“Vedere e conoscere un posto è un atto contemplativo, significa

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“Vedere e conoscere un posto è un atto contemplativo, significa
Quando il giorno è finito,
io penso a tutto quello che ho fatto.
Ho sprecato il giorno
Oppure ho raggiunto qualcosa?
Mi sono fatto un nuovo amico,
oppure un nemico?
Sono stato arrabbiato con tutti,
oppure amichevole?
Anche quello che ho fatto oggi
È trascorso.
……..
Stasera mi prefiggo:
sarò buono,
sarò gentile,
farò qualcosa
che sia degna di essere fatta.
Calvin O. John
“Vedere e conoscere un posto è un atto contemplativo, significa svuotare la mente
e lasciare che vi entri tutto ciò che esiste”.
Gretel Ehrlich, "Paesaggio", Introduzione a "Legacy of Light" (1987)
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel vedere posti nuovi, ma nel guardare
con occhi nuovi”.
M. Proust
Le piante sono state pensate per essere vive,
la loro linfa è il loro sangue e loro crescono.
La stessa cosa vale per gli alberi.
Tutte le cose muoiono,
pertanto tutte le cose sono animate.
Visto che tutte le cose sono animate,
ad ognuna di esse devono essere fatti dei doni.
William Ralganal Benson
Lasciateci mettere a sedere tutti qui […] dove non vediamo nessun recinto e
nessuna strada. Non sediamoci su di una coperta, i nostri corpi devono
sentire il terreno, la robustezza degli arbusti che si adeguano al nostro
contatto. L’erba deve essere il nostro materasso, affinché ne possiamo
percepire la durezza e la morbidezza. Lasciateci essere come pietre, come
piante, come alberi. Lasciateci essere animali, lasciateci pensare e sentire
come loro.
Ascolta l’aria! Tu puoi udirla, sentirla, odorarla e gustarla. […] …noi sediamo
gli uni vicino agli altri, non ci tocchiamo, ma qualcosa è qui, noi sentiamo che
qualcosa è presente fra noi. Questo è un buon inizio per meditare sulla Natura
e per parlare di lei. Conversiamo con lei, parliamo con i fiumi, i laghi, il vento
come con i nostri familiari.
Tahca Uste (della tribù dei Sioux)
Voglio adesso soltanto ascoltare,
per far vibrare nel mio canto quel che odo, perché i suoni di ogni cosa lo arricchiscano.
Odo i meravigliosi cinguettii degli uccelli, il rumorìo
Del grano che cresce [...]
Odo il suono che amo, il suono della voce umana,
odo tutti i suoni che si diffondono insieme,che si combinano, si fondono, si inseguono
[..] suoni del giorno e della notte.
Walt Whitman
Bibliografia:
 J. Bruchac, Ogni luogo è il centro del mondo, la saggezza degli Indiani d'America,
Adea edizioni, MI 1996
 K. Recheis, G. Bydlinski (a cura di), Sai che gli alberi parlano, Edizioni Il Punto
d'Incontro, VI 1992
 W. Whitman, Foglie d'erba, Edizioni Demetra, 1997