Corriere di Lora - Istituto Comprensivo Como Lora Lipomo

Transcript

Corriere di Lora - Istituto Comprensivo Como Lora Lipomo
Corriere di Lora
Periodico della scuola media di Lora
Anno XIII N°2 2016
I nostri amici francesi
L’e-twinning prende vita
Lo scorso 13 maggio abbiamo avuto il piacere e
la possibilità di incontrare i ragazzi della Scuola
Secondaria di Parigi, conosciuti nell’ambito del
progetto e-twinning.
Questi nostri coetanei ci
hanno raggiunto tramite
aereo e hanno alloggiato
per tre giorni in un albergo nella Provincia di Lecco. Noi abbiamo avuto
l’occasione di conoscerli
il terzo e ultimo giorno
della loro residenza qui,
in Lombardia.
In questa meravigliosa
giornata (per modo di
dire, perché pioveva),
L’opera teatrale inscenata
dalle classi seconde pag.3
Clil & trip pag.4
abbiamo dialogato, in Inglese, con i ragazzi stranieri che hanno contraccambiato volentieri.
Inizialmente li abbiamo
aspettati nel parco di Vil-
la Olmo per circa venti
minuti.
Poi, al loro arrivo, noi
classi 2B e 2A gli abbiamo mostrato e raccontato la storia dei Monumenti di Como, come per
esempio la struttura in
riva al lago dedicata ad
Alessandro Volta.
Purtroppo però, a causa
del tempo, che non era
proprio dei migliori, i
Francesi non sono riusciti
ad apprezzare al meglio
la bellezza di Como.
Infine, finito il giro “turistico” della città grazie ai
bus che ci hanno raccolto a Piazza Roma ci siamo diretti verso la scuola.
Una volta arrivati qui, abbiamo fatto merenda.
A questo punto dobbiamo ringraziare tutti i genitori che hanno contribu-
ito in maniera rilevante
alla preparazione del
cibo.
Dopodichè i ragazzi si
sono divisi in gruppi per
partecipare in modo attivo alla lez ione della
quarta ora.
Finiti questi 60 minuti i
francesi ci hanno salutato calorosamente come
se fossimo amici stretti
conosciuti da una vita.
Alcuni di loro ci hanno
lasciato il numero di telefono per continuare a
conoscerci e approfondire ancora di più il nostro
legame di amicizia.
Filippo Fornara
Lorenzo Trombetta
2B
CORRIERE DI LORA
VITA A SCUOLA
Musica in ogni momento della giornata
Italiana o straniera sempre un successo
Al giorno d’oggi tutti ascoltano
musica in almeno un momento
della giornata, tramite radio,
iPod emoltialtriapparecchielettronici. La maggior parte di noi
ragazzi italiani ascolta canzoni
hip-hop di Lorenzo Fragola,
Fedez, Marco Mengoni, Ghali,
Sfera Ebbasta, J-Ax, Fabri Fibra, Baby-K, Rocco Hunt. In
questi anni,però,i giovani ascoltano moltamusica straniera forse anche più di quella italiana. I
migliori cantantistranieri sonoJBalvin, Adele, Justin Bieber,
Romeo Santos, Sia, Zara
Larsson, Alan Walker, Wiz
Khalifa, A$ap Rocky. Questi
sono alcuni di numerosissimi
cantanti famosi in questo periodo. L’inizioufficialedellacultura
Hip Hop èfatto risalire al 12 novembre 1974.All’inizio degli
anni ’70 diverse radio di musica black iniziarono a suonare
musica disco. Ci fu una rivolta
della comunità afroamericana
nei confronti di questo genere.
L’hip hop sorse durante gli anni
’70 dai block party di New
York, dove si suonava
musica funk, disco e soul.Iprimi
DJ di queste feste iniziarono ad
isolare i break che comprendevano solo percussioni, ovvero
le parti più danzabili, e ad estenderlecon l’utilizzodel mixeraudio e duedischi identici.Al tempo, la tecnica era già diffusa
in Giamaica, dove veniva
chiamata dub. L’importazionee
la diffusionefu pertanto operata
dalla comunità di immigrati
giamaicani a New York, e tra
questi uno traifondatori dell’hip
hop, ovvero DJ Kool Herc.
L’uso di estesi break formati da
percussioni indusselo sviluppo
del mixaggio e delle tecniche
di scratch, e successivamente
alladiffusionedei remix.
Le radici del rap si possono ri-
N° 2 Anno XIII
trovare nellamusica dell’Africa
Occidentale e nella musica
afroamericana (black music). Il
dibattito sulle origini del genere
hip hop e del rap non può mancare di menzionare i contributi
di una figura tipica della cultura
africana come il Griot. Vanno
inoltre ricordate tradizioni orali
comei dozen,elementi chehanno aloro voltainfluenzato leorigini di questa cultura.
Asia Guadagni
Matteo Pensa
Fabio Rubin 3B
RIFLESSIONI
Quest’anno per noi è stato molto diverso rispetto al 1°anno.Ad esempio, sono arrivati dei nuovi professori che ci sono particolarmente piaciuti:
un nuovo prof di Religione e il prof di Ginnastica.
Anche le materie si sono fatte più complicate.
Comunque quest’anno ha portato anche cose positive: abbiamo avuto
l’occasione di arricchire le nostre conoscenze, ci siamo conosciuti meglio
e abbiamo avuto anche la possibilità di confrontarci positivamente con i
nostri professori.
Francesco Bernasconi
Tommaso Diserò
Andrea Melzi 2A
LA SCUOLA E'
TERMINATA
La scuola è terminata,
l'estate è arrivata.
Lo studio lasceremo
e le vacanze riprenderemo.
Le valigie prepareremo
e con gli amici ci divertiremo.
Scateniamoci finché possiamo
e alla sera ci riposiamo.
Al mare nuoteremo
e la montagna esploreremo.
Nuovi posti noi scopriamo
e cosi la nostra poesia concludiamo.
Imane Aloui
Alexia Carpineanu
2A
Corriere di Lora
Direttore: prof. Cristina
Fontana
Redazione: le classi della
2
scuola media di Lora
CORRIERE DI LORA
VITA SCUOLA
N° 2Anno XIII
L’opera teatrale inscenata dalle seconde medie
I retroscena dello spetatcolo
Noi, ragazze e ragazzi
della 2B , con il prof.
Silano, abbiamo inscenato l’Odissea. Per tutto
il secondo quadrimestre
non abbiamo fatto altro
che provare e riprovare
le varie scene apportando modifiche e cercando
di dare del nostro meglio. Nei mesi di aprile e
maggio, abbiamo anche
pensato al costume che
ci è servito la sera del 24
maggio. Molti dovevano
imparare anche le canzoni e i balletti che animavano le entrate e le uscite dei personaggi. In
mezzo alle battute normali, ne abbiamo aggiunte alcune che riportavano gli spettatori alla realtà. L’Odissea è il racconto del viaggio di ritorno di Ulisse che si ritrova a naufragare numerose volte in isole dove
troverà amore, nel caso
d i C i r ce , C al i p s o e
Nausica; ospitalità, nel
caso dell’isola dei Feaci
(regno del re e della regi n a , ge n i t o r i d i
N a us i c a ); o t e r r or e ,
c o m e s ul l ’ i s o l a d e i
Ci clopi. Lo scenario
cambia fra queste isole e
la reggia di Itaca, dove i
Proci pretendono che
Penelope scelga uno di
loro come sposo. Con
astuzia ma anche
con difficoltà,
Ulisse riuscirà a
tornare a casa da
s u a m o gl i e e
scacciare i Proci.
La vicenda è divisa in 11 scene.
Ogni
lezione
ne studiavamo
una, la provavamo e la agg i u n ge v a m o
alle
altre.
Quando provavamo tutto
dovevamo cercare di rimanere seri, anche se
ogni tanto qualche battuta, sia da parte nostra
che del prof., scappava.
Per i costumi, ognuno
portava una foto del proprio e il prof. ci diceva
se aggiungere qualche
accessorio oppure no.
Ognuno di noi si organiz-
zava come poteva: chi lo
comprava su internet, chi
lo faceva fare alla nonna
o alla mamma, chi si arrangiava da solo/a e chi
chiedeva in prestito ad
amici, parenti e alieni….
Il 24 mattina, siamo partiti da scuola e siamo and a t i , a p i e di , fi n o
all’auditorium di Lipomo,
dove avremmo recitato la
sera stess a. Abbiamo
provato con i costumi …
dalla platea sembrava
abbastanza ordinato, ma
dietro le quinte era un disastro. L’altra classe, la
2 A , c he i ns c e na v a
“Pierino e il lupo”, ci ha
raggiunti dopo e quindi
noi siamo tornati a scuola per fare le ultime due
ore di lezione. Ci siamo
impegnati molto e abbiamo imparato a collaborare. Auguriamo alle future
s econde di di vert i rs i
come noi.
Maria Ferrero
Zoe Maccagnan 2B
3
CORRIERE DI LORA
VITA A SCUOLA
N° 2Anno XIII
Clil & Trip
Una nuova ed interessante esperienza scolastica
Tra le tante attività di
quest’anno una delle più
interess a nt i è
st at o il
progetto
Clil eseguito,
c o n
l’aiuto
della
prof.ssa
Renzi,
sul programma
di geografia (laghi e
fiumi). Durante questo
progetto abbiamo migliorato il nostro inglese studiando geografia.
Dopo aver imparato
nomi di laghi e fiumi è
arrivato il giorno della
terribile verifica, seguita
poi dalla rilassante gita
sul lago.
P a rt e n do d a p i az z a
Cavour abbiamo preso
un battello e siamo sfrecciati verso il cuore del
lago, vedendo alcune ville
della zona. Percorrendo
alcuni chilometri e ascoltando le prof.sse Poggio
e Fontana, che parlavano spagnolo e inglese,
abbiamo appreso la storia di molte ville
comasche. In seguito abbiamo visitato la Como
m edi e val e (Brol et t o,
piazza San Fedele) e ci
siamo fermati a mangiare nella gelateria del padre di
un nos t r o
coetaneo.
La gita
è stata
molto
divertente,
istruttiva
e
speriamo di rivivere
questa emozione.
La nostra insegn an t e c i h a
spiegato che il
Broletto (vecchio comune) è
stato demolito,
in parte, per far posto
alla cattedrale; abbiamo
anche visto qualche tratto di mura ancora intatto. Arrivati a scuola,
dopo una settimana, la
prof ci ha proposto di
produrre un articolo in
merito. Pensiamo che il
Clil sia un progetto coinvolgente ed interessante.
Giancarlo Cerri
Stefano Ferrero
Gaia Luzzani 1B
4
CORRIERE DI LORA
VITA SCUOLA
N° 2Anno XIII
Le scienze studiate in inglese: il progetto Clil
Un’esperienza singolare
Con la professoressa
Renzi, insegnante di inglese, alla 5° ora di sabato, abbiamo provato
una nuova esperienza:
difficile, ma bella. Abbiamo studiato Scienze, che
normalmente si studia in
italiano, in lingua inglese.
Dovendo lavorare in in-
glese, all’inizio è stato un
po’ difficile, anche se
degli alunni avevano fatto alle elementari il BEI
e per loro è stato più naturale, ma pian piano ci
siamo tutti abituati. Abbiamo parlato di “the
water cycle”, ovvero il
ciclo dell’acqua, e di
“ t he t h re e s t a t e s o f
matter “, che sono i tre
stati della materia. Now
let’s speak in English! In
nature there are three
states of matter: solid,
liquid and gas. Solid has
got definite volume and
definite shape, liquid has
got definite volume but
shape can change and
gas hasn’t got any defi-
nite volume or shape.
The water cycle is a continue cycle, in it there are
t h re e
pa s s a ge s :
evaporation,condensation
and
p r ec i p i t a t i o n .
Evaporation is when the
water vapor evaporates,
condesation is when the
water vapour condenses
and it forms clouds that
a re o f t e n t ype s ,
precipitation is when the
water falls down and
there are three types of
precipitation: they are
rain, snow and hail. Que-
sti sono gli argomenti che
stiamo studiando in inglese con il progetto Clil.
Siamo molto contenti di
questa opportunità che ci
è stata data!
Alessandra Molteni
Viola Picuzzi 1A
PROGETTO GEMINI
Compie dieci anni Gemini, il progetto di educazione alla pace e alla
solidarietà internazionale, ideato dal Comune di Como insieme al Centro
Servizi perilVolontariato di Como. Ifesteggiamenti si sono svolti mercoledì 20 aprile alle 10 in piazza Cavour alla presenza di oltre 400 bambini
e ragazzi impegnati in un flash-mob che ha avuto per tema la pace e la
solidarietà.
Il progetto Gemini nasce per far conoscere le attività promosse dal settore Relazioni Internazionali del Comune di Como e sensibilizzare i giovani ai gemellaggi e alla cooperazione. Fin dalla nascita al progetto collabora operativamente il Centro Servizi per il Volontariato di Como, cui in
seguito si sono affiancati l’ongASPEm (che ha collaborato fino al 2013),
il Coordinamento Comasco per la Pace, l’Ufficio Scolastico Territoriale
e numeroseassociazioni e organismi del territorio impegnati nell’ambito
della cooperazione.
Nel corso delledieci edizioni, Gemini ha coinvolto, gratuitamente, tutti gli
istitutiscolasticicomprensividiComotracuil’IstitutoComprensivoComo
Lora – Lipomo.e ha visto la partecipazione di 400 classi e 8.400
stuMessaggera di Pace.
Al flash-mob del 20 aprile hanno partecipato gli alunni e gli insegnanti
delle classi 4A e 4B della Scuola primaria di Lora e della classe 3A della
Scuola secondaria di I grado di Lora.
Classe 3A
5
CORRIERE DI LORA
VITA SCUOLA
N° 2 Anno XIII
Un programma radiofonico per i primi dieci anni del progetto Gemini
L’esperienza di una registrazione negli studi di una radio
Quest’anno, a noi ragazzi della classe 3B di Lora,
nell’ambito del progetto
Gemini (che ha compiuto
ormai dieci anni), è stato
proposto di partecipare a
un
p r o gr am m a
radiofonico ispirato a
un’intervista fatta da noi
a due ragazzi, Luca e Federico, che in precedenza avevano avuto la stessa opportunità di partec i pa r e a l pr o get t o
Gemini.
Il giorno 13 aprile, ci siamo recati alla sede di
Ciao Como Radio (89.4
FM). Ognuno di noi, a
scuola, si era diviso in
gruppi e aveva preparato la propria parte del
programma. Il primo
gruppo, che è andato a
registrare, è stato quello
che ci presentava come
scuola e che spiegava le
attività svolte. Il secondo
è stato il
grupp o ,
d i
c u i
facevamo parte anche noi,
che esponeva l’intervista
fatta ai due ragazzi. I seguenti gruppi facevano
pubblicità per un nuovo
logo del progetto e una
r e ce n s i on e
s ul l a
ge m e l l an z a t r a
Como
e
Tokamachi. Ogni
intervallo tra un
argomento e l’altro era riempito da
canzoni risalenti al
periodo della nascita del progetto
fino ad oggi. Infine il primo gruppo è tornato in
studio per registrare i saluti finali e uno per volta,
tutti, siamo andati davanti
al microfono per scandire il nostro nome.
Eravamo tutti molto agitati, all’inizio, perché era
la nostra prima volta in
radio, ma nel momento in
cui entrammo nella sala di
registrazione, l’agitazione
sparì per lasciare spazio
all’adrenalina. Inoltre,
quando sentimmo le nostre voci registrate per la
prima volta, pensammo
subito a quanto fossero
strane e diverse e scoppiammo a ridere.
In questa esperienza siamo stati accompagnati da
un educatore, Alessandro
Delcaro, e da un tecnico
della radio, Luca. È stato lui che ci ha aiutato a
registrare il programma.
Per noi, come abbiamo
detto in precedenza, è
stata un’esperienza nuova e ci è piaciuta molto.
Si è scoperto anche che
ad alcuni di noi da grandi
piacerebbe andare a lavorare in radio e fare lo
s pe aker radi ofoni co.
Dopo avere esposto questa idea al direttore della
radio, lui ci ha risposto
che saremo i benvenuti.
Benedetta Bruzzese
Ylenia Pagliuca 3B
6
CORRIERE DI LORA
VITA A SCUOLA
N° 2 Anno XIII
Una poliedrica gita a Monza: dall’arte alla Formula 1
La villa reale
La villa reale è situata nel
parco di Monza, un’area
molto grande piena di
piante e fiori. All’interno
della villa si inizia la visita da un lungo corridoio,
ornato da dipinti dei vari
esponenti della famiglia
Savoia, che conduce alle
varie stanze della grande
villa. La prima stanza è la
b i bl i o t ec a ,
do v e
Umberto e Margherita di
Savoia leggevano vari libri, posti in librerie e suddivisi in ordine alfabetico.
Gli appartamenti di Margherita e Umberto erano
divisi. Infatti, Margherita possedeva la propria
camera da letto, la propria stanza degli ospiti, la
propria aria relax, prop r i o c om e Um b e rt o .
Inoltre la stanza degli
ospiti era strutturata in
modo particolare, perché le porte, oltre ad
essere più ornate delle
altre, erano a vetri in
modo che la regina potesse vedere da chi era
aspettata e, se l’ ospite
non era gradito, veniva
fatto addirittura aspettare varie ore, in modo
tale che potesse capire
di non essere desiderato.
La curiosità più grande
Un giro in pullman all’autodromo
di Monza
L’8 aprile siamo andati in gita a Monza.
Abbiamo visitato l’autodromo e abbiamo percorso il circuito con un pullman.
Sul circuito corrono le auto di Formula
1, le Porsche, e le moto GP.
Abbiamo visitato il paddock (sala
stampa), il podio e i negozi Ferrari.
Mario, la nostra guida, ci ha spiegato
la storia dell’autodromo, le curve (per
esempio Lesmo 1-2). Sul podio ci siamo saliti 5 alla volta e un’altra guida ci
ha fatto le foto con le nostre macchine
era che in tutti i quadri di
Umberto, il re era sempre
raffigurato con dei lunghi
baffi. C’è anche un’altra
curiosità, ovvero quella che
Vittorio Emanuele, figlio
dei due sovrani, era nato
con il rachitismo, una
malattia che bloccava lo
sviluppo delle gambe,
facendo rimanere così
molto bassi.
Fu per questo che si dovettero cambiare le regole dell’esercito, perché Vittorio Emanuele non
avrebbe potuto entrarci
per la sua statura. Dopo il
cambio delle regole il princ i pe p o t è c ap i t a na r e
l’esercito.
Luca Bordignon
Guerino Simeone 1B
fotografiche e i nostri cellulari. Le nostre guide ci hanno dato il permesso di fare foto nella
sala conferenze, facendo finta di essere dei
piloti. Dalla sala stampa si vedeva la tribuna
vip, quella principale e il traguardo. Finita la
visita siamo andati ai negozi Ferrari e pochi
hanno preso un “ricordo” perché costavano
tanto. In vendita c’erano abiti, modellini, spille, astucci, penne e caschi. Per tutti i maschi
delle classi è stata la parte più bella e interessante della gita.
Luca Casartelli, Stefano Ferrero,
Alessio Frigerio, Francesco Merisio 1B
7
CORRIERE DI LORA
VITA A SCUOLA
N° 2 Anno XIII
Interessante ed emozionante l’impatto con la corona ferrea
Delusione per la fusione del santo chiodo
C HE COS ’ È LA CORNA FER REA ?
La corona ferrea è una
corona che fu usata per
prima da Teodolinda, regi na dei Longobardi.
D o po
la
r e gi n a
l on go ba r d a
e b be r o
l’onore di indossarla molti altri re, difatti divenne
una tradizione. La corona, così, assunse prestigio sia dal punto politico
che storico. Infatti si dice
che, nel cerchio interno
della corona, sia stato ritrovato un chiodo con cui
è stato crocifisso Cristo.
D OVE SI TROVA ?
In questo momento la corona ferrea si trova nel
duomo di Monza , dove
un tempo sorgeva il duomo voluto dalla regina
Teodolinda; la corona era
fissata sopra l’altare,
c o m e d a t r ad i z i o n e
longobarda. Ora, invece,
è custodita all’interno di
una cassaforte in una
stanza non accessibile a
tutti.
LA NOSTRA ESPERIENZA
Durante la gita ci siamo
emozionati tantissimo,
l’idea di vedere la cassaforte in cui la corona
è custodita e i dipinti lasciati sulle pareti dall’età
longobarda ci hanno
davvero sorpreso. La
visita alla corona ferrea
è stata molto interessante, anche se alcuni di noi
s ono rim as t i del us i ,
quando hanno scoperto
che il chiodo santo era
stato fuso all’interno della corona ferrea.
Gaia Luzzani
Erica Perduca 1B
LA SCUOLA E’ FINITA
La scuola è finita
e ora mi bevo una granita.
L’estate è arrivata
quindi mi faccio una nuotata .
La scuola sta chiudendo
e le rose stan fiorendo.
Le verifiche son finite
adesso gioco tante partite .
Non sentirò più l’odore di gesso,
ma il costume l’ho già messo.
La scuola mi mancherà,
ma il prossimo anno ritornerà
Lisa Vailati 2 A
L’ANNO SCOLASTICO
Quest’anno di scuola è stato divertente,
abbiamo conosciuto tanta nuova gente.
Abbiamo svolto diverse attività,
dal lunedì al sabato…. pieni di felicità!
Assieme a compagni e professori, abbiamo fatto gite
qua e là…..
visitando paesi, villaggi e città.
E ora vi salutiamo, la scuola è finita.
Buona estate a tutti da Cecilia ed Elisa!
Cecilia Lucietti
Elisa Cernari 2 A
8
CORRIERE DI LORA
CRONACA
N° 2Anno XIII
Un mini aereo precipita e sfonda il tetto di una casa a Montorfano
Fortunatamente nessun ferito
Adele Molteni ed Adamo
Magurano erano appena usciti
di casa quando ricevettero la
telefonata dellaziache li avvisava del fatto che un mini aereo si
era schiantato proprio sul tetto
della loro casa. I coniugi perciò
rientrarono immediatamente
nella loro abitazione.
LATESTIMONIANZA
Il fatto è stato testimoniato da
Alessandro Telesca, un vicino
dei propietari della casa, il quale
ha riferito che nel cielo volava
uno strano aereo e sembrava
decisamente fuori controllo.
Dopo aver roteato su se stesso, infatti, è caduto in picchiata
finendo rovinosamentesul tetto
di una casain via Parini danneggiando oltre al tetto, l’antenna
dellaTveperdendopezziintutto
il giardino.Sono intervenuti immediatamenteimezzidi soccorso e i vigili del fuoco per con-
trollare se c’erano feriti e per
mettere in sicurezza la zona.
Dopo
u n
rapido
accertamento i soccorsi hanno constatato
che non c’erano feriti; fortunatamente nessuno si era fatto
male.Inseguitoicarabinierihanno rintracciato Gianluca
Bartolini, il proprietario del modellino dell’aliante, che, costernato, si è immediatamente scusato e si è offerto di ripagare i
danni provocati dal suo modellino. E’ intervenuto anche il presidente dell’aereoclub il sig.
Alessandro Scanfrini,il qualeha
dichiarato chein vitasuanon era
UNO SGUARDO ALTROVE... MONTORFANO
Montorfano è un paese della provincia di Como che si affaccia sul
lago omonimo e prende il nome dal monte solitario, isolato, lontano e
staccato dagli altri monti, che lo sovrasta: il Monte Orfano, alto 554
m, su cui sono ancora visibili i resti di un complesso fortificato, fatto
costruire da Federico di Svevia, il Barbarossa.
Il lago di Montorfano è situato in provincia di Como ed è contenuto
nella Riserva regionale omonima. Una caratteristica tipica di questo
bacino è la forma tondeggiante, non molto comune per i laghi di questo
tipo. Una prima ipotesi sulla sua origine attribuisce la sua formazione
all’azione di un’escavazione glaciale. Il lago di Montorfano risale, in
particolare, all’ultimagrande glaciazione.
Gioele Longhi Martino Gherardi 1A
mai successoun episodio simile
e che l’aeromodellismo è uno
sport sicurissimo, che è stato un
caso molto sfortunato, ma la
buona notizia è che non si è fatto male nessuno.
Adam Benazizi
Nicolò Vintani 1 A
PER I FUTURI
RAGAZZI DI SECONDA
Ciao a tutti!
Siamo Roeld e Francesco e
volevamo rivolgerci ai
futuri ragazzi di Seconda.
Di certo questo anno
scolastico non è stato
una passeggiata;
però tra problemi di
geometria, interrogazioni di storia e verifiche di
inglese,
ce la siamo cavata.
Non pensate alla scuola
come una gabbia,
perché questa non è
solo studio, ma anche
divertimento, grazie agli
amici.
Quello che vogliamo
dirvi è che con un po’ di
impegno ce la farete
anche voi.
BUONA FORTUNA!
Francesco Giardina
Roeld Hoxha 2A
9
CORRIERE DI LORA
SPORT
N° 2 Anno XIII
Un’opportunità unica di misurarsi con lo sport
Alcuni risultati
Anche quest’anno, come
nei precedenti, il prof.
Bosco ci ha proposto di
partecipare ai campionati
sportivi studenteschi,
provinciali e poi chi si
fosse classificato tra i primi tre posti avrebbe partecipato ai giochi sportivi regionali. La prima
manifestazione è stata
quella di corsa campestre, che si è svolta il 15
gennaio di quest’anno: i
partecipanti sono stati
diversi alunni delle classi
p r i m e , t r a cu i Ga i a
Luzzani che si è posizionata sesta; tra le classi
seconde e terze ha raggiunto il miglior risultato
Sophie Trombello, posizionatasi al nono posto.
Un’altra manifestazione si
è svolta ai Piani di
Bobbio alla fine di febbr ai o : l a gar a d i s ci
“slalom gigante”. Le
classi terze, malgrado
avessero un numero di
partecipanti molto basso,
hanno conquistato un argento e un bronzo con
Anna Minazzato e Mattia
Piscitelli.
In seguito a queste due
attività sportive ce ne
sono state altre di squadra come la pallavolo, il
ping pong e il nuoto. La
prima si è svolta nella
palestra di Lora in due
tornei distribuiti in due
settimane diverse; nel primo la squadra di Lora si
è posizionata in testa alla
classifica, mentre nel secondo non è riuscita a
battere le altre squadre.
Al ping pong a livello
provinciale hanno partecipato due coppie maschili (di cui una composta da Piscitelli e Nucera
passerà alle fasi regionali) e due coppie femminili
(la coppia GregoriniMinazzato ha partecipato anch’essa ai regionali
che si sono svolti il 19
maggio). I campionati
provinciali di nuoto, invece, si sono svolti nella
piscina olimpionica di
Muggiò il giorno 17 marzo; gli alunni che hanno
raggiunto i migliori risultati sono stati Fornara
(classe 2B) e Pellegrini
(classe terza).
Un altro sport che ha
avuto molti partecipanti è
stato il fresbee, con la vittoria della squadra maschile di Lora (formata
dagli alunni delle terze).
L’ultima
orga nizzazion e
a
livello provinciale, a cui
hanno partecipato diversi alunni in differenti specialità (come salto in lungo, in alto, lancio del
vortex, 80 metri piani…),
ha avuto luogo a Mariano
Comense e tra gli alunni
di Lora il miglior risultato l’ha raggiunto Simone
Cartolano, che si è posizionato quinto nel lancio
del vortex.
Un grandissimo grazie al
prof. Bosco, che ogni
anno ci dà la possibilità
di mostrare le nostre capacità nei giochi sportivi,
e al prof di educazione
fisica Rigamonti delle
classi 1A, seconde e 3B,
che ci ha preparato adeguatamente ad affrontare
le gare.
Anna Minazzato 3B
10
CORRIERE DI LORA
SPORT
N° 2Anno XIII
Uno sport sconosciuto: il frisbee
La nostra scuola ha partecipato ud un torneo
Tutta la scuola ha partecipato alle lezioni di
frisbee con Alessandro e
Giacomo due allenatori
di giovani e giocatori di
questo sport, che era a
noi sconosciuto. Nella
prima lezione, la nostra
classe la 3^B, ha imparato come si lancia il
frisbee con i due lanci
principali, il rovescio e il
dritto, e le regole base
del gioco. Non abbiamo
disputato una vera e propria partita ma solo dei
lanci e del riscaldamento
insieme a Giacomo. Nella seconda lezione eravamo con Alessandro,
che ci ha rispiegato le
regole base del gioco per
poi giocare una partita. È
un gioco a squadre con
cinque componenti in
campo simile al rugby
con la differenza che, al
posto del pallone, c’è un
disco e non ci sono contatti fisici. Per chi non lo
conoscesse, l’obiettivo
del rugby è di portare,
con una serie di passaggi, il pallone per poi riceverlo nella meta avversaria il tutto con un disco,
al posto di un pallone. La
squadra avversaria deve
fare di tutto per intercettare il disco che, se cade
per terra, fa partire in attacco gli avversari e la
squadra che ha perso il
disco dovrà fare difesa.
Per i vari passaggi si può
usare la tecnica del pied e p e r no , co m e n e l
basket, per avere una
traiettoria più libera.
Dopo questi allenamenti,
chi voleva, poteva partecipare al torneo che si
sarebbe tenuto il 16 aprile. Siamo stati divisi in
due squadre che rappresentavano la scuola di
Lora: una maschile composta da Gioele Pellegrini (caposquadra), Fabio
Rubin, Matteo Pensa,
A l es s a nd r o R u b i n i ,
Samuele Bonera, Mattia
Piscitelli, Gianluca
M a ra gl i a n o e Ayo u b
Benazizi e una femminile
composta da Giulia Greco (caposquadra), Anna
M i na z z at o , M a r t i n a
C i an f a ra n i , M a r t i n a
Za no t t i ,
S u s an n a
Ronchetti, Francesca All egr o ,
S e re n a
Monteleone, Claudia
S p er o n i e d E l i s a
Gregorini. Il torneo si è
tenuto al campo sportivo “Gigi Meroni” di
Albate. Hanno giocato
16 squadre, la squadra
maschile si è aggiudicata
il primo premio mentre
quella femminile l’ultimo.
Alla fine di ogni partita le
squadre valutavano gli
avversari per la lealtà e
l a s p o r t i v i t à e al l e
premiazioni hanno premiato anche una squadra
per la lealtà di gioco.
Concludiamo ringraziando Alessandro e Giacomo e i nostri professori
Bosco e Rigamonti per
averci dato la possibilità
di farci conoscere questo sport, che tutti noi
abbiamo trovato molto
divertente e istruttivo per
il lavoro di squadra.
Elisa Gregorini
M ar t i n a C i an far an i
11
CORRIERE DI LORA
SPORT
N° 2Anno XIII
La pallavolo: una grande passione
Da qualche anno a questa parte, la palestra della nostra scuola ospitagli allenamenti della sez
i
o
n
e
pallavolistica femminile
dell’Under 10 e dell’Under 12
(l’anno prossimo si aggiungerà
anche l’Under 14) della
P.O.LO., la polisportiva locale
(Polisportiva Oratorio LOra).
Gioco a pallavolo da qualche
anno ormai e, ora che siamo
dodici giocatrici, sono molto felice: quando avevo appena iniziato, l’unico membro della
squadra ero io! Questo è l’anno più bello, perché io e le mie
compagne abbiamo iniziato a
giocarealla“vera”pallavolo:siamo diventate tante e i nostri allenatori, Alessia, Fausto,
Lucrezia e Alessandro, sono
eccezionali! Peccato che potrebbe essere l’ultimo anno che
giochiamo: se non troviamo
qualche ragazza disposta a entrare in squadra, saremo troppo pocheperaffrontare un campionato…sequalcunasivolesse
unireanoi,vorrei informarviche
fino alla fine dell’anno scolastico si svolgerà l’open-day! Gli
allenamenti si svolgono nella
palestra della scuola di Lora il
mercoledì e il venerdì dalle
18.00 alle 20.00. Siete tutte le
benvenute!
Come stavo dicendo prima,
quest’anno la P.O.LO. ha iniziato a giocare seriamente: abbiamo infatti a disputare le partite.All’inizio del campionato
eravamo forse in nove, ma alle
partite, che si svolgono nel fine
settimana, almeno sei ragazze
non si presentavano. Finalmente il 31 ottobre del 2015 ci siamo presentate in sei. Potete già
immaginare: primapartita in assoluto, contro una squadra abbastanza forte, il S. Carlo…Abbiamo perso fragorosamente! Il
primo set 25;1, il secondo 25;5
e il terzo 25;10.Appena tornata a casa, ero una fontana: ci ero
rimastamalissimo!Piangevo,ma
piangevo! Nessuno riusciva a
fermare le lacrime che sgorgavano dai miei occhi. Ma poi ho
dovuto smettere di piangere
perché era la sera di Halloween
e dovevo truccarmi. Il sabato
seguente, il 7 novembre, c’era
la partita contro il S.Agata. Ero
arrabbiatissima e volevo vincere! E alla fine, appunto, abbiamo vinto 3-0. È stata la partita
più belladelcampionato: ero felicissima per lanostra prima vittoria! Quella sera avevo un sorriso che nessuno mi poteva togliere dal viso, oltre al fatto che
per il primo successo mi hanno
regalato il peluche dei Minions
che desideravo tanto.
Miricorderòdi quellapartitaper
sempre.
Lulja Delis 1A
SCI: LAMIAGRANDE PASSIONE
Ho una grande passione,si chiama sci.. Pratico lo sci ormai da sette anni.
Ho sciato in molte località: ChiesaVal Malenco,Lanzo d’Intelvi,Airolo e
durante levacanze di Pasqua sono andata a Livigno con i miei zii e la mia
famiglia. Vado a sciare perché mi piacciono la montagna,il freddo,l’aria
frizzante e il panorama. Avolte durante il corso della giornata capita di
vedere scoiattoli, marmotte, stambecchi ed aquile. Le piste che più mi
piacciono sonoquellein cui sipossono fare i salti e le discese libere.
Sciare è un po’ come lasciarsi andare, farsi “cullare”dallaneve, rincorrere la libertà e la natura. La
cosa più bella quando andiamo a
sciare con mia cugina è l’essere in
compagnia, aiutarci a vicenda,
condividere qualcosa di bello con una persona a cui voglio molto bene.
Durante il corso degli anni ho vinto quattro coppe; una per ogni gara che
ho fatto. E’ bello vincere … ma è anche bello vedere vincere la propria
cugina. Se scio è grazie al mio papà che, nello stesso modo in cui ha
spronato mio fratello, ha aiutato me a capire ed amare questo sport.
Laura Savio 1 A
12
CORRIERE DI LORA
APPROFONDIMENTI
N°2 Anno XIII
Il cinema di oggi
Generi e pellicole prediletti dai giovani
Al giorno d’oggi, quasi tutti i
ragazzi siinteressano al cinema.
Le sale cinematografiche sono
molto frequentate da persone
di qualsiasi età, ma soprattutto
dai giovani.Però,grazieallo sviluppo dei computer, sono molto usati siti per scaricare film; di
questi ultimi, ipiù amati dai giovani sonospesso accompagnati
da canzoni famose già conosciute.Nelcorsodeglianniifilm
e i modi di guardarli sono cambiati: ad esempio, tempo fa, i
film venivanotrasmessiin bianco e nero, le sale erano più piccole e i sedili diversi. Erano diffusi altri generi di film, come ad
esempio romantici (anche se
sonodiffusiancheora,mamolto
meno) e western.
Abbiamo intervistato i nostri
compagnieabbiamo capitoche
noiragazzipreferiamomaggiormente generi come horror,
fantasy, azione e commedia. I
giovani frequentano il cinema
soprattutto perseguireletrilogie,
ovvero delleserie riguardanti la
stessa storia ma divisa in più
pezzi. Degli esempi possono
essere ‘Harry Potter’, ‘Unger
Games’ e‘Divergent’. Di solito
l’idea di progettare questo tipo
di film proviene da una serie di
libri già pubblicati. Però i film
vengono realizzati solo se i libri
hanno successo, così avranno
moltepiùvisualizzazioni.
Uno dei film che, soprattutto le
ragazze, hanno amato più in
questi ultimi due anni è stato sicuramente ‘Colpa delle stelle’,
unapellicolamolto commovente, che racconta la storia di una
ragazza con un cancro ai polmoni e una vita che non le piace. Frequentando un corso pomeridiano in cui conosce delle
persone con lo stesso problema, incontraunragazzo del quale poi si innamorerà e di cui si
ricorderà
finché lui
non morirà per
un tumore. Un altro film
molto famoso e
molto
gettonato è stato ‘Città di carta’, con la famosa attrice Cara
Delevigne, che interpreta la ragazza di cui un ragazzo si innamora nel film. Dopo avere passato una serata insieme, questa
ragazza scompare e lui decide
di andarla cercare, così inizia il
suo viaggio alla ricerca della ragazza di cui è innamorato.
Passiamo al genere horror. Verso la fine dell’anno 2015 è uscito un film spaventoso, ‘The
visit’.
È la storia di due fratelli, un ragazzino e una ragazza più grande, che non hanno mai conosciuto i loro nonni, poiché la
madre litigò con loro e se ne
andò di casa a soli diciassette
anni. I ragazzi desiderano conoscerei loro nonni, così la madre li manda in loro visita; i due
prendono un treno che li condurrà nel loro stato, per poi passare una settimana dai nonni.
Però i nonni si comportano inizialmente in modo strano, per
poi diventare una cosa abbastanza seria e spaventosa. Poi i
ragazzi capiranno, attraverso
una chiamata via Skype con la
madre,chequellinonsonoiloro
veri nonni, ma le persone che li
hanno uccisi per poi impossessarsi della loro casa.
Per quanto riguarda il genere
comico, noi abbiamo visto
‘Nonno scatenato’, che è la
storia di un nonno con suo nipote, il quale ha una vita perfetta, con un lavoro, una casa e
una fidanzata, con la quale a
breve si sposerà.Appena muore la nonna del ragazzo, Jason,
il nonno comincia a comportarsi in modo trasgressivo, che
contagerà anche Jason, il quale
lascerà la sua futura sposa, innamorato di un’ altra ragazza
conosciutainCalifornia,consuo
nonno.
Continueremo sicuramente a
frequentare il cinema e a
guardare film, insoliti,
commoventi, o comici
che siano.
Carlotta Giuliani
Chiara Simonetti 3B
13
CORRIERE DI LORA
APPROFONDIMENTI
N° 2Anno XIII
Le mode nei tempi
Dagli anni Ottanta ad oggi
Come tutti sappiamo le
mode dagli anni Ottanta
a oggi sono cambiate
molto.
Negli anni Ottanta l’abbigliamento non era tanto importante, ti vestivi
bene ogni tanto solo per
andare a qualche festa. A
scuola si andava vestiti in
modo simile. In quegli
anni aprirono anche le
p ri m e d i s co t e ch e ,
dove si entrava con
vestiti molto colorati e
appariscenti. Per i
maschi i pantaloni più
usati e alla moda erano quelli a zampa di
elefante, magliette
strette e scollate anche larghe di manica e
si portavano grossi occhiali. Le scarpe erano
per lo più stivali con tacco largo.
Le ragazze si vestivano
anche loro con pantaloni
a z am pa di el efante,
fuseaux o gonne corte e
strette, magliette con co-
lori accesi e anche loro
indossavano stivali. Questo più o meno era
l’abbigliamento classico degli anni Ottanta.
Da allora ad adesso i
modi di vestirsi sono
cambiati radicalmente:
ora a scuola si va tutti
vestiti diversamente e
non si usa più indos-
leggings, ormai trovi raramente una ragazza con
i jeans perché sono meno
comodi, anche loro indossano maglietta larga e
scarpe da ginnastica. Secondo noi in futuro la
moda cambierà ancora e
magari ci saranno anche
mode ridicole, perché è
da ammettere che sono
passate mode ridicole in
sare il grembiule,
come talvolta accadeva negli anni
Ottanta. Poi c’è
l a d i s c o t ec a ,
dove non si va
più tutti vestiti
colorati, ma con
abiti in tinta unit a. Ora van no
tanto di moda per i maschi i pantaloni stretti o a
cavallo basso con sopra
una felpa larga e ogni tanto si vede qualcuno con
il cappellino e scarpe da
ginnastica. Le ragazze,
invece, si vestono con i
questi anni, come quella
dei risvoltini o della maglietta viola vestita da un
maschio.
Simone Cartolano
Vincenzo Longobardo
3B
14