Corriere di Lora - Istituto Comprensivo Como Lora Lipomo
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Corriere di Lora Periodico della scuola media di Lora Anno XIII N°2 2016 I nostri amici francesi L’e-twinning prende vita Lo scorso 13 maggio abbiamo avuto il piacere e la possibilità di incontrare i ragazzi della Scuola Secondaria di Parigi, conosciuti nell’ambito del progetto e-twinning. Questi nostri coetanei ci hanno raggiunto tramite aereo e hanno alloggiato per tre giorni in un albergo nella Provincia di Lecco. Noi abbiamo avuto l’occasione di conoscerli il terzo e ultimo giorno della loro residenza qui, in Lombardia. In questa meravigliosa giornata (per modo di dire, perché pioveva), L’opera teatrale inscenata dalle classi seconde pag.3 Clil & trip pag.4 abbiamo dialogato, in Inglese, con i ragazzi stranieri che hanno contraccambiato volentieri. Inizialmente li abbiamo aspettati nel parco di Vil- la Olmo per circa venti minuti. Poi, al loro arrivo, noi classi 2B e 2A gli abbiamo mostrato e raccontato la storia dei Monumenti di Como, come per esempio la struttura in riva al lago dedicata ad Alessandro Volta. Purtroppo però, a causa del tempo, che non era proprio dei migliori, i Francesi non sono riusciti ad apprezzare al meglio la bellezza di Como. Infine, finito il giro “turistico” della città grazie ai bus che ci hanno raccolto a Piazza Roma ci siamo diretti verso la scuola. Una volta arrivati qui, abbiamo fatto merenda. A questo punto dobbiamo ringraziare tutti i genitori che hanno contribu- ito in maniera rilevante alla preparazione del cibo. Dopodichè i ragazzi si sono divisi in gruppi per partecipare in modo attivo alla lez ione della quarta ora. Finiti questi 60 minuti i francesi ci hanno salutato calorosamente come se fossimo amici stretti conosciuti da una vita. Alcuni di loro ci hanno lasciato il numero di telefono per continuare a conoscerci e approfondire ancora di più il nostro legame di amicizia. Filippo Fornara Lorenzo Trombetta 2B CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA Musica in ogni momento della giornata Italiana o straniera sempre un successo Al giorno d’oggi tutti ascoltano musica in almeno un momento della giornata, tramite radio, iPod emoltialtriapparecchielettronici. La maggior parte di noi ragazzi italiani ascolta canzoni hip-hop di Lorenzo Fragola, Fedez, Marco Mengoni, Ghali, Sfera Ebbasta, J-Ax, Fabri Fibra, Baby-K, Rocco Hunt. In questi anni,però,i giovani ascoltano moltamusica straniera forse anche più di quella italiana. I migliori cantantistranieri sonoJBalvin, Adele, Justin Bieber, Romeo Santos, Sia, Zara Larsson, Alan Walker, Wiz Khalifa, A$ap Rocky. Questi sono alcuni di numerosissimi cantanti famosi in questo periodo. L’inizioufficialedellacultura Hip Hop èfatto risalire al 12 novembre 1974.All’inizio degli anni ’70 diverse radio di musica black iniziarono a suonare musica disco. Ci fu una rivolta della comunità afroamericana nei confronti di questo genere. L’hip hop sorse durante gli anni ’70 dai block party di New York, dove si suonava musica funk, disco e soul.Iprimi DJ di queste feste iniziarono ad isolare i break che comprendevano solo percussioni, ovvero le parti più danzabili, e ad estenderlecon l’utilizzodel mixeraudio e duedischi identici.Al tempo, la tecnica era già diffusa in Giamaica, dove veniva chiamata dub. L’importazionee la diffusionefu pertanto operata dalla comunità di immigrati giamaicani a New York, e tra questi uno traifondatori dell’hip hop, ovvero DJ Kool Herc. L’uso di estesi break formati da percussioni indusselo sviluppo del mixaggio e delle tecniche di scratch, e successivamente alladiffusionedei remix. Le radici del rap si possono ri- N° 2 Anno XIII trovare nellamusica dell’Africa Occidentale e nella musica afroamericana (black music). Il dibattito sulle origini del genere hip hop e del rap non può mancare di menzionare i contributi di una figura tipica della cultura africana come il Griot. Vanno inoltre ricordate tradizioni orali comei dozen,elementi chehanno aloro voltainfluenzato leorigini di questa cultura. Asia Guadagni Matteo Pensa Fabio Rubin 3B RIFLESSIONI Quest’anno per noi è stato molto diverso rispetto al 1°anno.Ad esempio, sono arrivati dei nuovi professori che ci sono particolarmente piaciuti: un nuovo prof di Religione e il prof di Ginnastica. Anche le materie si sono fatte più complicate. Comunque quest’anno ha portato anche cose positive: abbiamo avuto l’occasione di arricchire le nostre conoscenze, ci siamo conosciuti meglio e abbiamo avuto anche la possibilità di confrontarci positivamente con i nostri professori. Francesco Bernasconi Tommaso Diserò Andrea Melzi 2A LA SCUOLA E' TERMINATA La scuola è terminata, l'estate è arrivata. Lo studio lasceremo e le vacanze riprenderemo. Le valigie prepareremo e con gli amici ci divertiremo. Scateniamoci finché possiamo e alla sera ci riposiamo. Al mare nuoteremo e la montagna esploreremo. Nuovi posti noi scopriamo e cosi la nostra poesia concludiamo. Imane Aloui Alexia Carpineanu 2A Corriere di Lora Direttore: prof. Cristina Fontana Redazione: le classi della 2 scuola media di Lora CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 2Anno XIII L’opera teatrale inscenata dalle seconde medie I retroscena dello spetatcolo Noi, ragazze e ragazzi della 2B , con il prof. Silano, abbiamo inscenato l’Odissea. Per tutto il secondo quadrimestre non abbiamo fatto altro che provare e riprovare le varie scene apportando modifiche e cercando di dare del nostro meglio. Nei mesi di aprile e maggio, abbiamo anche pensato al costume che ci è servito la sera del 24 maggio. Molti dovevano imparare anche le canzoni e i balletti che animavano le entrate e le uscite dei personaggi. In mezzo alle battute normali, ne abbiamo aggiunte alcune che riportavano gli spettatori alla realtà. L’Odissea è il racconto del viaggio di ritorno di Ulisse che si ritrova a naufragare numerose volte in isole dove troverà amore, nel caso d i C i r ce , C al i p s o e Nausica; ospitalità, nel caso dell’isola dei Feaci (regno del re e della regi n a , ge n i t o r i d i N a us i c a ); o t e r r or e , c o m e s ul l ’ i s o l a d e i Ci clopi. Lo scenario cambia fra queste isole e la reggia di Itaca, dove i Proci pretendono che Penelope scelga uno di loro come sposo. Con astuzia ma anche con difficoltà, Ulisse riuscirà a tornare a casa da s u a m o gl i e e scacciare i Proci. La vicenda è divisa in 11 scene. Ogni lezione ne studiavamo una, la provavamo e la agg i u n ge v a m o alle altre. Quando provavamo tutto dovevamo cercare di rimanere seri, anche se ogni tanto qualche battuta, sia da parte nostra che del prof., scappava. Per i costumi, ognuno portava una foto del proprio e il prof. ci diceva se aggiungere qualche accessorio oppure no. Ognuno di noi si organiz- zava come poteva: chi lo comprava su internet, chi lo faceva fare alla nonna o alla mamma, chi si arrangiava da solo/a e chi chiedeva in prestito ad amici, parenti e alieni…. Il 24 mattina, siamo partiti da scuola e siamo and a t i , a p i e di , fi n o all’auditorium di Lipomo, dove avremmo recitato la sera stess a. Abbiamo provato con i costumi … dalla platea sembrava abbastanza ordinato, ma dietro le quinte era un disastro. L’altra classe, la 2 A , c he i ns c e na v a “Pierino e il lupo”, ci ha raggiunti dopo e quindi noi siamo tornati a scuola per fare le ultime due ore di lezione. Ci siamo impegnati molto e abbiamo imparato a collaborare. Auguriamo alle future s econde di di vert i rs i come noi. Maria Ferrero Zoe Maccagnan 2B 3 CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2Anno XIII Clil & Trip Una nuova ed interessante esperienza scolastica Tra le tante attività di quest’anno una delle più interess a nt i è st at o il progetto Clil eseguito, c o n l’aiuto della prof.ssa Renzi, sul programma di geografia (laghi e fiumi). Durante questo progetto abbiamo migliorato il nostro inglese studiando geografia. Dopo aver imparato nomi di laghi e fiumi è arrivato il giorno della terribile verifica, seguita poi dalla rilassante gita sul lago. P a rt e n do d a p i az z a Cavour abbiamo preso un battello e siamo sfrecciati verso il cuore del lago, vedendo alcune ville della zona. Percorrendo alcuni chilometri e ascoltando le prof.sse Poggio e Fontana, che parlavano spagnolo e inglese, abbiamo appreso la storia di molte ville comasche. In seguito abbiamo visitato la Como m edi e val e (Brol et t o, piazza San Fedele) e ci siamo fermati a mangiare nella gelateria del padre di un nos t r o coetaneo. La gita è stata molto divertente, istruttiva e speriamo di rivivere questa emozione. La nostra insegn an t e c i h a spiegato che il Broletto (vecchio comune) è stato demolito, in parte, per far posto alla cattedrale; abbiamo anche visto qualche tratto di mura ancora intatto. Arrivati a scuola, dopo una settimana, la prof ci ha proposto di produrre un articolo in merito. Pensiamo che il Clil sia un progetto coinvolgente ed interessante. Giancarlo Cerri Stefano Ferrero Gaia Luzzani 1B 4 CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 2Anno XIII Le scienze studiate in inglese: il progetto Clil Un’esperienza singolare Con la professoressa Renzi, insegnante di inglese, alla 5° ora di sabato, abbiamo provato una nuova esperienza: difficile, ma bella. Abbiamo studiato Scienze, che normalmente si studia in italiano, in lingua inglese. Dovendo lavorare in in- glese, all’inizio è stato un po’ difficile, anche se degli alunni avevano fatto alle elementari il BEI e per loro è stato più naturale, ma pian piano ci siamo tutti abituati. Abbiamo parlato di “the water cycle”, ovvero il ciclo dell’acqua, e di “ t he t h re e s t a t e s o f matter “, che sono i tre stati della materia. Now let’s speak in English! In nature there are three states of matter: solid, liquid and gas. Solid has got definite volume and definite shape, liquid has got definite volume but shape can change and gas hasn’t got any defi- nite volume or shape. The water cycle is a continue cycle, in it there are t h re e pa s s a ge s : evaporation,condensation and p r ec i p i t a t i o n . Evaporation is when the water vapor evaporates, condesation is when the water vapour condenses and it forms clouds that a re o f t e n t ype s , precipitation is when the water falls down and there are three types of precipitation: they are rain, snow and hail. Que- sti sono gli argomenti che stiamo studiando in inglese con il progetto Clil. Siamo molto contenti di questa opportunità che ci è stata data! Alessandra Molteni Viola Picuzzi 1A PROGETTO GEMINI Compie dieci anni Gemini, il progetto di educazione alla pace e alla solidarietà internazionale, ideato dal Comune di Como insieme al Centro Servizi perilVolontariato di Como. Ifesteggiamenti si sono svolti mercoledì 20 aprile alle 10 in piazza Cavour alla presenza di oltre 400 bambini e ragazzi impegnati in un flash-mob che ha avuto per tema la pace e la solidarietà. Il progetto Gemini nasce per far conoscere le attività promosse dal settore Relazioni Internazionali del Comune di Como e sensibilizzare i giovani ai gemellaggi e alla cooperazione. Fin dalla nascita al progetto collabora operativamente il Centro Servizi per il Volontariato di Como, cui in seguito si sono affiancati l’ongASPEm (che ha collaborato fino al 2013), il Coordinamento Comasco per la Pace, l’Ufficio Scolastico Territoriale e numeroseassociazioni e organismi del territorio impegnati nell’ambito della cooperazione. Nel corso delledieci edizioni, Gemini ha coinvolto, gratuitamente, tutti gli istitutiscolasticicomprensividiComotracuil’IstitutoComprensivoComo Lora – Lipomo.e ha visto la partecipazione di 400 classi e 8.400 stuMessaggera di Pace. Al flash-mob del 20 aprile hanno partecipato gli alunni e gli insegnanti delle classi 4A e 4B della Scuola primaria di Lora e della classe 3A della Scuola secondaria di I grado di Lora. Classe 3A 5 CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 2 Anno XIII Un programma radiofonico per i primi dieci anni del progetto Gemini L’esperienza di una registrazione negli studi di una radio Quest’anno, a noi ragazzi della classe 3B di Lora, nell’ambito del progetto Gemini (che ha compiuto ormai dieci anni), è stato proposto di partecipare a un p r o gr am m a radiofonico ispirato a un’intervista fatta da noi a due ragazzi, Luca e Federico, che in precedenza avevano avuto la stessa opportunità di partec i pa r e a l pr o get t o Gemini. Il giorno 13 aprile, ci siamo recati alla sede di Ciao Como Radio (89.4 FM). Ognuno di noi, a scuola, si era diviso in gruppi e aveva preparato la propria parte del programma. Il primo gruppo, che è andato a registrare, è stato quello che ci presentava come scuola e che spiegava le attività svolte. Il secondo è stato il grupp o , d i c u i facevamo parte anche noi, che esponeva l’intervista fatta ai due ragazzi. I seguenti gruppi facevano pubblicità per un nuovo logo del progetto e una r e ce n s i on e s ul l a ge m e l l an z a t r a Como e Tokamachi. Ogni intervallo tra un argomento e l’altro era riempito da canzoni risalenti al periodo della nascita del progetto fino ad oggi. Infine il primo gruppo è tornato in studio per registrare i saluti finali e uno per volta, tutti, siamo andati davanti al microfono per scandire il nostro nome. Eravamo tutti molto agitati, all’inizio, perché era la nostra prima volta in radio, ma nel momento in cui entrammo nella sala di registrazione, l’agitazione sparì per lasciare spazio all’adrenalina. Inoltre, quando sentimmo le nostre voci registrate per la prima volta, pensammo subito a quanto fossero strane e diverse e scoppiammo a ridere. In questa esperienza siamo stati accompagnati da un educatore, Alessandro Delcaro, e da un tecnico della radio, Luca. È stato lui che ci ha aiutato a registrare il programma. Per noi, come abbiamo detto in precedenza, è stata un’esperienza nuova e ci è piaciuta molto. Si è scoperto anche che ad alcuni di noi da grandi piacerebbe andare a lavorare in radio e fare lo s pe aker radi ofoni co. Dopo avere esposto questa idea al direttore della radio, lui ci ha risposto che saremo i benvenuti. Benedetta Bruzzese Ylenia Pagliuca 3B 6 CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2 Anno XIII Una poliedrica gita a Monza: dall’arte alla Formula 1 La villa reale La villa reale è situata nel parco di Monza, un’area molto grande piena di piante e fiori. All’interno della villa si inizia la visita da un lungo corridoio, ornato da dipinti dei vari esponenti della famiglia Savoia, che conduce alle varie stanze della grande villa. La prima stanza è la b i bl i o t ec a , do v e Umberto e Margherita di Savoia leggevano vari libri, posti in librerie e suddivisi in ordine alfabetico. Gli appartamenti di Margherita e Umberto erano divisi. Infatti, Margherita possedeva la propria camera da letto, la propria stanza degli ospiti, la propria aria relax, prop r i o c om e Um b e rt o . Inoltre la stanza degli ospiti era strutturata in modo particolare, perché le porte, oltre ad essere più ornate delle altre, erano a vetri in modo che la regina potesse vedere da chi era aspettata e, se l’ ospite non era gradito, veniva fatto addirittura aspettare varie ore, in modo tale che potesse capire di non essere desiderato. La curiosità più grande Un giro in pullman all’autodromo di Monza L’8 aprile siamo andati in gita a Monza. Abbiamo visitato l’autodromo e abbiamo percorso il circuito con un pullman. Sul circuito corrono le auto di Formula 1, le Porsche, e le moto GP. Abbiamo visitato il paddock (sala stampa), il podio e i negozi Ferrari. Mario, la nostra guida, ci ha spiegato la storia dell’autodromo, le curve (per esempio Lesmo 1-2). Sul podio ci siamo saliti 5 alla volta e un’altra guida ci ha fatto le foto con le nostre macchine era che in tutti i quadri di Umberto, il re era sempre raffigurato con dei lunghi baffi. C’è anche un’altra curiosità, ovvero quella che Vittorio Emanuele, figlio dei due sovrani, era nato con il rachitismo, una malattia che bloccava lo sviluppo delle gambe, facendo rimanere così molto bassi. Fu per questo che si dovettero cambiare le regole dell’esercito, perché Vittorio Emanuele non avrebbe potuto entrarci per la sua statura. Dopo il cambio delle regole il princ i pe p o t è c ap i t a na r e l’esercito. Luca Bordignon Guerino Simeone 1B fotografiche e i nostri cellulari. Le nostre guide ci hanno dato il permesso di fare foto nella sala conferenze, facendo finta di essere dei piloti. Dalla sala stampa si vedeva la tribuna vip, quella principale e il traguardo. Finita la visita siamo andati ai negozi Ferrari e pochi hanno preso un “ricordo” perché costavano tanto. In vendita c’erano abiti, modellini, spille, astucci, penne e caschi. Per tutti i maschi delle classi è stata la parte più bella e interessante della gita. Luca Casartelli, Stefano Ferrero, Alessio Frigerio, Francesco Merisio 1B 7 CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2 Anno XIII Interessante ed emozionante l’impatto con la corona ferrea Delusione per la fusione del santo chiodo C HE COS ’ È LA CORNA FER REA ? La corona ferrea è una corona che fu usata per prima da Teodolinda, regi na dei Longobardi. D o po la r e gi n a l on go ba r d a e b be r o l’onore di indossarla molti altri re, difatti divenne una tradizione. La corona, così, assunse prestigio sia dal punto politico che storico. Infatti si dice che, nel cerchio interno della corona, sia stato ritrovato un chiodo con cui è stato crocifisso Cristo. D OVE SI TROVA ? In questo momento la corona ferrea si trova nel duomo di Monza , dove un tempo sorgeva il duomo voluto dalla regina Teodolinda; la corona era fissata sopra l’altare, c o m e d a t r ad i z i o n e longobarda. Ora, invece, è custodita all’interno di una cassaforte in una stanza non accessibile a tutti. LA NOSTRA ESPERIENZA Durante la gita ci siamo emozionati tantissimo, l’idea di vedere la cassaforte in cui la corona è custodita e i dipinti lasciati sulle pareti dall’età longobarda ci hanno davvero sorpreso. La visita alla corona ferrea è stata molto interessante, anche se alcuni di noi s ono rim as t i del us i , quando hanno scoperto che il chiodo santo era stato fuso all’interno della corona ferrea. Gaia Luzzani Erica Perduca 1B LA SCUOLA E’ FINITA La scuola è finita e ora mi bevo una granita. L’estate è arrivata quindi mi faccio una nuotata . La scuola sta chiudendo e le rose stan fiorendo. Le verifiche son finite adesso gioco tante partite . Non sentirò più l’odore di gesso, ma il costume l’ho già messo. La scuola mi mancherà, ma il prossimo anno ritornerà Lisa Vailati 2 A L’ANNO SCOLASTICO Quest’anno di scuola è stato divertente, abbiamo conosciuto tanta nuova gente. Abbiamo svolto diverse attività, dal lunedì al sabato…. pieni di felicità! Assieme a compagni e professori, abbiamo fatto gite qua e là….. visitando paesi, villaggi e città. E ora vi salutiamo, la scuola è finita. Buona estate a tutti da Cecilia ed Elisa! Cecilia Lucietti Elisa Cernari 2 A 8 CORRIERE DI LORA CRONACA N° 2Anno XIII Un mini aereo precipita e sfonda il tetto di una casa a Montorfano Fortunatamente nessun ferito Adele Molteni ed Adamo Magurano erano appena usciti di casa quando ricevettero la telefonata dellaziache li avvisava del fatto che un mini aereo si era schiantato proprio sul tetto della loro casa. I coniugi perciò rientrarono immediatamente nella loro abitazione. LATESTIMONIANZA Il fatto è stato testimoniato da Alessandro Telesca, un vicino dei propietari della casa, il quale ha riferito che nel cielo volava uno strano aereo e sembrava decisamente fuori controllo. Dopo aver roteato su se stesso, infatti, è caduto in picchiata finendo rovinosamentesul tetto di una casain via Parini danneggiando oltre al tetto, l’antenna dellaTveperdendopezziintutto il giardino.Sono intervenuti immediatamenteimezzidi soccorso e i vigili del fuoco per con- trollare se c’erano feriti e per mettere in sicurezza la zona. Dopo u n rapido accertamento i soccorsi hanno constatato che non c’erano feriti; fortunatamente nessuno si era fatto male.Inseguitoicarabinierihanno rintracciato Gianluca Bartolini, il proprietario del modellino dell’aliante, che, costernato, si è immediatamente scusato e si è offerto di ripagare i danni provocati dal suo modellino. E’ intervenuto anche il presidente dell’aereoclub il sig. Alessandro Scanfrini,il qualeha dichiarato chein vitasuanon era UNO SGUARDO ALTROVE... MONTORFANO Montorfano è un paese della provincia di Como che si affaccia sul lago omonimo e prende il nome dal monte solitario, isolato, lontano e staccato dagli altri monti, che lo sovrasta: il Monte Orfano, alto 554 m, su cui sono ancora visibili i resti di un complesso fortificato, fatto costruire da Federico di Svevia, il Barbarossa. Il lago di Montorfano è situato in provincia di Como ed è contenuto nella Riserva regionale omonima. Una caratteristica tipica di questo bacino è la forma tondeggiante, non molto comune per i laghi di questo tipo. Una prima ipotesi sulla sua origine attribuisce la sua formazione all’azione di un’escavazione glaciale. Il lago di Montorfano risale, in particolare, all’ultimagrande glaciazione. Gioele Longhi Martino Gherardi 1A mai successoun episodio simile e che l’aeromodellismo è uno sport sicurissimo, che è stato un caso molto sfortunato, ma la buona notizia è che non si è fatto male nessuno. Adam Benazizi Nicolò Vintani 1 A PER I FUTURI RAGAZZI DI SECONDA Ciao a tutti! Siamo Roeld e Francesco e volevamo rivolgerci ai futuri ragazzi di Seconda. Di certo questo anno scolastico non è stato una passeggiata; però tra problemi di geometria, interrogazioni di storia e verifiche di inglese, ce la siamo cavata. Non pensate alla scuola come una gabbia, perché questa non è solo studio, ma anche divertimento, grazie agli amici. Quello che vogliamo dirvi è che con un po’ di impegno ce la farete anche voi. BUONA FORTUNA! Francesco Giardina Roeld Hoxha 2A 9 CORRIERE DI LORA SPORT N° 2 Anno XIII Un’opportunità unica di misurarsi con lo sport Alcuni risultati Anche quest’anno, come nei precedenti, il prof. Bosco ci ha proposto di partecipare ai campionati sportivi studenteschi, provinciali e poi chi si fosse classificato tra i primi tre posti avrebbe partecipato ai giochi sportivi regionali. La prima manifestazione è stata quella di corsa campestre, che si è svolta il 15 gennaio di quest’anno: i partecipanti sono stati diversi alunni delle classi p r i m e , t r a cu i Ga i a Luzzani che si è posizionata sesta; tra le classi seconde e terze ha raggiunto il miglior risultato Sophie Trombello, posizionatasi al nono posto. Un’altra manifestazione si è svolta ai Piani di Bobbio alla fine di febbr ai o : l a gar a d i s ci “slalom gigante”. Le classi terze, malgrado avessero un numero di partecipanti molto basso, hanno conquistato un argento e un bronzo con Anna Minazzato e Mattia Piscitelli. In seguito a queste due attività sportive ce ne sono state altre di squadra come la pallavolo, il ping pong e il nuoto. La prima si è svolta nella palestra di Lora in due tornei distribuiti in due settimane diverse; nel primo la squadra di Lora si è posizionata in testa alla classifica, mentre nel secondo non è riuscita a battere le altre squadre. Al ping pong a livello provinciale hanno partecipato due coppie maschili (di cui una composta da Piscitelli e Nucera passerà alle fasi regionali) e due coppie femminili (la coppia GregoriniMinazzato ha partecipato anch’essa ai regionali che si sono svolti il 19 maggio). I campionati provinciali di nuoto, invece, si sono svolti nella piscina olimpionica di Muggiò il giorno 17 marzo; gli alunni che hanno raggiunto i migliori risultati sono stati Fornara (classe 2B) e Pellegrini (classe terza). Un altro sport che ha avuto molti partecipanti è stato il fresbee, con la vittoria della squadra maschile di Lora (formata dagli alunni delle terze). L’ultima orga nizzazion e a livello provinciale, a cui hanno partecipato diversi alunni in differenti specialità (come salto in lungo, in alto, lancio del vortex, 80 metri piani…), ha avuto luogo a Mariano Comense e tra gli alunni di Lora il miglior risultato l’ha raggiunto Simone Cartolano, che si è posizionato quinto nel lancio del vortex. Un grandissimo grazie al prof. Bosco, che ogni anno ci dà la possibilità di mostrare le nostre capacità nei giochi sportivi, e al prof di educazione fisica Rigamonti delle classi 1A, seconde e 3B, che ci ha preparato adeguatamente ad affrontare le gare. Anna Minazzato 3B 10 CORRIERE DI LORA SPORT N° 2Anno XIII Uno sport sconosciuto: il frisbee La nostra scuola ha partecipato ud un torneo Tutta la scuola ha partecipato alle lezioni di frisbee con Alessandro e Giacomo due allenatori di giovani e giocatori di questo sport, che era a noi sconosciuto. Nella prima lezione, la nostra classe la 3^B, ha imparato come si lancia il frisbee con i due lanci principali, il rovescio e il dritto, e le regole base del gioco. Non abbiamo disputato una vera e propria partita ma solo dei lanci e del riscaldamento insieme a Giacomo. Nella seconda lezione eravamo con Alessandro, che ci ha rispiegato le regole base del gioco per poi giocare una partita. È un gioco a squadre con cinque componenti in campo simile al rugby con la differenza che, al posto del pallone, c’è un disco e non ci sono contatti fisici. Per chi non lo conoscesse, l’obiettivo del rugby è di portare, con una serie di passaggi, il pallone per poi riceverlo nella meta avversaria il tutto con un disco, al posto di un pallone. La squadra avversaria deve fare di tutto per intercettare il disco che, se cade per terra, fa partire in attacco gli avversari e la squadra che ha perso il disco dovrà fare difesa. Per i vari passaggi si può usare la tecnica del pied e p e r no , co m e n e l basket, per avere una traiettoria più libera. Dopo questi allenamenti, chi voleva, poteva partecipare al torneo che si sarebbe tenuto il 16 aprile. Siamo stati divisi in due squadre che rappresentavano la scuola di Lora: una maschile composta da Gioele Pellegrini (caposquadra), Fabio Rubin, Matteo Pensa, A l es s a nd r o R u b i n i , Samuele Bonera, Mattia Piscitelli, Gianluca M a ra gl i a n o e Ayo u b Benazizi e una femminile composta da Giulia Greco (caposquadra), Anna M i na z z at o , M a r t i n a C i an f a ra n i , M a r t i n a Za no t t i , S u s an n a Ronchetti, Francesca All egr o , S e re n a Monteleone, Claudia S p er o n i e d E l i s a Gregorini. Il torneo si è tenuto al campo sportivo “Gigi Meroni” di Albate. Hanno giocato 16 squadre, la squadra maschile si è aggiudicata il primo premio mentre quella femminile l’ultimo. Alla fine di ogni partita le squadre valutavano gli avversari per la lealtà e l a s p o r t i v i t à e al l e premiazioni hanno premiato anche una squadra per la lealtà di gioco. Concludiamo ringraziando Alessandro e Giacomo e i nostri professori Bosco e Rigamonti per averci dato la possibilità di farci conoscere questo sport, che tutti noi abbiamo trovato molto divertente e istruttivo per il lavoro di squadra. Elisa Gregorini M ar t i n a C i an far an i 11 CORRIERE DI LORA SPORT N° 2Anno XIII La pallavolo: una grande passione Da qualche anno a questa parte, la palestra della nostra scuola ospitagli allenamenti della sez i o n e pallavolistica femminile dell’Under 10 e dell’Under 12 (l’anno prossimo si aggiungerà anche l’Under 14) della P.O.LO., la polisportiva locale (Polisportiva Oratorio LOra). Gioco a pallavolo da qualche anno ormai e, ora che siamo dodici giocatrici, sono molto felice: quando avevo appena iniziato, l’unico membro della squadra ero io! Questo è l’anno più bello, perché io e le mie compagne abbiamo iniziato a giocarealla“vera”pallavolo:siamo diventate tante e i nostri allenatori, Alessia, Fausto, Lucrezia e Alessandro, sono eccezionali! Peccato che potrebbe essere l’ultimo anno che giochiamo: se non troviamo qualche ragazza disposta a entrare in squadra, saremo troppo pocheperaffrontare un campionato…sequalcunasivolesse unireanoi,vorrei informarviche fino alla fine dell’anno scolastico si svolgerà l’open-day! Gli allenamenti si svolgono nella palestra della scuola di Lora il mercoledì e il venerdì dalle 18.00 alle 20.00. Siete tutte le benvenute! Come stavo dicendo prima, quest’anno la P.O.LO. ha iniziato a giocare seriamente: abbiamo infatti a disputare le partite.All’inizio del campionato eravamo forse in nove, ma alle partite, che si svolgono nel fine settimana, almeno sei ragazze non si presentavano. Finalmente il 31 ottobre del 2015 ci siamo presentate in sei. Potete già immaginare: primapartita in assoluto, contro una squadra abbastanza forte, il S. Carlo…Abbiamo perso fragorosamente! Il primo set 25;1, il secondo 25;5 e il terzo 25;10.Appena tornata a casa, ero una fontana: ci ero rimastamalissimo!Piangevo,ma piangevo! Nessuno riusciva a fermare le lacrime che sgorgavano dai miei occhi. Ma poi ho dovuto smettere di piangere perché era la sera di Halloween e dovevo truccarmi. Il sabato seguente, il 7 novembre, c’era la partita contro il S.Agata. Ero arrabbiatissima e volevo vincere! E alla fine, appunto, abbiamo vinto 3-0. È stata la partita più belladelcampionato: ero felicissima per lanostra prima vittoria! Quella sera avevo un sorriso che nessuno mi poteva togliere dal viso, oltre al fatto che per il primo successo mi hanno regalato il peluche dei Minions che desideravo tanto. Miricorderòdi quellapartitaper sempre. Lulja Delis 1A SCI: LAMIAGRANDE PASSIONE Ho una grande passione,si chiama sci.. Pratico lo sci ormai da sette anni. Ho sciato in molte località: ChiesaVal Malenco,Lanzo d’Intelvi,Airolo e durante levacanze di Pasqua sono andata a Livigno con i miei zii e la mia famiglia. Vado a sciare perché mi piacciono la montagna,il freddo,l’aria frizzante e il panorama. Avolte durante il corso della giornata capita di vedere scoiattoli, marmotte, stambecchi ed aquile. Le piste che più mi piacciono sonoquellein cui sipossono fare i salti e le discese libere. Sciare è un po’ come lasciarsi andare, farsi “cullare”dallaneve, rincorrere la libertà e la natura. La cosa più bella quando andiamo a sciare con mia cugina è l’essere in compagnia, aiutarci a vicenda, condividere qualcosa di bello con una persona a cui voglio molto bene. Durante il corso degli anni ho vinto quattro coppe; una per ogni gara che ho fatto. E’ bello vincere … ma è anche bello vedere vincere la propria cugina. Se scio è grazie al mio papà che, nello stesso modo in cui ha spronato mio fratello, ha aiutato me a capire ed amare questo sport. Laura Savio 1 A 12 CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N°2 Anno XIII Il cinema di oggi Generi e pellicole prediletti dai giovani Al giorno d’oggi, quasi tutti i ragazzi siinteressano al cinema. Le sale cinematografiche sono molto frequentate da persone di qualsiasi età, ma soprattutto dai giovani.Però,grazieallo sviluppo dei computer, sono molto usati siti per scaricare film; di questi ultimi, ipiù amati dai giovani sonospesso accompagnati da canzoni famose già conosciute.Nelcorsodeglianniifilm e i modi di guardarli sono cambiati: ad esempio, tempo fa, i film venivanotrasmessiin bianco e nero, le sale erano più piccole e i sedili diversi. Erano diffusi altri generi di film, come ad esempio romantici (anche se sonodiffusiancheora,mamolto meno) e western. Abbiamo intervistato i nostri compagnieabbiamo capitoche noiragazzipreferiamomaggiormente generi come horror, fantasy, azione e commedia. I giovani frequentano il cinema soprattutto perseguireletrilogie, ovvero delleserie riguardanti la stessa storia ma divisa in più pezzi. Degli esempi possono essere ‘Harry Potter’, ‘Unger Games’ e‘Divergent’. Di solito l’idea di progettare questo tipo di film proviene da una serie di libri già pubblicati. Però i film vengono realizzati solo se i libri hanno successo, così avranno moltepiùvisualizzazioni. Uno dei film che, soprattutto le ragazze, hanno amato più in questi ultimi due anni è stato sicuramente ‘Colpa delle stelle’, unapellicolamolto commovente, che racconta la storia di una ragazza con un cancro ai polmoni e una vita che non le piace. Frequentando un corso pomeridiano in cui conosce delle persone con lo stesso problema, incontraunragazzo del quale poi si innamorerà e di cui si ricorderà finché lui non morirà per un tumore. Un altro film molto famoso e molto gettonato è stato ‘Città di carta’, con la famosa attrice Cara Delevigne, che interpreta la ragazza di cui un ragazzo si innamora nel film. Dopo avere passato una serata insieme, questa ragazza scompare e lui decide di andarla cercare, così inizia il suo viaggio alla ricerca della ragazza di cui è innamorato. Passiamo al genere horror. Verso la fine dell’anno 2015 è uscito un film spaventoso, ‘The visit’. È la storia di due fratelli, un ragazzino e una ragazza più grande, che non hanno mai conosciuto i loro nonni, poiché la madre litigò con loro e se ne andò di casa a soli diciassette anni. I ragazzi desiderano conoscerei loro nonni, così la madre li manda in loro visita; i due prendono un treno che li condurrà nel loro stato, per poi passare una settimana dai nonni. Però i nonni si comportano inizialmente in modo strano, per poi diventare una cosa abbastanza seria e spaventosa. Poi i ragazzi capiranno, attraverso una chiamata via Skype con la madre,chequellinonsonoiloro veri nonni, ma le persone che li hanno uccisi per poi impossessarsi della loro casa. Per quanto riguarda il genere comico, noi abbiamo visto ‘Nonno scatenato’, che è la storia di un nonno con suo nipote, il quale ha una vita perfetta, con un lavoro, una casa e una fidanzata, con la quale a breve si sposerà.Appena muore la nonna del ragazzo, Jason, il nonno comincia a comportarsi in modo trasgressivo, che contagerà anche Jason, il quale lascerà la sua futura sposa, innamorato di un’ altra ragazza conosciutainCalifornia,consuo nonno. Continueremo sicuramente a frequentare il cinema e a guardare film, insoliti, commoventi, o comici che siano. Carlotta Giuliani Chiara Simonetti 3B 13 CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 2Anno XIII Le mode nei tempi Dagli anni Ottanta ad oggi Come tutti sappiamo le mode dagli anni Ottanta a oggi sono cambiate molto. Negli anni Ottanta l’abbigliamento non era tanto importante, ti vestivi bene ogni tanto solo per andare a qualche festa. A scuola si andava vestiti in modo simile. In quegli anni aprirono anche le p ri m e d i s co t e ch e , dove si entrava con vestiti molto colorati e appariscenti. Per i maschi i pantaloni più usati e alla moda erano quelli a zampa di elefante, magliette strette e scollate anche larghe di manica e si portavano grossi occhiali. Le scarpe erano per lo più stivali con tacco largo. Le ragazze si vestivano anche loro con pantaloni a z am pa di el efante, fuseaux o gonne corte e strette, magliette con co- lori accesi e anche loro indossavano stivali. Questo più o meno era l’abbigliamento classico degli anni Ottanta. Da allora ad adesso i modi di vestirsi sono cambiati radicalmente: ora a scuola si va tutti vestiti diversamente e non si usa più indos- leggings, ormai trovi raramente una ragazza con i jeans perché sono meno comodi, anche loro indossano maglietta larga e scarpe da ginnastica. Secondo noi in futuro la moda cambierà ancora e magari ci saranno anche mode ridicole, perché è da ammettere che sono passate mode ridicole in sare il grembiule, come talvolta accadeva negli anni Ottanta. Poi c’è l a d i s c o t ec a , dove non si va più tutti vestiti colorati, ma con abiti in tinta unit a. Ora van no tanto di moda per i maschi i pantaloni stretti o a cavallo basso con sopra una felpa larga e ogni tanto si vede qualcuno con il cappellino e scarpe da ginnastica. Le ragazze, invece, si vestono con i questi anni, come quella dei risvoltini o della maglietta viola vestita da un maschio. Simone Cartolano Vincenzo Longobardo 3B 14