e di comunicazione Web FUNZIONE VS. EMOZIONE Da un estremo all’altro In Rete si possono rintracciare due fondamentali categorie di welcome page, associate a specifici obiettivi: gli obiettivi funzionali e gli obiettivi emozionali. [www.smartcabrio.com] g Le copertine riassuntive integrano gli elementi di comunicazione caratteristici del brand ai contenuti del sito e si connotano quali pagine creatrici di atmosfera e suggestione. L’effetto a sorpresa che generalmente ne scaturisce invoglia gli utenti ad aprire e sfogliare il sito, oppure anticipa i contenuti salienti e offre piccoli indizi sugli elementi di navigazione. g Le istruzioni per l’uso sono le pagine welcome più funzionali: illustrano agli utenti la differenza tra la versione Html e la versione Flash, offrono istruzioni circa l’ottimizzazione della risoluzione video, rendono visibili i link per lo scaricamento dei plug-in necessari alla visualizzazione dei contributi informativi del sito e così via. Le pagine di benvenuto puramente funzionali presentano indicazioni essenziali e fondamentali per una corretta navigazione dell’ambiente Web, ma non necessariamente rinunciano a dettagli grafici evocativi e pregnanti. In Juxt interactive [www.juxtinteractive.com], infatti, una complessa e suggestiva cornice grafica focalizza l’attenzione sulle scelte di fruizione del sito da parte degli utenti. g Attraverso quale lingua volete fruire dei contenuti del sito? Siete professionisti o neofiti? Questi sono solo alcuni esempi di scelte multiple che una welcome page può chiedervi di affrontare. Spesso tale opzione può essere offerta direttamente all’interno della home page (per esempio attraverso un accesso diretto al sito sviluppato in lingua italiana e poi segnalando la presenza della versione inglese). In alcuni casi, tuttavia, la vastità delle opzioni offerte ai visitatori, rende la pagina welcome un passaggio inevitabile. Internet News febbraio 2003 The Remedi Project [www.theremediproject.com] ci accoglie con un background nero e omogeneo, un titolo e un testo introduttivo, volto a definirne vincoli tecnici e modalità di navigazione. Si tratta di una pagina welcome tipicamente funzionale, che niente ha a che vedere con il concetto di copertina. Girlshop [www.girlshop.com] ci invita a entrare con una pagina puramente grafica ed emozionale, che abbandona ogni pretesa funzionale e diventa rappresentativa dello spirito del sito, nelle forme e nei contenuti. 83 tecnica web design E ora vediamo come … La pagina welcome dev’essere prevista all’interno della mappa di navigazione del sito sin dalle fasi iniziali del progetto, anche se la sua interfaccia grafica è solitamente realizzata e decisa successivamente alla definizione puntuale della home page. 1 1 2 … strutturare le aree grafiche A partire dalla home page definitiva e in funzione dei contenuti previsti all’interno della welcome page e dei suoi specifici obiettivi, dovranno essere definite le aree grafiche che frammentano lo spazio, all’interno delle quali andranno posizionati gli elementi grafici (il logo, i colori caratteristici e di background, le decorazioni grafiche caratteristiche ecc.) che caratterizzano tutte le pagine interne del sito. 3 2 … inserire i testi previsti Successivamente alla definizione delle aree grafiche e dei relativi 4 3 … inserire gli elementi fotografici e grafici grazie alle linee guida che delimitano le differenti aree di contenuto, l’inserimento e il ridimensionamento delle eventuali immagini fotografiche potrà essere effettuato in modo rapido e preciso, semplicemente Statiche o animate? [www.juxtinteractive.com] L’attenzione degli utenti converge sulle indicazioni di servizio e sulla scelta fra differenti opzioni di esplorazione del sito, grazie ad elementi creativi ed emozionali coerenti e funzionali al sito 84 elementi di continuità visuale, occorre posizionare i differenti contenuti previsti, simulando la visualizzazione Html attraverso gli strumenti che un editor di elementi grafici come Photoshop mette a disposizione. Grazie all’uso delle linee guida calamitate, è possibile comporre il blocco di testo e posizionarlo al centro dell’area grafica in modo semplice e veloce, trascinando il pacchetto testuale proprio come se si trattasse di un oggetto grafico. Anche in questo caso, le componenti testuali devono necessariamente rispettare font, colori RGB e quant’altro contraddistingua le pagine interne del sito, al fine di garantire un visual omogeneo e coerente. Anche la welcome page necessita di strategie progettuali mirate, proprio come qualsiasi altra pagina Web. Se pensata per un target Internet evoluto – per il quale anche la pagina di benvenuto deve essere di indiscusso appeal – necessita di un trattamento grafico e di effetti che possano incentivare i visitatori ad approfondire l’esplorazione del sito. Vale quindi la pena progettare una welcome page animata, composta da un box in Flash, all’interno del quale possano scorrere immagini e parole-chiave evocative. Questa soluzione, tuttavia, non è congeniale per tutti quei siti che, al contrario, Internet News febbraio 2003 posizionandosi sul livello che contiene la foto e selezionando la funzione Scala (Modifica > Trasforma > Scala) dal menu principale di Photoshop. Sarà quindi possibile ridimensionare l’immagine liberamente (posizionando i suoi estremi esattamente sulle linee guida) oppure in scala, tenendo premuto il pulsante Maiuscolo della tastiera durante il ridimensionamento. 4 … tagliare ed esportare gli elementi grafici Grazie alla creazione di un file Photoshop estremamente preciso nelle linee guida tracciate per delimitare le differenti aree di contenuto, sarà quindi possibile tagliare gli elementi grafici (con lo strumento ritaglia) in modo veloce e preciso. Con File > Salva per Web , inoltre, è possibile attivare il pannello di controllo per l’esportazione delle immagini, che consente di visualizzare contemporaneamente la qualità dell’immagine impostata a differenti opzioni di esportazione. si rivolgono a una fascia di utenza meno evoluta che magari non possiede di default i plug-in necessari o non ha connessioni veloci. In questo caso è possibile ricorrere a brevissime animazioni gif che, tuttavia, non sempre sono congeniali all’effetto che si desidera ottenere. Le caratteristiche intrinseche delle gif animate, infatti, comportano una pesantezza dell’oggetto anche per semplici effetti che, spesso e volentieri, nulla aggiungono alla pagina progettata. In quest’ultimo caso, quindi, è molto meglio progettare una welcome statica, dal design accattivante, ma estremamente funzionale agli scopi e al target per cui è pensata. z